Secondo incontro del Roma-xpug nel quale si effettuerà una 'round-table' sui valori e i principi che sono alla base delle metodologie Lean e Agili. L'incontro prevede una breve presentazione di Fabio Armani a cui seguirà un panel aperto per scambiarsi opinioni e esperienze.
Second Meeting of the Rome-xpug in which we'll make a 'round-table' on the values and principles that are the basis of Lean and Agile methodologies. The meeting includes a short presentation by Fabio Armani, followed by an open panel to exchange views and experiences.
Come funziona Scrum? Quali sono i suoi mattoni base? Questa presentazione è il primo tassello della collana divulgativa di Agile Reloaded su Agile e Lean Software Development. Lasciate i vostri commenti, li utilizzeremo per il cartone animato!
Introduzione alle metodologie e pratiche Agili ... ma l'agile c'entra qualcos...Roberto Bettazzoni
2006
Prima serata di una serie di Talk serali all' ERLUG (Emilia Romagna Linux User Group) Presentazione delle Metodologie Agili (confronto con la situazione esistente)
Presentazione delle Pratiche Agili
Esempio d'applicazione di tecniche Agili
Agile e OSS distribuito
eXtreme Programming
Come funziona Scrum? Quali sono i suoi mattoni base? Questa presentazione è il primo tassello della collana divulgativa di Agile Reloaded su Agile e Lean Software Development. Lasciate i vostri commenti, li utilizzeremo per il cartone animato!
Introduzione alle metodologie e pratiche Agili ... ma l'agile c'entra qualcos...Roberto Bettazzoni
2006
Prima serata di una serie di Talk serali all' ERLUG (Emilia Romagna Linux User Group) Presentazione delle Metodologie Agili (confronto con la situazione esistente)
Presentazione delle Pratiche Agili
Esempio d'applicazione di tecniche Agili
Agile e OSS distribuito
eXtreme Programming
Talk presentato all'Italia Agile Day il 30/11/2013 a Reggio Emilia.
I valori di Agile sono come i principi alla base della cucina. In questa presentazione sono presentati alcuni ingredienti agili da amalgamare con cura.
Come abbiamo introdotto la metodologia agile, attraverso SCRUM, in una piccola agenzia web multi progetto seguendo un approccio lean per gestire sia i team che i progetti.
Agile requirements - alla ricerca del filo rosso (iad 2013)Fabio Armani
requisiti rappresentano, a mio avviso, il ‘fil rouge’ di tutto lo sviluppo software, sia che si tratti di applicazioni web o mobile, sia che siano coinvolti grandi sistemi Enterprise. Cerchiamo di capire perché.
Possiamo affermare che Lean Agile sta di fatto divenendo uno delle metodologie più adottate (se non il main-stream stesso) in ambito informatico e conseguentemente anche in ambiti connessi con l’informatica.
Nel mio talk (che spero possa trasformarsi in una tavola rotonda sul tema degli agile requirements e di ciò che ruota attorno ad essi) desidero presentare le varie possibilità di gestire i requisiti in modo agile e di seguire ad esempio il percorso delle “user story” (uno dei più efficaci metodi inventati in ambito agile o meglio nella metodologia eXtreme Programming per gestire i requisiti) in tutte le diverse fasi della loro ‘vita’ : a partire da ‘theme’, ‘epic’ e poi ‘story’ realizzata durante una determinata iterazione, fino al loro testing mediante Acceptance Test Driven Development e convalida business sul campo con gli utenti finali e i diversi stakeholder.
Bene… per poter effettuare questo affascinante itinerario cosa e chi viene coinvolto? Scopriremo assieme (ed argomenteremo le diverse soluzioni) che un’intera organizzazione Enterprise si dovrà plasmare per consentire ad una storia di divenire parte di una nuova funzionalità di successo.
Per avere realmente successo dovremmo scomodare molte metodologie tra le quali Lean , Agile, Lean StartUp, Lean UX e questo ci porterà nuovamente al punto di partenza. Perché vogliamo realizzare proprio questa storia? Quale era il requisito da cui siamo partiti. A quale Vision ci siamo ispirati?
Sono certo che il tema è affascinante e sarà interessante affrontarlo collettivamente, specialmente se trattato in ambito di round table.
Agile Project Management - the Board Game workshopGiulio Roggero
Agile workshop based on the board game "Agile: the Board Game" -
http://code.google.com/p/agile-the-board-game
(Italian Version).
During this 1day workshop participants embrace the Agile values and Lean principles using the Agile board game and the A3 Airplane game.
The spirit of the workshop is learning by doing.
You can download and use freely these slide under CC3 License.
Questa presentazione descrive un viaggio nel project management dalla produzione di massa di Ford fino allo Scrum utilizzato nella produzione di software.
Cosi come non si può prescindere dal buon design quando si progetta un software, allo stesso tempo va fatta estrema attenzione al consumo di risorse, alle performances, all’affidabilità, criteri che nell’ubiquità del software non possono mai essere dati per scontato. Vediamo come approcciare questi problemi.
Perchè l’approccio accademico al software impone spesso di ragionare “a risorse infinite”, mentre nella realtà dei fatti questo non è vero? Abbiamo la possibilità di intercettare rapidamente il degrado del software e il consumo di risorse? In questo talk vorremmo condividere alcune esperienze di team atte a misurare la “febbre” del software, ovvero discutere di alcuni indicatori che possono dare un buon feeling sullo stato di salute del software che stiamo sviluppando, monitorando i quali possiamo far avvicinare l’approccio accademico, teorico a quello pratico e di produzione.
