Dall’analisi di TIG sulle relazioni finanziarie del primo trimestre 2014: utili in crescita e una ripresa dei
margini di interesse. Rimangono sospesi i risultati negativi di MPS, Banco Popolare e Banca Carige.
www.theinnovationgroup.it
In un quadro congiunturale particolarmente negativo, le BCC hanno continuato a sostenere Soci e clientela, soprattutto PMI e famiglie, infatti, a fine 2012, l’ammontare degli impieghi e della accolta diretta è in leggera crescita rispetto alla fine del precedente esercizio. L’attenzione della presente ricerca è rivolta alla BCC di Napoli con un focus sul margine di intermediazione ed in particolar modo sul risultato delle commissioni nette, le quali, rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2011, sono cresciute poco più del 17%. Il risultato, seppur positivo, non è in linea con le aspettative della dirigenza, che fissa obiettivi più ambiziosi per il 2013. Nel seguente lavoro sono stati realizzati: 1) un’analisi dettagliata delle commissioni attive e passive relative ai servizi finanziari e la loro evoluzione rispetto all’esercizio precedente; 2) un’analisi della fidelizzazione della clientela; 3) il re-pricing dei prodotti che mostrano bassa redditività attraverso un’analisi di simulazione.
El resumen proporciona 3 conclusiones clave del documento: 1) Que es necesario llamar la atención sobre el espacio cuando no está concurrido, 2) Generar opiniones sobre la importancia de la pileta, 3) Usar psicología inversa para despertar interés en el espacio.
Dall’analisi di TIG sulle relazioni finanziarie del primo trimestre 2014: utili in crescita e una ripresa dei
margini di interesse. Rimangono sospesi i risultati negativi di MPS, Banco Popolare e Banca Carige.
www.theinnovationgroup.it
In un quadro congiunturale particolarmente negativo, le BCC hanno continuato a sostenere Soci e clientela, soprattutto PMI e famiglie, infatti, a fine 2012, l’ammontare degli impieghi e della accolta diretta è in leggera crescita rispetto alla fine del precedente esercizio. L’attenzione della presente ricerca è rivolta alla BCC di Napoli con un focus sul margine di intermediazione ed in particolar modo sul risultato delle commissioni nette, le quali, rispetto all’esercizio chiuso al 31/12/2011, sono cresciute poco più del 17%. Il risultato, seppur positivo, non è in linea con le aspettative della dirigenza, che fissa obiettivi più ambiziosi per il 2013. Nel seguente lavoro sono stati realizzati: 1) un’analisi dettagliata delle commissioni attive e passive relative ai servizi finanziari e la loro evoluzione rispetto all’esercizio precedente; 2) un’analisi della fidelizzazione della clientela; 3) il re-pricing dei prodotti che mostrano bassa redditività attraverso un’analisi di simulazione.
El resumen proporciona 3 conclusiones clave del documento: 1) Que es necesario llamar la atención sobre el espacio cuando no está concurrido, 2) Generar opiniones sobre la importancia de la pileta, 3) Usar psicología inversa para despertar interés en el espacio.
IPE - Cerved "I sistemi di monitoraggio del credito/early warning alla luce d...IPE Business School
Il lavoro avviato in collaborazione con Cerved Group si focalizza sull’analisi dei benefici riscontrabili in bilancio in seguito alla pubblicazione delle nuove direttive internazionali in materia di classificazione delle esposizioni creditizie per le banche (IFRS 9) e dei sistemi Early Warnings. Alla luce del rilevante ammontare di crediti deteriorati in Europa e della consistente incidenza in Italia, la qualità degli attivi bancari ha assunto un’importanza centrale per l’Autorità di Vigilanza. Lo studio ha analizzato lo scenario regolamentare in materia di NPLs e degli stage antecedenti allo stato di deterioramento del credito. Filo conduttore, è stato l’identificazione dello stato di implementazione dei EWS desumibile dai bilanci delle significant banks (G-SiB) italiane ed un’analisi costi-benefici dello sviluppo interno di indicatori di allerta precoce; in conclusione, la possibilità di recepire importanti informazioni sul tema anche tramite l’utilizzo di open & big data non convenzionali.
The Project Work, in cooperation with Cerved Group S.p.a, focuses on the analysis of the benefits that can be achieved in the balance sheets, in the light of the new international standards on credit ratings for banks (IFRS 9), by the introduction of the Early Warnings systems. Looking at the significant amount of impaired loans in the European banks and the significant impact especially in Italy, the quality of bank assets has become crucial to the Supervisory Authorities. The study analyzed the regulatory scenario for NPLs and for the stages prior the deterioration of credit. Conductive wire was the deployment status of the Italian major banks, the cost-benefit analysis of the internal development of early warnings indicators and the possibility to receive important information through the use of open & big data no conventional.
I confidi al bivio, spunti per una discussione (13 marzo 2018)Salvatore Vescina
Questo documento non nasce per esprimere un ragionamento organico, ma per supportare una serie di domande in una tavola rotonda. In questa versione il testo è integrato in alcuni passaggi, per renderlo più comprensibile a quanti non erano presenti all'evento del 13 marzo 2018 (X Osservatorio sui confidi di Torino Finanza, presso la CCIAA di Roma in piazza di Pietra) e colgo l'occasione per esprimere alcune mie idee che non possono essere attribuite ad altre persone o istituzioni.
