I vaccini a base di RNA COVID-19 mettono a rischio di malattie immuno-mediate? loretta bolgan
Talotta R. Do COVID-19 RNA-based vaccines put at risk of immune-mediated diseases? In reply to "potential antigenic cross-reactivity between SARS-CoV-2 and human tissue with a possible link to an increase in autoimmune diseases". Clin Immunol. 2021 Mar;224:108665. doi: 10.1016/j.clim.2021.108665.
Traduzione italiana di Alberto Bressan
Vaccinazione materna contro il COVID-19 e il suo potenziale impatto sullo svi...loretta bolgan
Karrow NA, Shandilya UK, Pelech S, et al. Maternal COVID-19 Vaccination and Its Potential Impact on Fetal and Neonatal Development. Vaccines (Basel). 2021;9(11):1351. Published 2021 Nov 18. doi:10.3390/vaccines9111351
Traduzione parziale italiana di Alberto Bressan
Potenziale cross-reattività antigenica tra SARS-CoV-2 e tessuto umanoloretta bolgan
Vojdani A, Kharrazian D. Potential antigenic cross-reactivity between SARS-CoV-2 and human tissue with a possible link to an increase in autoimmune diseases. Clin Immunol. 2020 Aug;217:108480. doi: 10.1016/j.clim.2020.108480.
Traduzione italiana di Alberto Bressan
I vaccini a base di RNA COVID-19 mettono a rischio di malattie immuno-mediate? loretta bolgan
Talotta R. Do COVID-19 RNA-based vaccines put at risk of immune-mediated diseases? In reply to "potential antigenic cross-reactivity between SARS-CoV-2 and human tissue with a possible link to an increase in autoimmune diseases". Clin Immunol. 2021 Mar;224:108665. doi: 10.1016/j.clim.2021.108665.
Traduzione italiana di Alberto Bressan
Vaccinazione materna contro il COVID-19 e il suo potenziale impatto sullo svi...loretta bolgan
Karrow NA, Shandilya UK, Pelech S, et al. Maternal COVID-19 Vaccination and Its Potential Impact on Fetal and Neonatal Development. Vaccines (Basel). 2021;9(11):1351. Published 2021 Nov 18. doi:10.3390/vaccines9111351
Traduzione parziale italiana di Alberto Bressan
Potenziale cross-reattività antigenica tra SARS-CoV-2 e tessuto umanoloretta bolgan
Vojdani A, Kharrazian D. Potential antigenic cross-reactivity between SARS-CoV-2 and human tissue with a possible link to an increase in autoimmune diseases. Clin Immunol. 2020 Aug;217:108480. doi: 10.1016/j.clim.2020.108480.
Traduzione italiana di Alberto Bressan
Proposta per un protocollo aggiornato per il trattamento della COVID-19loretta bolgan
I Principi Attivi: Proposta per un protocollo aggiornato
Dott.ssa Adriana Privitera Cardiologa
Presentazione al I° Convegno Nazionale di studi sul SARS-COV2 - 11-12 settembre 2021
Proposta per un protocollo aggiornato per il trattamento della COVID-19loretta bolgan
I Principi Attivi: Proposta per un protocollo aggiornato
Dott.ssa Adriana Privitera Cardiologa
Presentazione al I° Convegno Nazionale di studi sul SARS-COV2 - 11-12 settembre 2021
Perchè i diversi fenotipi?
Pare che l’ infezione induce velocemente alterazioni morfologiche ai monociti periferici e queste determinano a quanto pare l’ outcome del paziente con COVID 19 …
4. ASMA E RINITE ALLERGICA:
DUE CONDIZIONI LEGATE DA UN’UNICA VIA AEREA
Frequente sovrapposizione delle due
condizioni
Coinvolgimento degli stessi tessuti
Processi infiammatori comuni :
Stesse cellule infiammatorie
Stessi mediatori dell’infiammazione
Adattata da Phillip G et al Curr Med Res Opin
2004;20(10):1549–1558.
5. UNITED AIRWAYS: le evidenze
ASMA
Fino al 40% dei pazienti
con Rinite Allergica hanno Asma
Oltre l’80% dei pazienti
con Asma hanno Rinite Allergica
RINITE ALLERGICA
Paziente che
si presenta
con sintomi rinitici
ASMA ASMA e
RINITE ALLERGICA
Paziente che
si presenta
con sintomi asmatici
6. UNITED AIRWAYS: le evidenze
RINITE ALLERGICA E ASMA CONDIVIDONO I PIÙ COMUNI FATTORI SCATENANTI
Allergeni ambiente esterno
Pollini
Muffe
Allergeni ambiente interno
Acaro della polvere
Forfora di animale
Insetti (p.es., allergene di scarafaggio)
Adattata da National Institutes of Health Global Initiative for Asthma: Global Strategy for Asthma
Management and Prevention: A Pocket Guide for Physicians and Nurses. Publication No. 95-3659B.
