Cessione d’azienda dell’impresa familiare.
Il contribuente può decidere di optare per la tassazione ordinaria, in un unico esercizio, ovvero per quella separata; la tassazione della plusvalenza deve essere tassata interamente in capo al titolare dell'impresa ed è, quindi, fiscalmente irrilevante per i collaboratori familiari.
Risoluzione 78/E del 31 agosto 2015 dell’Agenzia delle Entrate in materia di cessione dell’unica azienda dell’impresa familiare.
Legge di Stabilità e novità di fine anno – Le risposte dell’Agenzia (2).
Proseguiamo con le prime risposte fornite dall’Agenzia delle Entrate, riportando quanto espresso durante la giornata di oggi, nel corso dell’evento “Telefisco”.
Le novità del decreto crescita e internazionalizzazione terza partePaolo Soro
Le novità del Decreto Crescita e Internazionalizzazione - Terza parte.
Il Decreto Crescita e Internazionalizzazione reca svariate novità relative al concetto e all'individuazione di stabile organizzazione e domicilio delle imprese internazionali, istanza d'interpello, dividendi, interessi, costi black list, consolidato nazionale, trasferimento della residenza, perdite, utili, credito d'imposta estero e spese di rappresentanza. Di seguito pubblichiamo la terza e ultima parte (artt. 13 - 16).
Le novità del decreto crescita e internazionalizzazione parte iPaolo Soro
Le novità del Decreto Crescita e Internazionalizzazione - Prima parte.
Il Decreto Crescita e Internazionalizzazione reca svariate novità relative al concetto e all'individuazione di stabile organizzazione e domicilio delle imprese internazionali, istanza d'interpello, dividendi, interessi, costi black list, consolidato nazionale, trasferimento della residenza, perdite, utili, credito d'imposta estero e spese di rappresentanza. Di seguito pubblichiamo la prima parte (artt. 1 - 4).
La colpa è del commercialista!
Ogniqualvolta un contribuente sia oggetto di attenzione da parte del Fisco, la colpa ricade sempre sul commercialista. Ad avallare tale iperbole, poi, contribuiscono non poco alcune bizzarre sentenze della Cassazione. Qualche volta, però, si rasenta l'idiozia.
Regime fiscale del “rent to buy”.
La disciplina del “contratto di godimento in funzione della successiva alienazione” può essere applicata a tutte le tipologie di immobili, sia gli strumentali sia gli abitativi
Matteo, il cantastorie.
Le tasse sulla casa... il livello della disoccupazione... la crescita dell'economia... il Matteo nazionale ce le va cantando a destra e a manca; naturale, dunque, l'immediato accoppiamento con i cantastorie di un tempo (forse) non del tutto passato.
The european fund for strategic investmentsPaolo Soro
The European Fund for Strategic Investments (EFSI Project)
Il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici è stato varato fin dal 2015 dalla Commissione UE, ma risulta ancora poco conosciuto alla massa di imprenditori e professionisti. Vediamo di capire meglio di cosa si tratta e quali sono le concrete potenzialità di realizzo di questo strumento, che ricorda in molti punti i progetti messi in campo dal governo di Dubai con l’FDI (Fund Dubai Investments).
Legge di Stabilità e novità di fine anno – Le risposte dell’Agenzia (2).
Proseguiamo con le prime risposte fornite dall’Agenzia delle Entrate, riportando quanto espresso durante la giornata di oggi, nel corso dell’evento “Telefisco”.
Le novità del decreto crescita e internazionalizzazione terza partePaolo Soro
Le novità del Decreto Crescita e Internazionalizzazione - Terza parte.
Il Decreto Crescita e Internazionalizzazione reca svariate novità relative al concetto e all'individuazione di stabile organizzazione e domicilio delle imprese internazionali, istanza d'interpello, dividendi, interessi, costi black list, consolidato nazionale, trasferimento della residenza, perdite, utili, credito d'imposta estero e spese di rappresentanza. Di seguito pubblichiamo la terza e ultima parte (artt. 13 - 16).
