SlideShare a Scribd company logo
1 of 19
[object Object],[object Object],[object Object]
Parallelamente al teatro profano, a partire dal  X secolo  è la  Chiesa  stessa a dare vita, attraverso la  spettacolarizzazione dei testi biblici , ad una nuova  forma di teatro . Inizialmente si tratta solo di un adattamento delle scritture, con l'ampliamento della parte dialogica ai fini di una breve rappresentazione, che ha luogo  davanti all'altare della chiesa .
E' il caso, ad esempio, del  Quem Quaeritis , dialogo drammatizzato cantato e rappresentato da  tre diaconi  che fingono le  tre Marie  al sepolcro e da un quarto che finge  l'angelo . Questo dialogo si svolgeva dapprima presso lo spazio occidentale della  chiesa carolingia , poi presso  l'altare  o accanto ad un  simulacro di sepolcro  nella  chiesa romanica . Ulteriori ampliamenti portano alla realizzazione delle  sacre rappresentazioni , i cui episodi vengono rappresentati in  diversi luoghi all'interno delle cattedrali : ogni  cappella laterale , ogni  spazio tra due colonne , ogni  angolo della chiesa  può diventare uno dei luoghi deputati (da cui l'espressione odierna) alla  messinscena .  Ipotesi di ricostruzione di una  scena medievale  a luoghi deputati allestita in una chiesa (ricostruzione basata sulla navata di  Southwell Minster , Inghilterra)
Successivamente lo spettacolo si sposta dalla  chiesa  alla  piazza antistante . Il pubblico assiste alla rappresentazione al di là di una robusta  balaustra , in modo da garantire uno spazio libero davanti alla scena, il  campus . La  Piazza “del campo” di Siena .
Esistono anche organismi più semplici che ospitano l'azione teatrale:  baracche di 7-8 metri di altezza , divise in tre piani usati come  paradiso ,  terra  ed  inferno , oppure da serie di  porte ravvicinate chiuse da tendaggi , contrassegnate da cartelli che recano l'indicazione dei vari luoghi dell'azione e un minimo di  messinscena retrostante .
Le  sacre rappresentazioni  diventano sempre più  vaste e sfarzose , tanto che  la chiesa non riesce più ad ospitarle . Si passa così al  sagrato antistante l'edificio di culto  e poi alle  piazze  e alle  strade della città , che dal  XIV secolo  vedono tutta la  cittadinanza partecipare all'allestimento  degli imponenti drammi ciclici, per i quali le varie gilde cittadine costruiscono luoghi deputati sempre più maestosi e  carri allegorici . Grandi allestimenti sono le  passioni  nei centri mercantili del nord Europa, ad esempio a Lucerna, a Mons, a Valenciennes. A sinistra:  Pianta per il  Mistero di Lucerna  del 1583
Teatro del Rinascimento   Nel  XVI secolo  assistiamo al passaggio da un luogo provvisoriamente adibito a sede di spettacoli ( chiesa ,  piazza ,  giardino ,  cortile ,  sala ) all' edificio teatrale stabile . Mancando ancora una sede apposita, le rappresentazioni teatrali di impianto classico, erano generalmente  tenute all'aperto , spesso nei  cortili dei palazzi nobiliari  i cui proprietari erano proprio i principali  fruitori  (nonché spesso  attori e sceneggiatori ) di questi spettacoli.  La scena era dunque temporanea, adattata nel  loggiato dei cortili , dove venivano usate prevalentemente  tendaggi  che venivano aperti e chiusi durante le  entrate e le uscite degli attori . Ad esempio, a Roma,  Palazzo Riario , dove gli attori recitavano nello spazio della  loggia colonnata  che, nella cultura del circolo umanistico di  Pomponio Leto , voleva essere una rievocazione della  scena classica .
Bernardo Buontalenti  (1536 - 1608), architetto della corte medicea, costruì un importante teatro all’interno degli Uffizi per il Gran Duca Ferdinando I,  inaugurato il 16 febbraio 1586, in occasione del matrimonio di Virginia dei  Medici  con Cesare d’Este.  Era alto quanto i due piani degli  Uffizi  e rimase intatto fino al 1889, quando fu usato come sede del senato quando Firenze fu capitale d’Italia.  Fu demolito per fare spazio al museo ed al Gabinetto delle Stampe. L’ingresso principale al primo piano degli Uffizi e la scalinata monumentale che portava al teatro sono stati conservati.  
La Loggia Cornaro  Tra le espressioni della cultura rinascimentale del teatro è la  Loggia Cornaro  a Padova (realizzata probabilmente in due tempi diversi dal 1524), edificata per volere di Alvise Cornaro ed utilizzata per rappresentazioni teatrali (vi si svolsero le prime rappresentazioni di alcune opere del  commediografo Ruzante ).
