Sospetto clinico di malattia autoimmune: ruolo del medico di medicina general...Sara Finollo
La diagnosi di malattia autoimmune è complessa e deve essere necessariamente frutto di una sinergia tra clinica e laboratorio. Il ritardo diagnostico può comportare non soltanto la persistenza di disturbi invalidanti, ma anche la progressione della malattia verso lesioni più gravi ed estese ed un aumento dei costi sanitari e sociali.
E’ importante identificare precocemente la patologia (diagnosi clinica) per ottenere un controllo attivo tramite terapia adeguata, assicurando il massimo grado di appropriatezza di interventi e prestazioni.
Occorre quindi minimizzare il grado di variabilità nelle decisioni cliniche legato alla carenza di conoscenze ed alla soggettività nella definizione delle strategie assistenziali; tutte queste patologie sono infatti supportate da criteri internazionali per la diagnosi tali da permetterne una precoce identificazione ed un avvio di trattamento clinico-terapeutico adeguato e tempestivo.
Nonostante l’estrema complessità e varietà delle patologie autoimmuni, un ruolo attivo di sospetto diagnostico deve essere svolto dal medico di medicina generale che è fondamentale nel percorso diagnostico iniziale della malattia, in quanto è il primo ad osservare i pazienti che possono presentare segni e sintomi caratteristici di queste malattie. La figura del medico di medicina generale è importante anche per il monitoraggio di evoluzione clinica ed efficacia e tollerabilità del trattamento terapeutico.
Bio molecular epigenetic mechanisms of unexplained complex condition neuro-...DOTTGIACOMORAO
Meccanismi biomolecolari epigenetici , disfunzione mitocondriale secondaria, modulazione della protein kinase C neuronale,oxidative and nitrosative stress endogenous molecules danger signals (DAMPs ) attività della alpha-N-acetylgalactosaminidase nella immuno-europatogenesi delle Sindromi immuno-neuro tossiche correlati a xenobiotici ambientali( endocrine disruptor, metalli pesanti, particolato ultrafine, micotossine)
IPOTESI DI MECCANISMI FISIOPATOGENETICI DI BASE
Alterazioni di meccanismi epigenetici: gli xenobiotici interferiscono sulla omeostasi della espressione genica a vari livelli:trascrizionale espressione dei recettori nucleari
,posttraduzionale (la modificazione post-traslazionale delle proteine (folding) delle glicoproteine)
aumento dello stress ossidativo associato ad un esaurimento de sisistemi antiossidanti cellulari;
ridotta capacità di detossificazione, polimorfismi genetici codificanti enzimi di resistenza stress ossidativo delle metallotioneine che modicano la tossicocinetica determinando
bioaccumulo di xenobiotici e metalli pesanti con maggiore suscettibilità e tossicità agli stessi
disfunzione Mitocondriale secondaria,: molti metalli solventi dinitrofenolo ,clorofenoli stirene agiscono da disaccoppiante della fosforilazione ossidativa inibiscono la ANT;
Disfunzione del citoscheletro repertati addotti di metalli pesanti sulla actina;
concentrazioni di piombo picomolecolari interferiscono con la proteinchinasi C nel cervello
tali alterazioni biochimiche si manifestano con
disregolazione del neuro–endocrino–immunitario, cross talk,disfunzione delle interazioni complesse tra il sistema immunitario e il sistema nervoso :
limbic neural sensitization. Studi su cavie supportano l’ipotesi del limbic system sensitization per la multiple chemical sensitivity : esposizione ripetuta a formaldeide ripetute produce plasticità neuronale che si manifesta come una maggiore sensibilità ai farmaci dopaminergici, una maggiore paura condizionata per l'odore associato con un evento avversione,e una maggiore prevenzione di odori, alterazioni del sonno affaticamento.
Lumache acquatiche da siti minerari si sono evoluti pe rrilevare ed evitare i metalli pesanti.
le lumache sono in grado di persistere perché hanno sviluppato la capacità di ridurre al minimo la loro esposizione a metalli evitando attivamente metalli nel loro ambiente
la cronica ripetuta a bassa intensità di stimolazione potrebbe provocare kindling dell'asse limbico-ipotalamico-pituitario.
