In tempi di crisi le aziende vitivinicole cercano di promuoversi o aumentare l’export verso mercati in crescita che possono trovarsi distanti anche migliaia di chilometri. Per fare ciò occorrono investimenti importanti sulle infrastrutture e sulla promozione dell’azienda e del prodotto. E se fosse il web, la vera chiave per accrescere il business delle aziende vitivinicole?
"Go direct, il consumatore di vino sempre più al centro" by Fermenti Digitali...Giampiero Nadali
Presentazione al workshop Wine2Wine:
Blog e social media del vino hanno reso i consumatori sempre più influenti nelle conversazioni online e sempre più determinanti per la promozione dei marchi e il marketing del vino di piccole e grandi cantine.
La comprensione dei comportamenti online dei consumatori e l’iniziativa rivolta allo sviluppo delle relazioni da parte delle cantine (dal marketing alle vendite), aprono nuovi scenari competitivi nella vendita “mediante il consumatore” per l’export, la vendita diretta, la distribuzione, l’eno-turismo.
In questo workshop intervengono Giampiero Nadali e Elisabetta Tosi (Fermenti Digitali), e i produttori Reka Haros (Azienda agricola Sfriso) e Armin Kobler (Weinhof Kobler).
Web Marketing Etnies: analisi brand e presenza on-linePaolo Ratto
Questa è una presentazione di Antonio DI Stefano, componente del "team" di STCI dell'Università di Genova. Si tratta di un'interessantissima analisi del brand Etnies e della presenza on-line dell'azienda.
Retail 4.0: tra e-commerce e in-store experience (Camera di Commercio di Siena)Marketing Toys Consulenza
Questa è una versione aggiornata presentata al seminario della Camera di Commercio di Siena.
E’ ormai sotto gli occhi di tutti che il digitale ha ormai totalmente rivoluzionato il mondo della distribuzione commerciale: da un lato rende più efficienti le operazioni di back end (come la gestione del magazzino, degli inventari, degli ordini e riordini, della sicurezza), dall’altro migliora i servizi di front end (dall’esposizione della merce al riassortimento, dai servizi di pagamento alle iniziative legate all’ingaggio e alla fidelizzazione per arrivare all’ottimizzazione dei servizi di pre e post vendita). Il Retail è oggi radicalmente mutato grazie all’avvento della cosiddetta distribuzione multicanale o omnicanalità perché il commercio deve allinearsi all’evoluzione dei consumatori che vivono sempre più una doppia vita (analogica e digitale), usano tanta tecnologia fissa e mobile, sono influenzati non solo dai media tradizionali ma anche dai social media. Si sceglie in-store e se la merce non c’è si ordina on-line, si compra on-line e si ritira in-store, si acquista in rete ma se l’oggetto non piace si va in negozio a restituirlo. I negozi, sempre più connessi e comunicanti, offrono ai clienti tablet, pareti e specchi digitali e app per consultare informazioni e presentare i propri prodotti.
Vendere prodotti online attraverso le numerose piattaforme esistenti sembra diventato un gioco da ragazzi ma il mercato online ha le sue regole e gli strumenti per studiarlo non mancano.
In questo webinar verrà fornita una visione generale su come affrontare più consapevolmente un business online e cosa chiedere all'agenzia che può svilupparlo. La differenza tra avere solo un e-commerce e iniziare a vendere online.
SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce FaberLab
Le imprese attive nell’e-commerce sfioreranno le 16mila unità nel 2016, in aumento del 165,4% rispetto al 2009.
L’impennata dal 2009 è evidente e si prevede che le imprese dedicate all’ecommerce nel 2025 si attesteranno a 50mila aziende impegnate a vendere online.
Ma quali sono gli strumenti più efficaci?
Quali le diverse modalità di vendita che caratterizzano i canali online?
Come operare a seconda delle tipologia di aziende?
Questi i temi al centro del workshop “Le tante facce dell’e-commerce: il web come strumento di vendita” di giovedì 11 febbraio p.v. al Faberlab. Il relatore è stato Andrea Boscaro, esperto sul ecommerce e socio fondatore di The Vortex.
