Il controllo della qualità dell’acqua in BrianzaServizi a rete
L'intervento di Alberto Sala, Responsabile Laboratori Brianzacque e Ludovico Mariani, Direttore Area Tecnica Brianzacque, presentato al convegno Servizi a rete Tour 2015
Inquinamenti delle acque sotterranee da solventi clorurati. La situazione nel...Arpa Piemonte
Lo stato dell’arte delle attività che enti territoriali e aziende hanno svolto in questi anni per contenere e mitigare la contaminazione da tetracloroetilene nell’area di Biella e Gaglianico (Piemonte, Italia)
Acqua, gestione di piscine, centri benessere, strutture ricettive e ricreative - Convegno promosso del Centro Servizi Lapideo il 21 marzo alle Terme di Premia
Il controllo della qualità dell’acqua in BrianzaServizi a rete
L'intervento di Alberto Sala, Responsabile Laboratori Brianzacque e Ludovico Mariani, Direttore Area Tecnica Brianzacque, presentato al convegno Servizi a rete Tour 2015
Inquinamenti delle acque sotterranee da solventi clorurati. La situazione nel...Arpa Piemonte
Lo stato dell’arte delle attività che enti territoriali e aziende hanno svolto in questi anni per contenere e mitigare la contaminazione da tetracloroetilene nell’area di Biella e Gaglianico (Piemonte, Italia)
Acqua, gestione di piscine, centri benessere, strutture ricettive e ricreative - Convegno promosso del Centro Servizi Lapideo il 21 marzo alle Terme di Premia
E’ il momento di parlare di Legionella, accompagnati dal Dottor Marco D’Ambrosio.
Chimico, laureato presso l’Università Statale degli Studi di Milano, oggi Direttore Tecnico BWT Italia,
Ha pubblicato numerosi articoli in materia di trattamento delle acque primarie, annoverando diverse collaborazioni con il Ministero della Salute e con l’Istituto Superiore della Sanità.
UTILIZZO DELLA TRASCRITTOMICA PER LA CLASSIFICAZIONE DI AREE DELLA LAGUNA DI ...Nicola Rizzardo
La Laguna di Venezia rappresenta un ecosistema molto complesso che a causa di forti pressioni antropiche, ha subito nel corso dei secoli significative modificazioni. In particolare, in seguito alla creazione del polo industriale di Porto Marghera e allo sviluppo dei centri urbani di Venezia e Chioggia, la laguna è stata protagonista di un drammatico sfruttamento delle risorse disponibili e dell’immissione di elevati livelli di inquinanti.
La Laguna di Venezia necessita pertanto di una continua valutazione dello stato di salute dell’ecosistema e del rischio ambientale. Considerata inoltre l’importanza commerciale degli allevamenti e della raccolta di Molluschi Bivalvi nell’area lagunare, le autorità regionali devono pianificare un monitoraggio costante per garantire la sicurezza dei prodotti destinati al consumo umano.
La vongola verace filippina Ruditapes philippinarum, attualmente rappresenta la specie commerciale più importante all’interno della Laguna di Venezia, e grazie alle sue caratteristiche e alla sua ampia distribuzione nella laguna, è stata recentemente considerata come specie sentinella per indagini ecotossicologiche.
L’obiettivo principale di questa tesi è stato quello di ottenere indicazioni riguardo lo stato ecologico di quattro aree della Laguna di Venezia (Porto Marghera, Chioggia, Colmata e Laguna Nord) attraverso l’analisi dei profili di espressione genica di vongole filippine prelevate in aree soggette a diverso impatto antropico. Nel presente studio si sono quindi valutate le variazioni dei livelli di RNA messaggeri potenzialmente associate alla presenza di inquinanti ambientali in vongole filippine provenienti da diverse aree della Laguna di Venezia. Nonostante le analisi chimiche effettuate sul corpo molle degli animali permetteranno di interpretare in modo più definitivo i risultati ottenuti, lo studio ha permesso di testare l’impiego della genomica nella valutazione del rischio ambientale e sito-specifica dei corpi idrici.
