Relazione di Lorenzo Bardelli, Responsabile Direzione Sistemi Idrici, Autorità per l'Energia, il Gas e il Servizio Idrico al convegno "Investimenti, qualità del servizio e sostenibilità sociale" organizzato da Acquedotto Pugliese nell'ambito dell'Assemblea nazionale dell'ANCI. Bari, 14 ottobre 2016
Consultazione su provvedimenti tariffari in materia di servizi idriciARERA
Presentazione del documento di consultazione 204/2012/R/idr "Consultazione pubblica per l'adozione di provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici " - Milano, 6 giugno 2012
Metodo tariffario transitorio - servizi idriciARERA
I giorni 28, 29 e 30 novembre, gli uffici dell'Autorità hanno illustrato ai soggetti interessati le risultanze delle simulazioni effettuate, in riferimento al metodo tariffario transitorio da applicare ai servizi idrici negli anni 2012 e 2013. Tali risultanze saranno alla base delle proposte che i medesimi uffici faranno all'Autorità in vista del provvedimento finale.
I modelli di sviluppo infrastrutturale nel terzo pacchetto: tra esenzioni e r...ARERA
Giornate di Studio degli Affari Giuridici
Il sistema delle c.d. esenzioni dal TPA
Milano, 26 gennaio 2015
Clara Poletti
Direttore dipartimento per la regolazione
Consultazione su provvedimenti tariffari in materia di servizi idriciARERA
Presentazione del documento di consultazione 204/2012/R/idr "Consultazione pubblica per l'adozione di provvedimenti tariffari in materia di servizi idrici " - Milano, 6 giugno 2012
Metodo tariffario transitorio - servizi idriciARERA
I giorni 28, 29 e 30 novembre, gli uffici dell'Autorità hanno illustrato ai soggetti interessati le risultanze delle simulazioni effettuate, in riferimento al metodo tariffario transitorio da applicare ai servizi idrici negli anni 2012 e 2013. Tali risultanze saranno alla base delle proposte che i medesimi uffici faranno all'Autorità in vista del provvedimento finale.
I modelli di sviluppo infrastrutturale nel terzo pacchetto: tra esenzioni e r...ARERA
Giornate di Studio degli Affari Giuridici
Il sistema delle c.d. esenzioni dal TPA
Milano, 26 gennaio 2015
Clara Poletti
Direttore dipartimento per la regolazione
L'evoluzione della regolazione del settore idrico ARERA
Andrea Guerrini, componente del collegio di ARERA e presidente di WAREG, descrive gli impatti della legislazione dell’UE e lo sviluppo delle utility
secondo una "visione di contingenza" della regolazione.
L'intervento al webinar di presentazione del Libro Bianco "Valore Acqua per l'Italia" organizzato da The European House - Ambrosetti il 18 marzo 2020.
la registrazione video: https://youtu.be/v2Hdam5V5T0
2015 11-30 Disegno di legge di stabilità 2016 - enti localiAntonio Misiani
La mia presentazione sul disegno di legge di stabilità 2016 (testo approvato dal Senato in prima lettura) e gli enti locali al convegno di Rifare l'Italia (Sesto San Giovanni, 30 novembre 2015)
2015 02-13 Legautonomie - Legge di stabilità 2015 e patto interno di stabilitàAntonio Misiani
La presentazione per il Congresso nazionale di Legautonomie (Firenze, 13-14 febbraio 2015) sulle misure della Legge di stabilità 2015 riguardanti la finanza locale
L'evoluzione della regolazione del settore idrico ARERA
Andrea Guerrini, componente del collegio di ARERA e presidente di WAREG, descrive gli impatti della legislazione dell’UE e lo sviluppo delle utility
secondo una "visione di contingenza" della regolazione.
L'intervento al webinar di presentazione del Libro Bianco "Valore Acqua per l'Italia" organizzato da The European House - Ambrosetti il 18 marzo 2020.
la registrazione video: https://youtu.be/v2Hdam5V5T0
Criteri di regolazione tariffaria per il servizio di trasporto e misura del g...
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La presentazione per il Congresso nazionale di Legautonomie (Firenze, 13-14 febbraio 2015) sulle misure della Legge di stabilità 2015 riguardanti la finanza locale
Il contributo delle province piemontesi al risanamento della finanza pubblicacittametro
Slide presentate da Alessandro Beltrami nella prima giornata del laboratorio "Città Metropolitana di Torino e nuove province del Piemonte - Visione, missione, piani di riassetto organizzativo e implicazioni finanziarie" svoltosi a Torino il 10 e 11 giugno 2015.