In tempi di crisi le aziende vitivinicole cercano di promuoversi o aumentare l’export verso mercati in crescita che possono trovarsi distanti anche migliaia di chilometri. Per fare ciò occorrono investimenti importanti sulle infrastrutture e sulla promozione dell’azienda e del prodotto. E se fosse il web, la vera chiave per accrescere il business delle aziende vitivinicole?
"Go direct, il consumatore di vino sempre più al centro" by Fermenti Digitali...Giampiero Nadali
Presentazione al workshop Wine2Wine:
Blog e social media del vino hanno reso i consumatori sempre più influenti nelle conversazioni online e sempre più determinanti per la promozione dei marchi e il marketing del vino di piccole e grandi cantine.
La comprensione dei comportamenti online dei consumatori e l’iniziativa rivolta allo sviluppo delle relazioni da parte delle cantine (dal marketing alle vendite), aprono nuovi scenari competitivi nella vendita “mediante il consumatore” per l’export, la vendita diretta, la distribuzione, l’eno-turismo.
In questo workshop intervengono Giampiero Nadali e Elisabetta Tosi (Fermenti Digitali), e i produttori Reka Haros (Azienda agricola Sfriso) e Armin Kobler (Weinhof Kobler).
Web Marketing Etnies: analisi brand e presenza on-linePaolo Ratto
Questa è una presentazione di Antonio DI Stefano, componente del "team" di STCI dell'Università di Genova. Si tratta di un'interessantissima analisi del brand Etnies e della presenza on-line dell'azienda.
Retail 4.0: tra e-commerce e in-store experience (Camera di Commercio di Siena)Marketing Toys Consulenza
Questa è una versione aggiornata presentata al seminario della Camera di Commercio di Siena.
E’ ormai sotto gli occhi di tutti che il digitale ha ormai totalmente rivoluzionato il mondo della distribuzione commerciale: da un lato rende più efficienti le operazioni di back end (come la gestione del magazzino, degli inventari, degli ordini e riordini, della sicurezza), dall’altro migliora i servizi di front end (dall’esposizione della merce al riassortimento, dai servizi di pagamento alle iniziative legate all’ingaggio e alla fidelizzazione per arrivare all’ottimizzazione dei servizi di pre e post vendita). Il Retail è oggi radicalmente mutato grazie all’avvento della cosiddetta distribuzione multicanale o omnicanalità perché il commercio deve allinearsi all’evoluzione dei consumatori che vivono sempre più una doppia vita (analogica e digitale), usano tanta tecnologia fissa e mobile, sono influenzati non solo dai media tradizionali ma anche dai social media. Si sceglie in-store e se la merce non c’è si ordina on-line, si compra on-line e si ritira in-store, si acquista in rete ma se l’oggetto non piace si va in negozio a restituirlo. I negozi, sempre più connessi e comunicanti, offrono ai clienti tablet, pareti e specchi digitali e app per consultare informazioni e presentare i propri prodotti.
Vendere prodotti online attraverso le numerose piattaforme esistenti sembra diventato un gioco da ragazzi ma il mercato online ha le sue regole e gli strumenti per studiarlo non mancano.
In questo webinar verrà fornita una visione generale su come affrontare più consapevolmente un business online e cosa chiedere all'agenzia che può svilupparlo. La differenza tra avere solo un e-commerce e iniziare a vendere online.
SEO e marketing persuasivo per l'e-commerce FaberLab
Le imprese attive nell’e-commerce sfioreranno le 16mila unità nel 2016, in aumento del 165,4% rispetto al 2009.
L’impennata dal 2009 è evidente e si prevede che le imprese dedicate all’ecommerce nel 2025 si attesteranno a 50mila aziende impegnate a vendere online.
Ma quali sono gli strumenti più efficaci?
Quali le diverse modalità di vendita che caratterizzano i canali online?
Come operare a seconda delle tipologia di aziende?
Questi i temi al centro del workshop “Le tante facce dell’e-commerce: il web come strumento di vendita” di giovedì 11 febbraio p.v. al Faberlab. Il relatore è stato Andrea Boscaro, esperto sul ecommerce e socio fondatore di The Vortex.
Corso di buon e-commerce - Centro Produttività Veneto (Vicenza)Andrea Spedale
1° INCONTRO – lunedì 10 maggio 2010 ore 18.15
PERCHE’ COMPRIAMO O NON COMPRIAMO VIA WEB?