Manifesto per lo Sviluppo Agile di SoftwareAmmLibera AL
In Ingegneria del SW, per metodologia agile (o leggera) o metodo agile si intende un particolare metodo per lo sviluppo del software che coinvolge quanto più possibile il committente, ottenendo in tal modo una elevata reattività alle sue richieste.
Esistono un certo numero di tali metodologie e la Agile alliance, formatasi nella stesura del manifesto in oggetto, è una organizzazione no-profit creata allo scopo di diffonderle.
Tra l'11 e il 13 febbraio 2001, in una stazione sciistica sulle montagne dello Utah, diciassette persone sono incontrate per parlare, sciare, rilassarsi, cercare di trovare un terreno comune e, naturalmente, mangiare. Il risultato è stato il Manifesto per lo Sviluppo Agile di Software (Agile Software Development Manifesto). I rappresentanti di Extreme Programming, Scrum, DSDM, Adaptive Software Development, Crystal, Feature-Driven Development, Pragmatic Programming e altri simpatizzanti erano accomunati della necessità di trovare un'alternativa ai pesanti processi di sviluppo software e alla stesura della relativa documentazione.
Questo ebook presenta i 12 punti del Manifesto, corredato dalla presentazione di Jim Highsmith, pubblicato in inglese su http://agilemanifesto.org/ , e nel libro tradotta in italiano.
Una breve incursione nel mondo delle metodologie agili di sviluppo del software. Le slide sono intese per fornire una base per successive puntate in cui analizzare meglio i diversi aspetti di tale metodologia.
Metodologie agili, user-experience, customer-handling... e tutto quanto fa brodo.
(Ovvero come rinunciare ad avere il controllo sulle cose e vivere felici!)
Presentazione all'Italian Agile Day 2009
Lean Agile Adoption Enterprise Challenges - XP 2012Fabio Armani
The migration process from Mainstream and Waterfall approaches to Agile Methodologies, at a broad and full company level, is a complex challenge that requires courage, dedication and ability to face difficulties and errors.
This short paper is the real story (hence the sub title: “Enterprise Challenges”) of my long experience as a CTO and Senior Manager, which has been committed and involved into spreading agile methodologies in Italy at Enterprise level (in particular by adopting Agile Modeling, eXtreme Programming, Scrum, Kanban and Lean Development methodologies), thus involving all levels of the company, starting from the organization structure and vision to the strategic operational details (eg: open source tools for project management and full life-cycle).
Talk presentato all'Italia Agile Day il 30/11/2013 a Reggio Emilia.
I valori di Agile sono come i principi alla base della cucina. In questa presentazione sono presentati alcuni ingredienti agili da amalgamare con cura.
Come abbiamo introdotto la metodologia agile, attraverso SCRUM, in una piccola agenzia web multi progetto seguendo un approccio lean per gestire sia i team che i progetti.
Agile requirements - alla ricerca del filo rosso (iad 2013)Fabio Armani
requisiti rappresentano, a mio avviso, il ‘fil rouge’ di tutto lo sviluppo software, sia che si tratti di applicazioni web o mobile, sia che siano coinvolti grandi sistemi Enterprise. Cerchiamo di capire perché.
Possiamo affermare che Lean Agile sta di fatto divenendo uno delle metodologie più adottate (se non il main-stream stesso) in ambito informatico e conseguentemente anche in ambiti connessi con l’informatica.
Nel mio talk (che spero possa trasformarsi in una tavola rotonda sul tema degli agile requirements e di ciò che ruota attorno ad essi) desidero presentare le varie possibilità di gestire i requisiti in modo agile e di seguire ad esempio il percorso delle “user story” (uno dei più efficaci metodi inventati in ambito agile o meglio nella metodologia eXtreme Programming per gestire i requisiti) in tutte le diverse fasi della loro ‘vita’ : a partire da ‘theme’, ‘epic’ e poi ‘story’ realizzata durante una determinata iterazione, fino al loro testing mediante Acceptance Test Driven Development e convalida business sul campo con gli utenti finali e i diversi stakeholder.
Bene… per poter effettuare questo affascinante itinerario cosa e chi viene coinvolto? Scopriremo assieme (ed argomenteremo le diverse soluzioni) che un’intera organizzazione Enterprise si dovrà plasmare per consentire ad una storia di divenire parte di una nuova funzionalità di successo.
Per avere realmente successo dovremmo scomodare molte metodologie tra le quali Lean , Agile, Lean StartUp, Lean UX e questo ci porterà nuovamente al punto di partenza. Perché vogliamo realizzare proprio questa storia? Quale era il requisito da cui siamo partiti. A quale Vision ci siamo ispirati?
Sono certo che il tema è affascinante e sarà interessante affrontarlo collettivamente, specialmente se trattato in ambito di round table.
Agile Project Management - the Board Game workshopGiulio Roggero
Agile workshop based on the board game "Agile: the Board Game" -
http://code.google.com/p/agile-the-board-game
(Italian Version).
During this 1day workshop participants embrace the Agile values and Lean principles using the Agile board game and the A3 Airplane game.
The spirit of the workshop is learning by doing.
You can download and use freely these slide under CC3 License.
Questa presentazione descrive un viaggio nel project management dalla produzione di massa di Ford fino allo Scrum utilizzato nella produzione di software.
Cosi come non si può prescindere dal buon design quando si progetta un software, allo stesso tempo va fatta estrema attenzione al consumo di risorse, alle performances, all’affidabilità, criteri che nell’ubiquità del software non possono mai essere dati per scontato. Vediamo come approcciare questi problemi.
