Estratto di alcune slide impiegate in un corso sulle emozioni e gli eventi emotivi. Per approfondimenti potete inviarmi una email presso studio@jayah.net
1. 1
dr. gino martorelli
studio@jayah.net
Considerazioni sul sentire e l’agireConsiderazioni sul sentire e l’agire
EsperienzaEsperienza Identità Narrativa e CambiamentoIdentità Narrativa e Cambiamento
www.jayah.netwww.jayah.net
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EtimologiaEtimologia:: exex movēremovēre (muovere da, muovere fuori)(muovere da, muovere fuori) -- il verbo «il verbo «movēremovēre» indica, in» indica, in
particolare, uno spostamento in senso fisico, da un luogo all’alparticolare, uno spostamento in senso fisico, da un luogo all’altrotro
Le radici della parola indicano dunque unLe radici della parola indicano dunque un movimentomovimento, un, un riri--posizionarsiposizionarsi rispettorispetto
ad una situazione intercorrente che ha un valore rispetto al proad una situazione intercorrente che ha un valore rispetto al proprio modo diprio modo di
essere e di sentirsi stabilmente situatiessere e di sentirsi stabilmente situati
EmozioniEmozioni
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Nell’Nell’attivazione emotivaattivazione emotiva, l’intero organismo è portato ad agire, investendo, l’intero organismo è portato ad agire, investendo
energia psicoenergia psico--fisica, per cambiare lo stato e gli effetti di una situazione infisica, per cambiare lo stato e gli effetti di una situazione in corsocorso
Ogni emozione è vissuta in unOgni emozione è vissuta in un corpocorpo, emerge da una modificazione più o meno, emerge da una modificazione più o meno
significativa del proprio modo di sentirsi stabilmente situati isignificativa del proprio modo di sentirsi stabilmente situati in un conteston un contesto
IlIl sensosenso ed iled il significatosignificato di una emozione sono dati dalla emozione stessa, indi una emozione sono dati dalla emozione stessa, in
modomodo prepre--riflessivoriflessivo
EmozioniEmozioni
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EmozioniEmozioni BasicheBasiche
il mondo e l’altro sonoil mondo e l’altro sono piegatipiegati allaalla visceralitàvisceralità del sentiredel sentire
coinvolgimentocoinvolgimento visceraleviscerale
attivazioneattivazione automaticaautomatica
“oggetto” di riferimento: relativo alla propria stabilità fisi“oggetto” di riferimento: relativo alla propria stabilità fisica ed emotivaca ed emotiva
EmozioniEmozioni NonNon--BasicheBasiche
il mondo ed il modo di essere dell’altro rappresentano la fonteil mondo ed il modo di essere dell’altro rappresentano la fonte principaleprincipale
di riferimento nella percezione di sédi riferimento nella percezione di sé
coinvolgimentocoinvolgimento cognitivocognitivo--riflessivoriflessivo
attivazioneattivazione mediatamediata dalla relazionedalla relazione
“oggetto” di riferimento:“oggetto” di riferimento: socialesociale (regole/valori, contesti, relazioni(regole/valori, contesti, relazioni ecc…ecc…))
EmozioniEmozioni
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Emozioni
Alcuni autori, ad es. Paul Ekman, riportano sei emozioni di base *.
Altri, ad es. Robert Plutchik e Nico Frijda, ne considerano otto.
GioiaGioia **
SorpresaSorpresa **
RabbiaRabbia **PauraPaura **
DisgustoDisgusto **
AccettazioneAccettazione
TristezzaTristezza **
AnticipazioneAnticipazione
Studio Jayah
Psicologia & Psicoterapia
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Emozioni di Base
Distinti antecedenti universali, distinte espressioni universali, diversità indici
fisiologici, coerenza tra risposte emotive, rapidità di insorgenza, breve durata,
valutazione automatica, attivazione spontanea, continuità tra comportamento
animale e umano
Gioia *Gioia *
Sorpresa *Sorpresa *
Rabbia *Rabbia *Paura *Paura *
Disgusto *Disgusto *
AccettazioneAccettazione
Tristezza *Tristezza *
AnticipazioneAnticipazione
EmozioniStudio Jayah
Psicologia & Psicoterapia
9. 9
Il volto parla. La manifestazione del volto è già discorso.
