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n ̊ 58
Con noi esplori la vera Roma
3. Ron Viaggi pensa sempre
pertutti. Questa volta
abbiamo pensato di
offrire ai turisti il spirito
delle fontane. Andiamo
insieme a conoscere
quella parte del Roma è
straparlata e visitata ma
pursempre bella e
fascinante. Conosceremo
10 delle fontane romane.
Forse non le piú belle ma
decisivamente le piú
conosciute.
CHE COSA VI OFFRE EDEN QUESTA
VOLTA?
4. 1. Fontana delle Rane (Primo giorno)
2. Fontana dell’Obelisco (Secondo giorno)
3. Fontana dei Tritoni (Terzo giorno)
4. Fontana delle Anfore (Quarto giorno)
5. Fontana delle Mosè (Quinto giorno)
6. Fontana degli Artisti (Sesto giorno)
7. Fontana dei Libri (Settimo giorno)
8. Fontana del prigione (Ottavo giorno)
9. Fontana di Trevi (Nono Giorno)
10. La Barcaccia (Decimo giorno)
ITINERARIO
5. Tra le fontane più recenti, ma non
per questo meno interessanti, è da
conoscere la fontana delle rane,
realizzata in piazza Mincio nel 1924
su disegno dell'architetto Gino
Coppedè. Su un basso bacino
circolare, appena più alto del piano
stradale, quattro coppie di figure
sorreggono ciascuna una conchiglia
che ospita una rana che versa acqua
nella conchiglia stessa. Al centro del
bacino, tra le quattro conchiglie si
innalza una conca pure circolare, sul
bordo della quale trovano
ordinatamente posto altre otto rane
in atto si spiccare un salto verso lo
zampillo centrale.
Indirizzo : Piazza Mincio
Orario di partenza : 12:00
Orario di ritorno : 14:00
FONTANA DELLE RANE
6. La prima fontana costruita da
Giacomo Della Porta su
commissione del papa Gregorio
XIII Boncompagni fu giudicata,
anche se bella, non adeguata alla
dimensione della piazza da Leone
XII Della Genga che incaricò per il
rifacimento Giuseppe Valadier,
caposcuola del classicismo
romano. Questi collocò attorno
all'obelisco quattro leoni di stile
egizio in marmo bianco che
versano acqua a ventaglio in
altrettante vasche rotonde di
travertino appoggiate su una base
quadrata di cinque scalini. Il
Valadier progettò inoltre altre due
fontane per completare gli emicicli
laterali.
Indirizio : Piazza del
Popolo
Orario di partenza : 14:00
Orario di ritorno : 15:00
FONTANA DELL' OBELISCO
7. E' detta anche "dei tritoni" questa
fontana settecentesca, costruita nel 1717
su disegno dell'architetto Carlo
Bizzaccheri, che ideò la vasca a forma di
stella in onore del pontefice Clemente
XI Albani (1700-1721) nel cui stemma,
sopra un simbolo che indica tre monti,
si vede appunto una stella a otto punte.
Al centro della vasca, sopra alcuni scogli
due tritoni, posti di spalle e con le code
intrecciate, sostengono un catino a
forma di conchiglia che porta impressi
gli stemmi papali. La fontana che si
trova in un contesto suggestivo è
purtroppo sempre stata afflitta da
scarsità d'acqua. Clemente XI va
ricordato come un pontefice che fece
molto per l'urbanistica romana.
Indirizzo : Piazza della
Bocca della Verità
Orario di partenza : 15:00
Orario di ritorno : 17:00
FONTANA DEI TRITONI
8. Negli anni Venti l'architetto Pietro
Lombardi vinse un concorso
indetto dal Comune di Roma per
la progettazione di alcune fontane
rionali. La sua opera più maestosa
è la fontana delle Anfore pensata
per il rione Testaccio ove, nel
corso dei secoli, con le anfore rotte
proveneienti dal vicino porto
fluviale di Ripa Grande è stato
eretto un piccolo colle. La fontana
di Lombardi, realizzata in
travertino, ha pianta circolare ed è
divisa in quattro raggi da
altrettante rampe di scale; in ogni
raggio, scavato a vasca, si versa
acqua da un'anfora, mentre volute
e pilastrini collegano le scale al
sovrastante massiccio gruppo
centrale di anfore.
Indirizzio : Piazza
dell’Emporio
Orario di partenza : 18:00
Orario di ritorno : 19:00
FONTANA DELLE ANFORE
9. Questa fontana-mostra dell'acqua Felice
(acqua così chiamata in onore di papa
Sisto V, al secolo Felice Peretti, che
ripristinò l'acquedotto dell'acqua
Alessandrina) è opera del 1587 dei fratelli
Giovanni e Domenico Fontana. Costruita
in travertino essa presenta tre grandi
nicchie scandite da quattro colonne
ioniche poste in simmetria con quattro
leoni egizi, due di marmo bianco e due di
marmo scuro.
Al momento dell'inaugurazione, nel
giugno del 1587, la massiccia statua del
Mosè, alta oltre quattro metri, non era
ancora stata posta nella nicchia centrale
della fontana. Nelle nicchie laterali
trovano posto le statue raffiguarnti
Aronne e Gedeone.
Nel frontespizio è presente lo stemma
papale, mentre a protezione della vasche
è una imponente balaustra proveniente,
come dimostra l'iscrizione presente su di
essa da un edificio eretto da Pio IV.
