Il Regolamento del Verde Urbano costituisce uno degli strumenti di pianificazione comunale al fine di ottenere un'organica gestione del verde cittadino.
L'azione promossa dai soci di ISEA ODV intende favorire il rapporto tra cittadini, associazioni di volontariato e Ente Comune: un rapporto che si dovrà sempre di più basare sulla collaborazione e sulla reciproca disponibilità ad ideare, progettare e realizzare azioni positive per la comunità.
Il Regolamento del Verde Urbano costituisce uno degli strumenti di pianificazione comunale al fine di ottenere un'organica gestione del verde cittadino.
L'azione promossa dai soci di ISEA ODV intende favorire il rapporto tra cittadini, associazioni di volontariato e Ente Comune: un rapporto che si dovrà sempre di più basare sulla collaborazione e sulla reciproca disponibilità ad ideare, progettare e realizzare azioni positive per la comunità.
Ambiente&Rifiuti - 2° CIVIC TRAINING Catania Sourcecataniasource
Il secondo laboratorio di cittadinanza attiva e' stato dedicato ad Ambiente, Rifiuti e Decoro urbano. Tantissimi anche stavolta i partecipanti. Il dott. Danilo Pulvirenti (Presidente dell'associazione "Rifiuti Zero Sicilia") ha illustrato ai presenti una panoramica complessiva delle problematiche cittadine piu' scottanti in materia. Nella seconda fase i partecipanti, divisi in tavoli di co-working, hanno elaborato delle strategie per intervenire (con gli istituti di partecipazione popolare) sugli aspetti e le criticita' che avevano piu' a cuore. Dall'incremento della raccolta differenziata al potenziamento delle isole ecologiche, dal compostaggio di comunita' all'educazione ambientale. Un primo briefing di idee e soluzioni d'intervento per rendere Catania piu' "eco-friendly".
www.cataniasource.it/workshop02.html
www.facebook.com/CataniaSource
“Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni fantastiche.
Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione di bambini di cinque anni.”
È un gioco formativo sui temi della raccolta differenziata e del rispetto dell’ambiente rivolto ai bambini della scuola primaria della Città di Melfi.
GISA srl - Comune di Melfi
Ambiente&Rifiuti - 2° CIVIC TRAINING Catania Sourcecataniasource
Il secondo laboratorio di cittadinanza attiva e' stato dedicato ad Ambiente, Rifiuti e Decoro urbano. Tantissimi anche stavolta i partecipanti. Il dott. Danilo Pulvirenti (Presidente dell'associazione "Rifiuti Zero Sicilia") ha illustrato ai presenti una panoramica complessiva delle problematiche cittadine piu' scottanti in materia. Nella seconda fase i partecipanti, divisi in tavoli di co-working, hanno elaborato delle strategie per intervenire (con gli istituti di partecipazione popolare) sugli aspetti e le criticita' che avevano piu' a cuore. Dall'incremento della raccolta differenziata al potenziamento delle isole ecologiche, dal compostaggio di comunita' all'educazione ambientale. Un primo briefing di idee e soluzioni d'intervento per rendere Catania piu' "eco-friendly".
www.cataniasource.it/workshop02.html
www.facebook.com/CataniaSource
“Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni fantastiche.
Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione di bambini di cinque anni.”
È un gioco formativo sui temi della raccolta differenziata e del rispetto dell’ambiente rivolto ai bambini della scuola primaria della Città di Melfi.
GISA srl - Comune di Melfi
LIFE CYCLE ASSESSMENT (LCA) E DIVULGAZIONE AMBIENTALE CON IL METODO GREENOPOLIGiovanni De Feo
Le competenze scientifiche sulla Life Cycle Assessment (LCA), relative a tematiche attinenti alla sostenibilità, agli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), all’ambiente, agli effetti sulla salute, all’alimentazione, all’energia, al capitale naturale, al cambiamento climatico, all’economia circolare, alla gestione dei rifiuti, all’acqua e alle diseguaglianze, su aspetti anche complessi e multidisciplinari, di solito trattati solo in ambito accademico, sono “estese” verso l’esterno grazie all’innovativo metodo di divulgazione ambientale “Greenopoli” (www.greenopoli.it), promuovendo un’intensa interazione con il mondo della scuola, della cultura, delle imprese e delle istituzioni e con la società nel suo insieme. Con il metodo Greenopoli, il ruolo del formatore muta per assumere le funzioni di moderatore, che prima fa riflettere gli allievi e poi interviene per sostenere e rilanciare la discussione o introdurre nuovi concetti, proponendosi con entusiasmo, simpatia e spontaneità.