Emmanuel Lévinas, “Totalità e Infinito” (1980)
RabbiaRabbia SorpresaSorpresa DisgustoDisgusto
Finta gioiaFinta gioia GioiaGioia
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Emozioni Non BasicheEmozioni Non Basiche
IncapacitIncapacitàà
InadeguatezzaInadeguatezza
InsicurezzaInsicurezza
InsufficienzaInsufficienza
InautenticitInautenticitàà
VuotoVuoto
InsoddisfazioneInsoddisfazione
IncompetenzaIncompetenza
CompetitivitCompetitivitàà
InvasivitInvasivitàà
OppositivitOppositivitàà
AnnullamentoAnnullamento
Colpa / VergognaColpa / Vergogna
NoiaNoia
ImbarazzoImbarazzo
IndifferenzaIndifferenza
AmbiguitAmbiguitàà
AmbivalenzaAmbivalenza
EmozioniEmozioni NonNon--BasicheBasiche
Il mondo, il modo di essere dellIl mondo, il modo di essere dell’’altro, come fonte principale di riferimento nella percezione dialtro, come fonte principale di riferimento nella percezione di sséé
coinvolgimentocoinvolgimento cognitivocognitivo--riflessivoriflessivo
attivazioneattivazione mediatamediata dalla relazionedalla relazione
““oggettooggetto”” di riferimento:di riferimento: socialesociale (regole/valori, contesti, relazioni(regole/valori, contesti, relazioni eccecc……))
Empatia (Empatia (mimikingmimiking))
TolleranzaTolleranza
CuraCura
CompassioneCompassione
DedizioneDedizione
PremuraPremura
AccoglienzaAccoglienza
SollecitudineSollecitudine
AbnegazioneAbnegazione
ConsensoConsenso
SolidarietSolidarietàà
PerspectivePerspective TakingTaking
InterpInterp.. CoordinationCoordination
SocialSocial CuesCues
-- ++
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Le nostre reazioni emotive di base, o primarie, consistono in una serie di risposte
sedimentatesi nel corso dell’evoluzione in virtù della loro originaria utilità adattiva per
questo esse rivelano tutte una notevole somiglianza tra specie differenti.
In ottica darwiniana dunque le emozioni sono mezzi attraverso i quali l’uomo interagisce
con l’ambiente e, grazie alla capacità di comprensione cosciente dell’emozione, evolve
nell’ambiente stesso.
Darwin: L’Espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali, 1972
Le emozioni tuttavia non costituiscono solo un modo più o meno adattivo di essere
situati in un contesto dato, ma rappresentano anche il modo in cui si comunica al
contesto il proprio modo di essere situati, nella ricerca continua di una identità e
reciprocità che è sempre nell’atto di farsi.
[1] Lazarus R. S. (1991) Emotion and adaptation, New York: Oxford University Press
EmozioniEmozioni
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Considerazioni sul sentire e l’agireConsiderazioni sul sentire e l’agire
Linguaggio e diversi “strati” della esperienzaLinguaggio e diversi “strati” della esperienza
ttvv
aspettativeaspettative
azioniazioni
emozioniemozioni
pensieripensieri
bisognibisogni
In ogni istante ciascunoIn ogni istante ciascuno stratostrato si inscrive nello strato più profondo dellasi inscrive nello strato più profondo della esperienza vissutaesperienza vissuta
sensazionisensazioni
vissutovissuto
ttnn
IlIl linguaggiolinguaggio deve daredeve dare espressioneespressione ai diversi strati dellaai diversi strati della esperienza vissutaesperienza vissuta
Gli elementi e la struttura dellaGli elementi e la struttura della storia personalestoria personale devonodevono spiegarespiegare il reale sentire ed agireil reale sentire ed agire
Questo mondo che ci pare una cosa fatta di pietra,Questo mondo che ci pare una cosa fatta di pietra,
vegetazione e sangue nonvegetazione e sangue non èè affatto una cosa maaffatto una cosa ma èè
semplicemente una storia. E tutto ciò che esso contienesemplicemente una storia. E tutto ciò che esso contiene èè
una storia e ciascuna storiauna storia e ciascuna storia èè la somma di tutte le storiela somma di tutte le storie
minori, eppure queste sono la medesima storia eminori, eppure queste sono la medesima storia e
contengono in esse tutto il resto.contengono in esse tutto il resto.
Quindi tuttoQuindi tutto èè necessario. Ogni minimo particolare. E'necessario. Ogni minimo particolare. E'
questa in fondo la lezione. Non si può fare a meno di nulla.questa in fondo la lezione. Non si può fare a meno di nulla.