Indirizzio : Piazza San
Bernardo
Orario di partenza :
18:00
Orario di ritorno :
19:00
FONTANA DEL MOSÈ
10. Su progetto dell'architetto
Pietro Lombardi fu
realizzata nel 1927 e
rappresenta un insieme
dei simboli degli artisti.
Da una originale base
triangolare si alzano due
cavalletti da pittore sulle
cui mensole poggiano i
due mascheroni, uno
triste l'altro allegro, a
sottolineare le alterne
fortune della categoria.
Indirizzio : Via Margutta
Orario di partenza : 18:00
Orario di ritorno : 19:00
FONTANA DEGLI ARTISTI
11. La Fontanella dei Libri fu
eseguita nel 1927 in
travertino su progetto di
Pietro Lombardi per il rione
di S. Eustacchio, ed è per
questo che il simbolo
rionale della testa di un
cervo compare nella nicchia
contornato da quattro libri
antichi a ricordare forse la
vicina Università della
Sapienza. All'interno della
vasca, la scritta con il nome
del rione riporta un errato
riferimento numerico: IV
invece di VIII.
FONTANA DEI LIBRI
Indirizzio : Via
Straderari
Orario di partenza :
18:00
Orario di ritorno : 19:00
12. La villa Montalto, possedimento di Sisto V
Peretti (1585-1590) sito sul colle
dell'Esquilino era la più estesa proprietà
privata presente entro le mura cittadine,
ma a fine Ottocento, precisamente nel 1877,
l'intera area venne lottizzata per realizzare
la stazione Termini, piazza dei Cinquecento
e altri quartieri moderni. L'unica fontana
sopravvissuta alla distruzione della villa,
opera anch'essa di Domenico Fontana è
stata ricostruita nel 1938 sulle pendici del
Gianicolo a fare da sfondo a via Manara. La
fontana presenta oggi una grande nicchia
(delimitata da due lesene e sovrastata da un
frontaone riccamente decorato) al centro
della quale l'acqua sgorga da una testa
leonina per raccogliersi a terra in un bacino
protetto da sei colonnine. La statua del
prigioniero che ha dato nome a questa
fontana nel tempo è andata perduta.
Indirizzio : Via Goffredo
Mameli
Orario di partenza : 18:00
Orario di ritorno : 19:00
Fontana del Prigione
13. Imponente ed artisticamente notevole è la più scenografica fontana non solo di Roma. Quando nei
primi anni del 1730 il papa Clemente XII decise di sostituire la bella fontana disegnata da Leon
Battista Alberti del 1453 con una di imponente maestosità, invitò i migliori artisti dell'epoca a
presentare i loro progetti. Fu scelto quello di Nicola Salvi, ed i lavori ebbero inizio nel 1735 e si
conclusero sotto il pontificato di Clemente VIII Rezzonico; la fontana fu inaugurata il 22 maggio
1761. Essa copre tutto un lato del palazzo Poli ed è larga venti metri ed alta ventisei. In alto lo
stemma di Clemente XII scolpito da Paolo Benaglia, nella balaustra le quattro statue
simboleggiano le quattro stagioni e sono opera degli scultori Corsini, Ludovisi, Pincellotti e
Queirolo. Nel centro, sopra un carro a conchiglia trainato da due cavalli marini guidati da due
tritoni, si erge maestosa la statua che rappresenta l'Oceano. Tutto il gruppo fu scolpito nel marmo
da Pietro Bracci, di lato alle nicchie si trovano "la Salubrità" a destra e "l'Abbondanza" a sinistra e
sono opera di Filippo Valle. Sopra le due sculture i bassorilievi opera di Giovan Battista Grossi e di
Andrea Bergondi, ricordano la leggenda di Agrippa che approva il progetto dell'acquedotto e
quello della vergine che indica le sorgenti ai soldati assetati. La grande vasca costruita a livello
stradale simboleggia il mare ed è qui che i turisti gettano la monetina per augurare un piacevole
ritorno nella città eterna. La leggenda dice che per impedire la vista dei lavori ad un barbiere
eccessivamente critico, l'architetto Salvi fece posizionare un grande e pesantissimo vaso di
travertino, ad ironica imitazione del recipiente per sapone, proprio di fronte al negozio dello
stesso. Sul lato sinistro esterno si può vedere "La fontanina degli Innamorati", una semplice
vaschetta rettangolare che riceve acqua da una cannetta. Si dice che gli innamorati che qui bevono
non tradiranno mai.
Fontana Di Trevi
14. Indirizzio : Piazza Trevi
Orario di partenza:
18:00
Orario di ritorno :
19:00
Fontana di Trevi
15. Pietro Bernini, padre di Gian
Lorenzo, progettò la caratteristica
fontana su commissione del papa
Urbano VIII Barberini. La
tradizione recita che per il
progetto il Bernini si ispirò ad una
vecchia barca arenata dalla piena
del Tevere nel 1598. L'opera fu
costruita al livello del suolo per
compensare la poca pressione
dell'acquedotto dell'Acqua Vergine
che in quel punto era molto bassa.
Ornata all'interno da due "bocche
di sole" barberiniane che
immettono acqua a ventaglio.
All'esterno due stemmi di Urbano
VIII. Un filo d'ironia si può
annotare, sapendo che quel tipo
d'imbarcazione era adibita
soprattutto al trasporto del vino.
Indirizzio : Piazza di
Spagna
Orario di partenza: 18:00
Orario di ritorno : 19:00
La Barcaccia
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