Il cibo nel 2050? I consumatori lo vorrebbero più controllato, sicuro, e per certi versi "democratico, accessibile a tutti", ma se lo aspettano anche "freddo, sterile, standardizzato".
Buono e cattivo sono le due categorie etiche per eccellenza sulla base delle quali giudichiamo il mondo. già a partire da questa premessa si comprende come la narrazione delle scelte alimentari sia parte dei nostri costrutti identitari.
Ipsos e Tuttofood raccontano evoluzioni e risposte per i nuovi consumatoriNando Pagnoncelli
L’appuntamento da segnare in agenda per un giro del mondo alla scoperta dei sapori dell’eccellenza worldwide è con TUTTOFOOD – la più grande tra le manifestazioni italiane dedicate all’alimentare – che dal 3 al 6 maggio 2015 animerà i padiglioni di fieramilano.
Il mondo food, del resto, è finalmente in ripresa: e nel nostro Paese – che, non dimentichiamolo, in questo campo rimane la reference per il resto del mondo – si delineano nuove tendenze che destano l’interesse sia dei sempre più numerosi appassionati, sia dei professionals alla ricerca di opportunità di business da sviluppare.
Squadrati - In che direzione va la nostra alimentazione?Squadrati
Vi raccontiamo una ricerca di scenario, quattro stili alimentari e una tendenza di consumo per rispondere a una domanda: come sta cambiando il nostro rapporto col cibo e che impatti ha sul mercato del cibo?
Un focus sugli Industry e i Consumer Trends che interessano il mondo del food: dall’autarchia alimentare al crowdsourcing, dalla ricerca della trasparenza assoluta (la recente spettacolarizzazione degli scandali alimentari incoraggia le derive fobiche) agli ecotariani, dai super-cibi alle fughe edoniste… una panoramica veloce ma esaustiva e qualche indicazione utile per costruire una strategia di business più consapevole e valorizzare al meglio i punti di forza del Made in Italy.
Il seminario, organizzato dalla Camera di Commercio di Parma in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna e District Vision Lab, rientra nelle attività del progetto "SIMPLER - Support Services to IMprove innovation and competitiveness of business in Lombardia and Emilia-Romagna", finanziato dall'Unione Europea nell'ambito della Enterprise Europe Network. Febbraio 2009.
La sfida della 30esima edizione del Premio Marketing SIM è: ringiovanire il target italiano di National Geographic attraverso una strategia di estensione del brand.
Vestendo i panni del Marketing Team di National Geographic, ciascuna squadra dovrà sviluppare un piano di marketing che, definendo gli aspetti strategici ed operativi per l’estensione del brand in un nuovo business, sia in grado di valorizzare il potenziale della marca attraendo al contempo un pubblico più giovane.
L’estensione di marca dovrà conseguirsi scegliendo un business tra quelli compresi nel seguente basket:
- Tourism;
- Consumer Product;
- Digital.
In particolare, ciascun piano dovrà:
· evidenziare lo specifico segmento di clienti che si intende attrarre nell’ambito del generico target degli Under 40.
· specificare le modalità attraverso le quali la brand extension verrà posta in essere, identificando il/i partner potenziale/i (in modo puntuale o descrivendone il profilo) e i vantaggi reciproci;
· definire il posizionamento nell’ambito del business prescelto;
· declinare le leve operative di marketing (assortimento, servizi, prezzo, comunicazione, distribuzione) specificando le reciproche responsabilità dei partner.
Come si raccontano le persone attraverso il cibo? E come il mercato racconta il cibo? Proviamo a rispondere a queste due domande con un excursus nei target e nelle tendenze del mercato del cibo.
Il cibo nel 2050? I consumatori lo vorrebbero più controllato, sicuro, e per certi versi "democratico, accessibile a tutti", ma se lo aspettano anche "freddo, sterile, standardizzato".
Buono e cattivo sono le due categorie etiche per eccellenza sulla base delle quali giudichiamo il mondo. già a partire da questa premessa si comprende come la narrazione delle scelte alimentari sia parte dei nostri costrutti identitari.
Ipsos e Tuttofood raccontano evoluzioni e risposte per i nuovi consumatoriNando Pagnoncelli
L’appuntamento da segnare in agenda per un giro del mondo alla scoperta dei sapori dell’eccellenza worldwide è con TUTTOFOOD – la più grande tra le manifestazioni italiane dedicate all’alimentare – che dal 3 al 6 maggio 2015 animerà i padiglioni di fieramilano.
Il mondo food, del resto, è finalmente in ripresa: e nel nostro Paese – che, non dimentichiamolo, in questo campo rimane la reference per il resto del mondo – si delineano nuove tendenze che destano l’interesse sia dei sempre più numerosi appassionati, sia dei professionals alla ricerca di opportunità di business da sviluppare.
Squadrati - In che direzione va la nostra alimentazione?Squadrati
Vi raccontiamo una ricerca di scenario, quattro stili alimentari e una tendenza di consumo per rispondere a una domanda: come sta cambiando il nostro rapporto col cibo e che impatti ha sul mercato del cibo?
Un focus sugli Industry e i Consumer Trends che interessano il mondo del food: dall’autarchia alimentare al crowdsourcing, dalla ricerca della trasparenza assoluta (la recente spettacolarizzazione degli scandali alimentari incoraggia le derive fobiche) agli ecotariani, dai super-cibi alle fughe edoniste… una panoramica veloce ma esaustiva e qualche indicazione utile per costruire una strategia di business più consapevole e valorizzare al meglio i punti di forza del Made in Italy.
