Il calcio funzionale con la potenza metabolica
Carella - Praticò
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Carella e Praticò hanno voluto rispondere all’esigenza di chi prepara il calciatore per fargli reggere livelli prestazionali costanti nel tempo, evitando nei limiti del possibile traumi ed infortuni. Ne 'Il calcio funzionale con la potenza metabolica', esponendo di fatto i risultati di due anni di esperienze in simbiosi strettissima da preparatore atletico e allenatore, viene introdotta la teoria e spiegata con chiarezza la parte pratica-applicativa, tutta rigorosamente monitorata con il Gps, per offrire a tutti gli operatori che non dispongano di mezzi di valutazione particolarmente sofisticati, valori comparativi da utilizzare per una lettura dello sforzo con buona o sufficiente approssimazione.
Argomenti trattati lo strumento GPS e il suo funzionamento, l’importanza dei recuperi, il rilievo da dare ai lavori a secco, la strutturazione della seduta di allenamento, il riscaldamento, la settimana tipo, le sedute di allenamento da proporre nel corso della stagione agonistica.
Il tutto introdotto dalla teorizzazione del principio del Metodo Funzionale e con ben 76 sedute proposte, prima illustrate attraverso grafici e disegni facilmente comprensibili, e poi strutturate, quantificate e testate con la potenza metabolica, usando il GPS, nel Diario delle sedute di allenamento, composto di quattro sezioni organizzate secondo caratteristiche per:
- prevalente uso forza
- carico di lavoro medio-basso
- carico di lavoro medio-alto
- carico di lavoro alto.
La camminata, due passi tra natura e sapere
Vincenzo D'Onofrio. Consigli tecnici per una pratica sportiva accessibile a tutti
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/walking-la-camminata-due-passi-tra-natura-e-sapere
Il calcio funzionale con la potenza metabolica
Carella - Praticò
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Carella e Praticò hanno voluto rispondere all’esigenza di chi prepara il calciatore per fargli reggere livelli prestazionali costanti nel tempo, evitando nei limiti del possibile traumi ed infortuni. Ne 'Il calcio funzionale con la potenza metabolica', esponendo di fatto i risultati di due anni di esperienze in simbiosi strettissima da preparatore atletico e allenatore, viene introdotta la teoria e spiegata con chiarezza la parte pratica-applicativa, tutta rigorosamente monitorata con il Gps, per offrire a tutti gli operatori che non dispongano di mezzi di valutazione particolarmente sofisticati, valori comparativi da utilizzare per una lettura dello sforzo con buona o sufficiente approssimazione.
Argomenti trattati lo strumento GPS e il suo funzionamento, l’importanza dei recuperi, il rilievo da dare ai lavori a secco, la strutturazione della seduta di allenamento, il riscaldamento, la settimana tipo, le sedute di allenamento da proporre nel corso della stagione agonistica.
Il tutto introdotto dalla teorizzazione del principio del Metodo Funzionale e con ben 76 sedute proposte, prima illustrate attraverso grafici e disegni facilmente comprensibili, e poi strutturate, quantificate e testate con la potenza metabolica, usando il GPS, nel Diario delle sedute di allenamento, composto di quattro sezioni organizzate secondo caratteristiche per:
- prevalente uso forza
- carico di lavoro medio-basso
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La camminata, due passi tra natura e sapere
Vincenzo D'Onofrio. Consigli tecnici per una pratica sportiva accessibile a tutti
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Dalle esperienze pluriennali di programmazione per la categoria Allievi di Carella e Praticò (Reggina Calcio), una serie completissima di sedute (oltre 100) che coprono l'intera stagione con una grande varietà nella composizione delle singole sessioni e nello stesso tempo di notevole facilità applicativa. A completamento schede sulla metodologia e sulle attività speciali sempre con taglio estremamente pratico continuamente perfezionato nel quotidiano collaudo sul campo.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/programmazione-annuale-dellallenamento-per-allievi
Ingegneri l'utilizzo di sovraccarichi per lo sviluppo della forza nella pal...Edoardo Osti
Nelle prestazioni di nuoto, malgrado gli esercizi specifici in acqua sembrino avere un
impatto positivo maggiore [9], alcune di queste metodiche come il paracadute o i tubi
elastici sono difficilmente gestibili e poco applicabili ad un contesto pallanuotistico.
