2015 11-30 Disegno di legge di stabilità 2016 - enti localiAntonio Misiani
La mia presentazione sul disegno di legge di stabilità 2016 (testo approvato dal Senato in prima lettura) e gli enti locali al convegno di Rifare l'Italia (Sesto San Giovanni, 30 novembre 2015)
2015 02-13 Legautonomie - Legge di stabilità 2015 e patto interno di stabilitàAntonio Misiani
La presentazione per il Congresso nazionale di Legautonomie (Firenze, 13-14 febbraio 2015) sulle misure della Legge di stabilità 2015 riguardanti la finanza locale
2015 11-30 Disegno di legge di stabilità 2016 - enti localiAntonio Misiani
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LEGGE DI STABILITA’: ECCO LE NOVITA’ CHE CONTIENE
Legge di bilancio 2018: Stop aumento IVA, Nuova Sabatini, Misure per il Mezzogiorno: le principali misure contenute nella manovra finanziaria 2018
La Robin Tax fu introdotta nel nostro ordinamento con il Decreto Legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito con la Legge 6 agosto 2008, n. 133, che ha disposto una maggiorazione dell’aliquota IRES del 5,5% (e contestualmente la rivalutazione delle scorte con imposta del 16%) a carico di alcune categorie di operatori economici attivi nel settore dell’energia. Successivamente l’art. 56, comma 3 della legge n. 99 del 9 luglio 2009 (cd. Legge Sviluppo 2009) ha disposto un ulteriore aumento dell’aliquota Ires addizionale di un ulteriore 1% (dal 5,5% al 6,5%).
Il contributo delle province piemontesi al risanamento della finanza pubblicacittametro
Slide presentate da Alessandro Beltrami nella prima giornata del laboratorio "Città Metropolitana di Torino e nuove province del Piemonte - Visione, missione, piani di riassetto organizzativo e implicazioni finanziarie" svoltosi a Torino il 10 e 11 giugno 2015.
Decreto del Fare, le tematiche sviluppate.orasilavora.it
Sintesi dei temi principali trattati dal Decreto Fare approvato il 15 giugno 2013 dal Consiglio dei Ministri.
Il nuovo decreto legge, denominato più comunemente “Decreto del fare”, reca misure urgenti in materia di crescita, basate sulle sei Raccomandazioni rivolte all’Italia dalla Commissione europea, nel quadro della procedura di coordinamento delle riforme economiche per la competitività.
Siamo a disposizione per maggiori informazioni:
orasilavora.it - http://www.orasilavora.it/
Tel. 030 240 0052 | E-mail: info@orasilavora.it
Corso Giuseppe Garibaldi, 16 - 25124 Brescia
Quali sono le principali novità per le imprese di questo Ddl Bilancio 2018? Scopriamole insieme!
Testi di Roberta Corvaro - Grafica e adattamento: Laura Alese
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge contenente le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2014).
Scopriamo le novità fiscali e per le imprese
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Legge di bilancio 2018: Stop aumento IVA, Nuova Sabatini, Misure per il Mezzogiorno: le principali misure contenute nella manovra finanziaria 2018
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Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge contenente le disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di Stabilità 2014).
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RIMBORSO E ADEGUAMENTO PENSIONI, AMMORTIZZATORI, TFR I CONTENUTI DEL DECRETO-...Cristian Mazzoni
Via alle corresponsione degli arretrati pensionistici per il mancato adeguamento all’inflazione degli anni passati, al rifinanziamento degli ammortizzatori in deroga e a più forti garanzie sul Tfr anticipato in busta paga. Sono alcune tra le novità introdotte nel decreto-legge n. 65 del 21 maggio 2015, approvato alla Camera.