Il seguente documento delinea lo stato di attuazione del Programma, i progetti selezionati, gli interventi ammessi a finanziamento, i Grandi Progetti, le Aree Logistiche Integrate, la strategia di comunicazione, gli obiettivi strategici e le azioni da intraprendere
Anci er - forma associata per l'esercizio del servizio di distribuzione del g...ANCI - Emilia Romagna
Prime considerazioni in merito alle opportunità date dall'attuazione del DM 226/11 (REGOLAMENTO PER I CRITERI DI GARA DI AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS).
Attività e opportunità per i comuni dell'ATEM per la definizione di politiche energetiche locali integrate
Modelli per valutare le politiche di sviluppo regionaleSnpambiente
Laboratorio 2019 Strumenti e modelli per le politiche integrate di sostenibilità
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Intervento dell'Ing. Massimiliano Baldini al convegno "Depurazione e trattamento fanghi: stato e prospettive in Puglia". Bari, Fiera del Levante, 12 settembre 2016.
Intervento introduttivo di Nicola De Sanctis, Presidente di Acquedotto Pugliese, al convegno "Investimenti, qualità del servizio e sostenibilità sociale della tariffa", organizzato da Acquedotto Pugliese nell'ambito dell'Assemblea nazionale dell'ANCI. Bari, 14 ottobre 2016
Il legame tra investimenti, flussi tariffari, qualità del servizio e sostenib...Acquedotto Pugliese
Intervento di Donato Berardi, ricercatore presso il Laboratorio REF Ricerche, al convegno "Investimenti, qualità del servizio e sostenibilità sociale della tariffa" organizzato da Acquedotto Pugliese nell'ambito dell'Assemblea nazionale dell'ANCI. Bari, 14 ottobre 2016
Il Piano Industriale 2015-2018 del gruppo Acquedotto Pugliese SpA si articola in linee strategiche, che prevedono Azioni Ordinarie e Azioni Straordinarie, e fissa gli Obiettivi economico-finanziari con i relativi risultati attesi.
Tra le Azioni Ordinarie è di fondamentale importanza l’adeguamento e potenziamento del sistema di approvvigionamento idrico e del sistema fognario-depurativo nonchè l’obiettivo di riduzione delle perdite di rete e delle morosità per migliorare le performace di natura finanziaria.
Altri obiettivi sono il consolidamento delle certificazioni in essere ed estensione delle stesse ad altri servizi, il miglioramento dell’attuale Servizio Clienti, la semplificazione e il potenziamento della gestione contrattuale, la diffusione di una nuova cultura dell’acqua “bene comune” e del suo corretto utilizzo.
Tra le Azioni Straordinarie è di particolare rilievo una gestione più efficiente, attraverso modalità di aggregazione “leggere” e la partecipazione a progetti di ricerca e partnership.
Per quanto attiene gli obiettivi economico-finanziari, merita una particolare attenzione il tema degli investimenti previsti: tra infrastrutturali e per manutenzioni straordinarie sono stimati in 642 milioni di euro (2015-2018).
Sono previsti, inoltre, investimenti relativi alla costruzione di allacciamenti, tronchi e capitalizzazione del costo del personale per ulteriori 115 milioni di euro e investimenti della controllata Aseco per 10 milioni di euro.
Il Bilancio di Sostenibilità 2014 testimonia il naturale ritorno alla reportistica sociale ed ambientale, tema ritenuto di rilevanza strategica da Acquedotto Pugliese.
“Nella veste di gestore di un bene prezioso come l’acqua – si legge nella lettera agli stakeholder a firma di Nicola Costantino, Amministratore Unico e Nicola Di Donna, Direttore Generale - AQP contribuisce per vocazione naturale alla diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile ed alla conservazione e preservazione del patrimonio naturale e culturale del territorio. Tale missione è rafforzata proprio dalla volontà dell’azienda di dotarsi di uno strumento di rendicontazione e pianificazione delle attività in un’ottica di sostenibilità, quale appunto il Bilancio di Sostenibilità, che contempla in maniera integrata informazioni di tipo ambientale, sociale ed economico”.
Migliorare il servizio all’utenza e implementare sistemi innovativi di gestione, sviluppare le competenze, sostenere le utenze deboli, migliorare la comunicazione, tutelare l’ambiente, sono alcuni tra gli obiettivi di sostenibilità che trovano ospitalità nel documento, in linea con gli obiettivi del Piano Industriale 2015/2018.
Nel 2014 il valore aggiunto globale lordo distribuito è stato di 263,8 milioni di Euro, di cui circa 25 milioni alle comunità locali e 20 milioni alle Amministrazioni pubbliche.