Perchè l’approccio accademico al software impone spesso di ragionare “a risorse infinite”, mentre nella realtà dei fatti questo non è vero? Abbiamo la possibilità di intercettare rapidamente il degrado del software e il consumo di risorse? In questo talk vorremmo condividere alcune esperienze di team atte a misurare la “febbre” del software, ovvero discutere di alcuni indicatori che possono dare un buon feeling sullo stato di salute del software che stiamo sviluppando, monitorando i quali possiamo far avvicinare l’approccio accademico, teorico a quello pratico e di produzione.
Manifesto per lo Sviluppo Agile di SoftwareAmmLibera AL
In Ingegneria del SW, per metodologia agile (o leggera) o metodo agile si intende un particolare metodo per lo sviluppo del software che coinvolge quanto più possibile il committente, ottenendo in tal modo una elevata reattività alle sue richieste.
Esistono un certo numero di tali metodologie e la Agile alliance, formatasi nella stesura del manifesto in oggetto, è una organizzazione no-profit creata allo scopo di diffonderle.
Tra l'11 e il 13 febbraio 2001, in una stazione sciistica sulle montagne dello Utah, diciassette persone sono incontrate per parlare, sciare, rilassarsi, cercare di trovare un terreno comune e, naturalmente, mangiare. Il risultato è stato il Manifesto per lo Sviluppo Agile di Software (Agile Software Development Manifesto). I rappresentanti di Extreme Programming, Scrum, DSDM, Adaptive Software Development, Crystal, Feature-Driven Development, Pragmatic Programming e altri simpatizzanti erano accomunati della necessità di trovare un'alternativa ai pesanti processi di sviluppo software e alla stesura della relativa documentazione.
Questo ebook presenta i 12 punti del Manifesto, corredato dalla presentazione di Jim Highsmith, pubblicato in inglese su http://agilemanifesto.org/ , e nel libro tradotta in italiano.
Una breve incursione nel mondo delle metodologie agili di sviluppo del software. Le slide sono intese per fornire una base per successive puntate in cui analizzare meglio i diversi aspetti di tale metodologia.
Metodologie agili, user-experience, customer-handling... e tutto quanto fa brodo.
(Ovvero come rinunciare ad avere il controllo sulle cose e vivere felici!)
Presentazione all'Italian Agile Day 2009
Lean Agile Adoption Enterprise Challenges - XP 2012Fabio Armani
The migration process from Mainstream and Waterfall approaches to Agile Methodologies, at a broad and full company level, is a complex challenge that requires courage, dedication and ability to face difficulties and errors.
This short paper is the real story (hence the sub title: “Enterprise Challenges”) of my long experience as a CTO and Senior Manager, which has been committed and involved into spreading agile methodologies in Italy at Enterprise level (in particular by adopting Agile Modeling, eXtreme Programming, Scrum, Kanban and Lean Development methodologies), thus involving all levels of the company, starting from the organization structure and vision to the strategic operational details (eg: open source tools for project management and full life-cycle).
Shape Shift is a JIRA plugin devoted to manage large distributed Agile Teams.
These slides were presented by Fabio Armani during the XP 2009 Conference
This lighting talk aims to explore, from an holistic point of view as opposed to the reductionist thinking, how the Lean Agile methodologies can be considered as part of the “turning point” in the crisis of Western reductionist way of thinking. Recent scientific discoveries indicate that all life – from the most primitive cells, up to human societies, corporations and nation-states, even the global economy – is organized along the same basic patterns and principles: those of the network. Both (Lean & Agile) offer a thinking tool set that allow us to create new models and different approaches. Hence, in this lighting talk I would like to affirm how tightly humans are connected with the fabric of life and make it clear that it is imperative to organize our world according to a different set of values and beliefs.
This presentation, that was presented at the Italian Agile Day 2012 conference by Fabio Armani. It deals with Lean Agile Contracts in terms of related principles, topics, typologies and models.
A collaborative talk on lean agile transitions, challenges and experiences guided by a Lean Change approach. Tao as well as music and arts are possible keys of learning.
Perché parliamo di Scaling Lean Agile?
Ci sono due aspetti primari inerenti lo scalare delle tecniche agili a livello di Enterprise che è necessario considerare. In primo luogo lo scalare delle tecniche agili a livello di progetto per affrontare le sfide peculiari che i team di progetto devono affrontare. In secondo luogo è lo scalare la vostra strategia agile attraverso l'intero reparto IT, in modo appropriato. E' abbastanza semplice applicare Lean Agile su una manciata di progetti, ma può essere molto difficile far evolvere la cultura e l’intera struttura organizzativa per adottare appieno il modo agile di lavorare.
Lean e Agile (in particolar modo metodologie come Scrum e XP) hanno pienamente dimostrato il loro valore a livello di team. Cosa succede però nel momento in cui tentiamo di utilizzarle in contesti reali più complessi? Nelle reali organizzazioni che caratterizzano un’importante parte del panorama dell'IT in Italia? Muovendosi dal livello dei team verso il livello dell'organizzazione si incontrano una serie di problematiche più complesse e per un certo verso nuove. Ecco quindi l'importanza di conoscere valori e principi che sono alla base del tema del Lean Agile Scaling. Esistono parecchi modelli che negli ultimi anni si confrontano con le realtà delle organizzazioni.