La regolazione tariffaria nel panorama nazionale e le prospettive per il seco...Acquedotto Pugliese
Relazione di Lorenzo Bardelli, Responsabile Direzione Sistemi Idrici, Autorità per l'Energia, il Gas e il Servizio Idrico al convegno "Investimenti, qualità del servizio e sostenibilità sociale" organizzato da Acquedotto Pugliese nell'ambito dell'Assemblea nazionale dell'ANCI. Bari, 14 ottobre 2016
Una presentazione sulle principali novità legislative riguardanti i comuni (con un focus particolare su quelli piccoli). Le slide sono state illustrate nell'iniziativa del PD di Tavernola (BG) il 21.1.2017
Una presentazione dei principali elementi della Riforma costituzionale su cui gli italiani saranno chiamati ad esprimersi con il referendum del 4 dicembre 2016 - A cura di Antonio Misiani (deputato PD)
Le slide presentate al convegno dell'Università di Bergamo "Diritti acquisiti e diritti negati. Riqualificare la spesa pubblica per un nuovo patto tra le generazioni"
2016-05-02 La proposta di legge #ComuneSempliceAntonio Misiani
Presentazione della proposta di legge #ComuneSemplice (Atto Camer 3679 Misiani e altri) per semplificare i vincoli amministrativi, contabili e di bilancio degli enti locali
La presentazione della proposta di legge per la disciplina dell'attività di rappresentanza di interessi particolari ("lobbying") presentata da Antonio Misiani alla Camera (AC 2890) e da Francesco Verducci al Senato (S 1782)
1. La legge di stabilità 2016
(Legge 208/2015)
PRESENTAZIONE
ANTONIO MISIANI
Deputato PD – Commissione bilancio Camera
15 febbraio 2016
2. Una ripresa da consolidare
• Quadro internazionale eterogeneo e incerto
• Italia in ripresa, con rialzo delle previsioni di
crescita del PIL nel 2015 (da +0,7% a +0,9%) e
2016 (da +1,4% a +1,6%)
• Si allontana il rischio deflazione: inflazione IPCA
(netto energetici) 0,6% nel 2015 e 1,1% nel 2016
• Aumenta l’occupazione (+0,6% nel 2015 e +1%
nel 2016)
• Disoccupazione elevata ma in discesa (12,2% nel
2015 e 11,9% nel 2016)
9. La strategia del governo
• Manovra 2016-2018 espansiva (ma dentro le
regole europee) per consolidare la ripresa
economica
• Riduzione della pressione fiscale per favorire
consumi, investimenti, assunzioni a tempo
indeterminato
• Interventi per contrastare la povertà assoluta e
rafforzare la coesione sociale
• Revisione e razionalizzazione della spesa
centrale e locale
10. Una manovra espansiva
• Pareggio di bilancio rinviato dal 2017 al 2018
• Deficit programmatico (-2,4% nel 2016, -1,1% nel 2017 e
-0,2% nel 2018) in miglioramento ma ad un ritmo più lento
di quello tendenziale (-1,4% nel 2016, 0% nel 2017,
+0,7% nel 2018)
• Deficit strutturale: nel 2016 peggiora (-0,4%
programmatico) invece di migliorare (+0,5% tendenziale)
• Il debito inizia a ridursi (da 132,8% nel 2015 a 131,4% nel
2016), sia pur con una dinamica meno accentuata di
quella tendenziale
• E’ la manovra di bilancio più espansiva degli ultimi 15 anni
11. Il cantiere delle riforme
• Nel corso del 2015-2016 sono stati approvati:
• Nuova legge elettorale (legge 52/2015)
• Riforma della scuola (legge 107/2015)
• Riforma della pubblica amministrazione (legge 124/2015)
• 8 decreti attuativi del Jobs Act (legge 183/2014)
• 7 decreti attuativi della riforma fiscale (legge 23/2014)
• Riforma del codice degli appalti
• Sono attualmente in discussione:
• Riforma costituzionale (ultimi due passaggi al Senato e Camera)
• Legge annuale per il mercato e la concorrenza (Senato)
• Disegno di legge sulle Unioni civili (Senato)
14. La manovra di bilancio 2016
6.607
10.160
17.624
Manovra 2016: Fonti (mln €)
Maggiori entrate Minori spese Maggior deficit
9.800
24.592
Manovra 2016: Impieghi (mln €)
Maggiori spese Minori entrate
Il 51% della manovra è
finanziata aumentando
l’indebitamento netto.
Le minori entrate sono il
72% degli impeghi.
