L'intervento di Alberto Sala, Responsabile Laboratori Brianzacque e Ludovico Mariani, Direttore Area Tecnica Brianzacque, presentato al convegno Servizi a rete Tour 2015
OPPORTUNITÀ OFFERTE DALLA DEPURAZIONE DEGLI SFIORI DELLE
FOGNATURE MISTE TRAMITE SISTEMI DI DEPURAZIONE NATUTALE: LO
STUDIO DELL’AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME PO SUL BACINO DEL
LAMBRO-OLONA-SEVESO E I PROGETTI DI GORLA MAGGIORE, CAPIAGO
INTIMIANO E GORGONZOLA
Presentazione di Paolo Rizzi nell'ambito del seminario sulle "Buone pratiche amministrative" organizzato dal Coordinamento Provinciale per la Pace di Novara il 6 maggio 2006
OPPORTUNITÀ OFFERTE DALLA DEPURAZIONE DEGLI SFIORI DELLE
FOGNATURE MISTE TRAMITE SISTEMI DI DEPURAZIONE NATUTALE: LO
STUDIO DELL’AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME PO SUL BACINO DEL
LAMBRO-OLONA-SEVESO E I PROGETTI DI GORLA MAGGIORE, CAPIAGO
INTIMIANO E GORGONZOLA
Presentazione di Paolo Rizzi nell'ambito del seminario sulle "Buone pratiche amministrative" organizzato dal Coordinamento Provinciale per la Pace di Novara il 6 maggio 2006
Inquinamenti delle acque sotterranee da solventi clorurati. La situazione nel...Arpa Piemonte
Lo stato dell’arte delle attività che enti territoriali e aziende hanno svolto in questi anni per contenere e mitigare la contaminazione da tetracloroetilene nell’area di Biella e Gaglianico (Piemonte, Italia)
Il monitoraggio delle acque di balneazioneArpa Piemonte
L’azione di Arpa è orientata ad una valutazione ampia e complessiva sugli elementi che garantiscono la fruizione balneare.
Alla valutazione complessiva si affianca una valutazione puntuale della singola acqua di balneazione
La qualità delle acque superficiali e sotterranee in Piemonte, 2015Arpa Piemonte
La tutela delle acque (fiumi, laghi, transizione, marino costiere e sotterranee) e degli ecosistemi collegati è regolamentata dalla Direttiva 2000/60/CE (WFD) che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque, dalle direttive figlie e dalla normativa nazionale conseguente.
M’ama, non m’ama. I Petali di Living Building Challenge 3.0 in sintesi: Acqua (Water)
Mercoledì 17.02.2016
Progetto Manifattura, Piazza Manifattura 1, 38068 Rovereto (Trento, Italia)
Uno sguardo allo stato dell'ambiente in PiemonteArpa Piemonte
Aria, acqua e territorio. Tre grandi tematiche per raccontare l’ambiente in Piemonte. Un percorso attraverso lo stato, i fattori che influenzano la risorsa, gli impatti che ne conseguono sull’ambiente stesso e le ricadute sulla salute delle persone e infine le risposte che gli enti propongono.
CONSIDERAZIONI SULLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLACQUAAlessio Marchesani
Un presupposto di notevole importanza
da cui il produttore di pasta non dovrebbe
prescindere è la definizione dei parametri
qualitativi delle materie prime; la
volontà di ottenere un prodotto con le
caratteristiche qualitative migliori deve
rispondere ai requisiti impliciti ed espliciti
cui fa riferimento il consumatore al
momento dellacquisto.
Inquinamenti delle acque sotterranee da solventi clorurati. La situazione nel...Arpa Piemonte
Lo stato dell’arte delle attività che enti territoriali e aziende hanno svolto in questi anni per contenere e mitigare la contaminazione da tetracloroetilene nell’area di Biella e Gaglianico (Piemonte, Italia)
Il monitoraggio delle acque di balneazioneArpa Piemonte
L’azione di Arpa è orientata ad una valutazione ampia e complessiva sugli elementi che garantiscono la fruizione balneare.
Alla valutazione complessiva si affianca una valutazione puntuale della singola acqua di balneazione
La qualità delle acque superficiali e sotterranee in Piemonte, 2015Arpa Piemonte
La tutela delle acque (fiumi, laghi, transizione, marino costiere e sotterranee) e degli ecosistemi collegati è regolamentata dalla Direttiva 2000/60/CE (WFD) che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque, dalle direttive figlie e dalla normativa nazionale conseguente.