In questo talk tratteremo a livello olistico questo tema e confronteremo alcuni di tali modelli di Scaling Lean Agile, quali: Scrum standard (Ken Schwaber, Mike Cohn, ...) – il modello di Larmann & Vodde - SAFe – Disciplined Agile Delivery di Scott Ambler – Path to Agility (Ken Schwaber). Inoltre verranno affrontate e discusse le esperienze personali effettuate in diverse società in fase di adozione o utilizzo su larga scala di Lean Agile.
The design patterns are recurring solutions to common problems in software design.
The design patterns in computer science were formally described for the first time in the book "Design Patterns: Elements of Reusable Object-Oriented Software", whose authors are often called the Gang of Four, GoF or Go4.
Scrumban a Methodology Fusion - Bettersoftware & Codemotion 2011Fabio Armani
Scrumban - A methodology Fusion
di Fabio Armani
In this talk I will describe the use, in a real context, of Kanban and Scrum agile methodologies combined with some practices of Extreme Programming. In the scenery of the agile methodologies, Scrum has certainly gained a position of clear dominance in terms of adoption and obtained successes.
This remarkable result is undoubtedly due to its peculiarities to know how to answer to the agile's values and principles in a revolutionary way, and of fostering a very pragmatic approach. Moreover, its characteristic of not being prescriptive with regard to technological aspects, allows a Scrum team to integrate eXtreme Programming practices to agile skills with a great success through their gradual introduction.
As also shown and described in my article "Lean Agile Adoption - an enterprise-war story" Scrum can scale to enterprise-level and can be used to guide the transformation process itself of a company into an agile one. Our real-world experience, based on principles of continuous experimentation and adaptation, soon led us to devise and use a form of merging Scrum with Lean methodologies, and in particular with Kanban.
The purpose of this short paper is therefore to share the direct practical experience of teams led by me, in order to help others in their process of adopting agile methodologies.
Scrum buts » but Scrum - which is worse?Fabio Armani
The term "scrumbut" could mean:
1. A person engaged in only partially Agile project management or development methodologies
2. One who engages in either semi-agile or quasi-waterfall development methodologies.
3. One who adopts only some tenents of the Scrum methodology.
4. In general, one who uses the word “but” when answering the question “Do you do Scrum?”
ScrumButs are reasons why teams can’t take full advantage of Scrum to solve the problems and realize the benefits.
But Scrum ...
- Yes, these are bad situations. But let's look at the flipside - let's look at 'But Scrum.'
- 'But Scrum' is when a person/team/organization flips off their 'thinking bit' and just burps up whatever Scrum tells them to do.
Agile soft skills suitecase - iad 2011Fabio Armani
An Agile soft-skill suite case: set of values, principles and practices for agile and lean coaching.
During this presentation will be described and discussed a large set of agile coaching skills.
This set of design patterns are related to Enterprise Patterns. In it you can find, J2EE, Presentation, Business & Integration Patterns (such as: ApplicaCon Controller, Data Transfer Object (DTO), Business Object (BO) & Data Access Object (DAO) among others ...)
Lean UX presented by Fabio Armani at the Bettersoftware 2012 Conference in september 2012.
Cosa è Lean UX?
User Centered Design x Lean Startup (Customer Development + approcci Lean & Agile).
Per la prima volta, i metodi User Centered Design hanno il dovuto slancio nel mondo degli affari.
Quando la comunità imprenditoriale comincia a misurare il valore dell'esperienza dell'utente, è il momento in cui essa investe su questo importante aspetto come un driver di valore, piuttosto che come un costo da minimizzare.
Quando la scienza del Lean Startup include lo "user centered design" come uno dei suoi attrattori principali, noi progettisti abbiamo una nuova opportunità di fare grandi cose.
In questo talk vorrei parlare dell'importanza del movimento Lean UX e di come questo possa condurre alla realizzazione di un team integrato che superi il semplice concetto di Product Owner, andando a definire un più vasto concetto di Product Ownership.
Oltre alla trattazione teorica dei concetti fondamentali, verranno forniti esempi tratti dalle mie molteplici esperienze di Coaching e Consulting in diversi contesti con aziende di medie e grandi dimensioni.
In this talk we will discuss various topics related to how Lean Agile methodologies can scale to the Enterprise level, we will compare various scaling models, including, standard Scrum or hybrid Scrum methodologies (such as Scrum plus eXtreme Programming or Scrum + Kanban) have fully demonstrated their value to the team level.
But … What happens when we try to use these models in real more complex environments and contexts? Or, when we try to scale Lean Agile in real organizations that characterize an important amount of the landscape of IT in Italy? Moving from the level of the team to the level of the organization (program and portfolio) we will encounter a number of complex issues to some extent new. Hence the importance of knowing the values and principles that constitute the foundations of the concepts of Lean Agile Scaling. There are several models, born in recent years, who are confronted with the reality of the Enterprise. We will discuss this issue at an holistic level and we will compare some of these scaling models, such as: - the standard Scrum ( Ken Schwaber , Mike Cohn , ... ) - Larmann & Vodde - SAFe - DAD - Management 3.0 - CDE – plus other models and approaches taken from my consulting and managerial coaching Enterprise experiences.
User Stories Writing - Codemotion 2013Fabio Armani
Stefano Leli (Freelance) - Fabio Armani (OpenWare)
Scrivere user stories dovrebbe essere facile...almeno in teoria. In realtà nella pratica ci troviamo troppo spesso a combattere con storie vaghe o troppo tecniche, storie che non possono essere testate o addirittura che non portano alcun valore. In questo workshop cercheremo assieme di comprendere la differenza tra requisiti funzionali e User Story, tra User Story e Use Case, mediante dei case study.