Presentation of the bachelor degree in Environmental Science. The thesis is titled: Application of IBMR, Macrophyte Index, to the basin of the Fibreno (Southern Lazio).
Allarme depurazione e illegalità, Goletta Verde presenta le criticità del mare italiano .
http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/goletta-verde-bilancio-finale-del-viaggio
La qualità delle acque superficiali e sotterranee in Piemonte, 2015Arpa Piemonte
La tutela delle acque (fiumi, laghi, transizione, marino costiere e sotterranee) e degli ecosistemi collegati è regolamentata dalla Direttiva 2000/60/CE (WFD) che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque, dalle direttive figlie e dalla normativa nazionale conseguente.
Le slides di Patrizia Bolletti per il corso del 9 giugno 2016 a Siena “L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Toscana: attività di laboratorio, controllo della geotermia e comunicazione””, organizzato da Arpat e valido per la formazione giornalisti
Il monitoraggio delle acque di balneazioneArpa Piemonte
L’azione di Arpa è orientata ad una valutazione ampia e complessiva sugli elementi che garantiscono la fruizione balneare.
Alla valutazione complessiva si affianca una valutazione puntuale della singola acqua di balneazione
Esercitazione / Exercise
Valutazione dei fattori fisici e misurazione della qualità ambientale (acqua aria suolo) a supporto dell'urbanistica.
La qualità ambientale è somma delle qualità (acqua aria suolo)? Tutto qui? o qualche cosa di diverso?
L'ambiente è un sistema complesso, biologico & fisico, adattivo …e il benessere umano si misura nella sua interezza e armonia.
Evaluation of physical factors and measurement of environmental quality (air water soil) to support planning.
The environmental quality is the sum of water-air-soil qualities?
That's all? or something different?
The environment is a complex system, biological & physical, adaptive ...and human well-being is measured in its wholeness and harmony.
Acqua, gestione di piscine, centri benessere, strutture ricettive e ricreative - Convegno promosso del Centro Servizi Lapideo il 21 marzo alle Terme di Premia
E’ il momento di parlare di Legionella, accompagnati dal Dottor Marco D’Ambrosio.
Chimico, laureato presso l’Università Statale degli Studi di Milano, oggi Direttore Tecnico BWT Italia,
Ha pubblicato numerosi articoli in materia di trattamento delle acque primarie, annoverando diverse collaborazioni con il Ministero della Salute e con l’Istituto Superiore della Sanità.
UTILIZZO DELLA TRASCRITTOMICA PER LA CLASSIFICAZIONE DI AREE DELLA LAGUNA DI ...Nicola Rizzardo
La Laguna di Venezia rappresenta un ecosistema molto complesso che a causa di forti pressioni antropiche, ha subito nel corso dei secoli significative modificazioni. In particolare, in seguito alla creazione del polo industriale di Porto Marghera e allo sviluppo dei centri urbani di Venezia e Chioggia, la laguna è stata protagonista di un drammatico sfruttamento delle risorse disponibili e dell’immissione di elevati livelli di inquinanti.
La Laguna di Venezia necessita pertanto di una continua valutazione dello stato di salute dell’ecosistema e del rischio ambientale. Considerata inoltre l’importanza commerciale degli allevamenti e della raccolta di Molluschi Bivalvi nell’area lagunare, le autorità regionali devono pianificare un monitoraggio costante per garantire la sicurezza dei prodotti destinati al consumo umano.
La vongola verace filippina Ruditapes philippinarum, attualmente rappresenta la specie commerciale più importante all’interno della Laguna di Venezia, e grazie alle sue caratteristiche e alla sua ampia distribuzione nella laguna, è stata recentemente considerata come specie sentinella per indagini ecotossicologiche.