Kindling potrebbe verificarsi anche per la stimolazione ad alta intensità dell'asselimbico-ipotalamico-pituitario.
Una volta che questo sistema è eccitato può sostenere un alto livello di eccitazione con minimo stimolo esternoe alla fine uesto potrebbe portare a ipocortisolismo.
Attività di sequestro può estendersi alle strutture adiacenti dell 'asse limbico-ipotalamico-pituitaria nel cervello,ch epotrebbe essere responsabile dei sintomi diversi che si verificano nella
Si parla spesso di test genetici, però l'argomento è di difficile comprensione per chi non è addeto ai lavori. Già da molti anni vengono eseguiti test applicati alla nutrizione che nel frattempo sono diventati sempre più specifici. Quindi troviamo test per la nutrizione degli sportivi, per le persone che soffrono di sensibilità alimentari o intolleranze, per chi ha problemi di perdita di peso e altro. In questa presentazione trovate qualche spunto per capire meglio quello più adatto a voi, anche se in sede di visita è possibile sempre avere consigli specifici. Quindi vi invito alla lettura!
Le modificazioni ambientali e le alterazioni degli stili di vita verificatesi negli ultimi decenni hanno favorito il moltiplicarsi di reazioni allergiche nella popolazione mondiale. Nell’ambito delle allergie Respiratorie, il risultato solo parziale raggiunto finora dai vaccini ed i pesanti effetti collaterali mostrati dai farmaci comunemente usati (antistaminici, cortisonici, etc.) ci ha da tempo stimolato a sperimentare l’efficacia dell’agopuntura su queste patologie.
Gli ottimi risultati ottenuti con la popolazione adulta ci hanno spinto a verificare la validità di questo approccio anche con individui allergici in età evolutiva.
Scopo di questo lavoro è presentare i risultati preliminari fin qui ottenuti.
Sospetto clinico di malattia autoimmune: ruolo del medico di medicina general...Sara Finollo
La diagnosi di malattia autoimmune è complessa e deve essere necessariamente frutto di una sinergia tra clinica e laboratorio. Il ritardo diagnostico può comportare non soltanto la persistenza di disturbi invalidanti, ma anche la progressione della malattia verso lesioni più gravi ed estese ed un aumento dei costi sanitari e sociali.
E’ importante identificare precocemente la patologia (diagnosi clinica) per ottenere un controllo attivo tramite terapia adeguata, assicurando il massimo grado di appropriatezza di interventi e prestazioni.
Occorre quindi minimizzare il grado di variabilità nelle decisioni cliniche legato alla carenza di conoscenze ed alla soggettività nella definizione delle strategie assistenziali; tutte queste patologie sono infatti supportate da criteri internazionali per la diagnosi tali da permetterne una precoce identificazione ed un avvio di trattamento clinico-terapeutico adeguato e tempestivo.
Nonostante l’estrema complessità e varietà delle patologie autoimmuni, un ruolo attivo di sospetto diagnostico deve essere svolto dal medico di medicina generale che è fondamentale nel percorso diagnostico iniziale della malattia, in quanto è il primo ad osservare i pazienti che possono presentare segni e sintomi caratteristici di queste malattie. La figura del medico di medicina generale è importante anche per il monitoraggio di evoluzione clinica ed efficacia e tollerabilità del trattamento terapeutico.