Scoprilo su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/manuale-multidisciplinare-per-lallenamento-funzionale-liebenson-craig
35 agili capitoli (14 dei quali dedicati ad altrettante specialità sportive) di grande originalità espositiva e didattica, ricchissimi inoltre di indicazioni teoriche e pratiche affascinanti per scelta di argomenti e praticità applicativa.
Scopo del manuale di Liebenson è quello di offrire un contributo di chiarezza nel distinguere i reali caratteri di efficienza e razionalità dell’allenamento funzionale nella riabilitazione, nel fitness e nella preparazione fisico-sportiva, nella formazione giovanile.
L’ Autore e i suoi collaboratori partono dal concetto che l’allenamento funzionale non è un allenamento specifico per lo sport praticato attraverso la simulazione degli schemi tipici ad esso collegati ma, semplicemente progettato per aiutare atleti e soggetti da riabilitare o alla ricerca della migliore condizione fisica, a raggiungere il proprio scopo in modo sicuro ed efficiente.
Scoprilo su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/biomeccanica-dello-sport
L'essere umano è il "tuttofare" della natura ... e anche se appare evidente che non è la creatura più veloce, più grande o più forte del mondo animale, può raggiungere prestazioni fisiche straordinarie.
In nessun caso questa abilità è più evidente che in quello della prestazione sportiva, che rappresenta il campo di ricerca ideale per studiare la meccanica del corpo umano: la biomeccanica. Troppo spesso, però, lo studio della biomeccanica dello sport risulta complicato a causa di calcoli matematici, tabelle e grafici che sono, per molti, difficili da trasferire nella pratica sportiva.
Ciascun capitolo di questo libro è dedicato ad un singolo aspetto della biomeccanica ed illustra in dettaglio le basi scientifiche della prestazione sportiva. Questa nuova edizione comprende una inedita sezione sulla locomozione umana (cammino e corsa) e dati aggiornati sui più recenti argomenti di biomeccanica dello sport.
Questo libro è uno strumento fondamentale per ogni studente, atleta o professionista del mondo sportivo e del fitness interessato alla biomeccanica applicata allo sport.
Dalle esperienze pluriennali di programmazione per la categoria Allievi di Carella e Praticò (Reggina Calcio), una serie completissima di sedute (oltre 100) che coprono l'intera stagione con una grande varietà nella composizione delle singole sessioni e nello stesso tempo di notevole facilità applicativa. A completamento schede sulla metodologia e sulle attività speciali sempre con taglio estremamente pratico continuamente perfezionato nel quotidiano collaudo sul campo.
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Nelle prestazioni di nuoto, malgrado gli esercizi specifici in acqua sembrino avere un
impatto positivo maggiore [9], alcune di queste metodiche come il paracadute o i tubi
elastici sono difficilmente gestibili e poco applicabili ad un contesto pallanuotistico.
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L'essere umano è il "tuttofare" della natura ... e anche se appare evidente che non è la creatura più veloce, più grande o più forte del mondo animale, può raggiungere prestazioni fisiche straordinarie.
In nessun caso questa abilità è più evidente che in quello della prestazione sportiva, che rappresenta il campo di ricerca ideale per studiare la meccanica del corpo umano: la biomeccanica. Troppo spesso, però, lo studio della biomeccanica dello sport risulta complicato a causa di calcoli matematici, tabelle e grafici che sono, per molti, difficili da trasferire nella pratica sportiva.
Ciascun capitolo di questo libro è dedicato ad un singolo aspetto della biomeccanica ed illustra in dettaglio le basi scientifiche della prestazione sportiva. Questa nuova edizione comprende una inedita sezione sulla locomozione umana (cammino e corsa) e dati aggiornati sui più recenti argomenti di biomeccanica dello sport.
Questo libro è uno strumento fondamentale per ogni studente, atleta o professionista del mondo sportivo e del fitness interessato alla biomeccanica applicata allo sport.
Allenamento pliometrico. Evidenze scientifiche, metodologia e pratica
Italo Sannicandro - Giacomo Cofano
ANNO EDIZIONE: 2024
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860287038
PAGINE: 148
.
Il testo affronta l’analisi dei presupposti funzionali alla base dell’allenamento pliometrico, definendone il concetto e descrivendo i fattori fisiologici coinvolti.
Il crescente interesse da parte della comunità scientifica sui metodi di allenamento della forza, e sul metodo pliometrico in particolare, ha determinato una mole rilevante di studi applicativi che gli Autori hanno classificato e riassunto nel testo.
