3. Il modello cognitivoIl modello cognitivo
Sviluppata da Aaron T. Beck primi anni ’60Sviluppata da Aaron T. Beck primi anni ’60
Riteneva che il pensiero fosse sia "il problema psicologicoRiteneva che il pensiero fosse sia "il problema psicologico
fondamentale", sia "il suo rimedio psicologico".fondamentale", sia "il suo rimedio psicologico".
Applicazioni psicopatologicheApplicazioni psicopatologiche
Efficaci e rapide per aiutare le persone a risolvereEfficaci e rapide per aiutare le persone a risolvere
difficolta' di adattamentodifficolta' di adattamento oo crisi evolutivecrisi evolutive
(difficolta' nelle relazioni sociali o nel lavoro, ansia da(difficolta' nelle relazioni sociali o nel lavoro, ansia da
esame, reazioni disadattive al lutto, difficolta' nellaesame, reazioni disadattive al lutto, difficolta' nella
coppia o nella gestione dei figli, ecc.coppia o nella gestione dei figli, ecc.
Utile anche ad ognuno di noi.Utile anche ad ognuno di noi.
4. Quando diventano un problemaQuando diventano un problema
clinico?clinico?
Quando le emozioni sono troppo intense oQuando le emozioni sono troppo intense o
durature rispetto alla situazione nella quale cidurature rispetto alla situazione nella quale ci
troviamo; solo allora le possiamo considerare untroviamo; solo allora le possiamo considerare un
problema emotivoproblema emotivo..
5. Il modello cognitivoIl modello cognitivo
Tale modello postula una complessa relazioneTale modello postula una complessa relazione
tra emozioni, pensieri e comportamenti,tra emozioni, pensieri e comportamenti,
sottolineando come molti dei nostri problemisottolineando come molti dei nostri problemi
(tra i quali quelli emotivi) siano influenzati da ciò(tra i quali quelli emotivi) siano influenzati da ciò
che facciamo e ciò che pensiamo nel presente,che facciamo e ciò che pensiamo nel presente,
qui ed oraqui ed ora..
L'essenza del pensiero cognitivista può essereL'essenza del pensiero cognitivista può essere
riassunto da questa frase di Epiteto: “riassunto da questa frase di Epiteto: “le personele persone
sono disturbate non dalle cose, ma dall’interpretazionesono disturbate non dalle cose, ma dall’interpretazione
che essi ne danno”che essi ne danno”
7. Non è la situazione di per sé a determinare ciòNon è la situazione di per sé a determinare ciò
che le persone sentono, ma il modo in cuiche le persone sentono, ma il modo in cui
interpretano tale situazione. Sono i pensieri dellainterpretano tale situazione. Sono i pensieri della
persona, la sua percezione degli eventi chepersona, la sua percezione degli eventi che
influenzano le emozioni e il comportamentoinfluenzano le emozioni e il comportamento
8. EsempioEsempio
““E’ notte e due persone sono a letto in attesa diE’ notte e due persone sono a letto in attesa di
prendere sonno, quando improvvisamenteprendere sonno, quando improvvisamente
sentono un rumore”.sentono un rumore”.
Che reazione avreste?
Voi cosa pensereste?
9. ““Uno dei due, un po' seccato, si volta dall'altraUno dei due, un po' seccato, si volta dall'altra
parte e prova a riprendere sonno; l'altro, invece,parte e prova a riprendere sonno; l'altro, invece,
si preoccupa, si alza dal letto e si dirige allarmatosi preoccupa, si alza dal letto e si dirige allarmato
verso il luogo di provenienza del rumore”.verso il luogo di provenienza del rumore”.
Come lo spieghereste?
"Al vicino sarà caduto
qualcosa, domani gli chiederò
di fare più attenzione a
quest'ora della notte
"Che cosa sarà successo?
Staranno rubando qualcosa?"
10. L’ ipotesi è che comune a tutti i disturbi psicologici sia ilL’ ipotesi è che comune a tutti i disturbi psicologici sia il
pensiero distorto o disfunzionale (che influenza l’umorepensiero distorto o disfunzionale (che influenza l’umore
e il comportamento del paziente).e il comportamento del paziente).
Il modello alla base dell’Il modello alla base dell’approccio cognitivo-approccio cognitivo-
comportamentalecomportamentale si oppone ad una visionesi oppone ad una visione
"deterministica" delle emozioni e dei comportamenti"deterministica" delle emozioni e dei comportamenti
umani: le situazioni che ognuno di noi vive, cioè,umani: le situazioni che ognuno di noi vive, cioè, nonnon
determinano direttamentedeterminano direttamente le nostre reazioni (emotivele nostre reazioni (emotive
e/o comportamentali).e/o comportamentali).
Esiste, invece, un terzo elemento che agisce fortementeEsiste, invece, un terzo elemento che agisce fortemente
sulle nostre reazioni e cioè ilsulle nostre reazioni e cioè il pensiero.pensiero.
11. Ma dove sta il problema?Ma dove sta il problema?
Spesso le interpretazioni che diamo agli eventi non sonoSpesso le interpretazioni che diamo agli eventi non sono
solosolo quelle che facciamo a livello razionale. Vi è maiquelle che facciamo a livello razionale. Vi è mai
capitato di ripensare ad una vostra reazione e sentirecapitato di ripensare ad una vostra reazione e sentire
questa discrepanza? Ma come mai questo?questa discrepanza? Ma come mai questo?
Prima ancora di dare un "giudizio" positivo o negativo diPrima ancora di dare un "giudizio" positivo o negativo di
un evento, nella nostra mente scattano dei pensieriun evento, nella nostra mente scattano dei pensieri
cosiddetti "automatici che sfuggono alla nostracosiddetti "automatici che sfuggono alla nostra
coscienza poiché non sappiamo riconoscerli.coscienza poiché non sappiamo riconoscerli.
Sono loro laSono loro la vera causavera causa delle emozioni negative e deidelle emozioni negative e dei
comportamenti disfunzionali che proviamo e/o agiamocomportamenti disfunzionali che proviamo e/o agiamo
in risposta ad alcuni eventi.in risposta ad alcuni eventi.
12. Una valutazione realistica (che non significa “pensieroUna valutazione realistica (che non significa “pensiero
positivo” in senso letterale) e la modificazione delpositivo” in senso letterale) e la modificazione del
modo di pensare producono un miglioramentomodo di pensare producono un miglioramento
dell’umore e del comportamento. Miglioramentidell’umore e del comportamento. Miglioramenti
duraturi si ottengono con modificazione a livello piùduraturi si ottengono con modificazione a livello più
profondo (delle credenze disfunzionali sottostanti delprofondo (delle credenze disfunzionali sottostanti del
paziente).paziente).
Questo vuol dire che agendo attivamente edQuesto vuol dire che agendo attivamente ed
energicamente sui nostri pensieri e sui nostrienergicamente sui nostri pensieri e sui nostri
comportamenti attuali, possiamo liberarci da molticomportamenti attuali, possiamo liberarci da molti
dei problemi che ci affliggono da tempodei problemi che ci affliggono da tempo..
13. Perché interpretiamo gli eventi?Perché interpretiamo gli eventi?
Perché cerchiamo di dare un senso a ciò che ciPerché cerchiamo di dare un senso a ciò che ci
circonda e ci organizziamo l'esperienza per noncirconda e ci organizziamo l'esperienza per non
essere sopraffatti dalla grande quantità di stimoliessere sopraffatti dalla grande quantità di stimoli
a cui sono sottoposte ogni giorno.a cui sono sottoposte ogni giorno.
Con il passare del tempo le varie interpretazioniCon il passare del tempo le varie interpretazioni
portano ad alcuni convincimenti eportano ad alcuni convincimenti e
apprendimenti, che possono essere più o menoapprendimenti, che possono essere più o meno
aderenti alla realtà e più o meno funzionali aladerenti alla realtà e più o meno funzionali al
benessere della persona.benessere della persona.
14. 3 livelli di cognizioni3 livelli di cognizioni
1.1. convinzioni profonde o core beliefs o schemiconvinzioni profonde o core beliefs o schemi
cognitivi;cognitivi;
2.2. convinzioni intermedie;convinzioni intermedie;
3.3. pensieri automatici.pensieri automatici.
15. Le convinzioni profonde, di base (oLe convinzioni profonde, di base (o
core beliefs o schemi cognitivi)core beliefs o schemi cognitivi)
Sin dall’infanzia le persone sviluppano alcune convinzioni su seSin dall’infanzia le persone sviluppano alcune convinzioni su se
stessi, sugli altri e sul mondo. Sono comprensioni così profondestessi, sugli altri e sul mondo. Sono comprensioni così profonde
che spesso le persone non le esplicitano neppure a se stesse.che spesso le persone non le esplicitano neppure a se stesse.
Sono considerate verità assolute. Quando la credenza di base èSono considerate verità assolute. Quando la credenza di base è
attivata, la persona interpreta le situazioni attraverso le lenti diattivata, la persona interpreta le situazioni attraverso le lenti di
questa credenza, nonostante l’interpretazione sia, su basiquesta credenza, nonostante l’interpretazione sia, su basi
razionali, palesemente falsa. Così la credenza si mantiene.razionali, palesemente falsa. Così la credenza si mantiene.
