Un business plan è un documento strategico che descrive in dettaglio la visione, gli obiettivi, le strategie e le azioni di un’azienda per raggiungere il successo commerciale. Sebbene un business plan possa variare a seconda delle esigenze e del settore specifico, di seguito è riportata una struttura generale comune:
Sommario esecutivo: è un riassunto conciso del business plan che include i punti salienti dell’azienda, come la sua mission, gli obiettivi principali, il modello di business, il mercato di riferimento e le previsioni finanziarie.
Descrizione dell’azienda: qui vengono fornite informazioni dettagliate sull’azienda, inclusi i suoi fondatori, la storia, la struttura organizzativa, la forma giuridica, i prodotti o servizi offerti e le sue unicità o vantaggi competitivi.
Analisi di mercato: questa sezione comprende un’analisi approfondita del mercato di riferimento dell’azienda. Include informazioni sulle dimensioni del mercato, sulle tendenze del settore, sui segmenti di clientela, sulla concorrenza e sul posizionamento dell’azienda all’interno del mercato.
Strategia di marketing: qui vengono descritte le strategie di marketing che l’azienda intende adottare per raggiungere i suoi obiettivi di mercato. Ciò può includere piani di segmentazione del mercato, strategie di pricing, canali di distribuzione, promozione e comunicazione.
Prodotto o servizio: in questa sezione viene fornita una descrizione dettagliata dei prodotti o servizi dell’azienda. Vengono inclusi dettagli sulle caratteristiche distintive, i vantaggi per i clienti, lo sviluppo del prodotto e la proprietà intellettuale.
Organizzazione e gestione: qui vengono presentate le informazioni relative alla struttura organizzativa dell’azienda, compresi i membri del team di gestione, le competenze chiave, le responsabilità e i piani di sviluppo del personale.
Pianificazione operativa: questa sezione delinea i dettagli operativi dell’azienda, come gli asset e le risorse necessarie, i fornitori, le operazioni quotidiane, la produzione o la fornitura dei servizi e i processi chiave.
Analisi finanziaria: qui vengono presentati i dati finanziari, inclusi i bilanci, i flussi di cassa, i piani finanziari a breve e lungo termine, le previsioni delle entrate e delle spese, nonché le strategie di finanziamento e gli indicatori di performance chiave.
Piani di sviluppo e crescita: questa sezione include le strategie e i piani per il futuro sviluppo e la crescita dell’azienda, come l’espansione del mercato, l’introduzione di nuovi prodotti o servizi, le partnership strategiche o le acquisizioni.
Analisi dei rischi e delle opportunità: qui vengono identificati e valutati i rischi potenziali che potrebbero influenzare il successo dell’azienda, insieme alle opportunità di mercato e ai piani di mitigazione dei rischi.
Minibond: il Business Plan, documento essenziale per lo sviluppo e la crescit...MiniBondItaly.it
Preparare un buon Business Plan è un passo fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell’azienda. L'approfondimento propone una panoramica chiara ed efficace sui passaggi fondamentali per creare un documento strutturato e completo di informazioni sia storiche che prospettiche, con illustrazioni qualitative e proiezioni economico-finanziarie. A partire dall’analisi dei destinatari per costruire l’obiettivo e la chiave di lettura più inerente, passando dall’illustrazione di ogni singolo punto, viene fatta una sintesi dei requisiti base per la formulazione di un Business Plan sostenibile, attendibile e coerente. Particolare attenzione è dedicata ai capitoli centrali: la presentazione delle scelte strategiche dell’impresa, le azioni operative programmate e il capitolo “quantitativo” che sintetizza “in numeri” gli obiettivi strategici che ci si è posti. Il tutto con la finalità di creare un documento che non sia semplicemente un "insieme di calcoli matematici" ma una presentazione strutturata e completa a beneficio di tutti gli stakeholders.
Il business plan, definito anche “studio di fattibilità” o “piano strategico di impresa” rappresenta lo strumento essenziale per presentare in maniera organica ed efficace un’idea imprenditoriale e i risultati della sua possibile implementazione;
Il libro fornisce diversi strumenti per la verifica della coerenza del proprio piano di business, consentendo di riallineare le ipotesi effettuate qualora non siano in grado di generare i risultati desiderati.
Guida gratuita per conoscere l'importanza del Business Plan: cos'è e a che cosa serve.
Per il progetto imprnditoriale, per la tua Business idea ti occorre un Business Plan.
Conoscere è necessario!
Minibond: il Business Plan, documento essenziale per lo sviluppo e la crescit...MiniBondItaly.it
Preparare un buon Business Plan è un passo fondamentale per lo sviluppo e la crescita dell’azienda. L'approfondimento propone una panoramica chiara ed efficace sui passaggi fondamentali per creare un documento strutturato e completo di informazioni sia storiche che prospettiche, con illustrazioni qualitative e proiezioni economico-finanziarie. A partire dall’analisi dei destinatari per costruire l’obiettivo e la chiave di lettura più inerente, passando dall’illustrazione di ogni singolo punto, viene fatta una sintesi dei requisiti base per la formulazione di un Business Plan sostenibile, attendibile e coerente. Particolare attenzione è dedicata ai capitoli centrali: la presentazione delle scelte strategiche dell’impresa, le azioni operative programmate e il capitolo “quantitativo” che sintetizza “in numeri” gli obiettivi strategici che ci si è posti. Il tutto con la finalità di creare un documento che non sia semplicemente un "insieme di calcoli matematici" ma una presentazione strutturata e completa a beneficio di tutti gli stakeholders.
Il business plan, definito anche “studio di fattibilità” o “piano strategico di impresa” rappresenta lo strumento essenziale per presentare in maniera organica ed efficace un’idea imprenditoriale e i risultati della sua possibile implementazione;
Il libro fornisce diversi strumenti per la verifica della coerenza del proprio piano di business, consentendo di riallineare le ipotesi effettuate qualora non siano in grado di generare i risultati desiderati.
Guida gratuita per conoscere l'importanza del Business Plan: cos'è e a che cosa serve.
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P. Priora - Il Business plan e l'Export plan
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Guida pratica al Piano di marketing. Finalmente la guida pratica che ti spiega come realizzare un piano di marketing passo dopo passo. Autore Alessandro Casagrande di caffebollenteintazzagrossa.it
"Mettersi in proprio" tematica affrontata nella conferenza dedicata all'Autoimprenditorialià e nuova impresa di Job Matching, svoltosi il 24 ottobre 2013. Speech a cura di Cinzia Tonin
In questo power point tento di spiegare le basi per poter redigere un Business Plan.
All'interno troverete tutte le informazioni necessarie a creare un lavoro completo.
Global Business Union è un’organizzazione di consulenza internazionale aziendale e management consulting per piccole e medie imprese. Il nostro proposito è quello di offrire ai clienti un’assistenza completa a 360 gradi, in tutti i servizi disponibili ad uno sportello unico, all-in-one in-house business. Assistiamo gli imprenditori dalla creazione, fino alla crescita locale ed internazionale delle loro attività, aiutandoli nelle aree di strategia, operazioni, tecnologia e assistenza legale.
Disponiamo di team specializzati, formati da professionisti affermati a livello internazionale, pronti ad assistere le imprese; disponiamo di un network globale con competenza ed esperienza specifica per rendere più facile lo sviluppo del business all’estero. Siamo in grado di fornire ai nostri clienti dei programmi mirati per lo sviluppo internazionale di imprese medio-piccole ed iniziative imprenditoriali di start-up: dalle fasi iniziali ai programmi di coaching, dallo sviluppo del business all’assistenza sul campo.
Business plan e Business model cosa sono e cosa non sono.
Come avviare una nuova attività sia nella old che nella new econonomy, consigli e strumenti operativi.
Viene presentata la fase propedeutica del processo di realizzazione di una BSC al fine di offrire uno strumento di immediata applicazione e di pronto utilizzo per il management delle piccole e medie imprese.