Il primo teatro stabile coperto dell'epoca moderna è generalmente considerato il  Teatro Olimpico di Vicenza di Andrea Palladio  (1508-1580), l'unico a conservare intatte le scene originali. Il celebre architetto veneto riportò in questa sua ultima opera gli esiti dei propri lunghi studi sulla struttura del teatro classico, basati sull'interpretazione filologica del trattato  De Architectura  di  Vitruvio  e sull'indagine diretta dei ruderi dei teatri romani ancora visibili all'epoca.  Palladio  in particolare si concentrò nella problematica operazione di ricostruire il proscenio del teatro romano (di cui non erano rimaste testimonianze visibili).
Nelle tre illustrazioni: Andrea Palladio, progetto per il Teatro Olimpico di Vicenza (1590) Ingegnosamente ricavato all'interno di una vecchia polveriera di impianto medioevale,  il Teatro Olimpico  dopo la morte di Palladio fu completato nel 1585 da  Vincenzo Scamozzi  (1548-1616).
La prima pianta a sinistra mostra un teatro romano, la seconda invece è la pianta del  Teatro Olimpico  di Vicenza , dove si ha un'interpretazione prospettica della scena ed un allargamento in senso semiellittico della cavea.  Palladio  era un grande cultore dell’architettura romana, già nel 1556 aveva illustrato una traduzione in italiano del trattato di Vitruvio sull’architettura.  Alla tradizione della scena monumentale romana (l'inquadramento del proscenio ad arcate)  Palladio  unisce l'esperienza della scena prospettica di città, con un'accentuazione di piani lunghi sfuggenti a  tre fuochi  per  tre distinte vie inaquadrate dagli archi .
Il progetto di  Teatro Olimpico  si basava sugli studi del Palladio delle rovine del Teatro Berga a Vicenza e sugli scritti di Vitruvio. Il Teatro Olimpico conta 3000 posti sulle gradinate organizzate a semicerchio.  Sul palcoscenico è rimasta la scenografia in  prospettiva accelerata  che Scamozzi ha creato per l’Edipo Re di Sofocle nel 1585.  Le notevoli scene lignee, erano inizialmente pensate per un'unica rappresentazione ma sono poi  divenute fisse  e giunte miracolosamente  intatte ai giorni nostri . Il teatro è  tuttora utilizzato  per rappresentazioni classiche e concerti. Scena del Teatro Olimpico di Vicenza
Il   Teatro Olimpico  (qui sotto il disegno della scena fissa) è stato allestito all’interno di una struttura esistente.  E’ stato commissionato a  Palladio dall’Accademia Olimpico , un gruppo d’intellettuali che rappresentavano spettacoli teatrali in cortili ed altri spazi dal 1556.  Palladio stesso era membro dell’accademia. Il Teatro Olimpico mostra un classicismo essenzialmente archeologico nella sua aderenza ai modelli antichi.  Riproduce un odeon romano.
Dopo l’esperienza del Teatro Olimpico,  Scamozzi  è stato chiamato a  Sabbioneta , la città ideale innalzata per volontà di Vespasiano Gonzaga. A Sabbioneta Scamozzi ha costruito il  Teatro all’Antica nel 1590 .  E’ il primo teatro nell’Italia moderna appositamente costruito come edificio teatrale, non all’interno di una struttura preesistente.  Il progetto, del 1588, è conservato agli Uffizi.  Ricalca la pianta del Teatro Olimpico, su scala minore, con soli 250 posti.
Ad oggi  il Teatro di Sabbioneta  è perfettamente restaurato ed utilizzato ancora come luogo di spettacolo, nonostante interventi di restauro novecenteschi poco rispettosi della architettura originaria.
Il Teatro Farnese  situato al primo piano del  Palazzo della Pilotta  occupa un grande  "salone"  che era originariamente destinato a  "Sala d'arme"  (lunghezza m 87.20; larghezza m 32.15; altezza m 22.65), riadattata e trasformata in teatro tra la fine del 1617 e l'autunno del 1618.
Il Teatro Farnese , ultimato nel 1619, fu inaugurato solo nel 1628, con uno spettacolo allegorico-mitologico dal titolo "Mercurio e Marte" (con testo di Claudio Achillini e musiche di Claudio Monteverdi),  Lo spettacolo fu arricchito da un torneo e culminò in una spettacolare naumachia, per la quale fu necessario allagare la platea con una enorme quantità d'acqua, pompata tramite una serie di serbatoi posti al di sotto del palcoscenico.
Le informazioni, i testi inseriti e le immagini sono forniti esclusivamente a titolo indicativo e a scopo didattico (Legge 22 aprile 1941 n. 633, art. 70 comma 1 bis). IMPORTANTE

