Experimental marketing - Blueprint per un frameworkNicola Mattina
In queste slide metto le basi per un framework che metta insieme le tecniche elaborare negli ultimi anni per ideare, progettare, lanciare e far crescere nuovi prodotti.
Ho usato queste slide per un workshop organizzato da Sella Lab.
Experimental marketing - Blueprint per un frameworkNicola Mattina
In queste slide metto le basi per un framework che metta insieme le tecniche elaborare negli ultimi anni per ideare, progettare, lanciare e far crescere nuovi prodotti.
Ho usato queste slide per un workshop organizzato da Sella Lab.
Running a Lean Startup, # Startup Weekend Verona 2013 #swveronaAndrea De Muri
Programmazione e pianificazione tradizionali sono inadeguate a gestire processi di innovazione. Lean Startup fornisce strumenti, tecniche e visioni per adottare un approccio snello allo sviluppo del business. Partire leggeri per arrivare lontano. Ci proviamo?
Racconto come fare un planning basato sugli obiettivi di business al posto che solamente sulle feature, usando le pirate metrics come bussola del progetto.
Un approccio al planning data-driven relativamente semplice e poco costoso.
video: https://www.youtube.com/watch?v=a9OXZk-HJdQ
In poche parole: consigli per usare Google Analytics come efficace strumento SEO.
In tante parole: trovi l'intervento completo con esempi pratici, percorsi da effettuare su Analytics e commenti su
http://top.giorgiotave.it/blog/2011/10/18/google-analytics-seo/
Cinzia De Falco - Come essere primi su Google con Google My Business. - Rinas...Stefano Saladino
Negli ultimi anni quella che sembrava essere la tendenza del futuro, ovvero la crescita esponenziale degli eCommerce, è stata ridimensionata da un fenomeno quasi inatteso: il Local Marketing.
La necessità di stringere relazioni di fiducia e più “umane” sta prendendo sempre più piede; proprio per questo le attività a carattere locale devono continuamente reinventarsi, non solo per attirare nuovi clienti ma soprattutto per fidelizzare e “trattenere” quelli già acquisiti.
In uno scenario dove ormai il prodotto di qualità e il buon prezzo non fanno più la differenza, dove il passaparola esiste ancora ma sta perdendo sempre più “autorità” a fronte delle recensioni online degli utenti, non comparire nelle ricerche Google equivale a non esistere.
Scopriamo come Lean Startup può essere uno strumento fondamentale per il successo della nostra startup.
Presentazione tenuta al mini IAD di Vimercate (23 maggio 2015)
Webinar: Il marketing dei contenuti nel B2BL'Ippogrifo®
Si sente parlare molto di contenuti e marketing dei contenuti.
Ma come deve approcciare un’impresa business to business questo tipo di argomento?
La produzione di contenuti strategici e di valore per il mercato è un passaggio fondamentale per il successo di un’impresa del B2B.
Come pianificare una strategia multi step su FacebookMichael Vittori
Il mio intervento al Social Media Strategies 2016 a Rimini in sala Facebook Advertising.
Come ideare una strategia che preveda più passaggi per condurre l’utente alla conversione, grazie anche all’utilizzo delle nuove custom audiences.
Non perdere neanche un aggiornamento su Facebook Ads!
Iscriviti alla mia newsletter: www.michaelvittori.it
Seguimi su Facebook: www.facebook.com/MichaelVittori.it/
Come lanciare un infoprodotto digitale mediante la creazione di un Funnel secondo Product Launch Formula di Jeff Walker e il CVO System di Ryan Deiss (Digitalmarketer.com). Nella presentazione descrivo il funnel che ho utilizzato per lanciare la 1° versione del corso online LinkedIn for Business #LinkedInForBusiness
Come lanciare un prodotto online - Webinar gratuitoNinja Academy
Una guida pratica in 5 step ispirata ai più famosi lanci del mondo: https://ininja.it/2RrytXw
Segui un'anteprima del webinar e iscriviti gratis per sbloccare il video completo!
