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Genere e tecnologia ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
Le tecnologie del genere ,[object Object],[object Object],[object Object],Cindy Sherman, Untitled A-E, 1975
Il genere della tecnologia “ Sia il genere che la tecnologia sono costruiti e potenzialmente ricostruibili” ed entrambi hanno un carattere  “ performativo e processuale, piuttosto che dato una volta per tutte e immodificabile” Wendy Faulkner, 2001
CYBORG ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],Borg (Star Trek)
Manfred E. Clynes Nathan S. Kline Astronautics, Settembre 1960 “ Cyborgs and Space” Come adattare il corpo umano a un nuovo ambiente Sistemi uomo-macchina autoregolantesi Il cyborg regola automaticamente questi meccanismi lasciando l’uomo ( man ) libero di “esplorare, creare, pensare e sentire” Risolvere questi problemi è un segno di progresso scientifico ma anche un miglioramento della dimensione spirituale dell’uomo
Cedimenti di confine (Haraway): ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
“ Instead of thinking technology and gender as essentially connected (or essentially dis-connected) we might think of both as performatively produced; linked by discourses which give them meaning, discourses which might be rewritten, or even,  queered .” Caroline Bassett, A  Manifesto against Manifestos , 1999
“ I corpi come oggetti di conoscenza sono  nodi generativi material-semiotici . I loro margini si materializzano nella interazione sociale tra umani e non umani, incluse le macchine e altri strumenti che mediano gli scambi alle interfacce cruciali.” D. Haraway,  The Promises of Monsters , 1992 Prema Murthy, Morphogenesis, 2007 http://vimeo.com/2938197
“ Nel modello del cyborg il corpo non è né fisico né meccanico,  e non è nemmeno puramente testuale. Il cyborg è piuttosto un controparadigma che descrive l’intersezione del corpo con una realtà esterna molteplice e complessa […]. Il cyborg è un costrutto post-metafisico”  (Rosi Braidotti) Carolee Schneemann  Interior Scroll , 1975
“ Il legame normativo tra ‘il femminile’ e ‘il naturale’ è rimpiazzato […] dall’identificazione disturbante tra il femminile e un incerto mescolarsi di naturale e tecnologico. Nell’intreccio di genere e meccanismo, il corpo femminile naturale è disarticolato, è iscritto sulla macchina, e reincarnato pezzo a pezzo come l’occhio o la mano del nuovo sistema industriale” Ursula Biemann,   Performing the Border
“ Il tecnofemminismo deve creare un ponte tra le metafore e la realtà materiale. La tecnologia dev’essere intesa come una parte del tessuto sociale che tiene insieme la società. Ovvero, la tecnologia è sempre un prodotto socio-materiale -  una rete continua  o network - entro cui si combinano artefatti, persone, organizzazioni, saperi e significati culturali” Judy Wajcman,  Technofeminism ,2004
“ Per la salamandra, dopo una ferita, come per esempio la mutilazione di un arto, c’è una rigenerazione che comporta la ricrescita di una struttura e il recupero di una funzione, con la possibilità costante di una gemellazione o di altre strane produzioni topografiche al posto della mutilazione. L’arto ricresciuto può essere mostruoso, doppio, potente. Siamo tutti feriti, in profondità. Abbiamo bisogno di rigenerazione, non di rinascita” D. Haraway
MOSTRUOSO Postmoderno DIVENIRE  ANIMALE IBRIDO TRES-PASSING L’Alterità Il Primitivo Postumano Cyborg Il corpo sfigurato Il corpo aperto Postorganico INFORME
 
Teknolust , Lynn Hershman Leeson, 2002
Dna Sluts, da All New Gen (1994) VNS Matrix
 
L’abiezione secondo  Julia Kristeva  in “Poteri dell’Orrore. Saggio sull’abiezione ”, Spirali ed. 1981 ,[object Object],[object Object],[object Object],Kathy Prendergast,  To Control a Landscape, Irrigation , 1983
