CNS e SPID: come configurare il proprio browser per l'accesso ai gestionali della pubblica amministrazione Fattura Elettronica: il servizio offerto dalle Camere di Commercio. Semplice, gratuito e a norma di legge Il Sistema di Interscambio: cos'è e come funziona La Conservazione Sostitutiva: il servizio gratuito offerto dall'Agenzia delle Entrate Cambiare fornitore: i passaggi da affrontare per la migrazione delle fatture impresa.italia.it: il cassetto digitale dell'imprenditore

1. SEMINARIO GRATUITO
FATTURAZIONE
ELETTRONICA:
GLI STRUMENTI GRATUITI
PER LA TUA IMPRESA
Ing. Claudio Poletti
Segretario Generale Conflavoro PMI Reggio Emilia
claudio.poletti@conflavoro.re.it

2. AGENDA
u CNS e SPID: come configurare il proprio browser per l'accesso ai gestionali della
pubblica amministrazione
u Fattura Elettronica: il servizio offerto dalle Camere di Commercio. Semplice,
gratuito e a norma di legge
u Il Sistema di Interscambio: cos'è e come funziona
u La Conservazione Sostitutiva: il servizio gratuito offerto dall'Agenzia delle
Entrate
u Cambiare fornitore: i passaggi da affrontare per la migrazione delle fatture
u impresa.italia.it: il cassetto digitale dell'imprenditore

3. CNS – CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI
u PREMESSA
u Esistono molti tipi di CNS
u Ad esempio, in Emilia-Romagna anche la tessera sanitaria può essere una CNS,
ma non può essere utilizzata per firmare digitalmente. Può essere utilizzata
unicamente per accedere ai portali della P.A. Deve essere abilitata a tale scopo
richiedendolo agli uffici ASL territoriali.
u Anche la CIE - Carta d’Identità Elettronica è una CNS.
Anch’essa deve essere abilitata per l’accesso ai portali della P.A.

4. CNS – CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI
u QUALI SONO LE MIGLIORI CNS E DOVE RICHIEDERLE
u E’ possibile richiedere la CNS agli uffici della C.C.I.A.A.
u Il primo rilascio è gratuito (solo per imprese e solo formato SMARTCARD)
u I due maggiori fornitori delle C.C.I.A.A. sono Aruba ed Infocert

5. CNS – CARTA NAZIONALE DEI SERVIZI
u QUANTO VALGONO LE CNS?
u 3 anni
u Dopo i 3 anni si possono rinnovare i certificati pagando solo i diritti di segreteria
(circa 10 euro) e tale procedura si fa direttamente online sul sito infocamere.it
u Dal secondo rinnovo si deve rifare la CNS

6. SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale
u SPID è la soluzione che permette di accedere a tutti i servizi online della Pubblica
Amministrazione con un'unica Identità Digitale (username e password) utilizzabile
da computer, tablet e smartphone.

7. SPID - Sistema Pubblico di Identità Digitale
u COME SI RICHIEDE?
u Inoltrando la richiesta ad uno degli 8 Identity provider
u Scegliendo la modalità di riconoscimento che risulta più comoda (di persona,
tramite Carta d’Identità Elettronica (CIE)*, Carta Nazionale dei Servizi (CNS),
Firma Digitale o tramite webcam)
u QUANTO COSTA?
u I costi dipendono dall’Identity provider
u Mediamente è gratuito per i primi 2 anni, poi diventa a pagamento
u ATTENZIONE!!!
u Se state attivando un accesso per la vostra impresa (o libera professione)
dovete richiedere lo spid aziendale (che è sempre a pagamento)

8. QUALE BROWSER SCEGLIERE?
u FIREFOX
u Firefox è certamente il browser che meglio si addice per eseguire gli accessi ai
portali della P.A.
u COME SI CONFIGURA?
1. Inserire la CNS
2. Dopo aver avviato Mozilla FireFox, individuo la voce Opzioni dal menu
principale di personalizzazione del browser
3. Seleziono quindi il comando Privacy e Sicurezza dall’elenco posto sulla sinistra
dello schermo e scorro la pagina fino a raggiungere l’area dei Certificati
4. All’interno di questa, scelgo l’opzione Selezionane uno automaticamente per
poi proseguire con un clic sul pulsante Dispositivi di Sicurezza