Dal documento, emerge che gli investimenti realizzati da AQP, oltre a consentire il raggiungimento degli obiettivi per i quali sono stati previsti, hanno determinato un beneficio indiretto per la collettività, quantificabile per il solo 2014, in oltre 2,1 milioni di Euro. Nel triennio ultimo, i benefici sono stati 5,3 milioni di Euro.
Gli effetti ambientali del sistema di depurazione in Puglia alla luce dei dat...Acquedotto Pugliese
Relazione del Dr. Massimo Blonda, Direttore Scientifico di ARPA Puglia, al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Il quadro nazionale della gestione dei fanghi ed eventuali sviluppiAcquedotto Pugliese
Relazione dell'Ing. Elena Mauro, Federutility, al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Redazione del piano di emergenza straordinario della gestione dei fanghi deri...Acquedotto Pugliese
Relazione del Prof. Umberto Fratino, Politecnico di Bari, al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Relazione della Dr.ssa Mariantonietta Iannarelli, Dirigente responsabile del Servizio Tutela delle Acque della Regione Puglia al Convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
Relazione dell'Ing. Antonio De Leo, Direttore Industriale di Acquedotto Pugliese al convegno "La gestione dei fanghi rinvenienti dalla depurazione delle acque reflue urbane nell'ATO Puglia"
La regolazione tariffaria nel panorama nazionale e le prospettive per il secondo periodo regolatorio anche alla luce del c.d. Collegato Ambientale
1. LA REGOLAZIONE TARIFFARIA NEL PANORAMA NAZIONALE E LE
PROSPETTIVE PER IL SECONDO PERIODO REGOLATORIO
ANCHE ALLA LUCE DEL C.D. COLLEGATO AMBIENTALE
Lorenzo Bardelli
Responsabile Direzione Sistemi Idrici
Bari, 14 ottobre 2016
CONVEGNO «IL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IN PUGLIA»
3. Definizione dello specifico schema regolatorio ex MTI
3
L’Ente d’Ambito o altro soggetto competente, una volta individuato il rapporto tra il fabbisogno
di investimenti dal 2014 al 2017 ed il valore delle infrastrutture esistenti, nonché i costi
operativi aggiuntivi associati ad obiettivi specifici necessari, seleziona le regole di
determinazione tariffaria applicabili al tipo di schema regolatorio corrispondente al quadrante
prescelto, adottando contestualmente - con atto deliberativo di approvazione - il proprio
specifico schema regolatorio, composto dai seguenti atti:
Programma degli Interventi (PdI)
con indicazione puntuale degli investimenti
2014-2017
Piano Economico Finanziario
(PEF)
che esplicita il VRG e il moltiplicatore ϑ che
ciascun gestore dovrà applicare per il 2014
e il 2015
Convenzione di gestione
come modificata
Gli atti sopra richiamati devevano essere trasmessi all’Autorità unitamente all’aggiornamento
dei dati (tecnici ed economici) richiesti dalla deliberazione 347/2012/R/IDR
Nessuna variazione di
obiettivi o attività del
gestore
Presenza di variazioni
negli obiettivi o nelle
attività del gestore
INVESTIMENTI
MTT
t
RAB
PI exp2017
2014
QUADRANTE I QUADRANTE II
MTT
t
RAB
PI exp2017
2014 QUADRANTE III QUADRANTE IV
4. Esito del processo decisionale degli Enti d’Ambito
4
Individuazione
delle criticità
del territorio
Definizione degli
obiettivi
specifici Pianificazione
puntuale degli
investimenti fino al
2017
Selezione del Quadrante
nella matrice di schemi
regolatori
Schemi regolatori selezionati dai soggetti competenti
5. A seguito di specifiche verifiche istruttorie dell’Autorità approvate tariffe - per gli anni 2014 e 2015 - per
1.971 gestori, oltre 53 milioni di abitanti (il 92% della popolazione nazionale). L’incremento medio
delle tariffe, rispetto all’anno precedente, è pari al 4,34% nel 2014 e al 4,55% nel 2015:
136 schemi regolatori per circa 44 milioni di abitanti [incremento medio delle tariffe, pari al 6,47% nel
2014 e al 5,86% nel 2015, a fronte di un ammontare di investimenti pianificati per il prossimo quadriennio
pari a 5.797.156.103 euro]
invarianza dei corrispettivi per oltre 2,5 milioni di abitanti
riduzione dei corrispettivi del 10% per circa 7 milioni di abitanti
Decisioni di approvazione tariffaria adottate dall’Autorità
5
Copertura della popolazione interessata dalle
approvazioni tariffare e dalle determinazioni
d’ufficio di AEEGSI
6. Focus su approvazioni tariffarie per gestioni comunali
6
A seguito della positiva conclusione dell’istruttoria compiuta dall’Autorità, la medesima ha approvato lo
specifico schema regolatorio relativo a:
gestioni comunali, per le quali il Comune medesimo ha inviato la proposta tariffaria corredata degli
atti e dei dati necessari :
Comune di Polla (Regione Campania)
Comune di Aosta (Regione Valle d’Aosta)
Comune di Magliano Sabina (Regione Lazio)
gestioni comunali, per le quali l’Ente d’Ambito di riferimento (Autorità D’ambito Marche Centro
Macerata) ha trasmesso la relativa predisposizione tariffaria:
Comune di Apiro
Comune di Camporotondo di Fiastrone
Comune di Castelraimondo
società, con riferimento alle quali è stata adottata una nozione di soggetto competente a fini tariffari,
idonea ad intercettare l’eterogeneità delle situazioni di fatto esistenti, focalizzando l’attenzione sulla
natura sostanziale dei soggetti interessati, sull’assenza di decisioni da parte di altri soggetti pubblici
e sulla coerenza dei calcoli tariffari proposti:
Sidra SpA (Comune di Catania)
A.M.A. SpA (Comune di Paternò)
Acquedotto di Savona SpA (Comune di Savona)
CREA Gestioni Srl (Comune di Termoli)
Gesesa SpA (Comune di Benevento)
…..ABC as (Comune di Napoli)…..
7. Risultanze dell’analisi degli schemi regolatori proposti
Composizione del VRG
[1] [2] [3] [4] [5]
[1] COSTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI
[2] COMPONENTI A SOSTEGNO DEGLI OBIETTIVI SPECIFICI
[3] COSTI OPERATIVI
[4] COMPONENTE A COPERTURA DEI COSTI AMBIENTALI E DELLA RISORSA (ESPLICITATA A PARTIRE DAL 2015)
[5] COMPONENTE A CONGUAGLIO RELATIVA AL VINCOLO AI RICAVI DEL GESTORE DEGLI ANNI PRECEDENTI
aaaaa
CUITOFiscOFAMMCapex
a
TOT
aaaaa
RCERCOpexFoNICapexVRG
a
FoNI
a
FoNI
a
FoNI
a
CUITAMMFNIFoNI
a
al
a
end
a
OpexOpexOpex
aaa
sCReEnvCERC
a
at
ta
ALTRO
aa
ws
a
EE
a
VOL
a
TOT IRcRimbRcRcRcRc
1
335 1*
7
45%
27%
21%
4%
3%
Opex-end (inclusi ERC)
Opex-al (inclusi ERC)
Capex
FoNI
RCtot
8. Valore unitario (euro/mc) del vincolo ai ricavi del gestore
per macro area geografica (anno 2015)
8
-
0,20
0,40
0,60
0,80
1,00
1,20
1,40
1,60
1,80
2,00
Nord-Ovest Nord-Est Centro Sud Isole Italia
0,63
0,88 0,88 0,80
0,92
0,79
0,40
0,49 0,52
0,56
0,69
0,49
0,31
0,42
0,54
0,23
0,13
0,37
0,05
0,08
0,07
0,09
0,15
0,07
0,04
0,03
0,11
0,02
0,01
0,05
€/m3
RCtot FoNI Capex Opex-al (inclusi ERC) Opex-end (inclusi ERC)
10. 10
Risultanze dell’analisi degli schemi regolatori proposti
Eterogeneità dei costi delle immobilizzazioni (Capex)
Capex pro capite, per area geografica, nel 2015
La RAB (13 miliardi di euro) appare sottostimata rispetto alla
reale consistenza delle infrastrutture
Valori dei Capex ridotti per il Sud e le Isole:
valorizzazione delle immobilizzazioni esistenti
estremamente limitata (contenuta incidenza tariffaria
di AMMFONI e ∆CUITFONI)
RAB pro capite per area geografica
23,68
32,83
35,62
15,44
9,25
27,98
0,00
10,00
20,00
30,00
40,00
Nord
Ovest
Nord Est
Centro
Sud
Isole
Italia
Capex pro capite
(€/abitante)
-
50
100
150
200
250
300
Nord Centro Sud e Isole Italia
