E commerce e disciplina fiscale - Nicoletta Censi - Seac ConfcommercioMageSpecialist
Abilitarsi alla vendita online prevede anche una serie di adempimenti amministrativi e fiscali per una corretta gestione di IVA, registri, fatturazione e conformità.
La tassazione delle stabile organizzazione estera nel 2016Paolo Soro
La tassazione delle stabile organizzazione estera nel 2016
Nel corrente anno 2016, è entrata in vigore la normativa relativa alla branch exemption. Ricordiamo brevemente questa importante innovazione introdotta lo scorso anno dal Decreto Crescita e Internazionalizzazione, che porta un legittimo e concreto risparmio d’imposta in capo alle imprese residenti.
Gruppo Filippi Fatturazione Elettronica 17 Maggio 2018gruppofilippi
INTERVENTO Zucchetti organizzato da:
Gruppo Filippi Partner Zucchetti a Vicenza
FATTURAZIONE ELETTRONICA
NORMATIVA, SOUZIONI, VANTAGGI
Tutto quello che devi sapere per essere al passo con l'industria 4.0
Scopri tutte le informazioni utili per gestire in modo semplice il processo di fatturazione elettronica e digitalizzare con successo il tuo business.
Ideale per approfondire argomenti come:
✅ Come cambia la normativa?
✅ Quali sono i vantaggi per la mia azienda?
✅ Che strumenti hai a disposizione?
TEMI TRATTATI:
✅ Lo scenario e la Normativa
✅ Fatturazione elettronica
✅ SdI: il Flusso di ricezione e trasmissione delle fatture
✅ Fatturazione Elettronica: Da obbligo a opportunità
✅ Le soluzioni per gestire con pochi click tutto il processo
E commerce e disciplina fiscale - Nicoletta Censi - Seac ConfcommercioMageSpecialist
Abilitarsi alla vendita online prevede anche una serie di adempimenti amministrativi e fiscali per una corretta gestione di IVA, registri, fatturazione e conformità.
La tassazione delle stabile organizzazione estera nel 2016Paolo Soro
La tassazione delle stabile organizzazione estera nel 2016
Nel corrente anno 2016, è entrata in vigore la normativa relativa alla branch exemption. Ricordiamo brevemente questa importante innovazione introdotta lo scorso anno dal Decreto Crescita e Internazionalizzazione, che porta un legittimo e concreto risparmio d’imposta in capo alle imprese residenti.
Gruppo Filippi Fatturazione Elettronica 17 Maggio 2018gruppofilippi
INTERVENTO Zucchetti organizzato da:
Gruppo Filippi Partner Zucchetti a Vicenza
FATTURAZIONE ELETTRONICA
NORMATIVA, SOUZIONI, VANTAGGI
Tutto quello che devi sapere per essere al passo con l'industria 4.0
Scopri tutte le informazioni utili per gestire in modo semplice il processo di fatturazione elettronica e digitalizzare con successo il tuo business.
Ideale per approfondire argomenti come:
✅ Come cambia la normativa?
✅ Quali sono i vantaggi per la mia azienda?
✅ Che strumenti hai a disposizione?
TEMI TRATTATI:
✅ Lo scenario e la Normativa
✅ Fatturazione elettronica
✅ SdI: il Flusso di ricezione e trasmissione delle fatture
✅ Fatturazione Elettronica: Da obbligo a opportunità
✅ Le soluzioni per gestire con pochi click tutto il processo
Gruppo Filippi Fatturazione Elettronica 20 Settembre 2018gruppofilippi
INTERVENTO Zucchetti organizzato da:
Gruppo Filippi Partner Zucchetti a Vicenza
Mantova Computers
FATTURAZIONE ELETTRONICA
NORMATIVA, SOUZIONI, VANTAGGI
Tutto quello che devi sapere per essere al passo con l'industria 4.0
Scopri tutte le informazioni utili per gestire in modo semplice il processo di fatturazione elettronica e digitalizzare con successo il tuo business.
Ideale per approfondire argomenti come:
✅ Come cambia la normativa?
✅ Quali sono i vantaggi per la mia azienda?
✅ Che strumenti hai a disposizione?
TEMI TRATTATI:
✅ Lo scenario e la Normativa
✅ Fatturazione elettronica
✅ SdI: il Flusso di ricezione e trasmissione delle fatture
✅ Fatturazione Elettronica: Da obbligo a opportunità
✅ Le soluzioni per gestire con pochi click tutto il processo
Primi passi verso la fatturazione elettronica tra privati.
Il Decreto sulla Fatturazione Elettronica B2B prevede, a decorrere dal 1° gennaio 2017 e su base volontaria, l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate dei dati di tutte le fatture emesse e ricevute, anche mediante Sistema di Interscambio.
A partire dal 1° gennaio 2017, sarà quindi incentivata l’adozione della Fatturazione Elettronica nelle relazioni tra le imprese, accanto a quella già obbligatoria verso la PA.Per i soggetti che scelgono di avvalersi della fatturazione elettronica vengono meno gli obblighi di comunicazione relativi al cosiddetto ‘spesometro’ e alle ‘black list’ e i contratti di leasing.