Comprensione del mercato on-line e delle motivazioni di acquisto via web. Cosa si può vendere, come e perché.
Pillole di e-commerce. Consigli utili per iniziare a vendere sul webSimone Moriconi
Tutto quello che c'è da sapere prima di aprire uno store online. Le tipologie di e-commerce, le piattaforme per implementarle, le strategie di prezzo e customer care, l'inbound marketing per generare lead, le metriche principali per il monitoraggio di visite e conversioni.
Come avviare un negozio su Facebook di successo, evitando gli errori più comuni.
Sintesi dei contenuti:
- Facebook commerce, uno scenario di riferimento
- l'ecosistema di facebook per il commercio
- ma il facebook commerce funziona davvero?
- Le opzioni per le aziende
- 3 tipi di negozi su Facebook
- 10 segreti per avere successo
SMAU 2015 Milano: Vendere online imparando da AmazonAproweb
La storia di Amazon e Jeff Bezos, i 14 principi di leadership e tutto ciò che ha reso Amazon unica in un unico workshop tenuto da Daniele Rutigliano, ecommerce specialist e CEO Aproweb.it
Le slide della presentazione che ho tenuto al Social Media Strategies di Milano organizzato da Giorgio Tave.
Si entra nello specifico di un tema, quello del Fb Commerce, che in alcuni paesi, con le giuste strategie sta dando i suoi frutti. In Italia è ancora molto embrionale.
Chi è pronto a scommettere? E gli utenti sono pronti?
Qui alcune considerazioni.
As the immediacy of receiving the products you need becomes a non-issue in e-commerce due to increasingly smart logistics, the main challenge left is the desire to try or feel the products first. This might be the simplest explanation for the rise of omni-channel, where the online, mobile or social channels, and brick & mortar stores, are mixed into a seamless shopping experience, each leveraging its own virtues and supporting the other channels at the same time. E-commerce is not, nor has it ever been, merely a ͞sales channel͟, and companies have adapted to this notion. ͞Don’t think of e-commerce as a channel. It’s a way for consumers to research, to buy, to experience brands and then, ultimately, to have them have fulfilled͟, says Coca-Cola North America’s EVP Sandy Douglas. E-commerce, therefore, is becoming a component of omni-channel commerce. Brick & mortar competitors establish digital presence, and previously pure-play digital competitors establish a physical presence. Recent acquisitions have established the market’s dynamics even further – e.g., Amazon’s acquisition of Whole Foods Market, and Walmart’s acquisition of Jet.com and Bonobos. More retailers today use stores as display spaces that support the need to try out and try on prior to purchasing online.
La crescita del retail tra digital e Amazon.
Una strategia per sviluppare l'attività commerciale del retail, e per sopravvivere allo strapotere dell'e-commerce. L'analisi puntuale di tutti gli strumenti del retail marketing mix permette l'elaborazione di un piano commerciale facile e alla portata di chiunque.
Social Media for Business 2013 è un piccolo talk di 15 min pensato da Fabrizio (@betone) per fare il punto della situazione rispetto a Social Media e Aziende.
* Rispetto agli anni passati, come stiamo utilizzando i social media?
*
Project Work in Digital Marketing
Professore Carlo Nardello
Piano marketing e comunicazione digitale volto a posizionare l’azienda YourCfo sul mercato, con obiettivo di aumento di notorietà e attirare nuova forza lavoro .
TouchPoint: sensazioni, percezioni ed emozioni per un Marketing Esperienziale.Contentware Hub
Il Touchpoint si evolve da strumento di content marketing per attrarre l’utente a strumento che coinvolge attivamente l’utente.
In questo speech saranno affrontanti temi come il Content Marketing e la sua evoluzione dal passato ad oggi, i Touchpoint tradizionali e digitali, come utilizzarli in maniera efficacie per incontrare i potenziali clienti, Customer Journey fondamentale per mappare il comportamento degli utenti da quando percepiscono il desiderio di un prodotto/servizio sino al loro acquisto e post-acquisto, e per concludere parleremo degli User Generated Contents, ossia dei contenuti generati dai clienti che da sempre sono il motore del successo aziendale.