285
232
94
265
€/abitante
11. 4,99%
4,37%
6,65%
3,15%
0,25%
4,55%
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
Nord-Ovest
Nord-Est
Centro
Sud
Isole
Italia
Promozione degli investimenti & accessibilità delle tariffe
11
Variazione tariffaria - anno 2015 Investimenti pro capite pianificati 2014-2017
I più elevati incrementi tariffari si riscontrano nelle aree del Paese in cui i
soggetti competenti hanno programmato, per il periodo 2014-2017, una
maggiore spesa pro capite per investimenti da finanziare attraverso tariffa
VARIAZIONE
MEDIA
NAZIONALE:
+4,55%
131 €/ab
135 €/ab
186 €/ab
67 €/ab
68 €/ab
132 €/ab
0
50
100
150
200
Nord-
Ovest
Nord-
Est
Centro
Sud
Isole
Italia
ΣIPexp
(2014-2017)procapite
- €/abitante
12. 4,99%
4,37%
6,65%
3,15%
0,25%
4,55%
0,00%
2,00%
4,00%
6,00%
8,00%
Nord-Ovest
Nord-Est
Centro
Sud
Isole
Italia
12
Variazione tariffaria - anno 2015 Investimenti coperti da tariffa dal 2012 al 2015
Risultanze dell’analisi degli schemi regolatori proposti
Sostenibilità delle tariffe e ripresa degli investimenti
Con riferimento a circa 2/3 della popolazione
nazionale, la spesa per investimenti in
infrastrutture idriche passa
da 961 milioni di euro nel 2012
a 1,49 miliardi di euro nel 2015
con un incremento complessivo del 55%
VARIAZIONE
MEDIA
NAZIONALE:
+4,55%
13. PROVVEDIMENTI PER IL COMPLETAMENTO
DELLA REGOLAZIONE SETTORIALE…
…ANCHE ALLA LUCE DEL C.D. COLLEGATO AMBIENTALE
14. 14
Seconda fase del processo di
esplicitazione dei costi ambientali
e della risorsa
Riordino dei corrispettivi applicati
all’utenza (tenendo conto delle
informazioni acquisite a seguito
dell’implementazione delle direttive di
unbundling) & Tariffa sociale (sulla
base delle previsioni del c.d.
Collegato Ambientale)
Criteri per la valutazione dei
Programmi degli interventi
- Indagine avviata con Del. 595/2015
Metodo Tariffario Idrico
2016-2019 (MTI-2)
- Del.664/2015
Regolazione della qualità
contrattuale del SII
- Del. 655/2015
[Applicazione: dal 1 luglio 2016]
Tariffe di collettamento e
depurazione dei reflui industriali
autorizzati in pubblica fognatura
- DCO 299/2014
- DCO 620/2014
RELAZIONI
CON IL
TERRITORIO
Unbundling del SII
- DCO 379/2015
- DCO 515/2015
- Del. 137/2016
Convenzione tipo del SII
- Del. 656/2015
[Adeguamento delle convenzioni in
essere: entro il 30 aprile 2016 e
comunque non oltre il 20 giugno 2016]
Completamento della regolazione settoriale
Regolazione Misura
- DCO 42/2016
- Del. 218/2016
Regolazione della qualità tecnica del SII da implementare anche
sulla base delle previsioni sul Fondo di garanzia opere idriche di cui
al c.d. Collegato Ambientale
Direttive per contenimento
morosità e sospensione della
fornitura (sulla base delle previsioni
del c.d. Collegato Ambientale)
16. 16
Conferme (impostazione generale e alcuni aspetti specifici del MTI)
responsabilizzazione
coerenza tra obiettivi specifici programmati, mix tra interventi previsti (in forma di Costi
operativi o Investimenti), vincolo ai ricavi di gestione, moltiplicatore tariffario (e
corrispettivi applicati all’utenza)
Sostegno della spesa per investimenti (una volta verificata l’assunzione che il SII sia
stato soggetto a underinvestment per un lungo periodo di tempo)
Price cap sul moltiplicatore tariffario, coniugato con principio di full cost recovery (o
equilibrio economico finanziario con copertura dei costi efficienti…)
Principali novità
Ambito di applicazione… …[cfr. Sentenza Corte costituzionale n. 142/15 in ordine
all’applicabilità della regolazione dell’Autorità alla Regione autonoma Valle d’Aosta &
Legge Regione Siciliana n. 19/2015]
Scelte locali più complesse inducono un framework nazionale più articolato