15. LS 2016: il quadro fonti-impieghi
Dati in mln € 2016 2017 2018
Maggiori spese 9.800 6.765 6.305
Minori entrate 24.592 27.756 26.814
Di cui: disattivazione
salvaguardie
16.814 11.088 9,394
TOTALE Impieghi 34.392 34.522 33.119
Maggiori entrate 6.607 5.321 5.045
Minori spese 10.160 10.064 11.965
TOTALE Fonti 16.767 15.385 17.010
Indebitamento netto 17.624 19.136 16.109
Entrate nette -17.985 -22.435 -21.769
Spese nette -360 -3.299 -5.660
16. LS 2016: la ripartizione della manovra
Dati in mln. € 2016 2017 2018
Amministrazione centrale 2.026 2.174 1.357
Amministrazioni locali -2.336 -4.987 -6.545
Enti di previdenza -65 -508 -500
TOTALE Spese -376 -3.321 -5.688
Amministrazione centrale -13.274 -15.799 -15.767
Amministrazioni locali -4.432 -5.017 -5.160
Enti di previdenza -278 -1.619 -842
TOTALE Entrate -17.985 -22.435 -21.770
Amministrazione centrale -15.300 -17.973 -17.124
Amministrazioni locali -2.096 -30 1.385
Enti di previdenza -213 -1.111 -342
Indebitamento netto -17.609 -19.114 -16.082
17. 1. Riduzione della pressione fiscale (1/3)
• Disattivazione (totale nel 2016, parziale nel 2017-2018)delle clausole di
salvaguardia di aumento IVA e accise (co. 5-7)
• Abolizione TASI sulle prime case; mantenimento IMU su prime case A1,
A8 e A9 (abitazioni signorili, ville e castelli); esenzione TASIper gli
inquilini. Esenzione parziale dell’IMU agricola. Eliminazione IMU su
macchinari “imbullonati”. Esenzione IMU per immobili in comodato d’uso
a parenti in linea retta di 1° grado o disabili entro 2° grado. Esenzione
IMU per immobili di coop edilizie a proprietà indivisa destinate a studenti
universitari soci assegnatari(co. 10-28)
• Riduzione del 25% di IMU e TASI per abitazioni locate a canone
concordato (co. 53-54)
• Imposta di registro agevolata al 2% per chi possiede un immobile e lo
alieni entro 1 anno (co. 55)
• Detrazione 50% IRPEF per l’IVA sugli acquisti 2016 di abitazioni classe A
o B cedute dalle imprese costruttrici (co. 56)
• Estensione delle agevolazionifiscali agli enti con finalità Iacp (co. 44-45)
18. 1. Riduzione della pressione fiscale (2/3)
• Taglio IRES dal 27,5% al 24% dal 2017 (co. 61-62 e 64)
• Azzeramento IRAP per le piccole aziende in agricoltura e
pesca (co. 38-40)
• Proroga bonus per ristrutturazioni edilizie, risparmio
energetico ed acquisto mobili (co. 74-75 e 87-88).
Cessione del credito per i soggetti no tax area (co. 74)
• Super ammortamento al 140% per i nuovi investimenti
delle imprese (co. 91-97)
• Riduzione canone RAI (da 113 a 100 euro) e
collegamento alle bollette elettriche. I maggiori introiti
vanno per il 67% alla RAI e 33% all’erario (co. 152-154)
19. 1. Riduzione della pressione fiscale (3/3)
41,5
41,3
41,8
41,6 41,6
43,6 43,5
43,1 43,1
43,7 43,8
43,6
42,6
42,5
42,4
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Entrate fiscali (% PIL)
Tendenziali Programmatiche
Nota bene: il bonus 80 euro è considerato una minore entrata fiscale
Nel 2016 la pressione fiscale
sarà inferiore di 1,1% PIL
rispetto al tendenziale
20. 2. Le misure per autonomi e partite IVA
• Potenziamento del regime forfetario per le partite IVA:
soglia a 30 mila euro per i professionisti, aliquota da 15%
a 5% nei primi cinque anni di attività (co. 111-113)
• Blocco al 27% per il 2016 dell’aliquota contributiva per gli
iscritti alla gestione separata INPS (co. 203-204)
• Disegno di legge collegato alla legge di stabiità per il
lavoro autonomo (proprietà intellettuale, spese di
formazione, tutela della maternità, congedi parentali,