M’ama, non m’ama. I Petali di Living Building Challenge 3.0 in sintesi: Acqua (Water)
Mercoledì 17.02.2016
Progetto Manifattura, Piazza Manifattura 1, 38068 Rovereto (Trento, Italia)
Uno sguardo allo stato dell'ambiente in PiemonteArpa Piemonte
Aria, acqua e territorio. Tre grandi tematiche per raccontare l’ambiente in Piemonte. Un percorso attraverso lo stato, i fattori che influenzano la risorsa, gli impatti che ne conseguono sull’ambiente stesso e le ricadute sulla salute delle persone e infine le risposte che gli enti propongono.
CONSIDERAZIONI SULLE PRINCIPALI CARATTERISTICHE QUALITATIVE DELLACQUAAlessio Marchesani
Un presupposto di notevole importanza
da cui il produttore di pasta non dovrebbe
prescindere è la definizione dei parametri
qualitativi delle materie prime; la
volontà di ottenere un prodotto con le
caratteristiche qualitative migliori deve
rispondere ai requisiti impliciti ed espliciti
cui fa riferimento il consumatore al
momento dellacquisto.
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Alternative sostenibili al consumo di acque minerali confezionate in bottigli...Elena Tasca
Breve tesina preparata per l'esame di geologia ambientale. Il testo si occupa di analizzare queli sono le caratteristiche delle acque potabili erogate dagli acquedotti rispetto a quelle delle acque minerali e in particolare si concentra sul diverso impatto ambientale che il consumo delle une rispetto alle altre comporta. Si è anche preso in considerazione l''LCA di un nuovo biopolimero (PLA)per la produzione di bottiglie per la commercializzazione delle acque minerali.
Convegno Istat Roma Aula Magna 29 novembre 2018
La sicurezza alimentare sul territorio italiano.
Indicatori statistici e metodi di sintesi
Via Cesare Balbo 16
Le slides di Patrizia Bolletti per il corso del 9 giugno 2016 a Siena “L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Toscana: attività di laboratorio, controllo della geotermia e comunicazione””, organizzato da Arpat e valido per la formazione giornalisti
Trattamento sostenibile di acque reflue birrarie mediante microrganismi indig...Sardegna Ricerche
La presentazione dell'Università di Sassari - Dipartimento di Agraria nell'ambito dell’incontro del 1° ottobre 2021 dedicato al progetto cluster Bi.Ar.
1. Milano, 3 Marzo 2015
“Il controllo della qualità dell’acqua
in Brianza“.
2. • 25 Comuni (MB – MI – CO)
• 226 Pozzi
• 82 Impianti di trattamento
• 12 Serbatoi/stazioni rilancio
Acqua potabile
Brianzacque, gestore S.I.I. provincia MB, gestisce:
Brianzacque eroga OLTRE 66.000.000 m3 /anno
di acqua nei comuni gestiti (sessantasei
miliardi di litri circa!)
4. La qualità dell'acqua distribuita soddisfa
pienamente e in maniera costante i requisiti
richiesti dalla vigente legislazione. L’acqua è
puntualmente controllata dai laboratori interni di
Brianzacque; un ulteriore controllo dell'acqua
immessa in rete viene effettuato, da parte dell'ASL
del territorio, cui compete, per legge, il controllo
esterno ed il giudizio di potabilità, ad ulteriore
tutela della salute dei cittadini. L'acqua che esce dai
rubinetti è sicuramente potabile ed adatta al
consumo quotidiano di tutta la famiglia.
Acqua di rubinetto:
Buona, sicura, da rivalutare
5. UN PRIMATO ITALIANO !?
AL PRIMO POSTO IN EUROPA
Come spiega il Censis, siamo il
Paese europeo con il più elevato
consumo pro-capite di acqua in
bottiglia. Il 61,8% delle famiglie
italiane acquista acqua minerale e
il consumo medio è pari a 192 litri
all'anno per persona. In media
ogni famiglia italiana spende 234
euro all'anno per l'acqua in
bottiglia.
Il rimanente 31,2% della
popolazione non si fida dell'acqua
che esce dal rubinetto della
propria abitazione.
