Il secondo dopoguerra in Germania e la nascita della DDRfrantex
Il secondo dopoguerra in Germania e la nascita della DDR, uno stato basato solo sull'ideologia; i caratteri delle Germania dell'Est, la costruzione del Muro di Berlino e la sua dissoluzione.
Il secondo dopoguerra e la divisione del mondo in blocchifrantex
Nel secondo dopoguerra, dopo la sconfitta del nazifascismo, gli interessi difficilmente di URSS e USA, le diverse ed incompatibili visioni del
mondo portano al formarsi di due campi antagonistici,
destinati a dar vita ad un ordine mondiale, tendenzialmente bipolare.
L’Europa ne risulta divisa in due contrapposti blocchi di alleanze, in due aree separate e ostili, ideologicamente avverse, caratterizzate da economie e sistemi
politico-ideologici alternativi e legate all’egemonia delle due grandi potenze. La frontiera che divide in due la Germania (1949) e, ancor più, il muro di Berlino che dal
1961 separa la zona sovietica da quelle occidentali della città sono l’espressione tangibile di un mondo diviso in blocchi ...
Il secondo dopoguerra in Germania e la nascita della DDRfrantex
Il secondo dopoguerra in Germania e la nascita della DDR, uno stato basato solo sull'ideologia; i caratteri delle Germania dell'Est, la costruzione del Muro di Berlino e la sua dissoluzione.
Il secondo dopoguerra e la divisione del mondo in blocchifrantex
Nel secondo dopoguerra, dopo la sconfitta del nazifascismo, gli interessi difficilmente di URSS e USA, le diverse ed incompatibili visioni del
mondo portano al formarsi di due campi antagonistici,
destinati a dar vita ad un ordine mondiale, tendenzialmente bipolare.
L’Europa ne risulta divisa in due contrapposti blocchi di alleanze, in due aree separate e ostili, ideologicamente avverse, caratterizzate da economie e sistemi
politico-ideologici alternativi e legate all’egemonia delle due grandi potenze. La frontiera che divide in due la Germania (1949) e, ancor più, il muro di Berlino che dal
1961 separa la zona sovietica da quelle occidentali della città sono l’espressione tangibile di un mondo diviso in blocchi ...
Excursus sui principali avvenimenti occorsi sul pianeta tra le Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Lezione ideata per una classe terza della scuola secondaria di primo grado
Storia d' Italia: dal compromesso storico allo stragismo nerovoglio10italiano
La storia d'Italia dallo storico compromesso del 1963 fino allo stragismo nero (la strategia della tensione), passando per il Sessantotto, l'Autunno caldo e la nuova condizione della donna nella società.
Le vicende generali dell'avvento del fascismo, della guerra e dell'8 settembre, inserite nel contesto di una città della provincia veneta, Bassano del Grappa, pesantemente toccata dalla barbarie nazifascista.
Excursus sui principali avvenimenti occorsi sul pianeta tra le Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Lezione ideata per una classe terza della scuola secondaria di primo grado
Storia d' Italia: dal compromesso storico allo stragismo nerovoglio10italiano
La storia d'Italia dallo storico compromesso del 1963 fino allo stragismo nero (la strategia della tensione), passando per il Sessantotto, l'Autunno caldo e la nuova condizione della donna nella società.
Le vicende generali dell'avvento del fascismo, della guerra e dell'8 settembre, inserite nel contesto di una città della provincia veneta, Bassano del Grappa, pesantemente toccata dalla barbarie nazifascista.
Un percorso sulla storia degli Ebrei in Europa, con approfondimenti sulla presenza degli Ebrei nel Veneto, durante la Repubblica di Venezia, e sugli effetti del Codice Napoleonico. Le radici dell'antisemitismo fascista e della legislazione razziale del 1938: la guerra di Etiopia, le mire espansionistiche filoislamiche nel Mediterraneo e l'alleanza con la Germania di Hitler. Le colpe italiane prima dell'Armistizio dell'8 settembre, dai campi di concentramento all'internamento libero nella provincia di Vicenza. La deportazione degli Ebrei di Roma e la collaborazione italiana alla Shoah durante la Repubblica Sociale Italiana.