More Related Content

What's hot

What's hot (20)

Neoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismoNeoclassicismo e preromanticismo
Neoclassicismo e preromanticismo
 
Neoclassico
NeoclassicoNeoclassico
Neoclassico
 
Canova arte
Canova arteCanova arte
Canova arte
 
Giuseppe Parini
Giuseppe Parini Giuseppe Parini
Giuseppe Parini
 
Origini della civiltà greca
Origini della civiltà grecaOrigini della civiltà greca
Origini della civiltà greca
 
La nascita dei comuni
La nascita dei comuniLa nascita dei comuni
La nascita dei comuni
 
Paesaggio e natura nella pittura romantica
Paesaggio e natura nella pittura romanticaPaesaggio e natura nella pittura romantica
Paesaggio e natura nella pittura romantica
 
ultime_lettere.pdf
ultime_lettere.pdfultime_lettere.pdf
ultime_lettere.pdf
 
A Zacinto
A ZacintoA Zacinto
A Zacinto
 
Slides su Goldoni e il teatro
Slides su Goldoni e il teatroSlides su Goldoni e il teatro
Slides su Goldoni e il teatro
 
Statua barberini
Statua barberiniStatua barberini
Statua barberini
 
Arte Gótico - Pintura - Escuela de los primitivos flamencos
Arte Gótico - Pintura - Escuela de los primitivos flamencosArte Gótico - Pintura - Escuela de los primitivos flamencos
Arte Gótico - Pintura - Escuela de los primitivos flamencos
 
Artemesia Gentileschi UTA Art Class
Artemesia Gentileschi UTA Art ClassArtemesia Gentileschi UTA Art Class
Artemesia Gentileschi UTA Art Class
 
Gli stati regionali italiani
Gli stati regionali italianiGli stati regionali italiani
Gli stati regionali italiani
 
9 Storia Della Scenografia Novecento
9 Storia Della Scenografia Novecento9 Storia Della Scenografia Novecento
9 Storia Della Scenografia Novecento
 
Vedutismo E Secolo Dei Lumi
Vedutismo E Secolo Dei LumiVedutismo E Secolo Dei Lumi
Vedutismo E Secolo Dei Lumi
 
2. Museo Británico. Arte del Oriente Próximo Antiguo
2. Museo Británico. Arte del  Oriente Próximo Antiguo2. Museo Británico. Arte del  Oriente Próximo Antiguo
2. Museo Británico. Arte del Oriente Próximo Antiguo
 
Rubens
RubensRubens
Rubens
 
Francesco Borromini
Francesco BorrominiFrancesco Borromini
Francesco Borromini
 
Carlo Goldoni
Carlo GoldoniCarlo Goldoni
Carlo Goldoni
 

Viewers also liked (7)

medioevo rinascimento
medioevo rinascimentomedioevo rinascimento
medioevo rinascimento
 
Umanesimo rinascimento
Umanesimo   rinascimentoUmanesimo   rinascimento
Umanesimo rinascimento
 
4 Storia Della Scenografia, Il Rinascimento Parte A
4 Storia Della Scenografia, Il Rinascimento Parte A4 Storia Della Scenografia, Il Rinascimento Parte A
4 Storia Della Scenografia, Il Rinascimento Parte A
 
Umanesimo rinascimento (interdisciplinare)
Umanesimo rinascimento (interdisciplinare)Umanesimo rinascimento (interdisciplinare)
Umanesimo rinascimento (interdisciplinare)
 