CormacCormac McCarthyMcCarthy, Oltre il confine., Oltre il confine. EinaudiEinaudi, pag. 123, pag. 123
ttvv tempo vissutotempo vissuto
ttnn tempo narratotempo narrato
StoriaStoria -- IntreccioIntreccio
13. 13
Il Mondo si rivela nellIl Mondo si rivela nell’’atto stesso del vivere (atto stesso del vivere (InIn--derder--WeltWelt--seinsein))..
EssereEssere sséé stessistessi èè unun eventoevento che si genera ad ogni istante conche si genera ad ogni istante con
ll’’esperienza stessa del vivere, emerge nellesperienza stessa del vivere, emerge nell’’atto stesso dellaatto stesso della
esistenza.esistenza.
LL’’ipseitipseitàà si genera in ogni incontro con lsi genera in ogni incontro con l’’AltroAltro, del, del sséé stessostesso fafa
dunque parte ildunque parte il nonnon--sséé. Questa dialettica, la. Questa dialettica, la coco--emergenzaemergenza
del Sdel Séé daldal NonNon--SSéé,, èè costitutiva,costitutiva, èè ontologicaontologica..
IpseitIpseitàà AlteritAlteritàà
14. 14
DallaDalla coordinazionecoordinazione continua tra ilcontinua tra il SSéé ilil MondoMondo e le l’’AltroAltro
emergono gli stati demergono gli stati d’’essere che ci segnalano dove siessere che ci segnalano dove si èè ee
dovedove èè ll’’Altro.Altro.
IlIl sensosenso emerge nellemerge nell’’incontro stesso con le cose del Mondo.incontro stesso con le cose del Mondo.
LaLa riflessioneriflessione afferra ciò cheafferra ciò che èè gigiàà miomio, mi consente cio, mi consente cioèè didi
appropriarmi di unaappropriarmi di una esperienza giesperienza giàà significatasignificata ((JemeinigkeitJemeinigkeit ).).
JeJe didi--voltavolta--inin--voltavolta
JemeinigkeitJemeinigkeit MeinMein miomio
KeitKeit suffisso (aggettivante)suffisso (aggettivante)
IpseitIpseitàà AlteritAlteritàà
15. 15
QuestoQuesto modo di esseremodo di essere, in relazione agli avvenimenti, in relazione agli avvenimenti
intercorrenti,intercorrenti, èè sempre caratterizzato da unsempre caratterizzato da un essereessere
affettivamente intonatiaffettivamente intonati ((StimmungenStimmungen).).
Ogni nuovaOgni nuova emozioneemozione èè una nuovauna nuova accordaturaaccordatura
((StimmungStimmung)) tra ltra l’’uomo e il Mondouomo e il Mondo (Alterit(Alteritàà) che apre a) che apre a
diverse possibilitdiverse possibilitàà di essere e di agire, in relazione a sdi essere e di agire, in relazione a séé
e al Mondo (e al Mondo (affordancesaffordances).).
IpseitIpseitàà AlteritAlteritàà
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Ogni emozione lascia emergere unaOgni emozione lascia emergere una geografia di rilevanzegeografia di rilevanze
nellnell’’ambienteambiente--contesto e queste, a loro volta, apronocontesto e queste, a loro volta, aprono
prospettive sulprospettive sul rangerange di azioni possibilidi azioni possibili offerte dal contestoofferte dal contesto
Ad ogni azione, ad ogniAd ogni azione, ad ogni movimentomovimento dalla posizionedalla posizione
esistenziale e pratica del vivere, corrispondono nuoveesistenziale e pratica del vivere, corrispondono nuove
rilevanze ed altri modi di intonarsi emotivamente allarilevanze ed altri modi di intonarsi emotivamente alla
situazione intercorrentesituazione intercorrente
QuestaQuesta dinamicadinamica, sempre nell, sempre nell’’atto di compiersi, ci consenteatto di compiersi, ci consente
di mantenere (sostenere) la continuitdi mantenere (sostenere) la continuitàà didi esseresser--cici nel corsonel corso
della esistenzadella esistenza
IpseitIpseitàà AlteritAlteritàà
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OgniOgni conoscenza razionaleconoscenza razionale e ognie ogni rapporto conrapporto con
la realtla realtàà sonosono mediatimediati dalldall’’azioneazione immersa in unimmersa in un
contestocontesto e sonoe sono emotivamente situatiemotivamente situati..
NellaNella intimitintimitàà a sa séé, nell, nell’’incontro con il mondo, ciincontro con il mondo, ci
troviamo sempretroviamo sempre affettivamente situatiaffettivamente situati in unain una
maniera o in unmaniera o in un’’altra, affettivamente presi daaltra, affettivamente presi da
unauna tonalittonalitàà emotivaemotiva ((StimmungStimmung).).