Perché gli ebrei? Di chi la colpa? Come è stato possibile che tutto questo sia avvenuto nel cuore della civiltà europea? Scrisse Anna Franck ‘Se un cristiano compie una cattiva azione la responsabilità é soltanto sua, se un ebreo compie una cattiva azione, la responsabilità ricade su tutti gli ebrei"
Dogmatico, elitario, velleitario, prevedibile, noioso, incoerente: è il liberale militante nel ritratto sarcastico di Kuliscioff per Laboratorio LibDem
Testo della lezione di Annamaria Vinci, tenuta a Torino il 18 ottobre 2005 al Corso di formazione per insegnanti e formatori sulla storia della frontiera orientale
Le vittime italiane della frontiera orientale (1920-1963)INSMLI
Testo della relazione tenuta da Raoul Pupo a Bolzano il 25 giugno 2004, al convegno "STORIA - VITTIME - POTERE", Vittime della storia - un problema di prospettiva?, organizzato dall'Accademia Europea di Bolzano e il Curatorio Claus Gatterer in occasione del ventesimo anniversario della morte del giornalista e storico Claus Gatterer, originario di Sesto (BZ), 24/27 giugno 2004, Bolzano-Sesto.
ANZA’,TOLOMEO,BARBARO,PARMALIANA,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA
ANZA’,TOLOMEO,BARBARO,PARMALIANA,SANSONE,GULLO,INTERLANDI,ITALCEMENTI,ZUCCARELLO,D’ANGELO,ANGELA BIANCHETTI, ELETTRODOTTO, ENEL, Erin Brockovich, Gianluca Rossellini, Giusy Pollino, induzione magnetica, ITALCEMENTI, Luigi Maximilian Caligiuri, PACE DEL MELA, SACELIT, TRALICCI, TUMORI,BRUNO, CUTINO, ENEA,ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2009, BODY CENTER,ISOLA DELLE FEMMINE,LUCIDO MARIA STELLA, LOTTIZZAZIONE LA PALOMA, LUCIDO, MAFIA, PALAZZOTTO, POMIERO, PORTOBELLO, RISO, UFFICIO TECNICO COMUNALE,VOTO DI SCAMBIO,AIELLO MARIA,AIELLO PAOLO,BATTAGLIA ROSALIA,CARDINALE,CUTINO MARCELLO,GIUCASTRO,GUTTADAURO,LUCIDO SALVATORE,BOLOGNA, PAL_azzotto,PELOSO,CALTANISETTA,PORTOBELLO,Riso Napoleone,Riso Rosaria,ISOLA DELLE FEMMINE,REGGIO CLABRIA,SCIOGLIMENTO CONSIGLIO COMUNALE,MAFIA,INFILTRAZIONI MAFIOSE,COPACABANA,POMIERO,BRUNO
Roberto Cappelletti, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTTO 7 A DETERMINA DEL 3 SETTORE N.40, LUCIDO ANTONINO RISO NAPOLEONE LUCIDO MARIA STELLA BODY CENTER ENEA CIMITERO DECADENZA AREA LOTO 7 A DET DEL 1 SETT N.157
SENTENZA 864 2013,BRUNO FRANCESCO,BRUNO PIETRO,MOROSINI,STEFANO GALLINA,ENEA VINCENZO,ISOLA DELLE FEMMINE,SAN LORENZO 1,SAN LORENZO 2,LO BONO VINCENZO,RENAULT 18/TL,8 GIUGNO 1982,TAORMINA GIUSEPPE,ENEA PIETRO,ISOLA DELLE FEMMINE, FIAT 124 BIANCA,D’AGOSTINO BENEDETTO BENNY,MUTOLO,NAIMO,ONORATO,PROCEDIMENTO PENALE 4538 1993 R.G.N.R.,LO PICCOLO,RICCOBONO,MICALIZZI,BRUNO PIETRO,ADDIO PIZZO 5,COPACABANA,BADALAMENTI,VASSALLO GIUSEPPE,TROJA ANTONINO,BRUNO GIUSEPPE, SCALICI SALVATORE,COSTA CORSARA,AIELLO GIUSEPPE BENITO,ALIMENA GIUSEPPA,LO CICERO,POMIERO GIUSEPPE,LUCIDO,CATALDO,CARDINALE,B.B.P.,BRUNO GIOVANNI FACCIA MACCHIATA,D’AGOSTINO VINCENZO,CARDINALE GIUSEPPA,RICCOBONO CATERINA,UVA MARIA,IMPASTATO GIOVANNI,CONIGLIO MARIA CONCETTA