L’ottica applicativa, che guida i contenuti della presentazione, riguarda il nuovo management e la conseguente proponibilità e la validità del metodo del balanced scorecard alle nuove strategie di governo della piccola e media impresa e dello sviluppo dei nuovi modelli di business.
Passaggio dal mercato tutelato al mercato libero della energiastefano basso
Il mercato tutelato dell’energia coesisterà con il mercato libero fino a gennaio 2024, data dalla quale tutti gli utenti domestici non vulnerabili saranno obbligati a scegliere un fornitore, sia per la luce (dal 1º aprile 2024) che per il gas (dal 1º gennaio 2024), tra quelli presenti nel mercato libero. Gli utenti domestici vulnerabili (coloro che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate o versano in gravi condizioni di salute) continueranno ad essere serviti, anche successivamente al 1º aprile 2024, nel Servizio di Maggior Tutela.
P. Priora - Il Business plan e l'Export plan
Percorso di internazionalizzazione delle imprese quinto modulo Analisi azienda, check-up per la fattibilità economica, patrimoniale e finanziaria, controllo di gestione
Guida pratica al Piano di marketing. Finalmente la guida pratica che ti spiega come realizzare un piano di marketing passo dopo passo. Autore Alessandro Casagrande di caffebollenteintazzagrossa.it
"Mettersi in proprio" tematica affrontata nella conferenza dedicata all'Autoimprenditorialià e nuova impresa di Job Matching, svoltosi il 24 ottobre 2013. Speech a cura di Cinzia Tonin
In questo power point tento di spiegare le basi per poter redigere un Business Plan.
All'interno troverete tutte le informazioni necessarie a creare un lavoro completo.
Global Business Union è un’organizzazione di consulenza internazionale aziendale e management consulting per piccole e medie imprese. Il nostro proposito è quello di offrire ai clienti un’assistenza completa a 360 gradi, in tutti i servizi disponibili ad uno sportello unico, all-in-one in-house business. Assistiamo gli imprenditori dalla creazione, fino alla crescita locale ed internazionale delle loro attività, aiutandoli nelle aree di strategia, operazioni, tecnologia e assistenza legale.
Disponiamo di team specializzati, formati da professionisti affermati a livello internazionale, pronti ad assistere le imprese; disponiamo di un network globale con competenza ed esperienza specifica per rendere più facile lo sviluppo del business all’estero. Siamo in grado di fornire ai nostri clienti dei programmi mirati per lo sviluppo internazionale di imprese medio-piccole ed iniziative imprenditoriali di start-up: dalle fasi iniziali ai programmi di coaching, dallo sviluppo del business all’assistenza sul campo.
Business plan e Business model cosa sono e cosa non sono.
Come avviare una nuova attività sia nella old che nella new econonomy, consigli e strumenti operativi.
Viene presentata la fase propedeutica del processo di realizzazione di una BSC al fine di offrire uno strumento di immediata applicazione e di pronto utilizzo per il management delle piccole e medie imprese.
L’ottica applicativa, che guida i contenuti della presentazione, riguarda il nuovo management e la conseguente proponibilità e la validità del metodo del balanced scorecard alle nuove strategie di governo della piccola e media impresa e dello sviluppo dei nuovi modelli di business.
Passaggio dal mercato tutelato al mercato libero della energiastefano basso
Il mercato tutelato dell’energia coesisterà con il mercato libero fino a gennaio 2024, data dalla quale tutti gli utenti domestici non vulnerabili saranno obbligati a scegliere un fornitore, sia per la luce (dal 1º aprile 2024) che per il gas (dal 1º gennaio 2024), tra quelli presenti nel mercato libero. Gli utenti domestici vulnerabili (coloro che si trovano in condizioni economicamente svantaggiate o versano in gravi condizioni di salute) continueranno ad essere serviti, anche successivamente al 1º aprile 2024, nel Servizio di Maggior Tutela.
Guida alla scelta di una pompa di calore aria-acqua.pdfstefano basso
L’installazione di una pompa di calore aria-acqua può essere vantaggiosa in diversi
scenari, a seconda delle esigenze dell’utente e delle caratteristiche dell’edificio in cui è
installata. Le condizioni climatiche locali, la disposizione degli spazi, le esigenze di
riscaldamento e raffreddamento, oltre ai costi iniziali e operativi, sono tutti fattori da
considerare attentamente.
La scelta di installare una pompa di calore nella propria abitazione può essere una
soluzione efficiente e vantaggiosa nei seguenti casi:
5/7
Quando è presente un Riscaldamento a pavimento: se hai un sistema di
riscaldamento a pavimento, una pompa di calore aria-acqua può essere
particolarmente adatta. La pompa di calore è più efficiente quando lavora in
bassa temperatura e, nel caso specifico, parliamo di temperatura dell’acqua che si
aggira sui 35°C. L’abbinamento della Pompa di Calore con i radiatori tradizionali
è invece meno efficiente dal punto di vista energetico. I radiatori tradizionali
sono progettati per funzionare con temperature dell’acqua relativamente elevate.
Alcuni sistemi di riscaldamento tradizionali, come quelli basati su caldaie a gas,
lavorano con temperature dell’acqua di circa 70-80 gradi Celsius. Le pompe di
calore, d’altra parte, operano in genere con temperature dell’acqua più basse,
intorno ai 35-55 gradi Celsius (Arotherm Plus arriva fino a 75°C). Questo può
influire sull’efficienza e potrebbe richiedere radiatori di dimensioni adeguate o la
sostituzione con radiatori a bassa temperatura.
Nel caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni: nel caso di nuova costruzione o
ristrutturazione di un immobile, una delle soluzioni che si possono adottare è
proprio l’installazione di una pompa di calore. Questa tecnologia può svolgere
tre diversi compiti, sostituendo di fatto caldaia a gas per riscaldamento e
produzione ACS e condizionatore per raffrescamento. Per gli edifici di nuova
costruzione, l’utilizzo di una pompa di calore é una scelta ormai una scelta “quasi”
obbligatoria, dal momento che gli edifici di nuova costruzione o oggetto di
ristrutturazioni importanti, devono essere a fabbisogno di energia quasi zero (nZEB
near Zero Energy Building).
Abbinamento della pompa di calore ad un impianto fotovoltaico: una pompa di
calore viene alimentata mediante energia elettrica. L’installazione di un impianto
fotovoltaico permette l’autoproduzione di energia elettrica, che non deve quindi
essere prelevata dalla rete nazionale. Inoltre, la presenza di un sistema di accumulo
fotovoltaico permette di alimentare la pompa di calore anche nelle ore di bassa
produzione elettrica.
Gli indicatori economici PIL (Prodotto Interno Lordo) e RNL (Reddito Nazional...stefano basso
Gli indicatori economici (tra cui PIL e RNL) sono misure e statistiche utilizzate per valutare e monitorare la salute e le tendenze dell’economia di un paese. Questi indicatori forniscono informazioni su vari aspetti dell’attività economica, come la produzione, l’occupazione, l’inflazione, il commercio e la crescita economica.
Alcuni degli indicatori economici più comuni includono:
Prodotto Interno Lordo (PIL): il PIL rappresenta il valore monetario di tutti i beni e servizi prodotti all’interno di un paese in un determinato periodo di tempo, solitamente un anno. È considerato uno dei principali indicatori della dimensione e della crescita dell’economia di un paese.
Reddito Nazionale Lordo (RNL): il Reddito Nazionale Lordo rappresenta il reddito totale generato da tutte le attività economiche di un paese, sia all’interno che all’esterno dei suoi confini. Il RNL tiene conto del reddito guadagnato dai residenti di un paese, compresi i salari, gli interessi, i dividendi, i profitti e i redditi da proprietà. Esso include anche il reddito netto proveniente dall’estero, come gli introiti delle imprese nazionali all’estero e le remunerazioni degli stranieri che lavorano nel paese..
Tasso di disoccupazione: questo indicatore misura la percentuale di persone disoccupate rispetto alla forza lavoro attiva. È un indicatore chiave per valutare la salute del mercato del lavoro e la disponibilità di opportunità di impiego.