L’obiettivo principale di questa tesi è stato quello di ottenere indicazioni riguardo lo stato ecologico di quattro aree della Laguna di Venezia (Porto Marghera, Chioggia, Colmata e Laguna Nord) attraverso l’analisi dei profili di espressione genica di vongole filippine prelevate in aree soggette a diverso impatto antropico. Nel presente studio si sono quindi valutate le variazioni dei livelli di RNA messaggeri potenzialmente associate alla presenza di inquinanti ambientali in vongole filippine provenienti da diverse aree della Laguna di Venezia. Nonostante le analisi chimiche effettuate sul corpo molle degli animali permetteranno di interpretare in modo più definitivo i risultati ottenuti, lo studio ha permesso di testare l’impiego della genomica nella valutazione del rischio ambientale e sito-specifica dei corpi idrici.
Presentation of the bachelor degree in Environmental Science. The thesis is titled: Application of IBMR, Macrophyte Index, to the basin of the Fibreno (Southern Lazio).
Allarme depurazione e illegalità, Goletta Verde presenta le criticità del mare italiano .
http://www.legambiente.it/contenuti/articoli/goletta-verde-bilancio-finale-del-viaggio
La qualità delle acque superficiali e sotterranee in Piemonte, 2015Arpa Piemonte
La tutela delle acque (fiumi, laghi, transizione, marino costiere e sotterranee) e degli ecosistemi collegati è regolamentata dalla Direttiva 2000/60/CE (WFD) che istituisce un quadro per l'azione comunitaria in materia di acque, dalle direttive figlie e dalla normativa nazionale conseguente.
Le slides di Patrizia Bolletti per il corso del 9 giugno 2016 a Siena “L’Agenzia per la protezione dell’ambiente della Toscana: attività di laboratorio, controllo della geotermia e comunicazione””, organizzato da Arpat e valido per la formazione giornalisti
Il monitoraggio delle acque di balneazioneArpa Piemonte
L’azione di Arpa è orientata ad una valutazione ampia e complessiva sugli elementi che garantiscono la fruizione balneare.
Alla valutazione complessiva si affianca una valutazione puntuale della singola acqua di balneazione
Esercitazione / Exercise
Valutazione dei fattori fisici e misurazione della qualità ambientale (acqua aria suolo) a supporto dell'urbanistica.
La qualità ambientale è somma delle qualità (acqua aria suolo)? Tutto qui? o qualche cosa di diverso?
L'ambiente è un sistema complesso, biologico & fisico, adattivo …e il benessere umano si misura nella sua interezza e armonia.
Evaluation of physical factors and measurement of environmental quality (air water soil) to support planning.
The environmental quality is the sum of water-air-soil qualities?
That's all? or something different?
The environment is a complex system, biological & physical, adaptive ...and human well-being is measured in its wholeness and harmony.
Acqua, gestione di piscine, centri benessere, strutture ricettive e ricreative - Convegno promosso del Centro Servizi Lapideo il 21 marzo alle Terme di Premia
E. coli come bioindicatore della qualità delle acque superficiali - Caso studio della Valle d'Aosta
1. E. coli come bioindicatore della qualità
delle acque superficiali
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN MICROBIOLOGIA E VIROLOGIA
Anno Accademico 2015-2016
Candidata: Co-relatrice:
Dott.ssa Silvia Piovano Prof.ssa Giuliana Banche
Caso studio della Valle d’Aosta
3. BIOINDICATORI MICROBICI della qualità delle acque
Indice diretto e teorico dell’eventuale contemporanea presenza di
patogeni, cioè spie della qualità microbiologica.
PERTINENZA
Caratteristica
essenziale del
fenomeno
SPECIFICITA’
Caratteristica
esclusiva del
fenomeno
PRECISIONE
L’indicatore lo
segnala sempre
L’indicatore non è
influenzato da altri
fenomeni
L’indicatore misura
le variazioni allo
stesso livello
quantitativo del
fenomeno
4. INDICATORI DI CONTAMINAZIONE FECALE
Appartenenza alla microflora
intestinale degli animali a
sangue caldo.
Individuabili in modo rapido e con
analisi poco costose.
Presenza in quantità maggiori
rispetto ai patogeni.