7. L’ Acqua è il biglietto da visita con la quale il gestore
del Servizio Idrico si presenta alla propria
utenza/clientela.
L’acqua che scende dai nostri rubinetti, considerando
tutto il processo industriale che vi sta dietro (ricerca
delle falde acquifere, realizzazione di un pozzo,
captazione, realizzazione della rete di distribuzione e
degli allacciamenti), costa relativamente poco ed ha
un minore impatto ambientale, se confrontata con
l’acqua in bottiglia che si acquista al supermercato.
L’impegno di Brianzacque per rivalutare
l’ “Acqua di rubinetto” ……
8. Brianzacque, fin dalla sua nascita ha messo in campo diverse
iniziative volte ad una corretta informazione alla propria
clientela in materia di acqua potabile:
L’ acqua del sindaco
I certificati blu
Etichetta dell’acqua
Partecipazione ad assemblee di cittadini sul tema acqua
Formazione scolastica
Casette dell’acqua
Dettagliate informazioni per ciascun Comune sulla qualità
dell’acqua mediante sito Web e risposte individuali e
circostanziate a tutte le richieste di informazioni
……e per consentire una scelta
consapevole…
9. PROGETTO “ACQUA DEL SINDACO”
OBIETTIVI
• sensibilizzare i bambini fruitori delle mense scolastiche e
conseguentemente i loro genitori, all’utilizzo dell’acqua potabile;
• far conoscere la qualità dell’acqua erogata dalla rete idrica;
• promuovere comportamenti ecologicamente sostenibili sia nel
rispetto della risorsa acqua che nella direzione della riduzione
dell'impatto dell'uomo sull'ambiente, contribuendo al risparmio
energetico e alla riduzione dei rifiuti plastici
Il progetto ha coinvolto nove scuole pilota dove è attivo il servizio
mensa e 3200 alunni di elementari e medie
PUNTI RAPPRESENTATIVI DEL PROGETTO
• Installazione di un erogatore “dispenser” di facile utilizzo all’interno
del locale refettorio Fornitura di brocche con chiusura a tappo con
logo BrianzAcque.
• Controllo periodico della qualità dell’acqua all’erogatore da parte
del Laboratorio Chimico di BrianzAcque
10. I CERTIFICATI BLU
• Concorso a premi tra le
scuole che utilizzavano
acqua di rubinetto in
mensa, finalizzato a
premiare la riduzione di
produzione di CO2
legata al ciclo
produttivo dell’acqua in
bottiglia
14. La scelta ed il
consolidamento di un
Laboratorio Analitico
Interno e la definizione di
appropriati piani di
controllo non solo hanno
permesso di sostenere
autorevolmente le
suddette iniziative, ma si
sono rivelati un
irrinunciabile supporto
gestionale .
I CONTROLLI DELLA QUALITA’
15. Quale Garanzia di affidabilità
per i consumatori?
E’ accreditato da ACCREDIA (Ente
Italiano di accreditamento) con il n°
1139;
ACCREDIA è l’unico organismo
nazionale autorizzato dallo Stato a
svolgere attività di accreditamento
16. Non c’è cibo senza acqua
Il tema del cibo, dell’agricoltura
è per sua natura legato a quello
dell’acqua
Expò deve accendere il faro
sulle eccellenze italiane legate
al cibo, e dunque anche
sull’acqua che ne è parte.
UNA RIFLESSIONE SU
.
17.
18. IERI
• PARAMETRI MICROBIOLOGICI
Somma Tetracloroetilene - Tricloroetilene
• METALLI
Batteri Coliformi a 37° C – Cariche Batteriche a 37° C e 22 ° C
• COMPOSTI ORGANOALOGENATI
Manganese, Arsenico, Ferro
• ANIONI
Nitrati
19. PUNTI di VULNERABILITA’
• PARAMETRI MICROBIOLOGICI
POZZI
• METALLI
+++ POZZI ++ SERBATOI + PUNTI RETE
• COMPOSTI ORGANOALOGENATI - NITRATI
+ POZZI ++ PUNTI RETE
20. Volume d'acqua distribuito o
prodotto ogni giorno in una
zona di approvvigionamento
( Note 1 e 2 )
m3
Controllo di Routine -
Numero di campioni all'anno
( Note 3, 4 e 5 )
Controllo di Verifica -
Numero di campioni all'anno
( Note 3 e 5 )
< 100 ( Nota 6 ) ( Nota 6 )
> 100 < 1.000 4 1
> 1000 < 10.000 1
+ 1 ogni 3.300 m3
/g del volume
totale e frazione di 3.300
> 10.000 < 100.000 3
+ 1 ogni 10.000 m3
/g del volume
totale e frazione di 10.000
> 100.000 10
+ 1 ogni 25.000 m3
/g del volume
totale e frazione di 25.000
4
+ 3 ogni 1.000 m3
/g del volume
totale e frazione di 1.000
TABELLA B 1 D.lgs 2 Febbraio 2001, n° 31
OGGI
21. Nota 1 Una zona di approvvigionamento è una zona geograficamente definita all'interno
della quale le acque destinate al consumo umano provengono da una o varie fonti e
la loro qualità puo' essere considerata sostanzialmente uniforme.