Le novità del decreto crescita e internazionalizzazione parte iPaolo Soro
Le novità del Decreto Crescita e Internazionalizzazione - Prima parte.
Il Decreto Crescita e Internazionalizzazione reca svariate novità relative al concetto e all'individuazione di stabile organizzazione e domicilio delle imprese internazionali, istanza d'interpello, dividendi, interessi, costi black list, consolidato nazionale, trasferimento della residenza, perdite, utili, credito d'imposta estero e spese di rappresentanza. Di seguito pubblichiamo la prima parte (artt. 1 - 4).
La colpa è del commercialista!
Ogniqualvolta un contribuente sia oggetto di attenzione da parte del Fisco, la colpa ricade sempre sul commercialista. Ad avallare tale iperbole, poi, contribuiscono non poco alcune bizzarre sentenze della Cassazione. Qualche volta, però, si rasenta l'idiozia.
Regime fiscale del “rent to buy”.
La disciplina del “contratto di godimento in funzione della successiva alienazione” può essere applicata a tutte le tipologie di immobili, sia gli strumentali sia gli abitativi
Matteo, il cantastorie.
Le tasse sulla casa... il livello della disoccupazione... la crescita dell'economia... il Matteo nazionale ce le va cantando a destra e a manca; naturale, dunque, l'immediato accoppiamento con i cantastorie di un tempo (forse) non del tutto passato.
The european fund for strategic investmentsPaolo Soro
The European Fund for Strategic Investments (EFSI Project)
Il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici è stato varato fin dal 2015 dalla Commissione UE, ma risulta ancora poco conosciuto alla massa di imprenditori e professionisti. Vediamo di capire meglio di cosa si tratta e quali sono le concrete potenzialità di realizzo di questo strumento, che ricorda in molti punti i progetti messi in campo dal governo di Dubai con l’FDI (Fund Dubai Investments).
Esterovestizione e attività di verifica dell'agenziaPaolo Soro
Esterovestizione e attività di verifica dell’Agenzia delle Entrate.
Un’impresa residente all’estero, sulla base di criteri formali, e in Italia, su fondamenti sostanziali (come spesso accade nel caso di holding straniere che detengono partecipazioni in società domestiche), va incontro ai problemi nascenti dalla normativa sull’esterovestizione. Diamo uno sguardo ai fattori considerati dall’Agenzia delle Entrate nella sua attività di verifica.
Obbligatorietà della trasmissione telematica con modello unico informatico catastale.
L’Agenzia delle Entrate (provvedimento 35112 dell’11 marzo 2015) dispone l’obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento. Di seguito, si riportano le principali indicazioni contenute nel testo del documento in questione.
Bollo assolto in modo virtuale – Circolare dell’Agenzia.
Per le violazioni relative ai versamenti bimestrali e d’acconto, irrogazione immediata delle sanzioni: il contribuente ha già ricevuto la notifica dell’avviso di liquidazione
Governo contro Magistratura: un bel duello.
È fresca di emanazione la nuova normativa concernente la responsabilità dei Magistrati. L’ANM polemizza col Governo, il quale sembra avere un particolare “occhio di riguardo” verso le Toghe, posto che, a breve distanza dal provvedimento che ha ridotto il loro periodo feriale, lancia questa seconda bordata ai Giudici.
Tax ruling: il Parlamento europeo bacchetta i Paesi membri
Risoluzione del Parlamento europeo del 6 luglio 2016 sulle decisioni anticipate in materia fiscale (tax ruling) e altre misure analoghe per natura o effetto
Lo scorso 6 luglio, il Parlamento europeo ha pubblicato sul proprio portale istituzionale l’ultima Risoluzione in tema di tax ruling. Il contenuto è una forte reprimenda per tutti i governi dei Paesi membri che, di fatto, continuano a procrastinare l’adozione delle misure raccomandate nel piano BEPS e gli altri provvedimenti che mirano a combattere l’elusione fiscale internazionale.
