6. I nuovi media non si possono ridurre alle nuove tecnologie (digitali), anche se è necessario considerare la costituzione fisica e materiale di ogni tecnologia ( AFFORDANCES )
7. Non solo quella digitale è una tecnica vecchia, ma come ha evidenziato il filosofo del computer Brian Smith, non è esatto dire che i computer moderni sono macchine digitali, perché i loro stati elettrici restano analoghi. La digitalità è un risultato delle proprietà organizzative generali dei computer, non la natura intrinseca delle loro porte. O come ha detto lo stesso Alan Turing: ‘ è una finzione utile che fa credere che ogni tasto debba essere o del tutto acceso o del tutto spento ’”. Bruno Latour , Alternative Digitality, Domus , 2004 http://www.bruno-latour.fr/presse/presse_art/GB-05%20DOMUS%2005-04.html Incisione a puntasecca, dettaglio Roy Lichtenstein, acrilico, dettaglio
8. NUB 3D white light 3D scanner. Resolution of 250 to 700 microns This equipment was used for 32 days to record the whole of the tomb. Over 1300 scan shots were necessary to cover the surface scanned. This equipment was handled by Pedro Miro. Factum Arte's work in the tomb of Tutankhamun Valley of the Kings, Luxor. Egypt http://www.factum-arte.com/eng/about.asp
9. The system used to ensure accurate colour matching during the production of the facsimile uses specially prepared colour sticks that are matched to the exact tone and brilliance of the colour on the wall.
10. A Canon EOS5DII with a 100 mm or 180mm lens. 1:1 at 600-800 dpi This equipment was used for 21 days. Over 8000 individual shots resulting in 16000 files were necessary to cover the whole of the tomb, with approximately 100 shots per square meter. The resolution of these photographs is between 600 – 800 DPI at 1:1
11. “ La loro idea non è riprodurre una replica virtuale dei lavori originali, ma usare i file digitali per provare la qualità materiale delle opere d’arte originali. Il file digitale non è il fine ma il mezzo per riconquistare la materialità. […] Nello studio, hai bisogno di computer ma anche di competenze vecchio-stile come quelle di pittori, incisori, modellatori e scultori” Bruno Latour, Alternative digitality
12.
13. Bolter/Grusin, Remediation , Guerini, 2003 [ed. or.2000] Logica dell’immediatezza ( guardare attraverso ) Rendering architettonico Tecnica a olio come tecnica erasive , della cancellazione (Bryson)
15. Edouard Manet è il primo artista a mettere in rilievo il dipingere stesso Le déjeuner sur l'herbe 1863
16. Jeff Wall, The storyteller, 1984, transparency in light-box
17. La consapevolezza (critica) del medium inizia con il modernismo in pittura Clement Greenberg: I dipinti sembrano ciò che fanno Morris Louis, ‘Floral V’ (1959–60).
19. Immediatezza e ipermediazione sono due facce della stessa medaglia, la volontà di oltrepassare la rappresentazione e raggiungere la realtà non in termini metafisici ma come esperienza dello spettatore.
23. The Matrix come esempio di remediation ( o storytelling transmediale ) Enter the Matrix , 2003 Playstation game The Matrix online , 2004-9, MMOG The Matrix Path of Neo , 2005, Playstation game
24. Wooden Mirror by David Rozin (SIGGRAPH 2000): an octagonal picture frame comprising many little wooden tiles that are activated by the movements of light caused by those passing by. These movements are then captured by a concealed videocamera, and finally digitized by a computer and transformed in the passer-by portrait.
25. “ Digital interfaces are like mirrors in the sense that they reflect the user in context, including her physical surroundings, her immediate working or home environment, and the larger environment defined by her language and culture.” Jay Bolter and Diane Gromala, 2000. Minority Report
37. La differenza tra reale e analogico è dialettica, non oppositiva The Matrix: la stanza bianca http://www.youtube.com/watch?v=JMI1QUjRs7M The Matrix, Neo is the one http://www.youtube.com/ watch ?v=2oHOv9p9dHQ&feature=player_embedded The Matrix: scena finale http://www.youtube.com/watch?v=IOU2Tr_Qjy4
38.
39. Il reale, pertanto […] è il buco stesso, l’apertura che serve da passaggio a un ordine ontologico diverso- il buco topologico o torsione che “curva” lo spazio della nostra realtà… L’imperfezione del nostro mondo è dunque al tempo stesso il segno della sua virtualità e il segno della sua realtà… La sua lezione [di Matrix] è che l’esperienza di un ostacolo insormontabile è la condizione positiva per noi, gli umani, di percepire qualcosa come realtà – in definitiva, la realtà è ciò che fa resistenza” Slavoj Zizek