9. A QUALI PORTALI POSSO ACCEDERE
MEDIANTE LA CNS O SPID?
u INPS
u INAIL
u AGENZIA DELLE ENTRATE
u REGISTRO IMPRESE
u SERVIZI DELLE CAMERE DI COMMERCIO
u SUAP
u ASL
u PORTALI COMUNALI
u PORTALI REGIONALI
u ECC...

10. LA FATTURAZIONE ELETTRONICA
u La fatturazione elettronica si configura come uno dei principali cardini
dell'Agenda Digitale Italiana, quale strumento di controllo e razionalizzazione
della spesa pubblica e nello stesso tempo di forte spinta all'innovazione per il
mondo delle imprese
u Il Decreto Legislativo del 5 agosto 2015 numero 127 ha esteso la fatturazione
elettronica, già introdotta nelle Pubbliche Amministrazioni, anche verso i
soggetti privati
u L'uso della fatturazione elettronica nei confronti dei soggetti diversi dalla PA era
su base volontaria

11. LA FATTURAZIONE ELETTRONICA
u DAL 1° LUGLIO 2016
u L'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione dei contribuenti a titolo gratuito
un servizio per la generazione e conservazione delle fatture elettroniche.
u Anche il servizio gratuito offerto da Agid/Unioncamere viene esteso alla
fatturazione verso i soggetti privati.

12. LA FATTURAZIONE ELETTRONICA
u DAL 1° GENNAIO 2017
u Il Sistema di Interscambio (SdI), gestito dalla Agenzie delle Entrate, è messo
gratuitamente a disposizione dei contribuenti anche con riferimento alle
operazioni effettuate nei confronti di privati (e non solo della P.A)
u I contribuenti possono scegliere di trasmettere telematicamente all’Agenzia
delle Entrate tutte le fatture attive e passive e le relative variazioni

13. LA FATTURAZIONE ELETTRONICA
u DAL 1° LUGLIO 2018
u La legge di Bilancio 2018 prevede l’obbligo per la fattura elettronica anche tra
privati per le cessioni di benzina e/o di gasolio destinati ad essere utilizzati
come carburanti per motori;
u Prevede inoltre l’obbligo per le prestazioni rese da soggetti subappaltatori nei
confronti dell’appaltatore principale
u DAL 1° GENNAIO 2019
u La legge di Bilancio 2018 prevede l’obbligo per la fattura elettronica anche a
tutti i rapporti tra privati

14. LEGGE DI BILANCIO 2018 – RIEPILOGO SCADENZE
SCADENZA SOGGETTI COINVOLTI SANZIONI
1° LUGLIO 2018 Privati che effettuano cessioni di
benzina, gasolio e olio lubrificante per
motori; Privati che prestano la propria
opera in subappalto nell’ambito di un
appalto pubblico.
Sanzione
amministrativa
compresa tra il
novanta e il
centottanta per
cento dell’imposta
relativa
all’imponibile non
correttamente
documentato o
registrato nel corso
dell’esercizio.
1° GENNAIO 2019 Tutti i contribuenti (esclusi Regime dei
Minimi e forfettari) dovranno utilizzare il
sistema di interscambio dell’Agenzia
delle Entrate, già utilizzato per le
operazioni con la P.A.