Inflazione: l’inflazione rappresenta l’aumento generale dei prezzi dei beni e dei servizi nel tempo. Viene solitamente misurata utilizzando l’indice dei prezzi al consumo (IPC) o altri indicatori simili. L’inflazione può influenzare il potere d’acquisto delle persone e l’andamento dei prezzi dei beni e dei servizi.
Bilancia commerciale: questo indicatore misura la differenza tra il valore delle esportazioni e delle importazioni di beni e servizi di un paese. Una bilancia commerciale positiva indica che un paese esporta più di quanto importa, mentre una bilancia commerciale negativa indica il contrario.
Investimenti: gli indicatori degli investimenti misurano la spesa di capitale da parte delle imprese e del governo per l’acquisto di beni di capitale, come macchinari, attrezzature e infrastrutture. Gli investimenti sono considerati un motore importante per la crescita economica a lungo termine.
Indice dei prezzi delle case: questo indicatore misura le variazioni dei prezzi delle abitazioni in un determinato mercato immobiliare. L’indice dei prezzi delle case fornisce informazioni sullo stato del settore immobiliare e può riflettere le condizioni economiche generali.
Pilastro fiduciario: questo indicatore misura il grado di fiducia degli imprenditori, dei consumatori e degli investitori nell’economia di un paese. Il pilastro fiduciario può influenzare le decisioni di spesa e di investimento e può riflettere l’andamento generale dell’economia.
Il Funnel di Vendita una guida completa per il successo commercialestefano basso
Il funnel di vendita è un concetto essenziale nel marketing moderno che consente alle aziende di guidare i potenziali clienti attraverso un percorso strutturato che va
dall’interesse iniziale all’acquisto effettivo.
In questo articolo, esploreremo in dettaglio il concetto di funnel di vendita, le sue fasi chiave e le strategie efficaci per ottimizzare il processo di conversione. Che tu sia un imprenditore o un marketer, questa guida ti fornirà le informazioni necessarie per creare un funnel di vendita efficace e raggiungere il successo commerciale.
Creare un funnel di vendita efficace richiede tempo, pianificazione e monitoraggio costante. È importante analizzare i dati e le metriche di conversione per identificare
eventuali problemi o opportunità di miglioramento lungo il percorso di conversione. Testa diverse strategie di marketing, segmenta il tuo pubblico di riferimento e adatta le tue tattiche in base alle esigenze e ai comportamenti dei potenziali clienti. Un funnel di
vendita ben strutturato può aumentare la tua capacità di convertire i potenziali clienti in clienti effettivi e raggiungere il successo commerciale.
Bonus facciate 60 | interventi di recupero della facciata esterna di edifici ...stefano basso
Il Bonus facciate 60% (ex Bonus Facciate 90%) è una agevolazione fiscale prevista per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti, di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili strumentali. Gli edifici devono essere ubicati in determinate zone. In particolare, si tratta delle zone A e B individuate dall’articolo 2 del decreto n. 1444/1968 del Ministro dei lavori pubblici, o in zone a queste assimilabili in base alla normativa regionale e ai regolamenti edilizi comunali. Non ci sono limiti di spesa, pertanto la detrazione viene applicata sull’intero importo e anche per questo bonus si può optare, al posto della classica detrazione in 10 anni, per la cessione del credito o lo sconto in fattura.
Sismabonus 2022 | Detrazioni per gli interventi antisismicistefano basso
Il Sisma Bonus 2022 è uno strumento fondamentale per la riqualificazione sismica del patrimonio immobiliare italiano. L’Italia infatti è situata al margine di convergenza tra due grandi placche, quella africana e quella euroasiatica. Il loro movimento può essere causa anche di forti terremoti. Gli eventi sismici più forti si sono verificati in Sicilia, nelle Alpi orientali e lungo gli Appennini centro-meridionali, dall’Abruzzo alla Calabria. Appare evidente la necessità di costruire edifici utilizzando tecniche antisismiche che conferiscano allo stesso capacità di resistere senza danni a terremoti. Gli stessi edifici devono rimanere agibili, abitabili o quanto meno dando la possibilità agli occupanti di evacuare l’immobile in sicurezza.
Allo stesso tempo è possibile agire su edifici esistenti, migliorando la loro capacità di risposta ad eventi sismici importanti, attraverso interventi di adeguamento antisismico.
SEO bing vs SEO google | Primositoweb.itstefano basso
Bing vs Google. Google e Bing sono i 2 motori di ricerca più utilizzati a livello mondiale, con Google però che da solo arriva a detenere il 92% della quota di mercato, e Bing che supera di poco il 2%. In ottica SEO entrambi i motori di ricerca condividono molti dei segnali di ranking, ma ci sono comunque delle differenze, differenze che tratteremo in questo articolo.
Bonus casa 50% | Alternativa a bonus 110% per unifamiliaristefano basso
Il Bonus casa 50% è una agevolazione fiscale prevista per interventi finalizzati alla ristrutturazione e operazioni di manutenzione straordinaria di edifici esistenti.
Nella nuova Legge di Bilancio (Legge 30 dicembre 2021, n. 234) tale incentivo è stato rinnovato fino al 31/12/2024, mantenendo il tetto massimo di spesa agevolabile pari a 96.000 euro, per tutti gli interventi di ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie delle singole unità abitative. Anche questo bonus edilizio, nel caso in cui si utilizzi lo sconto in fattura o la cessione del credito, è soggetto a delle modifiche per effetto di quanto previsto nel Decreto Anti-frodi, che ha introdotto “misure di contrasto alle frodi in materia di detrazioni per lavori edilizi e cessioni dei crediti: estensione dell’obbligo del visto di conformità e della congruità dei prezzi.
La SEO può essere suddivisa approssimativamente in tre sotto-gruppi: SEO On-Page, SEO Off-Page e SEO Tecnica (Technical SEO). La SEO On-Page è il contenuto e i tag HTML. La SEO Off-Page è principalmente costituita dall’implementazione di strategie che servono ad ottenere backlink. La SEO Tecnica riguarda l’accessibilità del tuo sito web.
Affiliate marketing o affiliazione | primositoweb.itstefano basso
L’Affiliate Marketing è un accordo commerciale tra più parti che permette ad una azienda di promuovere la propria attività o la vendita di prodotti e servizi online. L’azienda pagherà ai suoi affiliati una commissione per ogni prodotto o servizio venduto attraverso il loro link o banner affiliato. La parti in gioco sono l’Azienda che vuole attivare il programma di affiliazione (detta affiliante o advertiser), i webmaster o proprietari dei siti/blog che decidono di diventare affiliati, detti anche Affiliate Marketer e la Piattaforma di Affiliazione (Affiliate Network) che mette a disposizione le proprie competenze ed il proprio KnowHow tecnologico per il tracciamento delle vendite.
Curarelacasa.it comfort termico nelle nostre abitazionistefano basso
Consumi energetici ridotti e benessere o comfort termico rappresentano l’obiettivo che deve essere raggiunto o in fase di progettazione o di ristrutturazione della nostra abitazione
Il comfort termico è strettamente correlato con l’utilizzo efficace ed efficiente delle risorse energetiche ed ambientali locali. Oggi quando si progetta un edificio si tende a realizzarlo in modo che mantenga o migliori la qualità della vita degli occupanti, utilizzando in modo razionale energie e risorse e dando priorità al controllo micro-climatico degli ambienti. Si valutano dunque soluzioni tecnologiche che non solo diminuiscono i consumi energetici, ma che anche generino condizioni ambientali favorevoli al benessere termico delle persone.
Schede tecniche caldaie per certificazione energeticastefano basso
Raccolta di schede tecniche per certificazione energetica:
- Caldaie
- Bruciatori
- Bollitori
- Pompe di circolazione
- Radiatori
- Scaldabagni
- Solare Termico
- Fotovoltaico
Tutte le schede tecniche sono pubblicate sul sito schede-tecniche.it.