La tassazione delle stabile organizzazione estera nel 2016Paolo Soro
La tassazione delle stabile organizzazione estera nel 2016
Nel corrente anno 2016, è entrata in vigore la normativa relativa alla branch exemption. Ricordiamo brevemente questa importante innovazione introdotta lo scorso anno dal Decreto Crescita e Internazionalizzazione, che porta un legittimo e concreto risparmio d’imposta in capo alle imprese residenti.
Contribuenti allo sbaraglio.
Reverse charge, split payment, voluntary disclosure, abuso del diritto, cancellazione delle società, IRAP incompleta, partite IVA semplificate per professionisti, associazioni senza IVA, nuove assunzioni, modello CU e 730 precompilato… chi più ne ha, più ne metta; il 2015 è ormai iniziato da venti giorni, ma ancora tutto tace. Nessun chiarimento è stato diramato relativamente alle tante disposizioni che paiono contraddittorie e inique.
Corte UE: Libera circolazioni dei lavoratori
La Corte di Giustizia europea ha avuto modo di ribadire (C-478/2015) che le esenzioni valide nei singoli Paesi membri devono trovare applicazione anche in Svizzera, in forza dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone, siglato a Lussemburgo, il 21.06.1999, tra la Comunità europea e la Confederazione elvetica.
Depositi IVA – Circolare Agenzia delle Entrate.
Per i giudici comunitari, in mancanza di tentativo di frode, la violazione ha carattere formale e la relativa pena pecuniaria è tenuta a rispettare il principio di proporzionalità
Interessi passivi su mutuo per ristrutturazione dell’abitazione principale pagati da coniuge superstite
È prevista la detraibilità nella misura del 19% (entro la soglia di 2.582,28 euro annui) degli interessi passivi ed oneri accessori derivanti dai contratti di mutuo ipotecario stipulati per la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale.
Redditi prodotti all’estero: la disciplina del credito d’imposta.
È il sistema adottato dall’ordinamento fiscale italiano, attualmente regolamentato dall’articolo 165 del Testo unico delle imposte sui redditi, per rimediare alla doppia tassazione internazionale
Cessioni o conferimenti di partecipazioni in vista? Nuova chance per rivalutare fiscalmente le quote entro il 30 giugno 2017. Di seguito, in sintesi: presupposti, procedura e scadenze.
Split payment – Circolare 15/E.
Nessuna “penalità” è prevista per le violazioni commesse prima della pubblicazione della circolare di oggi: l’imposta però deve essere stata assolta, anche se irregolarmente
Al fine di favorire il rilancio e lo sviluppo delle imprese italiane, l’art. 18 del DL 91/2014, il cd Decreto Competitività, ha concesso alle imprese una importante agevolazione fiscale per l’acquisto di beni strumentali. Si tratta di un’agevolazione simile alla detassazione Tremonti-ter prevista dall’art. 5 del DL 78/2009, ma, a differenza di quest’ultima, l’agevolazione non opera mediante deduzione dal reddito d’impresa del 50% dell’investimento, bensì mediante un credito d’imposta. Ciononostante, si ritengono applicabili alla stessa, le medesime osservazioni e chiarimenti illo tempore forniti dall’Agenzia delle Entrate in merito dalla detassazione degli investimenti Tremonti-ter.
Analizzati, dunque, gli aspetti salienti della disciplina, sembra opportuno in questa sede verificarne limiti e opportunità al fine di valutarne la convenienza.
Esterovestizione e attività di verifica dell'agenziaPaolo Soro
Esterovestizione e attività di verifica dell’Agenzia delle Entrate.
Un’impresa residente all’estero, sulla base di criteri formali, e in Italia, su fondamenti sostanziali (come spesso accade nel caso di holding straniere che detengono partecipazioni in società domestiche), va incontro ai problemi nascenti dalla normativa sull’esterovestizione. Diamo uno sguardo ai fattori considerati dall’Agenzia delle Entrate nella sua attività di verifica.
Obbligatorietà della trasmissione telematica con modello unico informatico catastale.
