Le Organizzazioni Esponenziali: cinque motivi del loro successoLuca Leonardini
La presentazione online che ho avuto il piacere di fare oggi agli studenti della Facoltà di Architettura dell'Università della Sapienza di Roma iscritti al corso di Gestione dell'Innovazione del Prof. Nicola Cucari.
In estrema sintesi il modello delle Organizzazioni Esponenziali (le ExO) consente ad aziende, organizzazioni, istituzioni di competere, crescere e prosperare in un contesto imprevedibile e instabile perché:
1. aiuta la comprensione delle dinamiche dell’evoluzione tecnologica in accelerazione esponenziale,
2. crea modelli di business fondati sull’abbondanza di risorse e tecnologie,
3. utilizza il meglio di metodi e strategie di business che hanno rivoluzionato la cultura aziendale negli ultimi decenni,
4. crea progetti di imprenditoria consapevole con la “Formula ExO” e i suoi “1+10” attributi,
5. trasforma gradualmente un’organizzazione dal suo interno con l’ExO Sprint.
Questa slide dell'ambiente competitivo si differenzia da quella degli anni precedenti per via di qualche foglio, ad es. è presente la slide della vision di Unicredit.
Le Organizzazioni Esponenziali: cinque motivi del loro successoLuca Leonardini
La presentazione online che ho avuto il piacere di fare oggi agli studenti della Facoltà di Architettura dell'Università della Sapienza di Roma iscritti al corso di Gestione dell'Innovazione del Prof. Nicola Cucari.
In estrema sintesi il modello delle Organizzazioni Esponenziali (le ExO) consente ad aziende, organizzazioni, istituzioni di competere, crescere e prosperare in un contesto imprevedibile e instabile perché:
1. aiuta la comprensione delle dinamiche dell’evoluzione tecnologica in accelerazione esponenziale,
2. crea modelli di business fondati sull’abbondanza di risorse e tecnologie,
3. utilizza il meglio di metodi e strategie di business che hanno rivoluzionato la cultura aziendale negli ultimi decenni,
4. crea progetti di imprenditoria consapevole con la “Formula ExO” e i suoi “1+10” attributi,
5. trasforma gradualmente un’organizzazione dal suo interno con l’ExO Sprint.
Questa slide dell'ambiente competitivo si differenzia da quella degli anni precedenti per via di qualche foglio, ad es. è presente la slide della vision di Unicredit.
L'innovazione manageriale nello sviluppo dei servizi e dei prodottiClaudio Saurin
Oggi ci troviamo a fronteggiare la velocità e l'imprevedibilità del cambiamento, spesso interagendo in modo non lineare con molti elementi fra loro diversi: questa è la definizione di complessità delle organizzazioni.
In questo contesto, innovare il processo di sviluppo di servizi e prodotti è strategico; si tratta di una innovazione manageriale che è prima di tutto una innovazione culturale.
Per fare questo occorrono nuovi stili di leadership e nuove modalità di gestione dei progetti.
Cercheremo di raccontare il passaggio che sta avvenendo nello stile manageriale in diversi contesti, lontano da noi, in modo eclatante (Toyota, Google, Apple) o vicino a noi, in modo silenzioso (la bella azienda della profonda provincia veneta, Breton).
Il manager deve cambiare, guidando il suo team in modo condiviso e divenendone parte integrante, in un panorama che, pur complesso e frammentato, offre strumenti per essere affrontarlo con più serenità.
Le metodologie Lean di derivazione Toyota e le metodologie Agili elaborate per sostenere lo sviluppo turbolento del software, gli strumenti della community 2.0 ed il classico Gantt di progetto, diventano gli ingredienti che, miscelati in funzione del tipo di organizzazione e del progetto, consentono di gestire con efficacia ed efficienza la complessità dei progetti di oggi.
E' riportato anche un esempio di una applicazione di Hybrid Project Management per la gestione dei cantieri edili, sviluppata in collaborazione con l'architetto Daniela Rinaldi di Verona.
Le caratteristiche delle Organizzazioni EsponenzialiLuca Leonardini
Stamani ho l'onore e il piacere di presentare un nuovo seminario sulle ExO agli studenti del Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Ferrara iscritti al corso di Gestione dei processi e cost management con la Professoressa Castellini ed il Professor Roberto Mazzotti.
Le caratteristiche delle organizzazioni esponenziali (ExO) e cosa distingue un progetto imprenditoriale esponenziale da un business tradizionale.
1) Le ExO sono strutture snelle, scalabili veloci nell’adattarsi all’imprevedibilità del contesto nel quale operano.
2) Hanno costi d’ingresso e dell’offerta molto contenuti tendenti a zero (marginalità elevata) perché sfruttano le tecnologie in accelerazione.
3) Fanno leva sull’abbondanza di risorse liberate o generate dallo sviluppo tecnologico.
4) Creano progetti di imprenditorialità consapevole in quanto guidate dalla passione per un problema da risolvere in modo trasformativo.
5) Danno vita a un ecosistema basato su una piattaforma unica e difficilmente replicabile.
6) Grazie a tutto ciò le organizzazioni esponenziali sono capaci di migliorare 10 volte lo stato dell’arte di un settore, di un prodotto o di un servizio, di creare un impatto e una crescita 10 volte superiore a qualunque concorrente.
Pier Luigi Guida, Maurizio Monassi | Lean Thinking, Sostenibilità, Innovazion...PMexpo
L’approccio per processi è sempre vincente! Secondo il messaggio degli autori, senior project manager e spettatori di oltre tre decadi di gestione progetti.