Dr. Marco Guaragnella
Co-funder Jcom Italia
Il Marketing oggi anche (e soprattutto?) sulla rete. Roberto Marsicano a Obie...DigitalVizir
Roberto Marsicano presenta "Il Marketing oggi, anche (e soprattutto?) sulla rete" al convegno di "Obiettivo 50", del 6 maggio 2014, "PMI: essere digitali o... non essere La comunicazione digitale: moda o necessità? Costo o investimento?"
Analisi approfondita dell'azienda italiana Bricocenter e progettazione di una mobile app che aiuti e guidi i consumatori al processo d'acquisto.
Nasce come progetto universitario per l'esame di "Web Marketing" del corso di studi di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Concetto nuova app Bricocenter e strategie di marketingMaxime Triveri
Analisi approfondita dell'azienda italiana Bricocenter e progettazione di una mobile app che aiuti e guidi i consumatori al processo d'acquisto.
Nasce come progetto universitario per l'esame di "Web Marketing" del corso di studi di Laurea Magistrale in Teoria e Tecnologia della Comunicazione presso l'Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Slide dell'intervento tenuto ad Homi Fashion & Jewels il 15 settembre 2019 da Erika Zacchello e Antonio Kropp. Nel documento viene affrontato il tema del marketing strategico per il settore del gioiello con casi di studio e best practice.
WEB MARKETING EFFICACE PER LE PMI - Implementare effiacci strategie WEB di in...Paolo Abbiati
PRIMO WORKSHOP - 15 Aprile 2014
Apa - Confartigianato Imprese Milano Monza e Brianza in collaborazione con Wave Srl propongono un ciclo di Seminari finalizzati a insegnare come sfruttare al meglio il web per generare contatti commerciali e vendere di più.
Ogni incontro si focalizzerà su un aspetto diverso del web marketing: partiremo dalla definizione delle giuste strategie da adottare, per poi entrare nel dettaglio di ogni singola attività e delineare come agire per ottenere concreti risultati e aumentare il fatturato.
Creiamo marchi, ideiamo campagne di comunicazione,
organizziamo eventi, progettiamo video.
Realizziamo siti web e ne gestiamo il follow-up
con il digital marketing.
Queste attività le fanno in tanti, ma c’è una cosa che ci distingue:
accompagniamo i nostri clienti come se il loro progetto fosse il nostro.
1. RAPPORTO TRA
E-COMMERCE e
SOCIAL NETWORKS
Presentazione di E-Business a cura di:
Gruppo E-fficient
Patron Leonardo
Petrillo Chiara
Riatto Andrea
Salvalaio Edoardo
Ticu Grigore
2. E-COMMERCE E SOCIAL NETWORK, UN
BINOMIO VINCENTE
• COME SI PERSEGUE UNA STRATEGIA DI SUCCESSO?
Il 75% dei consumatori dichiara di aver acquistato un
prodotto dopo averlo visto sui social, soprattutto se
direttamente pubblicizzato dal brand o da influencer e
trend setter. Realizzare una strategia di social media
marketing diventa obbligatorio per le aziende che
intendono aumentare la visibilità online e ottenere un
maggior numero di clienti.
• Vantaggi nell’essere presenti sui social network
All’azienda permette di capire le esigenze del proprio
cliente, scandagliare i suoi gusti e porre rimedio in tempi
breve ai problemi che si presentano, attraendo e
fidelizzando il proprio cliente, con un’operazione di
engagement.
3. PROMUOVERSI ONLINE
• Solo il 17% delle imprese italiane ha un sito e-commerce.
Per le aziende essere sul web è oramai una necessità, ma la
mera presenza non è sufficiente.
I social network rappresentano per l’azienda un canale di
comunicazione “a portata di mano”, da cui non si può
prescindere per poter attuare una strategia efficace.
• VANTAGGI
Promuovere il marchio e migliorarne l'opinione.
Colpire un numero elevato di utenti profilati a un prezzo
contenuto.
Portare l'attenzione sui propri prodotti.
Aumentare fiducia e fidelizzazione, generare passaparola.
Ricevere commenti e pareri sui propri prodotti.
Rafforzare i contatti commerciali e migliorare le
relazioni personali.
Rafforzare il servizio Clienti.