Bio molecular epigenetic mechanisms of unexplained complex condition neuro-...DOTTGIACOMORAO
Meccanismi biomolecolari epigenetici , disfunzione mitocondriale secondaria, modulazione della protein kinase C neuronale,oxidative and nitrosative stress endogenous molecules danger signals (DAMPs ) attività della alpha-N-acetylgalactosaminidase nella immuno-europatogenesi delle Sindromi immuno-neuro tossiche correlati a xenobiotici ambientali( endocrine disruptor, metalli pesanti, particolato ultrafine, micotossine)
IPOTESI DI MECCANISMI FISIOPATOGENETICI DI BASE
Alterazioni di meccanismi epigenetici: gli xenobiotici interferiscono sulla omeostasi della espressione genica a vari livelli:trascrizionale espressione dei recettori nucleari
,posttraduzionale (la modificazione post-traslazionale delle proteine (folding) delle glicoproteine)
aumento dello stress ossidativo associato ad un esaurimento de sisistemi antiossidanti cellulari;
ridotta capacità di detossificazione, polimorfismi genetici codificanti enzimi di resistenza stress ossidativo delle metallotioneine che modicano la tossicocinetica determinando
bioaccumulo di xenobiotici e metalli pesanti con maggiore suscettibilità e tossicità agli stessi
disfunzione Mitocondriale secondaria,: molti metalli solventi dinitrofenolo ,clorofenoli stirene agiscono da disaccoppiante della fosforilazione ossidativa inibiscono la ANT;
Disfunzione del citoscheletro repertati addotti di metalli pesanti sulla actina;
concentrazioni di piombo picomolecolari interferiscono con la proteinchinasi C nel cervello
tali alterazioni biochimiche si manifestano con
disregolazione del neuro–endocrino–immunitario, cross talk,disfunzione delle interazioni complesse tra il sistema immunitario e il sistema nervoso :
limbic neural sensitization. Studi su cavie supportano l’ipotesi del limbic system sensitization per la multiple chemical sensitivity : esposizione ripetuta a formaldeide ripetute produce plasticità neuronale che si manifesta come una maggiore sensibilità ai farmaci dopaminergici, una maggiore paura condizionata per l'odore associato con un evento avversione,e una maggiore prevenzione di odori, alterazioni del sonno affaticamento.
Lumache acquatiche da siti minerari si sono evoluti pe rrilevare ed evitare i metalli pesanti.
le lumache sono in grado di persistere perché hanno sviluppato la capacità di ridurre al minimo la loro esposizione a metalli evitando attivamente metalli nel loro ambiente
la cronica ripetuta a bassa intensità di stimolazione potrebbe provocare kindling dell'asse limbico-ipotalamico-pituitario.
Kindling potrebbe verificarsi anche per la stimolazione ad alta intensità dell'asselimbico-ipotalamico-pituitario.
Una volta che questo sistema è eccitato può sostenere un alto livello di eccitazione con minimo stimolo esternoe alla fine uesto potrebbe portare a ipocortisolismo.
Attività di sequestro può estendersi alle strutture adiacenti dell 'asse limbico-ipotalamico-pituitaria nel cervello,ch epotrebbe essere responsabile dei sintomi diversi che si verificano nella
Si parla spesso di test genetici, però l'argomento è di difficile comprensione per chi non è addeto ai lavori. Già da molti anni vengono eseguiti test applicati alla nutrizione che nel frattempo sono diventati sempre più specifici. Quindi troviamo test per la nutrizione degli sportivi, per le persone che soffrono di sensibilità alimentari o intolleranze, per chi ha problemi di perdita di peso e altro. In questa presentazione trovate qualche spunto per capire meglio quello più adatto a voi, anche se in sede di visita è possibile sempre avere consigli specifici. Quindi vi invito alla lettura!
Le modificazioni ambientali e le alterazioni degli stili di vita verificatesi negli ultimi decenni hanno favorito il moltiplicarsi di reazioni allergiche nella popolazione mondiale. Nell’ambito delle allergie Respiratorie, il risultato solo parziale raggiunto finora dai vaccini ed i pesanti effetti collaterali mostrati dai farmaci comunemente usati (antistaminici, cortisonici, etc.) ci ha da tempo stimolato a sperimentare l’efficacia dell’agopuntura su queste patologie.
Gli ottimi risultati ottenuti con la popolazione adulta ci hanno spinto a verificare la validità di questo approccio anche con individui allergici in età evolutiva.
Scopo di questo lavoro è presentare i risultati preliminari fin qui ottenuti.
2. Legame tra Sistema Immunitario ed Epilessia
Sistema Immunitario e le sue reazioni
Malattie Immunologiche ed Autoimmunitarie
Infiammazione ed Epilessia
Anticorpi ed Epilessia
Immunoterapia
Conclusioni
3. Legame tra Sistema Immunitario ed Epilessia
Sistema Immunitario e le sue reazioni
Malattie Immunologiche ed Autoimmunitarie
Infiammazione ed Epilessia
Anticorpi ed Epilessia
Immunoterapia
Conclusioni
4.