Settimana UNESCO a Battipaglia - Lo sviluppo sostenibile - Il ciclo dei rifiu...Associazione Civica Mente
Convegno dibattito sulla raccolta differenziata, visto che le discariche abusive sono uno degli elementi che deturpano il nostro paesaggio. Il 21 novembre essendo la giornata nazionale dell’albero si parlerà anche degli alberi che possono avere un ruolo funzionale alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, come ad esempio gli alberi che naturalmente possono contribuire alla bonifica dei terreni dove ci sono stati sversamenti leciti o meno.
L'iniziativa rientra tra le attività organizzate in occasione dell'Ottava Settimana UNESCO di educazione allo sviluppo sostenibile “I paesaggi della bellezza: dalla valorizzazione alla creatività” ed è indetta dalle associazioni “Civica Mente”, “Mulieres donne per il sud”, “Non sei sola” con sede in Battipaglia (SA), dalla sezione di Battipaglia della “F.I.D.A.P.A.” e “Luna e l’altra” di Eboli (Sa).
Interventi:
prof. Vincenzo Venditto docente di chimica industriale e ricercatore presso l'università di Salerno;
avv. Dario Barbirotti, componente della settima commissione consiliare permanente della regione Campania "Ambiente, Energia, Protezione Civile",
Carmine Sica, esperto di tutela dell’ambiente, membro del comitato cittadino per le bonifiche;
dott.ssa Rosa Ferro, esperta di tutela dell’ambiente, per presentare l’adesione alla Agenda 21 della nostra città e la convenzione di Aarhus;
avv. Antonio Amatucci delegato alle politiche ambientali nella precedente amministrazione comunale.
Alcuni consigli per organizzare eventi sostenibilitagbologna lab
Quest'anno il laboratorio di Marketing territoriale nel web 2.0 , Tagbolab, ha analizzato i siti web di diversi festival italiani ed internazionali per capire in che modo e quali pratiche sostenibili mettessero in atto.
Come output del lavoro svolto abbiamo stilato un modello alle azioni da realizzare per organizzare eventi sostenibili.
IO MANGIO TUTTO! Percorso di educazione allo spreco alimentare per le scuole ...Stefania Farsagli
IO MANGIO TUTTO! è un percorso formativo spreco alimentare rivolto alle scuole elementari. Nella sua fase sperimentale sarà realizzato in Lombardia dalla Fondazione Rosselli e Actionaid, con il patrocinio dell'USR Lombardia. Il progetto ha vinto un bando della Regione Lombardia e della Fondazione Cariplo. E' in fase id sviluppo il percorso rivolto alle scuole medie e superiori.
Responsabile di progetto: Stefania Farsagli, Fondazione Rosselli
2. Presentazione del progetto
La scuola secondaria di I grado dell’Istituto
Comprensivo di Malnate vuole dare il suo
contributo al problema “rifiuti” con il progetto
”Fai la differenza!”, rivolto ad un gruppo di
alunni per fare informazione, sensibilizzazione
ed educazione al riciclo e alla differenziazione
dei rifiuti solidi urbani.
3. Obiettivo
Accompagnare gli alunni a cogliere la grande
differenza tra “rifiuti” e “materiali da ri-usare”,
fra ambiente sano e ambiente compromesso
ecologicamente, fra comportamenti virtuosi e
non; e cercare di unire a queste convinzioni
anche comportamenti in sintonia con le
strategie dell’Amministrazione comunale per la
raccolta differenziata.
5. R come Riduzione
Dobbiamo impegnarci a ridurre all’origine i
rifiuti, ricordando che il miglior rifiuto è
sempre quello che non si produce: meno
consumi, meno rifiuti. Per questo, è
opportuno scegliere i prodotti con meno
involucri e meno imballaggi e che durino il
più a lungo possibile.