Il corredo di riferimenti bibliografici a supporto di ogni capitolo è al tempo stesso un indicatore della complessità del tema ed un elemento che impreziosisce il carattere scientifico dell’opera.
Questo approccio ha condotto gli Autori a evidenziare i contributi presenti in letteratura che hanno descritto con maggiore puntualità e rigore metodologico i vantaggi prestativi derivanti dall’allenamento pliometrico: questa parte del testo è stata completata da un numero consistente di programmi verificati e controllati nei training study analizzati.
Lo sguardo è stato principalmente rivolto ai giochi sportivi, ma alcune parti ed alcune proposte assumono una rilevanza metodologica decisamente più trasversale in ambito sportivo e motorio.
Il testo soddisfa l’interesse ed i bisogni formativi sia degli studenti e dei laureati in Scienze della attività motorie e sportive, sia dei preparatori atletici delle diverse discipline sportive che cercano di applicare i principi metodologici dell’allenamento pliometrico, basandosi sulle evidenze scientifiche più recenti ed aggiornate.
Scopri il libro qui https://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/allenamento-pliometrico-libro-sannicandro-cofano
Pensieri di oggi per un futuro assai vicino
Antonio Urso
HIIT - High Intensity Interval training (prima parte)
Gian Mario Migliaccio
Il salto orizzontale come fattore predittivo della prestazione nel sollevamento pesi: uno studio pilota
Rich J. Kite, Adam Spence
Soluzioni pratiche al problema della rottura del tendine di Achille e alla diffusione delle lesioni a carico degli arti inferiori dei giocatori di football
Andrew Charniga, Jr.
La sede dell’instabilità influisce sul movimento e sull’attività muscolare durante un esercizio di squat
Brian C. Nairn, Chad A. Sutherland, Janessa D.m. Drake
Il luogo dell’esercizio. Viaggio euristico per menti allenabili (quarta parte)
Alberto Andorlini
Amnesia glutea: descrizione e rimedi (seconda parte)
Fabio Prina, Giampietro Alberti
La rapidità e la velocità nel tennis (ovvero il gioco di gambe)
Alfio Cazzetta
Attività fisica e patologie venose
Giuseppe Di Natali, Claudio Lisi, Sara Ottobrini, Marco Del Bianco, Luca Marin
L’importanza del riscaldamento e del defaticamento per la prevenzione degli infortuni
Maura Mannucci
Fare il peso
Francesco Pasqualoni, Francesco Lampredi
Riflessioni
Pasquale Bellotti
GiocosaMente. Possiamo giocare a...?
Valentina Biino
Sport e abbandono giovanile: cosa fare con il drop out e il burn out?
Monica Paliaga
Il 2017: anno di novità per lo sport italiano (seconda parte)
Guido Martinelli
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Dimagrimento localizzato: valutazione impedenziometrica e fit testMaurizio Salamone
La presentazione di un caso di dimagrimento localizzato in cui è stato implementato un programma bimestrale di attività fisica ad alta intensità e integrazione alimentare con Pro3 di Metagenics. La valutazione dei risultati è stata fatta con impedenziometria e fit test.
Pagine da Allenamento con i pesi. Manuale di istruzione di base per allenatori e praticanti
di: T. R. Beachle - B. R. Groves
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/lallenamento-con-i-pesi
Aprile/Giugno 2013, anno XXXI, n° 97
Temi di questo numero: l'allenamento del core, fatti e miti del fitness, metodologia dell'allenamento, alimentazione e recupero, ricerca e promozione del talento, formazione nello sport.
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/sds-scuola-dello-sport-n-97
Strength training
Valerio Vaccaro, Enrico Bomboletti
ANNO EDIZIONE: 2018
GENERE: Libro
CATEGORIE: Allenamento sportivo
ISBN: 9788860284792
PAGINE: 272
Progressione didattica per l’insegnamento degli esercizi di forza: squat, panca piana, stacco da terra e loro varianti.
Scopo del manuale è quello di fornire una metodologia didattica ad allenatori e personal trainer che approccino l’insegnamento degli esercizi di forza e delle loro varianti, ai loro clienti e ad atleti alle prime armi.
Obiettivi speciali i particolari a cui dare attenzione nella valutazione nell’esecuzione del gesto, la selezione delle priorità imprescindibili perché lo stesso risulti efficiente ed efficace, il riconoscere le problematiche inerenti alla tecnica esecutiva e il saper correggere i difetti attraverso una osservazione critica del movimento.