Recupero del sottotetto condominiale a fini abitativistefano basso
Il recupero di un sottotetto condominiale a fini abitativi può essere fatto solo se prima ne viene accertata la proprietà. Un sottotetto in un condominio può essere infatti proprietà dell’intero condominio o di uno dei condomini (molto spesso di pertinenza dell’appartamento sottostante). Purtroppo, a causa di una documentazione incompleta, individuare a chi appartiene il sottotetto non è sempre di facile soluzione.
Le unità terminali sono terminali di emissione attraverso i quali passa il fluido termovettore che permette il riscaldamento od il raffrescamento in ogni locale in cui sono posizionati. Le unità terminali si suddividono in:
1) unità a prevalente scambio termico convettivo: radiatori, termoconvettori, piastre radianti (convezione naturale) e ventilconvettori, aerotermi (convezione forzata);
2) unità a prevalente scambio termico radiativi: pannelli radianti;
3) unità per il condizionamento dell’aria o split (trattamento estivo ed invernale).
Il Conto Termico è stato introdotto dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso il DM 28/12/12 (Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni).
Raccolta schede tecniche caldaie Joannes prese dal sito schede-tecniche.it (documento aggiornato al 25/12/2016). Per tutti i nuovi aggiornamenti visitate la pagina http://www.schede-tecniche.it/schede-tecniche-caldaie-joannes.html
Serteca Ambiente | Ricerca perdite acqua nelle tubazionistefano basso
SERTECA AMBIENTE effettua ricerca di perdite d'acqua nelle tubazioni nel caso di:
- perdite impianti di riscaldamento
- perdite impianti idrosanitari
- perdite impianti antincendio
- perdite rete acquedotto
I nostri interventi permettono di individuare il punto esatto della perdita in maniera non invasiva, ovvero senza alcun tipo di demolizione, con un evidente risparmio economico. Non importa se sia dietro a muri, sotto il vostro pavimento o parquet, in giardino o in strada sotto centimetri di asfalto.
Ambiente di marketing ? Come definiamo l’ambiente di marketing ? Perchè è importante conoscerlo?
L’ambiente di marketing di un’impresa è composto dagli attori e dalle forze esterne che influenzano la sua capacità di sviluppare e di mantenere con successo nel tempo, transazioni con i propri clienti. L’ambiente di marketing è costituito da un microambiente e da un macroambiente.
L’attività di marketing viene dunque influenzata da una serie di variabili: variabili interne (microambiente) e variabili esterne (macroambiente) all’impresa. Le variabili interne sono facilmente controllabili in quanti riconducibili alle risorse e competenze interne ed all’ambiente organizzativo. Le variabili esterne sono invece più difficili da controllare, in quanto l’azienda può esercitare su di esse solo una azione limitata. È tuttavia fondamentale per il successo delle attività di marketing fare di tutto per tenere sotto controllo l’andamento di tale variabili.
In questo articolo, voglio analizzare gli algoritmi dei motori
di ricerca in ottica SEO. Google e gli altri “search
engine” utilizzano algoritmi per classificare le informazioni
archiviate sulla base di determinati parametri, non tutti noti.
Questo processo permette di assegnare un valore ad ogni
pagina web, valore che determina la posizione della pagina
nella lista dei risultati (SERP) dei motori di ricerca.
L’obiettivo primario è quello di fornire risultati che
soddisfino pienamente le query effettuate dagli utenti.
Un errore è però credere che Google, Yahoo e Bing utilizzino
un solo algoritmo, quando in realtà sono diversi. Ognuno di
essi assolve ad uno specifico compito e per questo è
importante conoscerne almeno le principali caratteristiche e
sfruttarle in ottica SEO.
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Giugno 24, 2023
Business Plan
ingstefanobasso.it/business-plan/
Un business plan è un documento strategico che descrive in dettaglio la visione, gli
obiettivi, le strategie e le azioni di un’azienda per raggiungere il successo
commerciale.
Un business plan è un documento strategico che descrive in dettaglio la visione, gli
obiettivi, le strategie e le azioni di un’azienda per raggiungere il successo commerciale.
Sebbene un business plan possa variare a seconda delle esigenze e del settore
specifico, di seguito è riportata una struttura generale comune:
1. Sommario esecutivo: è un riassunto conciso del business plan che include i punti
salienti dell’azienda, come la sua mission, gli obiettivi principali, il modello di
business, il mercato di riferimento e le previsioni finanziarie.
2. Descrizione dell’azienda: qui vengono fornite informazioni dettagliate sull’azienda,
inclusi i suoi fondatori, la storia, la struttura organizzativa, la forma giuridica, i
prodotti o servizi offerti e le sue unicità o vantaggi competitivi.
3. Analisi di mercato: questa sezione comprende un’analisi approfondita del mercato
di riferimento dell’azienda. Include informazioni sulle dimensioni del mercato, sulle
tendenze del settore, sui segmenti di clientela, sulla concorrenza e sul
posizionamento dell’azienda all’interno del mercato.
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4. Strategia di marketing: qui vengono descritte le strategie di marketing che
l’azienda intende adottare per raggiungere i suoi obiettivi di mercato. Ciò può
includere piani di segmentazione del mercato, strategie di pricing, canali di
distribuzione, promozione e comunicazione.
5. Prodotto o servizio: in questa sezione viene fornita una descrizione dettagliata dei
prodotti o servizi dell’azienda. Vengono inclusi dettagli sulle caratteristiche distintive,
i vantaggi per i clienti, lo sviluppo del prodotto e la proprietà intellettuale.
6. Organizzazione e gestione: qui vengono presentate le informazioni relative alla
struttura organizzativa dell’azienda, compresi i membri del team di gestione, le
competenze chiave, le responsabilità e i piani di sviluppo del personale.
7. Pianificazione operativa: questa sezione delinea i dettagli operativi dell’azienda,
come gli asset e le risorse necessarie, i fornitori, le operazioni quotidiane, la
produzione o la fornitura dei servizi e i processi chiave.
8. Analisi finanziaria: qui vengono presentati i dati finanziari, inclusi i bilanci, i flussi di
cassa, i piani finanziari a breve e lungo termine, le previsioni delle entrate e delle
spese, nonché le strategie di finanziamento e gli indicatori di performance chiave.
9. Piani di sviluppo e crescita: questa sezione include le strategie e i piani per il
futuro sviluppo e la crescita dell’azienda, come l’espansione del mercato,
l’introduzione di nuovi prodotti o servizi, le partnership strategiche o le acquisizioni.
10. Analisi dei rischi e delle opportunità: qui vengono identificati e valutati i rischi
potenziali che potrebbero influenzare il successo dell’azienda, insieme alle
opportunità di mercato e ai piani di mitigazione dei rischi.
Descrizione dettagliata della struttura di un business plan
Sommario Esecutivo
Il sommario esecutivo dovrebbe includere le informazioni più rilevanti e cruciali del
business plan, compresi gli obiettivi chiave, la descrizione dell’azienda, l’analisi di
mercato, la strategia di marketing, le previsioni finanziarie e altre informazioni pertinenti.
Tuttavia, è importante mantenere il sommario esecutivo breve, di solito compreso tra una
e tre pagine, in modo da essere facilmente comprensibile e di rapida lettura.
È importante notare che il sommario esecutivo viene spesso letto come la prima sezione
del business plan, ma viene redatto dopo aver completato l’intero documento. Poiché è
un riassunto delle informazioni chiave, è consigliabile scrivere il sommario esecutivo dopo
aver sviluppato e organizzato tutti gli altri elementi del business plan. In questo modo,
puoi includere le informazioni più rilevanti e aggiornate nel sommario esecutivo.
Per meglio comprendere come scrivere un sommario esecutivo vediamo un esempio:
“Sommario Esecutivo – Business Plan: [Nome dell’azienda]
[Introduzione]
Il presente business plan ha lo scopo di delineare la visione, la strategia e le prospettive
finanziarie di [Nome dell’azienda]. Siamo un’azienda [descrizione dell’azienda, settore di
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attività] che mira a [obiettivi principali dell’azienda].
