Power point sulla rivoluzione francese con riferimenti alla condizione politica, sociale, economica e amministrativa della Francia prima e dopo la rivoluzione.
presentazione dettagliata sulla rivoluzione francese in 137 slides contenente: testo, immagini, mappe, link, carte geopolitiche, etc. Utile per spiegare l'argomento in aula o a distanza
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Presentazione in 34 slides della storia della Spagna sotto il regno di Filippo II. Contiene: testo, link, immagini, carte geografiche, mappe, etc. Utile per un utilizzo didattico
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Questo power point racchiude tutti gli elementi principali per comprendere a pieno i contenuti di natura storica che caratterizzarono la Francia durante la celeberrima Rivoluzione Francese, a partite dal 1787 al 1815. Lavoro a cura di Michele Albanese
Luigi XVI: un re non destinato al trono
Un re che non sapeva governare... un re che si ė fatto tagliare la testa chiedendo a Dio di perdonare gli assassini.
Un re che si fece sfuggire l'occasione di salvare la monarchia francese non fuggendo quel 14 luglio 1789.
Un re fedele fino alla fine
Un "re non adatto a simboleggiare la fine della monarchia francese".
2. “
”
L’ANCIEN RÉGIME
« Coloro che non hanno conosciuto l'Ancien Régime non potranno mai sapere cos'era la dolcezza della vita »
« Ceux qui n'ont pas connu l'Ancien Régime ne pourront jamais savoir ce qu'était la douceur de vivre »
Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord, I Principe di Benevento
3. LA FRANCIA DEL ‘700
Situazione demografica
ETA’
Situazione
Sociale
STATI o ORDINI
Situazione economica
PROPRIETA’ TERRIERE
30%
24%
46%
x<20 x>40 20<x<40
80%
contadini (Terzo stato)
altro (Terzo stato)
Clero
30%
10%
60%
Nobiltà Clero Terzo stato
18%
4. I TRE STATI
CLERO
PRIVILEGI:
Esonero dal pagamento di
tasse
Riscossione annuale di una
parte del reddito di ogni
individuo del Terzo stato
DOVERI:
Donazione volontaria di
un dono gratuito alla
Corona
NOBILTA’
PRIVILEGI:
Esonero dal pagamento di
tasse
Eredità trasferita
integralmente al
primogenito maschio
(maggiorastato)
Monopolio delle cariche più
prestigiose
Diritto del bannus
Monopolio di strumenti
essenziali
DOVERI:
Nessuno
TERZO STATO
PRIVILEGI:
Nessuno
DOVERI:
Pagamento dei tributi agli
altri due ordini
Pagamento delle tasse
imposte dal Re
5. LE CAUSE DELLA RIVOLUZIONE
CAUSE POLITICO-SOCIALI:
Inadeguatezza della
monarchia assoluta
Troppi privilegi in mano a
pochi
Malcontento sociale
Pretesa da parte dei nobili
di convocare gli Stati
generali
CAUSE ECONOMICHE:
Crisi finanziaria causata
dalla guerra contro
l’Inghilterra
Crisi agricola causata da
frequenti carestie
Aumento del prezzo del
pane
Disomogeneità nella
divisione delle proprietà
terriere
Eccessive tasse
CAUSE CULTURALI:
Diffusione delle idee
illuministe
Precedenti rivoluzioni
prese ad esempio
Diffusione del pensiero
liberale
6. LA RIVOLUZIONE DEL 1789
“La libertà che guida il popolo”
Eugène Delacroix
7. GLI STATI GENERALI
1. Gli Stati generali erano un’assemblea consultiva che poteva essere
convocata dal re a sua discrezione.
2. Essa era formata dalla rappresentanza dei tre ordini sopra menzionati.
3. Nel 1788 il Re accolse la proposta del Terzo Stato di raddoppiarne la
rappresentanza in proporzione al numero dei cittadini appartenenti ad
esso.