Uber, AirBnb, Dropbox: sai cosa hanno in comune queste aziende? Hanno fatto un lancio del proprio prodotto sul web col botto. Per i digital marketer gestire le fasi iniziali di vita di un prodotto è sia un’arte che una scienza: saperlo fare in modo vincente significa riuscire ad espandere il proprio business grazie al digitale, attirare nuovi clienti ed accrescere la propria brand reputation.
Dopo aver seguito questo Ninja Talk con Alessio Pieroni, Head of Marketing @ Mindvalley, saprai:
- Farti ispirare dai lanci più famosi e di successo
- Costruire la strategia di lancio di un prodotto online
- Testare e ottimizzare la strategia di lancio
Free digital marketing plan template - PreviewMatteo Sorba
Il template gratuito per impostare il piano di marketing digitale e pianificare le azioni della tua comunicazione.
Scarica la versione completa qui: https://calibra.co/free-digital-marketing-plan-template/
Questo percorso nasce da un’idea semplice: prima c’è il problema e poi la sua soluzione. Il risultato è straordinario, perché in meno tempo sarai più motivato e con le idee più chiare.
Abbiamo selezionato il 20% degli strumenti e delle best-practices che permettono di raggiungere l’80% del risultato e, grazie ai consigli strategici, raggiungerai il 100% con le tue personalizzazioni.
Abbiamo pensato ai precisi, ai distratti e a quelli che vengono sempre interrotti. Crediamo che collaborando insieme su G-Suite, con indicazioni chiare e una visione unica, per il tuo team sarà più facile arrivare al risultato.
Running a Lean Startup, # Startup Weekend Verona 2013 #swveronaAndrea De Muri
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Presentazione tenuta al mini IAD di Vimercate (23 maggio 2015)
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CoopUPBologna 2018: MVP, testing e validazioneKilowatt
Slide del quarto appuntamento dell'edizione 2018/19 di CoopUP Bologna, il percorso di incubazione, networking e formazione di Kilowatt e Confcooperative Bologna, in collaborazione con Emil Banca e Irecoop.
Come applicare l'Influencer Marketing alla tua strategia di Growth Hacking - ...Buzzoole LTD
Growth Hacking e Influencer Marketing possono lavorare insieme? Assolutamente sì!
Il processo di Growth Hacking si sviluppa attraverso la sperimentazione continua e la combinazione di canali diversi per raggiungere i risultati più interessanti.
In questo webinar vedrai come inserire l'Influencer Marketing nella tua strategia di Growth Hacking, integrandolo con altri canali per ottimizzare i costi, abbattere i tempi e massimizzare i risultati.
Con i progetti di formazione e sviluppo organizzativo su Sales 2.0, Digital Academy aiuta venditori, area manager, direttori vendite della tua azienda, a sfruttare tutti gli strumenti digitali disponibili per vendere meglio e di più, per integrare comunicazione digitale e azione commerciale sul territorio.
Facciamo formazione sul Digital Sales in aula e online: altrimenti come raggiungo il venditore di Shanghai o il concessionario di Napoli?
Perché la rivoluzione digitale non riguarda solo il marketing e la comunicazione: con Digital Academy, anche chi opera nelle vendite può cambiare profondamente il proprio lavoro e i propri risultati, usando bene internet e i social media per acquisire reputazione personale e aziendale sul mercato, trovare nuovi clienti, sviluppare i clienti acquisiti, organizzare e guidare la rete commerciale.
EVERYWHERE COMMERCE: DIGITAL STRATEGY PER POTENZIARE L’ENGAGEMENT SULL’E-COMMERCE E NEL RETAIL | Relatori Andreas Cunial - Ilaria Caroli - Francesco Paolillo ! Workshop del Global Summit Marketing & Digital 2015
Urban Roots (an exploration about urban agricolture)Nicola Mattina
Growing vegetables in the cities is a good idea. Under the right circumstances, it is possible to reduce wastes and to eliminate pesticides and herbicides. At the same time, urban farms bring people together and nurture social cohesion.
Ecosistemi dell'innovazione e apprendimentoNicola Mattina
Questa settimana, ho fatto un intervento a Frontiers Health Fast Track a Milano. Ho parlato di come gruppi di prodotti e servizi competano in un ecosistema guidato dagli obiettivi delle persone. Sono partito con un esempio: la crescente quantità di soluzioni disponibili per la mobilità urbana, dalle automobili fino ai droni volanti, passando per biciclette e monopattini per adulti.