Il seminario, organizzato dalla Camera di Commercio di Parma in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna e District Vision Lab, rientra nelle attività del progetto "SIMPLER - Support Services to IMprove innovation and competitiveness of business in Lombardia and Emilia-Romagna", finanziato dall'Unione Europea nell'ambito della Enterprise Europe Network. Febbraio 2009.
La sfida della 30esima edizione del Premio Marketing SIM è: ringiovanire il target italiano di National Geographic attraverso una strategia di estensione del brand.
Vestendo i panni del Marketing Team di National Geographic, ciascuna squadra dovrà sviluppare un piano di marketing che, definendo gli aspetti strategici ed operativi per l’estensione del brand in un nuovo business, sia in grado di valorizzare il potenziale della marca attraendo al contempo un pubblico più giovane.
L’estensione di marca dovrà conseguirsi scegliendo un business tra quelli compresi nel seguente basket:
- Tourism;
- Consumer Product;
- Digital.
In particolare, ciascun piano dovrà:
· evidenziare lo specifico segmento di clienti che si intende attrarre nell’ambito del generico target degli Under 40.
· specificare le modalità attraverso le quali la brand extension verrà posta in essere, identificando il/i partner potenziale/i (in modo puntuale o descrivendone il profilo) e i vantaggi reciproci;
· definire il posizionamento nell’ambito del business prescelto;
· declinare le leve operative di marketing (assortimento, servizi, prezzo, comunicazione, distribuzione) specificando le reciproche responsabilità dei partner.
Come si raccontano le persone attraverso il cibo? E come il mercato racconta il cibo? Proviamo a rispondere a queste due domande con un excursus nei target e nelle tendenze del mercato del cibo.
Un estratto dal nostro report sulle 8 tendenze di consumo per il 2017. Nell'estratto raccontiamo 3 trend e stili di vita: life curator, survival e qualified self.
Food coaching: tecniche e strumenti di marketing agroalimentareGiorgia Palazzo
La finalità del presente lavoro di tesi consiste nella descrizione del “Food Coaching”, un fenomeno strategico e comunicativo di ampia portata, meritevole di aver posto attenzione su metodi, tecniche e strumenti di marketing agroalimentare utili ad indurre il consumatore all’acquisto di prodotti che enfatizzano l’importanza di una sana e corretta alimentazione.
Il lavoro parte da una ricostruzione dello scenario di riferimento che, attraverso l’analisi del contesto socio-economico, espone il modo in cui cambiano le scelte del consumatore nella letteratura di riferimento e come queste riescano a influenzare i soggetti coinvolti nel sistema (produttori e istituzioni), parte attiva nei processi di trasformazione. Nello specifico la ricerca si concentra sugli attori della filiera e, in particolare, sui soggetti che intervengono e ruotano intorno alla filiera agroalimentare e che concorrono alla formazione del fenomeno che definiamo Food Coaching.
L’aver descritto il food coaching come fenomeno strategico e, in particolare, comunicativo, ha fatto sì che si decidesse di concentrare l’attenzione sull’apparato comunicazionale online e offline che ha riguardato e tuttora riguarda il sistema agroalimentare. Ciò ha significato, da un punto di vista metodologico, indagare gli aspetti caratterizzanti il content marketing, ovvero circoscrivere la terminologia più diffusamente utilizzata per persuadere il consumatore verso l’acquisto di prodotti che fanno leva sulla qualità e le peculiarità benefiche dei prodotti stessi.
Nel corso della ricerca è emersa la ricorsività del termine naturale. E’ necessario rilevare, al momento, la difficoltà da parte del legislatore nel disciplinarne l’utilizzo. Così facendo si lascia un vuoto legislativo che legittima l’uso indiscriminato della parola, soggetta alla libera interpretazione delle controparti della filiera.
A tal scopo si è utilizzato un software che analizza la keyword density: Google Trend. Il programma analizza i dati online relativi alle ricerche effettuate dagli utenti sui motori di ricerca. Per avere una panoramica più ampia, anche se chiaramente non esaustiva, è stato deciso di confrontare la frequenza nell’utilizzo dei termini naturale, tradizionale e genuino.
L’esito dell’indagine ha messo in evidenza come, la ricerca empirica, condotta attraverso l’utilizzo degli strumenti della content analysis, confermi una significativa ricorrenza del termine naturale.
Un'introduzione al Food Marketing visto dall'Italia, in particolare attraverso il recupero di un approccio culturale al Cibo che passa anche attraverso la Dieta Mediterranea.
Ida paradiso
Quadrato semiotico dei wine lovers - SquadratiSquadrati
La nostra ricerca qualitativa sugli atteggiamenti di consumo del vino, commissionata da Bosco Viticultori, individua quattro tipi di wine lovers, rappresentati sul quadrato semiotico.
Food_Trends è la ricerca multiclients di GPF che consente alle aziende di disporre di un’ampia e approfondita fonte primaria di informazione su atteggiamenti e aspettative dei consumatori nel mondo del Food a 360°, per analizzare le tendenze alimentari, delineare possibili scenari di azione e definire strategie di marketing nel breve e medio periodo, fondate su solide basi. La rilevazione del GPF FOOD TRENDS è la serie storica più ampia di dati e informazioni che esista in Italia: l’indagine viene realizzata dal 1982.