Slide aggiornate del workshop di una giornata con il gioco da tavolo Agile the Board Game che spiega in pratica, usando i lego, come funziona Scrum.
Non manca durante la giornata anche l'esercitazione su A3 Reporting, il metodo Lean per apportare continui cambiamenti ai processi eliminando le cause di spreco.
Potete usare le slide per divulgare Agile e Lean, anche a livello commerciale. Ricordatevi solo di rispettare i termini della licenza Creative Common :-)
Commenti e miglioramenti sempre ben accetti!
Noi conosciamo Kanban e Scrum come metodologie di gestione Agile. Lo Scrumban unisce le migliori caratteristiche di entrambi i metodi, combinando la natura prescrittiva dello Scrum e la capacità di miglioramento dei processi del Kanban, consentendo ai team di avvicinarsi allo sviluppo Agile e di migliorare costantemente i loro processi
Open Innovation Campus - 05/04/2018 - Agile challenges: essere agili nello sv...Vittorio Polizzi
Perché i progetti falliscono? Gli approcci tradizionali nei progetti di sviluppo hardware e software sono davvero efficaci in un mercato in continua evoluzione e con prodotti ad elevata obsolescenza? Le caratteristiche dell’approccio Agile possono essere applicate per ideare e creare soluzioni innovative in modo efficace ed economico?
In occasione di questo incontro affronteremo questi quesiti e le metodologie agili che possono dare una risposta.
Presentazione su Disciplined DevOps tenuta all'AgileLeanDay 2016. La tematica affrontata è quella DevOps all'interno del nuovo Disciplined Agile 2.0 framework.
Project work a cura dei partecipanti del master ISTUD in Risorse Umane e Organizzazione 2019-2020: Giuseppe Canonico Federico Fenech Maria Francesca Mafrica Eva Palumbo Andrea Parodi Giulia Rinaudo
Agile Project Management: Insieme di attività che rendono la gestione di un processo più flessibile. Nel complesso la sua caratteristica principale è che consente al project manager e ai membri del team di capire le priorità e seguire l’avanzamento delle differenti fasi.
Come ti cambio l'organizzazione con un Capo Progetto e un Team SCRUMStefania Di Cristofalo
Quali possono essere gli impatti su una organizzazione complessa quando un Team Agile ha la duplice missione di generare valore, realizzando un prodotto di qualità e quella di contribuire a modificare i processi operativi e il modo in cui si fa assicurazione qualità?
Le grandi organizzazioni del settore bancario e dell' ingegneria dei sistemi, dato il numero di funzioni (non lean/agile) e il numero di persone coinvolte, non possono prescindere dal seguire processi operativi definiti che garantiscano il rispetto delle normative di settore. In questo caso, può essere selezionato un team agile la cui mission sia non solo generare valore realizzando un prodotto di qualità ma anche diffondere per contagio il cambiamento nell'organizzazione contribuendo a modificare i processi operativi e il modo in cui si fa assicurazione qualità. In questo modo la cultura si diffonde nell'organizzazione creando terreno fertile alle successive iniziative agili.Quando la creazione di valore per il business dell’organizzazione implica l’esplorazione di nuove funzionalità, nuove tecnologie e la conformità a stringenti requisiti di normativa, le funzioni Assicurazione Qualità e Sviluppo vanno a braccetto nel prevenire i rischi e a diffondere l’agilità.
L'innovazione manageriale nello sviluppo dei servizi e dei prodottiClaudio Saurin
Oggi ci troviamo a fronteggiare la velocità e l'imprevedibilità del cambiamento, spesso interagendo in modo non lineare con molti elementi fra loro diversi: questa è la definizione di complessità delle organizzazioni.
In questo contesto, innovare il processo di sviluppo di servizi e prodotti è strategico; si tratta di una innovazione manageriale che è prima di tutto una innovazione culturale.
Per fare questo occorrono nuovi stili di leadership e nuove modalità di gestione dei progetti.
Cercheremo di raccontare il passaggio che sta avvenendo nello stile manageriale in diversi contesti, lontano da noi, in modo eclatante (Toyota, Google, Apple) o vicino a noi, in modo silenzioso (la bella azienda della profonda provincia veneta, Breton).
Il manager deve cambiare, guidando il suo team in modo condiviso e divenendone parte integrante, in un panorama che, pur complesso e frammentato, offre strumenti per essere affrontarlo con più serenità.
Le metodologie Lean di derivazione Toyota e le metodologie Agili elaborate per sostenere lo sviluppo turbolento del software, gli strumenti della community 2.0 ed il classico Gantt di progetto, diventano gli ingredienti che, miscelati in funzione del tipo di organizzazione e del progetto, consentono di gestire con efficacia ed efficienza la complessità dei progetti di oggi.
E' riportato anche un esempio di una applicazione di Hybrid Project Management per la gestione dei cantieri edili, sviluppata in collaborazione con l'architetto Daniela Rinaldi di Verona.
La Formazione, Leva del Cambiamento OrganizzativoNicola Mezzetti
Intervento formativo svolto in occasione del workshop dall'omonimo titolo organizzato da Fondimpresa Trentino il 13 dicembre 2019. Il tema approfondito è quello delle opportunità di impiego della formazione, e della valutazione del fabbisogno, nei cambiamenti organizzativi dovuti al processo di trasformazione digitale.