Ispirando all'ottimo libro di Luca De Biase e Telmo Pievani, Come saremo, ho proposto di guardare il fenomeno alla luce della teoria evolutiva: prodotti come specie che co-evolvono all'interno di un ecosistema. Ho evidenziato i tre pattern fondamentali della teoria evolutiva: la creazine, l'exattation e la diffusione.
Infine, ho sostenuto che l'unico modo per un'azienda di trovare e mantenere un posto in uno di questi ecosistemi è affinare la capacità di leggerne l'evoluzione e di migliorare l'abilità nel creare velocemente nuove soluzioni che vadano a competere con quelle esistenti.
È ancora attuale il paradigma dell'open innovation, così come fu introdotto da Henry Chesbrough 14 anni fa? In queste slide propongo qualche riflessioni sull'argomento...
Artificial Intelligence for Business - Version 2Nicola Mattina
This presentation is part of a workshop that will help you understand artificial intelligence tools and how they can be employed across your organization.
Lectures and activities are customized considering the background of the participants to highlight the use of artificial intelligence in a specific industry and in three different areas: product development, customer care, business operations.
Workshop structure
120’ lectures
2 activities to apply the concepts
1 practical toolkit
I used these slides for a seminar at BLAST Conference in Rome (May 2017). Most of the information provided are taken from Fundraising Field Guide by Carlos Espinal, plus the experience that we have done with Stamplay so far.
These deck contains an overview of what is commercially available in terms of Artificial Intelligence for business applications. Be aware: it was created on April 2017 and this is a very fast moving industry....
Case History - Telecom Italia Working Capital 2011Nicola Mattina
Sintesi delle attività gestite e dei risultati ottenuti dal team di Elastic che coordinato la comunicazione, il community management e l'organizzazione degli eventi.
I used this deck for a keynote at Venistar Fashionable World 2015 event. The aim was to give an overview of the impact of Internet on our culture and on which are the trends to watch in the coming years.
Value Proposition Design. Create products that drive people crazyNicola Mattina
A used this deck for a keynote at Microsoft Community Days. It is an overview of the method designed by Alexander Osterwalder to design and develop new products.
Open innovation and the 5 Pillars of a Startup CommunityNicola Mattina
In a world, where every company has to become (more or less) a software company, it is necessary to promote the transition from closed innovation (R&D centers) and open innovation models (crowdsourcing portals) to innovation ecosystems (like Cintrifuse in Cincinnati).
In innovation ecosystems, startups communities take on a strategic role. How do they work? And more important: is it possibile to design and deploy them? To find an answer, we first need to recognize that innovation ecosystems have 5 pillars:
1.
Financial Capital. Of course you need money, but this is not enough. Every time governments have put money on the table to encourage entrepreneurship, they have wasted it and have obtained nothing except corruption and no return on investment for the community. Before adding financial resources, it is necessary to grow intellectual and relational capitals.
2.
Intellectual Capital is the all the knowledge you need to create new products and services. That means higher education, software education and the know-how necessary to transform an invention or an idea in a something the a customer wants to buy (lean methodologies).
3.
Relational Capital is needed to have ideas and competences circulate in the community. Innovation is an incremental process: you need occasions to share ideas, share knowledge and build trust. Techniques to grow the relational capital are very well described in Brad Feld's book, Startup Communities.
4.
Innovation Ideology. You cannot innovate, if you do not think that what you do has a positive impact on the future. The Silicon Valley has produced an ideology around three main ideas: the exponential growth, the presumption that the future is predictable and the belief that technology creates a better world. It is not very different from XIX centuries ideologies: there is a status quo to disrupt and a bright future that is waiting for us.
5.
Finally cultural heritage. This is a very neglected aspect: it's a matter of fact that a startup community is not born in a vacuum, but in a specific geographic area and in a specific historical moment. And this determines its chances of success. One of the most interesting analysis on the impact of cultural heritage on the formation of a startup community is contained in the book Startup Nation. Reading the book, many focus their attention on the Israelian Fund of funds, forgetting that most of the book describes the role of the military service, social cohesion and the insolence (chutzpah) of the Jewish people as key factors in starting a community of people dedicated to technological innovation. And of course this is true also for Silicon Valley, as America describes itself as the land of freedom and opportunity, a place where you can have success if you work enough to achieve it.