Start Up nel mercato della Ristorazione/Fast Food VegetarianoDaniele Pierucci
Nuova azienda, in start up, nel settore ristorazione/fast food vegetariano con proposte e servizi innovativi e creativi volti ad acquisire nel breve tempo un'importante fascia di mercato.
Target individuato: Vegetariani e non...
Cibo e salute relazione al Rotary Club Bologna Galvani 27 4 2020eliodicurzio
La necessità di assicurare cibo salutare a miliardi di persone preservando al tempo stesso l’ambiente è una sfida che coinvolge stati, aziende ed ogni consumatore
WWF Italia: evento 11 ottobre 2013 Ridurre lo spreco alimentare: una ricetta ...WWF ITALIA
Intervista ad Eva Alessi http://bit.ly/17WZw4N
Alla giornata, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, hanno partecipato anche Michele Candotti, capogabinetto dell’UNEP a Nairobi, Andrea Segré, che ha appena presentato il rapporto Waste Watcher 2013 sugli sprechi domestici, e rappresentanti del Master of Management in Food & Beverage della Bocconi, di Federdistribuzione e delle imprese e università coinvolte. A tutti i presenti è stata distribuita, come cadeaux antispreco, una selezione di piante aromatiche all’interno di Crush Box, contenitore creato con una innovativa carta ecologica realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali (agrumi, caffè, noci, mais, olive) da Alisea Recycled and Reused Green Objects Design.
http://bit.ly/1cCAUPW
Gli italiani e il cibo
Milano, 8 maggio 2017
Come sono cambiati gli stili alimentari negli ultimi 20 anni.
Ricerca Fipe su come sono cambiati i consumi del Belpaese negli ultimi vent'anni.
Oggi il 35% della spesa alimentare è indirizzata su bar e ristoranti.
Ridotta significativamente la spesa per pane e cerali (-7,5% nel periodo 2000 - 2015) e per la carne (-8,1%).
I consumi di pasta e dessert scendono in casa ma resistono al ristorante. Eppure anche fuoricasa gli italiani si dimostrano più attenti al tema del benessere consumando meno sale e grassi animali e privilegiando la verdura.
Il 90% dei ristoranti sceglie prodotti a filiera corta, mentre l'84% cambia il menù al massimo entro 4 mesi. Grande attenzione alle intolleranze alimentari: 2/3 dei locali prevede menù dedicati a chi ha specifiche esigenze di salute.
Il cibo ha sempre avuto un ruolo cruciale nella vita degli italiani:
•siamo il Paese della grande tradizione nella cucina
•al pasto è sempre stata associata la tavola apparecchiata, la famiglia riunita
•il cibo è CONVIVIALITA’, al contrario di quanto accade nei paesi del nord Europa
This work was made for a job posting and it analyze competitors and consumer trends to give Nutella a new position in mass market and a new go-to-market strategy.
I Quaderni dell'Isea - Sensibilizzazione e lotta allo spreco alimentareISEA ODV
Il termine più comune di spreco alimentare è quello di
“cibo acquistato e non consumato che finisce nella spazzatura”
Nuovo lavoro presentato dai soci ISEA Onlus
Questo rapporto fa il punto sullo stato dei pubblici esercizi in Italia utilizzando le informazioni disponibili al 31 dicembre 2018.
Un obiettivo perseguito analizzando le principali variabili macro di un settore complesso quale è quello della ristorazione senza trascurare, tuttavia, anche alcuni fenomeni micro come, ad esempio, quello relativo alla dinamica dei prezzi di alcuni prodotti di punta del consumo alimentare fuori casa. Domanda ed offerta sono gli spazi che formano il campo dell’indagine con informazioni generalmente tra le più aggiornate ma anche con il ricorso a serie storiche per avere contezza dell’evoluzione dei fenomeni, in particolare di quelli più specificatamente economici.
La prima parte del lavoro è dedicata all’analisi del contesto macroeconomico soprattutto per ciò che riguarda la dinamica dei consumi sia nel complesso dell’economia che nello specifico della ristorazione. Particolare interesse riveste la sezione sull’Europa attraverso cui è possibile seguire il posizionamento dell’Italia nel più vasto panorama europeo dei consumi alimentari fuori casa.
La seconda parte si occupa di osservare, invece, struttura e dinamica imprenditoriale utilizzando gli archivi delle Camere di Commercio. Stock delle imprese, natalità e mortalità sono i principali fenomeni osservati. La forte vocazione territoriale delle imprese di pubblico esercizio ha suggerito di presentare le informazioni almeno a livello regionale.
Nella terza parte ci si è concentrati sulle performance economiche del settore misurando valore aggiunto, occupazione e produttività. L’illustrazione delle dinamiche strutturali di medio-lungo termine si accompagna alla presentazione di valori aggiornati e al monitoraggio della congiuntura per mezzo dell’osservatorio trimestrale della Federazione. Ampio spazio viene dato alla dinamica dei prezzi nel corso dell’ultimo anno sia in termini di variazioni che di livello con un approfondimento su base regionale.
Il lavoro si chiude con l’analisi dei comportamenti di consumo fuori casa effettuata per mezzo di un’indagine CATI i cui principali obiettivi sono stati quelli di misurare il livello di accesso al servizio ed i modelli di consumo e di spesa seguendo il consumatore nelle diverse occasioni della giornata, dalla colazione della mattina alla cena.
L’edizione di quest’anno fa il punto, in termini di approfondimento, su alcuni temi di attualità del settore come l’evoluzione degli stili alimentari e la lotta allo spreco alimentare.