Trasformazioni Agili - Agile Transformation - Business AgilityEmiliano Soldi
In questo articolo la vision e la strategia per guidare le aziende nella roadmap verso l’Agile transformation. Quando si parla di transizioni agili, il termine più corretto da usare, infatti, è trasformazione. Si tratta infatti di un percorso che accompagna l’azienda verso un cambio di mindset, dai rigidi approcci tradizionali ai modelli più dinamici Lean e Agile. Si introducono nuove modalità per la raccolta dei requisiti, la misura degli avanzamenti, la gestione dei rischi. Si modificano le logiche di leadership e i rapporti tra It e Business, mentre servono soft-skill come la capacità di comunicare e l’attitudine al problem solving. Inspearit, grazie a una pluriennale esperienza sul campo, si rivela un partner qualificato per supportare i clienti in questo percorso di cambiamento.
User Experience in alien contexts, issues, challenges, opportunities with user scenarios, interviews, bias... Some SciFi masterpieces descriptions, philosophy and metaphors and dialogues by Fabio armani and Virginia Capoluongo ad FuffaDay 2022 (www.fuffaday.org)
Slides of the 'deep' talk presented @ Agile O'Day 2017 #agileoday on the topic of "Business Agility" - Business agility is the "ability of a business system to rapidly respond to change by adapting its initial stable configuration”
User Story Mapping - mini iad 2014 (Armani, Rodriguez)Fabio Armani
Riteniamo, che non vi sia dubbio sul fatto le User Story (introdotte da eXtreme Programming) e il Product Backlog (definito in Scrum) rappresentino due portentosi strumenti per la gestione agile dei requisiti e delle specifiche sia funzionali che non funzionali. Ma … hanno alcuni limiti.
Ad esempio, nonostante le notevoli caratteristiche del Product Backlog, la sua unidimensionalità non consente di creare un modello dei requisiti adatto a scalare e che consenta di gestire le dipendenze che possono essere presenti tra i vari elementi che lo costituiscono.
In questo workshop presenteremo e utilizzeremo un altro potente strumento che spesso utilizziamo durante gli User Story Workshop sia in fase d’Inception, sia all’inizio di ogni nuova release di un prodotto. Si chiama “User Story Mapping”.
Ci divertiremo con voi ad utilizzarlo in una simulazione che partendo dalla Vision di un prodotto ci consentirà di mappare i bisogni di un numero selezionato di utenti su un insieme di funzionalità organizzate in una mappa.
Inoltre vedremo come sia possibile utilizzare questo strumento per gestire le diverse release di un prodotto a partire dal così detto “Walking Skeleton” fino alle successive MMF (Mininum Markatable Feature)
Sapete cos’è il modello di Kano, FURPS+, o come il nome della capitale della Russia possa essere utilizzato per assegnare priorità alle diverse storie? Se vi abbiamo incuriosito, o se pensate che avere un nuovo strumento mentale da aggiungere alla vostra cassetta degli attrezzi potrebbe esservi utile, partecipate. Sarete certamente i benvenuti.
5. Chi sono
• Fabio Armani
– CEO di OpenWare
– Direttore artistico
dell’etichetta Different Lands
– Certified Scrum Master
Certified Scrum Professional,
PMI-ACP, PSM I
7. Le metodologie agili hanno l’obiettivo di migliorare la qualità del
prodotto e attraverso un costante e trasparente scambio di informazioni, il
coinvolgimento attivo del cliente, la gestione tempestiva dei cambiamenti
di contesto e il controllo empirico di processo.
• Del mondo Agile fanno parte più metodologie che si distinguono
per livelli diversi di formalismo e prescrizione:
(es. RUP +120, XP 13, Scrum 10, Kanban 3, …)
• Oggi la metodologia maggiormente adottata è Scrum, che spesso
viene impiegata in combinazione con XP (eXtreme Programming).
• Nell’ultimo decennio le metodologie agili si sono rapidamente
diffuse, passando dall’essere una nuova corrente di pensiero ad una
realtà consolidata, non solo in ambito IT.
7
8.
campi di applicazione
9. Le metodologie agili si applicano pressoché a tutti i settori.
Le dimensioni delle aziende che le adottano variano da poche decine a
migliaia di persone.
Esempi di aziende che hanno effettuato (o stanno effettuando)
una transizione Agile sono:
• Adobe • SAP
• BBC • Sapient
• Cisco Systems • Spotify
• Ericson • Yahoo!
• Expedia • …
• General Electric • DADA (IT)
• Google • Dedagroup (IT)
• IBM • Ericsson Italia (IT)
• Lockheed Martin • Siemens (IT)
• Microsoft • Venere (IT)
• Motorola • Yoox (IT)
• Oracle • …
9
10.
benefici
10
11.
• Consegna definita da un calendario fisso
• Più rapido time-to-market
• Coinvolgimento attivo del cliente, estrema focalizzazione
sulle priorità e più rapido adattamento alle mutazioni di
contesto
• Allineamento regolare e frequente sullo stato delle attività
• Gestione tempestiva delle criticità
• Miglioramento dell'impegno e partecipazione delle persone,
del loro senso di responsabilità e del grado di soddisfazione
• Migliore qualità del software
11
13. • Le persone e il team sono al centro della trasformazione e
devono essere adeguatamente preparate e accompagnate
• Il passaggio richiede una delega reale e il rispetto dei nuovi ruoli
• I metodi agili richiedono disciplina e rigore
• I metodi agili mettono in luce tutte le disfunzioni e fanno
emergere i conflitti nascosti
• La documentazione esiste e deve essere preparata secondo
regole ben definite
• I team devono essere cross-funzionali e devono lavorare insieme
in una modalità auto-organizzata
13
15. Il passaggio all'Agile è impegnativo sia per gli sviluppatori sia per
il resto dell'organizzazione.