Sono delle strutture interpretative di base con cui la personaSono delle strutture interpretative di base con cui la persona
rappresenta se stesso e gli altri e organizza il suo pensiero. Inrappresenta se stesso e gli altri e organizza il suo pensiero. In
altre parole uno schema è una tendenza stabile ad attribuire unaltre parole uno schema è una tendenza stabile ad attribuire un
certo significato agli eventi.certo significato agli eventi.
Sono globali, rigidi e ipergeneralizzati. Essi possono riguardareSono globali, rigidi e ipergeneralizzati. Essi possono riguardare
noi stessi (schema di sé), gli altri (schema dell'altro) e la relazionenoi stessi (schema di sé), gli altri (schema dell'altro) e la relazione
di sé con l'altro (schema interpersonale).di sé con l'altro (schema interpersonale).
16. Convinzioni centrali(core belief)Convinzioni centrali(core belief)
-convinzioni centrali di impotenza ( sono inadeguato,-convinzioni centrali di impotenza ( sono inadeguato,
incompetente, fuori controllo un fallimento,incompetente, fuori controllo un fallimento,
debole,difettoso,ho bisogno degli altri)debole,difettoso,ho bisogno degli altri)
-convinzioni centrali di non amabilità: non sono-convinzioni centrali di non amabilità: non sono
amabile,senza valore,diverso,indesiderabile,non voluto, nonamabile,senza valore,diverso,indesiderabile,non voluto, non
attraente,cattivo,rifiutato)attraente,cattivo,rifiutato)
17. Credenze di base di inadeguatezzaCredenze di base di inadeguatezza
Sono incapaceSono incapace
Sono impotenteSono impotente
Non ho il controllo di meNon ho il controllo di me
stessostesso
Sono deboleSono debole
Sono vulnerabileSono vulnerabile
Sono bisognosoSono bisognoso
Sono bloccatoSono bloccato
Sono inadeguatoSono inadeguato
Sono inutileSono inutile
Sono incompetenteSono incompetente
Sono un fallimentoSono un fallimento
Non sono degno di rispettoNon sono degno di rispetto
Sono imperfettoSono imperfetto
Non sono abbastanza bravoNon sono abbastanza bravo
18. Credenze di base di non amabilitàCredenze di base di non amabilità
Non sono degno di amoreNon sono degno di amore
Non sono piacevoleNon sono piacevole
Non sono desiderabileNon sono desiderabile
Non sono attraenteNon sono attraente
Nessuno mi vuoleNessuno mi vuole
Nessuno si preoccupa perNessuno si preoccupa per
meme
Sono cattivoSono cattivo
Non sono degno di affettoNon sono degno di affetto
Sono diversoSono diverso
Sono imperfettoSono imperfetto
Non sono bravo abbastanzaNon sono bravo abbastanza
Sono destinato ad essereSono destinato ad essere
rifiutatorifiutato
Sono destinato ad essereSono destinato ad essere
abbandonatoabbandonato
Sono destinato ad essereSono destinato ad essere
sociosocio
19. Ad esempio, una persona che ha uno schema diAd esempio, una persona che ha uno schema di
sé del tipo "Non sono amabile" penserà chesé del tipo "Non sono amabile" penserà che
nessuno mai potrà amarlo e può interpretare lanessuno mai potrà amarlo e può interpretare la
fine di una relazione non come un evento chefine di una relazione non come un evento che
può capitare a tutti e che di solito è influenzatopuò capitare a tutti e che di solito è influenzato
da più fattori, ma come la prova che nessuno loda più fattori, ma come la prova che nessuno lo
può amare. I contenuti degli schemi cognitivipuò amare. I contenuti degli schemi cognitivi
vengono considerati come delle verità assolute.vengono considerati come delle verità assolute.
20. Convinzioni intermedieConvinzioni intermedie
Le convinzioni centrali influenzano lo sviluppo di convinzioniLe convinzioni centrali influenzano lo sviluppo di convinzioni
intermedie, spesso inattivate, che consistono di opinioni, regole,intermedie, spesso inattivate, che consistono di opinioni, regole,
assunzioni.assunzioni.
Esempio.Esempio.
Opinione: “E’ terribile essere incompetente”Opinione: “E’ terribile essere incompetente”
Regole/aspettative: “Devo sempre lavorare il più sodoRegole/aspettative: “Devo sempre lavorare il più sodo
possibile”possibile”
Assunzione: “Se lavoro il più sodo possibile, possoAssunzione: “Se lavoro il più sodo possibile, posso
essere in grado di fare quelle cose che gli altri riescono aessere in grado di fare quelle cose che gli altri riescono a
fare facilmente”fare facilmente”
21. Convinzioni intermedieConvinzioni intermedie
Sono delle idee o interpretazioni su se stessi, sugli altri eSono delle idee o interpretazioni su se stessi, sugli altri e
sul mondo che ci permettono di organizzaresul mondo che ci permettono di organizzare
l'esperienza, prendere decisioni in tempi brevi el'esperienza, prendere decisioni in tempi brevi e
orientarci nelle relazioni con le altre persone. Esse sonoorientarci nelle relazioni con le altre persone. Esse sono
più malleabili rispetto alle convinzioni di base. Lepiù malleabili rispetto alle convinzioni di base. Le
convinzioni intermedie sono costituite da opinioni (es.convinzioni intermedie sono costituite da opinioni (es.
"È umiliante andare all'esame impreparato!"), regole (es."È umiliante andare all'esame impreparato!"), regole (es.
"Devo sempre essere all'altezza della situazione!") e"Devo sempre essere all'altezza della situazione!") e
assunzioni (es. "Se prendo trenta tutti mi stimeranno"!).assunzioni (es. "Se prendo trenta tutti mi stimeranno"!).
22. Credenze di baseCredenze di base
Credenze intermedieCredenze intermedie
Pensieri automaticiPensieri automatici
23. Pensieri automaticiPensieri automatici
Sono le cognizioni più vicine alla consapevolezza conscia e sonoSono le cognizioni più vicine alla consapevolezza conscia e sono
delle parole, piccole frasi o immagini che attraversano la mentedelle parole, piccole frasi o immagini che attraversano la mente
della persona ad un livello più superficiale (es. "Sarò sempre undella persona ad un livello più superficiale (es. "Sarò sempre un
fallito!"). Ne siamo appena consapevoli, ma lo siamo specialm.fallito!"). Ne siamo appena consapevoli, ma lo siamo specialm.
delle emozioni che ne conseguono. Quindi, in genere, sidelle emozioni che ne conseguono. Quindi, in genere, si
accettano acriticamente come veri iaccettano acriticamente come veri i pensieri automaticipensieri automatici. E’. E’
possibile imparare a identificarli prestando attenzione ai propripossibile imparare a identificarli prestando attenzione ai propri
cambiamenti dell’umore: “Che cosa mi stava passando per lacambiamenti dell’umore: “Che cosa mi stava passando per la
mente in quel momento?”.Sonomente in quel momento?”.Sono facilmente modificabilifacilmente modificabili e sonoe sono
direttamente responsabili delle emozioni provate dalla persona.direttamente responsabili delle emozioni provate dalla persona.
SonoSono pensieripensieri corti, velocissimi, quasicorti, velocissimi, quasi telegraficitelegrafici (‘sarà un(‘sarà un
disastro’) sono angoscianti perché producono emozioni negative;disastro’) sono angoscianti perché producono emozioni negative;
sonosono distortidistorti perché forniscono interpretazioniperché forniscono interpretazioni erroneeerronee ee pocopoco
realisticherealistiche degli eventi.degli eventi.
Non sono peculiari delle persone con una sofferenza psicologica:Non sono peculiari delle persone con una sofferenza psicologica:
sonosono comuni a tutticomuni a tutti ..