Solo per chi vede nel Settore Benessere una via di uscita dalla crisi economica ,questa è la più grande occasione ,Prendila seriamente e qualcosa di speciale ti accade !
Un estratto dal nostro report sulle 8 tendenze di consumo per il 2017. Nell'estratto raccontiamo 3 trend e stili di vita: life curator, survival e qualified self.
Food coaching: tecniche e strumenti di marketing agroalimentareGiorgia Palazzo
La finalità del presente lavoro di tesi consiste nella descrizione del “Food Coaching”, un fenomeno strategico e comunicativo di ampia portata, meritevole di aver posto attenzione su metodi, tecniche e strumenti di marketing agroalimentare utili ad indurre il consumatore all’acquisto di prodotti che enfatizzano l’importanza di una sana e corretta alimentazione.
Il lavoro parte da una ricostruzione dello scenario di riferimento che, attraverso l’analisi del contesto socio-economico, espone il modo in cui cambiano le scelte del consumatore nella letteratura di riferimento e come queste riescano a influenzare i soggetti coinvolti nel sistema (produttori e istituzioni), parte attiva nei processi di trasformazione. Nello specifico la ricerca si concentra sugli attori della filiera e, in particolare, sui soggetti che intervengono e ruotano intorno alla filiera agroalimentare e che concorrono alla formazione del fenomeno che definiamo Food Coaching.
L’aver descritto il food coaching come fenomeno strategico e, in particolare, comunicativo, ha fatto sì che si decidesse di concentrare l’attenzione sull’apparato comunicazionale online e offline che ha riguardato e tuttora riguarda il sistema agroalimentare. Ciò ha significato, da un punto di vista metodologico, indagare gli aspetti caratterizzanti il content marketing, ovvero circoscrivere la terminologia più diffusamente utilizzata per persuadere il consumatore verso l’acquisto di prodotti che fanno leva sulla qualità e le peculiarità benefiche dei prodotti stessi.
Nel corso della ricerca è emersa la ricorsività del termine naturale. E’ necessario rilevare, al momento, la difficoltà da parte del legislatore nel disciplinarne l’utilizzo. Così facendo si lascia un vuoto legislativo che legittima l’uso indiscriminato della parola, soggetta alla libera interpretazione delle controparti della filiera.
A tal scopo si è utilizzato un software che analizza la keyword density: Google Trend. Il programma analizza i dati online relativi alle ricerche effettuate dagli utenti sui motori di ricerca. Per avere una panoramica più ampia, anche se chiaramente non esaustiva, è stato deciso di confrontare la frequenza nell’utilizzo dei termini naturale, tradizionale e genuino.
L’esito dell’indagine ha messo in evidenza come, la ricerca empirica, condotta attraverso l’utilizzo degli strumenti della content analysis, confermi una significativa ricorrenza del termine naturale.
Un'introduzione al Food Marketing visto dall'Italia, in particolare attraverso il recupero di un approccio culturale al Cibo che passa anche attraverso la Dieta Mediterranea.
Ida paradiso
Quadrato semiotico dei wine lovers - SquadratiSquadrati
La nostra ricerca qualitativa sugli atteggiamenti di consumo del vino, commissionata da Bosco Viticultori, individua quattro tipi di wine lovers, rappresentati sul quadrato semiotico.
Food_Trends è la ricerca multiclients di GPF che consente alle aziende di disporre di un’ampia e approfondita fonte primaria di informazione su atteggiamenti e aspettative dei consumatori nel mondo del Food a 360°, per analizzare le tendenze alimentari, delineare possibili scenari di azione e definire strategie di marketing nel breve e medio periodo, fondate su solide basi. La rilevazione del GPF FOOD TRENDS è la serie storica più ampia di dati e informazioni che esista in Italia: l’indagine viene realizzata dal 1982.
Start Up nel mercato della Ristorazione/Fast Food VegetarianoDaniele Pierucci
Nuova azienda, in start up, nel settore ristorazione/fast food vegetariano con proposte e servizi innovativi e creativi volti ad acquisire nel breve tempo un'importante fascia di mercato.
Target individuato: Vegetariani e non...
Cibo e salute relazione al Rotary Club Bologna Galvani 27 4 2020eliodicurzio
La necessità di assicurare cibo salutare a miliardi di persone preservando al tempo stesso l’ambiente è una sfida che coinvolge stati, aziende ed ogni consumatore
WWF Italia: evento 11 ottobre 2013 Ridurre lo spreco alimentare: una ricetta ...WWF ITALIA
Intervista ad Eva Alessi http://bit.ly/17WZw4N
Alla giornata, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, hanno partecipato anche Michele Candotti, capogabinetto dell’UNEP a Nairobi, Andrea Segré, che ha appena presentato il rapporto Waste Watcher 2013 sugli sprechi domestici, e rappresentanti del Master of Management in Food & Beverage della Bocconi, di Federdistribuzione e delle imprese e università coinvolte. A tutti i presenti è stata distribuita, come cadeaux antispreco, una selezione di piante aromatiche all’interno di Crush Box, contenitore creato con una innovativa carta ecologica realizzata con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali (agrumi, caffè, noci, mais, olive) da Alisea Recycled and Reused Green Objects Design.
http://bit.ly/1cCAUPW
Gli italiani e il cibo
Milano, 8 maggio 2017
Come sono cambiati gli stili alimentari negli ultimi 20 anni.
Ricerca Fipe su come sono cambiati i consumi del Belpaese negli ultimi vent'anni.
Oggi il 35% della spesa alimentare è indirizzata su bar e ristoranti.