Bethesda, MD: National Institutes of Health, 1998; Workshop Expert Panel Management of Allergic
Rhinitis and its Impact on Asthma (ARIA) Pocket Guide. A Pocket Guide for Physicians and Nurses,
2001.
7. E.G.
Rinite Allergica e Asma condividono
lo stesso processo immunologico
OO OO OO OO OO OO
Y
Y
Y Y Y
DILATAZIONE
E AUMENTO
PERMEABILITA’
CAPILLARE
CONTRAZIONE
MUSCOLATURA
LISCIA IPERSECREZIONE
GHIANDOLARE
RICHIAMO
NEUTROFILI
RICHIAMO
EOSINOFILI
ATTIVAZIONE
DELLE
PIASTRINE
DEGRANULAZIONE DEI MASTOCITI
CON LIBERAZIONE DI
ECF
NCF
ISTAMINA
REAZIONE IMMEDIATA
MEDIATORI SECONDARI
REAZIONE TARDIVA: FLOGOSI ALLERGICA
MEDIATORI PREFORMATI
ALLERGENI
MASTOCITA
IgE
MEDIATORI NEOFORMATI
LTC4-D4-E4
PAF
LTB4
PGD2
Y Y
IgE circolanti
aumento ICAM-1
8. UNITED AIRWAYS: le evidenze
Challenge nasale con allergene
Aumento della reattività bronchiale
Comparsa di infiammazione bronchiale
Littell NT, Changes in airways resistance following nasal provocation. Am Rev Respir Dis 1990
Corren J Changes in bronchial responsiveness following nasal provocation with allergens. JACI 1992
Small P ET AL The effects of allergen-induced nasal provocation on pulmonary function in patients with
perennial allergic rhinitis. Am J Rhinol 1989
9. UNITED AIRWAYS: le evidenze
Comparsa di infiammazione nasale
Challenge bronchiale endoscopico con
allergene
10. UNITED AIRWAYS: le evidenze
RINITE ALLERGICA E ASMA CONDIVIDONO: UN PROCESSO INFIAMMATORIO COMUNE
CHE SI ESPLICA SULLO STESSO TIPO DI MUCOSA
Rinite Allergica Asma
Mucosa nasale Mucosa bronchiale
Infiltrazione Eosinofila
Eos=eosinofili; neut=neutrofili; MC=mastociti; Ly=linfociti; MP=macrofagi
Adattata da Bousquet J et al J Allergy Clin Immunol 2001;108(suppl 5):S148–S149.
11. RINITE E ASMA:
UN APPROCCIO CLINICO INTEGRATO
In collaborazione con l ’Organizzazione Mondiale della Sanità
12. L’iniziativa ARIA e’ stata sviluppata:
•come uno stato dell’arte per gli specialisti, i medicidi medicina
generale e per tutti gli operatori sanitari,
per aggiornare le conoscenze sulla rinite allergica,
per sottolineare l’impatto che la rinite ha sull’asma,
per fornire una revisione evidence-based sulle procedure
diagnostiche,
per fornire una revisione evidence-based sui trattamenti disponibili,
per proporre un approccio a gradini per la gestione della malattia,
per precisare l’impatto della malattia nei paesi in via di sviluppo e per
adattare opportunamente le linee guida
13. UNITED AIRWAYS
IL CONCETTO DI COMORBIDITA’
Studi epidemiologici hanno dimostrato che il 78% dei pazienti con aassmmaa pprreesseennttaa ssiinnttoommii nnaassaallii
ee cchhee llaa rriinniittee ccoossttiittuuiissccee uunn ffeennoommeennoo pprreessssoocchhéé uunniivveerrssaallee nneeii ppaazziieennttii ccoonn aassmmaa aalllleerrggiiccoo..
((AAddaattttaattaa ddaa SSppeeccttoorr SSLL eett aall.. JJ AAlllleerrggyy CClliinn IImmmmuunnooll 11999977))
15. MA QUALI SONO I FATTORI PROGNOSTICI
IN UN PAZIENTE RINITICO PER
PREVEDERE UN EVENTUALE SVILUPPO DI
ASMA?
16. FATTORI PROGNOSTICI DI SVILUPPO DI ASMA NEL RINITICO
Al momento attuale non esistono
MARKERS predittivi dello sviluppo di
asma nella vita di un rinitico; esistono
però fattori di “rischio” che devono
essere tenuti in considerazione nel
monitorare il pz nella sua lunga storia di
allergia
18. ANAMNESI MIRATA PER ASMA
Domande da considerare per la diagnosi di asma:
Il pz manifesta attacchi singoli o ricorrenti di respiro sibilante?