Resistenza almeno in egual misura
verso condizioni ambientali
sfavorevoli e processi di disinfezione.
Enterococchi ed E. coli sono attualmente ritenuti i più
validi indicatori di contaminazione fecale e parametri
che, meglio di altri, possono segnalare la eventuale
presenza di patogeni.
5. E. coli
Scarse probabilità di ritrovarlo nel terreno
→ la presenza nelle acque non può essere ascritta ad un evento
casuale;
INDICATORE DELLE ACQUE SUPERFICIALI
Famiglia delle Enterobatteriaceae, gruppo tassonomicamente non
definito dei coliformi fecali;
Bastoncello Gram -, aerobio e anaerobio facoltativo, non sporigeno,
44°C, lattosio +, indolo +, β-glucuronidasi +;
Feci umane e animali: 109 cellule per g (1% biomassa nell’intestino
crasso).
Incapace di moltiplicarsi nell’acqua
→ non c’è amplificazione nel tempo di una contaminazione
inizialmente inapparente;
Salmonella, Shigella e ceppi STEC hanno in comune l’origine e le
caratteristiche di labilità.
6. MALATTIE MICROBICHE DI ORIGINE IDRICA
Patogeni trasmessi per mezzo di acqua contaminata trattata non in
modo appropriato usata per scopi domestici o ricreazionali.
Più di 100 tipi di microrganismi patogeni (batteri, virus, parassiti
e miceti) possono essere presenti nelle acque contaminate.
Sintomatologia principale associata al consumo/contatto di
acqua contaminata: GASTROENTERITE.
Diarrea infettiva acuta:
Incremento del contenuto acquoso, di volume e di
frequenza delle emissioni fecali quotidiane;
Evoluzione clinica benigna con risoluzione entro 14 gg.
7. NORMATIVA in materia di QUALITA’ DELLE ACQUE
SUPERFICIALI
Regolamentazione organica della disciplina delle acque, con primo
vero obiettivo la tutela ecologico-funzionale dei fiumi.
D. Lgs. 152/99 e s.m.i.
Definizione dell’indice LIM:
O2 disciolto (% sat.)
BOD5
COD
N-NH4
N-NO3
P totale
+
E. coli unico parametro
microbiologico (classificazione
dei corsi d’acqua e controllo
emissioni degli scarichi).
D. Lgs. 152/2006 e s.m.i
Definizione dell’indice LIMeco:
O2 disciolto (% sat.)
N-NH4
N-NO3
P totale
L’inquinamento microbiologico
non viene più preso in
considerazione, tranne per il
controllo emissioni scarichi
Acquisizione di tutti i fattori che possono influenzare le
condizioni ambientali.
8. NORMATIVA in materia di TUTELA DELLE ACQUE
RICREAZIONALI
Esistono diversi tipi di attività ricreazionali a seconda del grado di
contatto con l’acqua e dunque della probabilità di ingestione.
Balneazione
D. Lgs. 116/2008 e s.m.i.
Monitoraggio durante la
stagione balneare di:
E. coli
Enterococchi
Attività a “contatto limitato”
Linee guida internazionali
• Guidelines for Canadian
Recreational Water Quality
• Environmental Protection Agency
(EPA): Texas, Ohio,Wyoming, ecc.
• Agencie Régionale de Santé (ARS)
Bretagne
Non sempre è immediato collocare una determinata attività
sportiva in una categoria piuttosto che in un’altra.
Valori limite di E. coli
9. SCOPO DEL LAVORO
Approfondimento di quello che può essere
considerato un vuoto normativo in materia di
tutela della salute di coloro che praticano
sport d’acqua viva.
Dimostrazione di come E. coli sia ancora un
parametro utile nella valutazione della qualità
dei corpi idrici superficiali.