Non si tratta della semplice applicazione di norme, quanto piuttosto di un
cambiamento culturale.
L'errore più frequente è quello di pensare di essere giunti alla meta: Agile è
un 'mind set' e un processo di continuo miglioramento e apprendimento.
In estrema sintesi il passaggio alle metodologie agili è difficile
perché:
• i cambiamenti non sono solo di tipo top down o bottom up
• lo stato finale è imprevedibile
• il cambiamento è pervasivo
• il cambiamento è estremo
• richiede molta disciplina e organizzazione
15
17.
Il processo di trasformazione agile di un azienda avviene in modo
incrementale ed iterativo adottando una metodologia agile anche
per guidare l’azienda nel processo di trasformazione stesso.
Il processo di transizione richiede in media da un anno a tre anni per
raggiungere un elevato grado di maturità, in funzione del contesto
specifico.
Normalmente dopo circa 6 mesi è già possibile rilevare i primi risultati
significativi.
17
28. • Puoi essere disciplinato o agile.
• Abbiamo bisogno di documentazione dettagliata di tutti i
requisiti nel fase uno, oppure non possiamo conoscere
obiettivi o sforzo.
• Tutto sarà completato entro il 1 di maggio?
• Le stime sono corrette oppure no?
• Tutti i passi devono essere predeterminati, o non possiamo
fare previsioni.
• I gruppi auto-organizzati sono anarchia.
• Dobbiamo assegnare tutte le attività alle risorse, oppure non
pianifichiamo.
• Facciamo TDD, quindi non facciamo nessuna modellazione.
28
46. Manifesto per lo Sviluppo Agile di Software
S:amo
scoprendo
modi
migliori
di
creare
so?ware,
sviluppandolo
e
aiutando
gli
altri
a
fare
lo
stesso.
Grazie
a
questa
aGvità
siamo
arriva:
a
considerare
importan::
Gli
individui
e
le
interazioni
più
che
i
processi
e
gli
strumen:
Il
so?ware
funzionante
più
che
la
documentazione
esaus:va
La
collaborazione
col
cliente
più
che
la
negoziazione
dei
contraG
Rispondere
al
cambiamento
più
che
seguire
un
piano
Ovvero,
fermo
restando
il
valore
delle
voci
a
destra,
consideriamo
più
importan:
le
voci
a
sinistra.
hNp://agilemanifesto.org/iso/it/
51. La nostra massima priorità è soddisfare il
cliente
rilasciando software di valore, fin da subito
e in maniera continua
52.
53. Accogliamo i cambiamenti nei requisiti,
anche a stadi avanzati dello sviluppo.
I processi agili sfruttano il cambiamento
a favore del vantaggio competitivo del cliente.
54.
55. Consegnamo frequentemente software
funzionante,
con cadenza variabile da un paio di settimane
a un paio di mesi,
preferendo i periodi brevi.
59. Fondiamo i progetti su individui motivati.
Diamo loro l'ambiente e il supporto di cui
hanno bisogno
e confidiamo nella loro capacità di portare il
lavoro a termine.
60.
61. Una conversazione faccia a faccia
è il modo più efficiente e più efficace per
comunicare
con il team ed all'interno del team.
65. I processi agili promuovono uno sviluppo
sostenibile.
Gli sponsor, gli sviluppatori e gli utenti dovrebbero
essere in grado
di mantenere indefinitamente un ritmo costante.
66.
67. La continua attenzione all'eccellenza tecnica
e alla buona progettazione esaltano l'agilità.
68.
69. La semplicità - l'arte di massimizzare la
quantità
di lavoro non svolto - è essenziale.
70.
71. Le architetture, i requisiti e la progettazione
migliori emergono da team che si auto-
organizzano.
72.
73. A intervalli regolari il team riflette su come
diventare più efficace, dopodiché regola e adatta
il proprio comportamento di conseguenza.
101. Compariamolo con lo sviluppo
tradizionale
Visibilità
AdaNabilità
Business
Value
Rischi
Sviluppo
Agile
Sviluppo
Tradizionale
102. lasciare che le cose evolvano
• Lasciate che i dettagli emergano man mano che le
cose sono più a fuoco e che ottenete dei feedback
• Preoccupatevi dei dettagli solo quando questi
contano davvero
• Le migliori architetture, i requisiti e la progettazione
evolvono nel tempo
107. muoversi dell’esterno verso l’interno
• Permettere agli utenti di guidare il nostro lavoro
• Vedere tutto dal punto di vista dell’utente
• Comprendere il valore dalla prospettiva dell’utente
• Chiedere agli utenti
che cosa vogliono
successivamente
109. pensare in grande iniziare in piccolo
• Ottenere qualcosa di
piccolo ma di grande
impatto e mostrarlo
presto
• Collezionare feedback
dagli utenti reali
• Costruire a partire da
qui con regolari rilasci
incrementali
139. Eliminate Waste
Over-production Extra features
Inventory Requirements, unused code
Extra Processing Extra steps, task switching
WASTE
Motion Finding information, chasing people
Defects Defects not caught by tests
Waiting Waiting around
Transportation Handing stuff over the others
140. Eliminate Waste | in software?
• Provide market and technical leadership
• Creating nothing but value
• Write less code
141. Eliminate Waste | in software?
• The three biggest wastes in SW development
are:
– Extra Features: We need a process which allows us to develop
just those 20% of the features that give 80% of the value.