gravidanza, infortunio, smart working)
21. 3. Lavoro e welfare aziendale
• Proroga della decontribuzione per le assunzioni a tempo
indeterminato effettuate nel 2016, con un incentivo ridimensionato:
esenzione 40% con tetto di 3.250 euro annui per 24 mesi (co. 178-
181)
• Detassazione al 10% dei premi di risultato fino a 2.000 euro o fino a
2.500 euro in caso di accordi sulla partecipazione aziendale dei
lavoratori. Vale solo per il settore privato per redditi fino a 50 mila
euro (co. 87-95)
• Deduzione dal reddito dei dipendenti delle somme erogate dal datore
di lavoro per interventi di welfare aziendale (co. 182, 184-191)
• Proroga dell’indennità di disoccupazione per i collaboratori e
dell’integrazione salariale per i conratti di solidarietà artigiani (co. 310)
• Stanziamento di 150 mln nel 2016 per rifinanziare gli ammortizzatori
sociali in deroga (co. 164)
• Stanziamento di 300 mln per rinnovare il contratto del pubblico
impiego (co. 466-467 e 469-470)
• Limite al 25% del turn over nelle PA nel 2016-2018 (co. 227-228)
22. 4. Pensioni
• Settima salvaguardia per ulteriori 26.300 esodati (co. 263, 265-273)
• Estensione del regime “opzione donna” (pensionamento a 57 anni e 3
mesi per le dipendenti e 58 anni e 3 mesi per le autonome, con
calcolo interamente contributivo dell’assegno pensionistico) per tutto il
2016 (co. 281)
• Invecchiamento attivo: opzione di part-time dal 40% al 60% e
contribuzione figurativa per chi matura entro fine 2018 il diritto alla
pensione di vecchiaia. Vale solo per il settore privato (co. 284)
• Proroga per il 2017-2018 della disciplina transitoria di rivalutazione
automatica dei trattamenti pensionistici (co. 286)
• Esclusione che l’inflazione negativa incida sulla rivalutazione degli
assegni pensionistici (co. 287)
• Dal 2016 incremento della no tax area dei pensionati (da 7.500 a
7.750 e da 7.750 a 8.000) in base all’età per titolari di reddito da
pensione fino a 15 mila euro (co. 290-291)
23. 5. Ricerca, università, scuola
• Incremento FFO università (47 mln nel 2016 e 50,5 mln dal 2017) per
assunzione di ricercatori a tempo determinato (co. 261)
• Fondo per la chiamata diretta per elevato merito scientifico di
professori ordinari e associati: 38 mln nel 2016 e 75 mln dal 2017 (co.
207-212)
• Maggiori stanziamenti per il diritto allo studio universitario: 54,75 mln
per il 2016 e 4,75 mln dal 2017 (co. 254)
• Incremento del Fondo per il funzionamento delle istituzioni
scolastiche (+23,5 mln per il 2016: co. 230) e per le scuole paritarie
(+28 mln dal 2016: co. 256)
• Fondo per l’acquisto di libri di testo (10 mln annui nel 2016-2018: co.
258) e Fondo sperimentale contro la povertà educativa finanziato
dalle fondazioni bancarie (co. 392-395)
• Attribuzione alle regioni dal 2016 delle funzioni per gli alunni con
disabilità o in situazione di svantaggio (co. 947)
• Edilizia scolastica: ulteriori risorse INAIL (50 mln: co. 717), esclusione
dal saldo di bilancio delle spese degli enti locali (480 mln nel 2016:
co. 713)
24. 6. Cultura, sport, spettacolo
• Carta cultura per i giovani 18enni (teatro, cinema, musei,
mostre, libri, aree archeologiche, parchi naturali): 290 mln
per il 2016 (co. 979-980)
• 2x1000 a favore delle associazioni culturali: 110 mln per il
2016 (co. 985)
• Stabilizzazione dell’Art-bonus (co. 318-319) ed estensione
agli investimenti nel cinema (tax credit cinema: co. 331-334
e 336)
• Stanziamento di 70 mln nel 2017 e 65 mln annui dal 2018
per il Piano strategico “Grandi progetti beni culturali” (co.