Nota 2 I volumi calcolati rappresentano una media su un anno. Per determinare la
frequenza minima in una zona di approvvigionamento, invece che sul volume di
acqua si puo' fare riferimento alla popolazione servita, calcolando un consumo di
200 litri pro capite al giorno.
Nota 3 Nel caso di approvvigionamento intermittente di breve durata, la frequenza del
controllo delle acque distribuite con cisterna deve essere stabilita dall'Azienda
Sanitaria Locale.
Nota 4 Per i differenti parametri di cui all'allegato 1, l' Azienda Sanitaria Locale puo' ridurre
il numero di campioni indicato nella tabella se:
a) i valori dei risultati dei campioni prelevati in un periodo di almeno due anni
consecutivi sono costanti e significativamente migliori dei limiti previsti dall'allegato I
b) non esiste alcun fattore capace di diminuire la qualita' dell'acqua.
La frequenza minima non deve essere inferiore al 50% del numero di campioni
indicato nella tabella, salvo il caso specifico di cui alla nota 6
Nota 5 Nella misura del possibile, il numero di campioni deve essere equamente distribuito
in termini di tempo e luogo.
Nota 6 La frequenza deve essere stabilita dalla Azienda Sanitaria Locale.
TABELLA B 1 D.lgs 2 Febbraio 2001, n° 31
22. CONTROLLI ANALITICI
Ai fini della sorveglianza routinaria dei requisiti di qualità delle acque un
numero elevato di controlli, anche se mirato solo ad alcuni parametri, ha
talora molto più significato dell’esecuzione di pochi controlli volti al
rilevamento di numerosi parametri, spesso non giustificati dalla storia della
fonte di approvvigionamento .
Controllo più frequente dei parametri più significativi nei punti più significativi
Programmazione basata sull’attenta valutazione delle serie analitiche storiche
Periodicità di campionamento costante
Circolare 16 Marzo 2004 – n° 15
Regione Lombardia – Linee Guida per l’applicazione del D.Lgs. N° 31 del 2 Febbraio 2001
23. C O N T R O L L O
di ROUTINE ( R )
Colore
Odore
Sapore
Torbidità
Conduttività
Concentrazione ioni idrogeno
Ammonio
Residuo secco a 180° C
Fluoruro
Nitrati
Nitriti
Cloruro
Solfato
Batteri coliformi a 37 ° C
Clostridium perfringens
Conteggio delle Colonie a 22 °C e 37 °C
Escherichia Coli
Pseudomonas Aeruginosa
Disinfettante residuo ( se impiegato )
Ferro
Alluminio
24. Oltre al Controllo di Verifica ( V ) - globalità parametri 31/01
vengono effettuati:
Controllo “ M ”
Alluminio
Boro
Cadmio
Cromo
Durezza ( Ca++ e Mg++ )
Ferro
Manganese
Nichel
Piombo
Rame
Sodio
Vanadio
. Controllo “ Mt ”
Arsenico, Selenio, Antimonio, Mercurio.
· Controllo “ A ”
Antiparassitari e Assimilabili.
· Controllo “ IPA ”
Benzo(b)fluorantene,Benzo(k)fluorantene,Benzo(ghi)perilene, indeno(1,2,3-
cd)pirene, Benzo(a)pirene, Benz[a]anthracene, Dibenz[a,h]anthracene,
· Controllo “ SC ”
Composti organoalogenati ( con particolare riferimento alla somma di
Tricloro e Tetracloroetilene ed alla somma totale dei Trialometani ).