4. Nel maggio del 1789 il Re convocò gli Stati generali, sotto l’insistente
pressione della Nobiltà, che si rifiutava di rinunciare ai propri privilegi
per salvare le casse dello Stato. Cerimonia di apertura degli Stati Generali il 5
maggio 1789 a Versailles
Isidore-Stanislaus Helman (1743-1806) e Charles
Monnet (1732-1808)
8. ASSEMBLEA DEGLI STATI GENERALI
COMPOSIZIONE
SOCIALE
PROBLEMATICHE
AFFRONTATE
AZIONI
RISOLUTIVE
SISTEMA
ELETTORALE
Le votazioni avvenivano
per ordine.
Un provvedimento
veniva approvato o
respinto con il
consenso di due ordini
su tre (primato
d’ordine).
Attacco della Nobiltà
alla monarchia
Separazione del
Terzo stato dagli altri
due ordini
Giuramento della
pallacorda
(separazione del
Terzo stato)
Il Re invitò “la sua
fedele Nobiltà” e “il
suo fedele Clero” a
unirsi al Terzo stato
per deliberare in
seduta comune
0
200
400
600
Clero Nobiltà Terzo
stato
291 270
578
numero dei rappresentanti
9. ASSEMBLEA NAZIONALE
COMPOSIZIONE
SOCIALE
PROBLEMATICHE
AFFRONTATE
AZIONI
RISOLUTIVE
SISTEMA
ELETTORALE
Cambiamento del
sistema elettorale:
primato d’ordine
primato d’individuo
Dare alla Francia una
nuova Costituzione
Crisi finanziaria
Abolizione dei diritti
signorili e fine dello
Ancient Règime
Approvazione della
Dichiarazione dei
diritti dell’uomo e
del cittadino
Nazionalizzazione
dei terreni del clero
Abolito il primato
d’ordine.
Cittadini non più divisi
per ordine (stato) ma
per ideologia politica.
In questo contesto
nacquero i concetti
politici di destra, sinistra
e centro.
11. LA PRESA DELLA BASTIGLIA
1. Il 14 luglio 1789 è considerata dagli storici la data di inizio della
rivoluzione francese.
2. A causa dell’aumento del costo del pane la popolazione in fermento
attaccò il simbolo del potere del Re, la Bastiglia: la prigione dove
venivano rinchiusi tutti coloro che si opponevano al Re.
3. La violenza di questo evento fu tale da far fuggire numerosi nobili.
4. Per evitare nuovi attentati venne istituita una milizia, la Guardia
nazionale, con a capo il marchese La Fayette.
5. Il simbolo di questa milizia, una bandiera tricolore blu-bianca-rossa,
divenne il simbolo della rivoluzione ovvero futura bandiera francese
Presa della Bastiglia, dipinto di Jean-Pierre
Louis Laurent Houël (1789)
12. LA FINE DELL’ANCIEN RÈGIME
Le spigolatrici
Jean-Francois Millet
1
2
3
4
5
I contadini, credendo che gli aristocratici stessero
cospirando contro di loro, assaltarono e bruciarono
molti castelli (Grande paura).
I fatti di Parigi animarono le masse contadine già
esasperate dalla crisi agricola.
Per evitare ulteriori rivolte, l’Assemblea nazionale
decise di abolire alcuni privilegi: la decima
percepita dal Clero e i diritti signorili.
Inoltre gli impieghi pubblici furono aperti a tutti i
cittadini.
Questa fu la fine dell’Ancien Règime: una società
trinitaria basata sui privilegi
13. LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI
Nell’agosto del 1789 l’Assemblea nazionale approvò il documento noto come Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino
che sarebbe diventato il preambolo della futura Legge fondamentale.
ARTICOLI:
Art. 1: Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti[…]
Art.2: Il fine di ogni associazione politica è la conservazione dei diritti naturali […]
dell’uomo […]
Art.3: Il principio di ogni sovranità risiede nella Nazione […]
Art.6: La legge è espressione della volontà generale. Tutti i cittadini hanno il diritto di
concorrere ,[…], alla sua formazione
Art.7: Nessun uomo può essere accusato, arrestato o detenuto se non nei casi
determinati dalla Legge, e secondo le forme da essa prescritte […]
Art.16: Ogni società in cui la garanzia dei diritti non è assicurata , né la separazione
dei poteri determinata, non ha costituzione.