321)
• Assunzione di 500 funzionari a tempo indeterminato al
MIBACT (co. 328-330)
• Estensione dell’IVA al 4% ai giornali, notiziari, agenzie e
periodici online
25. 7. Banche
• Risoluzione delle crisi bancarie di CariFerrara, Banca Marche,
Popolare Etruria e Lazio, CariChieti (co. 855-861)
• Costituzione di 4 nuove Spa per svolgere l’attività di ente-ponte
• Istituzione di un Fondo di solidarietà per gli investitori pf,
imprenditori individuali, coldiretti o imprenditori agricoli che al
23.11.2015 detenevano obbligazioni subordinate. Il Fondo è
alimentato dal FIDT con dotazione di 100 mln. I dettagli sono
demandati a provvedimenti di rango secondario
• Addizionale IRES del 3,5% per gli enti creditizi e finanziari e
integrale deducibilità IRES e IRAP degli interessi passivi in favore
dei soggetti destinatari della maggiorazione IRES (co. 65-69)
• Deducibilità da imposte sui redditi e IRAP dei contributi ai consorzi
obbligatori (come FIDT) retroattiva al 2015
• Riforma del sistema di vigilanza sui promotori finanziari e
consulenti finanziari (co. 36-48)
26. 8. Povertà, sociale (1/2)
• Fondo per la lotta alla povertà: 600 mln nel 2016 (380 mln per SIA
e 220 mln per ASDI) e 1 md nel 2017-2018 (co. 386-391)
• Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile con il
coinvolgimento delle fondazioni attraverso credito d’imposta del
75% (co. 395-395)
• Fondo per la distribuzione di derrate alimentari alle persone
indigenti: 2 mln nel 2016 e 5 mln dal 2017 (co. 399)
• Fondo per la cura dei soggetti autistici: 5 mln dal 2016 (co. 401-
402)
• Incremento di 150 mln del fondo per la non autosufficienza (co.
405)
• Fondo di 90 mln annui dal 2016 per il “dopo di noi”, in favore di
persone disabili in disagio grave e prive di legami di parentela di
primo grado (co. 406)
• Istituzione di un fondo per le adozioni internazionali (co. 411-413)
27. 8. Povertà, sociale (2/2)
29.638
29.873
30.591 30.576
31.063
31.609
32.282
32.698
34.481
35.164
35.489
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Bilancio dello Stato: spese correnti per diritti sociali,
politiche sociali e famiglia (mln €)
Nel 2016 le spese sociali
sono aumentate rispetto al
2015 di 1,8 mld €
28. 9. Sanità (1/2)
• Norme di monitoraggio, prevenzione e gestione del rischio
sanitario (co. 538-545)
• Revisione dei LEA entro due mesi con incremento di spesa
non superiore a 800 mln annui (co. 553-565)
• Rideterminazione del fabbisogno sanitario nazionale
standard per il 2016: 111 md (co. 568)
• Disposizioni per garantire la regolare somministrazione dei
farmaci innovativi (co. 569-570)
• Norme per l’acquisto di prestazioni di assistenza ospedaliera
ed ambulatoriale da privato accreditato (co. 574-579)
• Stanziamento aggiuntivo per la formazione specialistica dei
medici: 57 mln nel 2016, 86 mln nel 2017, 126 mln nel 2018,
70 mln nel 2019 e 90 mln dal 2020 (co. 252)
29. 9. Sanità (2/2)
102,9
109,5
111,3
113,1
112,3
110,4 110,0
111,1 111,3
113,4
115,5
117,7
111,6
115,6
117,8
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Spesa sanitaria (mld. €)
Tendenziale Programmatica
Pur ridotte nel 2016
rispetto al tendenziale,
le risorse destinate alla
sanità sono in crescita
30. 10. Sicurezza e difesa
• Fondo per la sicurezzainformatica: 150 mln nel 2016 (co. 965-966).