Presentazione sull'Italia degli Anni Settanta nel contesto del laboratorio di lettura 2014-2015 di Macerata Racconta, dedicato a Morte di un uomo felice di Giorgio Fontanta
Il Sessantotto al cinema: proposte didattichefrantex
Il Sessantotto fu un movimento politico e culturale a carattere internazionale, che interessò le più giovani generazioni sulla base della contestazione ai valori tradizionali dominanti. Pur avendo manifestazioni e obiettivi diversi da luogo a luogo, si caratterizza per alcune caratteristiche comuni, che il cinema colse e diffuse.
I rapporti tra politica ed economia prima e dopo Bretton Woods, ovvero il passaggio dallo stato liberale, centrato sulla libera economia di mercato, al welfare state, nel quale lo stato si fa carico delle condizioni dei ceti meno abbienti, ponendo limiti e restrizioni all'economia.
Invenzione ed innovazione: un’idea semplice, non necessariamente di alto contenuto tecnologico, capace di rivoluzionare un mondo senza soppiantare del tutto ciò che esisteva e di imporsi come nuovo paradigma; non è il gesto di un eroe o di un genio, ma il frutto di un processo collettivo, che coinvolge chi produce l’idea e chi la accoglie; non è un processo lineare - non sempre l’innovatore è capace di giudicarne la portata - mette in contatto mondi diversi, crea cortocircuiti fra saperi separati, rompe schemi e consuetudini.
Diffusione dell'informatica dopo Federico Fagginfrantex
Storia della diffusione dell'informatica dopo l'invenzione del microprocessore: l'incontro/scontro tra le visioni di Steve Jobs e di Bill Gates, a partire dalle ricerche di Douglas Engelbart e dello Xerox Palo Alto Research Center.
Presentazione delle vicende relative al primo computer completamente a transistor del mondo, l'Elea proposto ad Adriano Olivetti da Enrico Fermi, e del Programma 101, il primo personal computer, messo in commercio nel 1965.
Dando seguito ai progetti pionieristici di Vannevar Bush e di Paul Baran, l'Italia fu il terzo Paese in Europa a connettersi in rete, dopo Norvegia e Inghilterra, grazie al gruppo di ricerca fra i più avanzati in Europa ...
Nell'ambito delle "Lezioni di Storia del Novecento" tenute all' ITET “L. EINAUDI” di Bassano del Grappa, un percorso sul fascismo e sulla Resistenza nella città del Grappa.
DIPARTIMENTO DI ITALIANO e STORIA
LEZIONI di STORIA del NOVECENTO
Riflessioni sui rapporti tra politica e vicende economiche, statalismo e neoliberalismo, welfare state e privatizzazioni, a partire da alcuni momenti cruciali della storia del Novecento: la crisi del '29, gli accordi di Bretton Woods, il neoliberismo e la globalizzazione
La Resistenza nel bassanese ed a Cartigliano (Vicenza)frantex
Il contesto generale: i caratteri fondamentali del fascismo, la guerra e l'armistizio dell'8 settembre, la scelta tra la Repubblica Sociale Italiana e la lotta di liberazione. Il contesto bassanese: le prime formazioni partigiane ed il salto di qualità della primavera del 1944, tra aviolanci, sabotaggi e rastrellamenti sempre più terribili, fino alla Liberazione.