L’Agenzia delle Entrate (provvedimento 35112 dell’11 marzo 2015) dispone l’obbligatorietà della trasmissione telematica, con modello unico informatico catastale, per la presentazione degli atti di aggiornamento. Di seguito, si riportano le principali indicazioni contenute nel testo del documento in questione.
Bollo assolto in modo virtuale – Circolare dell’Agenzia.
Per le violazioni relative ai versamenti bimestrali e d’acconto, irrogazione immediata delle sanzioni: il contribuente ha già ricevuto la notifica dell’avviso di liquidazione
Governo contro Magistratura: un bel duello.
È fresca di emanazione la nuova normativa concernente la responsabilità dei Magistrati. L’ANM polemizza col Governo, il quale sembra avere un particolare “occhio di riguardo” verso le Toghe, posto che, a breve distanza dal provvedimento che ha ridotto il loro periodo feriale, lancia questa seconda bordata ai Giudici.
Tax ruling: il Parlamento europeo bacchetta i Paesi membri
Risoluzione del Parlamento europeo del 6 luglio 2016 sulle decisioni anticipate in materia fiscale (tax ruling) e altre misure analoghe per natura o effetto
Lo scorso 6 luglio, il Parlamento europeo ha pubblicato sul proprio portale istituzionale l’ultima Risoluzione in tema di tax ruling. Il contenuto è una forte reprimenda per tutti i governi dei Paesi membri che, di fatto, continuano a procrastinare l’adozione delle misure raccomandate nel piano BEPS e gli altri provvedimenti che mirano a combattere l’elusione fiscale internazionale.
La tassazione delle stabile organizzazione estera nel 2016Paolo Soro
La tassazione delle stabile organizzazione estera nel 2016
Nel corrente anno 2016, è entrata in vigore la normativa relativa alla branch exemption. Ricordiamo brevemente questa importante innovazione introdotta lo scorso anno dal Decreto Crescita e Internazionalizzazione, che porta un legittimo e concreto risparmio d’imposta in capo alle imprese residenti.
Contribuenti allo sbaraglio.
Reverse charge, split payment, voluntary disclosure, abuso del diritto, cancellazione delle società, IRAP incompleta, partite IVA semplificate per professionisti, associazioni senza IVA, nuove assunzioni, modello CU e 730 precompilato… chi più ne ha, più ne metta; il 2015 è ormai iniziato da venti giorni, ma ancora tutto tace. Nessun chiarimento è stato diramato relativamente alle tante disposizioni che paiono contraddittorie e inique.
Corte UE: Libera circolazioni dei lavoratori
La Corte di Giustizia europea ha avuto modo di ribadire (C-478/2015) che le esenzioni valide nei singoli Paesi membri devono trovare applicazione anche in Svizzera, in forza dell’Accordo sulla libera circolazione delle persone, siglato a Lussemburgo, il 21.06.1999, tra la Comunità europea e la Confederazione elvetica.
Depositi IVA – Circolare Agenzia delle Entrate.
Per i giudici comunitari, in mancanza di tentativo di frode, la violazione ha carattere formale e la relativa pena pecuniaria è tenuta a rispettare il principio di proporzionalità
Interessi passivi su mutuo per ristrutturazione dell’abitazione principale pagati da coniuge superstite
È prevista la detraibilità nella misura del 19% (entro la soglia di 2.582,28 euro annui) degli interessi passivi ed oneri accessori derivanti dai contratti di mutuo ipotecario stipulati per la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale.
Redditi prodotti all’estero: la disciplina del credito d’imposta.
È il sistema adottato dall’ordinamento fiscale italiano, attualmente regolamentato dall’articolo 165 del Testo unico delle imposte sui redditi, per rimediare alla doppia tassazione internazionale
Cessioni o conferimenti di partecipazioni in vista? Nuova chance per rivalutare fiscalmente le quote entro il 30 giugno 2017. Di seguito, in sintesi: presupposti, procedura e scadenze.
Split payment – Circolare 15/E.