Il pz manifesta una fastidiosa tosse notturna?
Il pz manifesta sibili o tosse dopo uno sforzo?
Il pz manifesta sibili,costrizione toracica, tosse dopo l’esposizione
ad allergeni inalanti o inquinanti atmosferici?
Il raffreddore “passa al petto” o impiega più di 10 giorni a guarire?
I sintomi migliorano dopo un appropriato trattamento
antiasmatico?
19. TEST DI FUNZIONALITÀ RESPIRATORIA
Spirometria: manovra di espirazione forzata che misura il VEMS, la CVF
e il rapporto fra VEMS/CVF permette già di individuare la presenza di
ostruzione bronchiale
Test di reversibilità con broncodilatatore:in soggetti con ostruzione
bronchiale un aumento del VEMS di più del 12% e di >200ml dopo 20
minuti dalla somministrazione di salbutamolo, indica la presenza di
reversibilità ed orienta la diagnosi verso l’asma
Monitoraggio del PEF
Test di iperreattività bronchiale aspecifica e specifica
Valutazione dell’infiammazione bronchiale (espettorato indotto-Ossido
Nitrico)
20.
21. La reattività delle
vie aeree agli stimoli
esterni aumenta con
l’aumentare del NO
23. Ricordare che: la “flogosi allergica” persiste se è presente ll’’eessppoossiizziioonnee aallll’’aalllleerrggeennee,, aanncchhee
Il concetto di
“Infiammazione minima persistente”
Ciprandi et al, J Allergy Clin Immunol 1996
100
10
1
0,1
0 2 4 6 8 10 12
allergene (μg/g di polvere)
sintomi
infiammazione
infiammazione
minima
persistente
soglia dei
sintomi
mesi
iinn aasssseennzzaa ddii ssiinnttoommii
24. Ricordare che: la “flogosi allergica” persiste se è presente ll’’eessppoossiizziioonnee aallll’’aalllleerrggeennee,, aanncchhee
Il concetto di
“Infiammazione minima persistente”
Ciprandi et al, J Allergy Clin Immunol 1996
100
10
1
0,1
0 2 4 6 8 10 12
allergene (μg/g di polvere)
sintomi
infiammazione
infiammazione
minima
persistente
soglia dei
sintomi
mesi
iinn aasssseennzzaa ddii ssiinnttoommii
I sintomi non possono
essere considerati né il
solo parametro,
né il solo bersaglio
del trattamento
25. LLAA FFLLOOGGOOSSII PPEERRSSIISSTTEENNTTEE
L’asma e/o la rinite , siano essi intermittenti o persistenti,
(severi, moderati, lievi ) comportano sempre:
Infiltrazione cellulare (neutrofili, eosinofili, mastcellule, linfociti)
Iperplasia ghiandolare
Iperplasia del muscolo liscio
Ispessimento della membrana basale
Ciò a sostegno che anche quando il paziente sta bene
esiste la malattia ((llaa ffllooggoossii ppeerrssiisstteennttee))
26. Considerazioni TERAPEUTICHE
Farmacoterapia
• sicurezza
• efficacia
• facilità di somministrazione
Immunoterapia
• efficacia
• prescrizione specialistica
• può modificare la
storia naturale
Allontanamento
dell’allergene
indicato
quando possibile
costi
Educazione del
paziente
Sempre indicata
27. Nose a - LTs Bronchi
ICSs
NCSs
a - H1s
L.A. b2s
ssppeecciiffiicc iimmmmuunnootthheerraappyy
allergen avoidance-education
29. Terapia farmacologica della RINITE
RACCOMANDAZIONI GENERALI
• Gli antistaminici orali o topici di seconda generazione sono raccomandati
per il trattamento della rinite e della congiuntivite in adulti e bambini.
• Gli antistaminici di prima generazione non sono mai raccomandati.
• Gli antistaminici topici sono raccomandati per il trattamento della
congiuntivite allergica.
• Gli steroidi nasali sono raccomandati per il trattamento della rinite
allergica in adulti e bambini.
ARIA, Allergy 2008
30. •Gli steroidi depot non sono raccomandati.
• Gli steroidi sistemici non devono essere utilizzati per periodi
lunghi per motivi di sicurezza.
• I cromoni possono essere usati per il trattamento della rinite e
della congiuntivite allergica, ma la loro efficacia è modesta.
• Gli antileucotrienici sono efficaci nella rinite allergica.
• L’ipratropio può essere utilizzato per trattare la rinorrea, se
questa è importante.
• I decongestionanti topici possono essere usati (sopra i 12
anni), solo per brevi periodi, se l’ostruzione nasale è molto
severa.