Ridotta significativamente la spesa per pane e cerali (-7,5% nel periodo 2000 - 2015) e per la carne (-8,1%).
I consumi di pasta e dessert scendono in casa ma resistono al ristorante. Eppure anche fuoricasa gli italiani si dimostrano più attenti al tema del benessere consumando meno sale e grassi animali e privilegiando la verdura.
Il 90% dei ristoranti sceglie prodotti a filiera corta, mentre l'84% cambia il menù al massimo entro 4 mesi. Grande attenzione alle intolleranze alimentari: 2/3 dei locali prevede menù dedicati a chi ha specifiche esigenze di salute.
Il cibo ha sempre avuto un ruolo cruciale nella vita degli italiani:
•siamo il Paese della grande tradizione nella cucina
•al pasto è sempre stata associata la tavola apparecchiata, la famiglia riunita
•il cibo è CONVIVIALITA’, al contrario di quanto accade nei paesi del nord Europa
This work was made for a job posting and it analyze competitors and consumer trends to give Nutella a new position in mass market and a new go-to-market strategy.
I Quaderni dell'Isea - Sensibilizzazione e lotta allo spreco alimentareISEA ODV
Il termine più comune di spreco alimentare è quello di
“cibo acquistato e non consumato che finisce nella spazzatura”
Nuovo lavoro presentato dai soci ISEA Onlus
Questo rapporto fa il punto sullo stato dei pubblici esercizi in Italia utilizzando le informazioni disponibili al 31 dicembre 2018.
Un obiettivo perseguito analizzando le principali variabili macro di un settore complesso quale è quello della ristorazione senza trascurare, tuttavia, anche alcuni fenomeni micro come, ad esempio, quello relativo alla dinamica dei prezzi di alcuni prodotti di punta del consumo alimentare fuori casa. Domanda ed offerta sono gli spazi che formano il campo dell’indagine con informazioni generalmente tra le più aggiornate ma anche con il ricorso a serie storiche per avere contezza dell’evoluzione dei fenomeni, in particolare di quelli più specificatamente economici.
La prima parte del lavoro è dedicata all’analisi del contesto macroeconomico soprattutto per ciò che riguarda la dinamica dei consumi sia nel complesso dell’economia che nello specifico della ristorazione. Particolare interesse riveste la sezione sull’Europa attraverso cui è possibile seguire il posizionamento dell’Italia nel più vasto panorama europeo dei consumi alimentari fuori casa.
La seconda parte si occupa di osservare, invece, struttura e dinamica imprenditoriale utilizzando gli archivi delle Camere di Commercio. Stock delle imprese, natalità e mortalità sono i principali fenomeni osservati. La forte vocazione territoriale delle imprese di pubblico esercizio ha suggerito di presentare le informazioni almeno a livello regionale.
Nella terza parte ci si è concentrati sulle performance economiche del settore misurando valore aggiunto, occupazione e produttività. L’illustrazione delle dinamiche strutturali di medio-lungo termine si accompagna alla presentazione di valori aggiornati e al monitoraggio della congiuntura per mezzo dell’osservatorio trimestrale della Federazione. Ampio spazio viene dato alla dinamica dei prezzi nel corso dell’ultimo anno sia in termini di variazioni che di livello con un approfondimento su base regionale.
Il lavoro si chiude con l’analisi dei comportamenti di consumo fuori casa effettuata per mezzo di un’indagine CATI i cui principali obiettivi sono stati quelli di misurare il livello di accesso al servizio ed i modelli di consumo e di spesa seguendo il consumatore nelle diverse occasioni della giornata, dalla colazione della mattina alla cena.
L’edizione di quest’anno fa il punto, in termini di approfondimento, su alcuni temi di attualità del settore come l’evoluzione degli stili alimentari e la lotta allo spreco alimentare.
Solo per chi vede nel Settore Benessere una via di uscita dalla crisi economica ,questa è la più grande occasione ,Prendila seriamente e qualcosa di speciale ti accade !
La corretta alimentazione in età evolutiva: missione impossibile?Giorgio Pitzalis
Nell’ambito dell’età evolutiva entra a pieno titolo anche il delicato momento dell’adolescenza. Una “terra di mezzo”, piena di bisogni di salute peculiari che le varie articolazioni del sistema sanitario non sembrano in grado di intercettare in maniera sistematica. In questo periodo si passa infatti – senza mezze misure – dalle cure pediatriche, caratterizzate dall’accoglienza e dall’accompagnamento del piccolo paziente e della sua famiglia, a quelle di tipo “adulto”, caratterizzate dal rapporto diretto medico-paziente e dalla responsabilizzazione di quest’ultimo.
Inoltre, occorre tenere ben presente che anche le famiglie sono in difficoltà nella relazione con gli adolescenti, oggi molto più che in passato. In questo senso, anche l'alimentazione degli adolescenti presenta degli punti e degli appunti che possono essere rilevati e risolti.
Presentazione 4° Rating di Foodinsider sul pasto sostenibile a scuolafoodinsider
Presentazione del 4° Rating dei menu scolastici e i risultati dell'indagine sul pasto sostenibile a scuola. La classifica dei migliori menu proclama Fano vincitore, secondo classificato Cremona, terzo Bergamo.
2. Coop vuole dare valore al punto di
vista delle persone e leggere il
futuro del cibo attraverso i desideri,
le aspettative, i timori dei cittadini
del mondo.