IpseitIpseitàà AlteritAlteritàà
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Ogni pensiero e ogni azione, seguendo un mutamento diOgni pensiero e ogni azione, seguendo un mutamento di StimmungenStimmungen,, èè sempresempre
caratterizzato dalla condizione dellcaratterizzato dalla condizione dell’’essere situati emotivamenteessere situati emotivamente ((BefindlichkeitBefindlichkeit), del), del
trovarsi (trovarsi (sichsich befindenbefinden) emotivamente situati.) emotivamente situati.
LL’’essere situatiessere situati èè dunque undunque un atto esistenzialeatto esistenziale, emerge nell, emerge nell’’incontro con il Mondo, conincontro con il Mondo, con
ll’’Altro, mi mette in relazione con il Mondo e con il mio modo di pAltro, mi mette in relazione con il Mondo e con il mio modo di percepirmi.ercepirmi.
DallaDalla condizione ontologicacondizione ontologica delldell’’essere emotivamente situati (essere emotivamente situati (BefindlichkeitBefindlichkeit)) derivano gliderivano gli
aspettiaspetti praticipratici delle tonalitdelle tonalitàà emotive (emotive (StimmungStimmung), che dischiudono diverse prospettive), che dischiudono diverse prospettive--
possibilitpossibilitàà di agire e didi agire e di essereessere--nelnel--mondomondo..
IpseitIpseitàà AlteritAlteritàà
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LL’’incontro con lincontro con l’’Altro mi consente diAltro mi consente di sentire il corposentire il corpo in unain una
condizione che emergecondizione che emerge ogni voltaogni volta comecome la mia esperienzala mia esperienza
del vivere (del vivere (JemeinigkeitJemeinigkeit).).
LL’’esperienza del vivereesperienza del vivere, l, l’’effetto che mi fa ogni volta essereeffetto che mi fa ogni volta essere
nel mondo, si esprime e sinel mondo, si esprime e si inscrive nel corpoinscrive nel corpo lasciando lelasciando le
tracce del mio modo di sentirmitracce del mio modo di sentirmi situato, del mio esistere,situato, del mio esistere,
inclinandoinclinando la miala mia naturanatura verso un modo di sentirmi, diverso un modo di sentirmi, di riri--
trovarmitrovarmi ee riri--conoscermiconoscermi mentre esisto.mentre esisto.
IpseitIpseitàà AlteritAlteritàà MedesimezzaMedesimezza
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Gli effetti generati dallGli effetti generati dall’’incontro con lincontro con l’’Altro hanno sempre aAltro hanno sempre a
che fare con unche fare con un corpo vivocorpo vivo ((LiebeLiebe), si inscrivono nella carne), si inscrivono nella carne
e lasciano dellee lasciano delle traccetracce che coinvolgono iche coinvolgono i substratisubstrati fisici efisici e
neurali.neurali.
II substratisubstrati, nel tempo, possono inclinarsi verso, nel tempo, possono inclinarsi verso modalitmodalitàà
deldel sentiresentire e delle dell’’agireagire orientateorientate di pidi piùù allall’’Altro oppure alAltro oppure al
corpo nei suoi diversi aspetti.corpo nei suoi diversi aspetti.
IpseitIpseitàà AlteritAlteritàà MedesimezzaMedesimezza
21. 21
NelNel dominio Outwarddominio Outward allall’’alterazione di unalterazione di un
equilibrio dellequilibrio dell’’essere nel mondo corrisponde unaessere nel mondo corrisponde una
focalizzazionefocalizzazione sullsull’’Altro, su un sistema di regole, diAltro, su un sistema di regole, di
codici o di contesti. Ilcodici o di contesti. Il senso di ssenso di séé èè regolatoregolato
prevalentemente dallaprevalentemente dalla sintonizzazione con lsintonizzazione con l’’AltroAltro,,
dalladalla variabilitvariabilitàà dei contestidei contesti e dellee delle situazionisituazioni
intercorrentiintercorrenti..
LL’’emergenza del senso di semergenza del senso di séé a partire dalla partire dall’’AltroAltro
implica una piimplica una piùù confusa distinzione degli staticonfusa distinzione degli stati
interni, una percezione emotiva piinterni, una percezione emotiva piùù indifferenziata.indifferenziata.