In sostanza, coloro che già adottano o adotterano processi di Fatturazione Elettronica si troverebbero agevolati nell’effettuazione della trasmissione telematica e potrebbero coniugare comunicazione commerciale e fiscale consentendo di abolire completamente adempimenti come lo Spesometro e la comunicazione delle operazioni con i Paesi Black List e i modelli INTRA riferiti agli acquisti di beni e servizi, adempimenti burocraticamente tanto onerosi quanto “sgradevoli”, che gravano sull’operatività delle imprese. Il contribuente, poi, otterrebbe rimborsi IVA più veloci.
Il trattamento fiscale dei compensi agli sportivi dilettanti, con una rassegna di alcuni rilievi emersi nel corso delle attività di controllo svolte dall'Agenzia delle Entrate
La guida vuole dare all'impresa che si affaccia al mondo del commercio elettronico un quadro chiaro degli obblighi giuridici, indicando i principali adempimenti relativi all'avvio e alla gestione di un sito di e-commerce.
Webinar - D.lgs 127/2015 e opzione per il regime premiale: perché scegliere l...Indicom Group
Durante il Webinar la nostra Digital Expert Giancarla Porro vi guiderà attraverso il contesto normativo di riferimento e le diverse operatività possibili a disposizione delle imprese, per arrivare a definire perché conviene esercitare l’opzione per il regime premiale (D.lgs 127/2015), ma soprattutto perché conviene farlo adottando un processo di fatturazione elettronica.
I rimborsi IVA: presupposti giuridici, erogazione dei rimborsi, la presentazione della domanda di rimboso e le garanzie. Relatore: Silvana Guida (Direzione provinciale di Bologna). Slide aggiornate al 15 febbraio 2015
Il Dossier sullo Spesometro (scadenza 12.11 - 21.11.13) aggiornato con nuove slide inerenti i dubbi ancora in essere ad oggi, 24 Ottobre 2013. Omaggio dello Studio Mazzanti per voi.
Tutto ciò che devi sapere per generare, inviare e conservare una fattura elettronica nei rapporti B2B o B2C descritto in modo semplice con raccolta di casi pratici emersi in fase di prima applicazione.
Sono circa 5 milioni le imprese italiane, di queste il 40% ha rapporti di fornitura con una Pubblica Amministrazione. Le fatture scambiate con la Pubblica Amministrazione sono 60 milioni per un fatturato totale pari a 135 miliardi.
Il costo per il trattamento di una fattura cartacea (dalla produzione alla distruzione) per le imprese europee è stimato tra i 10 e i 50 euro; in particolare alcuni studi hanno individuato con maggiore precisione che è compreso tra 23 euro (studio Arthur D.Little del 2001) e 27 euro (studio BVA del 2002).
In questo contesto, l’introduzione di una normativa che prevede la digitalizzazione del processo di fatturazione verso la Pubblica Amministrazione può portare grandi benefici al sistema italiano, partendo innanzitutto dall’annoso problema dei mancati pagamenti delle forniture da parte delle amministrazioni pubbliche sino ad arrivare alle inefficienze e ai costi (diretti e indiretti) sempre più elevati legati alle attività di fatturazione.
http://fatturapa.zucchetti.it/
In questo Webinar Nicola Savino, esperto nazionale sulla Digitalizzazione e Dematerializzazione a norma di legge, ci parla delle novità normative e tecniche nonchè dei trend tecnologici sulla digitalizzazione documentale e sulla Conservazione Digitale oltre che Sostitutiva. Nel webinar si fanno riferimento anche ai processi di sanità digitale e di cartella clinica elettronica.
CNS e SPID: come configurare il proprio browser per l'accesso ai gestionali della pubblica amministrazione
Fattura Elettronica: il servizio offerto dalle Camere di Commercio. Semplice, gratuito e a norma di legge
Il Sistema di Interscambio: cos'è e come funziona
La Conservazione Sostitutiva: il servizio gratuito offerto dall'Agenzia delle Entrate
Cambiare fornitore: i passaggi da affrontare per la migrazione delle fatture
impresa.italia.it: il cassetto digitale dell'imprenditore
Stabile organizzazione occulta, work in progress
Il Senato è al lavoro per cercare di regolamentare le Stabili Organizzazioni Occulte in Italia delle OTT. Occorre, però, capire l’utilità concreta di una normativa in conflitto con le disposizioni delle Convenzioni internazionali che, in caso di conflitto, prevalgono rispetto alla legge nazionale.
La stabile organizzazione (permanent establishment)
La stabile organizzazione (spesso individuata nella classica “branch” estera) collega a uno Stato il reddito che deriva da un’attività economica svolta sul suo territorio da parte di un’impresa non residente. Tale reddito d’impresa è sottoposto a tassazione anche nello Stato della fonte (Stato di provenienza del reddito), salvo eventuale credito per le imposte già assolte.
Nell’ordinamento tributario italiano, la stabile organizzazione è definita dall’articolo 162 del Tuir che, nonostante alcune lievi differenze, possiamo dire riprende la struttura e il contenuto dell’articolo 5 del Modello di Convenzione OCSE contro le doppie imposizioni, il quale utilizza il termine: permanent establishment (PE).