15. LEGGE DI BILANCIO 2018 – NOTE
u L’obbligatorietà del 1° Luglio 2018 è stata prorogata al 1° gennaio 2019
unicamente per le cessioni di carburante c/o stazioni di servizio stradali
(distributori stradali).
u È possibile (ma non obbligatorio) ricevere comunque Fattura Elettronica dalle
principali compagnie petrolifere per rifornimenti effettuati con le carte emesse
dalle compagnie stesse
u Rimane l’obbligo per i subappalti e per forniture di carburante non alla stazione
di servizio (es. rifornimento di cisterne)

16. LA FATTURA ELETTRONICA
u COS’E’ E COME FUNZIONA?
u La fatturazione elettronica è un sistema digitale di emissione, trasmissione e
conservazione delle fatture che permette di abbandonare per sempre il
supporto cartaceo e tutti i relativi costi di stampa spedizione e conservazione.
u Il nuovo formato in cui le fatture elettroniche devono essere prodotte,
trasmesse, archiviate e conservate è un formato digitale chiamato XML
(eXtensible Markup Language), un linguaggio informatico che consente di
definire e controllare il significato degli elementi contenuti in un documento,
verificando così le informazioni ai fini dei controlli previsti per legge.

17. LA FATTURA ELETTRONICA
u Deve essere conservata IN MODALITA’ SOSTITUTIVA per 10 anni (e non su
supporto cartaceo)
u La responsabilità per la CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA, sebbene delegata, è
civile e penale in capo al legale rappresentante dell’azienda!
u ELIMINA
u La comunicazione periodica dei dati fattura con lo spesometro
u L’archiviazione cartacea delle fatture e la tenuta decennale dell’archivio
cartaceo
u L’invio delle fatture al destinatario (che viene fatto dall’Agenzia delle Entrate)

18. COME SI RICEVONO LE FATTURE ELETTRONICHE:
CICLO PASSIVO
u ESISTONO 2 MODI PER RICEVERE LA FATTURA ELETTRONICA
u Via PEC
u Tramite CODICE IDENTIFICATIVO
VEDIAMO ENTRAMBE LE PROCEDURE

19. VIA PEC
1. Comunica la tua PEC al tuo fornitore
2. Ricevi la Fattura Elettronica sulla PEC
3. Scarica il File XML
4. Importalo sul gestionale che hai identificato

20. MOLTO IMPORTANTE DA SAPERE!
u Le fatture XML hanno tutte lo stesso standard
u Quindi, importando la fattura su di un gestionale (es. Infocamere) tutti i dati
vengono letti automaticamente
u Inoltre anche le fatture passive vanno conservate per 10 anni, quindi è bene
scegliere un fornitore che ci fornisca anche il servizio di CONSERVAZIONE
SOSTITUTIVA

21. TRAMITE CODICE UNIVOCO
1. Comunica il CODICE UNIVOCO al tuo fornitore
2. Ricevi la Fattura Elettronica
3. Scarica il File XML
4. Importalo sul gestionale che hai identificato

22. CHE COS’E’ IL CODICE UNIVOCO?
COME SI RICHIEDE?
u E’ un Codice Destinatario di 7 caratteri che identifica univocamente un’impresa
u Può essere richiesto sul sito www.fatturapa.gov.it, pagina Strumenti – Gestire il
canale. Il codice potrà essere richiesto solo dai quei soggetti titolari di un
canale di trasmissione già accreditato presso il Sistema di Interscambio per
ricevere le fatture elettroniche.
u É possibile richiedere più codici fino a un massimo di 100.
u Per i soggetti che invece intendano ricevere le fatture elettroniche attraverso il
canale PEC, è previsto l’uso del codice destinatario standard ‘0000000’ purché
venga indicata la casella PEC di ricezione in fattura nel campo PecDestinatario.

23. E’ BENE RICORDARE CHE…
u Per le fatture elettroniche destinate ad Amministrazioni pubbliche si continua a
prevedere l’uso del codice univoco ufficio a 6 caratteri, purché sia censito su
indice delle Pubbliche Amministrazioni (www.indicepa.gov.it )
u La richiesta di accreditamento serve solo se un'azienda intende creare un
canale telematico dedicato e sempre attivo (canale di tipo FTP o Web-Service)
tra i suoi server e il SdI: questa procedura, quindi, è rivolta a quegli operatori
caratterizzati da un particolare grado di informatizzazione, capaci di gestire
con continuità e con costante presidio di personale il sistema informativo
collegato al SdI e che devono trasmettere e/o ricevere un numero molto
rilevante di file fatture elettroniche.
u È possibile trasmettere e/o ricevere le fatture elettroniche anche solo
attraverso un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC): in questo caso non
occorre alcuna richiesta di accreditamento.