Un complesso di elementi che possono elevare i livelli qualitativi di un allenatore e di un personal trainer nella ricerca della massima efficacia lavorando in totale sicurezza.
Argomenti principali trattati lo squat, la panca piana, lo stacco da terra, l’utilizzazione delle resistenze applicate all’alzata e la programmazione di base con relative sezioni dedicate ai rispettivi insegnamenti, suggerendo set-up, posizionamenti e fasi progressive.
Uno strumento molto curato e completo per tutti gli addetti ai lavori che presenta nell’impostazione caratteri di assoluta attualità e livelli di modernità che nulla hanno da invidiare ai più apprezzati manuali presenti nella letteratura internazionale.
Una guida teorico-pratica che risulterà utilissima agli operatori del fitness per interfacciarsi con allievi e clienti, e per gli stessi appassionati che potranno trovare nella chiarezza espositiva del testo le risposte ai numerosi quesiti che l’argomento suggerisce.
Scopri di più su http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/strength-training-bomboletti-vaccaro
Pagine da Training ergoattivo - Il senso muscolare
di: Giovanni Betti - Roberto Piga
http://www.calzetti-mariucci.it/shop/prodotti/training-ergoattivo-il-senso-muscolare
Serie A2 Maschile 2015/16 - Tutti i marcatori per squadra e per etàWaterpoloDevelopment
The document appears to be a list of names with numbers next to them. There are various names listed with 1-5 numbers following each name, suggesting some kind of scoring or tally system. Location names are also interspersed throughout, but there is no other context provided to explain the purpose or meaning of the list.
Tornei nazionali Fin-HaBaWaBa 2015 - Si giocheranno in 3 location a Nord (Cremona) centro (Roma) e sud (Scanzano Jonico) - Scarica la comunicazione ufficiale e iscrivi la tua squadra!
This curriculum vitae outlines the water polo career of Igor Lazić, a Serbian goalkeeper. It details his playing experience with several Serbian clubs from 1999 to present, including winning several championships and awards. It also lists his international experience representing Serbia's youth and senior national teams, including winning the Balkan's championship in 2003. His education includes graduating from sports high school in Belgrade in 2005 and the Faculty of Management in Sport in Belgrade in 2011. Videos of some of his saves can be found on YouTube.
1. ANALISI DATI A2 SNC CIVITAVECCHIA
Di Fabio de Siati – pubblicato su www.wpdworld.com
Considerazioni sulle caratteristiche
antropometriche e di performance
ANNO 2013
2015
2. ANALISI DATI A2 SNC CIVITAVECCHIA 2015
1
La tabella mostra le differenze antropometriche medie della squadra dello scorso anno con quella
di quest’anno; Per il confronto sono stati presi i dati che facevano riferimento allo stesso periodo
Come si osserva la squadra di questo anno ha le stesse caratteristiche fisiche si notano , solo
piccole differenze legate all’età, ( un anno in più).
Le prove di valutazione funzionale
I. Per quanto riguarda le caratteristiche di forza sono state svolte di diverse prove di spinta su panca
piana e su pressa inclinata al fine di determinare attraverso il metodo della velocità di esecuzione il
carico di lavoro in ogni espressione di forza , questo metodo è stato possibile determinarlo
attraverso l’uso di un encoder lineare che registrava sia lo spostamento che la velocità in msec
Mentre per le trazioni è stata svolta una sola prova massimale di trazioni alla barra, dovevano
essere svolte il n. massimo di trazioni complete. Inoltre al fine di indagare anche la qualità di forza
esplosiva degli arti inferiori è stato fatto effettuare anche dei test di salto tipo squat jump sul
tappetino a conduttanza di Bosco. Questa prova del tutto aspecifica per le attività natatorie è stata
effettuata solo a scopo di indagine e controllo delle asimmetrie.
II. Con la video analisi e una griglia galleggiante che ha permesso di definire gli spazi relativi al
giocatore e alla sua posizione in vasca, sono state svolte altre 3 prove sui tiri liberi. Nel primo tiro
era richiesto di sviluppare la massima elevazione e potenza, nel secondo tiro il giocatore doveva
utilizzare tutto il movimento del braccio fino a scaricare completamente la spalla e nel terzo tiro era
richiesta una maggiore precisione, ovvero si doveva colpire l’incrocio dei pali in alto a dx per i
destrorsi, ed in alto a sx per sinistrorsi. In questa analisi sono state individuate diverse componenti
come : l’altezza dell’elevazione raggiunta, l’angolo di partenza del braccio nel tiro, l’angolo di arrivo
nel tiro ovvero il punto in cui la palla lascia la mano, è stato misurato in gradi l’escursione angolare
del braccio e il suo tempo ,inoltre è stata misurata la distanza intercorsa dal punto in cui la mano
lascia il pallone e quando questo raggiunge la linea di porta e il tempo impiegato in millesimi di
secondo. Attraverso queste misure è stato possibile determinare la velocità della palla in Km/h e
ms.