Art.17: La proprietà, […], nessuno può esserne privato, salvo quando la necessità
pubblica ,[...], lo esiga in maniera evidente, […]
J.LOCKE
J.J. ROUSSEAU
HABEAS CORPUS ACT
MONTESQUIEU
LIBERALISMO
14. ASSEMBLEA LEGISLATIVA
COSA ERA?
Quando l’assemblea nazionale
dovette affrontare il problema
di dare alla Francia una nuova
organizzazione, questa si trasferì
a Parigi con il nome di
Assemblea legislativa.
COSA FECE?
Nazionalizzazione dei beni
del Clero
Costituzione civile del Clero
Decreto del gennaio 1790:
83 dipartimenti gestiti
autonomamente
Decreto agosto 1790:
indipendenza della
magistratura, abolizioni
vendita cariche pubbliche
COSA COMPORTO’?
Condanna da parte del Papa
Divisione del clero in “preti
giurati” e ”preti refrattari”
16. LA COSTITUZIONE CIVILE DEL CLERO
SIGNIFICATO
ECONOMICO
In ambito economico la
costituzione civile del clero
significò una parziale ripresa
delle casse dello stato.
Le terre delle alte cariche
ecclesiastiche furono
confiscate e divennero
proprietà dello Stato
Stampa degli assegnati
SIGNIFICATO POLITICO
In ambito politico, la stesura
e la successiva approvazione
di questo documento
comportò la condanna
ufficiale da parte del Papa.
Questi si pronunciò
pubblicamente contro i
nuovi provvedimenti
dell’Assemblea costituente.
SIGNIFICATO SOCIALE
In ambito sociale il
giuramento da parte di
alcuni preti a tale
documento portò alla
separazione del basso clero.
Preti giurati Preti refrattari
17. L’ATTACCO DI BURKE
BURKE
Edmund Burke fu un
parlamentare
britannico che visse
dall’ 1729 al 1797.
Fu uno dei primi
uomini politici
europei ad esprimersi
negativamente sui
fatti che stavano
accadendo in Francia.
IL PENSIERO DI BURKE
Burke attaccò la Rivoluzione Francese per vari motivi:
Essa procedeva per formule astratte dettate
dall’illuminismo (mai sperimentate prima)
Cambiamenti troppo radicali (tabula rasa)
Rivolta del Terzo stato illegittima: perdita di ogni
limite morale
Attentato all’ordine dello stato
Thomas Hickey, Ritratto di
Burke XVIII sec.
18. LA COSTITUZIONE DEL 1791
Concezione ascendente del potere
Separazione poteri
Abolizione dei privilegi e uguaglianza dei
cittadini
ASPETTI POSITIVI ASPETTI CONTRADDITTORI
Esecutivo: Re e Governo
Legislativo: unica camera
Giudiziario: magistrati eletti
Accettazione della schiavitù nelle
colonie
Suffragio censitario
Negazione alle donne dei diritti civili
Cittadini attivi
Cittadini passivi
Elettori
Eleggibili
19. SCHIERAMENTI POLITICO-SOCIALI
GIACOBINI
Nata per opporsi
alla costituzione del
1791, la società
degli amici della
Costituzione
nacque e si insediò
nello ex-convento
dei giacobini.
Grande figura di
rilievo fu
Robespierre.
GIRONDINI
Facenti parte
dell’assemblea legislativa i
girondini erano uno
schieramento politico
favorevole alla guerra
contro l’Austria.
CORDIGLIERI
Nata per opporsi alla
costituzione del 1791,
la società dei diritti
dell’uomo e del
cittadino nacque e si
insediò nell’ex-
convento dei
cordiglieri.