24. Credenza di baseCredenza di base
Credenza intermediaCredenza intermedia
SituazioneSituazione Pensiero automaticoPensiero automaticoEmozioneEmozione
25. Il modello cognitivoIl modello cognitivo
s itu a z io n e
(fa re u n e s a m e )
p e n sie ro a u to m a tico
( n o n ce la fa rò m a i)
re a z io n e
e m o z io n a le (tris te z z a )
c o m p o rta m e n ta le (sm e tte re d i stu d ia re
fis io lo g ic a (p e so a ll'a d d o m e )
c o n v in z io n i in te rm e d ie
(è te rrib ile e s s e re in c o m p e te n te
s e la v o ro a l m a s s im o p o ss o fa re a lc u n e c o se
d e v o s e m p re la v o ra re a l m a s s im o )
c o n v in z io n e ce n tra le
(s o n o in a d e g u a to )
26. Bias di pensiero e conflittiBias di pensiero e conflitti
Bias negativi nelle convinzioni su di sé
Area impotenza Area non amabilità
Bias negativi di predizione
(anticipa esito negativo di eventi)
Bias negativi di memoria
(accumulare informazioni negative su
di sé)
Bias negativi di percezione
(attenzione selettiva al negativo ed
errori)
Bias negativi di interpretazione
(generalizzazione del negativo)
Situazione trigger: pericolo per regole e convinzioni introiettate
27. Un esempioUn esempio
(Pensiero automatico)(Pensiero automatico)
Non so avere buoni rapporti con…Non so avere buoni rapporti con…
(assunzione)(assunzione)
Se succedono cose scorrette io sono unaSe succedono cose scorrette io sono una
fallita come …fallita come …
(regola)(regola)
Devo avere il pieno controllo di ciò cheDevo avere il pieno controllo di ciò che
fanno o dicono …fanno o dicono …
(rimugginio)(rimugginio)
Non posso non pensarci e la tensioneNon posso non pensarci e la tensione
crescecresce
(assolutizzazione/attitudine)(assolutizzazione/attitudine)
Ciò che è successo è una catastrofe, ioCiò che è successo è una catastrofe, io
sono una fallita e le altre sono cattivesono una fallita e le altre sono cattive
o incapaci, o altro…o incapaci, o altro…
1
2
3
4
5
28. Un esempioUn esempio
(Pensiero automatico)(Pensiero automatico)
Non so educare mio figlioNon so educare mio figlio
(assunzione)(assunzione)
SeSe mio figlio fa cose scorrettemio figlio fa cose scorrette alloraallora ioio
sono un fallito come genitoresono un fallito come genitore
(regola)(regola)
DevoDevo avere il pieno controllo di ciò cheavere il pieno controllo di ciò che
fa mio figliofa mio figlio
(rimugginio)(rimugginio)
Non posso non pensarci e la tensioneNon posso non pensarci e la tensione
crescecresce (effetto dvd in testa)(effetto dvd in testa)
(assolutizzazione/attitudine)(assolutizzazione/attitudine)
Ciò che è successo è unaCiò che è successo è una catastrofecatastrofe,, ioio
sono un fallito e mio figlio è cattivo osono un fallito e mio figlio è cattivo o
incapace, o altro…incapace, o altro…
1
2
3
4
5
29. CONVINZIONI CENTRALICONVINZIONI CENTRALI
SONO LE CONVINZIONI CHESONO LE CONVINZIONI CHE
TENGONO APERTO IL CONFLITTOTENGONO APERTO IL CONFLITTO
INTERIORE O ESTERIORE:INTERIORE O ESTERIORE:
1)1) NON SONO DEGNO DI AMORENON SONO DEGNO DI AMORE
2)2) NON VALGONON VALGO
3)3) SONO IMPOTENTE A CAMBIARESONO IMPOTENTE A CAMBIARE
LE COSELE COSE
30.
31. STRATEGIE COMPENSATORIESTRATEGIE COMPENSATORIE
TIPICHETIPICHE
Evitare le emozioni
negative
Mostrare emozioni intense (attrarre
attenzione)
Cercare di essere perfetti Apparire incompetenti o impotenti di
proposito
Essere troppo responsabili Evitare le responsabilità
Cercare l’attenzione Evitare l’attenzione
Evitare il confronto Provocare gli altri
Cercare di controllare le
situazioni
Abdicare il controllo agli altri
Comportarsi da bambino Comportarsi autoritariamente
Cercare di piacere agli altri Distanziarsi dagli altri o cercare di
piacere solo a se stesso
32. ESEMPI DI CONVINZIONI INTERMEDIEESEMPI DI CONVINZIONI INTERMEDIE
Esempio
Convinzione centrale:
“io sono incompetente”
Convinzione intermedia:
- attitudini: “è terribile essere incompetente”
- regole: “devo sempre lavorare duramente al massimo
delle mie possibilità
- assunzioni: “se lavoro duramente al massimo delle mie
possibilità allora posso fare alcune cose che le altre persone
fanno con facilità
33. IL MOTORE DEL CONFLITTOIL MOTORE DEL CONFLITTO
AssunzioniAssunzioni
RegoleRegole
Assolutizzazioni/Assolutizzazioni/
AttitudiniAttitudini
Convinzioni
intermedie
negative
Convinzioni centrali negative
Pensieri automatici
rimugginio
34. MODELLO COGNITIVO (BECK)MODELLO COGNITIVO (BECK)
Interazione con gli altri ed esperienze incontrate (fattori di
rischio)
CONVINZIONI CENTRALI
CONVINZIONI INTERMEDIE
PENSIERI AUTOMATICI
Fattori
precipitanti
e attivanti
SITUAZIONE
REAZIONE
Emozionale
Comportamentale
Fisiologica
35. IL MODELLO COGNITIVOIL MODELLO COGNITIVO
CONVINZIONE CENTRALE
“sono incompetente”
CONVINZIONE INTERMEDIE
Atteggiamenti “è terribile essere inadeguato”
Regole “devo sempre fare del mio meglio”
Assunzioni negative “se non capisco qualcosa perfettamente sono stupida”
Assunzioni positive “solo se riesco al
massimo, posso considerarmi bravo”
Pensieri
automatici
Situazione Reazione
Emozionale
tristezza
comportamentale
smettere di studiare
fisiologica
senso di peso dell’addome
“ è troppo
difficile non ce la
farò mai”
Fare un esame
36. IL MODELLO COGNITIVOIL MODELLO COGNITIVOIL MODELLO COGNITIVOIL MODELLO COGNITIVO
“sono grassa (senza valore)
CONVINZIONE CENTRALE
CONVINZIONE INTERMEDIE
Atteggiamenti “è terribile essere grassa”
Regole “devo sempre fare del mio meglio per dimagrire”
Assunzioni negative “se non riesco a dimagrire la mia vita sarà uno schifo”
Assunzioni positive “solo se riesco a
dimagrire, potrò essere amata”
Situazione
Pensieri
automatici
Reazione
Emozionale
sconforto, disgusto
comportamentale
saltare il pasto successivo
fisiologia
senso di gonfiore dell’addome
“ sono grassa
come un maiale”
Pancia gonfia
dopo mangiato
38. ““Distorsioni cognitive"Distorsioni cognitive"
IlIl pensiero dicotomico (o tutto o nulla):pensiero dicotomico (o tutto o nulla): una situazione o è ununa situazione o è un
successo oppure è un fallimento, non esistono gradi intermedi, sesuccesso oppure è un fallimento, non esistono gradi intermedi, se
una situazione non è perfetta è un completo fallimento (aduna situazione non è perfetta è un completo fallimento (ad
esempio, "Poiché la terapia cognitiva non risolveràesempio, "Poiché la terapia cognitiva non risolverà tuttitutti i mieii miei
problemi, perché dovrei farla?"). Le cose sono viste in termini diproblemi, perché dovrei farla?"). Le cose sono viste in termini di
categorie mutualmente escludentisi senza gradi intermedi. (“Ocategorie mutualmente escludentisi senza gradi intermedi. (“O
tutto o nulla”).tutto o nulla”).
L’L’ipergeneralizzazioneipergeneralizzazione:: il fare, come si dice, "di tutt’erba unil fare, come si dice, "di tutt’erba un
fascio", un evento negativo non è semplicemente qualcosa che infascio", un evento negativo non è semplicemente qualcosa che in
quella circostanza è andata male, ma è la prova che la vita è fattaquella circostanza è andata male, ma è la prova che la vita è fatta
solo di eventi negativi. Anche definito come "globalizzazione";solo di eventi negativi. Anche definito come "globalizzazione";
uno specifico evento è visto come essere caratteristica di vita inuno specifico evento è visto come essere caratteristica di vita in
generale o globale piuttosto che come essere un evento tra tanti.generale o globale piuttosto che come essere un evento tra tanti.
39. ““Distorsioni cognitive"Distorsioni cognitive"
L’L’astrazione selettiva (o filtro mentale):astrazione selettiva (o filtro mentale): cioè il puntarecioè il puntare
l’attenzione su di un solo aspetto (negativo) di una situazionel’attenzione su di un solo aspetto (negativo) di una situazione
ignorando tutto il resto (positivo) (ad esempio, il professore lodaignorando tutto il resto (positivo) (ad esempio, il professore loda
l’elaborato e suggerisce alcune modifiche marginali e questol’elaborato e suggerisce alcune modifiche marginali e questo
viene vissuto come un giudizio negativo su tutto il lavoro senzaviene vissuto come un giudizio negativo su tutto il lavoro senza
tener conto dei giudizi positivi). ("bicchiere mezzo vuoto").tener conto dei giudizi positivi). ("bicchiere mezzo vuoto").
Lo squalificare il lato positivoLo squalificare il lato positivo:: le esperienze positive che sonole esperienze positive che sono
in contrasto con la visione negativa sono trascurate sostenendoin contrasto con la visione negativa sono trascurate sostenendo
che non contano. Vengono minimizzate, attribuite al caso oche non contano. Vengono minimizzate, attribuite al caso o
all’educazione, alla gentilezza degli altri ("era una cosa secondariaall’educazione, alla gentilezza degli altri ("era una cosa secondaria
- per una volta ho avuto fortuna - lo dicono per educazione,- per una volta ho avuto fortuna - lo dicono per educazione,
perché certe cose non si dicono in faccia ..."). Ad esempio, nonperché certe cose non si dicono in faccia ..."). Ad esempio, non
credere ai commenti positivi degli amici e colleghi dubitando checredere ai commenti positivi degli amici e colleghi dubitando che
dicano ciò solo per gentilezza. ("ciò non conta nulla, conta di piùdicano ciò solo per gentilezza. ("ciò non conta nulla, conta di più
... ").... ").
40. ““Distorsioni cognitive"Distorsioni cognitive"
La lettura del pensieroLa lettura del pensiero:: un soggetto può sostenere che altriun soggetto può sostenere che altri
individui stiano formulando giudizi negativi ma senza alcunaindividui stiano formulando giudizi negativi ma senza alcuna
prova evidente di ciò che afferma. Ad esempio, affermare diprova evidente di ciò che afferma. Ad esempio, affermare di
sapere che l'altro ci giudica male anche contro la rassicurazione disapere che l'altro ci giudica male anche contro la rassicurazione di
quest'ultimo: ("ti ho già capito…").quest'ultimo: ("ti ho già capito…").