Eta' H KG BMI BSA %FAT H2O
media 25,3 182,9 86,4 25,9 2,1 24,5 55,2
dev. St 7,3 5,2 10,0 3,0 0,1 4,3 3,2
media 27,0 183,8 86,3 25,6 2,1 24,3 55,5
dev. St 7,0 5,9 7,6 2,4 0,1 3,8 2,7
Differenze 1,7 0,9 -0,2 -0,3 0,0 -0,2 0,2
2012-2013
2013-2014
stagione
3. ANALISI DATI A2 SNC CIVITAVECCHIA 2015
2
Giocatore Kg
Kg panca
75% 1rm
1 95,6 101,0
2 87,1 95,0
3 85,1 95,0
4 90,5 93,0
5 99,5 90,0
6 82,6 85,0
7 72,3 81,0
8 89,9 80,0
9 74,5 68,0
10 87,4 62,0
11 90,8
Giocatore Kg
Kg pressa
75% 1 rm
4 90,5 213,0
7 72,3 203,0
11 90,8 198,0
5 99,5 197,0
8 89,9 194,0
6 82,6 191,0
1 95,6 188,0
2 87,1 188,0
9 74,5 188,0
3 85,1 152,0
10 87,4 99,0
Giocatore Kg
N trazioni
sbarra
7 72,3 16,0
6 82,6 16,0
4 90,5 15,0
11 90,8 14,0
9 74,5 10,0
1 95,6 9,0
8 89,9 8,0
3 85,1 7,0
10 87,4 5,0
5 99,5 5,0
2 87,1
Giocatore Kg
Kg sollevati
panca / Kg
peso
corporeo
7 72,3 1,12
3 85,1 1,12
2 87,1 1,09
1 95,6 1,06
6 82,6 1,03
4 90,5 1,03
9 74,5 0,91
5 99,5 0,90
8 89,9 0,89
10 87,4 0,71
11 90,8 0,00
Giocatore Kg
Kg sollevati
pressa / Kg
peso
sorporeo
7 72,3 2,81
9 74,5 2,52
4 90,5 2,35
6 82,6 2,31
11 90,8 2,18
2 87,1 2,16
8 89,9 2,16
5 99,5 1,98
1 95,6 1,97
3 85,1 1,79
10 87,4 1,13
Giocatore Kg
N.trazioni /
Kg peso
corporeo
7 72,3 0,22
6 82,6 0,19
4 90,5 0,17
11 90,8 0,15
9 74,5 0,13
1 95,6 0,09
8 89,9 0,09
3 85,1 0,08
10 87,4 0,06
5 99,5 0,05
2 87,1 0,00
III. Per indagare lo stato di fitness nelle capacità natatorie i ragazzi hanno svolto a velocità massimale
3diverse distanze in vasca corta: una sui 50 mt una sui 100 mt ed una sui 200 mt. Ogni prova è stata
monitorata attraverso la video analisi e conteggiate per ogni frazione di 5 mt nei primi 25 mt i
tempi e il numero di bracciate, poi ogni 25 mt per ogni distanza .