Da circa vent’anni i dirigenti delle grandi aziende sono impegnati in sforzi senza sosta per migliorare le prestazioni del loro business e dei progetti in ottica del “valore”.
I miglioramenti ottenuti su singole attività si sono dimostrati nella pratica insufficienti, e si è finalmente focalizzata la necessità di passare alla soluzione di problemi in ottica di sistemi e di processi in primis, invece di continuare a pensare in ottica sylos e compiti specialistici.
Il project management è stato protagonista di questa evoluzione storica, distillando i migliori concetti dei diversi movimenti e creandone di nuovi.
Il presente vuol costituire un seminario originale, che rivisita un po' la storia, da Taylor e Gantt ai moderni standard, passando per la casa del Lean, la reazione Agile, la nascita di altre specie di project management per la sostenibilità e l’innovazione, fino alla famiglia degli standard ISO 21500, che rendono istituzionale e maturo il project management, idoneo a guidare il nostro mondo fatto di turbolenze e di cambiamenti.
Strategia integrale per l’innovazione, l’evoluzione e la trasformazione delle organizzazioni, fondata su 23 metodologie della leadership e del management
del XXI secolo, per rispondere agli attuali
cambiamenti di scenario e COMPETERE nel futuro.
L'innovazione manageriale nello sviluppo dei servizi e dei prodottiClaudio Saurin
Oggi ci troviamo a fronteggiare la velocità e l'imprevedibilità del cambiamento, spesso interagendo in modo non lineare con molti elementi fra loro diversi: questa è la definizione di complessità delle organizzazioni.
In questo contesto, innovare il processo di sviluppo di servizi e prodotti è strategico; si tratta di una innovazione manageriale che è prima di tutto una innovazione culturale.
Per fare questo occorrono nuovi stili di leadership e nuove modalità di gestione dei progetti.
Cercheremo di raccontare il passaggio che sta avvenendo nello stile manageriale in diversi contesti, lontano da noi, in modo eclatante (Toyota, Google, Apple) o vicino a noi, in modo silenzioso (la bella azienda della profonda provincia veneta, Breton).
Il manager deve cambiare, guidando il suo team in modo condiviso e divenendone parte integrante, in un panorama che, pur complesso e frammentato, offre strumenti per essere affrontarlo con più serenità.
Le metodologie Lean di derivazione Toyota e le metodologie Agili elaborate per sostenere lo sviluppo turbolento del software, gli strumenti della community 2.0 ed il classico Gantt di progetto, diventano gli ingredienti che, miscelati in funzione del tipo di organizzazione e del progetto, consentono di gestire con efficacia ed efficienza la complessità dei progetti di oggi.
E' riportato anche un esempio di una applicazione di Hybrid Project Management per la gestione dei cantieri edili, sviluppata in collaborazione con l'architetto Daniela Rinaldi di Verona.
Le caratteristiche delle Organizzazioni EsponenzialiLuca Leonardini
Stamani ho l'onore e il piacere di presentare un nuovo seminario sulle ExO agli studenti del Dipartimento di Economia e Management dell'Università di Ferrara iscritti al corso di Gestione dei processi e cost management con la Professoressa Castellini ed il Professor Roberto Mazzotti.
Le caratteristiche delle organizzazioni esponenziali (ExO) e cosa distingue un progetto imprenditoriale esponenziale da un business tradizionale.
1) Le ExO sono strutture snelle, scalabili veloci nell’adattarsi all’imprevedibilità del contesto nel quale operano.
2) Hanno costi d’ingresso e dell’offerta molto contenuti tendenti a zero (marginalità elevata) perché sfruttano le tecnologie in accelerazione.
3) Fanno leva sull’abbondanza di risorse liberate o generate dallo sviluppo tecnologico.
4) Creano progetti di imprenditorialità consapevole in quanto guidate dalla passione per un problema da risolvere in modo trasformativo.
5) Danno vita a un ecosistema basato su una piattaforma unica e difficilmente replicabile.
6) Grazie a tutto ciò le organizzazioni esponenziali sono capaci di migliorare 10 volte lo stato dell’arte di un settore, di un prodotto o di un servizio, di creare un impatto e una crescita 10 volte superiore a qualunque concorrente.
Pier Luigi Guida, Maurizio Monassi | Lean Thinking, Sostenibilità, Innovazion...PMexpo
L’approccio per processi è sempre vincente! Secondo il messaggio degli autori, senior project manager e spettatori di oltre tre decadi di gestione progetti.
Da circa vent’anni i dirigenti delle grandi aziende sono impegnati in sforzi senza sosta per migliorare le prestazioni del loro business e dei progetti in ottica del “valore”.
I miglioramenti ottenuti su singole attività si sono dimostrati nella pratica insufficienti, e si è finalmente focalizzata la necessità di passare alla soluzione di problemi in ottica di sistemi e di processi in primis, invece di continuare a pensare in ottica sylos e compiti specialistici.
Il project management è stato protagonista di questa evoluzione storica, distillando i migliori concetti dei diversi movimenti e creandone di nuovi.
Il presente vuol costituire un seminario originale, che rivisita un po' la storia, da Taylor e Gantt ai moderni standard, passando per la casa del Lean, la reazione Agile, la nascita di altre specie di project management per la sostenibilità e l’innovazione, fino alla famiglia degli standard ISO 21500, che rendono istituzionale e maturo il project management, idoneo a guidare il nostro mondo fatto di turbolenze e di cambiamenti.
Strategia integrale per l’innovazione, l’evoluzione e la trasformazione delle organizzazioni, fondata su 23 metodologie della leadership e del management
del XXI secolo, per rispondere agli attuali
cambiamenti di scenario e COMPETERE nel futuro.