NelNel dominio Inwarddominio Inward ilil senso di ssenso di séé emergeemerge
prevalentemente dallaprevalentemente dalla messa fuoco degli statimessa fuoco degli stati
corporeicorporei di attivazione generati nelldi attivazione generati nell’’incontro conincontro con
ll’’Altro e con il Mondo.Altro e con il Mondo.
LL’’emergenza delemergenza del senso di ssenso di séé a partire daglia partire dagli statistati
corporeicorporei comporta una maggiore strutturazione edcomporta una maggiore strutturazione ed
articolazione degliarticolazione degli stati emotivi di basestati emotivi di base (stati(stati
viscerali) che risultano, nel tempo, meglioviscerali) che risultano, nel tempo, meglio
conosciuti e piconosciuti e piùù profondamente legati al senso diprofondamente legati al senso di
stabilitstabilitàà personale.personale.
I domini Inward & Outward della EsperienzaI domini Inward & Outward della Esperienza
InwardInward OutwardOutward
22. 22
LaLa sedimentazionesedimentazione delle esperienze e degli effetti generati dalldelle esperienze e degli effetti generati dall’’incontro conincontro con
ll’’Altro, genera e plasma la continuitAltro, genera e plasma la continuitàà del mio sentirmi vivere, ciodel mio sentirmi vivere, cioèè lala
medesimezzamedesimezza..
LaLa medesimezzamedesimezza, contesto in movimento, a sua volta struttura le nostre, contesto in movimento, a sua volta struttura le nostre
esperienze dando loro una dimensione di familiaritesperienze dando loro una dimensione di familiaritàà e stabilite stabilitàà nel tempo, cinel tempo, ci
consente diconsente di situarcisituarci e die di orientarciorientarci nellnell’’incontro con lincontro con l’’Altro.Altro.
Tutto ciò apre ad unTutto ciò apre ad un significato immediatosignificato immediato che trascende qualsiasiche trascende qualsiasi
considerazione razionale, chiede solo di essereconsiderazione razionale, chiede solo di essere accoltoaccolto ee riconosciutoriconosciuto..
IpseitIpseitàà AlteritAlteritàà MedesimezzaMedesimezza
23. 23
IpseitIpseitàà AlteritAlteritàà MedesimezzaMedesimezza
LaLa medesimezzamedesimezza èè flessibileflessibile e die di natura dinamicanatura dinamica::
mutamuta in relazione alle esperienze e al fluire della vitain relazione alle esperienze e al fluire della vita
puòpuò integrareintegrare ll’’effetto che fa leffetto che fa l’’incontro con lincontro con l’’Altro conAltro con
ciò checiò che èè stato nel tempostato nel tempo
24. 24
Senso di StabilitSenso di Stabilitàà PersonalePersonale
Una identitUna identitàà strutturata prevalentemente sullastrutturata prevalentemente sulla
medesimezzamedesimezza regolerregoleràà la relazione con lla relazione con l’’altroaltro
e la variabilite la variabilitàà situazionalesituazionale attraverso la messaattraverso la messa
a fuoco deglia fuoco degli stati internistati interni, privilegiando il, privilegiando il
senso di permanenza di ssenso di permanenza di séé..
SvilupperSvilupperàà coscosìì unun’’articolazione piarticolazione piùù profondaprofonda
e precoce die precoce di stati emotivi di basestati emotivi di base, le sue, le sue
esperienze emozionaliesperienze emozionali saranno pisaranno piùù viscerali eviscerali e
corporee.corporee.
Una identitUna identitàà organizzata prevalentemente sulorganizzata prevalentemente sul
versante dellaversante della ipseitipseitàà costituircostituiràà una costanzauna costanza
di sdi séé centrata prevalentemente sullcentrata prevalentemente sull’’alteritalteritàà ee
lala variabilitvariabilitàà situazionalesituazionale. Il senso di stabilit. Il senso di stabilitàà
personale passerpersonale passeràà attraverso unaattraverso una
focalizzazionefocalizzazione maggiore sullmaggiore sull’’alteritalteritàà, il, il
riconoscimento degli stati emotivi avverrriconoscimento degli stati emotivi avverràà aa
partire dallpartire dall’’altro.altro.
AvvertirAvvertiràà i suoi stati emotivi interni in modoi suoi stati emotivi interni in modo
pipiùù indifferenziato, confuso e disagevole, leindifferenziato, confuso e disagevole, le
suesue esperienze emozionaliesperienze emozionali saranno pisaranno piùù
cognitive, slegate dagli stati fisiologici in atto.cognitive, slegate dagli stati fisiologici in atto.