Nessuna “penalità” è prevista per le violazioni commesse prima della pubblicazione della circolare di oggi: l’imposta però deve essere stata assolta, anche se irregolarmente
Al fine di favorire il rilancio e lo sviluppo delle imprese italiane, l’art. 18 del DL 91/2014, il cd Decreto Competitività, ha concesso alle imprese una importante agevolazione fiscale per l’acquisto di beni strumentali. Si tratta di un’agevolazione simile alla detassazione Tremonti-ter prevista dall’art. 5 del DL 78/2009, ma, a differenza di quest’ultima, l’agevolazione non opera mediante deduzione dal reddito d’impresa del 50% dell’investimento, bensì mediante un credito d’imposta. Ciononostante, si ritengono applicabili alla stessa, le medesime osservazioni e chiarimenti illo tempore forniti dall’Agenzia delle Entrate in merito dalla detassazione degli investimenti Tremonti-ter.
Analizzati, dunque, gli aspetti salienti della disciplina, sembra opportuno in questa sede verificarne limiti e opportunità al fine di valutarne la convenienza.
Circolari e risoluzioni amministrative
La Cassazione ha recentemente ribadito il valore non vincolante delle circolari e delle risoluzioni emanate dall’Agenzia delle Entrate: nulla quaestio! Senonché, in un sistema giuridico/normativo come quello italiano, affrontare la crescente complessità concernente la quotidiana attuazione delle varie disposizioni di legge appare spesso un’impresa improba.
Pensieri sotto l’ombrellone: escapologia fiscale
Italiani, siate allegri: è arrivato il mago che vi svela i suoi segreti per riuscire, finalmente, a non pagare le tasse. C’è solo un piccolissimo, insignificante dettaglio da considerare: estote parati (anche voi, come fece lui) a fare un viaggetto in quel di Panama.
Lavoratori migranti: non tutti i mali vengono per nuocere?
La questione dei migranti è attualmente al primo posto fra le priorità che le forze politiche italiane e comunitarie devono affrontare e risolvere. I cittadini attendono risposte concrete con riferimento a una situazione che si va facendo ogni giorno più ardua, a partire dalle problematiche concernenti la pacifica convivenza di popoli così differenti fra loro, nel continente con la più alta densità mondiale.
America first
Trump conferma l’uscita degli Stati Uniti dall’accordo mondiale sul clima. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta e quali sono le implicazioni per il mondo del lavoro.
Aspetti critici del Patent Box
La mancata armonizzazione internazionale della normativa sul Patent Box e talune criticità presenti nelle disposizioni nazionali, creano non pochi problemi di carattere pratico. Per contro, sono proprio le lacune esistenti che possono, in determinati casi, prospettare talune buone opportunità internazionali d’investimento.
Il Flexible Benefit
Le aziende metalmeccaniche, a partire dal 1° giugno 2017, devono mettere a disposizione una serie di buoni spesa per il welfare dei dipendenti e dei loro familiari.
L’ipotesi di accordo di rinnovo del CCNL per le aziende metalmeccaniche e dell’installazione di impianti, datata 26.11.2016, ha varato un nuovo istituto contrattuale che prevede dei particolari contributi economici a favore dei lavoratori: il flexible benefit.
Lavoro dipendente svolto allestero da cittadini italianiPaolo Soro
Lavoro dipendente svolto all’estero da cittadini italiani
In questo periodo, i contribuenti sono come al solito alle prese con la compilazione della dichiarazione dei redditi e l’eventuale conseguente pagamento delle imposte. Non per tutti, però, la situazione appare chiara.
Ogni anno aumenta sempre di più il numero dei cittadini italiani che si reca all’estero per lavorare alle dipendenze di un datore di lavoro locale, ma, da un punto di vista prettamente fiscale, resta residente in patria. Orbene, per tali soggetti, spesso non è affatto facile comprendere quali siano gli adempimenti cui devono provvedere e, in generale, quali eventuali obblighi abbiano nei confronti del Fisco nazionale.
Dubai, IVA al via!
Il Ministero delle Finanze degli EAU pubblica le FAQ, confermando per il prossimo 1° gennaio il Via! alla nuova normativa emiratina in materia d’IVA.