Temi trattati:
- andamento del mercato dei confidi e fattori che hanno pesato sulla dinamica;
- dati attinti dal database del fondo di garanzia per le PMI: a) la relazione tra "garanzia diretta" e "controgaranzia"; b) cosa succede dove le Regioni si avvalgono della "lettera r" restringendo l'operatività del fondo alle sole "controgranzie"? c) la qualità allocativa delle banche e dei confidi a confronto;
- l'accountability dei confidi ponte tra valore e risorse pubbliche;
- spunti sui miglioramenti incrementali al business model dei confidi (in particolare nuovi prodotti e servizi per accrescere i ricavi).
Informativa e effetti de Covid-19 sui "Crediti verso clientela" delle princip...IPE Business School
Il presente elaborato, sviluppato in collaborazione con BDO Italia S.p.A., ha il fine di analizzare gli impatti della crisi economica causata dal Covid-19 sulla voce 40 b) “Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - crediti verso la clientela” dei bilanci di sei banche significant italiane e di verificare che l’informativa data in Nota Integrativa dagli istituti di credito scelti sia conforme con le disposizioni di Banca d’Italia. Nella prima parte del lavoro sono state descritte le principali fonti normative, con un particolare focus sulla comunicazione 15 dicembre 2020 di Banca d’Italia. Nella seconda parte si è proceduto allo studio della voce di bilancio “crediti verso la clientela” delle banche considerate, attraverso l’analisi della com-posizione, classificazione e valutazione, evidenziando per ogni fase l’impatto dei “finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19”.
Le banche al servizio del paese.
La finanza e il credito sono elementi fondamentali per
ritrovare la via della crescita e dell’occupazione. In questa
cornice definiamo le banche attività produttive private di
interesse pubblico.
FISAC e CGIL avanzano sette proposte per quattro obiettivi
che siano parte integrante di un programma di interventi
più ampio come il Piano del Lavoro già definito dalla CGIL.
Un manifesto a sostegno della crescita dell’economia reale,
dell’etica della finanza, per la legalità e per l’eguaglianza.
Un settore, quello del credito, che pur essendo specchio
reale della crisi del paese e che vive come l’industria negli
anni ’80 una profonda ristrutturazione tra crisi e
innovazione immaginiamo al servizio del paese.
Nel recente e primo rapporto sulla stabilità finanziaria del 2016 di Banca d’Italia è stato stimato che il complesso degli investimenti delle famiglie in strumenti (diversi dalle azioni) che potrebbero essere interessati da misure di bail-in in caso di risoluzione rappresenti oltre il 10 per cento delle attività finanziarie delle famiglie italiane.
Una fotografia che a ben osservare appare indubbiamente appropriata a quel ruolo mitologico che fu di Atlante e che ambiziosamente è stato attribuito al fondo-privatistico messo in piedi dal sistema finanziario italiano. Fondo che in ultima analisi, nel tentare di sorreggere il peso degli aumenti di capitale e la gestione degli NPL di banche problematiche, vuol evitare un meccanismo generalizzato di bail-in conseguente ad un eventuale panico su larga scala che potrebbe condurre a una crisi sistemica nazionale.
UniCredit S. p. A. : società, analisi stress test e programmazione futura.OttavioRisi
In seguito alla partecipazione della banca di investimento UniCredit S.p.A. agli stress test condotti a livello europeo nel 2016, il progetto ne presenta e commenta i risultati secondo i coefficienti patrimoniali minimi di Basilea III. E' bene ricordare che lo stress test è stato condotto dall'Autorità Bancaria Europea (European Banking Authority - EBA), in collaborazione con il Meccanismo Unico di Vigilanza (Single Supervisory Mechanism - SSM), la Banca Centrale Europea (BCE), la Commissione Europea ed il Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board - ESRB).
Lo stress test europeo 2016, a differenza di quelli precedentemente condotti, non contiene una soglia di pass-fail. Esso è stato invece pensato per essere utilizzato come una componente fondamentale di informazione per il processo di revisione prudenziale nel 2016. I risultati quindi consentiranno alle autorità competenti di valutare la capacità di UniCredit di soddisfare i requisiti minimi applicabili ed addizionali di fondi propri negli scenari avversi sulla base di una metodologia e di ipotesi comuni.
Lo scenario avverso dello stress test è stato definito dalla BCE/ESRB e copre un orizzonte temporale di tre anni (2016-2018). Lo stress test è stato condotto applicando un'ipotesi di bilancio statico sulla base di dicembre 2015, e quindi non tiene conto di future strategie di business e azioni manageriali. Non rappresenta un'indicazione di profitti futuri di UniCredit.
Crisi e ristrutturazioni: dai segnali deboli alla prevenzione e alla curaEY
Sintesi dei risultati della ricerca sulle strategie di ristrutturazione aziendale e sulle possibilità di ritorno al valore presentata dal Prof. Maurizio Dallocchio del dipartimento di Finanza e CReSV (Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore) dell’Università Bocconi in occasione del convegno "Le ristrutturazioni aziendali. Dalla crisi al rilancio: strumenti e procedure".