La prima guerra mondiale, analizzata ripercorrendo gli sviluppi dell'industria di fine secolo e la loro applicazione al conflitto, ovvero "l'industria della morte", per individuare i caratteri determinanti la vittoria, al di là degli schemi strettamente militari e retorici, ovvero come l’amplificazione della capacità annientatrice dei nuovi mezzi tecnologici trasformò lo scontro tra gli opposti eserciti in orrendi massacri.
Francesco Tessarolo
A distanza di settant’anni dal rastrellamento del Grappa,
gli innumerevoli atti di violenza, le fucilazioni, le case
saccheggiate e messe a fuoco, il terrore sistematicamente
portato in tutto il territorio circostante il massiccio, fino alla
tragica impiccagione di trentun giovani lungo i viali più belli
di Bassano del Grappa esigono non solo che vicende tanto gravi siano ricordate, ma anche che siano adeguatamente comprese ed inquadrate.
Il 1943 a Bassano del Grappa, dalla caduta del regime fascista all'8 settembre.
Le drammatiche vicende legate al rastrellamento del Grappa hanno sempre concentrato l’attenzione e le ricerche degli storici: gli innumerevoli atti di violenza, le fucilazioni, le case saccheggiate e messe a fuoco, il terrore sistematicamente portato in tutto il territorio circostante il massiccio, fino alla tragica impiccagione di 31 giovani lungo i viali più belli di Bassano del Grappa sono stati, già dall’immediato dopoguerra, oggetto di appassionate ricostruzioni e meticolose indagini; queste ricerche, tuttavia, hanno finito col porre in secondo piano l'approfondimento di quanto accadeva nella città ai piedi del Grappa, durante i venti lunghi mesi della guerra di liberazione.
A gettare nuova luce su quanto accadeva in città dal 7 ottobre 1943 alla tragica estate del 1944, è però arrivata nel settembre 2011 la pubblicazione del diario del giovane bassanese Lino Camonico, che ha permesso di illuminare in modo del tutto immediato ed assolutamente diretto la vita quotidiana e gli eventi salienti di una Bassano diventata, in pochi mesi, un centro nevralgico del sistema di potere della R.S.I. ed arroventata da un clima di diffidenza ed intimidazioni crescenti; particolarmente prezioso, perché del tutto inedito, il diario ha permesso di delineare con precisione una fitta rete di relazioni personali, appuntamenti, confidenze, commenti, timori ed attese condivisi da un'intera generazione, così come i luoghi di ritrovo cittadini, le letture, il cinema e l’ascolto delle emittenti radio; il quadro della città, puntualmente descritto nel diario, lascia intravedere nettamente in che modo il castello di illusioni propagandistiche, minuziosamente costruito dal regime fascista, fosse definitivamente crollato anche a Bassano e come al suo posto, tra mille incertezze e domande quotidiane, cominciasse a costruirsi un’alternativa, non ancora politica, ma sicuramente già di ordine morale e civile. Il presente lavoro riprende proprio tale quadro, cercando di approfondirne soprattutto il contesto generale e l'evoluzione locale, per mettere al centro dell'indagine il dipanarsi delle principali vicende cittadine e ricostruire il mutare di prospettive ed attese; si concentra però solo sugli eventi relativi al 1943, in considerazione del Settantesimo anniversario del loro accadere: la caduta del regime fascista, l'8 settembre, l’occupazione tedesca della città, il ritorno del fascismo, le prime manifestazioni della Resistenza. Tenendo conto dell'ampio apparato di note che aveva accompagnato la pubblicazione del diario di Lino Camonico, sono state ulteriormente analizzate le pagine del Prealpe, il principale periodico cittadino, ed è stata scandagliata la ricca documentazione dell'Archivio Storico del Comune di Bassano del Grappa.