Risutati:
I dati saranno presentati in termini assoluti e relativi, per termini assoluti si intende la massima
performance raggiunta dall’atleta ad esempio il carico massimo sollevato, la velocità massima raggiunta in
uno sprint il salto più alto effettuato ecc ecc. questo però non da la certezza ,che l’atleta indicato sia anche
il più forte questo lo otteniamo solo se i dati li trattiamo in termini relativi ovvero ad esempio
nell’analizzare le varie espressioni di forza si usa trattare i dati in riferimento al peso corporeo questo
perché permette di comparare soggetti aventi dimensioni corporee diverse
Nelle tabelle sono Elencati gli atleti che hanno sviluppato al maggior forza in termini assoluti
Nelle tabelle sono elencati gli stessi atleti che hanno raggiunto il miglior rapporto tra forza sviluppata e
peso corporeo
4. ANALISI DATI A2 SNC CIVITAVECCHIA 2015
3
Negli esercizi di forza vengono rappresentati i carichi ottenuti da ogni atleta al 75% dell 1Rm, questo
perchè gia al 70 % dell’ 1 rm tutte le fibre muscolari che partecipano a quel movimento vengono reclutate,
e l’atleta si è trova nel regime dei massimali di forza, questa scelta è stata effettuata perchè dal momento
che i pallanuotisti non sono abituati a lavorare con carichi massimali al fine di preservare la loro integralità
muscolare si è optato per la determinazione di questo carico e dei carichi nei regimi di forza utili (F. Din
Max e F. Explo.) Come vediamo sembra che gli atleti con massa corporee superiori riescano a sviluppare
anche più forza negli esercizi di spinta degli arti superiori se notiamo invece la scheda dei dati relativi
vediamo come questo viene completamente ribaltato in quanto il miglior rapporto tra peso e forza
applicata risulta essere quello del n. 7.
Qui di seguito vengono mostrate le tabelle che fanno riferimento alle prove di salto: Squat Jump
(indaga sulla quantità di forza esplosiva ) e il salto con contro movimento ( CMJ) che indaga sul riuso
elastico muscolare, nel salto Cmj è stato verificato anche il livello di coordinazione e forza posseduta dagli
atleti tra i due arti inferiore questa è stata misurata in cm ed ha permesso di valutare le differenze.
L’elasticità muscolare è un elemento sempre presente intrinsecamente nelle fibre muscolari e tendinee ,
ora nello specifico sport questa qualità non è molto sollecitata dal gesto tecnico anche se negli allenamenti
secco si cerca di stimolarla comunque come nelle prove di salto verso l’ alto con sovraccarico o nei balzi
presenti negli esercizi funzionali questo perche permette a mio avviso uno sviluppo della forza esplosiva.
L’indice di elasticita’ muscolare ci fornisce una dimensione di quella posseduta dall’atleta.
5. ANALISI DATI A2 SNC CIVITAVECCHIA 2015
4
Giocatore Cm sj
13 44,1
3 38,9
1 38,3
4 35,6
9 35,6
7 34,5
11 34,2
2 33,6
12 32,1
6 30,1
8 28,8
10 26
5 0
Giocatore Cm cmj
13 44,4
1 41,6
3 40,5
4 38,4
9 37,2
12 34,4
2 34
11 33,4
10 31,5
6 31,4
7 30
8 29,3
5 0
Giocatore
Index Elast.
Musc.
10 17,5
1 7,9
4 7,3
12 6,7
9 4,3
6 4,1
3 4,0
8 1,7
2 1,2
13 0,7
5 0
11 -2,4
7 -15,0
Giocatore
diff Cm
Cmj/Sj
10 5,5
1 3,3
4 2,8
12 2,3
3 1,6
9 1,6
6 1,3
8 0,5
2 0,4
13 0,3
5 0
11 -0,8
7 -4,5
Giocatore cm cmj dx
3 24
13 21,5
2 21,3
9 20,4
4 20
1 19,9
7 18,5
8 16,5
12 14,5
10 13,7
6 13
11 12,3
5 0
Giocatore cm cmj sx
13 23,3
2 22,3
3 21
1 19,3
9 18,9
4 17,7
7 17,7
11 15,5
12 14,3
8 14,2
6 12,7
10 12,3
5 0
Giocatore
diff Cm
Cmj/Sj
10 5,5
1 3,3
4 2,8
12 2,3
3 1,6
9 1,6
6 1,3
8 0,5
2 0,4
13 0,3
5 0
11 -0,8
7 -4,5
Giocatore
Diff % dx
su sx
8 13,9%
3 12,5%
4 11,5%
10 10,2%
9 7,4%
7 4,3%
1 3,0%
6 2,3%
12 1,4%
5 0,0%
2 -4,7%
13 -8,4%
11 -26,0%
le tabelle mostrano queste differenze:
Come vediamo che ci sono degli atleti che mostrano qualità ottime nel salto sia Sj che Cmj, alcuni
2 giocatori il 7 e l’11 non riescono a sviluppare una maggiore altezza con il cmj, cosa che normalmente si
verifica per effetto del riuso elastico e di una migliore condizione di salto. Se notiamo la tabella che fa
riferimento all’indice di elasticità ci accorgiamo che anche qui viene mostrato il gap molto più elevato nel n.
