SlideShare a Scribd company logo
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI "ALDO MORO”
SCUOLA DI MEDICINA
Corso di Laurea in
Scienze delle Attività Motorie e Sportive
TESI DI LAUREA SPERIMENTALE
In:
Teoria e Metodologia dell’Allenamento
LA MOBILITÀ ARTICOLARE NEL TENNISTA:
L’ALLENAMENTO DEL CINGOLO SCAPOLO-OMERALE
Relatore: Laureando:
Chiar.mo Prof. Francesco FISCHETTI Nicola LOPEDOTA
Correlatore: Matricola:
Chiar.mo Prof. Domenico ALTOMARE 648780
Anno Accademico 2017/2018
1
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 2
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
INTRODUZIONE
Per ciò che concerne gli aspetti didattico-metodologici, il tennis ha subito una progressiva “rivoluzione”, transitando da
una identità di gioco fondata su elevati standard tecnico-tattici ad un’attività con forti prerogative di efficienza fisica e
coordinativa, trasformandosi in un’attività tassante sia sul piano condizionale sia su quello tecnico-coordinativo.
La flessibilità muscolare e la mobilità articolare rappresentano due presupposti essenziali nella costruzione dei colpi.
Ogni colpo è suddiviso in fasi alterne di contrazioni eccentriche e concentriche attraverso un meccanismo di “stretch-
shorten cycle”, che determina un miglioramento in termini di forza espressa nell’output dei colpi (Elliott, 2006).
Secondo Kibler et al. (1996), il tennista può sviluppare deficit in rotazione interna gleno-omerale con differenze
bilaterali significative. La finalità primaria di questo studio è quella di indagare se ed in qual misura esistano degli
adattamenti sport-specifici a livello del cingolo scapolo-omerale derivanti dalla pratica intensiva del gioco del tennis.
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 3
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
IL CINGOLO SCAPOLO-OMERALE NEL TENNIS
Nel tennis è richiesto un importante livello di flessibilità
muscolare a livello del cingolo scapolo-omerale.
La spalla è costituita da più articolazioni funzionalmente
correlate tra loro che determinano un estensivo range di
movimento:
• Articolazione scapolo-omerale
• Articolazione acromio-clavicolare
• Articolazione sterno-costo-clavicolare
• Articolazione scapolo-toracica
• Articolazione sotto-deltoidea
In questa struttura, i rapporti muscolo-scheletrici operano
in modalità cooperativa e coordinata per esprimere un
livello elevato di mobilità e di forza permesso da tutte le
articolazioni che la compongono.
[Neumann, D. A. (2002). Kinesiology of the Musculoskeletal System-
Foundations for Physical Rehabilitation. Mosby. pp. 92]
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 4
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
ANALISI DEL MOVIMENTO NEL SERVIZIO
Il servizio, a differenza dei ground-strokes (diritto
e rovescio), dipende esclusivamente dalle abilità
del tennista e non dalle contingenze momentanee
del gioco, qualificandosi come un prerequisito
essenziale nel tennis moderno. È classificato
come un colpo balistico composto da una serie di
movimenti dei singoli segmenti corporei, generati
da attivazioni neuromuscolari finemente
coordinate.
(Behm, 1988).
L’esecuzione ripetuta del servizio, in qualità di
movimento overhead, può condurre nel tempo a
sindrome da overuse e ad asimmetrie in termini
di mobilità gleno-omerale.
(Abrams et al., 2012; Kibler & Safran, 2005;
Koehler et al., 2016).
[Kovacs, M., & Ellenbecker, T. (2011). An 8-stage model for evaluating the
tennis serve: implications for performance enhancement and injury prevention.
Sports Health, 3(6), 504–13. https://doi.org/10.1177/1941738111414175]
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 5
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
IL RUOLO DELLA SPALLA NEL SERVIZIO
La conoscenza del timing di attivazione dei muscoli coinvolti durante l’esecuzione del servizio può rappresentare un
fattore dirimente nel processo di prevenzione degli infortuni.
Il servizio può essere didatticamente suddiviso in quattro fasi: wind-up, cocking, acceleration e follow-through. La fase
di follow-through è la fase più attiva dal punto di vista muscolare con tutti i muscoli intensamente reclutati in cui, il
sottoscapolare ruota internamente l’omero mentre gli altri muscoli della cuffia ed il deltoide tentano di decelerarlo.
In passato ci si è concentrati poco o niente sul condizionamento del muscolo gran dentato; un affaticamento
spropositato di questo muscolo può compromettere il sincronismo scapolo-toracico e gleno-omerale esercitando in tal
modo una biomeccanica compensatoria deleteria.
(Escamilla & Andrews, 2009; Jobe et al., 1983; Jobe et al., 1984; Ryu et al., 1988).
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 6
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
L’ARTICOLAZIONE GLENO-OMERALE: ASIMMETRIE E METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO
In letteratura è riportato frequentemente un deficit in rotazione interna gleno-omerale e rotazione totale, ed
un’aumentata extrarotazione sull’arto dominante. Questi deficit sembrano affliggere sia gli uomini che le donne allo
stesso modo in risposta ad adattamenti che avvengono a livello muscolo-scheletrico (Kibler et al., 1996).
Mentre il livello di forza dei muscoli rotatori interni della spalla (grande pettorale, sottoscapolare, grande rotondo e
gran dorsale) aumenta come fenomeno conseguente alla ripetizione del sevizio, i muscoli rotatori esterni della
spalla, se non ben condizionati in allenamento, possono indebolirsi e creare squilibri muscolari.
(Chandler et al., 1992).