Nella consapevolezza che,
soprattutto per il cibo, il futuro è di
tutti e che sarà in grande parte
determinato dalle scelte quotidiane
di tutti noi.
Il futuro del cibo
raccontato dai
cittadini del mondo
4. Il cibo di oggi
tra globalizzazione e culture
alimentari differenti
5. Carboidrati 5,2 3,8 3,9 3,7 4,1 5,9 5,4 5,8
Carne 3,4 3,9 3,7 3,9 4,8 4,6 2,6 4,7
Pesce 1,6 1,2 1,5 1,5 1,8 2,6 2,4 1,4
Formaggi e latticini 3,0 4,4 3,3 4,0 4,0 3,6 2,9 3,9
Uova 1,5 2,1 2,1 2,6 2,7 4,2 3,0 2,6
Frutta 5,1 4,7 4,5 4,0 4,1 4,8 4,9 4,3
Verdura 4,9 4,4 4,8 4,5 4,6 5,8 5,5 4,7
Dolci 4,2 3,5 3,5 3,7 5,3 2,8 4,2 4,8
4,7
4,0
1,7
3,6
2,6
4,6
4,9
4,0
In Italia «dieta mediterranea», elevato consumo di carne in Russia, Cina e Brasile,
dieta prevalentemente proteica per Germania, UK e USA.
Media settimanale di consumo in gg
Le diete alimentari del mondo
Valori medi - Base: Totale campione
D4. Solitamente quante volte a settimana consumi…?
6. 1,4
1,o
1,o
1,1
1,5
1,1
1,6
1,7
5,7
5,o
4,7
4,3
6,1
5,7
5,8
5,8
Media 5,4
volte a settimana
Media 1,3
ore al giorno
Tempo dedicato
alla cucina
Piatti interamente
cucinati
Poco più di un’ora al giorno il tempo dedicato alla cucina.
Brasile, India, Russia e Italia i Paesi più «home made»
Il tempo del cibo
Valori medi - Base: Totale campione
D7. Solitamente nella tua famiglia quanto tempo si dedica alla cucina in un giorno?/
D8. Con quale frequenza, quando mangi a casa consumi…?
7. 0,9
0,9
0,9
1,6
1,1
1,8
2,0 volte a settimana
1,1
Media 1,3
volte a settimana
Take away
2,3
1,9
2,4
3,2
3,4
2,9
2,5
3,5
Media 2,8
volte a settimana
Pasti fuori casa
In media 3 pasti fuori casa e poco più di un pasto take away a settimana, quasi
due per Cina e India
I luoghi del cibo: outdoor vs indoor
Valori medi - Base: Totale campione
D5. Solitamente quanti pasti a settimana consumi fuori casa?
D8. Con quale frequenza, quando mangi a casa consumi…?
8. 13
55
32
Spesso Qualche volta Mai
24
56
20
14
60
26 21
60
19 20
58
22
14
48
3822
56
22
39
50
11
27
63
10
L’80% consuma cibo «etnico», di più Inghilterra e Germania, più conservatori
Brasile e Italia
Consumo cibo «etnico»…
La globalizzazione del gusto
Valori % - Base: Totale campione
D6. Ti capita di mangiare cibo tipico di altri Paesi, a casa o fuori casa?
9. 45 Seguono uno stile alimentare 45 42 31 31 39 34 84 51
16 Tradizionale del mio paese/religioso 17 6 7 8 15 14 42 23
13 Cibo di qualità e prodotti tipici locali 13 10 6 10 9 8 26 18
10 Dieta ipocalorica/per perdere peso 8 12 6 8 7 7 23 7
10 Diete salutiste/per mantenermi in forma 9 9 1 1 14 4 31 8
8 Reducetariano 7 12 2 4 6 13 9 7
8 Veg 4 5 8 3 2 3 35 4
8 Cibi bio/a basso impatto ambientale 8 8 2 4 6 11 21 8
7 Dieta per intolleranze/ allergie 6 7 4 6 3 7 19 4
Tradizione e tipicità i più seguiti. Si affermano stili alimentari globali (bio, veg,
diet, free from). In India forte significato rituale e religioso del cibo.
Gli stili alimentari del mondo
Valori % - Base: Totale campione
D10. Segui degli stili alimentari particolari, quali…?
10. 52 Tipici, locali 66 62 43 51 50 49 33 60
41 Della tradizione alimentare del territorio 59 41 27 21 64 32 31 51
36 Con certificazione di qualità 36 36 22 30 33 51 37 44
33 Biologici/organici/all natural 35 40 19 31 38 25 25 31
20 Vegetariani/vegani 13 21 25 16 7 5 53 15
18 Dietetici/per intolleranze 16 13 12 12 12 45 21 15
17 Etici 16 26 29 16 8 17 14 7
15 Funzionali/salutistici 13 12 8 15 18 13 20 24
Tipicità territoriale per Italia, Germania e Brasile. Tendenze veg, oltre che in
India, anche in UK e Germania. Sicurezza e controllo in Cina.
Consumo abitualmente prodotti…
I consumi abituali
Valori % - Base: Totale campione
D16. Quali sono i prodotti che compri e/o consumi abitualmente…?