“ i corpi non hanno luogo, né nel discorso né nella materia . Non abitano né lo ‘spirito’ né il ‘corpo’. Hanno luogo al limite,  in quanto limite ; limite – bordo esterno, frattura e intersezione dell’estraneo nel continuo del senso, nel continuo della materia. Apertura,  discrezione  […] Un corpo è il luogo che apre, che distanzia, che spazia capo e coda;  dando  loro  luogo  per fare evento (godere, soffrire, pensare, nascere, morire, fare l’amore, ridere, starnutire, tremare, piangere, dimenticare…)”  Jean-Luc Nancy
Certainly what becomes important now is not merely the body's identity, but its connectivity - not its mobility or location, but its interface.  .  “ The body now performs beyond the boundaries of its skin and beyond the local space that it occupies. It can project its physical presence elsewhere. So the notion of single agency is undermined, or at least made more problematic. The body becomes a nexus or a node of collaborating agents that are not simply separated or excluded because of the boundary of our skin, or of having to be in proximity. So we can experience remote bodies, and we can have these remote bodies invading, inhabiting and emanating from the architecture of our bodies, expressed by the movements and sounds prompted by remote agents. What is being generated and experienced is not the biological other - but an excessive technological other, a third other. A remote and phantom presence manifested by a locally situated body.”  STELARC http://stelarc.org/video/?catID=20308&type=Documentary
“ Quando l’umano è visto come parte di un sistema distribuito, la piena espressione delle capacità umane può essere vista precisamente dipendere dalla  congiunzione  [ SPLICE ]   piuttosto che essere messa in pericolo da essa” Katherine Hayles
Splice,
Sostituzione della dialettica presenza /assenza  con quella schema ( pattern ) /casualità ( randomness ) Katherine Hayles  How We Became Posthuman  (1999) Quello che il  POSTUMANO  può, ma non necessariamente sempre significa: EMERGENZA vs TELEOLOGIA EPISTEMOLOGIA RIFLESSIVA vs. OGGETTIVITA’ CONOSCENZA DISTRIBUITA vs. VOLONTA’ AUTONOMA INCARNAZIONE vs. CORPO come SUPPORTO per la mente INTERRELAZIONE DINAMICA uomini/macchine vs. UOMO come dominatore
David Cronenberg,  Videodrome , stills, 1983 Lunga vita alla nuova carne!
“ le femministe cyborg devono ribadire che noi non cerchiamo nessuna matrice naturale di unità, e che nessuna costruzione è totale” Donna Haraway Annette Messager
“ Assumersi la responsabilità delle relazioni sociali della scienza e della tecnologia significa rifiutare la metafisica antiscientifica, una demonologia della tecnologia, e di conseguenza significa accettare il difficile compito di  ricostruire i confini  della vita quotidiana, in  parziale connessione  ad altri, in comunicazione con tutte le nostre parti.” D. Haraway
Ana Mendieta,  Silueta ,  Messico, 1973-8 “ When one says man-made is all artificial, one is not necessarily implying that nature is truer. For ultimately, it is in producing the artificial that one manifest "truth" and gives shapes to one's situation.  Perhaps the only "natural" element or event is this energy, this force that exists in no single material form, but thank to which things materialize, take form, mutate and disintegrate.” Inappropriate/d Artificiality  1998 Trinh T. Minh-ha and Marina Grzinic   http://www.ced.berkeley.edu/faculty/bourdier/trinh/TTMHInterviews002.htm
“ to be an ‘inappropriate/d other’ means to be in critical, deconstructive relationality, in a  diffracting  rather than reflecting (ratio)nality-as the means of making potent connection that exceeds domination. To be  inappropriate/d is  not to fit in the taxon , to be dislocated from the available maps specifying kinds of actors and kinds of narratives,  not  to be originally  fixed by difference . To be inappropriate/d is to be neither modern nor postmodern, but to  insist on the amodern .” DONNA HARAWAY The Promises of Monsters: A Regenerative Politics for Inappropriate/d Others , 1992