Un'indagine sociologica sugli orientamenti politici di un campione di studenti del Liceo Ginnasio "Brocchi" di Bassano del Grappa, realizzata dalla classe IV CSO e coordinata dalle docenti Antonia Bavaro e Rosaria Buonincontri nell'ambito dell'iniziativa "Cinema e Costitizione", in relazione alla presentazione dell'Art. 54 della Costituzione.
La metafora del viaggio esprime le trasformazioni legate ai riti d'iniziazione e di passaggio, esso rappresenta "una fonte di stimoli e riferimenti continui per spiegare aree di pensiero o di esperienza che ancora non sono familiari"
Aspetti e diffusione della conquista coloniale di fine secolo, con riferimenti al crescente nazionalismo ed alle caratteristiche del primo conflitto mondiale
2. Luigi Meneghello
“I Piccoli Maestri”
Che cos’è una patria
se non un ambiente
culturale?
Cioè conoscere e capire
le cose?
3.
4.
5. il dopoguerra
della
Ricostruzione e
della “guerra
fredda”
1/3. dal fascismo alla Repubblica
6.
7.
8.
9.
10.
11. in una lettera a Leo Valiani:
“in tutti noi:
• scarsa conoscenza della
realtà italiana
• mancanza di un progetto di
ricostruzione economica
• sottovalutazione del peso
dell’eredità fascista
(nell’economia, nella
cultura, nella scuola,
nell’amministrazione dello
stato e, soprattutto, nel
costume)”
12.
13.
14.
15.
16. le cifre
43.000 processi per collaborazionismo
23.000 amnistiati in fase istruttoria
14.000 liberati dopo l’amnistia con formule varie
5928 condanne (334 in contumacia)
259 pene capitali, eseguite 91
17. le cifre
(in Italia: 259 pene capitali, eseguite 91)
in Francia:
eseguite 10.500 pene capitali
De Gaulle considerò prioritaria l’epurazione
della magistratura: dei 50 primi presidenti e
procuratori generali, ne rimasero 15
18. le cifre
in Germania:
ogni tedesco dovette compilare il Meldebogen e
venne classificato (Persone esonerate o non
incriminate; Seguaci o simpatizzanti;
Incriminati minori; Attivisti; Militanti,
profittatori o persone incriminate; Criminali
importanti): 90.000 nazisti furono detenuti nelle
carceri e nei campi alleati; a 1.900.000 fu proibito
di svolgere qualsiasi mestiere che non fosse un
lavoro manuale
19. Quali le conseguenze storiche?
• il mancato ricambio dell'apparato statale
• sottovalutazione dell'impatto che il decreto
avrebbe avuto nel Paese
• insabbiamento di molti procedimenti per
crimini di guerra nazifascisti
• impunità agli italiani colpevoli di crimini di
guerra in Africa, Iugoslavia ecc.
• mancata elaborazione di un giudizio storico
(una memoria?) condivisa
20. il dopoguerra
della
Ricostruzione e
della “guerra
fredda”
2/3. origini del “modello Fiorito”
21.
22.
23.
24.
25.
26. Ferrara. Ecco come sono pagati i fedelissimi di S.E. Balbo:
console Divisi, stipendio da console, da ispettore
nazionale zuccherieri, da consigliere della Società dei Gas
e di altre tre società. Totale L. 150.000 annue (il Divisi ha
anche sistemato molto bene i suoi dieci fratelli). Generale
Gaggioli: stipendi da generale, da redattore capo del
"Padano", da consigliere delegato di cooperative. Totale L.
150.000 annue. Tutti gli altri fedelissimi guadagnano in
media L. 10.000 al mese.
Ferrara. La camorra degli appalti diretta da S.E. Balbo
raggiunge limiti mai raggiunti altrove. S.E. Balbo ha fatto
ottenere recentemente alla città di Ferrara un mutuo di
150 milioni ed ha preteso un compenso di cinque milioni.