16. Carboidrati 5,2 3,8 3,9 3,7 4,1 5,9 5,4 5,8
Carne 3,4 3,9 3,7 3,9 4,8 4,6 2,6 4,7
Pesce 1,6 1,2 1,5 1,5 1,8 2,6 2,4 1,4
Formaggi e latticini 3,0 4,4 3,3 4,0 4,0 3,6 2,9 3,9
Uova 1,5 2,1 2,1 2,6 2,7 4,2 3,0 2,6
Frutta 5,1 4,7 4,5 4,0 4,1 4,8 4,9 4,3
Verdura 4,9 4,4 4,8 4,5 4,6 5,8 5,5 4,7
Dolci 4,2 3,5 3,5 3,7 5,3 2,8 4,2 4,8
4,7
4,0
1,7
3,6
2,6
4,6
4,9
4,0
Le quantità non si riducono, maggiore varietà con più carboidrati, frutta e verdura
Media settimanale di consumo in gg
+ = - Variazione dichiarata rispetto a
consumo attuale
La dieta del futuro
+
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+
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+
+
+
+
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=
=
=
=
+
Valori medi - Base: Totale campione
D4. Solitamente quante volte a settimana consumi…?/ D41. Come cambierà il consumo dei seguenti beni alimentari?
17. 52 Tipici, locali 66 62 43 51 50 49 33 60
41 Della tradizione alimentare del territorio 59 41 27 21 64 32 31 51
36 Con certificazione di qualità 36 36 22 30 33 51 37 44
33 Biologici/organici/all natural 35 40 19 31 38 25 25 31
20 Vegetariani/vegani 13 21 25 16 7 5 53 15
18 Dietetici/per intolleranze 16 13 12 12 12 45 21 15
17 Etici 16 26 29 16 8 17 14 7
15 Funzionali/salutistici 13 12 8 15 18 13 20 24
Crescono free from, wellness, veg&veg, bio. Meno spazio a tradizione e foodies
Consumo abitualmente prodotti…
Gli stili alimentari diventano globali
++
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+
-
+
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-
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-
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+
+
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=
=
+
+
Valori % - Base: Totale campione
D16. Quali sono i prodotti che compri e/o consumi abitualmente…?/ D42. E come cambierà il consumo delle seguenti tipologie di prodotti?
+ = - Variazione dichiarata rispetto a consumo attuale
18. 11
47
42
Ogni Paese manterrà le specificità dei propri cibi/ della propria cultura alimentare
Si manterranno le specificità dei propri cibi/ della propria cultura ma con un forte interscambio tra i Paesi
Ci sarà una globalizzazione del cibo
13
43
44
14
45
41
18
41
41
24
29
47
25
31
44
20
35
4520
39
41
Sempre più interazione tra culture alimentari
La globalizzazione nel futuro
39
39
22
Valori % - Base: Totale campione
D25. Oggi si parla di globalizzazione, secondo te interesserà anche il cibo? Secondo te in futuro…
19. «Meno differenze culturali perché il mondo “si
appiattirà”. Sarà disponibile una maggior varietà di cibo per
tutti e, paradossalmente, ci saranno meno differenze» (USA)
«Cibo omogeneizzato si diffonderà in tutto il
mondo» (INGHILTERRA)
«Si mangerà cibo energetico funzionale. Vivremo più a
lungo e lavoreremo per più tempo » (ITALIA)
21. «Ci saranno alimenti compressi completi di tutti i nutrienti,
pratici veloci da consumare» (ITALIA)
«Arriverai a casa stanco e prenderai dal freezer un
sacchetto di Polpette di carne fatte in laboratorio. Digiterai
su una stampante 3D il tuo menu e ti stamperà il cibo; pizze
fatta con ingredienti in polvere; nel frigorifero, i pomodori si
taglieranno da soli e potrai arricchirli con una spruzzatina di
un prodotto che sa di uovo ma che in realtà è fatto con semi
di sesamo. Buon appetito! ecco pronta la cena del 2050»
(BRASILE)
«Le patate fritte conterranno già il loro ketchup…..Non
dovremo più aggiungere le spezie, perché gli alimenti
verranno coltivati con il gusto che vogliamo» (CINA)
«Pane preparato con farina di grillo o mosche: si tratta di
insetti ricchi di proteine. Le mosche in proporzione hanno
quasi il doppio delle proteine delle volpi, ma meno grasso e
una buona dose di calcio e ferro» (BRASILE)
24. 64
72
47
29
9
47
20
39
28
37
20
44
36
29
30
18
21
26
44
14
Oggi Domani
Freschezza
Aspetti organolettici
Proprietà nutrizionali
Provenienza geografica/ Varietà
Novità/ Innovazioni
Prezzo accessibile
Disponibilità/ Accessibilità per tutti
Sicurezza e controllo
Velocità di preparazione
Semplicità/ Naturalità
…sarà pratico e veloce, nutrizionalmente bilanciato, perderà freschezza e
profumi, sapore e gusto e avrà un prezzo meno accessibile
Il cibo del futuro...
Valori % - Base: Totale campione
D15. Pensando al cibo, quali sono gli elementi più importanti per te? Indica i tre principali./ D32. Quali caratteristiche avrà soprattutto il cibo del futuro? Indica le prime tre.
25. 58
… Perderà
… Sarà
…Vorresti
Dieta/Salute 57 Nutrimento 42
Influenzato
dalla tecnologia
69 Tradizione/
Religione
40 Convivialità
54 Piacere 50 45 Nutrimento
40 Piacere
Dieta/Salute 42 Convivialità
…sarà tecnologico, nutrizionalmente bilanciato e in grado di mantenerci in buona
salute. Il costo è la perdita di piacere e degli aspetti affettivi e relazionali.
Il cibo del futuro...
Valori % - Base: Totale campione
D29/D30/D31. Cosa sarà soprattutto il cibo del futuro?/ Che cosa non sarà il cibo del futuro?/ E tu che cosa proprio vorresti mantenesse il cibo del futuro?