Residenza fiscale e imposte estere modello ocsePaolo Soro
Residenza fiscale e imposte pagate all’estero: il Modello OCSE.
Offriamo una sintetica panoramica delle disposizioni contenute nel Modello Convenzionale OCSE con riferimento alle raccomandazioni relative al concetto di residenza fiscale ed eventuali imposte pagate all’estero.
Gruppo Filippi Fatturazione Elettronica 20 Settembre 2018gruppofilippi
INTERVENTO Zucchetti organizzato da:
Gruppo Filippi Partner Zucchetti a Vicenza
Mantova Computers
FATTURAZIONE ELETTRONICA
NORMATIVA, SOUZIONI, VANTAGGI
Tutto quello che devi sapere per essere al passo con l'industria 4.0
Scopri tutte le informazioni utili per gestire in modo semplice il processo di fatturazione elettronica e digitalizzare con successo il tuo business.
Ideale per approfondire argomenti come:
✅ Come cambia la normativa?
✅ Quali sono i vantaggi per la mia azienda?
✅ Che strumenti hai a disposizione?
TEMI TRATTATI:
✅ Lo scenario e la Normativa
✅ Fatturazione elettronica
✅ SdI: il Flusso di ricezione e trasmissione delle fatture
✅ Fatturazione Elettronica: Da obbligo a opportunità
✅ Le soluzioni per gestire con pochi click tutto il processo
Primi passi verso la fatturazione elettronica tra privati.
Il Decreto sulla Fatturazione Elettronica B2B prevede, a decorrere dal 1° gennaio 2017 e su base volontaria, l’invio telematico all’Agenzia delle Entrate dei dati di tutte le fatture emesse e ricevute, anche mediante Sistema di Interscambio.
A partire dal 1° gennaio 2017, sarà quindi incentivata l’adozione della Fatturazione Elettronica nelle relazioni tra le imprese, accanto a quella già obbligatoria verso la PA.Per i soggetti che scelgono di avvalersi della fatturazione elettronica vengono meno gli obblighi di comunicazione relativi al cosiddetto ‘spesometro’ e alle ‘black list’ e i contratti di leasing.
In sostanza, coloro che già adottano o adotterano processi di Fatturazione Elettronica si troverebbero agevolati nell’effettuazione della trasmissione telematica e potrebbero coniugare comunicazione commerciale e fiscale consentendo di abolire completamente adempimenti come lo Spesometro e la comunicazione delle operazioni con i Paesi Black List e i modelli INTRA riferiti agli acquisti di beni e servizi, adempimenti burocraticamente tanto onerosi quanto “sgradevoli”, che gravano sull’operatività delle imprese. Il contribuente, poi, otterrebbe rimborsi IVA più veloci.
Il trattamento fiscale dei compensi agli sportivi dilettanti, con una rassegna di alcuni rilievi emersi nel corso delle attività di controllo svolte dall'Agenzia delle Entrate
La guida vuole dare all'impresa che si affaccia al mondo del commercio elettronico un quadro chiaro degli obblighi giuridici, indicando i principali adempimenti relativi all'avvio e alla gestione di un sito di e-commerce.
Webinar - D.lgs 127/2015 e opzione per il regime premiale: perché scegliere l...Indicom Group
Durante il Webinar la nostra Digital Expert Giancarla Porro vi guiderà attraverso il contesto normativo di riferimento e le diverse operatività possibili a disposizione delle imprese, per arrivare a definire perché conviene esercitare l’opzione per il regime premiale (D.lgs 127/2015), ma soprattutto perché conviene farlo adottando un processo di fatturazione elettronica.
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Il Dossier sullo Spesometro (scadenza 12.11 - 21.11.13) aggiornato con nuove slide inerenti i dubbi ancora in essere ad oggi, 24 Ottobre 2013. Omaggio dello Studio Mazzanti per voi.
Tutto ciò che devi sapere per generare, inviare e conservare una fattura elettronica nei rapporti B2B o B2C descritto in modo semplice con raccolta di casi pratici emersi in fase di prima applicazione.
Sono circa 5 milioni le imprese italiane, di queste il 40% ha rapporti di fornitura con una Pubblica Amministrazione. Le fatture scambiate con la Pubblica Amministrazione sono 60 milioni per un fatturato totale pari a 135 miliardi.
Il costo per il trattamento di una fattura cartacea (dalla produzione alla distruzione) per le imprese europee è stimato tra i 10 e i 50 euro; in particolare alcuni studi hanno individuato con maggiore precisione che è compreso tra 23 euro (studio Arthur D.Little del 2001) e 27 euro (studio BVA del 2002).
In questo contesto, l’introduzione di una normativa che prevede la digitalizzazione del processo di fatturazione verso la Pubblica Amministrazione può portare grandi benefici al sistema italiano, partendo innanzitutto dall’annoso problema dei mancati pagamenti delle forniture da parte delle amministrazioni pubbliche sino ad arrivare alle inefficienze e ai costi (diretti e indiretti) sempre più elevati legati alle attività di fatturazione.
http://fatturapa.zucchetti.it/
In questo Webinar Nicola Savino, esperto nazionale sulla Digitalizzazione e Dematerializzazione a norma di legge, ci parla delle novità normative e tecniche nonchè dei trend tecnologici sulla digitalizzazione documentale e sulla Conservazione Digitale oltre che Sostitutiva. Nel webinar si fanno riferimento anche ai processi di sanità digitale e di cartella clinica elettronica.