aggregazione delle gestioni (novità introdotte con «Sblocca Italia»)
perequazione… (Condizioni specifiche di regolazione)
Aggiustamento del Price Cap, con introduzione di un fattore di sharing
Modifica alle regole di calcolo di singole componenti tariffarie
Nuova regolazione tariffaria per schemi regolatori del SII
17. Coerenza delle scelte nella regolazione per schemi
17
Individuazione
delle criticità
del territorio
Definizione
degli obiettivi
specifici
Pianificazione
puntuale degli
investimenti
fino al 2019
Scelte a livello decentrato
Selezione del tipo di Schema nella
matrice di schemi regolatori
OPM
pop
Opex
2014
OPM
pop
Opex
2014 AGGREGAZIONI, VARIAZIONI
NEGLI OBIETTIVI O NELLE
ATTIVITÀ DEL GESTORE
INVESTIMENTI
MTI
t
RAB
PI exp2019
2016
SCHEMA I
Investimenti rispetto ad
infrastrutture esistenti:
BASSI
Aggregazioni/Nuovi
obiettivi specifici:
NO
SCHEMA II
Investimenti rispetto ad
infrastrutture esistenti:
BASSI
Aggregazioni/Nuovi
obiettivi specifici:
NO
SCHEMA III
Investimenti rispetto ad
infrastrutture esistenti:
BASSI
Aggregazioni/Nuovi obiettivi
specifici:
SI
MTI
t
RAB
PI exp2019
2016
SCHEMA IV
Investimenti rispetto ad
infrastrutture esistenti:
ALTI
Aggregazioni/Nuovi
obiettivi specifici:
NO
SCHEMA V
Investimenti rispetto ad
infrastrutture esistenti:
ALTI
Aggregazioni/Nuovi
obiettivi specifici:
NO
SCHEMA VI
Investimenti rispetto ad
infrastrutture esistenti:
ALTI
Aggregazioni/Nuovi obiettivi
specifici:
SI
Gestioni più
efficienti
ω=0,5
OPM=109
euro/abitante
18. 18
Limite di prezzo per tipo di Schema regolatorio
:
:
OPM
pop
Opex
2014
OPM
pop
Opex
2014 AGGREGAZIONI, VARIAZIONI
NEGLI OBIETTIVI O NELLE
ATTIVITÀ DEL GESTORE
INVESTIMENTI
MTI
t
RAB
PI exp2019
2016
SCHEMA I
Limite di prezzo:
XKrpia
a
11
SCHEMA II
Limite di prezzo:
XKrpia
a
211
SCHEMA III
Limite di prezzo:
Krpia
a
11
MTI
t
RAB
PI exp2019
2016
SCHEMA IV
Limite di prezzo:
XKrpia
a
*5,111
SCHEMA V
Limite di prezzo:
XKrpia
a
2*5,111
SCHEMA VI
Limite di prezzo
Krpia
a
*5,111
6,0% 5,5% 6,5%
8,5% 8,0% 9,0%
19. Composizione del VRG
[1] [2] [3] [4] [5]
[1] COSTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI
[2] COMPONENTE A SOSTEGNO DI NUOVI INVESTIMENTI
[3] COSTI OPERATIVI
[4] COMPONENTE A COPERTURA DEI COSTI AMBIENTALI E DELLA RISORSA
[5] COMPONENTE A CONGUAGLIO RELATIVA AL VINCOLO AI RICAVI DEL GESTORE DEGLI ANNI PRECEDENTI
a
TOT
aaaaa
RCERCOpexFoNICapexVRG
a
FoNI
a
FoNI
a
FoNI
a
CUITAMMFNIFoNI
a
al
a
end
a
OpexOpexOpex
aaa
sCReEnvCERC
19
a
Capex
aaaa
CUITOFiscOFAMMCapex
a
at
ta
ALTRO
a
ERC
a
ws
a
EE
a
VOL
a
TOT IRcRcRcRcRcRc
1
1*
20. Il valore residuo del gestore del SII in caso di subentro è valorizzato:
a) a partire da un valore minimo, pari al valore residuo dei cespiti del gestore del SII:
b) fino a un valore massimo che include, oltre alla precedente lettera a), anche la valorizzazione di
eventuali partite pregresse e conguagli già quantificati e approvati dai soggetti competenti, nonché
il saggio a copertura degli oneri di garanzia eventualmente richiesto dai finanziatori e, il recupero
dell’onere fiscale sostenuto dal gestore uscente sulla componente FoNI , per la quota parte non
recuperata con l’ammortamento dei cespiti, realizzati con le risorse generate dalla menzionata
componente, la cui vita utile non è terminata al momento della scadenza dell’affidamento 20
Morosità
Il costo di morosità ( ), intesa come Unpaid Ratio (UR) a 24 mesi, è
riconosciuto in misura parametrica, al fine di incentivare l’efficienza
dell’attività di recupero credito, e in misura differenziata nell’ambito delle
diverse macro-aree geografiche, in funzione della diversa incidenza
media sul fatturato rilevata.