• Fondo per le attrezzature delle forze di polizia: 50+10 mln nel 2016 (co. 967)
• Fondo per la sicurezzacontro il terrorismo: 245 mln nel 2016 (co. 969-970)
• Programma per la riqualificazione urbana e la sicurezzadelle periferie: 500 mln
nel 2016 (co. 974-978)
• Bonus 80 euro nel 2016 per il personale del comparto difesa, sicurezzae ordine
pubblico (co. 972)
• Credito d’imposta per sistemi di videosorveglianza o allarme (co. 982)
• Anticipo all’1.3.2016 delle assunzioni straordinarie in Polizia, Carabinieri e
Guardia di Finanza (co. 986)
• Riserva di 74 mln nel 2016-2018 per la contrattazione collettiva nazionale e
integrativa per Forze Armate e Polizia (co. 466-470)
• Proroga a fine 2016 per 4.800 unità dell’operazione Strade Sicure con l’impiego di
forze armate (co. 472-473)
• Rifinanziamento per 870 mln nel 2016-2025 del programma navale FREMM, per
1.640 mln nel 2016-2021 di programmi aeronautici ad alto contenuto tecnologico
e per 25 mln nel 2018 e 700 mln nel 2019-2032 degli interventi per lo sviluppo e
competitività delle industrie aeronautiche
• Facoltà per i comuni di contribuire al pagamento della locazione delle caserme
delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco (co. 500)
31. 11. La revisione della spesa (1/2)
• Rafforzamento degli acquisti centralizzati (co. 494-
499 e 501-510) con estensione a enti di previdenza,
agenzie fiscali, stazioni appaltanti ed enti locali
• Razionalizzazione dell’approvvigionamento di beni e
servizi informatici (co. 512-520)
• Efficientamento della spesa sanitaria e
rideterminazione finanziamento SSN (co. 521-568)
• Riduzioni di spesa dei ministeri (co. 587), della
Presidenza del consiglio (co. 588) e delle società
pubbliche (co. 235)
• Contributo alle regioni per 1,3 md nel 2016 e tagli per
3,9 md nel 2017 e 5,4 md nel 2018 (co. 680-684)
32. 11. La revisione della spesa (2/2)
37,5
38,5
41,5 41,4
40,7
41,6
42,6 42,5
42,1
41,5
40,6
39,8
41,5
40,4
39,5
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Spesa primaria corrente (% PIL)
Tendenziale Programmatica
La spesa primaria
corrente subisce una
lieve riduzione rispetto
al tendenziale, ma
continua a ridursi in
rapporto al PIL
Nota bene: il bonus 80 euro è considerato una minore entrata fiscale
33. 12. Finanza locale: dal Patto di stabilità
all’equilibrio di bilancio
• Sostituzione del patto di stabilità interno con l’equilibrio
tra entrate finali e spese finali in termini di competenza.
Per il 2015 rimangono in vigore vincoli e penalità (co.
707-712 e 719-734)
• Nel 2016 esclusione dal saldo di bilancio della spesa
per edilizia scolastica finanziata con residui e mutui:
480 mln nel 2016 (co. 713)
• Sanzioni per il mancato pareggio di bilancio: riduzione
del FSC pari allo scostamento; blocco assunzioni;
blocco mutui; taglio del 30% di gettoni e indennità degli
amministratori (co. 723-727)
• Flessibilitàsu scala regionale dell’equilibrio di bilancio,
con assegnazione prioritaria degli spazi ai comuni
<1.000 abitanti e istituiti a seguito di fusione (co. 729)
34. 13. Finanza locale: le entrate comunali
• Abolizione TASI prime case; mantenimento IMU su prime case A1, A8 e A9
(abitazioni signorili, ville e castelli); esenzione TASI per gli inquilini. Esenzione
parziale dell’IMU agricola. Eliminazione IMU su macchinari “imbullonati” (co.
10-28)
• TASI all’1 per mille per gli “immobili merce”
• Blocco aliquote comunali per il 2016 (co. 26 e 28)
• Abrogazione dell’Imposta municipale secondaria (co. 22)
• Esenzione IMU per immobili in comodato d’uso a parenti in linea retta di 1°
grado o disabili entro 2° grado (co. 10)
• Esenzione IMU per immobili di coop edilizie a proprietà indivisa destinate a
studenti universitari soci assegnatari (co. 15)
• Riduzione 25% di IMU e TASI per affitti a canone concordato (co. 53-54)
• 80 mln del FSC per comuni con TASI inferiore a 1 per mille (co. 17, lettera f)
• 390 mln nel 2016 per i comuni con massimo sforzo fiscale (co. 20)
• Nel 2016-2017 utilizzo degli oneri di urbanizzazione anche per manutenzione
ordinaria di verde, strade e patrimonio comunale nonché spese di
progettazione di opere pubbliche (co. 737)
• Aumento di 3.668 mln del Fondo di solidarietà comunale per compensare le
minori entrate comunali (co. 17-18)
35. 14. Finanza locale: province, città
metropolitane,unioni e fusioni di comuni
• Attenuazione di 495 mln nel 2016, 470 mln nel 2017-2020 e 400 mln dal 2021 del
taglio già previsto per il 2016. Di questi, 250 mln vanno alle città metropolitane
(co. 754)
• Bilancio annuale di previsione per il 2016; applicazione al preventivo dell’avanzo
libero, destinato e vincolato; rinegoziazione e sospensione del pagamento dei
mutui (co. 756-759)
• Norme per la ricollocazione del personale delle province e stanziamento di 21,4
mln nel 2016 per il personale provinciale in soprannumero. Fondo di 39,6 mln nel
2016 per province RSO in difficoltà finanziarie (co. 764-774)
• Inquadramento immediato di 1.000 dipendenti di province e CM nel Ministero
della giustizia (co. 770-771)
• Attribuzione alle regioni dei servizi di supporto per gli alunni con disabilità o in
situazione di svantaggio: 70 mln nel 2016 (co. 947)
• Accordi traANAS e regioni per la gestione di strade escluse dalla rete stradale
nazionale: riservadi 100 mln nel bilancio ANAS (co. 656)
• 5 mln annui nel 2016-2018 per il Fondo nazionale della montagna (co. 761)
• Unioni e fusioni di comuni: stabilizzazione e incremento degli incentivi (co. 17-18)
e sblocco del turn over (co. 229)
36. 15. Le misure per gli investimenti (1/2)
•Accelerazione degli interventi cofinanziati dalla
Unione Europea (co. 792-803)
•Investimenti europei e Istituto nazionale di
promozione (co. 822-830)
•Investimenti ambientali e amministrazioni
straordinarie (co. 837)
•Fondo per progetti di innovazione tecnologica per
impianti agricoli e rinnovo parco autobus (co.