MedesimezzaMedesimezza IpseitIpseitàà
IdentitIdentitàà
IpseitIpseitàà AlteritAlteritàà MedesimezzaMedesimezza
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Considerazioni sul sentire e l’agireConsiderazioni sul sentire e l’agire
Linguaggio e diversi “strati” della esperienzaLinguaggio e diversi “strati” della esperienza
ttvv
aspettativeaspettative
azioniazioni
emozioniemozioni
pensieripensieri
bisognibisogni
In ogni istante ciascunoIn ogni istante ciascuno stratostrato si inscrive nello strato più profondo dellasi inscrive nello strato più profondo della esperienza vissutaesperienza vissuta
sensazionisensazioni
vissutovissuto
ttnn
IlIl linguaggiolinguaggio deve daredeve dare espressioneespressione ai diversi strati dellaai diversi strati della esperienza vissutaesperienza vissuta
Gli elementi e la struttura dellaGli elementi e la struttura della storia personalestoria personale devonodevono spiegarespiegare il reale sentire ed agireil reale sentire ed agire
Questo mondo che ci pare una cosa fatta di pietra,Questo mondo che ci pare una cosa fatta di pietra,
vegetazione e sangue nonvegetazione e sangue non èè affatto una cosa maaffatto una cosa ma èè
semplicemente una storia. E tutto ciò che esso contienesemplicemente una storia. E tutto ciò che esso contiene èè
una storia e ciascuna storiauna storia e ciascuna storia èè la somma di tutte le storiela somma di tutte le storie
minori, eppure queste sono la medesima storia eminori, eppure queste sono la medesima storia e
contengono in esse tutto il resto.contengono in esse tutto il resto.
Quindi tuttoQuindi tutto èè necessario. Ogni minimo particolare. E'necessario. Ogni minimo particolare. E'
questa in fondo la lezione. Non si può fare a meno di nulla.questa in fondo la lezione. Non si può fare a meno di nulla.
CormacCormac McCarthyMcCarthy, Oltre il confine., Oltre il confine. EinaudiEinaudi, pag. 123, pag. 123
ttvv tempo vissutotempo vissuto
ttnn tempo narratotempo narrato
StoriaStoria -- IntreccioIntreccio
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PaulPaul RicoeurRicoeur (1913(1913--2005)2005) nella sua opera piùnella sua opera più
importante, i tre volumi diimportante, i tre volumi di Tempo e RaccontoTempo e Racconto,,
riconduce l’attività diriconduce l’attività di costruzione della identitàcostruzione della identità
(personale e collettiva) alla facoltà di “narrare”.(personale e collettiva) alla facoltà di “narrare”.
La funzione del racconto è diLa funzione del racconto è di articolare il tempoarticolare il tempo
in modo da conferirgli la forma di unain modo da conferirgli la forma di una
esperienza umana vissutaesperienza umana vissuta..
Attraverso laAttraverso la riconfigurazionericonfigurazione narrativa possiamo modellare lanarrativa possiamo modellare la molteplicitàmolteplicità
delledelle esperienze vissuteesperienze vissute in unain una unità coerenteunità coerente..
Considerazioni sul sentire e l’agireConsiderazioni sul sentire e l’agire
Linguaggio e diversi “strati” della esperienzaLinguaggio e diversi “strati” della esperienza
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NellaNella identitidentitàà narrativanarrativa, nel racconto della, nel racconto della
storia da parte del personaggio, vienestoria da parte del personaggio, viene
contemporaneamente ad emergere lacontemporaneamente ad emergere la storiastoria
ed iled il personaggiopersonaggio al quale fa riferimentoal quale fa riferimento
quella storia, questo consente laquella storia, questo consente la
mediazionemediazione tra iltra il mutevolemutevole e ile il medesimomedesimo..
IdentitIdentitàà NarrativaNarrativa
Considerazioni sul sentire e lConsiderazioni sul sentire e l’’agireagire
Linguaggio e diversiLinguaggio e diversi ““stratistrati”” della esperienzadella esperienza
28. 28
L’attività narrativa implica, secondoL’attività narrativa implica, secondo RicoeurRicoeur, tre fasi distinte:, tre fasi distinte:
MimesisMimesis II
FigurazioneFigurazione: rapporto spontaneo e immediato col mondo esperito emotivamente: rapporto spontaneo e immediato col mondo esperito emotivamente
MimesisMimesis IIII
ConfigurazioneConfigurazione: costruzione narrativa e organizzante: costruzione narrativa e organizzante
MimesisMimesis IIIIII
RifigurazioneRifigurazione: ritorno al mondo dell’agire e del sentire forti dell’esperienz: ritorno al mondo dell’agire e del sentire forti dell’esperienza precedentea precedente
L’ultima fase, laL’ultima fase, la MimesisMimesis IIIIII, permette di, permette di comprenderecomprendere il mondo in maniera differenteil mondo in maniera differente e di aprire
nuove prospettive di azione, nuove possibilità di essere al mondo.