I am transreal, between realities, moving through layers of the symbolic, the imaginary and the real, simultaneously quivering, swapping out and swapping back in, too fast to find the border between them. I am existing between my fantasies and desires, which are driving the changing form of my body, and the moment of perception in which you see me and call me maam, sir, dude, miss, or avoid choosing a category.   Becoming Dragon  Micha Cardenas http://vimeo.com/3874238
Chela Sandoval,  Methodology of the Oppressed,  2000: la politica dell’articolazione “ Il differenziale può essere concepito come un costante riassetto dello spazio, dei confini [… ]. Si tratta di una rete trasversale della coscienza, una trans-coscienza che avviene in un registro che permette che le stesse reti […] siano appropriate come arma ideologica”
Transborder Immigrant Tool,  Transition http://vimeo.com/6109723 Tansborder Immingrant Tool,  Dubliners http://vimeo.com/6108310 “ The trans in transborder and transgender can signify a crossing, but also a hope and a bravery in crossing […] In a way this hope is always a hope for the unknown, for one can never know what the result of the crossing will be, a better life, a new body, death or life. “ Micha Cardenas  The Transborder Immigrant Tool: Violence, Solidarity and Hope in Post-NAFTA Circuits of Bodies Electr(on)/ic 2009
Due  possibilità per il cyborg (Yvonne Volkart) ,[object Object],[object Object]
Il cyborg secondo  Haraway ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
“ Un cyborg è un organismo cibernetico,un  ibrido  di macchina e organismo, una creatura che appartiene tanto alla realtà sociale quanto alla finzione” “ finzione cartografica della nostra realtà sociale e corporea” “ se il cyborg è qualcosa, allora è  auto-differenza ” ( Actors are Cyborg )  “ il cyborg è un’immagine condensata di fantasia e realtà materiale” “ il cyborg è risolutamente dedito alla  parzialità ”  “ il cyborg è una sorta di sé postmoderno collettivo e personale, disassemblato e riassemblato, è il sé che le femministe devono elaborare” Donna Haraway  Manifesto Cyborg,   alcune definizioni
Natasha Vita-More ,  Primo Posthuman
Corpo umano   Prototipo di Primo Posthuman Durata limitata eterno Geni ereditari Geni rimpiazzabili Si logora migliora Errori casuali correzione Senso di umanità Trasnumanità illuminata Capacità intellettiva: 100 trilioni di sinapsi Capacità intellettiva: 100 quadrilioni di sinapsi Limitato a un genere Genere mutevole A rischio di danni ambientali Inattaccabile dall’ambiente Logorato da irritabilità e depressione Ottimismo turbo Elimina  gli scarti Ricicla e purifica gli scarti Table 1. "Primo Posthuman Prototype Comparison Chart"
Mentre per Haraway l’immaginario cyborg suggerisce nuove modalità per negoziare positivamente le complesse differenze materiali, per altri è un’opzione per trascenderle del tutto; per lasciarsi alle spalle il mondo complicato della politica materiale e entrare nell’utopia post-politica delle possibilità infinite (Judith Squires, cit. in Judy Wajcman,  Technofeminism )
subRosa,  Sex and Gender Education in the Biotech Century 2000
Il CsO corpo ipocondriaco, paranoico, schizo, masochista “ non è assolutamente una nozione, un concetto. Piuttosto  è una pratica, Un insieme di pratiche” (Gilles Deleuze e Felix Guattari)
“ Il corpo grottesco è aperto, protruso, è un corpo che secerne, il corpo del divenire, del processo e del cambiamento. Il corpo grottesco si oppone al corpo classico, monumentale, statico, chiuso e liscio, corrispondente alle aspirazioni dell’individualismo borghese; il corpo grottesco è connesso al resto del mondo” Mary Russo Mira Schor, Cunt, 1993