Gli esercizi proposti per la riduzione del rischio di infortunio prevedono il rinforzo non solo del complesso
muscolo-tendineo della cuffia dei rotatori, bensì anche di quelle porzioni muscolari che stabilizzano e
contemporaneamente dinamizzano la scapola (gran dentato, romboidei, trapezio, elevatore della scapola).
(Kibler, 1995; Roetert et al.,1997).
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 7
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
LA RICERCA
LA MOBILITÀ GLENO-OMERALE: DUE METODOLOGIE DI ALLENAMENTO A CONFRONTO
Domanda di ricerca ed ipotesi
La finalità primaria di questo studio è quella di indagare se ed in qual misura esistano degli adattamenti sport-specifici
derivanti dalla pratica intensiva del gioco del tennis, su giovani atleti di differente livello agonistico e con una
differente metodologia di allenamento.
Tali adattamenti sono manifestati da asimmetrie significative tra l’arto superiore dominante e quello non dominante nel
range of motion articolare attivo dell’articolazione gleno-omerale.
Le ipotesi iniziali sulle quali si fonda questo lavoro indicano che le attività classificate come overhead, tra le quali il
tennis, possono ripercuotersi sul pattern di rotazione gleno-omerale dell’atleta, con un potenziale deficit in
intrarotazione ed un’aumentata extrarotazione per l’arto dominante.
(Ellenbecker & Roetert, 2002; Ellenbecker & Roetert, 2003; Kibler et al., 1996; Kibler & Chandler, 2003)
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 8
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
Metodi
Sono stati reclutati un totale di 20 atleti registrati presso l’Accademia Tennis della FIT, sezione di Bari, con pregresse
gare alle spalle ed anni di gioco nel settore tennistico. Gli atleti sono stati suddivisi equamente in due gruppi, da dieci
membri ciascuno, secondo le seguenti caratteristiche.
Il primo campione comprende atleti agonisti under 17 partecipanti a competizioni di carattere nazionale, europeo o
internazionale. Il secondo campione comprende atleti agonisti under 17, ma, diversamente dal primo gruppo, sono
caratterizzati da un livello competitivo inferiore, con partecipazioni a tornei di carattere regionale e provinciale.
Lo studio qui presentato è di tipo cross-sectional (trasversale). Questa tipologia di studio è utile per acquisire una
fotografia situazionale e per comprendere se è presente o meno un’ associazione tra le due variabili (valori di mobilità
gleno-omerale alterati e allenamento specifico).
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 9
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
Metodi
Per la misurazione della mobilità articolare è stato utilizzato un goniometro standard universale con una gamma
graduata di valori suddivisa in incrementi di 1 grado. Questo strumento è stato selezionato in quanto già utilizzato da
altri ricercatori, con ottimi risultati in termini di stabilità test-retest e indice di correlazioni intraclasse (ICC).
(Ellenbecker et al., 1996; Ellenbecker et al., 2002, Ellenbecker & Roetert, 2002; Kibler et al., 1996).
I soggetti si sono sottoposti ad un protocollo di misurazione del range of motion dell’articolazione gleno-omerale. Nei
mesi antecedenti nessun atleta ha riportato infortuni di tipo muscolo-scheletrico agli arti superiori. Ciascun atleta è
stato istruito nel posizionarsi in decubito supino con l’omero abdotto di 90 gradi e gomito flesso di 90 gradi.
Non sembra esserci una procedura specifica che sia superiore ad un’altra, perciò il protocollo adoperato in questo
studio è con ogni probabilità il più supportato in ambito sperimentale (Cools et al., 2015; Ellenbecker et al., 1996;
Ellenbecker et al., 2002; Ellenbecker & Roetert, 2002; Fernandez-Fernandez et al., 2013; Kibler et al., 1996).
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 10
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
Metodi
Cavi Elastici Resistance Training
9 Abduzioni sul piano frontale 9 Warm-up (circonduzioni di spalle
con bastone)
9 Adduzioni sul piano frontale 9 Distensioni panca piana bilanciere
+ 4 lanci da supino con palla
medica
9 Intrarotazioni in piedi 9 Pullover manubrio + 4 lanci sopra
la testa con palla medica
9 Extrarotazioni in piedi 9 Pulley/ rematore
9 Adduzione e depressione
scapolare
9 Rematore manubrio unilaterale
9 Rotazioni esterne bilaterali e
retrazione scapolare
9 Push-ups scapolari
9 Adduzioni orizzontale su panca
da supino
9 Alzate laterali e frontali manubri
9 Abduzioni orizzontali da prono
I campioni analizzati hanno impiegato
entrambi due tipologie di allenamento di
natura differente per l’allenamento del
cingolo-scapolo toracico:
un protocollo con cavi elastici ed un piano di
condizionamento fisico tramite resistenze
esterne (il cosiddetto “resistance training”).
Il periodo di condizionamento fisico svolto
precedentemente le misurazioni copre circa 8
mesi.
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 11
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
Il protocollo con cavi elastici è stato eseguito da ambo i gruppi seguendo una frequenza di tre sessioni settimanali, per
una durata complessiva di 30-40 minuti a sessione. Per ciascuno esercizio sono stati eseguiti un numero di set
compreso tra 2-4 per 15-20 ripetizioni.
Il protocollo di allenamento con sovraccarichi è stato eseguito con una frequenza e con un carico differente tra i due
gruppi, per circa 40 minuti a seduta. Il numero di set oscilla tra 2-4 per 6-10 ripetizioni.
Il primo gruppo RT (resistance training), ha adottato una frequenza di allenamento di quattro sedute settimanali. Il