Valore residuo
Misure per la sostenibilità finanziaria efficiente
:
NORD:
2,1%
CENTRO:
3,8%
SUD:
7,1%
a
morCO
CRITERIO SEGUITO
• Tenuto conto delle recenti disposizioni in ordine alla morosità introdotte con il c.d. Collegato
Ambientale, si ammette a riconoscimento tariffario l’80% (in luogo del 60%-70% posto in
consultazione) dei costi di morosità effettivamente sostenuti dai gestori
c
a
a
t
tcCFP
a
ttctcIP
a
ttc
a
LICFAdflCFPFAdflIPVR
1963
,,,,,, **
21. 21
La definizione dei premi relativi alla qualità contrattuale può avvenire sulla base delle
seguenti modalità:
a) mediante apposita istanza di riconoscimento del soggetto competente, in caso di:
conseguimento di standard qualitativi migliorativi rispetto a quelli definiti con
deliberazione 655/2015;
gestioni rientranti negli Schemi I e IV e per le quali non viene richiesto il
riconoscimento della componente ,
e non può eccedere, in termini pro capite, il seguente valore
b) attraverso l’applicazione di parametri definiti dall’Autorità, a partire, in sede di prima
applicazione, da quelli di qualità contrattuale già contenuti nella deliberazione
655/2015. Il funzionamento del nuovo meccanismo di premialità su scala nazionale è
alimentato dalla componente tariffaria UI2.
Meccanismi di premi/penalità per il miglioramento
della qualità del servizio
a
QCOpex
pop
Opex
XOPM
pop
emioQC
2014
)1(
Pr
22. 22
Il meccanismo di riconoscimento ex-post dei premi/penalità, relativamente al
miglioramento degli aspetti riconducibili alla qualità contrattuale, prevede che
le penali, gli indennizzi e le sanzioni siano decurtate dal totale dei costi
riconosciuti e che i premi o gli incentivi siano aggiunti al predetto totale dei
costi ammessi al riconoscimento tariffario.
Al fine di migliorare le performance nelle prestazioni erogate, l’Autorità ha
escluso la somma algebrica delle richiamate componenti dall’applicazione del
vincolo alla crescita annuale del moltiplicatore tariffario:
Meccanismi di premi/penalità per il miglioramento
della qualità del servizio (2)
a
at
t
premi penali
a
penali
a
premi
a
Q IRcRcRc
1
1*
23. 30 aprile 2016
adeguamento delle convenzioni di gestione in essere ai
contenuti minimi essenziali della convenzione tipo adottata
dall’Autorità
trasmissione, da parte dell’EGA - secondo le modalità che
specificate con apposita Determinazioni DSID - del corredo di
dati e documenti richiesto e dello
specifico schema regolatorio
31 marzo 2018
trasmissione, da parte dell’EGA, dell’aggiornamento delle
componenti a conguaglio e della RAB e,
conseguentemente, del VRG e del moltiplicatore tariffario ϑ per
gli anni 2018 e 2019, nonché invio del relativo corredo di dati e
atti di approvazione
Infra periodo
trasmissione, da parte dell’EGA, della eventuale istanza di
“revisione infra periodo” della predisposizione tariffaria, al
verificarsi di circostanze straordinarie e tali da pregiudicare
l'equilibrio economico finanziario della gestione
23
Adempimenti previsti per Enti di governo dell’ambito
e gestori
:
:
Programma degli Interventi (PdI)
con indicazione puntuale degli investimenti
2016-2019
Piano Economico Finanziario
(PEF)
che esplicita il VRG e il moltiplicatore ϑ che
ciascun gestore dovrà applicare per il
secondo periodo regolatorio, salvo
aggiornamenti
Convenzione di gestione
come modificata
24. Tariffe d’ufficio & Esclusione dall’aggiornamento
24
Ferma restando la determinazione tariffaria d’ufficio per i casi in cui i dati e gli atti richiesti non
vengano forniti o vengano prodotti in modo incompleto e tale da non consentirne l’utilizzo a fini tariffari,
l’Autorità prevede per il secondo periodo regolatorio le seguenti cause di esclusione
dall’aggiornamento tariffario:
mancata adozione della Carta dei Servizi
fatturazione di un consumo minimo impegnato
mancata consegna degli impianti al gestore di ambito
mancata attestazione di adozione di procedure per l’adempimento degli obblighi di verifica della
qualità dell’acqua destina al consumo umano
mancato versamento
a CSEA della UI1
esercizio del servizio -
da parte di gestori
cessati ex lege - in
assenza di un titolo
giuridico conforme alla
normativa pro
tempore vigente
NEW
NEW
NEW
25. Stato delle approvazioni tariffarie
per il secondo periodo regolatorio
25
Le determinazioni tariffarie per il quadriennio 2016-2019 deliberate dall’Autorità, a
partire dal maggio 2016, riguardano 42 gestioni, interessando 14.031.236
abitanti (residenti in 1.835 Comuni).