5. Epilessia e Autoimmunità:
esiste un legame?
Alterazioni immunologiche in sindromi
epilettiche infantili
Epilessia associata a malattie sistemiche
autoimmuni
Alterazioni immunologiche in pazienti
epilettici adulti
Risposta a terapia immunomodulante e
immunosoppressiva
7. Malattie sistemiche - autoimmuni
Lupus Eritematoso Sistemico
Sindrome da antifosfolipidi
Stiff person
Encefalite limbica
Encefalite di Hashimoto
Encefalomielite paraneoplastica
8. Legame tra Sistema Immunitario ed Epilessia
Sistema Immunitario e le sue reazioni
Malattie Immunologiche ed Autoimmunitarie
Infiammazione ed Epilessia
Anticorpi ed Epilessia
Immunoterapia
Conclusioni
9. GENERALITA' SUL SISTEMA IMMUNE
EVOLUZIONE FILOGENETICA ed ONTOGENETICA
COMPOSTO DA ORGANI LINFOIDI PRINCIPALI
(TIMO-MIDOLLO OSSEO)
e SECONDARI (LINFONODI-MILZA-RACCOLTE LINFOIDI)
DISCRIMINA TRA SELF e NON-SELF
Meccanismi di SORVEGLIANZA e TOLLERANZA
REAGISCE A QUALSIASI SOSTANZA ESTRANEA
(Antigene) CON RISPOSTE CELLULARI e UMORALI
RICORDA GLI ANTIGENI GIA' INCONTRATI
(MEMORIA IMMUNOLOGICA)
FUNZIONA SECONDO UNA ORGANIZZAZIONE
DI TIPO CLONALE
DIRIGE E REGOLA L'AZIONE DEI MECCANISMI
EFFETTORI DELL'IMMUNITA'
11. REAZIONI IMMUNI SECONDO GELL e COOMBS
IL SISTEMA IMMUNE, MEDIANTE LE SUE CELLULE
IMMUNOLOGICHE INSIEME A QUELLE
FLOGISTICHE, E CON L’AUSILIO DI VARI FATTORI
UMORALI, RISPONDE ALLO STIMOLO PATOGENO
CON:
1) REAZIONE DI 1 TIPO: ALLERGICA
2) REAZIONE DI 2 TIPO: CITOTOSSICA
3) REAZIONE DI 3 TIPO: DA IMMUNOCOMPLESSI
4) REAZIONE DI 4 TIPO: CELLULO-MEDIATA
12. Legame tra Sistema Immunitario ed Epilessia
Sistema Immunitario e le sue reazioni
Malattie Immunologiche ed Autoimmunitarie
Infiammazione ed Epilessia
Anticorpi ed Epilessia
Immunoterapia
Conclusioni
25. Inflammatory events occur during epileptogenesis in experimental
models of TLE indicating that a chronic activation of the IL-1β
/IL-1RI system precedes the onset of epilepsy
The recurrence of spontaneous seizures can contribute to
perpetuate inflammation in the epileptogenic regions.
Activation of the IL-1 system during epileptogenesis may
contribute to the onset of epilepsy by increasing neuronal
excitability, promoting cell loss and altering BBB permeability
The identification of “harmful” pro-inflammatory pathways
activated during epileptogenesis may highlight novel
pharmacological strategies to arrest the disease progression
and to control seizures which are refractory to classical
anticonvulsant treatments.