Continua la campagna informativa del Governo degli Emirati Arabi Uniti in vista dell’introduzione dell’IVA, prevista per il 1° gennaio 2018: il portale istituzionale del Ministero delle Finanze emiratino, al riguardo, ha pubblicato le risposte ai primi quesiti.
Mamma, ho perso l’aereo!
L’Alitalia al redde rationem.
Nella simpatica commedia americana, record d’incassi al botteghino, il piccolo Macaulay Carson è un passeggero che perde l’aereo per ben due volte. Gli autori, nonostante il successo ottenuto in entrambe le occasioni, hanno ritenuto che non sarebbe stato più credibile fargli mancare il volo anche in una terza circostanza.
In Italia, invece, per la terza volta nel giro di nove anni (2008 – 2013 – 2017), il personale dell’Alitalia (e non solo) “perde l’aereo”.
Stabile organizzazione occulta, work in progress
Il Senato è al lavoro per cercare di regolamentare le Stabili Organizzazioni Occulte in Italia delle OTT. Occorre, però, capire l’utilità concreta di una normativa in conflitto con le disposizioni delle Convenzioni internazionali che, in caso di conflitto, prevalgono rispetto alla legge nazionale.
TTIP e TPP: Mettiamo un po’ d’ordine
Il Transatlantic Trade and Investment Partnership e il Trans Pacific Partnership hanno in comune solo una cosa: il fatto che sono entrambi due accordi di collaborazione (partnership) concernenti gli scambi commerciali internazionali… o forse c’è dell’altro?
Voluntary Disclosure Bis
La Voluntary Disclosure Bis (chiamata in gergo, Voluntary Disclosure 2.0) proposta dal governo consente, ora, la regolarizzazione anche di contanti e valori al portatore conservati in Italia.
Tra le misure contenute nel testo del Decreto Legge del 22 ottobre 2016 n. 193 (in vigore dal 24.10.2016), collegato alla Legge di Bilancio 2017, coordinato con la Legge di conversione 1° dicembre 2016, n. 225, pubblicata nella GU n. 282 del 02.12.2016 – Supplemento Ordinario n. 53, troviamo inserita anche la nuova procedura di Voluntary Disclosure (VD), letteralmente: rivelazione volontaria.
L’Unione fa la forza
La crisi che ha pesantemente colpito l’Europa nel 2008 non sembra ancora vedere un’effettiva ripresa generale. Il motivo, a nostro avviso, risiede nell’assenza di una reale unità di intenti all’interno dell’UE.
Framework fiscali internazionali
Senza andare a ipotizzare chissà quali complesse operazioni di fusione inversa transfrontaliera, analizziamo, di seguito, semplici strutture intra-UE ed extra-UE, sotto l’ottica della PMI che intende internazionalizzarsi.
Pianificazione fiscale internazionale
L’internazionalizzazione delle PMI, specie oggigiorno, si sviluppa obbligatoriamente attraverso un’attenta attività di pianificazione tributaria e previdenziale (prima ancora che economica e finanziaria), rispettosa dei principi concernenti l’abuso del diritto e l’elusione fiscale.
Pianificazione fiscale etica
E’ possibile sviluppare un’attività di pianificazione fiscale internazionale etica (che sia cioè improntata su condivisibili precetti morali)? A modesto parere di chi scrive, assolutamente sì! E, in questo contributi, si cercherà di fornirne adeguata dimostrazione logica.
Il Gruppo IVA
La Legge denominata “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019”, appena entrata in vigore, ha introdotto una nuova figura fiscale denominata “Gruppo IVA”, mediante l’inserimento del “Titolo V-bis Gruppo IVA” nel D.P.R 633/72.
Il distacco in italia di dipendenti stranieriPaolo Soro
Il distacco in Italia di dipendenti stranieri
Vediamo come cambiano le procedure del distacco in Italia di dipendenti stranieri, alla luce della normativa 2016 e della recentissima circolare interpretativa (N. 1/2017) dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
Di seguito si riporta una panoramica relativa ai più eclatanti casi di pianificazione fiscale aggressiva che hanno trovato spazio nelle principali testate giornalistiche mondiali, cercando di comprendere qual è il reale livello di elusione che i grossi gruppi multinazionali arrivano a conseguire.