Per maggiori informazioni vi preghiamo di visitare:
http://www.ey.com/IT/it/Services/Transactions/Restructuring/Le-ristrutturazioni-aziendali
Dopo un breve excursus delle tappe fondamentali della storia del Banco di Napoli, il lavoro pone l’accento sui principali eventi che hanno condizionato lo sviluppo di quest’ultimo: la fusione tra Intesa e Sanpaolo, e la crisi finanziaria. Il corpo centrale del lavoro è rappresentato dall’analisi andamentale relativa al quadriennio 2007-2010 e ai primi tre mesi del 2011.
Al fine di descrivere l’impatto della crisi finanziaria sull’operatività della Banca, è stata condotta un’analisi che concerne le quattro principali regioni in cui il Banco di Napoli è presente, sottolineando infine le principali criticità future da monitorare.
After a short excursus of milestones in the history of the Banco di Napoli, the work focuses on the major events that have influenced the development of the latter: the merger between Intesa and Sanpaolo, and the financial crisis. The main body of work is the analysis on the performance on the 2007-2010 period and the first three months of 2011.
In order to describe the impact of financial crisis on the operation of the Bank, an analysis was conducted concerning the four main regions in which the Banco di Napoli is present, then pointing out the main problems of future monitoring.
1. L’Economia mondiale oggi, un’analisi critica sui principali aspetti macroeconomici:
- perché guardare al lungo periodo è meglio che concentrarsi sul breve
- gli shock economici intrapresi dalle Banche Centrali, quali conseguenze?
- analisi di contesto macroeconomico, cambiamenti demografici e opportunità di investimento
2. Le nuove esigenze da considerare nella pianificazione finanziaria:
- i Millennials, target più interessato dall’attuale contesto macroeconomico
- la Silver economy
3. Previdenza, tra riforma e consulenza:
- l’importanza di gestire la propria economia personale in base al Life Planning
- il Goal Based Investment, l'approccio corretto agli investimenti
4. Centralità del ruolo del consulente finanziario: come creare valore
- accenni di finanza comportamentale, come gestire il cliente ed evitare i tipici bias comportamentali
Gestione finanziaria e certificabilità dei bilanci delle strutture socio sani...Nevio Boscariol
Anche nelle strutture socio-sanitarie l'aspetto finanziario è da tempo diventato aspetto essenziale della gestione, sebbene l'evidenza incontrovertibile è recente.
Nella gestione finanziaria è fondamentale il mix degli strumenti finanziari che si usano i quali a loro volta determinano la struttura finanziaria dello Stato Patrimoniale che già nel medio periodo possono determinare la solidità o meno di una struttura socio-sanitaria, gli strumenti tecnico-gestionali per pianificare, monitorare e gestire l'intero ciclo economico e monetario dove rilevanza fondamentale hanno i flussi di cassa. Senza la conoscenza e l'utilizzo degli adeguati strumenti finanziari e di quelli di controllo e gestione dei flussi finanziari è di fatto non possibile governare questi aspetti.
Allo stesso tempo il tema della rappresentazione civilistica del bilancio e la sua certificabilità ha già assunto primaria importanza nei rapporti verso le istituzioni finanziarie e diventerà la norma anche nei rapporti con le Regioni in tema di requisiti per le strutture accredite. La prima regione a rendere obbligatorio tale requisito con delibera n. IX/3856 del 25 luglio 2012 è stata la Lombardia, ma seguiranno anche le altre in tempi diversi.
IPE - Cerved "I sistemi di monitoraggio del credito/early warning alla luce d...IPE Business School
Il lavoro avviato in collaborazione con Cerved Group si focalizza sull’analisi dei benefici riscontrabili in bilancio in seguito alla pubblicazione delle nuove direttive internazionali in materia di classificazione delle esposizioni creditizie per le banche (IFRS 9) e dei sistemi Early Warnings. Alla luce del rilevante ammontare di crediti deteriorati in Europa e della consistente incidenza in Italia, la qualità degli attivi bancari ha assunto un’importanza centrale per l’Autorità di Vigilanza. Lo studio ha analizzato lo scenario regolamentare in materia di NPLs e degli stage antecedenti allo stato di deterioramento del credito. Filo conduttore, è stato l’identificazione dello stato di implementazione dei EWS desumibile dai bilanci delle significant banks (G-SiB) italiane ed un’analisi costi-benefici dello sviluppo interno di indicatori di allerta precoce; in conclusione, la possibilità di recepire importanti informazioni sul tema anche tramite l’utilizzo di open & big data non convenzionali.
The Project Work, in cooperation with Cerved Group S.p.a, focuses on the analysis of the benefits that can be achieved in the balance sheets, in the light of the new international standards on credit ratings for banks (IFRS 9), by the introduction of the Early Warnings systems. Looking at the significant amount of impaired loans in the European banks and the significant impact especially in Italy, the quality of bank assets has become crucial to the Supervisory Authorities. The study analyzed the regulatory scenario for NPLs and for the stages prior the deterioration of credit. Conductive wire was the deployment status of the Italian major banks, the cost-benefit analysis of the internal development of early warnings indicators and the possibility to receive important information through the use of open & big data no conventional.