6. R come Riutilizzo
Cerchiamo di prolungare il più possibile
la ‘vita’ del prodotto che usiamo, ad
esempio scriviamo su entrambi i lati di
un foglio, riutilizziamo i barattoli o le
bottiglie di vetro il più possibile.
7. R come Recupero energetico
Per realizzare i prodotti che consumiamo viene
impiegata molta più energia elettrica, per
questo, ridurre i consumi e recuperare i
materiali il più possibile comporta un bel
risparmio energetico e grandi vantaggi per
l’ambiente.
9. R come Raccolta differenziata
Dobbiamo impegnarci a raccogliere
separatamente le diverse tipologie di
rifiuti, per permetterne il riutilizzo e la
realizzazione di nuovi prodotti.
10. Obiettivi
Obiettivi formativi:
educazione al comportamento consapevole e responsabile verso l’ambiente
educazione ed approccio sistemico verso le problematiche ambientali, approfondendo, altresì, modalità
multivariate di interventi
educazione all’adattamento
educazione alla responsabilità
acquisizione di una mentalità ecologica
educazione allo sviluppo sostenibile
favorire un’azione integrata di apertura della comunità scolastica al territorio, anche attraverso attività
innovative, momenti di conoscenza e sensibilizzazione sulle tematiche relative all’ambiente, costruendo
occasioni, strutturate e sistematiche, di incontro e di scambio tra la scuola, i cittadini, le istituzioni e il mondo
della ricerca.
Obiettivi generali e specifici:
individuare strategie per sviluppare processi sempre più ampi di responsabilizzazione della comunità scolastica
nei confronti della gestione delle risorse con particolare attenzione ai consumi
elaborare e sperimentare strategie di riduzione, riuso e riciclo dei rifiuti prodotti all’interno della scuola
educare alla raccolta differenziata responsabile
capire, in termini economici, sociali e ambientali il problema dei rifiuti, sia nel contesto scolastico sia nel
territorio comunale
11. Finalità dell’attività
L’obiettivo è chiaramente, oltre che pratico, anche educativo: solo attraverso
la separazione corretta dei rifiuti possiamo raggiungere gli obiettivi in
percentuale previsti dalla legge regionale e permettere il recupero di risorse
ed energia che sono racchiuse in un materiale riciclabile.
La scuola è inoltre un modello che permette di veicolare dall’alunno alle
famiglie l’acquisizione di buone pratiche.
Metodologia di lavoro
Gli alunni coinvolti nel progetto svolgeranno:
attività di ricerca-azione
attività di sperimentazione
attività di documentazione
visite aziendali
Tempi di attuazione dell‘attività
Relativamente all’attività 1, verranno utilizzati:
due segmenti (100 minuti) settimanali per tutto l’anno scolastico
12. Fasi operative dell’attività di progetto
Fase 1
Descrizione temi trattati
1. Illustrazione del progetto ed enti coinvolti nella realizzazione
2. Illustrazione di alcune proposte operative per svolgere la raccolta differenziata nella
scuola
3. Illustrazione schede di supporto didattico per conoscere il tema (riferimenti normativi
nazionali e regionali, situazione in percentuale dei rifiuti differenziati nel Comune di
appartenenza della scuola e situazione in Lombardia)
4. Tipologie di materiali riciclabili e modalità di raccolta nel territorio locale (per ogni
tipologia sarà fornita una scheda fotocopiabile ed utilizzabile con i ragazzi)
5. Illustrazione questionari e proposte operative guidate dal docente-referente con il
supporto di incontri con tecnici (intervista ai tecnici e agli amministratori del Comune, alle
famiglie e al tecnico dell’Azienda che si occupa del servizio raccolta rifiuti per il Comune)
6. Il ciclo di un rifiuto con visita a centri e aziende preposti alla raccolta, trattamento,
recupero o smaltimento dei rifiuti
13. Fase 2
Attività didattica (incontri, laboratori, attività pratica di riciclo)
Incontri in classe: una formula da sempre valida per lavorare con i ragazzi è quella degli incontri in