[object Object],[object Object],Kara Walker
“ Non è l’assenza di pulizia o di salute a rendere abietto, ma quello che turba un’identità,un sistema, un ordine. Quel che non rispetta i limiti, i posti, le regole. L’intermediario, l’ambiguo, il misto…” Julia Kristeva ECCESSO E MANCANZA Estratto da  Venus Noire  di A. Kechiche http://dailymotion.virgilio.it/video/xfdh4f_extrait-3-venus-noire_shortfilms Nancy Spero,  Chorus Line , collage su carta ( scroll ), 1985
Nancy Spero, Codex Artaud VI, 1971-2, details “ Il corpo è il corpo,/ è solo/  e non ha bisogno di organi/  il corpo non è mai un organismo,/  gli organismi sono i nemici del corpo” Antonin Artaud
“ L’informe non è niente in sé, non ha altra esistenza che quella operatoria: è un performativo […]. L’informe è un’operazione” Yves Alain Bois Iskra Dimitrova, ContACT Binary, Interactive video installation 2000
“ Pensiamo al corpo senza organi come a un corpo che non ha uno stato determinato, pronto a ogni azione del suo repertorio: questo è il corpo dal punto di vista del potenziale, o della virtualità.” Brian Massumi Still da  I Come with the Rain , 2008,  di Anh Hung Tran
Immagini digitali come  CLONI (Mitchell) ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
With an image, we  ask: Does X go anywhere? Does it flourish, reproduce itself, thrive and circulate?  the question of value is transformed into a question of vitality. We can ask if a picture is a good or bad specimen, but with an image, the question is: Is it alive? The criterion of  value for images is liveliness [not lifelikeness] perhaps the most interesting consequence of seeing images as living  things is that the question of their value (understood as vitality) is played out  in a social context. Excerpts from J. W. T. Mitchell,  The Surplus value of Images
“ The Surrogate is nothing if not the mutter/matter of gestation out of place, a necessary if not sufficient cut into the female-defining function called reproduction. To be out of place is often to be in danger and sometimes also to be free, in the open, not yet nailed by value and purpose, but full of pastpresents. The point for me in Piccinini's Nature's Little Helpers is  parenting , not  reproducing . Parenting is about caring for generations, one's own or not; reproducing is about making more of oneself to populate the future, quite a different matter.” D. Haraway
“ The hybridity of our media environments has the effect of breaking through  the traditional smooth surface of representation” Jay Bolter, LEONARDO, Vol. 39, No. 2, pp. 109–111, 2006
“ diffraction patterns are about a heterogeneous history, not originals.” D. Haraway
La pratica della diffrazione ,[object Object],[object Object],[object Object],[object Object],[object Object]
“ Non c’è modo di fermare la proliferazione di mediazioni, iscrizioni, oggetti, icone, idoli, immagini e segni, nonstante la loro interdizione”  (Bruno Latour,  Che cos’è Iconoclash , ed. or. 2002, trad. it. 2009)

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Genere e Tecnologia, cyborg e ibridi

  • 1.
  • 2.
  • 3. Il genere della tecnologia “ Sia il genere che la tecnologia sono costruiti e potenzialmente ricostruibili” ed entrambi hanno un carattere “ performativo e processuale, piuttosto che dato una volta per tutte e immodificabile” Wendy Faulkner, 2001
  • 4.
  • 5. Manfred E. Clynes Nathan S. Kline Astronautics, Settembre 1960 “ Cyborgs and Space” Come adattare il corpo umano a un nuovo ambiente Sistemi uomo-macchina autoregolantesi Il cyborg regola automaticamente questi meccanismi lasciando l’uomo ( man ) libero di “esplorare, creare, pensare e sentire” Risolvere questi problemi è un segno di progresso scientifico ma anche un miglioramento della dimensione spirituale dell’uomo
  • 6.