Considerazioni sul sentire e l’agireConsiderazioni sul sentire e l’agire
Linguaggio e diversi “strati” della esperienzaLinguaggio e diversi “strati” della esperienza
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CircoloCircolo
ErmeneuticoErmeneutico
Esiste un rapporto diEsiste un rapporto di mutuo condizionamentomutuo condizionamento tratra narrativitànarratività ee temporalitàtemporalità
IlIl tempotempo diventadiventa tempo umanotempo umano nella misura in cui è articolato in modo narrativonella misura in cui è articolato in modo narrativo
IlIl raccontoracconto è tanto più significativo quanto più disegna i tratti di una esè tanto più significativo quanto più disegna i tratti di una esperienza temporale vissutaperienza temporale vissuta
EsperienzaEsperienza
ConfigurazineConfigurazine
NarrativaNarrativa
RiconfigurazioneRiconfigurazione
(apertura di nuove prospettive)(apertura di nuove prospettive)
Considerazioni sul sentire e l’agireConsiderazioni sul sentire e l’agire
Linguaggio e diversi “strati” della esperienzaLinguaggio e diversi “strati” della esperienza
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Nella elaborazione narrativa, dopo il primo movimento diNella elaborazione narrativa, dopo il primo movimento di aperturaapertura allaalla
dimensionedimensione prepre--riflessivariflessiva del sentire, attraverso una riconsiderazione del sensodel sentire, attraverso una riconsiderazione del senso
del passato, ci si ricolloca nel presente per riaprire un orizzodel passato, ci si ricolloca nel presente per riaprire un orizzonte di senso versonte di senso verso
il futuro.il futuro.
Il punto chiave è fare in modo che la propria esistenza diventiIl punto chiave è fare in modo che la propria esistenza diventi oggetto dioggetto di
riflessioneriflessione articolando il passatoarticolando il passato in modo che diventiin modo che diventi nutrimentonutrimento per laper la riri--
configurazioneconfigurazione di un nuovo orizzonte di vita.di un nuovo orizzonte di vita.
La possibilità/capacità di accogliere nella coscienza il proprioLa possibilità/capacità di accogliere nella coscienza il proprio sentire esentire e
l’impiego della pensiero riflessivo per disancorarsi dalla situal’impiego della pensiero riflessivo per disancorarsi dalla situazione contingentezione contingente
è ciò che consente l’apertura verso prospettive diverse e inaspeè ciò che consente l’apertura verso prospettive diverse e inaspettate.ttate.
Identità NarrativaIdentità Narrativa
31. 31
LL’’ipseitipseitàà èè caratterizzata dallcaratterizzata dall’’accadere di volta in volta della mia esperienza,accadere di volta in volta della mia esperienza,
mentre lamentre la medesimezzamedesimezza emerge come la ripetizione di ciò che miemerge come la ripetizione di ciò che mi èè gigiàà accaduto.accaduto.
Tutto ciò accade in unaTutto ciò accade in una dinamica di sovrapposizionedinamica di sovrapposizione tratra ipseitipseitàà ee medesimezzamedesimezza..
LL’’identitidentitàà narrativanarrativa, attraverso la costituzione di una storia,, attraverso la costituzione di una storia, mediamedia tra unatra una
condizione dicondizione di permanenzapermanenza e una condizione die una condizione di novitnovitàà..
NellaNella costituzione della storiacostituzione della storia ll’’elemento dielemento di novitnovitàà viene ad essere inserito nellaviene ad essere inserito nella
continuitcontinuitàà della storiadella storia come un evento che può consentire la continuitcome un evento che può consentire la continuitàà stessastessa
della storia oppure può metterla in crisi.della storia oppure può metterla in crisi.
IdentitIdentitàà NarrativaNarrativa
32. 32
LaLa medesimezzamedesimezza, attraverso il, attraverso il personaggiopersonaggio e le l’’azioneazione,, èè dunque integrata con ladunque integrata con la
ipseitipseitàà attraverso la costruzione stessa della storia.attraverso la costruzione stessa della storia.