4. AZIENDE CHE HANNO SAPUTO VALORIZZARE IL BRAND
TRAMITE L’ E-COMMERCE E I SOCIAL NETWORK
oVELASCA MILANO
Brand nato da una Start-up ideata da due ragazzi
di Milano under-35, Velasca è un brand di
calzature eleganti 100% Made in Italy con prezzo
accessibile ed alta qualità.
oDANIEL WELLINGTON
Azienda svedese fondata nel 2011 da Filip
Tysander che produce orologi adatti per tutte le
occasioni: per cerimonie formali, a lavoro o
durante una serata con amici.
5. • Mission: Vendere prodotti calzaturieri di nicchia a metà
prezzo rispetto ai negozi fisici.
• Multicanalità: Inversione di tendenza, nasce come e-
commerce per poi spostarsi all’offline aprendo 3 store
fisici in Italia.
• Target: avvocati, banchieri, professionisti, ma non solo,
anche giovani un po’ hipster amanti del vintage.
• Mercato: 50% delle vendite online avvengono in Italia e
50% in Francia, Gran Bretagna, Germania, Paesi
Scandinavi, Nord America e Australia.
• Fatturato: In 4 anni ha raggiunto un fatturato di 1,2 mln.
BUSINESS MODEL
“Il nostro obiettivo è ricordare, sempre, il valore
del made in Italy. Il made in Italy, rinnovato”.
6. CONTRO
Non sfrutta al massimo le opportunità offerte da Internet:
• Influencer Marketing
• Affiliate Marketing
• Intelligenza artificiale
ESPORTAZIONE DEL MADE IN ITALY TRAMITE I CANALI SOCIAL
PRO
• Storytelling applicato a ogni fase della lavorazione del
prodotto.
• Presenza sui più importanti canali social: Facebook,
Instagram, Twitter e Pinterest.
• Adattabilità ai diversi format comunicativi.
• Differenziazione rispetto ad altri profili utilizzando
sfumature scure che richiamano il colore della pelle
utilizzata nella lavorazione delle scarpe e lo stile di una
volta.
7. OBIETTIVI FUTURI
Seguire una strategia simile a quella di Daniel
Wellington. E’ riuscito ad espandersi nel mercato a
livello internazionale puntando da sempre sul web
marketing, diventando uno dei migliori nomi su
instagram grazie ad un’attenta attività legata
all’influencer marketing.
Velasca può seguire la stessa strategia in quanto:
• Brand nati entrambi con un unico negozio
online
• Ha un rapporto qualità-prezzo migliore
rispetto a prodotti di DW.
8. L’ EVOLUZIONE DI DANIEL WELLINGTON
2011 : Filip Tysander investì $24,000 di tasca
sua per aprire il suo negozio online di orologi
con il brand Daniel Wellington.
2016 : Daniel Wellington conta 3500 punti
vendita in 60 paesi, 1 milione di pezzi venduti
all’anno con $180 milioni di ricavi e un
margine di profitto di oltre il 50%.
9. L’INNOVAZIONE DI DANIEL WELLINGTON
WORD OF MOUTH MARKETING (WoM)
• La sua comunicazione si basa essenzialmente sul WoM (Word
of mouth marketing, meglio conosciuto come il marketing del
passaparola), tra le strategie di marketing non convenzionale
più influenti.
• La strategia utilizzata si basa sulla volontà di
generare una sentiment positiva verso il prodotto,
cercando di strutturarla il più possibile attraverso
commenti spontanei degli utenti che si ritrovano a
confrontarsi e ad esprimere la propria opinione in
riguardo.
• Come è facile immaginare, i social
media, i blog, i forum e le community
sono i principali canali dove è possibile
far nascere attività di questo genere.
10. COME HA SFRUTTATO IL
PASSAPAROLA DANIEL
WELLINGTON?
• La sua strategia è stata costruita
fondamentalmente sull’omaggiare di un
orologio gli influencers più importanti
di Instagram, chiedendo in cambio di
pubblicare 4-5 foto sul proprio account
Instagram con il logo DW ben in vista, e
di menzionare nella didascalia il loro
profilo @DanielWellingtonWatches.
• I followers degli influencers selezionati
potevano beneficiare di un 15% di
sconto sull’ acquisto di un prodotto DW.