Power point sulla rivoluzione francese con riferimenti alla condizione politica, sociale, economica e amministrativa della Francia prima e dopo la rivoluzione.
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Un modello di intervento per start-up, aziende in cerca di rilancio oppure per chiunque desideri rappresentare il suo progetto imprenditoriale.
Dalla programmazione delle vendite al calcolo del fabbisogno finanziario.
Estratto del corso che Brogi & Pittalis realizza in aula o presso le imprese.
Le dispense integrali sono adesso disponibili gratuitamente su: http://www.direzionebp.com/analisi-finanziaria-business-plan/
GOextra: dal modello di business al business plan - Danilo Scarponiextrategy
25/06/13 | 9 interventi di 15 minuti ciascuno hanno tracciato il percorso per fare di un’idea un business sostenibile e scalabile. 9 servizi raccontati da GOextra, la nuova business unit di e-xtrategy | www.goextra.it |
Business Plan, Tipologie e adempimenti societariIng. Marco Calì
Business Plan
Tipologie societarie
Adempimenti (Atto costitutivo; Posta elettronica certificata; Firma digitale; Telemaco; Codici Ateco)
Start up innovative;
Start up innovative a vocazione sociale.
Le tre funzioni del Business Plan
1. Serve per formalizzare le idee di gestione dell’impresa come strumento di pianificazione e gestione di impresa
2. Serve come strumento di verifica a consuntivo per valutare le performance dell’impresa in un determinato arco temporale
3. Serve come strumento finanziario per la ricerca e l’ottenimento di investimenti e finanziamenti
Sezioni fondamentali del Business Plan
1. L’indice
2. La sintesi preliminare
3. La descrizione generale dell’impresa
4. La descrizione dei prodotti e dei servizi
5. Il piano di marketing
6. Il piano operativo
7. Management e organizzazione
8. Traguardi principali
9. Struttura e capitalizzazione
10. Il piano finanziario
11. Appendici
Scegliere la forma giuridica
Molte sono le variabili di cui tener conto nella scelta della forma giuridica da dare all’impresa.
Il punto di partenza è decidere se siamo soli o no.
La forma giuridica più semplice è quella dell’impresa individuale (detta impropriamente “ditta individuale”), che può configurarsi anche come “impresa familiare”.
Se, invece, due o più persone si accordano per svolgere insieme un’attività economica siamo di fronte ad un’impresa collettiva, cioè a una società.
I vari tipi di società
- società di persone (società semplice, società in nome collettivo, società in accomandita semplice);
- società di capitali (società a responsabilità limitata, società unipersonale a responsabilità limitata, società a responsabilità limitata semplificata e a capitale ridotto, società per azioni, società in accomandita per azioni);
società cooperative.
La scelta di un tipo di società piuttosto che di un altro dipende da molti fattori (tecnici, giuridici, amministrativi, fiscali ecc.) parlatene con consulenti esperti;
Il business plan, definito anche “studio di fattibilità” o “piano strategico di impresa” rappresenta lo strumento essenziale per presentare in maniera organica ed efficace un’idea imprenditoriale e i risultati della sua possibile implementazione;
Il libro fornisce diversi strumenti per la verifica della coerenza del proprio piano di business, consentendo di riallineare le ipotesi effettuate qualora non siano in grado di generare i risultati desiderati.
Business plan e Business model cosa sono e cosa non sono.
Come avviare una nuova attività sia nella old che nella new econonomy, consigli e strumenti operativi.
Il business plan - La bussola per il tuo businessTommaso Nuti
Il business plan è uno strumento fondamentale per la tua azienda, e risponde alle classiche domande che ogni imprenditore si pone quando crea o gestisce un’azienda: come trovare i capitali, come identificare i clienti, come comunicare con la clientela etc.
Questi elementi, di stampo strategico, sono il cardine per il tuo successo e per arrivare alla sostenibilità economica di ogni progetto imprenditoriale.
Oggi il business plan è avvolto dal mistero almeno quanto lo era Kaiser Soze nel film I soliti sospetti, era risaputo che esistesse, ma nessuno ne sapeva granchè. Nel caso del business plan, tuttavia, non conoscerlo può decretare il fallimento del proprio progetto, quindi il primo passo fondamentale è capire di cosa stiamo parlando e di cosa non stiamo parlando.