7.
Anche il portiere che ha raggiunto il salto più alto non possiede un buon indice di elasticità
muscolare cosa che invece viene mostrata dall’atleta che ha sviluppato il peggior salto il n. 10
6. ANALISI DATI A2 SNC CIVITAVECCHIA 2015
5
I tiri liberi
Per analizzare i tiri liberi con il sistema della video analisi è opportuno codificare lo spazio
circostante all’azione da registrare, a tal fine è stata costruita una grigia galleggiante delle dimensioni di
cm 222,5 per 216,5, in cui sul lato corto erano presenti in entrambi i lati due tubi verticali della lunghezza
di 70 Cm. Inoltre è necessario definire anche lo spazio circostante in cui è inserita la grigia, quindi le misure
relative ai lati della piscina. Le riprese sono state effettuate in modo ortogonale con due cineprese in slow-
motion a 210 frame al secondo poste una di fronte all’azione ed una di lato all’azione.
Sono stati effettuati 3 tipi di tiro:
Il primo era richiesta di sviluppare la massima elevazione e la massima potenza. Nel secondo i ragazzi
dovevano sviluppare sempre la massima potenza ricercando però sempre la massima elevazione e la
massima escursione articolare gleno-omerale. L’indicazione nel terzo tiro era di precisione inserire la palla
nella porta nell’angolo superiore dx
Analisi dei risultati, dal generale allo specifico:
al fine di osservare l’andamento generale dei tiri ,è stato analizzato l’andamento medio di tutta la squadra
ed effettuate le correlazioni per vedere se vi è una relazione tra i diversi fattori
la tabella mostra l’andamento medio di tutta la squadra su ogni tiro
questa visione generale ci offre la possibilità di verificare le macro differenze tra i tiri. Nel 1 tiro si ottiene
una elevazione leggermente più alta ed un tiro mediamente più forte il braccio si muole leggermente più
veloce e compie un escursione angolare di 137,7 gradi.
Nel secondo tiro, avendo comunque dato l’indicazione di effettuare una maggior escursione articolare
scaricando nel tiro tutta la spalla di ottiene un valore leggermente minore, questo aspetto può essere
ricercato forse nel fatto che questi due tiri siano molto simili ed i ragazzi hanno espressolo stesso gesto
tecnico.
Il terzo tiro è il più lento, questo è potrebbe legato alla necessita di sviluppare una maggior precisione e
quindi si pone attenzione all’obiettivo cercando di rimanere idi orientarsi al meglio verso la direzione da
ricercare e per questo anche l’elevazione e la velocità del braccio ne risentono.
Gradi°
partenza
Gradi°
arrivo
gradi°
escursione
tempo ms
vel
braccio
Rad/sec
spazio mt tempo ms Km/h m/s
Media 64,4 32,5 137,7 105,2 177,8 1,84 3,4 0,2 69,9 19,4
Dev St 4,8 9,2 7,0 13,2 32,7 0,2 0,2 0,0 6,4 1,8
Media 62,0 32,3 135,2 102,9 195,6 1,80 3,6 0,2 65,4 18,2
Dev St 5,9 9,5 9,6 13,4 54,6 0,2 0,3 0,0 6,1 1,7
Media 58,5 33,0 130,3 97,3 160,3 1,70 3,6 0,2 63,3 17,6
Dev St 4,9 6,0 7,7 11,9 36,5 0,2 0,3 0,0 9,7 2,7
3
Tipologia
tiro
Elevazion
e testa
pelo
acqua Cm
gradi angolari tiro tiro
1
2
7. ANALISI DATI A2 SNC CIVITAVECCHIA 2015
6
I grafici
Offrono la possibilità di verificare in modo immediato le differenze tra i sogetti, qui di seguito
vengono riportati i grafici per l’escursione angolare, l’elevazione del corpo sull’acqua, la velocità del braccio
e la velocità della palla in Km/h
L’elevazione del torace sull’acqua
L’escursione Angolare totale del Braccio nel tiro
8. ANALISI DATI A2 SNC CIVITAVECCHIA 2015
7
La velocità del Braccio di tiro In radianti al secondo
La velocità della palla in Km/h
Per verificare la relazione esistente tra due diversi fattori abbiamo effettuato diverse correlazioni, la
correlazione mostra attraverso il coefficiente di determinazione ossia un numero che va da o a 1. La sua
attendibilità statistica e meno. Con 1 si esplicita la sua attendibilità mentre con 0 la sua completa
estraneità .