secondo gruppo, LT (low intensity training) ha eseguito queste esercitazioni con una frequenza di una sessione
settimanale,con un’intensità di carico più bassa di circa il 30% rispetto ai carichi utilizzati dagli atleti del primo gruppo.
Metodi
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 12
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
Metodi
Per l’analisi ed elaborazione dei dati è stato utilizzato il software “IBM® SPSS® Statistics”. Si è scelto di adoperare
dei test di tipo non parametrico in relazione ai presupposti dei test medesimi e alla non conoscenza della distribuzione
della popolazione per le variabili di interesse.
Sono state considerate sei variabili (rotazione interna, esterna, totale per entrambi gli arti) per ogni campione per
individuare le differenze tra i due gruppi. Successivamente, all’interno di ciascun campione sono state calcolate le
differenze tra i due arti nelle variabili di rotazione interna, esterna e totale.
Il livello di significatività per ciascun test è stato impostato ad un valore pari a: α = 0.05. Inoltre, laddove è stato
riportato un p value significativo (ρ < 0.05) è stata calcolata una stima approssimativa dell’effect size ( ) o “potenza
dell’effetto”, per valutare la dimensione della differenza tra le variabili in esame.
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 13
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
Risultati
TABELLA 1
TABELLA 2
In tabella 1 sono riportate le mediane
delle sei variabili per i due campioni,
utilizzate come indici di tendenza
centrale.
In tabella 2 sono riportati gli esiti del
test di Mann-Whitney per il confronto
delle differenze delle sei variabili tra i
gruppi. Si può osservare come non ci
siano differenze statisticamente
significative, ρ value (sign. asintotica)
> 0.05
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 14
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
Risultati
Rot_Int_ND-
Rot_Int_D
Rot_Est_ND-
Rot_Est_D
Rot_Tot_ND-
Rot_Tot_D
Effect
size ( )
0.5 0.6 0.1
TABELLA 3
TABELLA 4
TABELLA 5
Gli output del test di Wilcoxon per dati
appaiati per il gruppo RT (tabella 3) e per il
gruppo LT (tabella 4) sono qui riportati.
Si osserva che mentre per il gruppo RT non
ci sono differenze statisticamente
significative, per il gruppo LT si registrano
differenze significative per le variabili di
intrarotazione ed extrarotazione,
ߩ ൏ 0.05.
In particolare, gli atleti del gruppo LT
presentano un valore di intrarotazione
minore ed un valore di extrarotazione
maggiore sull’emicorpo dominante. In virtù
del livello di significatività osservato, è
stata calcolata una stima dell’effect size per
ciascuna coppia di valori (tabella 5).
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 15
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
Discussione
Gli esiti di questa ricerca ci spronano ad affermare che esiste una relazione tra gli adattamenti riscontrabili
nell’articolazione gleno-omerale dell’arto dominante, in quegli atleti che conducono un allenamento a bassa intensità, e
la pratica tennistica. Il gioco del tennis sembra favorire l’insorgenza di asimmetrie tra i due arti nel solo gruppo LT.
I risultati di questa ricerca ricalcano in parte gli esiti di altri studi pubblicati in letteratura, con implicazioni negative
nell’efficienza della meccanica del gesto atletico e con conseguenze deleterie nella prevenzione dell’infortunio con
un’indesiderata traslazione della testa omerale (Chandler et al., 1990; Ellenbecker et al., 1996; Ellenbecker et al., 2002;
Kibler et al., 1996; Kibler & Chandler, 2003).
Spesso in letteratura, viene citata la capsula articolare e nello specifico la regione posteriore, tra i tessuti più coinvolti
in queste alterazioni, che risulta essere ispessita e retratta come conseguenza delle imponenti sollecitazioni che si
verificano durante i movimenti overhead.
23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 16
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive
Tesi di Laurea Sperimentale
La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale
Conclusioni e prospettive future
Sono riportate differenze statisticamente significative ሺߩ ൏ ͲǤͲͷǢ ߂ ൒ ͲǤͷሻ nelle variabili di rotazione interna ed
esterna tra arto dominante e non dominante nel gruppo LT, con un valore di rotazione interna significativamente ridotto
e una rotazione esterna significativamente maggiore nell’arto dominante rispetto all’arto non dominante, evidenziando
al contempo un’ampia variabilità interindividuale.
Si registra così un’associazione tra la pratica del resistance training, svolto con un determinato volume ed intensità, e
l’assenza di asimmetrie statisticamente significative. Si può affermare come il resistance training potrebbe configurarsi
come una metodologia di allenamento utile alla prevenzione ed al contrasto di asimmetrie in termini di mobilità gleno-
omerale, sommandosi all’allenamento con cavi elastici che da solo non sembra apportare benefici tangibili.
La scarsa numerosità dei due campioni studiati ed il design trasversale costituiscono due limiti importanti di questa
ricerca. La prospettiva di futuri studi di carattere longitudinale riuscirà nell’intento di stabilire il reale contributo fornito
dall’allenamento facendo luce su nuovi interrogativi che possono scaturire dalle considerazioni finali di questo lavoro.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO”
SCUOLA DI MEDICINA
Corso di Laurea in
Scienze delle Attività Motorie e Sportive
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Anno Accademico 2017/2018
17