[Descrizione dell’azienda]
Presentiamo un’azienda innovativa e in crescita nel settore [settore di riferimento].
Offriamo [descrizione dei prodotti/servizi] che si distinguono per [principali punti di forza
dell’azienda]. Il nostro team è composto da professionisti esperti e motivati che
condividono la passione per [settore di attività].
[Analisi di mercato]
Il mercato di [settore di riferimento] offre opportunità interessanti grazie a [tendenze di
mercato rilevanti]. Siamo in grado di soddisfare le esigenze di [target di riferimento]
offrendo [vantaggi competitivi dell’azienda]. Secondo le nostre analisi di mercato, il
potenziale di crescita è significativo e intendiamo coglierlo al meglio.
[Strategia aziendale]
La nostra strategia si basa su [approccio strategico principale]. Per raggiungere i nostri
obiettivi, ci concentreremo su [principali iniziative strategiche], come [esempi di iniziative
strategiche]. Inoltre, investiremo nella creazione di un solido brand, nella ricerca e
sviluppo di nuovi prodotti e nel potenziamento delle relazioni con i clienti.
[Piano operativo]
Il nostro piano operativo prevede [descrizione delle attività operative chiave]. Abbiamo
identificato i principali processi, le risorse necessarie e le tempistiche per raggiungere gli
obiettivi prefissati. Inoltre, abbiamo individuato i punti critici e sviluppato strategie per
mitigare i rischi.
[Piano finanziario]
Il nostro piano finanziario dettaglia le previsioni di entrate, costi e flusso di cassa per i
prossimi [periodo di riferimento]. Abbiamo identificato diverse fonti di finanziamento e
abbiamo pianificato le strategie di gestione finanziaria per garantire la sostenibilità
dell’azienda nel lungo termine. I risultati attesi dimostrano un’andamento positivo e una
crescita costante.
[Conclusioni]
In sintesi, [Nome dell’azienda] è un’azienda ben posizionata nel settore [settore di
riferimento] con una strategia chiara e un potenziale di crescita significativo. Grazie al
nostro team competente e alle nostre solide fondamenta finanziarie, siamo pronti a
cogliere le opportunità del mercato e a raggiungere i nostri obiettivi aziendali.”
Descrizione dell’azienda
La sezione di descrizione dell’azienda nel business plan fornisce un’analisi
dettagliata e informativa dell’azienda stessa. Scopo di questa sezione è presentare
una panoramica completa dell’azienda, evidenziando i suoi punti di forza, la sua mission,
la sua storia, la sua struttura organizzativa e altri elementi rilevanti. Di seguito ti fornisco
un’indicazione di cosa potrebbe essere inclusa nella descrizione dell’azienda nel tuo
business plan:
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1. Nome e struttura legale: presenta il nome completo dell’azienda e spiega la sua
struttura legale (ad esempio, se è una società a responsabilità limitata, una società
per azioni, un’impresa individuale, ecc.).
2. Mission e obiettivi: definisci la missione dell’azienda, ovvero lo scopo
fondamentale e la ragione d’essere dell’attività. Inoltre, indica gli obiettivi che
l’azienda intende raggiungere nel breve e lungo termine.
3. Storia e sviluppo: descrivi la storia dell’azienda, inclusa la data di fondazione, gli
eventi significativi che hanno portato alla sua creazione e ai progressi raggiunti nel
corso del tempo. Puoi menzionare anche le sfide superate e i successi ottenuti.
4. Prodotti o servizi offerti: spiega in dettaglio i prodotti o servizi che l’azienda offre
al mercato. Descrivi le caratteristiche distintive dei tuoi prodotti o servizi, i loro
vantaggi per i clienti e come si differenziano dalla concorrenza.
5. Struttura organizzativa e team: presenta la struttura organizzativa dell’azienda,
indicando le posizioni chiave e le responsabilità di ciascun membro del team.
Fornisci una breve descrizione delle competenze e delle esperienze del team di
gestione.
6. Valori e cultura aziendale: descrivi i valori fondamentali dell’azienda e la sua
cultura aziendale. Parla dei principi guida che guidano le decisioni e le azioni
dell’azienda, nonché dell’ambiente di lavoro che si cerca di creare.
7. Vantaggi competitivi: metti in evidenza i punti di forza e i vantaggi competitivi
dell’azienda. Ciò potrebbe includere fattori come la tecnologia proprietaria, la
proprietà intellettuale, l’accesso a risorse uniche, partnership strategiche, ecc.
8. Partnership e collaborazioni: se l’azienda ha partnership o collaborazioni
significative con altre entità, ne puoi fornire una panoramica. Questo potrebbe
includere accordi di distribuzione, accordi di fornitura o collaborazioni con altre
aziende o istituzioni.
Analisi di mercato
L‘analisi di mercato è una parte cruciale del business plan in quanto fornisce una
valutazione dettagliata del mercato in cui opererà la tua azienda. L’obiettivo
dell’analisi di mercato è comprendere il contesto in cui l’azienda si trova, identificare le
opportunità e le sfide, e definire una strategia per raggiungere il successo. Ecco alcuni
elementi da considerare nell’analisi di mercato del tuo business plan:
1. Dimensioni e segmentazione del mercato: descrivi la dimensione totale del
mercato di riferimento, sia in termini di valore monetario che di volumi di vendita.
Inoltre, identifica i segmenti di mercato che intendi targettizzare, suddividendo il
mercato in gruppi omogenei di clienti con caratteristiche e bisogni simili.
2. Tendenze di mercato: esamina le tendenze e le dinamiche del mercato, comprese
le variazioni nel comportamento dei consumatori, le preferenze emergenti, i
cambiamenti normativi, l’evoluzione della tecnologia e altri fattori rilevanti che
possono influenzare il mercato in futuro.
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3. Analisi della concorrenza: identifica e analizza i principali concorrenti presenti nel
mercato. Valuta i loro punti di forza e di debolezza, la loro quota di mercato, la loro
strategia di marketing e il loro posizionamento. Ciò ti aiuterà a comprendere come
differenziarti dalla concorrenza e a individuare opportunità inesplorate.
4. Analisi dei clienti: approfondisci la conoscenza del tuo pubblico di riferimento.
Identifica le caratteristiche demografiche, psicografiche e comportamentali dei tuoi
clienti ideali. Comprendi i loro bisogni, desideri, preferenze e abitudini di acquisto.
Questo ti aiuterà a sviluppare prodotti o servizi mirati e a creare strategie di
marketing efficaci.
5. Analisi dei fornitori e delle catene di approvvigionamento: valuta la disponibilità
e la qualità dei fornitori nel tuo settore. Esamina la stabilità delle catene di
approvvigionamento e considera se esistono potenziali rischi o dipendenze che
potrebbero influire sulle operazioni dell’azienda.
6. Barriere all’ingresso: identifica le barriere all’ingresso che potrebbero ostacolare
l’entrata di nuovi concorrenti nel mercato. Ciò può includere fattori come
regolamentazioni complesse, costi di avvio elevati, economie di scala, accesso
limitato a risorse chiave, ecc.
7. Opportunità di mercato: individua le opportunità di crescita nel mercato, ad
esempio nuovi segmenti di clientela, esigenze insoddisfatte, cambiamenti
demografici o tecnologici che possono creare spazi per l’innovazione e la
differenziazione.
8. Sfide e rischi: non dimenticare di considerare anche le sfide e i rischi potenziali del
mercato. Questi potrebbero includere la volatilità dei prezzi delle materie prime, la
concorrenza intensa, l’instabilità economica o politica, i cambiamenti normativi
sfavorevoli, ecc. Identificando queste sfide, sarai in grado di pianificare strategie di
mitigazione adeguate.
È importante svolgere una ricerca accurata e utilizzare dati e fonti affidabili per supportare
l’analisi di mercato nel tuo business plan. Questo ti permetterà di prendere decisioni
informate e di presentare una visione realistica del tuo mercato di riferimento.