862-865)
37. 15. Le misure per gli investimenti (2/2)
4,5
4,4
5,2
4,2
3,8
4,0
3,6 3,6
3,9
3,7
3,3
3,3
3,9
3,7
3,3
3,2
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018
Spesa in conto capitale (% PIL)
Tendenziale Programmatica
Le spese in conto
capitale sono in
riduzione rispetto al
tendenziale
38. 16. Altre misure
• Circolazione del contante: aumento del limite da 1.000 a
3.000 euro e mantenimento a 1.000 euro per i cd. money
transfer (co. 898-903)
• Modifiche alla disciplina fiscale applicabile al settore
agricolo (co. 905, 909-910, 912-916)
• Giochi: aumento della tassazione delle new slot (da 13%
a 15%) e video lotteries (da 5% a 5,5%), misure di
regolarizzazione per centri di trasmissione dei dati, nuova
procedura di concessione di licenza con taglio da 17 mila
a 15 mila tra negozi e corner (co. 918-948)
• Norme per la semplificazione della dichiarazione
precompilata (co. 949-957)
• Salvaguardia per la voluntary disclosure (co. 958-959)
39. Focus: il limite all’uso dei contanti
0
5
10
15
20
25
30
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Italia: limite ai contanti (€) ed economia sommersa (% PIL)
Limite contanti (€ al 31.12) Economia nascosta (% PIL)
40. Impieghi - Maggiori spese (1/2)
Descrizione 2016 2017 2018
Assunzione professori e ricercatori 99 145 145
Bonus 80 euro forze armate e corpi di polizia 511
Contributo province e città metropolitane RSO 495 470 470
Cooperazione internazionale allo sviluppo 120 240 360
Credito d’imposta fondazioni bancarie 100 100 100
Fondo non autosufficienze 150 150 150
Fondo per la lotta alla povertà 600 1.030 1.054
Settima salvaguardia esodati 213 387 436
Interventi nel settore della cultura 468 104 106
Interventi nella Terra dei fuochi 100 100
Dopo di noi 90 90 90
41. Impieghi - Maggiori spese (2/2)
Descrizione 2016 2017 2018
Opzione donna 160 405 757
Potenziamento sistemi informatici antiterrorismo 150
Riqualificazione urbana 500
Rifinanziamento ammortizz. sociali in deroga 150
Rinnovi contrattuali personale Stato 300 300 300
Rivalutazione delle pensioni per l’anno 2014 230
Credito d’imposta investimenti Sud 617 617 617
Edilizia scolastica 480
Fondo interventi straordinari sicurezza pubblica 245
Pareggio di bilancio degli enti locali 676 10 10
Altre maggiori spese
TOTALE MAGGIORI SPESE 9.800 6.765 6.305
42. Impieghi - Minori entrate (1/2)
Descrizione 2016 2017 2018
Abolizione IRAP imprese agricole e pesca 167 196 196
Detassazione premi di produttività 434 589 584
Disattivazione clausole di salvaguardia 16.814 11.088 9.394
Elevazione no tax area pensionati 147 190 187
Esenzione IMU imbullonati 530 530 530
Esenzione IMU terreni agricoli 405 405 405
IVA crediti non riscossi in fallimenti 340 340
Maggiorazione ammortamenti beni strumentali 170 943 1.258
Misure sui giochi 500 500 500
Proroga detrazioni ristrutturazioni e energia 121 1.097 969
Proroga esonero contributivo assunzioni stabili 834 2.094 1.337
43. Impieghi - Minori entrate (2/2)
Descrizione 2016 2017 2018
Regime dei minimi 186 1.725 1.113
Riduzione aliquote IRES 2.978 3.970
Riduz. tassazione immobili (TASI, IMU, IVIE) 3.694 3.695 3.694
Altre minori entrate
TOTALE MINORI ENTRATE 24.592 27.756 26.814