Il riferimento al destinoIl riferimento al destino:: l'individuo reagisce come se le propriel'individuo reagisce come se le proprie
aspettative negative sugli eventi futuri siano fatti già stabiliti. Adaspettative negative sugli eventi futuri siano fatti già stabiliti. Ad
esempio, il pensare che qualcuno lo abbandonerà, e che lo sa già,esempio, il pensare che qualcuno lo abbandonerà, e che lo sa già,
e agisce come se ciò fosse vero. ("lo so già"). Insieme ale agisce come se ciò fosse vero. ("lo so già"). Insieme al
precedente formano il "salto alle conclusioni", cioè il casoprecedente formano il "salto alle conclusioni", cioè il caso
esemplare di inferenza arbitraria.esemplare di inferenza arbitraria.
LaLa catastrofizzazionecatastrofizzazione:: il giudicare gli eventi negativi comeil giudicare gli eventi negativi come
intollerabili catastrofi, una brutta figura viene vissuta come unaintollerabili catastrofi, una brutta figura viene vissuta come una
cosa terribile, un’umiliazione intollerabile. Ad esempio, ilcosa terribile, un’umiliazione intollerabile. Ad esempio, il
disperarsi dopo un brutta figura come se fosse una catastrofedisperarsi dopo un brutta figura come se fosse una catastrofe
terribile e non come una situazione semplicemente imbarazzanteterribile e non come una situazione semplicemente imbarazzante
e spiacevole. ("è terribile se...).e spiacevole. ("è terribile se...).
41. ““Distorsioni cognitive"Distorsioni cognitive"
IlIl ragionamento emotivoragionamento emotivo:: il considerare, cioè, le reazioniil considerare, cioè, le reazioni
emotive come prova di qualcosa ("Mi sento spaventato, questoemotive come prova di qualcosa ("Mi sento spaventato, questo
vuol dire che la situazione è veramente pericolosa"). Ad esempio,vuol dire che la situazione è veramente pericolosa"). Ad esempio,
concludere che siccome ci si sente sfiduciati, la situazione è senzaconcludere che siccome ci si sente sfiduciati, la situazione è senza
speranza. ("se mi sento così allora è vero").speranza. ("se mi sento così allora è vero").
LaLa doverizzazionedoverizzazione:: il giudicare se stessi e gli altri sulla base diil giudicare se stessi e gli altri sulla base di
ciò che uno "dovrebbe" comportarsi o sentire ("Se è un amico,ciò che uno "dovrebbe" comportarsi o sentire ("Se è un amico,
deve stimarmi, perché bisogna stimare gli amici").deve stimarmi, perché bisogna stimare gli amici"). LL'uso di'uso di
"dovrei", "devo", "bisogna", si deve", segnala la presenza di un"dovrei", "devo", "bisogna", si deve", segnala la presenza di un
atteggiamento rigido e tendente alla confusione tra "pretendere"atteggiamento rigido e tendente alla confusione tra "pretendere"
e "desiderare", e ciò è in diretta connessione con regolee "desiderare", e ciò è in diretta connessione con regole
personali. Ad esempio, il pensare che un amico deve stimarci,personali. Ad esempio, il pensare che un amico deve stimarci,
perchè bisogna stimare gli amici. ("devo ...", "si dovrebbe ...", "gliperchè bisogna stimare gli amici. ("devo ...", "si dovrebbe ...", "gli
altri devono ...").altri devono ...").
42. ““Distorsioni cognitive"Distorsioni cognitive"
L’L’etichettamentoetichettamento:: il definire le cose, qualcuno conil definire le cose, qualcuno con
un’etichetta globale invece che facendo riferimento aun’etichetta globale invece che facendo riferimento a
cose specifiche, come ritenersi "un fallimento"cose specifiche, come ritenersi "un fallimento"
piuttosto che ammettere di essere incapaci di fare unapiuttosto che ammettere di essere incapaci di fare una
cosa specifica.cosa specifica.
LaLa personalizzazionepersonalizzazione:: il ritenere se stessi responsabiliil ritenere se stessi responsabili
di qualcosa di cui, in realtà, sono soprattuttodi qualcosa di cui, in realtà, sono soprattutto
responsabili altre persone o altri fattori. Ad esempio,responsabili altre persone o altri fattori. Ad esempio,
considerare che una momentanea assenza di amicizie èconsiderare che una momentanea assenza di amicizie è
il riflesso della propria inadeguatezza piuttosto che unil riflesso della propria inadeguatezza piuttosto che un
caso. ("è colpa mia se...").caso. ("è colpa mia se...").
43. LE DISTORSIONI COGNITIVELE DISTORSIONI COGNITIVE
SINTESISINTESI
1) TUTTO O NIENTE
(spesso correlato ai giudizi
assoluti)
5) RAGIONAMENTO EMOTIVO
(spesso associato a
insopportabilità e bisogni assoluti)
2) GENERALIZZAZIONE
(spesso correlata a doveri e
giudizi assoluti)
6) DOVREI
(spesso correlato ai doveri
assoluti)
3) FILTRO MENTALE o squalifica
del positivo
(spesso correlato alle catastrofi)
7) ETICHETTARE
(spesso correlato ai giudizi
assoluti)
4) CONCLUSIONE AFFRETTATA
(spesso correlata a giudizi o
bisogni assoluti)
8) PERSONALIZZAZIONE
(spesso correlata a
insopportabilità o bisogni
assoluti)
44. Il modello cognitivoIl modello cognitivo
Ipotizza che, attraverso le esperienze cheIpotizza che, attraverso le esperienze che
facciamo a partire dall’infanzia e via via nel corsofacciamo a partire dall’infanzia e via via nel corso
della vita, ci formiamo delledella vita, ci formiamo delle convinzioniconvinzioni
soggettivesoggettive (cognizioni) che condizionano il(cognizioni) che condizionano il
nostro modo di "percepire", di "capire" glinostro modo di "percepire", di "capire" gli
avvenimenti, di "interpretarli", e cheavvenimenti, di "interpretarli", e che
condizionano di conseguenza le nostre azioni edcondizionano di conseguenza le nostre azioni ed
il nostro comportamento.il nostro comportamento.
45. In alcuni casi, infatti, il pensiero distorto e disfunzionaleIn alcuni casi, infatti, il pensiero distorto e disfunzionale
può portare allo sviluppo dipuò portare allo sviluppo di circoli viziosicircoli viziosi cheche
mantengono la sofferenza nel tempo. Ad esempio, unamantengono la sofferenza nel tempo. Ad esempio, una
persona con depressione può pensare di sé "Sono unpersona con depressione può pensare di sé "Sono un
fallito!" (pensiero) e provare uno stato di tristezzafallito!" (pensiero) e provare uno stato di tristezza
(emozione); a sua volta, la tristezza porta all'apatia e alla(emozione); a sua volta, la tristezza porta all'apatia e alla
passività nel comportamento, che possono esserepassività nel comportamento, che possono essere
interpretate dal soggetto come un ulteriore prova delinterpretate dal soggetto come un ulteriore prova del
proprio fallimento personale, in altre parole la personaproprio fallimento personale, in altre parole la persona
potrebbe pensare di sé "Sto qui senza fare niente, sonopotrebbe pensare di sé "Sto qui senza fare niente, sono
proprio un fallito!" (pensiero); tale interpretazione puòproprio un fallito!" (pensiero); tale interpretazione può
generare altra tristezza (emozione) e così via.generare altra tristezza (emozione) e così via.
46. Possiamo considerare i disturbi emotivi, dunque, come ilPossiamo considerare i disturbi emotivi, dunque, come il
prodotto di circoli viziosi che mantengono i sintomi nel tempo.prodotto di circoli viziosi che mantengono i sintomi nel tempo.
E' possibile supporre che senza tali meccanismi diE' possibile supporre che senza tali meccanismi di
mantenimento, la persona troverebbe da sola la soluzione deimantenimento, la persona troverebbe da sola la soluzione dei
suoi problemi psicologici utilizzando la capacità di risoluzionesuoi problemi psicologici utilizzando la capacità di risoluzione
dei problemi (problem-solving) insita nell'essere umano.dei problemi (problem-solving) insita nell'essere umano.
E’ necessario, pertanto, interviene sui pensieri automaticiE’ necessario, pertanto, interviene sui pensieri automatici
negativi, sulle convinzioni intermedie e sugli schemi cognitivinegativi, sulle convinzioni intermedie e sugli schemi cognitivi
disfunzionali al fine di regolare le emozioni dolorose,disfunzionali al fine di regolare le emozioni dolorose,
interrompere i circoli viziosi che mantengono la sofferenza nelinterrompere i circoli viziosi che mantengono la sofferenza nel
tempo e creare le condizioni per la soluzione del problema. Glitempo e creare le condizioni per la soluzione del problema. Gli
studi scientifici sul trattamento dei disturbi emotivi indicano chestudi scientifici sul trattamento dei disturbi emotivi indicano che
se si ottiene una modificazione profonda delle convinzioni sise si ottiene una modificazione profonda delle convinzioni si
hanno meno probabilità di ricaduta in futuro.hanno meno probabilità di ricaduta in futuro.