Strategia di marketing nel business plan
La strategia di marketing nel business plan definisce le azioni e le tattiche che
saranno adottate per raggiungere gli obiettivi di marketing dell’azienda. Questa
sezione del business plan è fondamentale perché evidenzia come l’azienda si propone di
posizionarsi sul mercato, attirare i clienti target e ottenere vantaggio competitivo. Di
seguito sono elencati alcuni elementi chiave che potresti considerare nell’elaborazione
della strategia di marketing nel tuo business plan:
1. Posizionamento di mercato: definisci il posizionamento unico dell’azienda sul
mercato. Cosa rende il tuo prodotto o servizio unico e come si differenzia dai
concorrenti? Identifica il valore che l’azienda offre ai clienti e come intendi
comunicarlo in modo efficace.
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2. Segmentazione del mercato e target: identifica i segmenti di mercato che intendi
targettizzare in base alle caratteristiche demografiche, geografiche,
comportamentali o altre pertinenti. Descrivi il profilo dei clienti ideali (buyer persona)
per ciascun segmento e come l’azienda si propone di soddisfare le loro esigenze
specifiche.
3. Mix di marketing: illustra le strategie di marketing che l’azienda intende utilizzare
per raggiungere il proprio target di mercato. Questo può includere le politiche di
prodotto (caratteristiche, design, branding), i canali di distribuzione (online, punto
vendita fisico, partnership), la comunicazione (pubblicità, relazioni pubbliche, social
media, marketing di contenuti) e la definizione del prezzo.
4. Promozione e comunicazione: descrivi come l’azienda intende promuovere i suoi
prodotti o servizi per raggiungere il proprio pubblico di riferimento. Indica le strategie
di comunicazione che saranno utilizzate, ad esempio pubblicità online o offline,
campagne sui social media, eventi, partnership con influencer o altre forme di
promozione.
5. Customer relationship management (CRM): spiega come l’azienda intende
gestire le relazioni con i clienti per fornire un’esperienza di qualità e favorire la
fedeltà del cliente. Puoi menzionare l’utilizzo di sistemi di CRM, programmi di
fedeltà, assistenza clienti dedicata o altre iniziative per mantenere e coltivare le
relazioni con i clienti.
6. Analisi della concorrenza: evidenzia come l’azienda intende monitorare e
analizzare la concorrenza nel settore. Descrivi come raccoglierai informazioni sui
concorrenti, come valuterai i loro punti di forza e di debolezza e come utilizzerai
queste informazioni per sviluppare una strategia di marketing efficace.
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7. Budget di marketing: discuti l’allocazione delle risorse finanziarie per le attività di
marketing. Definisci il budget che l’azienda intende dedicare alle diverse iniziative di
marketing e spiega come verranno misurati i risultati delle attività di marketing in
relazione al ritorno sull’investimento.
8. Calendario delle attività: presenta un calendario delle attività di marketing
pianificate nel tempo. Indica le date di inizio e fine delle diverse iniziative di
marketing, insieme a eventuali eventi o scadenze chiave.
Assicurati di sviluppare una strategia di marketing realistica, basata su ricerche di
mercato approfondite e una comprensione accurata dei bisogni dei clienti. La tua
strategia di marketing dovrebbe essere coerente con gli obiettivi aziendali e
adeguatamente supportata dalle risorse disponibili.
Prodotto o Servizio
Nel business plan, il termine “prodotto” o “servizio” si riferisce all’offerta principale che la
tua azienda intende fornire sul mercato. Questo può essere un bene fisico, come un
prodotto tangibile, o un’offerta intangibile, come un servizio.
Ecco alcuni punti importanti da considerare quando si descrive il prodotto o il servizio nel
business plan:
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1. Descrizione dettagliata: fornisci una chiara e completa descrizione del tuo
prodotto o servizio. Spiega le sue caratteristiche distintive, i benefici che offre ai
clienti e come si differenzia dalla concorrenza.
2. Proposta unica di vendita (USP): sottolinea il tuo Unique Selling Proposition
(USP), ovvero ciò che rende il tuo prodotto o servizio unico e attraente per i clienti.
Cosa offre che altri concorrenti non possono fornire?
3. Segmento di mercato: identifica il tuo target di mercato e spiega come il tuo
prodotto o servizio si adatta alle esigenze e alle preferenze dei clienti in quel
segmento. Fornisci informazioni sulle dimensioni del mercato e sulle opportunità di
crescita.
4. Vantaggio competitivo: discuti i vantaggi competitivi che il tuo prodotto o servizio
ha rispetto alla concorrenza. Potrebbe essere una tecnologia innovativa, una
migliore qualità, un prezzo competitivo o un servizio clienti eccellente.
5. Ciclo di vita del prodotto o servizio: considera il ciclo di vita previsto del tuo
prodotto o servizio. Spiega come prevedi di posizionarlo sul mercato, come gestirai
eventuali modifiche o miglioramenti nel tempo e quali strategie utilizzerai per
mantenere la rilevanza e la competitività.
6. Proprietà intellettuale: se il tuo prodotto o servizio coinvolge la proprietà
intellettuale, come brevetti, marchi registrati o segreti commerciali, discuti di come
intendi proteggere tali asset e utilizzarli a tuo vantaggio.
7. Sviluppo del prodotto o servizio: fornisci dettagli sullo stato attuale di sviluppo del
tuo prodotto o servizio. Se è già sul mercato, fornisce dati sulle vendite e i risultati
ottenuti. Se è ancora in fase di sviluppo, spiega il tuo piano di azione per
completare il processo e portarlo sul mercato.
8. Roadmap futura: parla delle tue prospettive future per il prodotto o servizio.
Considera eventuali espansioni, miglioramenti o nuove offerte che potresti
introdurre nel corso del tempo per soddisfare meglio le esigenze dei clienti e
raggiungere i tuoi obiettivi di crescita.
Ricorda che la descrizione del prodotto o del servizio nel business plan dovrebbe essere
chiara, concisa e convincente. Dovrebbe dimostrare il valore che il tuo prodotto o servizio
offre e come intendi commercializzarlo con successo sul mercato.
Organizzazione e Gestione
Nel business plan, la sezione sull'”organizzazione e gestione” riguarda la struttura
organizzativa dell’azienda e il modo in cui verrà gestita. Questa sezione fornisce una
panoramica sui ruoli chiave, le responsabilità e le competenze del team di gestione,
nonché sui processi e le politiche aziendali. Ecco alcuni punti importanti da considerare
quando si descrive l’organizzazione e la gestione nel business plan:
1. Struttura organizzativa: descrivi la struttura dell’organizzazione dell’azienda,
inclusi i livelli di gestione, i dipartimenti funzionali e le relazioni gerarchiche. Spiega
come le diverse funzioni aziendali, come vendite, marketing, operazioni, finanza e
risorse umane, sono organizzate e interagiscono tra loro.
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2. Team di gestione: presenta i membri chiave del team di gestione, evidenziando le
loro competenze, esperienze e ruoli all’interno dell’azienda. Includi anche
informazioni sulle responsabilità specifiche di ciascun membro del team e sulle
sinergie tra di loro.
3. Competenze e lacune: discuti delle competenze chiave presenti nel team di
gestione e di come queste competenze contribuiranno al successo dell’azienda.
Riconosci anche eventuali lacune di competenze e spiega come intendi colmarle,
ad esempio attraverso l’assunzione di nuovo personale o la formazione interna.
4. Processi operativi: descrivi i principali processi operativi dell’azienda, come la
catena di approvvigionamento, la produzione, la gestione delle risorse umane e il
controllo di qualità. Spiega come questi processi saranno gestiti e migliorati nel
tempo per garantire l’efficienza e la qualità del prodotto o servizio.
5. Politiche aziendali: illustra le politiche aziendali che regolano le operazioni
quotidiane dell’azienda. Queste possono includere politiche di assunzione e
licenziamento, politiche di gestione delle risorse umane, politiche di sicurezza e
salute sul lavoro, politiche di gestione finanziaria e altre norme interne che guidano
il comportamento e le decisioni dei dipendenti.