More Related Content

What's hot

Proposta di sviluppo di ginnastica posturale come prevenzione dei traumi da c...
Proposta di sviluppo di ginnastica posturale come prevenzione dei traumi da c...Proposta di sviluppo di ginnastica posturale come prevenzione dei traumi da c...
Proposta di sviluppo di ginnastica posturale come prevenzione dei traumi da c...Diego Rondini
 
Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1
Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1 Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1
Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1
Rossella Pruneti
 
Pagine da scienza e movimento 1
Pagine da scienza e movimento 1Pagine da scienza e movimento 1
Pagine da scienza e movimento 1
Calzetti & Mariucci Editori
 
L'allenamento degli addominali nel pallanuotista
L'allenamento degli addominali nel pallanuotistaL'allenamento degli addominali nel pallanuotista
L'allenamento degli addominali nel pallanuotista
WaterpoloDevelopment
 
Pillole di Sport Scienza e Salute
Pillole di Sport Scienza e SalutePillole di Sport Scienza e Salute
Pillole di Sport Scienza e Salute
Sport Scienza Salute
 
Scienza e pratica dell'allenamento della forza
Scienza e pratica dell'allenamento della forzaScienza e pratica dell'allenamento della forza
Scienza e pratica dell'allenamento della forza
Calzetti & Mariucci Editori
 
ACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio
ACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizioACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio
ACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da elementi base allenamento funzionale
Pagine da elementi base allenamento funzionalePagine da elementi base allenamento funzionale
Pagine da elementi base allenamento funzionale
Calzetti & Mariucci Editori
 
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Edoardo Osti
 
Pagine da pesistica sport per tutti gli sport
Pagine da pesistica sport per tutti gli sportPagine da pesistica sport per tutti gli sport
Pagine da pesistica sport per tutti gli sport
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine dal Manuale multidisciplinare per l'allenamento funzionale, di Craig L...
Pagine dal Manuale multidisciplinare per l'allenamento funzionale, di Craig L...Pagine dal Manuale multidisciplinare per l'allenamento funzionale, di Craig L...
Pagine dal Manuale multidisciplinare per l'allenamento funzionale, di Craig L...
Calzetti & Mariucci Editori
 
Analisi biomeccanica qualitativa
Analisi biomeccanica qualitativaAnalisi biomeccanica qualitativa
Analisi biomeccanica qualitativaMassimo Omeri
 
Corso pf pallacanestro principi generali dell’allenamento della forza novembr...
Corso pf pallacanestro principi generali dell’allenamento della forza novembr...Corso pf pallacanestro principi generali dell’allenamento della forza novembr...
Corso pf pallacanestro principi generali dell’allenamento della forza novembr...Moisè Paolo
 
Presentazione Posture e sport Canali
Presentazione Posture e sport CanaliPresentazione Posture e sport Canali
Presentazione Posture e sport Canali
Calzetti & Mariucci Editori
 
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Edoardo Osti
 
Pagine da il calcio ieri oggi e domani
Pagine da il calcio ieri oggi e domaniPagine da il calcio ieri oggi e domani
Pagine da il calcio ieri oggi e domani
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da allenamento con i pesi
Pagine da allenamento con i pesiPagine da allenamento con i pesi
Pagine da allenamento con i pesi
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da pubalgia bisciotti
Pagine da pubalgia bisciottiPagine da pubalgia bisciotti
Pagine da pubalgia bisciotti
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Scuola dello Sport 111
Pagine da Scuola dello Sport 111Pagine da Scuola dello Sport 111
Pagine da Scuola dello Sport 111
Calzetti & Mariucci Editori
 

What's hot (20)

Proposta di sviluppo di ginnastica posturale come prevenzione dei traumi da c...
Proposta di sviluppo di ginnastica posturale come prevenzione dei traumi da c...Proposta di sviluppo di ginnastica posturale come prevenzione dei traumi da c...
Proposta di sviluppo di ginnastica posturale come prevenzione dei traumi da c...
 
Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1
Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1 Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1
Corsi Istruttori Bodybuilding CONI-Csen - Lezione 1
 
Pagine da scienza e movimento 1
Pagine da scienza e movimento 1Pagine da scienza e movimento 1
Pagine da scienza e movimento 1
 
L'allenamento degli addominali nel pallanuotista
L'allenamento degli addominali nel pallanuotistaL'allenamento degli addominali nel pallanuotista
L'allenamento degli addominali nel pallanuotista
 
Pillole di Sport Scienza e Salute
Pillole di Sport Scienza e SalutePillole di Sport Scienza e Salute
Pillole di Sport Scienza e Salute
 
Scienza e pratica dell'allenamento della forza
Scienza e pratica dell'allenamento della forzaScienza e pratica dell'allenamento della forza
Scienza e pratica dell'allenamento della forza
 
ACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio
ACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizioACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio
ACSM linee guida per la valutazione funzionale e la prescrizione dell'esercizio
 
Pagine da elementi base allenamento funzionale
Pagine da elementi base allenamento funzionalePagine da elementi base allenamento funzionale
Pagine da elementi base allenamento funzionale
 
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
 
Pagine da pesistica sport per tutti gli sport
Pagine da pesistica sport per tutti gli sportPagine da pesistica sport per tutti gli sport
Pagine da pesistica sport per tutti gli sport
 
Pagine dal Manuale multidisciplinare per l'allenamento funzionale, di Craig L...
Pagine dal Manuale multidisciplinare per l'allenamento funzionale, di Craig L...Pagine dal Manuale multidisciplinare per l'allenamento funzionale, di Craig L...
Pagine dal Manuale multidisciplinare per l'allenamento funzionale, di Craig L...
 
Core stability
Core stabilityCore stability
Core stability
 
Analisi biomeccanica qualitativa
Analisi biomeccanica qualitativaAnalisi biomeccanica qualitativa
Analisi biomeccanica qualitativa
 
Corso pf pallacanestro principi generali dell’allenamento della forza novembr...
Corso pf pallacanestro principi generali dell’allenamento della forza novembr...Corso pf pallacanestro principi generali dell’allenamento della forza novembr...
Corso pf pallacanestro principi generali dell’allenamento della forza novembr...
 
Presentazione Posture e sport Canali
Presentazione Posture e sport CanaliPresentazione Posture e sport Canali
Presentazione Posture e sport Canali
 
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Ingegneri   l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...
 