5 Storia Della Scenografia, Il Rinascimento, Parte B
5 Storia Della Scenografia, Il Rinascimento, Parte B5 Storia Della Scenografia, Il Rinascimento, Parte B
5 Storia Della Scenografia, Il Rinascimento, Parte B
 
1. umanesimo e rinascimento 1
1. umanesimo e rinascimento 11. umanesimo e rinascimento 1
1. umanesimo e rinascimento 1
 
Il Rinascimento
Il RinascimentoIl Rinascimento
Il Rinascimento
 

Similar to 2 medioevo e rinascimento

Similar to 2 medioevo e rinascimento (20)

6 Storia Della Scenografia, Il Barocco, Parte A
6 Storia Della Scenografia, Il Barocco, Parte A6 Storia Della Scenografia, Il Barocco, Parte A
6 Storia Della Scenografia, Il Barocco, Parte A
 
3 barocco
3 barocco3 barocco
3 barocco
 
3 Storia Della Scenografia, Il Medioevo
3 Storia Della Scenografia, Il Medioevo3 Storia Della Scenografia, Il Medioevo
3 Storia Della Scenografia, Il Medioevo
 
Teatro medievale
Teatro medievaleTeatro medievale
Teatro medievale
 
Piazze e fontane
Piazze e fontanePiazze e fontane
Piazze e fontane
 
Aprile 2013
Aprile  2013Aprile  2013
Aprile 2013
 
Piazze e fontane
Piazze e fontanePiazze e fontane
Piazze e fontane
 
8 Storia Della Scenografia, Neoclassicismo E Romanticismo
8 Storia Della Scenografia, Neoclassicismo E Romanticismo8 Storia Della Scenografia, Neoclassicismo E Romanticismo
8 Storia Della Scenografia, Neoclassicismo E Romanticismo
 
Piazze e fontane
Piazze e fontanePiazze e fontane
Piazze e fontane
 
Umbria
UmbriaUmbria
Umbria
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
 
4 novecento
4 novecento4 novecento
4 novecento
 
Gita in umbria
Gita in umbriaGita in umbria
Gita in umbria
 
Fontane di roma
Fontane di romaFontane di roma
Fontane di roma
 
2 Storia Della Scenografia, L'antica Roma
2 Storia Della Scenografia, L'antica Roma2 Storia Della Scenografia, L'antica Roma
2 Storia Della Scenografia, L'antica Roma
 
2 Storia Della Scenografia, L Antica Roma
2  Storia Della Scenografia, L Antica  Roma2  Storia Della Scenografia, L Antica  Roma
2 Storia Della Scenografia, L Antica Roma
 
le chiese barocche a Matera
 le chiese barocche a Matera le chiese barocche a Matera
le chiese barocche a Matera
 
Presentazione%20%20roma%203b
Presentazione%20%20roma%203bPresentazione%20%20roma%203b
Presentazione%20%20roma%203b
 
Assisi da s.francesco a s. chiara
Assisi da s.francesco a s. chiaraAssisi da s.francesco a s. chiara
Assisi da s.francesco a s. chiara
 
Il salone della meridiana
Il salone della meridianaIl salone della meridiana
Il salone della meridiana
 

Recently uploaded

XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxlorenzodemidio01
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaStefano Lariccia
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxlorenzodemidio01
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxlorenzodemidio01
 

Recently uploaded (6)

XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia RomanaXI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
XI Lezione - Arabo LAR Giath Rammo @ Libera Accademia Romana
 
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptxLorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptxLorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita di Cristoforo Colombo.pptx
 
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia RomanaXIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
XIII Lezione - Arabo G.Rammo @ Libera Accademia Romana
 
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptxLorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
Lorenzo D'Emidio_Francesco Petrarca.pptx
 
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptxLorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
Lorenzo D'Emidio_Vita e opere di Aristotele.pptx
 