CNS e SPID: come configurare il proprio browser per l'accesso ai gestionali della pubblica amministrazione
Fattura Elettronica: il servizio offerto dalle Camere di Commercio. Semplice, gratuito e a norma di legge
Il Sistema di Interscambio: cos'è e come funziona
La Conservazione Sostitutiva: il servizio gratuito offerto dall'Agenzia delle Entrate
Cambiare fornitore: i passaggi da affrontare per la migrazione delle fatture
impresa.italia.it: il cassetto digitale dell'imprenditore
Stabile organizzazione occulta, work in progress
Il Senato è al lavoro per cercare di regolamentare le Stabili Organizzazioni Occulte in Italia delle OTT. Occorre, però, capire l’utilità concreta di una normativa in conflitto con le disposizioni delle Convenzioni internazionali che, in caso di conflitto, prevalgono rispetto alla legge nazionale.
La stabile organizzazione (permanent establishment)
La stabile organizzazione (spesso individuata nella classica “branch” estera) collega a uno Stato il reddito che deriva da un’attività economica svolta sul suo territorio da parte di un’impresa non residente. Tale reddito d’impresa è sottoposto a tassazione anche nello Stato della fonte (Stato di provenienza del reddito), salvo eventuale credito per le imposte già assolte.
Nell’ordinamento tributario italiano, la stabile organizzazione è definita dall’articolo 162 del Tuir che, nonostante alcune lievi differenze, possiamo dire riprende la struttura e il contenuto dell’articolo 5 del Modello di Convenzione OCSE contro le doppie imposizioni, il quale utilizza il termine: permanent establishment (PE).
Residenza fiscale e imposte estere modello ocsePaolo Soro
Residenza fiscale e imposte pagate all’estero: il Modello OCSE.
Offriamo una sintetica panoramica delle disposizioni contenute nel Modello Convenzionale OCSE con riferimento alle raccomandazioni relative al concetto di residenza fiscale ed eventuali imposte pagate all’estero.
OUTSOURCING LOGISTICO PENSATO PER LE PMI CHE IMPORTANO E DISTRIBUISCONO IN ITALIA E IN EUROPA. SEMPLIFICA IL FLUSSO DELLE MERCI CON UN RISPARMIO FINANZIARIO DI OLTRE IL 30% DEL VALORE DI ACQUISTO DELLA MERCE
La merce ricevuta dal porto/aeroporto viene introdotta direttamente nel deposito doganale, ovvero un deposito autorizzato a custodire merci provenienti da Paesi ExtraUE in sospensione di dazi e IVA. All’interno del deposito le merci sono sottoposte ad alcune lavorazioni (“manipolazioni usuali”) quali picking, assemblaggio, confezionamento, groupage, degroupage. La merce viene estratta (anche in modo frazionato) in base alle necessità del cliente, indipendentemente dal momento e dalle condizioni di introduzione nel deposito. Il cliente comunica la merce che desidera estrarre e MGB provvede alle operazioni doganali e alla distribuzione sul territorio. In caso di vendita in Paesi ExtraUe la merce è spedita senza nessuna operazione doganale (import export) e senza pagamenti di dazi e IVA.
VANTAGGI
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UNICO INTERLOCUTORE
Si eliminano le “rotture di trasporto” nella catena logistica. MGB è l’unico soggetto che riceve, movimenta e distribuisce la merce, svolgendo le operazioni doganali. Minimizza il rischio di furti, ritardi, incomprensioni e non richiede il coordinamento di più fornitori.
VANTAGGI FINANZIARI
Si riduce il fabbisogno di capitale (fino a oltre il 30% del valore di acquisto) perché si pagano i diritti doganali solo quando necessario.
FLESSIBILITA’ E RISERVATEZZA COMMERCIALE
Sfruttando la possibilità di vendere i prodotti all’interno del deposito, si ha la garanzia della completa riservatezza commerciale (le cessioni commerciali precedenti non sono visibili all’acquirente).
CONSIGMENT STOCK
Grazie al deposito doganale è possibile stipulare un contratto di consigment stock (conto vendita) con un fornitore estero.
In questo modo è possibile avere a disposizione la merce in Italia, anche se ancora di proprietà del fornitore estero.
A CHI E’ DESTINATO
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Alle Piccole Medie Imprese, commerciali e non, che acquistano da Paesi ExtraUe merci (materie prime, semilavorati, prodotti finiti) da utilizzare e/o vendere in Italia o negli altri Paesi dell’Unione Europea ma anche in Paese Extra UE.
E-commerce: perché sì, perché no - Competenze per un e-commerce di successoMageSpecialist
Perché e con quale approccio investire nell'e-commerce costruendo un team di persone che portino nel progetto il giusto mix di competenze necessarie al buon esito dell'impresa.
Anche se le complessità che fanno parte del gioco sono molte, gli strumenti e i professionisti che possono sfruttarle con competenza e vantaggio reciproco oggi ci sono e nella stragrande maggioranza dei casi le opportunità sono più dei rischi.