I confidi al bivio, spunti per una discussione (13 marzo 2018)Salvatore Vescina
Questo documento non nasce per esprimere un ragionamento organico, ma per supportare una serie di domande in una tavola rotonda. In questa versione il testo è integrato in alcuni passaggi, per renderlo più comprensibile a quanti non erano presenti all'evento del 13 marzo 2018 (X Osservatorio sui confidi di Torino Finanza, presso la CCIAA di Roma in piazza di Pietra) e colgo l'occasione per esprimere alcune mie idee che non possono essere attribuite ad altre persone o istituzioni.
Temi trattati:
- andamento del mercato dei confidi e fattori che hanno pesato sulla dinamica;
- dati attinti dal database del fondo di garanzia per le PMI: a) la relazione tra "garanzia diretta" e "controgaranzia"; b) cosa succede dove le Regioni si avvalgono della "lettera r" restringendo l'operatività del fondo alle sole "controgranzie"? c) la qualità allocativa delle banche e dei confidi a confronto;
- l'accountability dei confidi ponte tra valore e risorse pubbliche;
- spunti sui miglioramenti incrementali al business model dei confidi (in particolare nuovi prodotti e servizi per accrescere i ricavi).
Informativa e effetti de Covid-19 sui "Crediti verso clientela" delle princip...IPE Business School
Il presente elaborato, sviluppato in collaborazione con BDO Italia S.p.A., ha il fine di analizzare gli impatti della crisi economica causata dal Covid-19 sulla voce 40 b) “Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato - crediti verso la clientela” dei bilanci di sei banche significant italiane e di verificare che l’informativa data in Nota Integrativa dagli istituti di credito scelti sia conforme con le disposizioni di Banca d’Italia. Nella prima parte del lavoro sono state descritte le principali fonti normative, con un particolare focus sulla comunicazione 15 dicembre 2020 di Banca d’Italia. Nella seconda parte si è proceduto allo studio della voce di bilancio “crediti verso la clientela” delle banche considerate, attraverso l’analisi della com-posizione, classificazione e valutazione, evidenziando per ogni fase l’impatto dei “finanziamenti oggetto di misure di sostegno Covid-19”.
Le banche al servizio del paese.
La finanza e il credito sono elementi fondamentali per
ritrovare la via della crescita e dell’occupazione. In questa
cornice definiamo le banche attività produttive private di
interesse pubblico.
FISAC e CGIL avanzano sette proposte per quattro obiettivi
che siano parte integrante di un programma di interventi
più ampio come il Piano del Lavoro già definito dalla CGIL.
Un manifesto a sostegno della crescita dell’economia reale,
dell’etica della finanza, per la legalità e per l’eguaglianza.
Un settore, quello del credito, che pur essendo specchio
reale della crisi del paese e che vive come l’industria negli
anni ’80 una profonda ristrutturazione tra crisi e
innovazione immaginiamo al servizio del paese.
Nel recente e primo rapporto sulla stabilità finanziaria del 2016 di Banca d’Italia è stato stimato che il complesso degli investimenti delle famiglie in strumenti (diversi dalle azioni) che potrebbero essere interessati da misure di bail-in in caso di risoluzione rappresenti oltre il 10 per cento delle attività finanziarie delle famiglie italiane.
Una fotografia che a ben osservare appare indubbiamente appropriata a quel ruolo mitologico che fu di Atlante e che ambiziosamente è stato attribuito al fondo-privatistico messo in piedi dal sistema finanziario italiano. Fondo che in ultima analisi, nel tentare di sorreggere il peso degli aumenti di capitale e la gestione degli NPL di banche problematiche, vuol evitare un meccanismo generalizzato di bail-in conseguente ad un eventuale panico su larga scala che potrebbe condurre a una crisi sistemica nazionale.
UniCredit S. p. A. : società, analisi stress test e programmazione futura.OttavioRisi
In seguito alla partecipazione della banca di investimento UniCredit S.p.A. agli stress test condotti a livello europeo nel 2016, il progetto ne presenta e commenta i risultati secondo i coefficienti patrimoniali minimi di Basilea III. E' bene ricordare che lo stress test è stato condotto dall'Autorità Bancaria Europea (European Banking Authority - EBA), in collaborazione con il Meccanismo Unico di Vigilanza (Single Supervisory Mechanism - SSM), la Banca Centrale Europea (BCE), la Commissione Europea ed il Comitato europeo per il rischio sistemico (European Systemic Risk Board - ESRB).
Lo stress test europeo 2016, a differenza di quelli precedentemente condotti, non contiene una soglia di pass-fail. Esso è stato invece pensato per essere utilizzato come una componente fondamentale di informazione per il processo di revisione prudenziale nel 2016. I risultati quindi consentiranno alle autorità competenti di valutare la capacità di UniCredit di soddisfare i requisiti minimi applicabili ed addizionali di fondi propri negli scenari avversi sulla base di una metodologia e di ipotesi comuni.
Lo scenario avverso dello stress test è stato definito dalla BCE/ESRB e copre un orizzonte temporale di tre anni (2016-2018). Lo stress test è stato condotto applicando un'ipotesi di bilancio statico sulla base di dicembre 2015, e quindi non tiene conto di future strategie di business e azioni manageriali. Non rappresenta un'indicazione di profitti futuri di UniCredit.