App, trasformazione digitale e ingegnerizzazione dell'innovazioneNicola Mattina
Ho usato queste slide per una presentazione ad un workshop organizzato dalla Fondazione Rosselli presso Talent Garden di Milano il 15 dicembre 2014.
1.
In un mondo in cui ogni azienda deve diventare (chi più chi meno) una software company, è necessario promuovere la transizione da modelli di closed innovation (i centri ricerca e sviluppo delle aziende) e open innovation (i portali di crowdsourcing delle invenzioni) agli ecosistemi dell'innovazione.
2.
Negli ecosistemi dell'innovazione, le startup community assumono un ruolo strategico. In questo contesto, citare la Silicon Valley è fin troppo banale; mi sembra più significativo il caso di Cincinnati, dove P&G, Kroger e altre aziende tradizionali stanno investendo per far nascere e alimentare una startup community legata ai prodotti della grande distribuzione.
3.
Quali sono allora i pilastri di una startup community? A mio avviso sono cinque:
1. Capitale finanziario
2. Capitale relazionala
3. Capitale intellettuale
4. Ideologia dell'innovazione
5. Retaggio culturale
I primi tre sono abbastanza ovvi e sono trattati in modo più o meno sistematico nella letteratura sulle startup community anche se, dal mio punto di vista, ci si concentra sempre troppo sulla parte finanziaria dimenticando tutto il resto. Gli ultimi due, invece, sono presenti solo in modo accidentale nella discussione sugli ecosistemi dell'innovazione. Per esempio, di tanto in tanto, si accenna all'effetto negativo indotto dalla stigmatizzazione del fallimento in Italia, ma - almeno per quello che ne so io - non ho trovato una riflessione organica sull'argomento.
Dell'ideologia dell'innovazione ha parlato Luca De Biase in un libro uscito qualche anno fa. Credo sia importante usare il termine ideologia al posto del più generico cultura, perché l'ideologia, proponendo una visione del mondo e una direzione del futuro, contiene anche una prescrizione su cosa occorre fare. Quella maturata attorno allo sviluppo dei computer e di internet non è molto dissimile da altre ideologie come il marxismo, incentrate su una forte retorica della distruzione dell'esistente e dell'aspirazione a costruire un mondo migliore.
Infine, una startup community si innesta in un contesto. Secondo me una delle analisi più interessanti sull'impatto del retaggio culturale sulla formazione di una startup community è contenuta nel libro Startup Nation. Molti si sono soffermati sul fondo dei fondi, dimenticando che la maggior parte del libro descrive il ruolo del servizio militare, della coesione sociale e della insolenza (chutzpah) del popolo ebraico come fattori determinanti nell'avviare una fiorente comunità di persone dedicate all'innovazione tecnologica. E lo stesso si potrebbe dire per la Silicon Valley, la frontiera estrema del grande West che si trova nella terra della libertà e delle opportunità.
Startup community - Quattro principi e tre obiettivi per favorire la nascita ...Nicola Mattina
Questo documento contiene il mio contributo alla discussione su come incentivare la nascita di comunità di startup digitali in Italia. È articolato in tre capitoli: il primo sintetizza le caratteristiche di una startup community facendo riferimento alla letteratura emersa negli ultimi anni e alle tante conversazioni avute con esperti del settore in Italia e all’estero; il secondo evidenzia due pericolose vulnerabilità dell’attuale ecosistema di tech startup italiano; il terzo, infine, contiene delle linee guida con azioni che dovrebbero essere intraprese da chi intende lavorare attivamente per sviluppare una startup community.
6. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Questi non sono dei segmenti di
clienti utili per lavorare:
• Tutti gli utenti di Internet
• Tutti gli utenti italiani
• Tutte le aziende del mondo
• Tutte le aziende nella regione Lazio
• …
Impara a segmentare
7. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Scegli i parametri correttamente
8. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Determina correttamente il valore
9. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Quanto è rilevante l’attitudine all’innovazione?
innovatori
early
adopter
early
majority
late
majority
laggers
skeptics
baratro
10. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Chi decide veramente l’acquisto?