Il Deposito IVA è un magazzino dove è possibile introdurre, custodire e sottoporre a lavorazioni beni già immessi in libera pratica (ovvero “importati”), comunitari o nazionali senza assoggettarli ad IVA.
Il deposito IVA permette di semplificare adempimenti IVA sulle seguenti operazioni:
-Importazione da Paesi Extra UE
-Acquisto intracomunitario
-Trasferimento di beni in Italia da parte di operatore comunitario
-Cessioni da parte di soggetto italiano a soggetto comunitario
-Cessioni tra operatori nazionali per beni trattati in Borsa Merci
VANTAGGI DEL DEPOSITO IVA:
----------------------------------
ESPOSIZIONE FINANZIARIA
Con il deposito IVA puoi immettere in Italia senza versare anticipatamente l’IVA in dogana.
RAPPRESENTANTE FISCALE
Non è necessario nominare il rappresentante fiscale per soggetti comunitari che hanno la necessità di fare stock e/o vendere in Italia.
RISERVATEZZA
Le cessioni commerciali precedenti non sono visibili all’acquirente
A Chi è RIVOLTO:
----------------------------------
Tutte le Aziende che vogliono ridurre la propria esposizione finanziaria, con la certezza di trovare una struttura e un know how consolidato da oltre 10 anni nella gestione di Deposito IVA.
maggiori informazioni su : http://www.magazzinibrianza.it/deposito-iva
Intervento di Fabrizio Candi (Agenzia Senza Nome srl) all'evento di ConfCommercio Umbria e Assintel Umbria, organizzato da MageSpecialist: Esperienza utente, strategia, visione, strumenti e investimenti per l'E-Commerce
L’armonizzazione fiscale dell’imposizione diretta e le direttive in materiaUniversity of Ferrara
Parte della presentazione utilizzata durante la lezione tenuta alla LUISS Business School, Master in Diritto tributario, Contabilità e Pianificazione fiscale in data 14 marzo 2017
Progetto BEPS: Action Plan 1 – Digital Economy
Sulla base della relazione finale 2015 diramata dall’OCSE, pubblichiamo il primo di una serie di articoli concernenti le 15 azioni del Progetto BEPS. L’azione N. 1 (ADDRESSING THE TAX CHALLENGES OF THE DIGITAL ECONOMY), riguarda le sfide della fiscalità nella Digital Economy.
WEBinar - Come spiccare il volo con il contratto di retetriboomanagement
Obiettivo:
Triboo Management organizza un webinar gratuito con l’obiettivo di illustrare le motivazioni, le modalità, le novità e gli strumenti di finanziamento per creare le reti d'impresa come contratti di rete.
Target:
L’invito è rivolto a imprenditori, professionisti, consulenti e referenti istituzionali per lo sviluppo delle imprese e del lavoro.
Programma:
Perché le reti d'impresa
Come funziona il contratto di rete
Opportunità finanziarie per le reti d'impresa
Conclusioni e dibattito
Relatore:
Marco Sprocati - Amministratore Unico di Triboo Management ed esperto di reti d’impresa
Moderatore:
Valeria Raito – Webinar Manager in Triboo Management
Ocse al lavoro su transfer pricing e bepsPaolo Soro
OCSE al lavoro su Transfer Pricing e BEPS
Prendiamo atto del rinnovato impegno da parte di tutte le Amministrazioni Finanziarie nazionali, nel colpire azioni di carattere elusivo poste in essere dalle imprese multinazionali (o, comunque, transnazionali), per fare il punto sulla situazione fiscale derivante dalle problematiche legate al Transfer Pricing e ai fenomeni di BEPS.
Aspetti critici del Patent Box
La mancata armonizzazione internazionale della normativa sul Patent Box e talune criticità presenti nelle disposizioni nazionali, creano non pochi problemi di carattere pratico. Per contro, sono proprio le lacune esistenti che possono, in determinati casi, prospettare talune buone opportunità internazionali d’investimento.
ExcellentNet è il network di scambio mutlilaterale per le aziende b2b in ItaliaExcellentNet
ExcellentNet è l'innovativo circuito on line in cui acquistare e vendere i propri prodotti e servizi in moneta complementare xl. Il network racchiude solo aziende eccellenti, accuratamente selezionate per garantire vendite e acquisti in linea con le esigenze delle aziende aderenti.
ExcellentNet permette alle aziende di incrementare le vendite senza aumentare la rete vendite, ridurre gli insoluti e acquistare senza impegnare liquidità, far fruttare le giacenze di magazzino, aumentare la propria visibilità on line e sviluppare nuove relazioni di business.
BEPS: Le Azioni 13-15
Concludiamo l’analisi del Piano BEPS con le Azioni:
13 – TRANSFER PRICING DOCUMENTATION AND COUNTRY-BY-COUNTRY REPORTING (Documentazione sui prezzi di trasferimenti e nuovo report Paese per Paese)
14 - MAKING DISPUTE RESOLUTION MECHANISMS MORE EFFECTIVE (Soluzioni agli ostacoli derivanti dalle MAP)
15 - DEVELOPING A MULTILATERAL INSTRUMENT TO MODIFY BILATERAL TAX TREATIES (Sviluppo degli strumenti multilaterali per correggere i Trattati bilaterali)
Smart Work Srl Crea Reti commerciali per le reti d'impresa.