• I decongestionanti orali (anche in associazione con
antistaminici) possono essere usati nell’adulto, ma gli effetti
collaterali sono frequenti.
ARIA, Allergy 2008
Terapia farmacologica
RACCOMANDAZIONI GENERALI
31. ANTILEUCOTRIENICI
Possono essere utilizzati nel trattamento della rinite
quando coesistono i sintomi di asma bronchiale (evidenza A).
Nota AIFA 82
Nella rinite gli antileucotrienici hanno efficacia inferiore agli steroidi
topici (evidenza A).
Come farmaci aggiuntivi possono incrementare il beneficio ottenuto
con la terapia standard (antistaminici e/o steroidi topici) (Evidenza B).
Gli antileucotrienici sono sicuri in gravidanza (categoria di rischio B)
32. TTRRAATTTTAAMMEENNTTOO
I FARMACI
TERAPIA
DI FONDO (soprattutto anti-infiammatori)
TERAPIA
SINTOMATICA
(soprattutto broncodilatatori short-acting)
**CCoonnttrroolllloo ddeellll’’aassmmaa
33. TTRRAATTTTAAMMEENNTTOO
VIA DI SOMMINISTRAZIONE
La somministrazione per via inalatoria
è preferita:
• alte concentrazioni del principio attivo, liberato
direttamente nelle vie aeree
• potente effetto terapeutico
• scarsi effetti collaterali sistemici
34. TTRRAATTTTAAMMEENNTTOO
I FARMACI
• b2agonisti a breve
durata per via inalatoria
• Steroidi per via sistemica
• Anticolinergici
• Teofillina a breve durata d’azione
• Iniezioni di adrenalina
FFaarrmmaaccii ddii ffoonnddoo
(da assumere CONTINUATIVAMENTE)
FFaarrmmaaccii ssiinnttoommaattiiccii
(da assumere al BISOGNO)
• Steroidi per via inalatoria
• Steroidi per via sistemica
• b2agonisti inalatori a lunga
durata d’azione
• Teofillina a rilascio prolungato
• Antileucotrieni
• Sodio cromoglicato e nedocromile
38. EFFETTO PREVENTIVO DELL’ITS
Secondo l’OMS..”L’ITS costituisce
l’unica opzione terapeutica in grado di
modificare la storia naturale della
malattia allergica”
41. Riflessioni finali sull’ITS
Interferisce nei confronti della marcia allergica a vari livelli
Migliora i sintomi nella rinite - asma di natura allergica
Migliora la qualità della vita
Ha un effetto anche alla sospensione
Se ben usata produce un risparmio farmaceutico
Sicurezza elevata in ogni condizione
Terapia OMS Efficacia EBM
Il tutto conferisce il diritto all’ ITS di integrare la complessa strategia terapeutica della rinite
e dell’asma fatta anche di farmacoterapia mmaa aanncchhee ee ssoopprraattttuuttttoo ddii pprreevveennzziioonnee
42.
43. APPROCCIO PROGRESSIVO ALLA TERAPIA DELL’ASMA NELL’ADULTO
STEP 1 STEP 2 STEP 3 STEP 4 STEP 5
CSI a bassa dose + LABA β2-agonisti a breve
azione al bisogno
β2-agonisti a rapida azione al bisogno ***
Programma personalizzato di educazione
Controllo ambientale, Immunoterapia specifica, Trattamento delle comorbilità
Opzione
principale
CSI = corticosteroidi inalatori; LABA = long-acting β2-agonisti; LR = a lento rilascio
* i pazienti con asma e rinite rispondono bene agli anti-leucotrieni
** nei pazienti allergici ad allergeni perenni e con livelli di IgE totali sieriche compresi tra 30 e 700 U/ml
*** la combinazione Budesonide/Formoterolo al bisogno può essere usata nell’ambito della strategia SMART
aggiungere
1 o più:
Anti-leucotrieni
Anti-IgE
(omalizumab) **
Teofilline-LR
CS orali
aggiungere
1 o più:
Anti-leucotrieni
Teofilline-LR
CSI a bassa dose
+
anti-leucotrieni *
CSI a dose
medio-alta
Anti-leucotrieni *
Cromoni
Altre opzioni
(in ordine
decrescente di
efficacia)
CSI a alta dose +
LABA
CSI a media dose
+ LABA
CSI a bassa dose
GINA 2009; www.ginasma.it
Editor's Notes
L’asma, sia essa intermittente o persistente, sia essa severa, moderata, lieve , comporta sempre:
Infiltrazione cellulare (neutrofili, eosinofili, mastcellule, linfociti)
Iperplasia ghiandolare
Iperplasia del muscolo liscio
Ispessimento della membrana basale
Ciò a sostegno che anche quando il paziente sta bene esiste la malattia (la flogosi persistente)