6. Consulenti esterni: se hai intenzione di coinvolgere consulenti esterni o advisor
nel tuo business, descrivi i ruoli che svolgeranno e come contribuiranno all’azienda.
Questi consulenti potrebbero essere esperti in settori specifici, come legali,
finanziari o tecnologici, e il loro coinvolgimento può fornire una competenza
supplementare e una guida strategica.
7. Piani di successione: sebbene possa sembrare prematuro, è importante
considerare i piani di successione per i ruoli chiave all’interno dell’azienda. Discuti
come l’azienda affronterà la successione in caso di dimissioni o imprevisti e come si
garantirà che le posizioni chiave siano adeguatamente coperte.
Ricorda che questa sezione dovrebbe dimostrare che hai un team di gestione solido e
competente, che hai considerato attentamente la struttura e le politiche
dell’organizzazione e che hai pianificato il modo in cui l’azienda sarà gestita in modo
efficace e efficiente nel lungo termine.
Pianificazione Operativa
La pianificazione operativa fornisce una roadmap dettagliata su come l’azienda
intende realizzare le sue attività e raggiungere gli obiettivi stabiliti. La sezione sulla
pianificazione operativa nel business plan dovrebbe includere i seguenti elementi:
1. Processi e attività chiave: descrivi i processi operativi e le attività chiave che
l’azienda dovrà svolgere per offrire il suo prodotto o servizio. Questo potrebbe
includere la gestione delle forniture, la produzione, la logistica, la gestione delle
risorse umane, il marketing e le vendite, il servizio clienti, ecc. Fornisci dettagli
specifici su come queste attività saranno svolte e organizzate.
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2. Pianificazione temporale: stabilisci una pianificazione temporale per le attività
chiave, indicando i tempi stimati per il completamento di ciascuna attività. Puoi
utilizzare una tabella o un diagramma di Gantt per visualizzare la sequenza delle
attività nel tempo e identificare eventuali dipendenze o vincoli temporali.
3. Risorse necessarie: elenca le risorse necessarie per svolgere le attività pianificate.
Questo potrebbe includere risorse finanziarie, materiali, umane, tecnologiche e
infrastrutturali. Spiega come intendi acquisire o allocare queste risorse e come
saranno gestite per garantire l’efficienza operativa.
4. Capacità produttiva: se l’azienda si occupa di produzione o fornitura di beni fisici,
discuti della capacità produttiva prevista e di come sarà gestita per soddisfare la
domanda. Considera le eventuali espansioni o miglioramenti che potrebbero essere
necessari per aumentare la capacità produttiva in futuro.
5. Fornitori e partner: se l’azienda si affida a fornitori o partner esterni per
l’approvvigionamento di materiali o servizi, fornisci informazioni su come intendi
selezionarli, gestirli e garantire la qualità delle forniture. Spiega anche come queste
relazioni saranno gestite nel lungo termine.
6. Controllo di qualità: descrivi i metodi che saranno utilizzati per garantire la qualità
del prodotto o servizio offerto. Puoi discutere di processi di controllo di qualità,
standard di conformità, test di prodotto o servizio e procedure di monitoraggio per
garantire che gli standard di qualità siano mantenuti.
7. Piani di contingenza: prevedi piani di contingenza per affrontare eventuali
situazioni impreviste o sfide che potrebbero sorgere durante l’implementazione
delle attività. Considera scenari come ritardi nella produzione, interruzioni delle
forniture, problemi tecnici o cambiamenti nel mercato e descrivi come l’azienda si
adatterà e risponderà a tali situazioni.
8. Indicatori di performance: identifica gli indicatori chiave di performance (KPI) che
verranno utilizzati per valutare il successo dell’implementazione delle attività. Questi
KPI possono includere metriche finanziarie, di produzione, di vendita o di
soddisfazione del cliente. Indica come saranno misurati e monitorati nel tempo.
Assicurati che la pianificazione operativa sia realistica, basata su analisi accurate e
consideri i possibili rischi e le opportunità. Inoltre, è importante aggiornare regolarmente
la pianificazione operativa nel corso del tempo per riflettere le nuove sfide, le modifiche
del mercato e le opportunità emergenti.
Analisi Finanziaria
L’analisi finanziaria fornisce una valutazione dettagliata della sostenibilità finanziaria
e della redditività di un’azienda. Di seguito ti fornirò un quadro generale degli elementi
chiave che dovresti considerare nell’analisi finanziaria all’interno del tuo business plan.
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1. Proiezioni finanziarie: inizia l’analisi finanziaria con la creazione di proiezioni
finanziarie che coprano un periodo di tempo specifico, solitamente dai tre ai cinque
anni. Queste proiezioni dovrebbero includere un bilancio previsionale, un conto
economico previsionale e un flusso di cassa previsionale. Le proiezioni finanziarie
dovrebbero riflettere realisticamente le entrate, le spese e i flussi di cassa attesi
dell’azienda.
2. Analisi del bilancio: esamina il bilancio previsionale per valutare la situazione
finanziaria complessiva dell’azienda. Analizza gli asset, i passivi e il patrimonio
netto per determinare la liquidità, la solvibilità e la struttura finanziaria dell’azienda.
3. Conto economico previsionale: il conto economico previsionale, anche chiamato
stato patrimoniale, fornisce un’analisi dettagliata delle entrate e delle spese
dell’azienda durante il periodo coperto dal business plan. Valuta i ricavi previsti, i
costi diretti e indiretti, e calcola il margine lordo e il margine netto per valutare la
redditività dell’azienda.
4. Flusso di cassa previsionale: il flusso di cassa previsionale rappresenta i
movimenti di denaro previsti durante il periodo considerato. Questa analisi è
fondamentale per valutare la liquidità dell’azienda e la sua capacità di far fronte agli
impegni finanziari. Calcola il saldo di apertura, aggiungi le entrate previste e sottrai
le spese previste per determinare il saldo di chiusura alla fine di ciascun periodo.
5. Indici finanziari: utilizza indici finanziari per valutare la performance finanziaria
dell’azienda. Alcuni indici comuni includono il margine di profitto lordo, il margine di
profitto netto, il rapporto corrente, il rapporto di indebitamento finanziario e il
rendimento dell’investimento. Questi indici aiutano a valutare l’efficienza operativa,
la redditività e la stabilità finanziaria dell’azienda.
6. Analisi della sensibilità: considera l’analisi della sensibilità per valutare gli effetti
dei cambiamenti nelle variabili chiave sulle proiezioni finanziarie dell’azienda. Ad
esempio, puoi esaminare l’impatto di una variazione delle vendite o dei costi sui
risultati finanziari. Questo ti aiuterà a comprendere i potenziali rischi e a pianificare
strategie di mitigazione.
7. Finanziamento: descrivi le fonti di finanziamento pianificate per l’azienda, inclusi
prestiti, investimenti di capitale, finanziamenti governativi o altre fonti di
finanziamento esterno. Specifica i dettagli relativi ai tassi di interesse, ai termini di
rimborso e ai piani di ammortamento.
8. Valutazione finanziaria: se stai cercando di attirare investitori o partner, dovresti
includere una valutazione finanziaria dell’azienda. Questa valutazione può essere
basata su metodi come il multiple di utile, il flusso di cassa scontato o il valore
patrimoniale netto.
L’analisi finanziaria nel business plan dovrebbe essere basata su dati accurati e
realistiche previsioni finanziarie. È consigliabile ottenere assistenza da un esperto
finanziario o da un consulente professionale per garantire che l’analisi finanziaria sia
completa e accurata.