Crisi e ristrutturazioni: dai segnali deboli alla prevenzione e alla curaEY
Sintesi dei risultati della ricerca sulle strategie di ristrutturazione aziendale e sulle possibilità di ritorno al valore presentata dal Prof. Maurizio Dallocchio del dipartimento di Finanza e CReSV (Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore) dell’Università Bocconi in occasione del convegno "Le ristrutturazioni aziendali. Dalla crisi al rilancio: strumenti e procedure".
Per maggiori informazioni vi preghiamo di visitare:
http://www.ey.com/IT/it/Services/Transactions/Restructuring/Le-ristrutturazioni-aziendali
Dopo un breve excursus delle tappe fondamentali della storia del Banco di Napoli, il lavoro pone l’accento sui principali eventi che hanno condizionato lo sviluppo di quest’ultimo: la fusione tra Intesa e Sanpaolo, e la crisi finanziaria. Il corpo centrale del lavoro è rappresentato dall’analisi andamentale relativa al quadriennio 2007-2010 e ai primi tre mesi del 2011.
Al fine di descrivere l’impatto della crisi finanziaria sull’operatività della Banca, è stata condotta un’analisi che concerne le quattro principali regioni in cui il Banco di Napoli è presente, sottolineando infine le principali criticità future da monitorare.
After a short excursus of milestones in the history of the Banco di Napoli, the work focuses on the major events that have influenced the development of the latter: the merger between Intesa and Sanpaolo, and the financial crisis. The main body of work is the analysis on the performance on the 2007-2010 period and the first three months of 2011.
In order to describe the impact of financial crisis on the operation of the Bank, an analysis was conducted concerning the four main regions in which the Banco di Napoli is present, then pointing out the main problems of future monitoring.
1. L’Economia mondiale oggi, un’analisi critica sui principali aspetti macroeconomici:
- perché guardare al lungo periodo è meglio che concentrarsi sul breve
- gli shock economici intrapresi dalle Banche Centrali, quali conseguenze?
- analisi di contesto macroeconomico, cambiamenti demografici e opportunità di investimento
2. Le nuove esigenze da considerare nella pianificazione finanziaria:
- i Millennials, target più interessato dall’attuale contesto macroeconomico
- la Silver economy
3. Previdenza, tra riforma e consulenza:
- l’importanza di gestire la propria economia personale in base al Life Planning
- il Goal Based Investment, l'approccio corretto agli investimenti
4. Centralità del ruolo del consulente finanziario: come creare valore
- accenni di finanza comportamentale, come gestire il cliente ed evitare i tipici bias comportamentali
Gestione finanziaria e certificabilità dei bilanci delle strutture socio sani...Nevio Boscariol
Anche nelle strutture socio-sanitarie l'aspetto finanziario è da tempo diventato aspetto essenziale della gestione, sebbene l'evidenza incontrovertibile è recente.
Nella gestione finanziaria è fondamentale il mix degli strumenti finanziari che si usano i quali a loro volta determinano la struttura finanziaria dello Stato Patrimoniale che già nel medio periodo possono determinare la solidità o meno di una struttura socio-sanitaria, gli strumenti tecnico-gestionali per pianificare, monitorare e gestire l'intero ciclo economico e monetario dove rilevanza fondamentale hanno i flussi di cassa. Senza la conoscenza e l'utilizzo degli adeguati strumenti finanziari e di quelli di controllo e gestione dei flussi finanziari è di fatto non possibile governare questi aspetti.
Allo stesso tempo il tema della rappresentazione civilistica del bilancio e la sua certificabilità ha già assunto primaria importanza nei rapporti verso le istituzioni finanziarie e diventerà la norma anche nei rapporti con le Regioni in tema di requisiti per le strutture accredite. La prima regione a rendere obbligatorio tale requisito con delibera n. IX/3856 del 25 luglio 2012 è stata la Lombardia, ma seguiranno anche le altre in tempi diversi.
Similar to Fare impresa durante la (piccola) ripresa: scenario economico, cambi ed evoluzione dei mercati (20)
The Fashion Designer Economy: New Relationships Between Manufacturers and Des...UNIONE INDUSTRIALE PRATESE
This document discusses the Fashion Designer Economy and relationships between manufacturers and designers. It introduces the Designer-Manufacturer Innovation Support Centre (DISC) which supports fashion manufacturers, designers, and jewelers through programs that deliver innovation in product, process, and business models. Several projects are described where DISC has connected designers with manufacturers to collaborate on new products, materials, and production processes in order to drive innovation.
Il mini-corso di comunicazione efficace di Valentina Maltagliati, esperta di comunicazione ed elevator pitch, che spiega: cosa scrivere per ottimizzare il proprio PAL (Profilo Azienda/Laboratorio) e renderlo efficace ed attrattivo per i potenziali interlocutori; come prepararsi ai singoli match; come fare una presentazione efficace e utilizzare al meglio i 30 minuti di durata del match; qual è il materiale da portare all’evento e da utilizzare per promuovere le proprie competenze (biglietti da visita, slide su iPad, brochure, pagine Facebook, ecc.).