44. Fonti - Maggiori entrate
Descrizione 2016 2017 2018
Riduzione agevolazioni settore agricolo 88 173 120
Concorso dei Ministeri alla manovra 816 419 417
Fondo contrattazione II livello 345 326 320
Misure sui giochi 1.794 1.286 1.286
Rideterminazione valori di terreni e partecipazioni 260 130 130
Rivalutazione dei beni di impresa 109
Voluntary disclosure 2.000
Altre maggiori entrate
TOTALE MAGGIORI ENTRATE 6.607 5.321 5.045
45. Fonti - Minori spese (1/2)
Descrizione 2016 2017 2018
Concorso alla manovra di Regioni e Prov. Aut. 3.980 5.480
Concorso alla manovra dei Ministeri (sp. corr.) 779 761 791
Eliminazione credito d’imposta gasolio autotraz. 160 160 160
Fondo lavori usuranti 165 155 126
Interventi lavoratori salvaguardati 497 436 394
Misure in materia di indicizzazione pensioni 514 1.146
Misure sul pubblico impiego 214 227 389
Pareggio di bilancio Regioni 1.850 1.022 660
Rafforzamento acquisizione centralizzata 195 196 196
46. Fonti - Minori spese (2/2)
Descrizione 2016 2017 2018
Rideterminazione finanziamento sanità 1.783
Concorso alla manovra dei Ministeri (c. capitale) 1.216 992 1.064
Fondo per lo sviluppo e la coesione 1.037 382 382
Utilizzo delle risorse comunitarie 2014/2020 250 250 250
Altre minori spese
TOTALE MINORI SPESE 10.160 10.064 11.965
47. Focus: le clausole di salvaguardia
Dati in mln € 2016 2017 2018
Riduzione agevolazioni fiscali (LS 2014) 3.272 6.272 6.272
Aumento IVA e accise carburanti (LS 2015) 12.814 19.221 21.965
Aumento accise carburanti (reverse charge
GDO, LS 2015)
728 728 728
TOTALE CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA
pre-LS 2016
16.814 26.221 28.965
Disattivazione clausole di salvaguardia (LS
2016)
16.814 11.088 9.394
TOTALE CLAUSOLE DI SALVAGUARDIA
post-LS 2016
0 15.133 19.571
48. Conclusioni
• L’Italia è finalmente in ripresa, anche se è modesta e avviene in un contesto globale
incerto. La dinamica del PIL dovrebbe accelerare nel 2016. Gli indicatori occupazionali
sono anch’essi in miglioramento
• Per consolidare la ripresa il governo ha promosso la legge di stabilità più espansiva
dal 2001, finanziata per metà in deficit (grazie ai margini di flessibilità UE)
• Quattro quinti della manovra sono riduzioni di imposte, in primis disattivazione
delle clausole di salvaguardia e poi sgravi TASI e IMU; proroga della decontribuzione
per i neoassunti e dei bonus edilizia ed energia; ammortamenti maggiorati;
agevolazioni per le partite IVA; credito d’imposta per gli investimenti al Sud. Dal 2017
riduzione IRES
• Importanti le misure sociali (fondi per povertà, non autosufficienti e disabili gravi, la
7° salvaguardia per gli esodati, proroga di opzione donna, mini-flessibilità per i
pensionandi e ampliamento della no tax area per i pensionati, ammortizzatori sociali in
deroga, cooperazione allo sviluppo), per la cultura e la sicurezza
• Enti locali: fine del patto interno di stabilità, sostituito dall’equilibrio di bilancio.
• Tra i punti critici o discussi: abolizione totale TASI 1° casa; tagli a regioni e sanità;
aumento della soglia del contante; no flessibilizzazione dell’età di pensionamento;
investimenti pubblici; politica industriale; clausole di salvaguardia rimanenti