Un business plan è un documento strategico che descrive in dettaglio la visione, gli obiettivi, le strategie e le azioni di un’azienda per raggiungere il successo commerciale. Sebbene un business plan possa variare a seconda delle esigenze e del settore specifico, di seguito è riportata una struttura generale comune:
Sommario esecutivo: è un riassunto conciso del business plan che include i punti salienti dell’azienda, come la sua mission, gli obiettivi principali, il modello di business, il mercato di riferimento e le previsioni finanziarie.
Descrizione dell’azienda: qui vengono fornite informazioni dettagliate sull’azienda, inclusi i suoi fondatori, la storia, la struttura organizzativa, la forma giuridica, i prodotti o servizi offerti e le sue unicità o vantaggi competitivi.
Analisi di mercato: questa sezione comprende un’analisi approfondita del mercato di riferimento dell’azienda. Include informazioni sulle dimensioni del mercato, sulle tendenze del settore, sui segmenti di clientela, sulla concorrenza e sul posizionamento dell’azienda all’interno del mercato.
Strategia di marketing: qui vengono descritte le strategie di marketing che l’azienda intende adottare per raggiungere i suoi obiettivi di mercato. Ciò può includere piani di segmentazione del mercato, strategie di pricing, canali di distribuzione, promozione e comunicazione.
Prodotto o servizio: in questa sezione viene fornita una descrizione dettagliata dei prodotti o servizi dell’azienda. Vengono inclusi dettagli sulle caratteristiche distintive, i vantaggi per i clienti, lo sviluppo del prodotto e la proprietà intellettuale.
Organizzazione e gestione: qui vengono presentate le informazioni relative alla struttura organizzativa dell’azienda, compresi i membri del team di gestione, le competenze chiave, le responsabilità e i piani di sviluppo del personale.
Pianificazione operativa: questa sezione delinea i dettagli operativi dell’azienda, come gli asset e le risorse necessarie, i fornitori, le operazioni quotidiane, la produzione o la fornitura dei servizi e i processi chiave.
Analisi finanziaria: qui vengono presentati i dati finanziari, inclusi i bilanci, i flussi di cassa, i piani finanziari a breve e lungo termine, le previsioni delle entrate e delle spese, nonché le strategie di finanziamento e gli indicatori di performance chiave.
Piani di sviluppo e crescita: questa sezione include le strategie e i piani per il futuro sviluppo e la crescita dell’azienda, come l’espansione del mercato, l’introduzione di nuovi prodotti o servizi, le partnership strategiche o le acquisizioni.
Analisi dei rischi e delle opportunità: qui vengono identificati e valutati i rischi potenziali che potrebbero influenzare il successo dell’azienda, insieme alle opportunità di mercato e ai piani di mitigazione dei rischi.
P. Priora - Il Business plan e l'Export plan
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
slides prima di iniziare la redazione di un business plan (19 febbraio 2013)Directio
Alcune scelte preliminare relative al contesto dis viluppo aziendale la cui dinamica si vuole simulare possono aiutare l'efficienza e l'efficacia nella valutazione e rappresentazione del business plan.
A supporto del video e degli altri approfondimenti su www.directio.it/businessplan
Minibond: il Business Plan, documento essenziale per lo sviluppo e la crescit...MiniBondItaly.it
Preparare un buon Business Plan è un passo fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell’azienda. L'approfondimento propone una panoramica chiara ed efficace sui passaggi fondamentali per creare un documento strutturato e completo di informazioni sia storiche che prospettiche, con illustrazioni qualitative e proiezioni economico-finanziarie. A partire dall’analisi dei destinatari per costruire l’obiettivo e la chiave di lettura più inerente, passando dall’illustrazione di ogni singolo punto, viene fatta una sintesi dei requisiti base per la formulazione di un Business Plan sostenibile, attendibile e coerente. Particolare attenzione è dedicata ai capitoli centrali: la presentazione delle scelte strategiche dell’impresa, le azioni operative programmate e il capitolo “quantitativo” che sintetizza “in numeri” gli obiettivi strategici che ci si è posti. Il tutto con la finalità di creare un documento che non sia semplicemente un "insieme di calcoli matematici" ma una presentazione strutturata e completa a beneficio di tutti gli stakeholders.