Il documento in allegato fa un po0 do chiarezza su questo istituto
Fonte: Camera di Commercio di Milano
per informazioni su Smart Work e le reti: contatto@smartworkgroup.com
La direttiva (UE) 2019/1151 sull'uso di strumenti e processi digitali nel dir...Raffaele Torino
Slides della relazione tenuta in Viterbo sul Company Law Package e la direttiva (UE) sull'uso degli strumenti e processi digitali nel diritto societario nell'ambito del seminario di aggiornamento professionale per notai organizzato da JusWeb in collaborazione con il Consiglio notarile dei distretti riuniti di Viterbo e Rieti
ECommerceNet come avviare un progetto come avere costi certi e verificabili, utilizzare la propria organizzazione ed esere indipendenti da consulenti esterni
Di seguito si riporta una panoramica relativa ai più eclatanti casi di pianificazione fiscale aggressiva che hanno trovato spazio nelle principali testate giornalistiche mondiali, cercando di comprendere qual è il reale livello di elusione che i grossi gruppi multinazionali arrivano a conseguire.
1. LA STABILE ORGANIZZAZIONE
NEL COMMERCIO ELETTRONICO
Dott. Enrico La Rosa
Commissione Fiscalità Odcec Civitavecchia
5 Marzo 2015
2. Nel commercio
elettronico si
accentua sempre più il
problema del luogo di
tassazione.
Tassare il luogo di
produzione o quello
di consumo (o per
meglio dire di
distribuzione) ?
PREMESSA
3. PREMESSA
In altre parole la digital economy (che vede tra i propri attori
colossi quali Google, Amazon, Facebook) obbliga il legislatore
nazionale e comunitario a ripensare i principi che regolano il luogo
di tassazione, spostando l’attenzione da un concetto statico
quale è la sede dell’imprenditore ad uno dinamico quale invece è
il luogo di effettiva produzione del reddito.
4. PREMESSA
In Italia qualcosa del genere è stato tentato, senza
successo per ora, con la cosiddetta la Web tax.
Una misura pensata per tassare i profitti realizzati nel
nostro Paese dalle società di Internet (tassazione nel
luogo di destinazione).
5. PRINCIPI OCSE TASSAZIONE DIRETTA
COMMERCIO ELETTRONICO
L’OCSE ha sottolineato la necessità che le possibili soluzioni che i singoli
Stati intenderanno implementare siano comunque rispettose dei
seguenti principi:
Neutralità
la tassazione a seguito delle nuove norme deve essere tale da evitare
qualsiasi distorsione tra le diverse forme di business
Efficienza
i costi per l’implementazione di tali soluzioni devono essere i più bassi
possibili
6. PRINCIPI OCSE TASSAZIONE DIRETTA
COMMERCIO ELETTRONICO
Certezza e semplicità
le nuove regole devono essere chiare e semplici, in modo da rendere meno
difficoltosa possibile la loro comprensione da parte dei loro destinatari
Effettività ed equità
il livello di tassazione che deriva dalla implementazione delle nuove regole deve
essere non eccessivo ed evitare casi di doppia tassazione o doppia non
tassazione (sistema armonico)
7. PRINCIPI OCSE TASSAZIONE DIRETTA
COMMERCIO ELETTRONICO
Flessibilità
le nuove norme devono essere sufficientemente elastiche da poter far fronte ai
continui cambiamenti che le nuove tecnologie comportano nello svolgimento
delle attività economiche
Proporzionalità
le nuove norme devono essere idonee e proporzionate allo scopo che si
prefiggono
8. L’ACTION PLAN 1 SULLA DIGITAL
ECONOMY OCSE
E’ chiaro che propendere per una soluzione piuttosto che
un’altra comporta l’attribuzione di redditi ad un ordinamento
anziché ad un altro.
E’ così evidente l’importanza di riuscire ad armonizzare i
principi di tassazione per evitare forme di doppie tassazione o
salti di tassazione.
9. L’ACTION PLAN 1 SULLA DIGITAL
ECONOMY OCSE
La riscontrata difficoltà di applicare le attuali norme fiscali finalizzate
all’equa ripartizione del potere impositivo tra gli Stati coinvolti nelle
transazioni commerciale on-line, ha portato l'OCSE ad attivare una task
force per lo studio dell'impatto della Digital Economy sui sistemi fiscali
degli Stati.
10. L’ACTION PLAN 1 SULLA DIGITAL
ECONOMY OCSE
Tra le diverse possibili soluzione avanzate dal gruppo di esperti si
segnalano:
• sostituzione o affiancamento al concetto di presenza fisica del più
attuale concetto di “presenza digitale significativa”;
• introduzione di una ritenuta volta a colpire le sole transazioni del
commercio elettronico;
• istituzione di una BIT TAX, ossia di una imposta basata sull’utilizzo di
dati da parte dei siti web.
11. STABILE ORGANIZZAZIONE
art. 162 TUIR
Esistenza in un determinato
luogo di una sede fissa
d’affari, attraverso cui
l’impresa non residente
svolge in tutto o in parte la
sua attività.