26. «Il cibo avrà perso la sua piacevolezza: quando la
gente ha fame, aprirà lo stomaco come se
aprissero lo sportello del forno. Dopo averci messo
il cibo, lo chiuderanno per digerire» (CINA)
«Si perderà la bellezza del cibo in quanto tale …la
biodiversità……Perderemo inevitabilmente odori colori
sapori e profumi ……avremo a che fare con un cibo
controllato ma rigido e sterile» (ITALIA)
«Ci saranno sempre meno momenti in cui si
consumerà un pasto cucinato con gli amici e i parenti
e si tratterà solo delle occasioni speciali. Cucinare
tutti i giorni non sarà la norma. Si perderanno un po’
le tradizioni, che è una cosa triste» (BRASILE)
«Verranno introdotte nuove tecnologie per
creare piatti pronti più sani e migliori»
(GERMANIA)
«Ci sarà un cibo più controllato: le nanoparticelle
applicate ai semi possono dire se il cibo è
contaminato da batteri e, in caso, ucciderli» (BRASILE)
27. 21
54
25
Maggiore Stessa Minore
17
52
31
17
49
34
22
43
35
26
38
36
6119
20 19
69
12
43
41
16
28
46
26
Prevale la consapevolezza per una riduzione nella disponibilità di cibo
La quantità di cibo sarà…
Le attese di una nuova scarsità
Valori % - Base: Totale campione
D21. Immagina che cambi la quantità del cibo disponibile, secondo te ci sarà..
28. 8
74
18
Qualità per tutti Cibo manipolato e standard per tuttiQualità per pochi e cibo manipolato per molti
8
72
20 15
63
22 21
59
20
21
71
8
26
67
7
40
52
8 13
74
13
E’ forte, soprattutto nei paesi occidentali, il timore che la disponibilità del cibo di
qualità sia limitata soltanto alle élites
Il cibo diventerà meno democratico?
19
66
15
Valori % - Base: Totale campione
D22. E pensando alla qualità del cibo quale tra questi scenari è più probabile secondo te?
29. «Non credo che il cibo possa essere svenduto o
sottovalutato ma per mangiare bene bisognerà spendere e
dipenderà dalla disponibilità…. Solo i più ricchi potranno
permettersi cibi di qualità Si diffonderà una cultura
enogastronomica di nicchia….e uno street food a poco
prezzo» (ITALIA)
«Il cibo di alta qualità sarà accessibile solo a coloro che
se lo potranno permettere» (USA)
«Le industrie tra 30 anni produrranno cibo sintetico, perché
ci sarà scarsità di coltivazioni e allevamenti» (BRASILE)
30. 60% 70 69 52 54 70 54 48 60
66 50 34 43 59 68 47 57
30 49 49 57 21 29 51 61
27 34 36 37 31 27 38 63
Manipolazione del cibo
53% Inquinamento ambientale
43% Cibo troppo costoso
37% Carenza di cibo
Le paure più grandi sul cibo del futuro
Valori % - Base: Totale campione
D28. Quali sono le paure più grandi che hai rispetto al cibo del futuro?
31. 38
38
40
34
31
34
30
26
37
42
25
16
Immagina Gradirebbe
Che organizza scaffali e corsie in base alle
preferenze del singolo cliente
…una realtà virtuale che può essere inserita
anche in casa
….che consente di conoscere la storia del
prodotto
…un luogo dove trovare piccole serre e
allevamenti con prodotti freschissimi
…con persone assistenti e consulenti alla
spese/ dieta
…con robot assistenti e consulenti alla spesa/
dieta
Valori % - Base: Totale campione
D28a/D28b. Prova ora a fare uno sforzo di fantasia e ad immaginare un supermercato del futuro. Cosa ti immagini di trovare?/ E che cosa ti piacerebbe molto?
Il supermercato del futuro: maggiore «vicinanza» al prodotto
33. - Disegno di ricerca
FASE QUALITATIVA
Per stimolare prefigurazioni sul
cibo del futuro, costruire un
framework interpretativo e
individuare insight significativi
FASE QUANTITATIVA
Per misurare le declinazioni
concrete delle tematiche oggetto
di studio, dando evidenza delle
differenze tra target e paesi
34. - Impianto qualitativo
Fase Italia - Per mettere a fuoco i temi chiave
della discussione e mettere a punto l’approccio
migliore al target
Fase Global - Per comprendere come la cultura
locale influisce sullo sviluppo delle tematiche e
sulle percezioni del target (UK, USA, RUSSIA,
BRASILE, CINA, INDIA)
Millennials - Potenzialmente il core target del
cibo del futuro. Uomini e donne 18 – 25 anni. CSE
media allargata
Baby Boomers e affini - Un target più maturo con
una maggiore esperienza di evoluzione - Uomini e
donne 50 – 60 anni. CSE media / medio alta
Doxa Room – Piattaforma on line
dedicata, attiva per 7 giorni consecutivi
Testimonianze fotografiche
35. Target
Individui 18-54 anni rappresentativi della
popolazione per sesso ed età
8 paesi coinvolti: Italia, Germania, UK, USA, Russia,
India, Cina e Brasile
Metodologia
CAWI – Online interviews integrate da metodi innovativi
per aumentare la partecipazione come la condivisioni di
immagini riguardanti temi specifici
- Impianto quantitativo
Campione
6400 interviste in totale
800 interviste per Paese