Uno dei nostri “Appuntamenti con l’innovazione” stavolta in collaborazione con Zucchetti Centro Sistemi. Come migliorare le performance aziendali ed essere competitivi sul mercato attraverso l’innovazione.
Prato has been a center of textile production since the 12th century, specializing in wool fabrics. [1] More recently, it has expanded into other textile products totaling €4.5 billion in annual turnover. [2] Prato exports about 60% of its textile production to 145 countries worldwide. [3] It has developed sustainable practices such as recycling water used in production and using regenerated fibers from used textiles, saving resources and reducing waste and emissions. [4] The district earned EMAS certification for its environmental management.
ANALISI BILANCI 2011-2013 e confronti sulla evoluzione dimensionale tra 2004 ...UNIONE INDUSTRIALE PRATESE
Come ogni anno, l’Unione Industriale Pratese ha elaborato i conti economici e gli stati patrimoniali delle società di capitali di tutta l’industria del distretto. Un lavoro complesso che oltre a passare attraverso l’acquisizione e il trattamento di un’enorme mole di dati ha richiesto, non soltanto per il tessile, una riclassificazione delle 1061 singole imprese manifatturiere iniziali secondo la logica della filiera pratese.
Interessantissima presentazione della dottoressa Erica Corbellini della Bocconi School of Management per Confindustria Prato. "Empowering lives through knowledge and imagination"
Pratotrade - Consorzio di imprese del distretto di Prato nato nel 1979 su iniziativa della Unione Industriale Pratese.
Presentazione del progetto Marketplace.
Mafe De Baggis "L’Araba Fenice: rivitalizzare business maturi con i processi ...UNIONE INDUSTRIALE PRATESE
Mafe De Baggis, consulente di comunicazione freelance, è cofondatrice di Pleens, motore di ricerca per storie geolocalizzate. Lavora anche nella formazione, sempre in ambito comunicativo e cura la rubrica No Logo su Punto Informatico. Negli ultimi anni ha collaborato con Condé Nast (Style.it, Vogue.it e formazione ai giornalisti), Mondadori (Grazia e Donna Moderna), RCS (formazione), Barilla Center for Food & Nutrition, Danone, Lavazza, Bonduelle, Alfa Romeo, Indesit, Prénatal, ESA, Ferrari e eBookLabItalia.
Mafe De Baggis "L’Araba Fenice: rivitalizzare business maturi con i processi ...
Fare impresa durante la (piccola) ripresa: scenario economico, cambi ed evoluzione dei mercati
1. C.A. Carnevale-Maffè 1
Fare impresa durante la (piccola) ripresa: scenario
economico, cambi ed evoluzione dei mercati.
Prof. Carlo Alberto Carnevale Maffè
Comitato Direttivo ABI Lab
Bocconi University – SDA Bocconi School of Management
26. TREND DI LUNGO PERIODO: DA DOVE ARRIVERÀ LA
CRESCITA IN FUTURO?
Source: IMF, UniCredit Research
Scomposizione della crescita del PIL
27. C.A. Carnevale-Maffè 27
“Le nuove regole non consentono d’ora
in poi il salvataggio di una banca senza
un sacrificio significativo da parte dei
creditori. La clientela va resa
pienamente consapevole del fatto che
potrebbe dover contribuire al
risanamento di una banca, il che fa
venir meno la certezza del
mantenimento del valore del capitale
investito fino ad ora radicata nella
consapevolezza dell’investitore” .
(I. Visco, Audizione al Senato del 22.4.2015)
29. C.A. Carnevale-Maffè 29
Ci siamo “fumati” 750 miliardi in pochi anni.
Almeno 250 solo negli ultimi due.
Se non fosse stato per un po’ di recente recupero grazie al capital gain da attività finanziarie,
ce ne saremmo fumati un migliaio…
Solo nel 1^ sem. 2014, ci siamo bevuti un altro centinaio di miliardi.
30. C.A. Carnevale-Maffè 30
Te Tassa & non te Tasi
Padoan: Con la Legge di
Stabilità “Chi ha lucrato
sulle rendite smetterà di
guadagnarci”.
(“In mezz’ora”, RAI3, 19 Ottobre 2014)
Il Governo, non
potendo far altro
debito pubblico,
rende forzoso il
debito privato.
31. C.A. Carnevale-Maffè 31
Sofferenze lorde del sistema bancario: 12% del PIL
25000
45000
65000
85000
105000
125000
145000
165000
185000
205000
12/31/08 12/31/09 12/31/10 12/31/11 12/31/12 12/31/13 11/30/14
Più che quadruplicate
dal 2008
35. C.A. Carnevale-Maffè 35
Ciascun risparmiatore dovrà pagarsi il salvataggio della propria
banca (e del proprio Stato…)
“Bail-in” non è un’espressione di stupore
in vernacolo genovese.
“Fallimento Ordinato” delle banche:
Pagheranno prima azionisti, obbligazionisti e
depositanti - non lo Stato.