Piani di sviluppo e crescita
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I piani di sviluppo e crescita nel business plan delineano le strategie e le azioni che
un’azienda intende intraprendere per espandersi, acquisire quote di mercato e
aumentare la sua redditività nel corso del tempo. Di seguito sono elencati alcuni
elementi chiave che potresti considerare nell’includere i piani di sviluppo e crescita nel
tuo business plan:
1. Espansione del mercato: identifica nuovi segmenti di mercato o aree geografiche
in cui l’azienda può espandersi. Questo potrebbe includere l’ingresso in nuovi
mercati nazionali o internazionali, il raggiungimento di nuovi clienti o la
diversificazione dei prodotti o servizi offerti.
2. Sviluppo di nuovi prodotti o servizi: valuta l’opportunità di sviluppare nuovi
prodotti o servizi che possano soddisfare le esigenze dei clienti o ampliare l’offerta
esistente. Considera le tendenze di mercato, la domanda dei clienti e le capacità
dell’azienda nel determinare quali nuovi prodotti o servizi potrebbero essere più
promettenti.
3. Partnership e collaborazioni: esplora opportunità di partnership o collaborazioni
strategiche con altre aziende. Queste partnership potrebbero consentire di
accedere a nuovi mercati, condividere risorse o competenze complementari e
sfruttare sinergie che portino a una crescita più rapida.
4. Acquisizioni e fusioni: valuta la possibilità di acquisire altre aziende o di fusioni
con aziende complementari. Questa strategia può consentire di espandersi
rapidamente, acquisire clienti esistenti, ampliare la gamma di prodotti o servizi
offerti e ottenere sinergie operative o finanziarie.
5. Strategie di marketing e promozione: sviluppa piani di marketing e promozione
mirati per aumentare la consapevolezza del marchio, raggiungere nuovi clienti e
stimolare le vendite. Questo potrebbe includere attività di pubblicità, marketing
digitale, social media, pubbliche relazioni e strategie di pricing.
6. Ottimizzazione operativa: esamina i processi interni dell’azienda per identificare
opportunità di miglioramento dell’efficienza operativa e riduzione dei costi. Ciò
potrebbe comprendere l’automazione dei processi, l’implementazione di nuove
tecnologie, l’ottimizzazione della supply chain o l’adozione di pratiche di gestione
migliorate.
7. Diversificazione: valuta la possibilità di diversificare l’offerta di prodotti o servizi per
ridurre il rischio e sfruttare opportunità in settori correlati. Questo potrebbe includere
l’espansione in settori o nicchie di mercato adiacenti o l’aggiunta di prodotti o servizi
complementari alla gamma esistente.
8. Espansione internazionale: se appropriato per il tuo business, considera
l’espansione a livello internazionale. Valuta i mercati esteri potenziali, comprendi le
sfide e le opportunità specifiche di ciascun mercato e sviluppa una strategia di
espansione internazionale ben strutturata.
È importante che i piani di sviluppo e crescita siano realistici, basati su un’analisi
approfondita del mercato e delle risorse dell’azienda. Includi anche piani di
implementazione, tempi di attuazione e metriche chiave per monitorare il progresso e
valutare il successo delle strategie di crescita nel lungo termine.
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Analisi dei rischi e delle opportunità
L’analisi dei rischi e delle opportunità permette di identificare e valutare in modo
proattivo i potenziali fattori di rischio che potrebbero influenzare il successo del
tuo business, nonché le opportunità che potrebbero favorirne la crescita. Ecco
alcuni passi chiave per condurre un’analisi dei rischi e delle opportunità nel tuo piano di
business:
1. Identificazione dei rischi: fai un elenco di tutti i possibili rischi che potrebbero
influenzare il tuo business. Questi rischi possono essere interni (ad esempio,
problemi operativi, mancanza di risorse, dipendenza da fornitori chiave) o esterni
(ad esempio, cambiamenti normativi, fluttuazioni del mercato, concorrenza).
2. Valutazione dei rischi: valuta la probabilità di ciascun rischio e il suo impatto
potenziale sul tuo business. Assegna un punteggio o una classificazione a ciascun
rischio in base alla sua gravità. Ad esempio, potresti utilizzare una scala da 1 a 5
per valutare la probabilità e l’impatto, in cui 1 rappresenta una bassa probabilità o
un impatto minimo e 5 rappresenta una alta probabilità o un impatto significativo.
3. Sviluppo di strategie di mitigazione dei rischi: per ciascun rischio identificato,
sviluppa strategie per mitigare o affrontare il rischio. Queste strategie possono
includere azioni preventive, piani di contingenza o assicurazioni. Ad esempio, se il
tuo business dipende fortemente da un fornitore chiave, potresti considerare la
diversificazione dei fornitori per ridurre il rischio di interruzioni nella catena di
approvvigionamento.
4. Identificazione delle opportunità: oltre all’analisi dei rischi, identifica anche le
opportunità che potrebbero beneficiare il tuo business. Esamina i trend di mercato,
le esigenze dei clienti, le innovazioni tecnologiche o altri fattori che potrebbero
creare spazi per la crescita e il successo. Fai un elenco di queste opportunità e
valutane il potenziale impatto positivo sul tuo business.
5. Sviluppo di strategie di sfruttamento delle opportunità: per ciascuna
opportunità identificata, sviluppa strategie per sfruttarla a tuo vantaggio. Queste
strategie possono includere l’introduzione di nuovi prodotti o servizi, l’espansione in
nuovi mercati o la collaborazione con partner strategici. Assicurati di considerare le
risorse necessarie e i potenziali rischi associati all’approccio di tali opportunità.
6. Monitoraggio e aggiornamento: l’analisi dei rischi e delle opportunità non deve
essere un processo statico. È importante monitorare costantemente l’ambiente
aziendale, valutare l’evoluzione dei rischi e delle opportunità, e aggiornare il piano
di business di conseguenza. Assicurati di essere flessibile e pronto a modificare le
tue strategie in base alle condizioni di mercato in cambiamento.
Integrando un’analisi dei rischi e delle opportunità nel tuo piano di business, dimostrerai
una consapevolezza dei potenziali fattori critici che possono influenzare il tuo successo e
mostrerai agli stakeholder che hai pianificato strategie per affrontarli e capitalizzare sulle
opportunità che si presentano.
Software per la creazione di un business plan
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Ci sono diversi software disponibili per aiutarti a creare un business plan in modo
efficace. Ecco alcune opzioni popolari:
1. LivePlan: LivePlan è un software online che offre una vasta gamma di strumenti
per la creazione di business plan. Fornisce modelli predefiniti, guide passo-passo e
funzionalità di pianificazione finanziaria. LivePlan consente anche di collaborare con
altri membri del team e di creare presentazioni professionali per i potenziali
investitori.
2. Bizplan: Bizplan è un altro software basato su cloud che semplifica la creazione di
business plan. Offre modelli personalizzabili, strumenti di analisi finanziaria,
strumenti di collaborazione e funzionalità per il monitoraggio dei progressi. Bizplan
è noto per la sua interfaccia intuitiva e le funzionalità di condivisione dei documenti.
3. StratPad: StratPad è un’applicazione web e mobile che aiuta gli imprenditori a
creare business plan dettagliati e ben strutturati. Offre una vasta gamma di modelli,
guide passo-passo, esercizi interattivi e strumenti finanziari. StratPad è adatto sia
per le startup che per le piccole imprese.
4. Enloop: Enloop è un software di business planning che si concentra sull’analisi
finanziaria. Fornisce strumenti per la creazione di business plan, previsioni
finanziarie, analisi di sensitività e generazione di report dettagliati. Enloop integra
anche un’intelligenza artificiale che fornisce suggerimenti e feedback sul tuo piano.
5. Upmetrics: Upmetrics è un software online per la creazione di business plan che
offre una vasta gamma di strumenti e modelli personalizzabili. Include funzionalità di
previsione finanziaria, analisi di mercato, piani di marketing e monitoraggio dei
progressi. Upmetrics consente anche la collaborazione tra membri del team e
l’esportazione del business plan in diversi formati.
Ogni software ha le sue caratteristiche uniche, quindi valuta le tue esigenze specifiche e
scegli quello che meglio si adatta al tuo stile di lavoro e al tipo di business plan che
desideri creare.