24. LA FATTURAZIONE ELETTRONICA VERSO I PRIVATI
u LE IMPRESE POSSONO
u adeguare i propri sistemi contabili per emettere fatture elettroniche, oppure
u rivolgersi ad intermediari, vale a dire soggetti terzi che forniscono strumenti di
supporto per la compilazione, trasmissione e per la conservazione a norma della
fattura elettronica prevista dalla legge, oppure
u utilizzare gli strumenti gratuiti messi a disposizione dalle Camere di Commercio
e/o dall’Agenzia delle Entrate

25. FATTURA ELETTRONICA: IL SERVIZIO DELLE CCIAA

26. FATTURA ELETTRONICA: IL SERVIZIO DI AdE
u PREMESSA
u È un sistema completo, ma più “macchinoso” rispetto a quello offerto dalle
Camere di Commercio
u È strutturato in 3 passaggi principali + adesione al servizio
u Adesione al servizio
u Generazione della Fattura nel formato XML
u Trasmissione della fattura attraverso il Sistema di Interscambio
u Conservazione Sostitutiva

27. FATTURA ELETTRONICA: IL SERVIZIO DI AdE

28. FATTURA ELETTRONICA:
IL SERVIZIO DI AdE
u PASSO 1: Generazione Fattura

29. FATTURA ELETTRONICA:
IL SERVIZIO DI AdE
u PASSO 2: Trasmissione Fattura

30. CONSERVAZIONE
SOSTITUTIVA: AdE
u PASSO 3: Adesione al servizio di
conservazione della fattura
elettronica (da fare 1 sola volta)

31. CONSERVAZIONE
SOSTITUTIVA: AdE
u PASSO 4: Richiesta servizio di
Conservazione ed Esibizione

32. CONSERVAZIONE SOSTITUTIVA
u ATTENZIONE!!!
u Il salvataggio delle fatture (anche nel formato XML) su sistemi di archiviazione
quali Hard Disk, Dropbox, Google Drive, ecc… non è una conservazione
sostitutiva
u La conservazione sostitutiva serve infatti a “bollare” il file in modo tale che non
sia più modificabile

33. CAMBIO FORNITORE
u ATTENZIONE!!!
u Se decidete di utilizzare un fornitore PRIVATO indirettamente creerete un
vincolo decennale dettato dalla Conservazione Sostitutiva
u Bisogna quindi prestare la massima attenzione nella fase di scelta del fornitore,
soprattutto se si decide di affidarsi a soluzioni “Low Cost” o a fornitori “Non
Leader”
u Un consiglio: leggete bene la parte contrattuale che riguarda la Conservazione
Sostitutiva, soprattutto, verificate che vi sia la possibilità di “scaricare” le
fatture emesse per, eventualmente, mandarle in conservazione sostitutiva
presso il nuovo fornitore e/o presso l’Agenzia delle Entrate

34. È PROBABILE CHE…
u Nei prossimi anni si assisterà ad una vera e propria “migrazione di dati” con
conseguente “lievitazione” dei costi per le imprese che vorranno cambiare il
proprio fornitore
u La procedura di “migrazione” delle fatture elettroniche può richiedere:
u Molto tempo
u Competenze tecniche
u Potrebbe causare un’inattività di fatturazione per alcuni giorni
CONSIDERATE SEMPRE CHE…

35. COSA OFFRE IL MERCATO
u PORTALI LOW COST
u Soluzioni Web per gestire occasionalmente l’invio di Fatture Elettroniche
u Spesso solo per invio e non per ricezione
u Senza assistenza e/o con condizioni contrattuali “inesistenti” per
responsabilità sulla Conservazione Sostitutiva
u SOFTWARE GESTIONALI
u Tutti i software produrranno i file XML delle fatture da Trasmettere
u Solitamente spedizione e ricezione avvengono con mail PEC
u ATTENZIONE ai costi per la conservazione decennale, spesso “opachi” e/o
non di immediata valutazione