36. C.A. Carnevale-Maffè 36
Le 9 (su 15) bocciate da Draghi
1) MPS
2) Carige
3) Veneto Banca
4) Banco Popolare
5) Banca Popolare di Vicenza
6) Banca Popolare di Milano
7) Credito Valtellinese
8 ) Banca Popolare di Sondrio
9) BPER (Popolare Emilia Romagna)
37. C.A. Carnevale-Maffè 37
Casse vuote
“Ogni carenza di
capitale sia coperta
da fonti private”
(Commissione UE, 26.10.2014)
Fonte: EBA, 31.10.2014
38. C.A. Carnevale-Maffè 38
La centrifuga bancaria
Sofferenze
riconosciute
e rettifiche
forzate
Riduzione
CT1 e leva,
riduzione
impieghi
ROE
nullo/negativ
o, difficoltà
di
ricapitalizza-
zione
Aumento
commissioni e
costi di
ristrutturazio-
ne
Perdita
clientela
migliore e
aumento
costi
raccolta
Quanti anni di nuovo PIL servono per ricapitalizzare le Banche italiane? Allo
0,5%/anno, ci vogliono 10-15 anni…
280mld €:
Stima (PWC) delle
ricapitalizzazioni che
saranno imposte dal SSM
alle banche europee.
Dal 2009 gli aumenti
patrimoniali delle banche
italiane sono stati di oltre 45
miliardi Soltanto nel 2014
hanno superato gli 11
miliardi.
39. C.A. Carnevale-Maffè 39
Quando la banca costa più del denaro
Fonte: Elaborazioni da ABI Monthly Outlook, Ottobre 2012 – Ottobre 2014 – Febbraio 2015
L’incidenza dello spread sul
tasso medio di raccolta e degli
impieghi è ai massimi da 4 anni.
La “cinghia di trasmissione”
bancaria assorbe il 60%
dell’energia del motore
finanziario…
40.0%
45.0%
50.0%
55.0%
60.0%
Jan-12
Apr-12
Jul-12
Oct-12
Jan-13
Apr-13
Jul-13
Oct-13
Jan-14
Apr-14
Jul-14
Oct-14
Jan-15
Incidenza spread su tasso
medio ponderato impieghi
45. C.A. Carnevale-Maffè 45
I requisiti di capitale più alti inseriti
dalla Bce indicano le rettifiche di
valore imposte sui crediti deteriorati
emersi con l’esame europeo.
Rispetto al minimo (8%), a seconda
del profilo di rischio, le richieste sono:
Intesa S. Paolo: 12,4%
MPS: 14,3% (+1,6 mld)
UBI: 9,6%
Popolare di Vicenza: 11,6%
La media di CET1 equivalente
risulterebbe del 10,5%, ovvero il 40%
in più della soglia precedente.
46. C.A. Carnevale-Maffè 46
La BCE: molte banche italiane oggi “non garantiscono una
copertura completa dei rischi”…
«Le strategie e i meccanismi adottati e i
fondi disponibili non garantiscono una
copertura completa dei rischi».
Danièle Nouy (Presidente Supervisory Council,
BCE), 8 Gennaio 2015
Quello che arriva chiaro e forte dalla nuova vigilanza
è un messaggio di rigore sulla gestione degli istituti di
credito che si accompagna a un nuovo, enorme
potere: quello di poter intervenire direttamente sui
vertici delle banche e rimuovere presidenti,
amministratori delegati, consiglieri
d’amministrazione qualora la loro permanenza in
carica “sia di pregiudizio per la sana e prudente
gestione della banca”. “Non basta che una banca
sia solida, deve essere
anche profittevole”
47. C.A. Carnevale-Maffè 47
Bankitalia: 1 Banca su 7 presenta “possibili rilievi penali”
340 verifiche ispettive in 2 anni, su banche a
cui fa capo l’80 per cento del totale dei fondi
intermediati.
1 banca su 5 (63 casi) presenta gravi
carenze di governance.
1 banca su 7 (45 casi) ha irregolarità
di possibile rilievo penale, segnalate
all’autorità giudiziaria.
Nel 2013 la Banca d’Italia ha affrontato 11
nuovi casi di intermediari in stato di difficoltà;
altri 6 nei primi quattro mesi di quest’anno.
Dal 2009, 10 intermediari sono stati posti
direttamente in liquidazione, 55 in
amministrazione straordinaria.
Banca d’Italia, Considerazioni Finali, 30.5.2014
48. C.A. Carnevale-Maffè 48
Popolare di Vicenza, svalutazioni per 1,5 miliardi di euro e
perdita record di 758 milioni di euro
La banca presieduta da Gianni Zonin
ha chiuso l’esercizio 2014 con una perdita di
758,5 milioni di euro. Nel 2013 la perdita era
stata di 32,1 ml €.
Ha registrato svalutazioni per 1,5 miliardi di
euro.
Ha chiesto al mercato negli ultimi due anni oltre
1 mld tra aumenti di capitale e obbligazioni,
aumentando del 60% la base societaria (da 70 a
100 mila soci) a causa dell’indisponibilità di molti
vecchi soci a sottoscrivere nuovo capitale.
ha messo temporaneo riparo alla bocciatura agli
stress test della Bce solo grazie a una mossa
dell’ultimo istante, cioè la decisione di riscattare
anticipatamente un bond convertendolo in
azioni, cioè in capitale.
49. C.A. Carnevale-Maffè 49
“La fiducia è una cosa seria?”