27. L'industriale Giannelli di Bologna ha pagato a Farinacci la
somma di 1.400.000 lire per ricuperare certi documenti
compromettenti. Farinacci ha bruciato le carte davanti a lui. Ora
però sono apparse in circolazione delle copie fotografiche...
S.E. Farinacci ha preteso dall'industriale Borletti la somma di
100 mila lire per una parcella. Borletti non voleva pagare
l'enorme cifra, ma quando gli hanno raccontato di Giannelli si è
affrettato a sborsare la somma.
Malgrado il suo feroce antisemitismo, S.E. Farinacci continua ad
avere contatti con ricchi ebrei ai quali, dietro lauti compensi, fa
ottenere l'arianizzazione. Guadagna molto anche amministrando
i patrimoni degli ebrei che ora vivono in Svizzera.
28. S.E. Farinacci si è creato una ricchezza tale che gli permette di
sgavazzare alla ricerca delle più raffinate piacevolezze nei più
lussuosi alberghi. Al Grande Albergo di Roma, S.E. Farinacci ha
in permanenza un appartamento per svolgervi i suoi
divertimenti.
Fra le frequentatrici figurano molte attrici cinematografiche,
ma purtroppo S.E. non si accontenta soltanto di queste. Ora ci
conduce anche la maestrina Maria Rosa L., vedova di un
valoroso ufficiale caduto in Africa, alla quale ha promesso di
farle fare carriera nel cinema. Ha condotto nel suo
appartamento anche la studentessa di filosofia A.R., vergine.
Risulta che egli vuole queste ragazze, anche minorenni, in
divisa da giovane italiana. A queste donne, forse per
eccentricità, egli suole fare discorsi megalomani ...
29.
30. Bettino Ricasoli,
successore di Cavour, è
definito per onestà e
intransigenza morale il
“Barone di ferro”.
Definì l’uvaggio del
Chianti e ...
31. la nazione identificata con
il regime, il partito con lo
stato
nasce la politica come
mestiere
confusione tra interessi
dello Stato e del partito
l’appartenenza politica
come garanzia di privilegio
32. il partito (unico) è
contornato da una miriade
di istituti ed enti dove
collocare gli elementi fedeli
(discriminazione in base
all’appartenenza e non al merito o
alle competenze; carriere scandite
da benemerenze politiche e non da
concorsi)
il partito come strumento
di mobilitazione,
dispensatore di favori, di
sicurezze ideali e vantaggi
materiali
33. nasce una “burocrazia
parallela” (in ambito
assistenziale ed economico)
che introduce la
discrezionalità nel cuore
dell’amministrazione
pubblica:
progressiva evanescenza
delle regole (Bobbio),
quotidianamente piegate
sotto il peso di pressioni ed
interessi
34. come molti istituti (IMI,
IRI ...), questa cultura
politica passa indenne dal
fascismo alla Repubblica
e la vita politica italiana
continua ad essere
dominata da tre
“padroni”: la Legge,
l’Interesse, il Partito/i
(Crainz)
35. nel 1930, Giustino
Fortunato: “il fascismo come
rivelazione di mali e
contraddizioni precedenti”
ma anche crogiuolo,
incubazione di istituzioni e
culture che non
scompaiono con esso
36. il dopoguerra
della
Ricostruzione e
della “guerra
fredda”
3/3. il Piano Marshall e le due Chiese
37. Giolitti il 9 maggio 1915: ... siamo poveri, oppressi da
tasse e imposte peggio di qualunque altro paese, e non si
vede donde trarne nuovi redditi. La miseria generale che
cadrà sull’Europa si farà sentire duramente. Avremo
continue insurrezioni ...
38.
39.
40.
41.
42.
43.
44.
45.
46.
47.
48.
49. “Conventio ad excludendum”, da un lato, e privilegiare gli
schieramenti a scapito dei contenuti, dall’altro: democrazia
bloccata e “bipartitismo imperfetto”