1. Cessione d’azienda dell’impresa familiare
Il contribuente può decidere di optare per la tassazione ordinaria, in un unico esercizio, ovvero per
quella separata; la tassazione della plusvalenza deve essere tassata interamente in capo al titolare
dell'impresa ed è, quindi, fiscalmente irrilevante per i collaboratori familiari.
Risoluzione 78/E del 31 agosto 2015 dell’Agenzia delle Entrate in materia di cessione dell’unica
azienda dell’impresa familiare.
L’impresa familiare è disciplinata dall’articolo 230-bis c.c., che, nel regolare i rapporti tra titolare
dell’impresa familiare e suoi collaboratori - parenti e affini - quando tra questi non sia stato
configurato un diverso rapporto (quale prestazione di lavoro subordinato, società, associazione in
partecipazione o comunione di azienda), prevede che ai collaboratori che prestino la loro attività
lavorativa in modo continuativo nella famiglia o nell’impresa familiare sia riconosciuto il diritto al
mantenimento secondo la condizione patrimoniale della famiglia e, in proporzione alla quantità e
qualità del lavoro prestato, a partecipare agli utili dell’impresa familiare, ai beni acquistati con essa
e agli incrementi dell’azienda, anche in ordine all’avviamento.
Ciononostante, l’impresa familiare ha natura individuale e non collettiva (associativa) e, quindi, è
imprenditore unicamente il titolare dell’impresa, il quale la esercita assumendo in proprio diritti
ed obbligazioni, oltre la piena responsabilità verso i terzi. Ciò è comprovato dalla circostanza che il
fallimento dell’imprenditore non coinvolge i familiari. In virtù della natura di impresa individuale,
le eventuali perdite conseguite sono imputate esclusivamente al titolare dell'impresa familiare
(cfr. Risoluzione del 28 aprile 2008, n. 176/E).
Sotto il profilo fiscale, l’impresa familiare è regolata dall’articolo 5, comma 4, del TUIR, sulla base
del quale i redditi che derivano dalla stessa, limitatamente al 49 per cento dell’ammontare,
possono essere imputati a ciascun familiare, che abbia prestato in modo continuativo e prevalente
la sua attività di lavoro nell’impresa, proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili.
Il reddito dell’impresa è, pertanto, dichiarato nel suo ammontare complessivo dall’imprenditore,
che è l’unico titolare dell’impresa, il quale può imputare parte del suo reddito ai familiari per un
ammontare non superiore al 49 per cento. Va, sul punto, rilevato che i redditi imputati a tali
soggetti, in proporzione alle rispettive quote di partecipazione, non rappresentano costi nella
determinazione del reddito dell’impresa familiare, bensì una ripartizione dell’utile dell'impresa
stessa.
Con riguardo al trattamento fiscale della plusvalenza realizzata dall’impresa familiare, si è
dell’avviso che la stessa sia imputabile interamente in capo all’imprenditore, con la conseguenza di
essere fiscalmente irrilevante per i collaboratori familiari.
Tale soluzione è, peraltro, conforme al precedente orientamento espresso nella Circolare del 19
dicembre 1997, n. 320/E con riferimento all’operazione di conferimento d’azienda. In tale sede, si
era affermato che, in caso di conferimento dell’impresa individuale, il titolare dell’impresa
familiare deve liquidare ai collaboratori l’incremento patrimoniale senza che tale operazione
2. rivesta rilevanza fiscale. Tale affermazione, che va collocata nello scenario normativo in cui il
conferimento d’azienda poteva generare plusvalenze tassabili per il conferente, non può che
essere estesa alla plusvalenza generata in caso di cessione d’azienda, atteso che si tratta in
entrambi i casi di operazioni realizzative, la cui unica differenza consiste nel fatto che, nella
cessione, il prezzo è monetizzato, mentre, nel conferimento, il corrispettivo è rappresentato da
quote di partecipazione.