  • 7. “ Instead of thinking technology and gender as essentially connected (or essentially dis-connected) we might think of both as performatively produced; linked by discourses which give them meaning, discourses which might be rewritten, or even, queered .” Caroline Bassett, A Manifesto against Manifestos , 1999
  • 8. “ I corpi come oggetti di conoscenza sono nodi generativi material-semiotici . I loro margini si materializzano nella interazione sociale tra umani e non umani, incluse le macchine e altri strumenti che mediano gli scambi alle interfacce cruciali.” D. Haraway, The Promises of Monsters , 1992 Prema Murthy, Morphogenesis, 2007 http://vimeo.com/2938197
  • 9. “ Nel modello del cyborg il corpo non è né fisico né meccanico, e non è nemmeno puramente testuale. Il cyborg è piuttosto un controparadigma che descrive l’intersezione del corpo con una realtà esterna molteplice e complessa […]. Il cyborg è un costrutto post-metafisico” (Rosi Braidotti) Carolee Schneemann Interior Scroll , 1975
  • 10. “ Il legame normativo tra ‘il femminile’ e ‘il naturale’ è rimpiazzato […] dall’identificazione disturbante tra il femminile e un incerto mescolarsi di naturale e tecnologico. Nell’intreccio di genere e meccanismo, il corpo femminile naturale è disarticolato, è iscritto sulla macchina, e reincarnato pezzo a pezzo come l’occhio o la mano del nuovo sistema industriale” Ursula Biemann, Performing the Border
  • 11. “ Il tecnofemminismo deve creare un ponte tra le metafore e la realtà materiale. La tecnologia dev’essere intesa come una parte del tessuto sociale che tiene insieme la società. Ovvero, la tecnologia è sempre un prodotto socio-materiale - una rete continua o network - entro cui si combinano artefatti, persone, organizzazioni, saperi e significati culturali” Judy Wajcman, Technofeminism ,2004
  • 12. “ Per la salamandra, dopo una ferita, come per esempio la mutilazione di un arto, c’è una rigenerazione che comporta la ricrescita di una struttura e il recupero di una funzione, con la possibilità costante di una gemellazione o di altre strane produzioni topografiche al posto della mutilazione. L’arto ricresciuto può essere mostruoso, doppio, potente. Siamo tutti feriti, in profondità. Abbiamo bisogno di rigenerazione, non di rinascita” D. Haraway
  • 13. MOSTRUOSO Postmoderno DIVENIRE ANIMALE IBRIDO TRES-PASSING L’Alterità Il Primitivo Postumano Cyborg Il corpo sfigurato Il corpo aperto Postorganico INFORME
  • 14.  
  • 15. Teknolust , Lynn Hershman Leeson, 2002
  • 16. Dna Sluts, da All New Gen (1994) VNS Matrix
  • 17.  
  • 18.
  • 19. “ i corpi non hanno luogo, né nel discorso né nella materia . Non abitano né lo ‘spirito’ né il ‘corpo’. Hanno luogo al limite, in quanto limite ; limite – bordo esterno, frattura e intersezione dell’estraneo nel continuo del senso, nel continuo della materia. Apertura, discrezione […] Un corpo è il luogo che apre, che distanzia, che spazia capo e coda; dando loro luogo per fare evento (godere, soffrire, pensare, nascere, morire, fare l’amore, ridere, starnutire, tremare, piangere, dimenticare…)” Jean-Luc Nancy
  • 20. Certainly what becomes important now is not merely the body's identity, but its connectivity - not its mobility or location, but its interface. . “ The body now performs beyond the boundaries of its skin and beyond the local space that it occupies. It can project its physical presence elsewhere. So the notion of single agency is undermined, or at least made more problematic. The body becomes a nexus or a node of collaborating agents that are not simply separated or excluded because of the boundary of our skin, or of having to be in proximity. So we can experience remote bodies, and we can have these remote bodies invading, inhabiting and emanating from the architecture of our bodies, expressed by the movements and sounds prompted by remote agents. What is being generated and experienced is not the biological other - but an excessive technological other, a third other. A remote and phantom presence manifested by a locally situated body.” STELARC http://stelarc.org/video/?catID=20308&type=Documentary
  • 21. “ Quando l’umano è visto come parte di un sistema distribuito, la piena espressione delle capacità umane può essere vista precisamente dipendere dalla congiunzione [ SPLICE ] piuttosto che essere messa in pericolo da essa” Katherine Hayles
  • 23. Sostituzione della dialettica presenza /assenza con quella schema ( pattern ) /casualità ( randomness ) Katherine Hayles How We Became Posthuman (1999) Quello che il POSTUMANO può, ma non necessariamente sempre significa: EMERGENZA vs TELEOLOGIA EPISTEMOLOGIA RIFLESSIVA vs. OGGETTIVITA’ CONOSCENZA DISTRIBUITA vs. VOLONTA’ AUTONOMA INCARNAZIONE vs. CORPO come SUPPORTO per la mente INTERRELAZIONE DINAMICA uomini/macchine vs. UOMO come dominatore
  • 24. David Cronenberg, Videodrome , stills, 1983 Lunga vita alla nuova carne!