47. ObiettiviObiettivi
Identificare i pensieri angoscianti e valutareIdentificare i pensieri angoscianti e valutare
quanto essi siano realistici.quanto essi siano realistici.
Mettendo in luce le interpretazioni errate eMettendo in luce le interpretazioni errate e
proponendone delle alternative - ossia, delleproponendone delle alternative - ossia, delle
spiegazioni più plausibili degli eventi - si producespiegazioni più plausibili degli eventi - si produce
una diminuzione quasi immediata del malessere,una diminuzione quasi immediata del malessere,
dei sintomidei sintomi
48. Poiché non sono peculiari delle persone con unaPoiché non sono peculiari delle persone con una
sofferenza psicologica, ma sono comuni a tutti,sofferenza psicologica, ma sono comuni a tutti,
sperimentiamo su di noi. Da dove partire?sperimentiamo su di noi. Da dove partire?
Dai nostri cambiamenti di umore, cioè quandoDai nostri cambiamenti di umore, cioè quando
notiamo che il nostro umore è cambiato o si ènotiamo che il nostro umore è cambiato o si è
intensificato in una direzione negativa, o quandointensificato in una direzione negativa, o quando
notiamo sensazioni corporee associate ad unnotiamo sensazioni corporee associate ad un
sentimento negativo.sentimento negativo.
50. Le emozioni negative…?Le emozioni negative…?
Tristezza,essere giù,solitudine,infelicitàTristezza,essere giù,solitudine,infelicità
Ansia,preoccupazione,paura,spavento,tensioneAnsia,preoccupazione,paura,spavento,tensione
rabbia,irritazione,essere seccati, noiarabbia,irritazione,essere seccati, noia
Vergogna,imbarazzo,sentirsi umiliatiVergogna,imbarazzo,sentirsi umiliati
DelusioneDelusione
Gelosia,invidiaGelosia,invidia
Senso di colpaSenso di colpa
DiffidenzaDiffidenza
Per descrivere le emozioni di solito è sufficiente una parolaPer descrivere le emozioni di solito è sufficiente una parola
51. Strategie compensatorie tipicheStrategie compensatorie tipiche
Evitare le emozioni negativeEvitare le emozioni negative
Cercare di essere perfettiCercare di essere perfetti
Essere troppo responsabiliEssere troppo responsabili
Cercare l’attenzioneCercare l’attenzione
Evitare il confrontoEvitare il confronto
Cercare di controllare le situazioniCercare di controllare le situazioni
Comportarsi da bambinoComportarsi da bambino
Cercare di piacere agli altriCercare di piacere agli altri
Mostrare emozioni intenseMostrare emozioni intense
Apparire impotente oApparire impotente o
incompetenteincompetente
Evitare la responsabilitàEvitare la responsabilità
Evitare l’attenzioneEvitare l’attenzione
Provocare gli altriProvocare gli altri
Abdicare il controllo agli altriAbdicare il controllo agli altri
Comportarsi in modo autoritarioComportarsi in modo autoritario
Distanziarsi dagli altriDistanziarsi dagli altri
53. Pensieri automaticiPensieri automatici
1)Qual‘è la prova?1)Qual‘è la prova?
Qual‘è la prova che sostiene questa idea?Qual‘è la prova che sostiene questa idea?
Qual‘è la prova contro questa idea?Qual‘è la prova contro questa idea?
2)C’è una spiegazione alternativa?2)C’è una spiegazione alternativa?
3)Qual’ è la cosa peggiore che potrebbe succedere? Potrei3)Qual’ è la cosa peggiore che potrebbe succedere? Potrei
sopravvivere a questo?sopravvivere a questo?
Qual’ è la cosa migliore che potrebbe succedere?Qual’ è la cosa migliore che potrebbe succedere?
Qual’ è l’esito più realistico?Qual’ è l’esito più realistico?
4)Quale effetto produce il credere al pensiero automatico?4)Quale effetto produce il credere al pensiero automatico?
Quale potrebbe essere l’effetto del cambiare il mio pensiero?Quale potrebbe essere l’effetto del cambiare il mio pensiero?
5)Che dovrei fare riguardo a questo?5)Che dovrei fare riguardo a questo?
6)Che cosa direi a ________ (un amico/a) se lui/lei si6)Che cosa direi a ________ (un amico/a) se lui/lei si
trovasse nella stessa situazione?trovasse nella stessa situazione?
54. Domande per esaminare un pensieroDomande per esaminare un pensiero
automaticoautomatico
Qual è l’evidenza che supporta questa idea’Qual è l’evidenza che supporta questa idea’
Qual è l’evidenza che non supporta questa idea?Qual è l’evidenza che non supporta questa idea?
Qual è la cosa peggiore che può capitare?Potrei sopravvivere?Qual è la cosa peggiore che può capitare?Potrei sopravvivere?
Qual è la cosa migliore che può capitare?Qual è la cosa migliore che può capitare?
Qual è l’esito più realistico?Qual è l’esito più realistico?
Quali sono i vantaggi nel mantenere questa idea?Quali sono i vantaggi nel mantenere questa idea?
Quali sono gli svantaggi nel mantenere questa idea?Quali sono gli svantaggi nel mantenere questa idea?
Cosa direi… (a un’amico) se fosse nella medesima situazione?Cosa direi… (a un’amico) se fosse nella medesima situazione?
56. Andamento dell’intervento cognitivoAndamento dell’intervento cognitivo
Il decorso abituale dell’intervento cognitivo prevede un lavoro iniziale suiIl decorso abituale dell’intervento cognitivo prevede un lavoro iniziale sui
pensieri automatici e sugli errori di ragionamento.pensieri automatici e sugli errori di ragionamento.
Si insegna al soggetto ad identificarli,valutarli per poi modificarli.Si insegna al soggetto ad identificarli,valutarli per poi modificarli.
Successivamente l’intervento si sposta sulle convinzioni intermedie e centraliSuccessivamente l’intervento si sposta sulle convinzioni intermedie e centrali
che sono valutate e modificate attraverso strategie specifiche.La loroche sono valutate e modificate attraverso strategie specifiche.La loro
modificazione porta il soggetto percepire gli eventi in modo tale da svilupparemodificazione porta il soggetto percepire gli eventi in modo tale da sviluppare
reazioni emozionali fisiologiche e comportamentali meno disfunzionali.reazioni emozionali fisiologiche e comportamentali meno disfunzionali.
Secondo il modello cognitivo la modificazione delle convinzioni centraliSecondo il modello cognitivo la modificazione delle convinzioni centrali
porterebbe il soggetto a cambiamenti profondi e dovrebbe ridurre il rischio diporterebbe il soggetto a cambiamenti profondi e dovrebbe ridurre il rischio di
ricadute.ricadute.
57. Ristrutturazione cognitivaRistrutturazione cognitiva
1: Situazione:succede1: Situazione:succede
qualcosa di spiacevolequalcosa di spiacevole
2: Emozione:provi una emozione spiacevole2: Emozione:provi una emozione spiacevole
Termometro delle emozioniTermometro delle emozioni
3: Ci pensi in modo irrazionale: pensieri3: Ci pensi in modo irrazionale: pensieri
automatici,distorsioni cognitiveautomatici,distorsioni cognitive
4: Metti in discussione i pensieri irrazionali:domande…4: Metti in discussione i pensieri irrazionali:domande…
5: Cominci a pensare in modo razionale5: Cominci a pensare in modo razionale
6:Valuta l’utilità e le conseguenze dei nuovi pensieri6:Valuta l’utilità e le conseguenze dei nuovi pensieri
7:Come ti senti a pensare nel modo nuovo?7:Come ti senti a pensare nel modo nuovo?
58. RET (REBT)RET (REBT)
A. EllisA. Ellis
““Un processo di apprendimento attraverso cui unaUn processo di apprendimento attraverso cui una
persona acquista l’abilità di parlare a se stessapersona acquista l’abilità di parlare a se stessa
in modo costruttivo, così da riuscire ain modo costruttivo, così da riuscire a
controllare la propria condotta” (Shaffer, 1947)controllare la propria condotta” (Shaffer, 1947)
per ridurre le emozioni negative eper ridurre le emozioni negative e
massimizzare le emozioni positive.massimizzare le emozioni positive.
59. PRINCIPI TEORICIPRINCIPI TEORICI
FONDAMENTALIFONDAMENTALI
Il modo in cui ci sentiamo emotivamente dipende da comeIl modo in cui ci sentiamo emotivamente dipende da come
pensiamo.pensiamo.
Quando proviamo sofferenza emotiva tanto da bloccare leQuando proviamo sofferenza emotiva tanto da bloccare le
nostre azioni è perché prevalgono pensieri disfunzionali;nostre azioni è perché prevalgono pensieri disfunzionali;
I pensieri disfunzionali che conducono alla sofferenza emotivaI pensieri disfunzionali che conducono alla sofferenza emotiva
possono essere identificati e razionalizzati;possono essere identificati e razionalizzati;
Sebbene il disagio degli esseri umani ha numeroseSebbene il disagio degli esseri umani ha numerose
determinanti, il loro mantenimento dipende da ciò chedeterminanti, il loro mantenimento dipende da ciò che
l'individuo continua a pensare;l'individuo continua a pensare;
Il modo più efficace per ridurre la sofferenza emotiva consisteIl modo più efficace per ridurre la sofferenza emotiva consiste
nel cambiare il proprio modo di pensare. Problemi emotivi enel cambiare il proprio modo di pensare. Problemi emotivi e
comportamentali possono essere superati imparando acomportamentali possono essere superati imparando a
sostituire pensieri irrazionali con pensieri razionali.sostituire pensieri irrazionali con pensieri razionali.