Tutto questo accade attraverso lTutto questo accade attraverso l’’uso del linguaggio il quale consente diuso del linguaggio il quale consente di
mediare ciò che si ripropone come il medesimo (Medesimezza) e cimediare ciò che si ripropone come il medesimo (Medesimezza) e ciò cheò che
emerge di volta in volta (Ipseitemerge di volta in volta (Ipseitàà).).
Ciò che si ripropone come il medesimoCiò che si ripropone come il medesimo èè ilil personaggiopersonaggio, mentre ciò che si, mentre ciò che si
ripropone di volta in voltaripropone di volta in volta èè ll’’eventoevento, le azioni e le emozioni., le azioni e le emozioni.
IdentitIdentitàà NarrativaNarrativa
33. 33
Nella identitNella identitàà narrativa, nel racconto della storia da parte del personaggio,narrativa, nel racconto della storia da parte del personaggio,
viene contemporaneamente ad emergere laviene contemporaneamente ad emergere la storiastoria ed iled il personaggiopersonaggio al quale faal quale fa
riferimento quella storia e questo consente la mediazione tra ilriferimento quella storia e questo consente la mediazione tra il mutevole e ilmutevole e il
medesimo.medesimo.
LL’’identitidentitàà narrativanarrativa dardaràà luogo ad un personaggio piluogo ad un personaggio piùù mutevole se centrata sullamutevole se centrata sulla
IpseitIpseitàà oppure ad un personaggio pioppure ad un personaggio piùù stabile se centrata sulla Medesimezzastabile se centrata sulla Medesimezza
(l(l’’impensato diimpensato di RicoeurRicoeur * )* )
RicoeurRicoeur P.P. (2005).(2005). SSéé Come unCome un AltroAltro. Ed.. Ed. JacaJaca BoBookok
IdentitIdentitàà NarrativaNarrativa
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LaLa medesimezzamedesimezza nonnon èè qualcosa diqualcosa di ontologicamenteontologicamente neutro, può cioneutro, può cioèè emergereemergere
e strutturarsi in un modo radicalmente diverso in funzione del fe strutturarsi in un modo radicalmente diverso in funzione del fatto che siaatto che sia
centrata su una attenzione allcentrata su una attenzione all’’Altro oppure su una attenzione al corpo.Altro oppure su una attenzione al corpo.
Il mio modo di narrarmi e di mettermi in relazione alla novitIl mio modo di narrarmi e di mettermi in relazione alla novitàà può mutare inpuò mutare in
funzione di come io mi percepisco come il medesimo. La medesimezfunzione di come io mi percepisco come il medesimo. La medesimezza pone iza pone i
margini del personaggio, il suo carattere.margini del personaggio, il suo carattere.
Possiamo avere unaPossiamo avere una medesimezzamedesimezza estremamenteestremamente frammentataframmentata, dove ciò che si, dove ciò che si
ripete e che rimane lo stesoripete e che rimane lo steso èè proprio la necessitproprio la necessitàà di undi un riri--centramentocentramento
continuo in relazione alle situazioni e ai contesti, oppure unacontinuo in relazione alle situazioni e ai contesti, oppure una medesimezza pimedesimezza piùù
stabilmente centrata sul corpostabilmente centrata sul corpo..
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La medesimezza nellLa medesimezza nell’’inwardinward emerge dalla suaemerge dalla sua visceralitvisceralitàà, dal suo modo di, dal suo modo di
essere centrato sul corpo in termini sensoriali e/o viscerali.essere centrato sul corpo in termini sensoriali e/o viscerali.
NellNell’’outwardoutward la medesimezzala medesimezza èè data dal continuodata dal continuo riri--centrarsicentrarsi e sintonizzarsi sule sintonizzarsi sul
contestocontesto e sulle sull’’Altro.Altro.
I due modi di generare la medesimezza sono dunque profondamenteI due modi di generare la medesimezza sono dunque profondamente diversi ediversi e
questa diversitquesta diversitàà si riflette anche nei substrati fisici e neurali.si riflette anche nei substrati fisici e neurali.
Il modo di narrarsiIl modo di narrarsi èè lala riri--configurazioneconfigurazione di queste forme di dialettica.di queste forme di dialettica.
Avremo quindi personaggi e storie diverse in funzione del modo dAvremo quindi personaggi e storie diverse in funzione del modo di generarei generare
ll’’esperienza e del percepirsi come il medesimo nel tempo.esperienza e del percepirsi come il medesimo nel tempo.
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