  • 25. “ le femministe cyborg devono ribadire che noi non cerchiamo nessuna matrice naturale di unità, e che nessuna costruzione è totale” Donna Haraway Annette Messager
  • 26. “ Assumersi la responsabilità delle relazioni sociali della scienza e della tecnologia significa rifiutare la metafisica antiscientifica, una demonologia della tecnologia, e di conseguenza significa accettare il difficile compito di ricostruire i confini della vita quotidiana, in parziale connessione ad altri, in comunicazione con tutte le nostre parti.” D. Haraway
  • 27. Ana Mendieta, Silueta , Messico, 1973-8 “ When one says man-made is all artificial, one is not necessarily implying that nature is truer. For ultimately, it is in producing the artificial that one manifest "truth" and gives shapes to one's situation. Perhaps the only "natural" element or event is this energy, this force that exists in no single material form, but thank to which things materialize, take form, mutate and disintegrate.” Inappropriate/d Artificiality 1998 Trinh T. Minh-ha and Marina Grzinic http://www.ced.berkeley.edu/faculty/bourdier/trinh/TTMHInterviews002.htm
  • 28. “ to be an ‘inappropriate/d other’ means to be in critical, deconstructive relationality, in a diffracting rather than reflecting (ratio)nality-as the means of making potent connection that exceeds domination. To be inappropriate/d is not to fit in the taxon , to be dislocated from the available maps specifying kinds of actors and kinds of narratives, not to be originally fixed by difference . To be inappropriate/d is to be neither modern nor postmodern, but to insist on the amodern .” DONNA HARAWAY The Promises of Monsters: A Regenerative Politics for Inappropriate/d Others , 1992
  • 29. I am transreal, between realities, moving through layers of the symbolic, the imaginary and the real, simultaneously quivering, swapping out and swapping back in, too fast to find the border between them. I am existing between my fantasies and desires, which are driving the changing form of my body, and the moment of perception in which you see me and call me maam, sir, dude, miss, or avoid choosing a category. Becoming Dragon Micha Cardenas http://vimeo.com/3874238
  • 30. Chela Sandoval, Methodology of the Oppressed, 2000: la politica dell’articolazione “ Il differenziale può essere concepito come un costante riassetto dello spazio, dei confini [… ]. Si tratta di una rete trasversale della coscienza, una trans-coscienza che avviene in un registro che permette che le stesse reti […] siano appropriate come arma ideologica”
  • 31. Transborder Immigrant Tool, Transition http://vimeo.com/6109723 Tansborder Immingrant Tool, Dubliners http://vimeo.com/6108310 “ The trans in transborder and transgender can signify a crossing, but also a hope and a bravery in crossing […] In a way this hope is always a hope for the unknown, for one can never know what the result of the crossing will be, a better life, a new body, death or life. “ Micha Cardenas The Transborder Immigrant Tool: Violence, Solidarity and Hope in Post-NAFTA Circuits of Bodies Electr(on)/ic 2009
  • 32.
  • 33.