·
25. CALENDARIO Analisi Programmate 2015
MESE Acqua di
gen-15 POZZO
gen-15 SERBATOIO
feb-15 SERBATOIO
feb-15 POZZO
feb-15 RETE
mar-15 SERBATOIO
mar-15 POZZO
apr-15 POZZO
apr-15 RETE
apr-15 SERBATOIO
mag-15 POZZO
mag-15 SERBATOIO
giu-15 POZZO
giu-15 SERBATOIO
lug-15 SERBATOIO
lug-15 POZZO
set-15 POZZO
set-15 RETE
set-15 SERBATOIO
ott-15 SERBATOIO
ott-15 POZZO
nov-15 POZZO
nov-15 RETE
dic-15 POZZO
dic-15 SERBATOIO Parametri critici
Analisi
Controllo di Routine + Metalli ( esclusi Arsenico, Selenio, Antimonio, Mercurio, ) e Cationi + VOC
Parametri critici
Controllo di Routine; solventi clorurati e antiparassitari e MMTD_Me
Controllo mensile parametri critici
Controllo di verifica su X punti
Controllo mensile parametri critici + IPA
Controllo mensile parametri critici
Controllo di verifica su X punti
Parametri critici
Controllo di Routine + Metalli ( esclusi Arsenico, Selenio, Antimonio, Mercurio, ) e Cationi + solventi clorurati
Controllo mensile parametri critici
Controllo di Routine + Metalli ( esclusi Arsenico, Selenio, Antimonio, Mercurio, ) e Cationi + VOC
Controllo di Routine + Selenio,Mercurio + Solventi clorurati
Controllo mensile parametri critici
Controllo di Routine e solventi clorurati
Controllo di Routine e solventi clorurati
Controllo di Routine + Arsenico e Antimonio + eventuali criticità
Parametri critici
Anioni + Composti Organoalogenati + Metalli ( esclusi Arsenico, Selenio, Antimonio, Mercurio, ) e Cationi ed eventuali criticità.
Controllo mensile parametri critici.
Controllo di Routine + Metalli ( esclusi Arsenico, Selenio, Antimonio, Mercurio, ) e Cationi.
Controllo mensile parametri critici.
Controllo di Routine + Metalli ( esclusi Arsenico, Selenio, Antimonio, Mercurio, ) e Cationi.
Parametri critici
32. 0,1 ug/l LM6
L’ LM6 : da analisi effettuate sembrerebbe che la diffusione di questo composto sia più
allargata a livello territoriale ed anche meno riconducibile ad una unica fonte di origine.
Di contro, dalla documentazione reperita, sembrerebbe evincersi però l’assenza di
potenziale genotossico e il riscontro di un’attività particolarmente ridotta rispetto alla
terbutilazina da cui deriva.
0,1 ug/l somma Mebikar + incognito 0,1 ug/l Mebikar
Il Mebikar è un ansiolitico utilizzato per curare nevrosi e disturbi nevrotici, per cardialgie
a differente genesi, per migliorare la tollerabilità di neurolettici e tranquillanti e nelle
terapie complesse per diminuire la dipendenza dal fumo.
I dati tossicologici disponibili sono poco numerosi , ma sembrano essere abbastanza
rassicuranti, dal punto di vista della pericolosità ( LD50 3450 mg/kg contro, ad esempio, 672
mg/kg di peso corporeo per l’atrazina o 971 mg/kg per la simazina )
Il Limite dei “limiti”…
33. In assenza di Limiti “certi”, l’auspicio è che gli organi competenti
trovino il giusto compromesso tra “massima tutela per la
popolazione e attività operativa del gestore, ”valutando
attentamente “pro” e “contro”, mettendo in campo le migliori risorse
disponibili per dare indicazioni plausibili sui valori di parametro
A tal fine sarà sempre piu’ importante “fare squadra” tra operatori, in
primo luogo per affrontare sinergicamente le nuove problematiche
territoriali, relativamente ai microinquinanti emergenti e,
soprattutto, per porsi come interlocutore di rilievo rispetto agli enti
preposti per la valutazione dell’impatto sulla salute dei composti di
nuova indagine: Regione, Ministero della Salute, Istituto Superiore di
Sanita’
Il Limite dei “limiti”…