19. E. coli : METODO PER CONTEGGIO SU MEMBRANA
APAT CNR IRSA 7030 C
Man 29 2003
20. ELABORAZIONE DATI E. coli E CALCOLO LIM
(D. Lgs. 152/99)
• 75° percentile su base annua
• 75° percentile stagionale
• media del periodo 2010-2016
1^ Fase
Concentrazione E. coli Classe Colore convenzionale
< 100 ufc/100 mL I Classe
100-1.000 ufc/100 mL II Classe
1.000-5.000 ufc/100 mL III Classe
5.000-20.000 ufc/100 mL IV Classe
> 20.000 ufc/100 mL V Classe
•75° percentile su base annua di altri 6 macrodescrittori
• somma dei punteggi
2^ Fase
21. CALCOLO LIMeco (D. Lgs. 260/2010)
• punteggio assegnato ad ogni parametro di un
singolo campionamento
• media dei punteggi
3^ Fase
22. ANALISI STAGIONALITA’ E ATTIVITA’ RICREAZIONALI
• INVERNO: gen-feb-mar
• PRIMAVERA: apr-mag-giu
• ESTATE: lug-ago-set
• AUTUNNO: ott-nov-dic
Stagioni
Test t di Student:
confronto tra inverno e le
altre stagioni
da maggio a settembre
11 stazioni di monitoraggio
interessate
Periodo
90° percentile, 95° percentile, STV
(Statistical Treshold Value), media
geometrica, concentrazione
massima :
confronto tra i dati in possesso e
valori limiti trovati in letteratura
23. RISULTATI E DISCUSSIONE
Elaborazione dei dati di E. coli
Elaborazione degli indici LIM e LIMeco
Analisi della stagionalità
Analisi delle attività ricreazionali
3
24. CONSIDERAZIONI GENERALI
n° campioni % camp. sul totale
< 100 100 - 1000 1000 - 5000 5000 - 20000 > 20000 NUM. TOT. STAZ
Alto Bacino della Dora Baltea 681 35% 27% 25% 18% 16% 13% 55
Medio Bacino della Dora Baltea 731 37% 44% 12% 26% 16% 2% 57
Basso Bacino della Dora Baltea 547 28% 38% 30% 13% 18% 3% 40
Totale 1959 100% 36% 22% 20% 16% 6% 152
Bacino idrografico
STAZIONIATTIVEDISTRIBUITEPER CLASSIDIQUALITA'
2010-2016
34. DIFFERENZE STAGIONALI (Inverno-Primavera)
Gruppo Inverno Primavera
Mean 2,65439930775 2,42360706122
SD 1,64220739051 1,51845645771 P value = 0,0232
SEM 0,07640240235 0,06737061110
N 462 508
• Elevato/buono: 63% inverno
73% primavera
• Scarso/cattivo: 17% inverno
12% primavera
35. DIFFERENZE STAGIONALI (Inverno-Estate)
Gruppo Inverno Estate
Mean 2,65439930775 3,08606671982
SD 1,64220739051 1,28423738422 P value < 0,0001
SEM 0,07640240235 0,05743284181
N 462 500
• Scarso/cattivo: 17% inverno
26% estate
36. DIFFERENZE STAGIONALI (Inverno-Autunno)
Gruppo Inverno Autunno
Mean 2,65439930775 2,69300652251
SD 1,64220739051 1,57469709189 P value < 0,7114
SEM 0,07640240235 0,07121026401
N 462 489
• Scarso/cattivo: 17-18%
INVERNO
9% scarso
8% cattivo
AUTUNNO
15% scarso
3% cattivo
37. PRATICA DI SPORT D’ACQUA VIVA
• 11 stazioni
• dati da maggio a settembre
41. L’estate è la stagione più critica
periodo di pratica sportiva
Alla luce dei risultati, porre l’attenzione su un possibile rischio
microbiologico sottostimato.
E. coli
più precisa lettura della realtà, registrando in maniera più
accurata impatti che altrimenti il LIMeco non rileverebbe
(scarichi fognari, derivazioni);
valutazione sistemi depurativi.
CONCLUSIONI
Collaborazione con ASL locale, società sportive e
attività commerciali per:
ricerca di segnalazioni di casi di GE;
somministrazione di interviste e questionari.