26. Legame tra Sistema Immunitario ed Epilessia
Sistema Immunitario e le sue reazioni
Malattie Immunologiche ed Autoimmunitarie
Infiammazione ed Epilessia
Anticorpi ed Epilessia
Immunoterapia
Conclusioni
27. MALATTIA AUTOIMMUNE
Emergenza di cloni autoreattivi lesivi per:
ROTTURA DELLA TOLLERANZA IMMUNITARIA
ESTRINSECAZIONE CLINICA DELLA M. AUTOIMMUNE
28. MALATTIE AUTOIMMUNI
•Il S.I e’ in grado di riconoscere i costituenti autologhi
dell’organismo e di riprodurre risposte immunologiche verso di
essi senza peraltro che si realizzi una malattia autoimmune vera e
propria
• In soggetti normali sono rilevabili basse concentrazioni di
autoanticorpi e cloni non espansi di linfociti T e B autoreattivi
•Fenomeni di autoimmunita’ transitoria sono riscontrabili (spesso
senza manifestazioni cliniche) in corso di:
•1) malattie infettive acute e croniche
•2) malattie linfoproliferative
•3) neoplasie
•4) malattie da deficienza immunologica
•Nelle malattie autoimmuni esistono molteplici alterazioni del S.I.
responsabili dell’inizio e dell’automantenimento del processo
morboso.
29. AUTO-ANTICORPI
NON DIVERSI DAGLI ANTICORPI "NATURALI"
O INDOTTI DA ANTIGENI ESOGENI, SE NON
PER LA REATTIVITA' VERSO AUTOANTIGENI
ESISTONO SPECIFICI SUBSET B-CELLULARI
DEPUTATI ALLA FORMAZIONE DEGLI AUTO-
ANTICORPI (B-CD5+)
31. PRINCIPALI MALATTIE AUTOIMMUNI
SISTEMICHE INTERMEDIE ORGANO-SPECIFICHE
LES S. GOODPASTURE T. HASHIMOTO
AR UVEITE FACOGENICA ADDISON IDIOPATICO
LUPUS DISCOIDE CIRROSI B. PRIM. GASTRITE ATROFICA
SCLERODERMIA OFTALMIA SIMPATICA DIABETE GIOVANILE
D. MIOSITE SCLEROSI MULTIPLA INFERTILITA' MASCH.
CONNETTIVITE
M. DI SJOGREN
CELIACHIA
S. PLURIENDOCRINE
MISTA MIASTENIA GRAVE AUTOIMMUNI
COLITE ULCEROSA? ANEMIA PERNICIOSA
Connettiviti
32.
33. Prevalenza delle crisi epilettiche
nel lupus neuropsichiatrico
Autore Stato Pazienti Prevalenza
Ainiala 2001 Finlandia 46 4(9%)
Sanna 2003 UK 323 27(8.3%)
Brey 2002 Texas USA 128 21(16%)
Afeltra 2003 Italia 61 7(11%)
Costallat 2001 Brasile 527 39(7%)
Sibbit pediatric onset
2002
New Mexico
USA
75 (51%)
A. T. Borchers et al.
47. Legame tra Sistema Immunitario ed Epilessia
Sistema Immunitario e le sue reazioni
Malattie Immunologiche ed Autoimmunitarie
Infiammazione ed Epilessia
Anticorpi ed Epilessia
Immunoterapia
Conclusioni
48. Alterazioni immunologiche in
pazienti epilettici adulti
Alterato livello Ig
Riduzione dei CD4T
Aumento dei CD8T
ANA presenti
Antifosfolipidi presenti
Antigangliosidi
Antiglutammato
Anti-GAD
Aumento delle citochine
(IL-1, IL-6, TNF-α)
Anti VGKC
Anti cc gliali
49.
50. Autoantibodies to glutamate receptors can
damage the brain in epilepsy, systemic lupus
erythematosus and encephalitis.
Levite M, Ganor Y.
Expert Rev Neurother. 2008 Jul;8(7):1141-60.
51.
52.
53. Legame tra Sistema Immunitario ed Epilessia
Sistema Immunitario e le sue reazioni
Malattie Immunologiche ed Autoimmunitarie
Infiammazione ed Epilessia
Anticorpi ed Epilessia
Immunoterapia
Conclusioni
57. Legame tra Sistema Immunitario ed Epilessia
Sistema Immunitario e le sue reazioni
Malattie Immunologiche ed Autoimmunitarie
Infiammazione ed Epilessia
Anticorpi ed Epilessia
Immunoterapia
Conclusioni
58. Esiste il legame tra Epilessia e il
Sistema Immunitario
Emergente è la relazione tra disordine
immunologico e l’epilessia
Necessità di studi ulteriori
Codificazione di
patologie
Scelta di strategie
terapeutiche