36. COSA OFFRE IL MERCATO
u BANCHE
u Non tutte le banche offrono tale servizio
u Spesso vi sono livelli differenziati (alcune banche si rivolgono esclusivamente ad
intermediari “grandi”)
u Il pricing mediamente si caratterizza da un costo di attivazione una tantum + un
costo per ogni fattura emessa/ricevuta
u Forniscono codice identificativo all’impresa richiedente (vantaggio per chi
riceve molte fatture)

37. CONSIGLIO DI PRESTARE ATTENZIONE A…
u IL CONTRATTO
u Spesso il contratto che viene proposto è per una licenza d’uso software tra
cliente e rivenditore senza assunzione di responsabilità sulla Conservazione
Sostitutiva
u Solitamente, infatti, la Conservazione Sostitutiva viene subappaltata a terzi
(il cliente non ha il controllo di dove sono i suoi dati)
u Nessuna assunzione di Responsabilità da parte della Sw House per
Conservazione o possibilità di rivalsa del Cliente nei confronti del
rivenditore (sia per caratteristiche giuridiche – es. SRL – che per consistenza del
Capitale Sociale)

38. LA FATTURA ELETTRONICA EUROPEA
u PREMESSA
u L’articolo 1, comma 3, del DL 127/2015 dispone che l’obbligo di fatturazione
elettronica riguarda «le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate
tra soggetti residenti, stabiliti o identificati nel territorio dello Stato».
u L'Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul tema con la circolare
13/E/2018 del 2 luglio 2018

39. LA FATTURA ELETTRONICA EUROPEA
u Entro l'aprile 2019 le fatture elettroniche potranno essere regolarmente
utilizzate nei rapporti commerciali con tutte le pubbliche amministrazioni
centrali dei Paesi Europei (e successivamente verso qualsiasi pubblica
amministrazione).
u Al fine di garantire alle imprese di continuare a compilare le loro fatture con le
consuete modalitá anche quando il destinatario é un soggetto pubblico della UE,
Unioncamere ed InfoCamere, grazie al progetto eIGOR, cofinanziato dall'Unione
Europea e coordinato dall'Agenzia per l'Italia Digitale nell'ambito del programma
“Connecting Europe Facility“, stanno adeguando il servizio allo “Standard
Europeo“.
u L'opzione Europea sará disponibile a partire dalla data in cui scatterà l'obbligo
per le pubbliche amministrazioni del mercato interno di accettare le fatture in
formato elettronico.

40. DOMANDE FREQUENTI – F.A.Q.
u Con la fatturazione elettronica non potrò più stampare le mie fatture?
u No, è comunque possibile stampare le fatture ricevute
u Normalmente i gestionali convertono il file XML in un file PDF
u Posso salvare le fatture XML su Dropbox o Google Drive?
u No, non sono metodi che garantiscono una Conservazione Sostitutiva
u Sono obbligato ad avere in azienda un dispositivo per la firma digitale?
u In pratica sì, in quanto le fatture andranno firmate digitalmente

41. DOMANDE FREQUENTI – F.A.Q.
u Posso portare in Conservazione Sostitutiva anche le fatture non elettroniche?
u Sì, è possibile conservare anche i file PDF (ad es. per Fatture Estere)
u Devo monitorare la mia PEC?
u Sì, in quanto le fatture (per la maggior parte delle imprese) arriveranno via
PEC.
u Se voglio cambiare indirizzo PEC cosa devo fare?
1. Salvare tutti i messaggi ricevuti
2. (eventualmente) Importarli sul portale del nuovo fornitore
3. Comunicare tempestivamente al registro imprese il cambio PEC
4. Comunicare tempestivamente al SdI il cambio PEC (anche ai fornitori)

42. SPAZIO ALLE
VOSTRE
DOMANDE
Ing. Claudio Poletti
Segretario Generale Conflavoro PMI Reggio Emilia
claudio.poletti@conflavoro.re.it

43. GRAZIE PER
L’ATTENZIONE
Conflavoro PMI Reggio Emilia
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