Pagine da il calcio ieri oggi e domani
Pagine da il calcio ieri oggi e domaniPagine da il calcio ieri oggi e domani
Pagine da il calcio ieri oggi e domani
 
Pagine da allenamento con i pesi
Pagine da allenamento con i pesiPagine da allenamento con i pesi
Pagine da allenamento con i pesi
 
Pagine da pubalgia bisciotti
Pagine da pubalgia bisciottiPagine da pubalgia bisciotti
Pagine da pubalgia bisciotti
 
Pagine da Scuola dello Sport 111
Pagine da Scuola dello Sport 111Pagine da Scuola dello Sport 111
Pagine da Scuola dello Sport 111
 

Similar to Bachelor thesis presentation

Pagine da Scienza e movimento 8
Pagine da Scienza e movimento 8Pagine da Scienza e movimento 8
Pagine da Scienza e movimento 8
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Strength and Conditioning 30
Pagine da Strength and Conditioning 30Pagine da Strength and Conditioning 30
Pagine da Strength and Conditioning 30
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Scuola dello sport 109
Pagine da Scuola dello sport 109Pagine da Scuola dello sport 109
Pagine da Scuola dello sport 109
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da strength &amp; conditioning 29
Pagine da strength &amp; conditioning 29Pagine da strength &amp; conditioning 29
Pagine da strength &amp; conditioning 29
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Scuola dello sport 97
Pagine da Scuola dello sport 97Pagine da Scuola dello sport 97
Pagine da Scuola dello sport 97
Calzetti & Mariucci Editori
 
Valutazione Posturale
Valutazione PosturaleValutazione Posturale
Valutazione Posturale
AIPAC Emilia Romagna
 
Pagine da SDS scuola dello sport 126
Pagine da SDS scuola dello sport 126Pagine da SDS scuola dello sport 126
Pagine da SDS scuola dello sport 126
Calzetti & Mariucci Editori
 
LA VELOCITA’
LA VELOCITA’LA VELOCITA’
LA VELOCITA’
Filippo64
 
Pagine da scuola dello sport 103
Pagine da scuola dello sport 103Pagine da scuola dello sport 103
Pagine da scuola dello sport 103
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Scienza e Movimento 20
Pagine da Scienza e Movimento 20Pagine da Scienza e Movimento 20
Pagine da Scienza e Movimento 20
Calzetti & Mariucci Editori
 
Catalogo Calzetti mariucci libri e video sport
Catalogo Calzetti mariucci libri e video sportCatalogo Calzetti mariucci libri e video sport
Catalogo Calzetti mariucci libri e video sport
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da sds scuola dello sport 115
Pagine da sds scuola dello sport 115Pagine da sds scuola dello sport 115
Pagine da sds scuola dello sport 115
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da Strength & Conditioning 25
Pagine da Strength & Conditioning 25Pagine da Strength & Conditioning 25
Pagine da Strength & Conditioning 25
Calzetti & Mariucci Editori
 
Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20
Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20
Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20
Calzetti & Mariucci Editori
 
Endurance: Forza e Alimentazione
Endurance: Forza e AlimentazioneEndurance: Forza e Alimentazione
Endurance: Forza e Alimentazionetorollski
 
Pagine da Strength & Conditioning 20
Pagine da Strength & Conditioning 20Pagine da Strength & Conditioning 20
Pagine da Strength & Conditioning 20
Calzetti & Mariucci Editori
 

Similar to Bachelor thesis presentation (20)

Pagine da Scienza e movimento 8
Pagine da Scienza e movimento 8Pagine da Scienza e movimento 8
Pagine da Scienza e movimento 8
 
Pagine da Strength and Conditioning 30
Pagine da Strength and Conditioning 30Pagine da Strength and Conditioning 30
Pagine da Strength and Conditioning 30
 
Pagine da Scuola dello sport 109
Pagine da Scuola dello sport 109Pagine da Scuola dello sport 109
Pagine da Scuola dello sport 109
 
Pagine da strength &amp; conditioning 29
Pagine da strength &amp; conditioning 29Pagine da strength &amp; conditioning 29
Pagine da strength &amp; conditioning 29
 
Pagine da Scuola dello sport 97
Pagine da Scuola dello sport 97Pagine da Scuola dello sport 97
Pagine da Scuola dello sport 97
 
Valutazione Posturale
Valutazione PosturaleValutazione Posturale
Valutazione Posturale
 
Core stability 0
Core stability   0Core stability   0
Core stability 0
 
Pagine da SDS scuola dello sport 126
Pagine da SDS scuola dello sport 126Pagine da SDS scuola dello sport 126
Pagine da SDS scuola dello sport 126
 
LA VELOCITA’
LA VELOCITA’LA VELOCITA’
LA VELOCITA’
 
Pagine da scuola dello sport 103
Pagine da scuola dello sport 103Pagine da scuola dello sport 103
Pagine da scuola dello sport 103
 
Pagine da Scienza e Movimento 20
Pagine da Scienza e Movimento 20Pagine da Scienza e Movimento 20
Pagine da Scienza e Movimento 20
 
Catalogo Calzetti mariucci libri e video sport
Catalogo Calzetti mariucci libri e video sportCatalogo Calzetti mariucci libri e video sport
Catalogo Calzetti mariucci libri e video sport
 
2008 rassegna online
2008 rassegna online2008 rassegna online
2008 rassegna online
 
2009 Forza nel Calcio
2009 Forza nel Calcio2009 Forza nel Calcio
2009 Forza nel Calcio
 
Preparazione 1 fase
Preparazione 1 fasePreparazione 1 fase
Preparazione 1 fase
 
Pagine da sds scuola dello sport 115
Pagine da sds scuola dello sport 115Pagine da sds scuola dello sport 115
Pagine da sds scuola dello sport 115
 