Per le citate gestioni è stato approvato il relativo schema regolatorio proposto
dai soggetti competenti, per un ammontare di investimenti pianificati per il
prossimo quadriennio pari a 2.293.415.329 euro
In particolare, a seguito della positiva conclusione dell’istruttoria compiuta
dall’Autorità, la medesima ha approvato lo specifico schema regolatorio relativo
a gestioni comunali «salvaguardate», per le quali l’Ente d’Ambito di riferimento
ha trasmesso la relativa predisposizione tariffaria:
Comune di Carro, Comune di Carrodano, Comune di Maissana
(ricompresi nell’ATO Idrico Est Provincia della Spezia)
Comune di Fenestrelle, Comune di Perrero, Comune di Prali, Comune
di Roure, Comune di Salza di Pinerolo, Comune di Vallo Torinese e
Comune di Varisella (inclusi nel «gestore virtuale d’ambito» dell’ATO
Torinese)
27. Realizzazione degli investimenti previsti &
nuovi interventi programmati
27
Con riferimento ai dati comunicati per 105 gestioni (che servono circa 40 milioni
di abitanti), si evidenzia:
Per il 2014: realizzazione dell’82% degli investimenti pianificati
Per il 2015: realizzazione del 77% degli investimenti pianificati
Per il 2016 e il 2017: correzione in aumento delle precedenti previsioni della
spesa per investimenti (rispettivamente, del 5% e del 26%)
29. 29
In attesa dei DPCM per l’attuazione del
c.d. Collegato Ambienale
:
:
FONDO DI GARANZIA DELLE OPERE IDRICHE [Art. 58 , L. 221/2015]
AEEGSI determina una specifica componente della tariffa volta ad alimentare il Fondo di
garanzia delle opere idriche (Istituito presso CSEA quale Fondo di garanzia per gli interventi
finalizzati al potenziamento delle infrastrutture idriche), nonché alla copertura dei costi di gestione
del Fondo medesimo
AEEGSI disciplina le modalità di gestione del Fondo
AEEGSI, al fine di assicurare la trasparenza e l'accessibilità alle informazioni concernenti le
modalità di gestione del Fondo, pubblica nel proprio sito istituzionale lo stato di avanzamento
degli interventi realizzati
Elementi mancanti (DPCM in fase di adozione):
definizione degli interventi prioritari, dei criteri e delle modalità
di utilizzazione del Fondo, con priorità di utilizzo delle relative
risorse per interventi già pianificati e immediatamente
cantierabili, nonché degli idonei strumenti di monitoraggio
30. 30
In attesa dei DPCM per l’attuazione del
c.d. Collegato Ambienale (2)
:
:
TARIFFA SOCIALE [Art. 60 , L. 221/2015]
AEEGSI assicura agli utenti domestici del servizio idrico integrato in condizioni economico-
sociali disagiate l'accesso, a condizioni agevolate, alla fornitura della quantità di acqua
necessaria per il soddisfacimento dei bisogni fondamentali
AEEGSI definisce le necessarie modifiche all'articolazione tariffaria per fasce di consumo o per
uso
MOROSITA’ [Art. 61 , L. 221/2015]
AEEGSI adotta direttive per il contenimento della morosità degli utenti del servizio idrico integrato,
assicurando che sia salvaguardata, tenuto conto dell'equilibrio economico e finanziario dei gestori, la
copertura dei costi efficienti di esercizio e investimento e garantendo il quantitativo minimo vitale di
acqua necessario al soddisfacimento dei bisogni fondamentali di fornitura per gli utenti morosi.
AEEGSI definisce le procedure per la gestione della morosità e per la sospensione della fornitura,
assicurando la copertura tariffaria dei relativi costi
Elementi mancanti (DPCM in fase di adozione):
Definizione del quantitativo minimo vitale (50 litri/abitante/giorno?)
Criteri e principi per l’accesso al minimo vitale a condizioni agevolate
Criteri e principi per il contenimento della morosità