60. Il presupposto da cui parte Ellis è che, se noi riusciamo a pensareIl presupposto da cui parte Ellis è che, se noi riusciamo a pensare
in modo razionale, la forza traumatica di qualunque evento siin modo razionale, la forza traumatica di qualunque evento si
svuota del suo potenziale ansiogeno.svuota del suo potenziale ansiogeno.
Infatti varie forme di disagio psicologico ed emotivo nonInfatti varie forme di disagio psicologico ed emotivo non
vengono determinate dalle caratteristiche dell'evento attivante invengono determinate dalle caratteristiche dell'evento attivante in
sé, ma dai pensieri, spesso distorti e irrazionali, per mezzo deisé, ma dai pensieri, spesso distorti e irrazionali, per mezzo dei
quali lo interpretiamo e gli assegniamo un significatoquali lo interpretiamo e gli assegniamo un significato
esageratamente disturbante.esageratamente disturbante.
Il metodo di Ellis consiste proprio nella “Il metodo di Ellis consiste proprio nella “ rielaborazionerielaborazione ” della” della
rappresentazione dei significati della realtà:rappresentazione dei significati della realtà: portare i pensieri inportare i pensieri in
una dimensione razionale che permetta di cambiare nonuna dimensione razionale che permetta di cambiare non
solo le emozioni ma anche le azioni.solo le emozioni ma anche le azioni.
Il processo della RET intende strutturare un dialogo con noiIl processo della RET intende strutturare un dialogo con noi
stessi, consistendo in una vera e propria autoterapia. Questostessi, consistendo in una vera e propria autoterapia. Questo
nuovo modo di parlare a se stessi è ciò che viene chiamatonuovo modo di parlare a se stessi è ciò che viene chiamato
ristrutturazione cognitivaristrutturazione cognitiva..
61. Essenza RETEssenza RET
Paradigma A-B-C-D-E attraverso cui si descrive il processo cheParadigma A-B-C-D-E attraverso cui si descrive il processo che
porta a reazioni disfunzionali sia il modello per porvi rimedioporta a reazioni disfunzionali sia il modello per porvi rimedio
A Evento AttivanteA Evento Attivante
B Sistema di convinzioniB Sistema di convinzioni
iB Convinzioni irrazionaliiB Convinzioni irrazionali
rB Convinzioni razionalirB Convinzioni razionali
C Conseguenze emotive e comportamentaliC Conseguenze emotive e comportamentali
D Messa in discussione di iBD Messa in discussione di iB
E Effetti della messa in discussioneE Effetti della messa in discussione
Effetto sulle emozioniEffetto sulle emozioni
Effetto sul comportamentoEffetto sul comportamento
Effetto sulle convinzioniEffetto sulle convinzioni
62. A sta per Activating event (eventoA sta per Activating event (evento
attivante)attivante)
Azioni o attività che si possono identificareAzioni o attività che si possono identificare
fornendo delle risposte alle seguenti domande:fornendo delle risposte alle seguenti domande:
1.1. Dove mi trovavo?Dove mi trovavo?
2.2. Con chi mi trovavo?Con chi mi trovavo?
3.3. Che cosa stavo facendo?Che cosa stavo facendo?
4.4. Cosa è accaduto?Cosa è accaduto?
Es. essere abbandonati dalla persona che si ama.Es. essere abbandonati dalla persona che si ama.
63. B sta per Belief System (sistema diB sta per Belief System (sistema di
convinzioni)convinzioni)
Pensieri, idee che formano la base cognitivaPensieri, idee che formano la base cognitiva
dell'individuo e compaiono nella mentedell'individuo e compaiono nella mente
dell’individuo riguardo all’evento attivante.dell’individuo riguardo all’evento attivante.
64. Convinzioni irrazionaliConvinzioni irrazionali
Inadeguate, illogiche, irragionevoli e conducono aInadeguate, illogiche, irragionevoli e conducono a
stati emotivi negativi eccessivamente intensi estati emotivi negativi eccessivamente intensi e
prolungati.prolungati.
Es. “Non troverò mai una donna stupenda comeEs. “Non troverò mai una donna stupenda come
lei, non doveva lasciarmi, è insopportabile viverelei, non doveva lasciarmi, è insopportabile vivere
senza di lei”.senza di lei”.
65. Convinzioni razionaliConvinzioni razionali
Realistiche, logiche che portano a emozioni e aRealistiche, logiche che portano a emozioni e a
comportamenti adeguati e quindi ad affrontare lacomportamenti adeguati e quindi ad affrontare la
realtà in modo efficace.realtà in modo efficace.
Es. “E’ triste che la donna che amavo mi abbiaEs. “E’ triste che la donna che amavo mi abbia
lasciato, ma non sta scritto da nessuna parte chelasciato, ma non sta scritto da nessuna parte che
lei dovesse per forza stare con me; posso viverelei dovesse per forza stare con me; posso vivere
lo stesso anche se all’inizio sarà spiacevole”.lo stesso anche se all’inizio sarà spiacevole”.
66. Come individuarleCome individuarle
Cosa stai pensando di te?Cosa stai pensando di te?
Che cosa mi fa capire di me stesso?Che cosa mi fa capire di me stesso?
Che cosa significa riguardo a me, alla mia vita e al mioChe cosa significa riguardo a me, alla mia vita e al mio
futuro?futuro?
Che cosa temo possa accadere?Che cosa temo possa accadere?
Se è vero qual è la cosa peggiore che potrebbeSe è vero qual è la cosa peggiore che potrebbe
accadermi?accadermi?
Che cosa gli altri possono pensare di me?Che cosa gli altri possono pensare di me?
Quali immagini o ricordi mi fa venire in mente questaQuali immagini o ricordi mi fa venire in mente questa
situazione?situazione?
67. C sta per ConsequencesC sta per Consequences
(conseguenze)(conseguenze)
Sia emotive che comportamentaliSia emotive che comportamentali
Descrivi il tuo stato d'animo ( nervosismo,Descrivi il tuo stato d'animo ( nervosismo,
panico, paura, tristezza, rabbia, ansia).panico, paura, tristezza, rabbia, ansia).
Valuta da 0 a 100 il tuo stato d'animoValuta da 0 a 100 il tuo stato d'animo
Descrivi il tuo comportamento.Descrivi il tuo comportamento.
68. Gli obiettivi dell'A-B-CGli obiettivi dell'A-B-C
1.1. Trasformazione della convinzione irrazionaleTrasformazione della convinzione irrazionale
in razionale.in razionale.
2.2. Positivizzazione del pensiero.Positivizzazione del pensiero.
3.3. Interiorizzazione autoistruzionale eInteriorizzazione autoistruzionale e
autoconvincimento attraverso il dialogoautoconvincimento attraverso il dialogo
interno.interno.
4.4. Definizione di obiettivi realistici.Definizione di obiettivi realistici.
69. D sta per Disputing (discussione)D sta per Disputing (discussione)
Imparare a discutere e dibattere i nostri B, leImparare a discutere e dibattere i nostri B, le
nostre credenze irrazionali.nostre credenze irrazionali.
70. E sta per effettiE sta per effetti
Se la ristrutturazione cognitiva funziona,Se la ristrutturazione cognitiva funziona,
dovremo vedere degli Effetti sia a livellodovremo vedere degli Effetti sia a livello
cognitivo, emotivo, che comportamentale. Cicognitivo, emotivo, che comportamentale. Ci
sentiremo meno ansiosi, depressi, ostili.sentiremo meno ansiosi, depressi, ostili.
Le attivazioni neurovegetative o le reazioniLe attivazioni neurovegetative o le reazioni
psicosomatiche si ridurranno.psicosomatiche si ridurranno.
Cambieranno i nostri atteggiamenti e le nostreCambieranno i nostri atteggiamenti e le nostre
attività, miglioreranno le nostre relazioniattività, miglioreranno le nostre relazioni
interpersonali e raggiungeremo i nostri obiettivi.interpersonali e raggiungeremo i nostri obiettivi.
71. Convinzioni irrazionaliConvinzioni irrazionali
Alcuni dei più ricorrenti errori di valutazione della realtà:Alcuni dei più ricorrenti errori di valutazione della realtà:
1)Si deve essere sempre amati o apprezzati da tutte le persone1)Si deve essere sempre amati o apprezzati da tutte le persone
significative. Io devo avere sempre l'approvazione e l'amore disignificative. Io devo avere sempre l'approvazione e l'amore di
tutte le persone che considero importanti o significative.tutte le persone che considero importanti o significative.
2)Si deve essere sempre bravi e competenti per essere considerati2)Si deve essere sempre bravi e competenti per essere considerati
degni di valore. Io devo dimostrarmi sempre competente edegni di valore. Io devo dimostrarmi sempre competente e
adeguato in tutto quello che faccio.adeguato in tutto quello che faccio.
3)Certe persone sono completamente negative, malvagie e meritano3)Certe persone sono completamente negative, malvagie e meritano
di essere severamente condannate e punite. Se gli altri mi trattanodi essere severamente condannate e punite. Se gli altri mi trattano
male devo essere severamente puniti . devo fare in modo tale chemale devo essere severamente puniti . devo fare in modo tale che
mi prima o poi la scontino.mi prima o poi la scontino.