Pagine da Strength & Conditioning 25
Pagine da Strength & Conditioning 25Pagine da Strength & Conditioning 25
Pagine da Strength & Conditioning 25
 
Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20
Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20
Pagine da gips giornale italiano di psicologia dello sport 20
 
Endurance: Forza e Alimentazione
Endurance: Forza e AlimentazioneEndurance: Forza e Alimentazione
Endurance: Forza e Alimentazione
 
Pagine da Strength & Conditioning 20
Pagine da Strength & Conditioning 20Pagine da Strength & Conditioning 20
Pagine da Strength & Conditioning 20
 

Bachelor thesis presentation

  • 1. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI "ALDO MORO” SCUOLA DI MEDICINA Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive TESI DI LAUREA SPERIMENTALE In: Teoria e Metodologia dell’Allenamento LA MOBILITÀ ARTICOLARE NEL TENNISTA: L’ALLENAMENTO DEL CINGOLO SCAPOLO-OMERALE Relatore: Laureando: Chiar.mo Prof. Francesco FISCHETTI Nicola LOPEDOTA Correlatore: Matricola: Chiar.mo Prof. Domenico ALTOMARE 648780 Anno Accademico 2017/2018 1
  • 2. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 2 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale INTRODUZIONE Per ciò che concerne gli aspetti didattico-metodologici, il tennis ha subito una progressiva “rivoluzione”, transitando da una identità di gioco fondata su elevati standard tecnico-tattici ad un’attività con forti prerogative di efficienza fisica e coordinativa, trasformandosi in un’attività tassante sia sul piano condizionale sia su quello tecnico-coordinativo. La flessibilità muscolare e la mobilità articolare rappresentano due presupposti essenziali nella costruzione dei colpi. Ogni colpo è suddiviso in fasi alterne di contrazioni eccentriche e concentriche attraverso un meccanismo di “stretch- shorten cycle”, che determina un miglioramento in termini di forza espressa nell’output dei colpi (Elliott, 2006). Secondo Kibler et al. (1996), il tennista può sviluppare deficit in rotazione interna gleno-omerale con differenze bilaterali significative. La finalità primaria di questo studio è quella di indagare se ed in qual misura esistano degli adattamenti sport-specifici a livello del cingolo scapolo-omerale derivanti dalla pratica intensiva del gioco del tennis.
  • 3. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 3 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale IL CINGOLO SCAPOLO-OMERALE NEL TENNIS Nel tennis è richiesto un importante livello di flessibilità muscolare a livello del cingolo scapolo-omerale. La spalla è costituita da più articolazioni funzionalmente correlate tra loro che determinano un estensivo range di movimento: • Articolazione scapolo-omerale • Articolazione acromio-clavicolare • Articolazione sterno-costo-clavicolare • Articolazione scapolo-toracica • Articolazione sotto-deltoidea In questa struttura, i rapporti muscolo-scheletrici operano in modalità cooperativa e coordinata per esprimere un livello elevato di mobilità e di forza permesso da tutte le articolazioni che la compongono. [Neumann, D. A. (2002). Kinesiology of the Musculoskeletal System- Foundations for Physical Rehabilitation. Mosby. pp. 92]
  • 4. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 4 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale ANALISI DEL MOVIMENTO NEL SERVIZIO Il servizio, a differenza dei ground-strokes (diritto e rovescio), dipende esclusivamente dalle abilità del tennista e non dalle contingenze momentanee del gioco, qualificandosi come un prerequisito essenziale nel tennis moderno. È classificato come un colpo balistico composto da una serie di movimenti dei singoli segmenti corporei, generati da attivazioni neuromuscolari finemente coordinate. (Behm, 1988). L’esecuzione ripetuta del servizio, in qualità di movimento overhead, può condurre nel tempo a sindrome da overuse e ad asimmetrie in termini di mobilità gleno-omerale. (Abrams et al., 2012; Kibler & Safran, 2005; Koehler et al., 2016). [Kovacs, M., & Ellenbecker, T. (2011). An 8-stage model for evaluating the tennis serve: implications for performance enhancement and injury prevention. Sports Health, 3(6), 504–13. https://doi.org/10.1177/1941738111414175]
  • 5. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 5 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale IL RUOLO DELLA SPALLA NEL SERVIZIO La conoscenza del timing di attivazione dei muscoli coinvolti durante l’esecuzione del servizio può rappresentare un fattore dirimente nel processo di prevenzione degli infortuni. Il servizio può essere didatticamente suddiviso in quattro fasi: wind-up, cocking, acceleration e follow-through. La fase di follow-through è la fase più attiva dal punto di vista muscolare con tutti i muscoli intensamente reclutati in cui, il sottoscapolare ruota internamente l’omero mentre gli altri muscoli della cuffia ed il deltoide tentano di decelerarlo. In passato ci si è concentrati poco o niente sul condizionamento del muscolo gran dentato; un affaticamento spropositato di questo muscolo può compromettere il sincronismo scapolo-toracico e gleno-omerale esercitando in tal modo una biomeccanica compensatoria deleteria. (Escamilla & Andrews, 2009; Jobe et al., 1983; Jobe et al., 1984; Ryu et al., 1988).