2 medioevo e rinascimento

  • 1.
  • 2. Parallelamente al teatro profano, a partire dal X secolo è la Chiesa stessa a dare vita, attraverso la spettacolarizzazione dei testi biblici , ad una nuova forma di teatro . Inizialmente si tratta solo di un adattamento delle scritture, con l'ampliamento della parte dialogica ai fini di una breve rappresentazione, che ha luogo davanti all'altare della chiesa .
  • 3. E' il caso, ad esempio, del Quem Quaeritis , dialogo drammatizzato cantato e rappresentato da tre diaconi che fingono le tre Marie al sepolcro e da un quarto che finge l'angelo . Questo dialogo si svolgeva dapprima presso lo spazio occidentale della chiesa carolingia , poi presso l'altare o accanto ad un simulacro di sepolcro nella chiesa romanica . Ulteriori ampliamenti portano alla realizzazione delle sacre rappresentazioni , i cui episodi vengono rappresentati in diversi luoghi all'interno delle cattedrali : ogni cappella laterale , ogni spazio tra due colonne , ogni angolo della chiesa può diventare uno dei luoghi deputati (da cui l'espressione odierna) alla messinscena . Ipotesi di ricostruzione di una scena medievale a luoghi deputati allestita in una chiesa (ricostruzione basata sulla navata di Southwell Minster , Inghilterra)
  • 4. Successivamente lo spettacolo si sposta dalla chiesa alla piazza antistante . Il pubblico assiste alla rappresentazione al di là di una robusta balaustra , in modo da garantire uno spazio libero davanti alla scena, il campus . La Piazza “del campo” di Siena .
  • 5. Esistono anche organismi più semplici che ospitano l'azione teatrale: baracche di 7-8 metri di altezza , divise in tre piani usati come paradiso , terra ed inferno , oppure da serie di porte ravvicinate chiuse da tendaggi , contrassegnate da cartelli che recano l'indicazione dei vari luoghi dell'azione e un minimo di messinscena retrostante .
  • 6. Le sacre rappresentazioni diventano sempre più vaste e sfarzose , tanto che la chiesa non riesce più ad ospitarle . Si passa così al sagrato antistante l'edificio di culto e poi alle piazze e alle strade della città , che dal XIV secolo vedono tutta la cittadinanza partecipare all'allestimento degli imponenti drammi ciclici, per i quali le varie gilde cittadine costruiscono luoghi deputati sempre più maestosi e carri allegorici . Grandi allestimenti sono le passioni nei centri mercantili del nord Europa, ad esempio a Lucerna, a Mons, a Valenciennes. A sinistra: Pianta per il Mistero di Lucerna del 1583
  • 7. Teatro del Rinascimento Nel XVI secolo assistiamo al passaggio da un luogo provvisoriamente adibito a sede di spettacoli ( chiesa , piazza , giardino , cortile , sala ) all' edificio teatrale stabile . Mancando ancora una sede apposita, le rappresentazioni teatrali di impianto classico, erano generalmente tenute all'aperto , spesso nei cortili dei palazzi nobiliari i cui proprietari erano proprio i principali fruitori (nonché spesso attori e sceneggiatori ) di questi spettacoli. La scena era dunque temporanea, adattata nel loggiato dei cortili , dove venivano usate prevalentemente tendaggi che venivano aperti e chiusi durante le entrate e le uscite degli attori . Ad esempio, a Roma, Palazzo Riario , dove gli attori recitavano nello spazio della loggia colonnata che, nella cultura del circolo umanistico di Pomponio Leto , voleva essere una rievocazione della scena classica .
  • 8. Bernardo Buontalenti (1536 - 1608), architetto della corte medicea, costruì un importante teatro all’interno degli Uffizi per il Gran Duca Ferdinando I,  inaugurato il 16 febbraio 1586, in occasione del matrimonio di Virginia dei Medici con Cesare d’Este.  Era alto quanto i due piani degli Uffizi e rimase intatto fino al 1889, quando fu usato come sede del senato quando Firenze fu capitale d’Italia.  Fu demolito per fare spazio al museo ed al Gabinetto delle Stampe. L’ingresso principale al primo piano degli Uffizi e la scalinata monumentale che portava al teatro sono stati conservati.  
  • 9. La Loggia Cornaro Tra le espressioni della cultura rinascimentale del teatro è la Loggia Cornaro a Padova (realizzata probabilmente in due tempi diversi dal 1524), edificata per volere di Alvise Cornaro ed utilizzata per rappresentazioni teatrali (vi si svolsero le prime rappresentazioni di alcune opere del commediografo Ruzante ).