4)É terribile e catastrofico se le cose non vanno come vogliamo. Le4)É terribile e catastrofico se le cose non vanno come vogliamo. Le
cose devono andare come voglio io perché ho assoluto bisognocose devono andare come voglio io perché ho assoluto bisogno
di avere quello che desidero e se non lo ottengo allora la mia vitadi avere quello che desidero e se non lo ottengo allora la mia vita
è orribile.è orribile.
72. 5)La sofferenza umana dipende solo da cause esterne e non5)La sofferenza umana dipende solo da cause esterne e non
possiamo fare nulla per controllare o cambiare le nostrepossiamo fare nulla per controllare o cambiare le nostre
emozioni. Se mi capita qualche cosa di spiacevole o dannoso, ioemozioni. Se mi capita qualche cosa di spiacevole o dannoso, io
non posso fare assolutamente nulla per migliorare la situazione,non posso fare assolutamente nulla per migliorare la situazione,
quindi devo soffrirne per sempre e allora la mia vita non è piùquindi devo soffrirne per sempre e allora la mia vita non è più
degna di essere vissuta.degna di essere vissuta.
6)Se qualcosa è o può essere pericoloso bisogna preoccuparsene6)Se qualcosa è o può essere pericoloso bisogna preoccuparsene
enormemente e pensarci in continuazione.enormemente e pensarci in continuazione.
7)É meglio evitare certe difficoltà piuttosto che affrontarle.7)É meglio evitare certe difficoltà piuttosto che affrontarle.
8)Bisogna per forza dipendere dagli altri e avere qualcuno di più8)Bisogna per forza dipendere dagli altri e avere qualcuno di più
forte su cui contare. Mi considero debole ed inadeguato, quindiforte su cui contare. Mi considero debole ed inadeguato, quindi
ho bisogno di dipendere dagli altri.ho bisogno di dipendere dagli altri.
9)Ciò che ci è accaduto in passato continuerà ad influenzare per9)Ciò che ci è accaduto in passato continuerà ad influenzare per
sempre la nostra vita. I miei genitori avrebbero dovuto trattarmisempre la nostra vita. I miei genitori avrebbero dovuto trattarmi
diversamente da bambino ed ora i miei guai dipendono dal miodiversamente da bambino ed ora i miei guai dipendono dal mio
passato.passato.
73. 10)Dobbiamo sconvolgerci enormemente per i problemi e i disturbi10)Dobbiamo sconvolgerci enormemente per i problemi e i disturbi
degli altri.degli altri.
11)Ci deve essere sempre una soluzione giusta e perfetta per11)Ci deve essere sempre una soluzione giusta e perfetta per
qualsiasi problema ed è una cosa orribile non riuscire a trovarla.qualsiasi problema ed è una cosa orribile non riuscire a trovarla.
Io devo trovare soluzioni perfette ai miei problemi e a quelliIo devo trovare soluzioni perfette ai miei problemi e a quelli
degli altri, altrimenti succederanno catastrofi e orrori.degli altri, altrimenti succederanno catastrofi e orrori.
12)Io non devo sentire ansia, depressione, colpa, vergogna, rabbia, e12)Io non devo sentire ansia, depressione, colpa, vergogna, rabbia, e
se invece mi succede, allora sono una persona debole e dase invece mi succede, allora sono una persona debole e da
condannare.condannare.
13)La mia infelicità dipende dagli altri e io devo continuare a restare13)La mia infelicità dipende dagli altri e io devo continuare a restare
ansioso e depresso se gli altri non cambiano.ansioso e depresso se gli altri non cambiano.
74. Questa lista di atteggiamenti o idee irrazionaliQuesta lista di atteggiamenti o idee irrazionali
che riguardano le regole che il soggetto si dà e leche riguardano le regole che il soggetto si dà e le
relazioni che egli intraprende con gli altri o con ilrelazioni che egli intraprende con gli altri o con il
mondo esterno o con se stesso, può ben esseremondo esterno o con se stesso, può ben essere
ricondotta ad alcuni principali atteggiamentiricondotta ad alcuni principali atteggiamenti
75. LE ASSOLUTIZZAZIONILE ASSOLUTIZZAZIONI
Le assolutizzazioni, studiate in particolare a partire da Ellis eLe assolutizzazioni, studiate in particolare a partire da Ellis e
dalla R.E.T. (terapia razionale emotiva) possono esseredalla R.E.T. (terapia razionale emotiva) possono essere
semplificate in cinque categorie:semplificate in cinque categorie:
1)1) DOVERI ASSOLUTIDOVERI ASSOLUTI
2)2) GIUDIZI ASSOLUTIGIUDIZI ASSOLUTI
3)3) BISOGNI ASSOLUTIBISOGNI ASSOLUTI
4)4) INSOPPORTABILITA’ ASSOLUTEINSOPPORTABILITA’ ASSOLUTE
5)5) CATASTROFICATASTROFI
76. giudizi totali su di sé e su gli altrigiudizi totali su di sé e su gli altri: consiste nel ritenere che: consiste nel ritenere che
poiché non si è riusciti bene in qualcosa, allora siamo unpoiché non si è riusciti bene in qualcosa, allora siamo un
fallimento totale. Oppure la svalutazione globale può esserefallimento totale. Oppure la svalutazione globale può essere
rivolta agli altri, ritenendo che poiché uno o più aspetti delrivolta agli altri, ritenendo che poiché uno o più aspetti del
comportamento di una persona sono negativi, allora l’interacomportamento di una persona sono negativi, allora l’intera
persona è negativa. Esempi di entrambi i tipi di svalutazionepersona è negativa. Esempi di entrambi i tipi di svalutazione
globale potrebbero essere: "Sono così stupido e incompetente",globale potrebbero essere: "Sono così stupido e incompetente",
"Sono un elemento senza speranza", "É una vera carogna", "La"Sono un elemento senza speranza", "É una vera carogna", "La
mia insegnante è completamente pazza".mia insegnante è completamente pazza".
insopportabilità e intolleranza:insopportabilità e intolleranza: si tratta di pensieri chesi tratta di pensieri che
denotano una bassa tolleranza alla frustrazione. Consistono neldenotano una bassa tolleranza alla frustrazione. Consistono nel
ritenere che certi eventi obiettivamente spiacevoli non possonoritenere che certi eventi obiettivamente spiacevoli non possono
essere sopportati, ad esempio: "Non posso sopportare di fareessere sopportati, ad esempio: "Non posso sopportare di fare
quello che non mi piace", "É insopportabile avere così tantiquello che non mi piace", "É insopportabile avere così tanti
compiti da fare", "Non posso tollerare di essere preso in giro".compiti da fare", "Non posso tollerare di essere preso in giro".
77. catastrofizzazionecatastrofizzazione: consiste nell’esagerare oltremodo l’aspetto: consiste nell’esagerare oltremodo l’aspetto
spiacevole o doloroso di certi eventi. Tipici esempi sono: "Sespiacevole o doloroso di certi eventi. Tipici esempi sono: "Se
sbagliassi o prendessi un brutto voto sarebbe terribile", "Ésbagliassi o prendessi un brutto voto sarebbe terribile", "É
orribile essere criticati".orribile essere criticati".
indispensabilità e bisogni assolutiindispensabilità e bisogni assoluti: è un modo di pensare che: è un modo di pensare che
ci porta erroneamente a considerare indispensabile ciò che èci porta erroneamente a considerare indispensabile ciò che è
desiderabile, auspicabile, utile, ma di cui possiamo anche fare adesiderabile, auspicabile, utile, ma di cui possiamo anche fare a
meno, pur con qualche inconveniente. Con questa forma dimeno, pur con qualche inconveniente. Con questa forma di
pensiero trasformiamo certi eventi, certe persone o certi oggettipensiero trasformiamo certi eventi, certe persone o certi oggetti
in un ‘in un ‘sine qua nonsine qua non’’ per la nostra felicità. É come se dicessimoper la nostra felicità. É come se dicessimo
"Posso essere felice solo se avrò questo", ma così facendo ci"Posso essere felice solo se avrò questo", ma così facendo ci
costruiamo la nostra stessa infelicità. In molti casi ciò checostruiamo la nostra stessa infelicità. In molti casi ciò che
consideriamo indispensabile sono l’approvazione, la stima,consideriamo indispensabile sono l’approvazione, la stima,
l’affetto, l’amicizia. Ad esempio: "E’ indispensabile esserel’affetto, l’amicizia. Ad esempio: "E’ indispensabile essere
apprezzato da tutti i miei amici", "Non potrei andare avanti seapprezzato da tutti i miei amici", "Non potrei andare avanti se
non avessi l’affetto di certe persone", "É indispensabile che i mieinon avessi l’affetto di certe persone", "É indispensabile che i miei
insegnanti riconoscano e apprezzino il lavoro fatto".insegnanti riconoscano e apprezzino il lavoro fatto".