• “Si è lasciata totalmente priva
di informazioni tutta la rete
commerciale”
• “Nessun comunicato,
nessuna istruzione operativa
è stata offerta per far fronte
alle ire dei correntisti e
azionisti”
50. C.A. Carnevale-Maffè 50
Azioni di valore…
1997 2014 Diff. % 9.4.2015 Diff. %
VENETO BANCA 14,04€ 40,75€ +190% 30,50€ -23%
POPOLARE DI
VICENZA
27,01€ 62,50€ +131% 48,00€ -23%
Indice titoli bancari -34%
Fonte: Il Fatto Quotidiano, 18.2.2015 – Il Sole 24 Ore, 9.4.2015
«L'evoluzione del contesto normativo e regolamentare, unito agli
effetti della lunga crisi economica, hanno indotto un adeguamento
del valore dell'azione della Banca Popolare di Vicenza,
coerentemente con le rigorose analisi condotte dal perito
indipendente. L'azione BPVI esprime un rapporto tra valore e
patrimonio pari a 1,2». (Il Sole 24 Ore, 9.4.15)
51. C.A. Carnevale-Maffè 51
Ma, esattamente, in che cosa la tua banca è differente?
La frusta di Bankitalia su piccole banche e credito cooperativo
Bankitalia: le oltre 300 realtà della cooperazione
dovranno integrarsi al più presto.
I tre criteri dettati di Visco per la sopravvivenza delle
banche medio-piccole (FOREX, 7 febbraio 2015)
1) Patrimonio:
Sono essenziali “assetti adeguati di governo societario, in grado di
accrescere solidità patrimoniale e capacità competitiva”. Nelle BCC “le
esigenze di rafforzamento patrimoniale possono trovare ostacolo nella loro
speciale forma giuridica.
2) Redditività e innovazione:
Servono “strutture di costo più snelle e modelli in grado di adeguarsi con
prontezza allo sviluppo tecnologico”. Nelle BCC, “debolezze derivano dalla
dimensione – in alcuni casi assai ridotta, con effetti sui costi e sulla capacità
di innovazione – e dalla concentrazione, a volte eccessiva, dei rischi di
credito”
3) Modelli operativi:
“Nei prossimi mesi la vigilanza unica sarà rivolta anche alla sostenibilità dei
modelli operativi delle banche. L’Italia è in ritardo nel processo di
recepimento della direttiva sul recupero e la risoluzione delle crisi bancarie
(BRRD, Bank Recovery and Resolution Directive)”
53. C.A. Carnevale-Maffè 53
Banche impopolari
Quotate:
UBI
Banco Popolare,
BPM
BPER
CREVAL
Popolare di Sondrio
Banca Etruria
Non quotate
Popolare di Vicenza
Veneto Banca.
Popolare di Bari
Volksbank /Popolare
Marostica*
(*) In seguito alla fusione approvata nel Febbraio 2015
54. C.A. Carnevale-Maffè 54
Draghi: le ex popolari dovranno fondersi o liquidare
Perché la BCE vuol trasformare le ex
banche popolari maggiori:
1. valorizzare un efficace potere di
controllo dei soci sul
management;
2. ridurre il rischio di una
concentrazione del potere in
capo a gruppi minoritari di soci;
3. accrescere la capacità delle
banche di raccogliere capitale;
4. individuare sinergie ed economie
di scala, attraverso fusioni e
acquisizioni.
55. C.A. Carnevale-Maffè 55
Nel mondo delle popolari nulla sarà più come prima.
Scrive il FMI (Gennaio –
Aprile 2015):
Le sofferenze rimarranno
molto elevate fino a ben oltre il
2020. Non ha senso
ricapitalizzare banche prive di
una prospettiva sostenibile nel
medio termine
I costi di “bail-in” dovranno
essere accollati agli investitori
non garantiti
56. C.A. Carnevale-Maffè 56
“Banca del Territorio”, addio?
L’evoluzione verso l’Unione Bancaria e
l’Unione del Mercato dei Capitali lasciano
poco spazio per le vecchie “Banche del
Territorio”:
1) Rischi troppo concentrati per forti
legami tra raccolta e impieghi.
2) Costi di “compliance” troppo elevati,
sia per la banca sia per il regolatore
3) Eccessiva frammentazione
finanziaria del mercato dei capitali,
specie per le imprese.
4) Potenziali conflitti d’interesse sulla
governance
Rassegniamoci: il nuovo “Territorio” di riferimento è l’Europa…
57. C.A. Carnevale-Maffè 57
Quanto vale (davvero) una banca?
Banca Prezzo/Libro
INTESA SANPAOLO 0,91
UNICREDIT 0,70
UBI 0,63
BPER 0,63
BANCO POPOLARE 0,60
MPS 0,46
CARIGE non significativo
VENETO BANCA* 1,28
POPOLARE VICENZA* 1,20
Fonte: Borsa Italiana, Yahoo Finance 27.4.2015 – (*) Il Sole 24 Ore, 25.4.2015
61. C.A. Carnevale-Maffè 61
Grazie e buon lavoro!
Prof. CarloAlberto Carnevale-Maffè
Scuola di Direzione Aziendale – Università Bocconi
Email: carloalberto.carnevale@sdabocconi.it