1. Classe 2^A e 2^B
Scuola primaria “Francesco Baracca”- Como
I.C. Como Lago
2. Era la Vigilia di Natale del 1914
a Ypres, nelle Fiandre...e c’era la guerra.
3. Si combatteva una guerra di trincea:
tedeschi da una parte, inglesi dall’altra
4. si sparavano da due lunghi fossati
posti uno di fronte all’altro,
profondi un paio di metri,
rinforzati alla buona con tavole di legno,
protetti da filo spinato
6. Il 24 di dicembre i comandi dei due eserciti
fecero arrivare nelle prime linee piccoli pacchi dono
contenenti dolci, liquori, tabacco, alberelli natalizi,
candele, lettere da casa...
8. Quella sera, i soldati tedeschi addobbarono
le trincee, scambiandosi gli auguri ...
qualcuno intonò la canzone
“Stille Nacht”...
dalla trincea opposta i soldati inglesi
risposero...cantando la stessa canzone
“Silent Night”...
9. i cori durarono buona parte della notte
e furono gli unici suoni che si udivano:
i fucili rimasero in silenzio.
10. All’alba i soldati tedeschi esposero
piccoli cartelli con le scritte
“Buon Natale”
“Non sparate, noi non spariamo”...
wir nicht schießen
11. Ricominciarono i canti e gli applausi,
poi dalla trincea tedesca uscì un uomo:
nella nebbia gli inglesi lo intravidero appena,
quanto bastava per notare
che era disarmato.
12. I soldati britannici, increduli,
uscirono dai loro ripari e si incamminarono
verso i tedeschi, che fecero altrettanto:
gli uomini si abbracciarono
nella “terra di nessuno”
13. Dopo aver sepolto i corpi dei compagni uccisi
nei combattimenti dei giorni precedenti,
i due schieramenti prepararono una piccola
festa: si scambiarono caffè, cioccolata, sigari...
14. scrisse il soldato inglese Bruce Bairnsfather:
“Non vi fu un solo momento di odio:
per un po’ nessuno pensò più alla guerra...
15. ...e a Natale giocammo a calcio insieme,
nel fango della “terra di nessuno”...”
16. La partita si svolse realmente
il 25 dicembre 1914:
fu il momento culminante
di quella che passerà alla Storia come
la “tregua di Natale”.
17. Janet, sorella cara, sono le due del mattino e la maggior parte degli uomini
dormono nelle loro buche, ma io non posso addormentarmi
se prima non ti scrivo dei meravigliosi avvenimenti della vigilia di Natale.
In verità, ciò che è avvenuto è quasi una fiaba, e se non l'avessi visto coi
miei occhi non ci crederei.....
E insomma, sorella mia, c'è mai stata una vigilia di Natale come questa
nella storia?
Per i combattimenti qui, naturalmente, significa poco purtroppo.
Questi soldati sono simpatici, ma eseguono gli ordini e noi facciamo lo
stesso... siamo qui per fermare il loro esercito e rimandarlo a casa, e non
verremo meno a questo compito...
Eppure non si può fare a meno di immaginare cosa accadrebbe
se lo spirito che si è rivelato qui fosse colto dalle nazioni del mondo.
Ovviamente, conflitti devono sempre sorgere.
Ma che succederebbe se i nostri governanti
si scambiassero auguri invece di ultimatum?
Canzoni invece di insulti?
Doni al posto di rappresaglie?
Non finirebbero tutte le guerre?
il tuo caro fratello Tom.