78. DOVERIZZAZIONI DI BASEDOVERIZZAZIONI DI BASE
Secondo Ellis era possibile considerare tutte leSecondo Ellis era possibile considerare tutte le
convinzioni irrazionali come derivate da, oconvinzioni irrazionali come derivate da, o
subordinate a, tre DOVERIZZAZIONI DIsubordinate a, tre DOVERIZZAZIONI DI
BASEBASE
79. 1)Doverizzazioni su se stessi1)Doverizzazioni su se stessi: ("Io devo agire bene ed essere: ("Io devo agire bene ed essere
approvato da tutte le persone per me significative, altrimentiapprovato da tutte le persone per me significative, altrimenti
sono completamente un incapace e ciò è terribile");("io devosono completamente un incapace e ciò è terribile");("io devo
assolutamente... altrimenti... e quindi...").assolutamente... altrimenti... e quindi...").
““Devo, assolutamente, avere successo nella maggior parte delle mieDevo, assolutamente, avere successo nella maggior parte delle mie
azioni e relazioni: altrimenti come persona sono del tuttoazioni e relazioni: altrimenti come persona sono del tutto
inadeguato e inutile!”. Risultato: sensazioni di grave ansietà,inadeguato e inutile!”. Risultato: sensazioni di grave ansietà,
depressione, disperazione, inutilità. Atti de fuga, rinuncia,depressione, disperazione, inutilità. Atti de fuga, rinuncia,
abbandono, dipendenza.abbandono, dipendenza.
2)Doverizzazioni sugli altri:2)Doverizzazioni sugli altri: ("Gli altri devono trattarmi bene ed("Gli altri devono trattarmi bene ed
agire come io penso che debbano assolutamente agire, altrimentiagire come io penso che debbano assolutamente agire, altrimenti
sono delle carogne, dei mascalzoni e meritano di pagarla"); ("glisono delle carogne, dei mascalzoni e meritano di pagarla"); ("gli
altri devono trattarmi in modo...e devono essere...altrimenti ... ealtri devono trattarmi in modo...e devono essere...altrimenti ... e
allora ....");allora ....");
““Il resto della gente deve, assolutamente, trattarmi conIl resto della gente deve, assolutamente, trattarmi con
considerazione, giustizia, rispetto e amabilità; altrimenti, nonconsiderazione, giustizia, rispetto e amabilità; altrimenti, non
sono così buoni come dicono e non meritano di raggiungere lasono così buoni come dicono e non meritano di raggiungere la
felicità durante la vita”. Risultato: sentimenti di ira, rabbia,felicità durante la vita”. Risultato: sentimenti di ira, rabbia,
risentimento. Atti di lotta, inimicizia, violenza, guerre, genocidi.risentimento. Atti di lotta, inimicizia, violenza, guerre, genocidi.
80. 3)Doverizzazioni sulle condizioni di vita:3)Doverizzazioni sulle condizioni di vita: ("Le cose che mi("Le cose che mi
succedono devono essere proprio come io pretendo che siano esuccedono devono essere proprio come io pretendo che siano e
tutto deve essere facile e gradevole, altrimenti la vita ètutto deve essere facile e gradevole, altrimenti la vita è
insopportabile") ("le cose che succedono devono essere come ioinsopportabile") ("le cose che succedono devono essere come io
le pretendo ... altrimenti ... e quindi tutto sarà ingiusto ole pretendo ... altrimenti ... e quindi tutto sarà ingiusto o
insopportabile")..insopportabile")..
“Le condizioni in cui vivo devono essere assolutamente“Le condizioni in cui vivo devono essere assolutamente
confortevoli, piacevoli e di pregio: altrimenti sarà orribile, non loconfortevoli, piacevoli e di pregio: altrimenti sarà orribile, non lo
sopporterò e tutto questo maledetto mondo sarà uno schifo!”sopporterò e tutto questo maledetto mondo sarà uno schifo!”
Risultato: sentimenti di autocommiserazione, ira e bassaRisultato: sentimenti di autocommiserazione, ira e bassa
tolleranza alla frustrazione. Atti di abbandono, lamentelatolleranza alla frustrazione. Atti di abbandono, lamentela
continua e dipendenze .continua e dipendenze .
81. Questi atteggiamenti sono appresi durante lo sviluppoQuesti atteggiamenti sono appresi durante lo sviluppo
del soggetto e sono particolarmente resistenti. Glidel soggetto e sono particolarmente resistenti. Gli
schemi, secondo il modello della psicologia cognitivista,schemi, secondo il modello della psicologia cognitivista,
guidano o interferiscono sulla elaborazione diguidano o interferiscono sulla elaborazione di
informazioni attraverso un uso selettivo dei dati ininformazioni attraverso un uso selettivo dei dati in
arrivo.arrivo.
La condotta del soggetto è mediata dal significato cheLa condotta del soggetto è mediata dal significato che
egli attribuisce agli eventi interni ed esterni con i quali siegli attribuisce agli eventi interni ed esterni con i quali si
mette in relazione.mette in relazione.
Il problema alla base è che il soggetto non è pienamenteIl problema alla base è che il soggetto non è pienamente
consapevole delle proprie teorie personali, costruite aconsapevole delle proprie teorie personali, costruite a
partire da stadi precoci della propria vitapartire da stadi precoci della propria vita
82. RISTRUTTURAZIONERISTRUTTURAZIONE
COGNITIVACOGNITIVA
Le convinzioni irrazionali sono di solito appreseLe convinzioni irrazionali sono di solito apprese
durante l'infanzia, poi consolidate dalla culturadurante l'infanzia, poi consolidate dalla cultura
dominante della società e perpetuate da un sistemadominante della società e perpetuate da un sistema
autoreferenziale con cui è organizzata laautoreferenziale con cui è organizzata la
rappresentazione di sé e della conoscenza.rappresentazione di sé e della conoscenza.
Imparando a riconoscere, capire e confutare taliImparando a riconoscere, capire e confutare tali
convinzioni noi ritroviamo noi stessi e le emozioniconvinzioni noi ritroviamo noi stessi e le emozioni
giuste per affrontare la vita.giuste per affrontare la vita.
Di fronte ad ogni convinzione bisognerebbe chiedersi:Di fronte ad ogni convinzione bisognerebbe chiedersi:
quali prove la sostengono.quali prove la sostengono.
83.
84. IL MOTORE DEL CONFLITTOIL MOTORE DEL CONFLITTO
a)a) Pensieri automaticiPensieri automatici
b)b) AssunzioniAssunzioni
c)c) RegoleRegole
d)d) RimugginioRimugginio
e)e) Assolutizzazioni e attitudiniAssolutizzazioni e attitudini
85. EVITARE LE CATEGORIE DIEVITARE LE CATEGORIE DI
SVALUTAZIONESVALUTAZIONE
1)1) Dare ordini e comandi secchi e diretti,Dare ordini e comandi secchi e diretti,
senza tenere in considerazione l’altrosenza tenere in considerazione l’altro
2)2) Minacciare, fare ricattiMinacciare, fare ricatti
3)3) Moralizzare e fare predicheMoralizzare e fare prediche
4)4) Dare consigli e offrire soluzioni nonDare consigli e offrire soluzioni non
richiesterichieste
5)5) PersuaderePersuadere
86. EVITARE LE CATEGORIE DIEVITARE LE CATEGORIE DI
SVALUTAZIONESVALUTAZIONE
6)6) Giudicare, biasimareGiudicare, biasimare
7)7) Assecondare, fare il salvatoreAssecondare, fare il salvatore
8)8) Etichettare, ridicolizzareEtichettare, ridicolizzare
9)9) Diagnosticare, sentenziareDiagnosticare, sentenziare
10)10) Fare interrogatoriFare interrogatori
11)11) Minimizzare, distrarreMinimizzare, distrarre
87. NON ESSERE SCHIAVI DELLENON ESSERE SCHIAVI DELLE
ASPETTATIVEASPETTATIVE
NON PRETENDERE:NON PRETENDERE:
1)1) Di avere ragioneDi avere ragione (nessuno ha ragione al(nessuno ha ragione al
100%)100%)
2)2) Che l’altro si convinca del nostroChe l’altro si convinca del nostro
punto di vistapunto di vista
3)3) Che l’altro cambiChe l’altro cambi
4)4) Che la situazione cambi come per noiChe la situazione cambi come per noi
sarebbe giustosarebbe giusto
88. Non cadere in NEGAZIONENon cadere in NEGAZIONE
1)1) NEGARENEGARE L’ESISTENZAL’ESISTENZA DEL PROBLEMADEL PROBLEMA
2)2) NEGARENEGARE L’IMPORTANZAL’IMPORTANZA DELDEL
PROBLEMAPROBLEMA
3)3) NEGARENEGARE LA CAPACITA’LA CAPACITA’ (propria o dell’altro)(propria o dell’altro)
DI RISOLVERE IL PROBLEMADI RISOLVERE IL PROBLEMA
4)4) NEGARENEGARE LA POSSIBILITA’LA POSSIBILITA’ DI RISOLVEREDI RISOLVERE
IL PROBLEMAIL PROBLEMA
89. Non cadere in PASSIVITA’Non cadere in PASSIVITA’
1)1) NON FARE NIENTE (l’abbandono)NON FARE NIENTE (l’abbandono)
2)2) ADATTARSI TROPPO (fare la vittima)ADATTARSI TROPPO (fare la vittima)
3)3) AGITARSI IN MODOAGITARSI IN MODO
INCONCLUDENTE (lo spostamento)INCONCLUDENTE (lo spostamento)
4)4) RENDERSI INCAPACI DI REAGIRERENDERSI INCAPACI DI REAGIRE
(la somatizzazione patologica)(la somatizzazione patologica)