9. ANALISI DATI A2 SNC CIVITAVECCHIA 2015
8
Attraverso questo metodo viene determinata la parte di associazione comune dei fattori che influenza le
variabili. un esempio:
A b
A b
Nessuna relazione tra a e b R2=0,00001 Varianza condivisa tra e variabili del 50% R2
= 0,50
Le nostre correlazioni: nel 1 tiro
Le nostre correlazioni: nel 2 tiro
per nulla correlato la velocità del braccio
con la velocità del tiro in Km/h
R2= 0,0004
poco correlato l’elevazione del busto con la
velocità del tiro in Km/h
R2= 0,033
Lieve Correlazione positiva tra la velocità
del braccio con la velocità del tiro in Km/h
R2= 0,281
Lieve Correlazione positiva tra elevazione
del busto con la velocità del tiro in Km/h
R2= 0,281
10. ANALISI DATI A2 SNC CIVITAVECCHIA 2015
9
giocatore
media
differenze h
elev
media diff
escurs.
Ang
media diff.
Vel Km/h
tiro
11 1,4 2,1 2,5
9 0,2 6,7 3,2
1 8,2 -4,5 17,5
2 1,5 14,9 10,3
4 4,3 -2,9 11,9
7 1,6 -4,0 3,0
6 0,0 14,7 11,2
5 4,1 1,2 7,6
10 6,3 5,0 18,7
3 6,7 14,1 6,1
8 9,0 10,5 8,2
Le nostre correlazioni: nel 3 tiro
Analisi delle differenze medie tra le prove di tiro per ogni
Giocatore
Nello schema proposto qui accanto vengono mostrate le
differenze rilevate per ogni giocatore, i fattori analizzati sono
stati:
l’elevazione del busto in acqua
l’escursione angolare del tiro
la velocità del tiro in km/h
Correlazione positiva tra la velocitò del
braccio con la velocità del tiro in Km/h
R2= 0,449
Lieve Correlazione tra elevazione del busto
con la velocità del tiro in Km/h
R2= 0,022
12. ANALISI DATI A2 SNC CIVITAVECCHIA 2015
11
Correlazioni tra esercizi di forza a secco e tiro ed elevazione
Carico panca piana e velocità tiro
Debole Correlazione positiva con il carico
spostato in panca piana e velocità del tiro
in Km/h R2= 0,07
Correlazione positiva con il n. di trazioni
alla barra e la velocità del tiro in Km/h
R2= 0,17
Correlazione positiva con il carico spostato
su pressa a 45° e elevazione in acqua
R2= 0,19
Correlazione positiva con il carico spostato
su pressa a 45° e elevazione cm con Sj
R2= 0,17
13. ANALISI DATI A2 SNC CIVITAVECCHIA 2015
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Giocatore
tempo ms
Distanza 5
m
Giocatore
tempo ms
distanza 10
Giocatore
tempo ms
Distanza
15
1 2,91 7 2,38 2 2,34
10 2,91 2 2,34 7 2,26
7 2,84 9 2,29 9 2,21
2 2,78 1 2,27 5 2,18
4 2,78 5 2,27 10 2,14
5 2,72 10 2,25 6 2,13
9 2,66 4 2,25 11 2,13
8 2,60 6 2,25 4 2,11
11 2,60 8 2,19 1 2,07
6 2,55 11 2,19 8 2,03
Le andature nel nuoto
Per verificare il livello di partenza della fitness nel nuoto abbiamo fatto eseguire 3 prove alla massima
velocità in vasca corta a stile crawl su: 50 mt, 100 mt e 200 mt. Ad ogni 5 mt venivano rilevati i tempi e il
numero di bracciate. Il tutto è stato verificato attraverso la video analisi ( se ne porta un’immagine a scopo
di esempio.
Anche se queste prove sono lontane dal modello di prestazione le abbiamo inserite nelle prime fasi del
periodo preparatorio. E lo scopo era quello di verificare appunto la fitness di quel momento.
La tabella mette in evidenza chi ha sviluppato più metri al secondo su le diverse distanze indagate:
5 mt, 10 mt, 15 mt, 25 mt, 50 mt, 100 mt e 200 mt, si ricorda che la partenza e gli arrivi sono stati fatti
arrivando al muro dove è presente una forte componete legata forza di spinta degli arti inferiori