  • 6. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 6 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale L’ARTICOLAZIONE GLENO-OMERALE: ASIMMETRIE E METODOLOGIA DELL’ALLENAMENTO In letteratura è riportato frequentemente un deficit in rotazione interna gleno-omerale e rotazione totale, ed un’aumentata extrarotazione sull’arto dominante. Questi deficit sembrano affliggere sia gli uomini che le donne allo stesso modo in risposta ad adattamenti che avvengono a livello muscolo-scheletrico (Kibler et al., 1996). Mentre il livello di forza dei muscoli rotatori interni della spalla (grande pettorale, sottoscapolare, grande rotondo e gran dorsale) aumenta come fenomeno conseguente alla ripetizione del sevizio, i muscoli rotatori esterni della spalla, se non ben condizionati in allenamento, possono indebolirsi e creare squilibri muscolari. (Chandler et al., 1992). Gli esercizi proposti per la riduzione del rischio di infortunio prevedono il rinforzo non solo del complesso muscolo-tendineo della cuffia dei rotatori, bensì anche di quelle porzioni muscolari che stabilizzano e contemporaneamente dinamizzano la scapola (gran dentato, romboidei, trapezio, elevatore della scapola). (Kibler, 1995; Roetert et al.,1997).
  • 7. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 7 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale LA RICERCA LA MOBILITÀ GLENO-OMERALE: DUE METODOLOGIE DI ALLENAMENTO A CONFRONTO Domanda di ricerca ed ipotesi La finalità primaria di questo studio è quella di indagare se ed in qual misura esistano degli adattamenti sport-specifici derivanti dalla pratica intensiva del gioco del tennis, su giovani atleti di differente livello agonistico e con una differente metodologia di allenamento. Tali adattamenti sono manifestati da asimmetrie significative tra l’arto superiore dominante e quello non dominante nel range of motion articolare attivo dell’articolazione gleno-omerale. Le ipotesi iniziali sulle quali si fonda questo lavoro indicano che le attività classificate come overhead, tra le quali il tennis, possono ripercuotersi sul pattern di rotazione gleno-omerale dell’atleta, con un potenziale deficit in intrarotazione ed un’aumentata extrarotazione per l’arto dominante. (Ellenbecker & Roetert, 2002; Ellenbecker & Roetert, 2003; Kibler et al., 1996; Kibler & Chandler, 2003)
  • 8. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 8 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale Metodi Sono stati reclutati un totale di 20 atleti registrati presso l’Accademia Tennis della FIT, sezione di Bari, con pregresse gare alle spalle ed anni di gioco nel settore tennistico. Gli atleti sono stati suddivisi equamente in due gruppi, da dieci membri ciascuno, secondo le seguenti caratteristiche. Il primo campione comprende atleti agonisti under 17 partecipanti a competizioni di carattere nazionale, europeo o internazionale. Il secondo campione comprende atleti agonisti under 17, ma, diversamente dal primo gruppo, sono caratterizzati da un livello competitivo inferiore, con partecipazioni a tornei di carattere regionale e provinciale. Lo studio qui presentato è di tipo cross-sectional (trasversale). Questa tipologia di studio è utile per acquisire una fotografia situazionale e per comprendere se è presente o meno un’ associazione tra le due variabili (valori di mobilità gleno-omerale alterati e allenamento specifico).
  • 9. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 9 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale Metodi Per la misurazione della mobilità articolare è stato utilizzato un goniometro standard universale con una gamma graduata di valori suddivisa in incrementi di 1 grado. Questo strumento è stato selezionato in quanto già utilizzato da altri ricercatori, con ottimi risultati in termini di stabilità test-retest e indice di correlazioni intraclasse (ICC). (Ellenbecker et al., 1996; Ellenbecker et al., 2002, Ellenbecker & Roetert, 2002; Kibler et al., 1996). I soggetti si sono sottoposti ad un protocollo di misurazione del range of motion dell’articolazione gleno-omerale. Nei mesi antecedenti nessun atleta ha riportato infortuni di tipo muscolo-scheletrico agli arti superiori. Ciascun atleta è stato istruito nel posizionarsi in decubito supino con l’omero abdotto di 90 gradi e gomito flesso di 90 gradi. Non sembra esserci una procedura specifica che sia superiore ad un’altra, perciò il protocollo adoperato in questo studio è con ogni probabilità il più supportato in ambito sperimentale (Cools et al., 2015; Ellenbecker et al., 1996; Ellenbecker et al., 2002; Ellenbecker & Roetert, 2002; Fernandez-Fernandez et al., 2013; Kibler et al., 1996).
  • 10. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 10 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale Metodi Cavi Elastici Resistance Training 9 Abduzioni sul piano frontale 9 Warm-up (circonduzioni di spalle con bastone) 9 Adduzioni sul piano frontale 9 Distensioni panca piana bilanciere + 4 lanci da supino con palla medica 9 Intrarotazioni in piedi 9 Pullover manubrio + 4 lanci sopra la testa con palla medica 9 Extrarotazioni in piedi 9 Pulley/ rematore 9 Adduzione e depressione scapolare 9 Rematore manubrio unilaterale 9 Rotazioni esterne bilaterali e retrazione scapolare 9 Push-ups scapolari 9 Adduzioni orizzontale su panca da supino 9 Alzate laterali e frontali manubri 9 Abduzioni orizzontali da prono I campioni analizzati hanno impiegato entrambi due tipologie di allenamento di natura differente per l’allenamento del cingolo-scapolo toracico: un protocollo con cavi elastici ed un piano di condizionamento fisico tramite resistenze esterne (il cosiddetto “resistance training”). Il periodo di condizionamento fisico svolto precedentemente le misurazioni copre circa 8 mesi.
  • 11. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 11 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale Il protocollo con cavi elastici è stato eseguito da ambo i gruppi seguendo una frequenza di tre sessioni settimanali, per una durata complessiva di 30-40 minuti a sessione. Per ciascuno esercizio sono stati eseguiti un numero di set compreso tra 2-4 per 15-20 ripetizioni. Il protocollo di allenamento con sovraccarichi è stato eseguito con una frequenza e con un carico differente tra i due gruppi, per circa 40 minuti a seduta. Il numero di set oscilla tra 2-4 per 6-10 ripetizioni. Il primo gruppo RT (resistance training), ha adottato una frequenza di allenamento di quattro sedute settimanali. Il secondo gruppo, LT (low intensity training) ha eseguito queste esercitazioni con una frequenza di una sessione settimanale,con un’intensità di carico più bassa di circa il 30% rispetto ai carichi utilizzati dagli atleti del primo gruppo. Metodi