  • 10. Il primo teatro stabile coperto dell'epoca moderna è generalmente considerato il Teatro Olimpico di Vicenza di Andrea Palladio (1508-1580), l'unico a conservare intatte le scene originali. Il celebre architetto veneto riportò in questa sua ultima opera gli esiti dei propri lunghi studi sulla struttura del teatro classico, basati sull'interpretazione filologica del trattato De Architectura di Vitruvio e sull'indagine diretta dei ruderi dei teatri romani ancora visibili all'epoca.  Palladio in particolare si concentrò nella problematica operazione di ricostruire il proscenio del teatro romano (di cui non erano rimaste testimonianze visibili).
  • 11. Nelle tre illustrazioni: Andrea Palladio, progetto per il Teatro Olimpico di Vicenza (1590) Ingegnosamente ricavato all'interno di una vecchia polveriera di impianto medioevale, il Teatro Olimpico dopo la morte di Palladio fu completato nel 1585 da Vincenzo Scamozzi (1548-1616).
  • 12. La prima pianta a sinistra mostra un teatro romano, la seconda invece è la pianta del Teatro Olimpico di Vicenza , dove si ha un'interpretazione prospettica della scena ed un allargamento in senso semiellittico della cavea. Palladio era un grande cultore dell’architettura romana, già nel 1556 aveva illustrato una traduzione in italiano del trattato di Vitruvio sull’architettura. Alla tradizione della scena monumentale romana (l'inquadramento del proscenio ad arcate) Palladio unisce l'esperienza della scena prospettica di città, con un'accentuazione di piani lunghi sfuggenti a tre fuochi per tre distinte vie inaquadrate dagli archi .
  • 13. Il progetto di Teatro Olimpico si basava sugli studi del Palladio delle rovine del Teatro Berga a Vicenza e sugli scritti di Vitruvio. Il Teatro Olimpico conta 3000 posti sulle gradinate organizzate a semicerchio. Sul palcoscenico è rimasta la scenografia in prospettiva accelerata che Scamozzi ha creato per l’Edipo Re di Sofocle nel 1585. Le notevoli scene lignee, erano inizialmente pensate per un'unica rappresentazione ma sono poi divenute fisse e giunte miracolosamente intatte ai giorni nostri . Il teatro è tuttora utilizzato per rappresentazioni classiche e concerti. Scena del Teatro Olimpico di Vicenza
  • 14. Il Teatro Olimpico (qui sotto il disegno della scena fissa) è stato allestito all’interno di una struttura esistente. E’ stato commissionato a Palladio dall’Accademia Olimpico , un gruppo d’intellettuali che rappresentavano spettacoli teatrali in cortili ed altri spazi dal 1556. Palladio stesso era membro dell’accademia. Il Teatro Olimpico mostra un classicismo essenzialmente archeologico nella sua aderenza ai modelli antichi. Riproduce un odeon romano.
  • 15. Dopo l’esperienza del Teatro Olimpico, Scamozzi è stato chiamato a Sabbioneta , la città ideale innalzata per volontà di Vespasiano Gonzaga. A Sabbioneta Scamozzi ha costruito il Teatro all’Antica nel 1590 . E’ il primo teatro nell’Italia moderna appositamente costruito come edificio teatrale, non all’interno di una struttura preesistente. Il progetto, del 1588, è conservato agli Uffizi. Ricalca la pianta del Teatro Olimpico, su scala minore, con soli 250 posti.
  • 16. Ad oggi il Teatro di Sabbioneta è perfettamente restaurato ed utilizzato ancora come luogo di spettacolo, nonostante interventi di restauro novecenteschi poco rispettosi della architettura originaria.
  • 17. Il Teatro Farnese situato al primo piano del Palazzo della Pilotta occupa un grande "salone" che era originariamente destinato a "Sala d'arme" (lunghezza m 87.20; larghezza m 32.15; altezza m 22.65), riadattata e trasformata in teatro tra la fine del 1617 e l'autunno del 1618.
  • 18. Il Teatro Farnese , ultimato nel 1619, fu inaugurato solo nel 1628, con uno spettacolo allegorico-mitologico dal titolo "Mercurio e Marte" (con testo di Claudio Achillini e musiche di Claudio Monteverdi), Lo spettacolo fu arricchito da un torneo e culminò in una spettacolare naumachia, per la quale fu necessario allagare la platea con una enorme quantità d'acqua, pompata tramite una serie di serbatoi posti al di sotto del palcoscenico.
  • 19. Le informazioni, i testi inseriti e le immagini sono forniti esclusivamente a titolo indicativo e a scopo didattico (Legge 22 aprile 1941 n. 633, art. 70 comma 1 bis). IMPORTANTE