– Churn: If you have requirements churn, you are specifying too
early. If you have test and fix cycles, you are testing too late.
– Crossing Boundaries: Organizational boundaries typically
increase cost by over 25%; they interfere with communication.
144. Create knowledge | amplify learning
• Create design-build teams
• Maintain a culture of constant improvement
• Teach problem-solving methods
• Use the Scientific Method
• Standards Exist to be Challenged and Improved
• Predictable Performance is Driven by Feedback
147. Defer Commitment | decide as late as possible
• Abolish the idea that it is a good idea to start
development with a complete specification.
– Break Dependencies: System architecture should support the
addition of any feature at any time
– Maintain Options: Think of code as an experiment – make it
change-tolerant
– Schedule Irreversible Decisions at the Last Responsible Moment:
Learn as much as possible before making irreversible decision
152. Deliver fast | learn as fast as possible
• Work in small batches
• Focus on cycle time, not utilization
153. Deliver fast | learn as fast as possible
• Lists and queues are buffers between
organizations that simply slow things down.
– Rapid Delivery, High Quality, and Low Cost are Fully
Compatible: Companies that compete on the basis of speed
have a big cost advantage, are more attuned to their customers’
needs, and deliver superior quality
– Queuing Theory Applies to Development, not Just Servers:
Focusing on utilization creates a traffic jam that actually reduces
utilization. Drive down cycle time with small batches and fewer
things-in-process.
– Limit Work to Capacity: Establish a reliable, repeatable velocity
with iterative development. Aggressively limit the size of lists
and queues to your capacity to deliver.
156. Respect people | empower the team
• Train team leaders/supervisors
• More responsibility and decision making to the
lower possible level
• Foster pride in workmanship
157. Respect people | empower the team
• Engaged, thinking people provide the most
sustainable competitive advantage.
– Teams Thrive on Pride, Commitment, Trust, and Applause: What
makes a team? Members mutually committed to achieve a
common goal.
– Provide Effective Leadership: Effective teams have effective
leaders who bring out the best in the team.
– Respect Partners: Allegiance to the joint venture must never
create a conflict of interest.
161. Build Quality In | do it right the first time
• Synchronize
• Automate
• Refactor
162. Build Quality In | do it right the first time
• If you routinely find defects during verification,
your development process is defective.
– Mistake-Proof Code with Test-Driven Development: Write
executable specifications instead of requirements.
– Stop Building Legacy Code: Legacy code is code that
lacks automated unit and acceptance tests.
– The Big Bang is Obsolete: Use continuous integration and
nested synchronization
165. Optimize the Whole
• Brilliant products emerge from a unique
combination of opportunity and technology.
– Focus on the Entire Value Stream: from concept to cash, from
customer request to deployed software.
– Deliver a Complete Product: Develop a complete product, not
just software. Complete products are built by complete teams.
– Measure Up: Measure process capability with cycle time.
Measure team performance with delivered business value.
Measure customer satisfaction with a net promoter score.
197. Agile » bibliografia
• Agile & Iterative Development » Craig Larman (Addison-Wesley, 2003)
• Agile Software Development Ecosystems » Jim Highsmith (Addison-Wesley, 2003)
• Succeding with Agile » Mike Cohn (Addison-Wesley, 2009)
198. Agile » bibliografia
• Agile Project Management: Creating Innovative Products » Jim Highsmith (, 2005)
• Agile Software Development » Alistair Cockburn (Addison-Wesley, 2003)
• Agile Estimating and Planning » Mike Cohn (Addison-Wesley, 2003)
199. Agile » bibliografia
• User Stories Applied » Mike Cohn (Addison-Wesley Signature Series)
• Test Driven Development » Kent Beck (The Addison-Wesley Signature Series)
• Refactoring to Patterns » Joshua Kiriewsky (Addison-Wesley Signature Series)
200. Lean » bibliografia
• Lean Software Development » Mary & Tom Poppendieck (Addison-Wesley, 2003)
• Implementing Lean Software Development » Mary & Tom Poppendieck (Addison-Wesley, 2005)
• Leading Lean Software Development » Mary & Tom Poppendieck (Addison-Wesley, 2008)
201. Scrum » bibliografia
• Agile Software Development with Scrum » Ken Schwaber, Mike Beedle (Prentice Hall, 2001)
• Agile Project Management with Scrum » Ken Schwaber (Microsoft Press, 2004)
• The Enterprise and Scrum » Ken Schwaber (Microsoft Press, 2005)
• Agile Product Management with Scrum » Roman Pichler (Addison-Wesley, 2010)
202. Scrum » bibliografia
• Agile Retrospectives » Ester Derby, Diana Larsen (Pragmatic, 2006)
• ScrumMaster Guide » James Schiel (CRC Press, 2011)
• Software in 30 Days » Ken Schwaber, Jeff Sutherland (Prentice Hall, 2012)
203. XP » bibliografia
• eXtreme Programming Explained » Kent Beck
• Planning eXtreme Programming » Kent Beck, Martin Fowler
• eXtreme Programming Installed » Ron Jeffries, Ann Anderson, Chet Hendrickson
204. Grazie
– CEO di OpenWare
– Direttore artistico
dell’etichetta Different Lands
– Certified ScrumMaster &
Scrum Professional
– PMI-ACP Certified
– @fabioarmani
– www.open-ware.org