Nella fattispecie prospettata, appurato che la plusvalenza derivante dalla cessione dell’impresa
familiare ha rilevanza fiscale interamente in capo al contribuente istante, si ritiene che la stessa sia
imponibile a norma del combinato disposto degli articoli 58 e 86 del TUIR, non trovando,
viceversa, applicazione l’articolo 67, comma 1, lettera h-bis), dello stesso testo unico. Tale ultima
disposizione stabilisce, infatti, che costituiscono redditi diversi le plusvalenze realizzate in caso di
successiva cessione, anche parziale, delle aziende acquisite ai sensi dell’art. 58 del TUIR. Si tratta,
in sostanza, della riqualificazione di plusvalenze maturate in regime d’impresa in plusvalenze
tassabili come redditi diversi sempreché gli eredi o i donatari non abbiano continuato l’attività
d’impresa. Circostanza quest’ultima che si è, invece, verificata, nel caso in esame.
Da ultimo, resta da verificare la possibilità per il contribuente istante di optare per la tassazione
separata ai sensi dell’articolo 17, comma 1, lettera g), del TUIR. In base a tale disposizione, gli
imprenditori individuali possono, infatti, optare, in sede di dichiarazione dei redditi, per la
tassazione separata delle plusvalenze realizzate mediante la cessione a titolo oneroso di aziende
possedute da più di 5 anni.
Nel caso in esame, considerato che l’istante ha acquisito l’azienda “in continuità” a norma
dell’articolo 58 del TUIR, si è dell’avviso che, nel computo del periodo di possesso, assuma
rilevanza anche il periodo in cui l’azienda era posseduta dal donante.
Infatti, la continuità dei valori aziendali e la previsione espressa contenuta nell’articolo 58, comma
1, del TUIR che l’atto non costituisce realizzo di plusvalenza, portano a ritenere che la successione
mortis causa e la donazione, sussistendo le condizioni previste dalla norma, non costituiscono
operazioni idonee a generare materia imponibile né accadimenti suscettibili di essere considerati
interruttivi della continuità aziendale, e, quindi, anche del conteggio del periodo di possesso
dell’azienda da parte del nuovo titolare dell’azienda (principio già affermato, seppur ad altri fini,
nella Risoluzione 6 giugno 2003, n. 129/E).
Pertanto, avendo il donante esercitato le attività di bar e caffè, commercio al dettaglio di alcolici e
superalcolici e commercio al minuto di articoli complementari venduti nelle tabaccherie dal 12
aprile 1988 e l’attività di commercio al dettaglio della stampa quotidiana e periodica (edicola) dal
25 maggio 1999, si ritiene che nella fattispecie in esame ricorra il requisito temporale di possesso
dell’azienda al fine dell’opzione per la tassazione separata ai sensi dell’articolo 17, comma 1,
lettera g), del TUIR.
In conclusione, il contribuente istante, all’atto della cessione dell’azienda, potrà optare per la
tassazione ordinaria ex articoli 58 e 86 del TUIR in un unico esercizio, atteso che la perdita dello
3. status di imprenditore non consente la rateizzazione a norma del comma 4 del citato articolo 86,
ovvero per la tassazione separata ex articolo 17, comma 1, lettera g), del TUIR.
In ogni caso, considerate le obiettive condizioni di incertezza sulle modalità di applicazione della
tassazione sulla plusvalenza da cessione dell’impresa familiare derivanti dalle diverse
interpretazioni fornite, dapprima, con nota 984 del 17 luglio 1997 e, poi, con la circolare n. 320/E
del 19 dicembre 1997, si ritiene che, in ossequio al principio di tutela dell’affidamento e della
buona fede sancito dall’articolo 10, comma 3, della legge n. 212 del 2000 (Statuto dei diritti del
contribuente), sussistano le condizioni per escludere l’applicazione delle sanzioni nel caso in cui la
plusvalenza realizzata dalla cessione sia stata ripartita tra il titolare dell’impresa e i collaboratori
familiari.