Decision maker
Compratore
Raccomandatore
Influente
Utente
Intermediari
Sabotatori
11. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Consumer e Business sono molto diversi
Business to Consumer
Il cliente compra il prodotto per se
stesso.
Business to Business
Il cliente compra e usa il prodotto
all’interno di un’organizzazione.
12. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Disegna le tue persona
14. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Mappa l’esperienza
Cliente
Altri attori
Servizio esistente
ObiettivoStep
Problema / Opportunità
15. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Mappa l’esperienza. Esempio: acquisto di gruppo su Amazon
16. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Cliente
Altri attori
Servizio esistente
Come cambia l’esperienza con il tuo prodotto?
ObiettivoStep
Problema / Opportunità
18. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Mappa i touchpoint
Abitudini
del cliente
Esperienza
con il
prodotto
Esperienza
senza
prodotto
Touchpoint
19. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Progetta i touchpoint
20. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Esempio di touch point. Landing page per acquisizione email
22. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
AARRR ed esperimenti di crescita
Aquisi5on Ac5va5on Revenue Reten5on
Referral
23. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Processo
1. Brainstorm
(Backlog)
2. Priori5ze
(Pipeline)
3. Test Design
(Experiment Doc)
6. Systemize
(Playbook)
5. Analyze
(Backlog)
4. Implement
(Experiment Doc)
24. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Step 1. Brainstorm
Suddividete sempre gli obiettivi in sotto-obiettivi più facili da affrontare.
Tasso
di attivazione
Step 1 Step 2 Step 3= + +
Se voglio migliorare
questo aspetto
Faccio il brainstorming
su questi elementi
25. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Step 1. Brainstorm
Come si generano le idee da testare?
Osserva
Che cosa stanno facendo gli
altri? Guarda al di fuori del
tuo spazio.
Domanda
FaH tante domande. Perché?
Cosa succede se?
Associa
Collega i pun&ni tra cose che
non sono collegate tra di loro
direJamente.
Fai networking
Partecipa a gruppi che
discutono di tecniche di
crescita. Confronta&
con&nuamente con gli altri.
26. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Step 1. Brainstorm
Create un backlog:
27. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Step 2. Prioritize
Confidenza
Stima qual è la probabilità che l’idea di
test abbia successo: bassa, media,
alta.
Non sovrastimare!
Impatto
Che tipo di impatto avrà il test a breve e
lungo termine?
Non sovrastimare!
Risorse
Quanto costa effettuare il test? Quanto
ci vuole? Un’ora, un giorno o una
settimana?
Non sottostimare!
28. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Step 3. Test Design
Crea un Experiment Doc
29. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Step 4. Implement
30. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Accuratezza
Quanto erano accurate le ipotesi di
partenza?
Impatto
Com’è andato l’esperimento? Che
risultati hai ottenuto?
Perché?
La domanda più importante: perché hai
ottenuto quel risultato e non altri?
Che cosa ho imparato?
Step 5. Analyze
31. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Productivize
Incorpora quello che hai imparato nel prodotto.
Playbook
Per quello che non puoi ingegnerizzare, crea un playbook.
Step 6. Systemize
32. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Ricomincia…
1. Brainstorm
(Backlog)
2. Priori5ze
(Pipeline)
3. Test Design
(Experiment Doc)
6. Systemize
(Playbook)
5. Analyze
(Backlog)
4. Implement
(Experiment Doc)
33. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA Experimental Marketing - Maggio 2017
Strumenti
Backlog
Lista delle idee di test da
mettere in campo.
Pipeline
Lista degli esperimenti in
corso o eseguiti e sintesi dei
risultati.
Experiment Doc
Obiettivi, ipotesi, design
degli esperimenti, risultati,
analisi, lezioni apprese.
Playbook
Guida passo per passo agli
esperimenti che hanno
avuto successo.
34. Nicola Mattina - Creative Commons BY NC SA
Nicola Mattina
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