12. STABILE ORGANIZZAZIONE
IPOTESI TIPICHE DI STABILE ORGANIZZAZIONE:
Stabile organizzazione come installazione fissa e materiale
Stabile organizzazione personale: - da cantiere - da agente
Entrambe legate al luogo di produzione
13. STABILE ORGANIZZAZIONE
Art. 162. Esempi
di Stabile
Organizzazione:
sede di direzione
succursale dotata di autonomia (contrattuale)
ufficio
officina
laboratorio
miniera, cantiere di costruzione
14. STABILE ORGANIZZAZIONE
Una sede fissa di affari non è, comunque, considerata stabile
organizzazione se:
a) viene utilizzata una installazione ai soli fini di deposito, di
esposizione o di consegna di beni o merci appartenenti all'impresa;
b) i beni o le merci appartenenti all'impresa sono immagazzinati ai
soli fini di deposito, di esposizione o di consegna;
c) i beni o le merci appartenenti all'impresa sono immagazzinati ai
soli fini della trasformazione da parte di un'altra impresa;
15. STABILE ORGANIZZAZIONE
d) una sede fissa di affari è utilizzata ai soli fini di acquistare
beni o merci o di raccogliere informazioni per l'impresa;
e) viene utilizzata ai soli fini di svolgere, per l'impresa,
qualsiasi altra attività che abbia carattere preparatorio o ausiliario;
f) viene utilizzata ai soli fini dell'esercizio combinato delle
attività menzionate nelle lettere da a) ad e), purché l'attività della sede
fissa nel suo insieme, quale risulta da tale combinazione, abbia carattere
preparatorio o ausiliario.
16. STABILE ORGANIZZAZIONE
Art. 162 c. 6 Tuir
Nonostante le disposizioni dei commi precedenti e salvo quanto
previsto dal comma 7, costituisce una stabile organizzazione
dell'impresa di cui al comma 1 il soggetto, residente o non residente, che
nel territorio dello Stato abitualmente conclude in nome dell'impresa
stessa contratti diversi da quelli di acquisto di beni.
(Caso MSC crociere con sede a Ginevra e sede operativa a Napoli)
17. Il problema da affrontare in tema di e-commerce, consiste nel
verificare se un sito web, un server o un Internet Service
Provider (ISP) di un'impresa, presenti in uno Stato diverso da
quello della sua residenza, possono essere definiti stabile
organizzazione ai fini dell'imposizione diretta ed a quali
condizioni.
STABILE ORGANIZZAZIONE
NEL COMMERCIO ELETTRONICO
18. STABILE ORGANIZZAZIONE
NEL COMMERCIO ELETTRONICO
Art. 162 c. 5 Tuir
Oltre a quanto previsto dal comma 4 non costituisce di per sé stabile
organizzazione la disponibilità a qualsiasi titolo di elaboratori
elettronici e relativi impianti ausiliari che consentano la raccolta e la
trasmissione di dati ed informazioni finalizzati alla vendita di beni e
servizi
Concetto di attività ausiliare, senza autonomia contrattuale.
19. Il discorso cambia quando ad esempio il Server è idoneo a
produrre le attività principali (cosiddetto core business), e non
meramente ausiliarie dell’impresa (come potrebbe essere vendita
on line di films).
In tal caso esso costituisce una sede fissa d’affari e quindi una
stabile organizzazione.
STABILE ORGANIZZAZIONE
NEL COMMERCIO ELETTRONICO
20. Più concretamente ciò si verifica quando tutte le fasi del contratto
si realizzano via web, attraverso un commercio elettronico diretto
e non con un commercio elettronico indiretto dove ho bisogno di
realizzare una consegna e la fase on line torna ad essere
meramente strumentale.
STABILE ORGANIZZAZIONE
NEL COMMERCIO ELETTRONICO
21. Distanziandosi dalle regole, come quelle appena viste, tradizionali, il modello
OCSE va oltre e ci dice qualcosa in più.
Si inizia a pensare soprattutto per il commercio elettronico diretto ad un
concetto di stabile organizzazione virtuale che si contrappone a quello
materiale o personale del modello tradizionale.
STABILE ORGANIZZAZIONE VIRTUALE
22. Stabile organizzazione virtuale che si può concretizzare attraverso
l’Individuazione di un significativo numero di contratti siglati con clienti
fiscalmente residenti nello stato di destinazione per la fornitura di beni o
servizi digitali.
Non più quindi una tassazione basata sul luogo dove si prendono le decisioni
d’impresa, piuttosto che il luogo della produzione, ma il luogo di
destinazione, di commercializzazione dei servizi in senso lato in perfetta
coerenza con le tendenze che riscontriamo nel campo delle imposte
indirette.
STABILE ORGANIZZAZIONE VIRTUALE
23. Si va dunque verso la ricerca del luogo in cui si concretizza la creazione di
ricchezza e non quello in cui viene poi trasferita e goduta (molto spesso
paradisi fiscali). Sotto questo punto di vista, è ovvio, non ci si limita più
all’individuazione del luogo di stabilimento del Server, ma si focalizza molto
di più l’attenzione sulla realizzazione dell’ oggetto dell’attività, ovvero sul
luogo di conclusione dei contratti.