  • 34. “ Un cyborg è un organismo cibernetico,un ibrido di macchina e organismo, una creatura che appartiene tanto alla realtà sociale quanto alla finzione” “ finzione cartografica della nostra realtà sociale e corporea” “ se il cyborg è qualcosa, allora è auto-differenza ” ( Actors are Cyborg ) “ il cyborg è un’immagine condensata di fantasia e realtà materiale” “ il cyborg è risolutamente dedito alla parzialità ” “ il cyborg è una sorta di sé postmoderno collettivo e personale, disassemblato e riassemblato, è il sé che le femministe devono elaborare” Donna Haraway Manifesto Cyborg, alcune definizioni
  • 35. Natasha Vita-More , Primo Posthuman
  • 36. Corpo umano   Prototipo di Primo Posthuman Durata limitata eterno Geni ereditari Geni rimpiazzabili Si logora migliora Errori casuali correzione Senso di umanità Trasnumanità illuminata Capacità intellettiva: 100 trilioni di sinapsi Capacità intellettiva: 100 quadrilioni di sinapsi Limitato a un genere Genere mutevole A rischio di danni ambientali Inattaccabile dall’ambiente Logorato da irritabilità e depressione Ottimismo turbo Elimina gli scarti Ricicla e purifica gli scarti Table 1. "Primo Posthuman Prototype Comparison Chart"
  • 37. Mentre per Haraway l’immaginario cyborg suggerisce nuove modalità per negoziare positivamente le complesse differenze materiali, per altri è un’opzione per trascenderle del tutto; per lasciarsi alle spalle il mondo complicato della politica materiale e entrare nell’utopia post-politica delle possibilità infinite (Judith Squires, cit. in Judy Wajcman, Technofeminism )
  • 38. subRosa, Sex and Gender Education in the Biotech Century 2000
  • 39. Il CsO corpo ipocondriaco, paranoico, schizo, masochista “ non è assolutamente una nozione, un concetto. Piuttosto è una pratica, Un insieme di pratiche” (Gilles Deleuze e Felix Guattari)
  • 40. “ Il corpo grottesco è aperto, protruso, è un corpo che secerne, il corpo del divenire, del processo e del cambiamento. Il corpo grottesco si oppone al corpo classico, monumentale, statico, chiuso e liscio, corrispondente alle aspirazioni dell’individualismo borghese; il corpo grottesco è connesso al resto del mondo” Mary Russo Mira Schor, Cunt, 1993
  • 41.
  • 42. “ Non è l’assenza di pulizia o di salute a rendere abietto, ma quello che turba un’identità,un sistema, un ordine. Quel che non rispetta i limiti, i posti, le regole. L’intermediario, l’ambiguo, il misto…” Julia Kristeva ECCESSO E MANCANZA Estratto da Venus Noire di A. Kechiche http://dailymotion.virgilio.it/video/xfdh4f_extrait-3-venus-noire_shortfilms Nancy Spero, Chorus Line , collage su carta ( scroll ), 1985
  • 43. Nancy Spero, Codex Artaud VI, 1971-2, details “ Il corpo è il corpo,/ è solo/ e non ha bisogno di organi/ il corpo non è mai un organismo,/ gli organismi sono i nemici del corpo” Antonin Artaud
  • 44. “ L’informe non è niente in sé, non ha altra esistenza che quella operatoria: è un performativo […]. L’informe è un’operazione” Yves Alain Bois Iskra Dimitrova, ContACT Binary, Interactive video installation 2000
  • 45. “ Pensiamo al corpo senza organi come a un corpo che non ha uno stato determinato, pronto a ogni azione del suo repertorio: questo è il corpo dal punto di vista del potenziale, o della virtualità.” Brian Massumi Still da I Come with the Rain , 2008, di Anh Hung Tran
  • 46.
  • 47. With an image, we ask: Does X go anywhere? Does it flourish, reproduce itself, thrive and circulate? the question of value is transformed into a question of vitality. We can ask if a picture is a good or bad specimen, but with an image, the question is: Is it alive? The criterion of value for images is liveliness [not lifelikeness] perhaps the most interesting consequence of seeing images as living things is that the question of their value (understood as vitality) is played out in a social context. Excerpts from J. W. T. Mitchell, The Surplus value of Images
  • 48. “ The Surrogate is nothing if not the mutter/matter of gestation out of place, a necessary if not sufficient cut into the female-defining function called reproduction. To be out of place is often to be in danger and sometimes also to be free, in the open, not yet nailed by value and purpose, but full of pastpresents. The point for me in Piccinini's Nature's Little Helpers is parenting , not reproducing . Parenting is about caring for generations, one's own or not; reproducing is about making more of oneself to populate the future, quite a different matter.” D. Haraway
  • 49. “ The hybridity of our media environments has the effect of breaking through the traditional smooth surface of representation” Jay Bolter, LEONARDO, Vol. 39, No. 2, pp. 109–111, 2006
  • 50. “ diffraction patterns are about a heterogeneous history, not originals.” D. Haraway
  • 51.
  • 52. “ Non c’è modo di fermare la proliferazione di mediazioni, iscrizioni, oggetti, icone, idoli, immagini e segni, nonstante la loro interdizione” (Bruno Latour, Che cos’è Iconoclash , ed. or. 2002, trad. it. 2009)