  • 12. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 12 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale Metodi Per l’analisi ed elaborazione dei dati è stato utilizzato il software “IBM® SPSS® Statistics”. Si è scelto di adoperare dei test di tipo non parametrico in relazione ai presupposti dei test medesimi e alla non conoscenza della distribuzione della popolazione per le variabili di interesse. Sono state considerate sei variabili (rotazione interna, esterna, totale per entrambi gli arti) per ogni campione per individuare le differenze tra i due gruppi. Successivamente, all’interno di ciascun campione sono state calcolate le differenze tra i due arti nelle variabili di rotazione interna, esterna e totale. Il livello di significatività per ciascun test è stato impostato ad un valore pari a: α = 0.05. Inoltre, laddove è stato riportato un p value significativo (ρ < 0.05) è stata calcolata una stima approssimativa dell’effect size ( ) o “potenza dell’effetto”, per valutare la dimensione della differenza tra le variabili in esame.
  • 13. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 13 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale Risultati TABELLA 1 TABELLA 2 In tabella 1 sono riportate le mediane delle sei variabili per i due campioni, utilizzate come indici di tendenza centrale. In tabella 2 sono riportati gli esiti del test di Mann-Whitney per il confronto delle differenze delle sei variabili tra i gruppi. Si può osservare come non ci siano differenze statisticamente significative, ρ value (sign. asintotica) > 0.05
  • 14. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 14 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale Risultati Rot_Int_ND- Rot_Int_D Rot_Est_ND- Rot_Est_D Rot_Tot_ND- Rot_Tot_D Effect size ( ) 0.5 0.6 0.1 TABELLA 3 TABELLA 4 TABELLA 5 Gli output del test di Wilcoxon per dati appaiati per il gruppo RT (tabella 3) e per il gruppo LT (tabella 4) sono qui riportati. Si osserva che mentre per il gruppo RT non ci sono differenze statisticamente significative, per il gruppo LT si registrano differenze significative per le variabili di intrarotazione ed extrarotazione, ߩ ൏ 0.05. In particolare, gli atleti del gruppo LT presentano un valore di intrarotazione minore ed un valore di extrarotazione maggiore sull’emicorpo dominante. In virtù del livello di significatività osservato, è stata calcolata una stima dell’effect size per ciascuna coppia di valori (tabella 5).
  • 15. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 15 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale Discussione Gli esiti di questa ricerca ci spronano ad affermare che esiste una relazione tra gli adattamenti riscontrabili nell’articolazione gleno-omerale dell’arto dominante, in quegli atleti che conducono un allenamento a bassa intensità, e la pratica tennistica. Il gioco del tennis sembra favorire l’insorgenza di asimmetrie tra i due arti nel solo gruppo LT. I risultati di questa ricerca ricalcano in parte gli esiti di altri studi pubblicati in letteratura, con implicazioni negative nell’efficienza della meccanica del gesto atletico e con conseguenze deleterie nella prevenzione dell’infortunio con un’indesiderata traslazione della testa omerale (Chandler et al., 1990; Ellenbecker et al., 1996; Ellenbecker et al., 2002; Kibler et al., 1996; Kibler & Chandler, 2003). Spesso in letteratura, viene citata la capsula articolare e nello specifico la regione posteriore, tra i tessuti più coinvolti in queste alterazioni, che risulta essere ispessita e retratta come conseguenza delle imponenti sollecitazioni che si verificano durante i movimenti overhead.
  • 16. 23 Ottobre 2018 Nicola Lopedota 16 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive Tesi di Laurea Sperimentale La mobilità articolare nel tennista: l’allenamento del cingolo scapolo-omerale Conclusioni e prospettive future Sono riportate differenze statisticamente significative ሺߩ ൏ ͲǤͲͷǢ ߂ ൒ ͲǤͷሻ nelle variabili di rotazione interna ed esterna tra arto dominante e non dominante nel gruppo LT, con un valore di rotazione interna significativamente ridotto e una rotazione esterna significativamente maggiore nell’arto dominante rispetto all’arto non dominante, evidenziando al contempo un’ampia variabilità interindividuale. Si registra così un’associazione tra la pratica del resistance training, svolto con un determinato volume ed intensità, e l’assenza di asimmetrie statisticamente significative. Si può affermare come il resistance training potrebbe configurarsi come una metodologia di allenamento utile alla prevenzione ed al contrasto di asimmetrie in termini di mobilità gleno- omerale, sommandosi all’allenamento con cavi elastici che da solo non sembra apportare benefici tangibili. La scarsa numerosità dei due campioni studiati ed il design trasversale costituiscono due limiti importanti di questa ricerca. La prospettiva di futuri studi di carattere longitudinale riuscirà nell’intento di stabilire il reale contributo fornito dall’allenamento facendo luce su nuovi interrogativi che possono scaturire dalle considerazioni finali di questo lavoro.
  • 17. UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” SCUOLA DI MEDICINA Corso di Laurea in Scienze delle Attività Motorie e Sportive GRAZIE PER L’ATTENZIONE Anno Accademico 2017/2018 17