Esempi in questo senso sono la Web tax applicabile alla raccolta pubblicitaria
per Google, o la vendita di contratti in Italia da parte della «Svizzera» Msc.
STABILE ORGANIZZAZIONE VIRTUALE
24. • Server: è un computer che fornisce un servizio di gestione
rete informatica e di archivio ad altri computer (cd. client);
• Sito web: è un insieme di software e dati elettronici che
risiedono su un server e sono accessibili all'utente che ne
faccia richiesta tramite digitazione di un "indirizzo" in un
motore di ricerca su Internet;
STABILE ORGANIZZAZIONE
NEL COMMERCIO ELETTRONICO
25. • Internet Service Provider (ISP): è il soggetto che mette a
disposizione il server che ospita il sito web;
• Contratto di web hosting: è il contratto attraverso il quale l'ISP
fornisce uno spazio su un proprio server collegato alla rete Internet
in modo pressoché permanente, all'interno del quale caricare e
gestire files (sito web) accessibili tramite la rete; di norma, il
contratto non prevede alcun diritto di gestione diretta del server;
STABILE ORGANIZZAZIONE
NEL COMMERCIO ELETTRONICO
26. • Contratto di web housing: è il contratto attraverso il quale l'ISP si
obbliga ad ospitare presso i propri locali un server di proprietà
altrui, assicurandogli la connessione a Internet e fornendogli
assistenza.
STABILE ORGANIZZAZIONE
NEL COMMERCIO ELETTRONICO
27. Un sito web, essendo composto da software e dati elettronici,
ossia beni che non posseggono la caratteristica fondamentale
della "materialità" propria dell' "installazione fissa d'affari", non
può costituire, di per sé, una stabile organizzazione.
Sito Web
28. Il provider, non costituisce, di per sé, una stabile organizzazione,
fintanto che mantiene un ruolo ausiliare ed indipendente, senza
partecipare alla fase contrattuale.
Stesso discorso per i servizi di hosting.
ISP e Web Hosting
29. Anch’esso non è in automatico (di per sé) una stabile organizzazione, ma lo
diventa quando svolge un attività di vendita e di contrattualizzazione.
In quanto attrezzatura automatica, il server, infatti, possiede in astratto il
requisito della materialità.
Il modello OCSE contro le doppie imposizioni all’articolo 5, primo
paragrafo, detta una definizione generale – cd. basic rule - di stabile
organizzazione (“permanent establishment”) quale “sede fissa d’affari in
cui l’impresa esercita in tutto o in parte la sua attività”
Server
30. In linea generale, i requisiti richiesti dalla basic rule per la sussistenza di una
stabile organizzazione materiale sono i seguenti: a) l’esistenza nello stato -
diverso da quello di residenza - di un centro d’imputazione di situazioni
giuridiche, ovvero di una installazione d’affari (“place of business”);
b) la stabilità (“fixed”) nel tempo e nello spazio di tale installazione; c) la
connessione della stessa all’esercizio normale dell’impresa (“through which
the business of an enterprise is wholly or partly carried on”); d) l’idoneità a
produrre un reddito.
Server
31. La disponibilità del server, che derivi da un titolo di proprietà o di
godimento, è un requisito essenziale di natura preliminare.
Altra caratteristica essenziale richiesta è la "connessione" del server
con l'attività normale dell'impresa, ossia che attraverso
l'attrezzatura elettronica vengano esercitate funzioni collegate agli
obiettivi globali dell'ICP e di natura non meramente ausiliaria o
preparatoria.
Server
32. La sua presenza in uno Stato estero costituisce un elemento
necessario, ma non sufficiente: occorrerà, infatti, provare la
sussistenza anche della "stabilità". Per ciò che concerne il profilo
temporale, affinché vi sia "permanenza" un server dovrà essere
situato in un determinato luogo per un periodo di tempo sufficiente a
non attribuirgli carattere precario e temporaneo.
Server
33. A titolo esemplificativo, si considerano attività ausiliarie o preparatorie,
che escludono la configurabilità di una stabile organizzazione (a meno che
non costituiscano il core business dell'ICP o vengano affiancate da attività
di carattere commerciale):
• la fornitura di un collegamento per le comunicazioni (come una linea
telefonica) tra clienti e fornitori;
• la pubblicità di beni e servizi
Server
34. • la fornitura di informazioni per mezzo di un mirror server per finalità di
sicurezza ed efficienza;
• la raccolta di informazioni di mercato per l'impresa;
• la fornitura di informazioni.
Server
35. Se, in definitiva, volendo citare uno degli esempi di maggiore interesse, un
ICP che svolge un'attività di vendita on‐line non utilizza il server
unicamente per pubblicizzare i propri prodotti, distribuire cataloghi o
fornire informazioni ai potenziali clienti, ma viene gestito
automaticamente l'intero "ciclo di vendita" (conclusione del contratto,
elaborazione dei pagamenti e distribuzione dei prodotti), allora le funzioni
travalicheranno il carattere preparatorio o ausiliario ed il server costituirà
stabile organizzazione.
Server