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1. IL BUSINESS PLAN Intraprendere a Modena Realizzato da: Andrea Lodi (www.andrealodi.it)
2. IL BUSINESS PLAN CHE COS’E’ Un progetto di fattibilità o piano d'impresa o business plan è il documento di pianificazione complessiva di un’impresa in un arco temporale poliennale, che descrive l'idea imprenditoriale e ne consente una valutazione oggettiva della fattibilità . Esso chiarisce, scopo, struttura e obiettivi di una attività imprenditoriale, analizzando nei dettagli il suo punto di partenza (status-quo) e facendo qualche previsione su un ipotetico punto di arrivo.
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4. IL BUSINESS PLAN IL SUO SCOPO Scopo del business plan, in sintesi, è di verificare che l’Idea Imprenditoriale sia: VALIDA (cha abbia una utilità per il mercato di riferimento) CONVENIENTE (che sia economicamente sostenibile, quindi che sia in grado di generare profitti) REALIZZABILE (fattibile in base alle risorse disponibili)
5. IL BUSINESS PLAN ASPETTO FORMALE (1di3) Il documento finale è rappresentato da uno strumento descrittivo composto da un numero di pagine che può variare da 30 a 50 (il caso aziendale proposto sul business plan è di circa 47 pagine). Come vedremo il numero di pagine è irrilevante. Nel caso aziendale infatti, noteremo che il numero di pagine è sostanzialmente determinato dall’aspetto formale , costituito soprattutto da tabelle e da molto uso di spazi bianchi, al fine di facilitarne sia la lettura che la comprensione . Gli stessi contenuti inseriti in un modello prettamente descrittivo (stile libro tanto per intenderci), avrebbe occupato lo spazio di non più di 30 pagine.
6. IL BUSINESS PLAN ASPETTO FORMALE (2di3) L’aspetto formale è importante. Oltre ad una rappresentazione grafica semplice e fruibile, occorre utilizzare appositi modelli in modo tale da inserire i dati in modo organizzato e coerente. Il modello proposto nel caso aziendale, è un esempio pratico di modello “semplificato” pensato proprio per essere utilizzato da imprenditori o aspiranti tali NON esperti in materia. L’esperienza di lavoro su centinaia di casi trattati ci conferma quanto sopra affermato: il medico ed il fornaio, l’artigiano ed il professionista, hanno utilizzato il modello “semplificato” ottenendo ottimi risultati dal lavoro di pianificazione ed analisi di fattibilità svolti.
7. IL BUSINESS PLAN ASPETTO FORMALE (3di3) Il business plan è formato da due parti: 1) la parte QUALITATIVA (o descrittiva) 2) la parte QUANTITATIVA (o contabilistica)
8. IL BUSINESS PLAN LA PARTE QUALITATIVA La parte qualitativa di business plan evidenzia innanzitutto in modo chiaro gli elementi della FORMULA IMPRENDITORIALE : 1. PRODOTTO (quali prodotti/servizi) 2. MERCATO (quali clienti) 3. STRUTTURA AZIENDALE (in che modo intendo produrre e vendere i miei prodotti) quindi permette di definire gli obiettivi di medio/lungo periodo , di effettuare l’analisi SWOT (punti di forza e debolezza / minacce ed opportunità) ed in conclusione di rappresentare in modo descrittivo i risultati dell’ analisi economico/finanziaria . Maggiori dettagli sulla parte qualitativa nel caso aziendale.
9. IL BUSINESS PLAN LA PARTE QUANTITATIVA La parte quantitativa di business plan permette di inserire i dati necessari per la realizzazione delle analisi economico/finanziarie e quindi di sostenibilità dell’idea imprenditoriale , sia dal punto di vista meramente economico e finanziario, sia dal punto di vista del mercato (volumi di prodotti/servizi vendibili e tariffe di ricavo unitario applicabili). Il modello proposto risponde anch’esso a specifici requisiti di semplificazione per permetterne l’uso da parte di persone non esperte. Maggiori dettagli sulla parte quantitativa nel modello di excel.
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12. IL BUSINESS PLAN Contenuti della parte quantitativa Cap.7) L’analisi economico/finanziaria Premessa metodologica 7.1) Le previsioni di vendita 7.2) Il piano degli investimenti 7.3) I costi d’esercizio 7.4) Il conto economico previsionale di piano 7.5) Previsione dei flussi di cassa di piano 7.6) La matrice di analisi di sensitività
13. IL BUSINESS PLAN FASI del processo di realizzazione del business plan (1di2)
14. IL BUSINESS PLAN FASI del processo di realizzazione del business plan (2di2)