classe, in cui la qualità del servizio offerto è data dall’interattività dell’incontro,
dall’approccio dell’operatore nei confronti della classe e della tematica
presentata in modo diverso da quello dell’insegnante, prediligendo in particolare le
attività pratiche laboratoriali e di simulazione
Le interviste:
al tecnico comunale, agli amministratori locali, ai cittadini, ai tecnici degli impianti
(rielaborazione dati). Uso della videocamera per creazione filmato
Le visite:
alla piattaforma ecologica comunale, all’impianto di incenerimento, all’impianto di
riciclaggio. Uso della videocamera per creazione filmato
Eventi per coinvolgere le famiglie negli obiettivi:
mostra – esposizione attività svolta
giornata ecologica
serata informativa a fine attività con presentazione video che illustra il progetto svolto
Fase 3
Verifica andamento delle attività svolte, nel periodo successivo all’attivazione del progetto
14. Azioni previste
1 – Introduzione al tema dei rifiuti. Attraverso la
discussione partecipata e semplici attività singole o
in gruppi, partendo dalle conoscenze pregresse dei
ragazzi sul tema, si inizia il viaggio alla scoperta del
mondo dei rifiuti e delle quattro R che lo regolano
(riduzione, raccolta differenziata, riciclaggio, riuso).
Anche i rifiuti hanno una storia.
15. Raccolta differenziata/1
Incontriamo e intervistiamo un tecnico
comunale (o assessore/sindaco/personale
dell’azienda che si occupa della raccolta
differenziata) per conoscere quello che
accade nel nostro Comune.
16. Laboratorio “Differenziamo a scuola”
Questo laboratorio didattico è dedicato alla
conoscenza ravvicinata e approfondita di tutti i
rifiuti secchi che inseriamo nel contenitore
apposito. I materiali/rifiuti come la plastica, la
carta e i metalli saranno esaminati nelle loro
caratteristiche principali e con particolare
riferimento al ciclo di vita: dalla produzione al
consumo, dalla separazione in casa alla raccolta
differenziata e al riciclo vero e proprio.
17. Raccolta differenziata/2
Intervistiamo cittadini e amministratori e
facciamo loro un test per vedere quanto
sono bravi con la raccolta differenziata
(uso videocamera). Rielaboriamo i dati
per capire quali sono gli errori più
frequenti.
19. Raccolta differenziata/4
Tutto ciò che non è possibile
differenziare finisce in un unico sacco
indifferenziato che viene portato
all’inceneritore. Visitiamo l’impianto
di incenerimento e intervistiamo il
personale che ci lavora per capire
come funziona.
20. Raccolta differenziata/5
Purtroppo c’è sempre qualche maleducato
che preferisce gettare rifiuti in giro invece
che differenziarli correttamente e/o portarli
alla piattaforma ecologica. Facciamo un
safari fotografico nel nostro Comune per
vedere se ci sono rifiuti abbandonati.
Documentiamo le osservazioni con
foto, mappe e infografiche con l’uso di
appositi software.
21. Raccolta differenziata/6
Abbiamo visto che molti dei rifiuti che
produciamo possono essere differenziati
e riciclati. Visitiamo un impianto per il
riciclaggio e intervistiamo il personale
che ci lavora per capire come funziona.
22. Ricicliamo anche noi
Anche noi possiamo riciclare la carta.
Raccogliamo carta di giornale, bottiglie
di plastica, lattine, ecc. ed usiamoli per
fare carta riciclata e cartapesta con cui
fare maschere, fiori di plastica,
portaminuterie o altri oggetti.
23. Materiali, strumenti e risorse
Verranno utilizzati:
materiali e strumenti
Testi scolastici, riviste, pubblicazioni di settore, indirizzi
internet, laboratori informatica, visite ad aziende e centri di
raccolta, materiale di recupero per lo svolgimento dei
laboratori di riciclaggio creativo. Videocamera e macchina
fotografica per riprendere le attività svolte per la
realizzazione del video da presentare alla collettività
malnatese e alle scuole.
Risorse interne
Docente
referente
del
progetto,
tecnici
di
laboratorio, volontari, associazione ecologiche.