Grandi figure di rilievo
furono: Georges
Danton e Jean-Paul
Marat.
SANCULOTTI
I sanculotti (sans
culottes) erano operai
,bottegai e
commercianti che
avevano assunto la
gestione della
Comune.
Essi credevano che la
monarchia
costituzionale fosse
una truffa.
20. IL COLPO DI STATO DEL 1792
1. Dopo il fallimento militare molti estremisti cominciarono a
pensare che prima di dichiarare nuovamente guerra
bisognasse sbarazzarsi di Luigi XVI.
2. Per scongiurare qualsiasi pericolo controrivoluzionario fu
istituito il Comune, gestito dai sanculotti (sans culottes, cioè
senza brache) che erano bottegai, commercianti e artigiani.
3. Questi invitarono alla rivolta tutte le circoscrizioni della
capitale.
4. Nel 1793 palazzo Tuileries (residenza del Re) fu preso
d’assaltato e il re catturato e portato davanti all’Assemblea che
lo sospese.
5. La Francia diventò una Repubblica. La presa del palazzo delle Tuileries a
Parigi in un dipinto di Jeaques Bertaux
1793
21. CONVENZIONE
COMPOSIZIONE SOCIALE PROBLEMATICHE
AFFRONTATE
AZIONI
RISOLUTIVE
Stabilire un nuovo
ordinamento
Processare
(maggioranza) o
meno (girondini) il
Re
Guerra contro
coalizione inglese
Condanna e
uccisione del Re e
della Regina
Obbligo di leva
militare per 300.000
uomini
Costituzione del ‘93
23. LA RIVOLTA IN VANDEA
Cartina dell’nord-ovest della
Francia fonte: wikipedia
1
2
3
4
A causa delle eccessive tasse, scoppiò una rivolta in
Vandea, una regione nel Nord-ovest della Francia.
Gli insorti (cattolici) si opponevano alla piega estremista
che aveva assunto la rivoluzione.
A Parigi la rivolta fu vista come un potenziale nemico della
Rivoluzione.
L’esercito francese era disorganizzato ma riuscì a
reprimere la rivolta con metodi più che discutibili.
24. LA COSTITUZIONE DEL 1793
NASCITA
1. Dopo l’istituzione di un
Comitato di salute pubblica, i
girondini furono arrestati.
2. Robespierre a capo del
Comitato.
3. Volontà di Robespierre di
migliorare la vita del popolo
francese (lotta contro
analfabetismo e povertà)
4. Approvazione della
costituzione del ‘73.
ASPETTI POSITIVI
Suffragio universale maschile
Necessità di promuovere la
felicità del cittadini:
istruzione, occupazione e
assistenza (liberalismo)
Proprietà privata non venne
toccata.
ASPETTI NEGATIVI
Poco spazio per la
democrazia: referendum
popolare solo se veramente
necessario
Non si occupò di risanare le
casse dello Stato
25. IL MAXIMUM
IL TERRORE
Svalutazione
dell’assegnato a
causa delle guerre
con conseguente
crisi economica
Imposizione del
Maximum: prezzo
massimo oltre il
quale è vietato
vendere una merce.
Possibile alterazione
radicale della legge
della domanda e
dell'offerta (Smith)
con conseguente
crisi aggravata.
ESPULSIONE DEI GIRONDINI
A VANTAGGIO DEI
SANCULOTTI
INIZIO DEL TERRORE
SUBORDINAZIONE DEL
GIUDIZIARIO ALL’ESECUTIVO
SUBORDINAZIONE DEL
COMITATO ALL’ASSEMBLEA
ROBESPIERRE CONTRARIO
AL TERRORE CON LE MANI
LEGATE.
26. LA SCONFITTA DI ROBESPIERRE
1
2
3
4
5
Hèbert, figura di spicco tra cordiglieri e sanculotti,
pubblica articoli a sostegno del terrore
Robespierre e il Comitato, arrestano e processano
Hèbert ritenuto pericoloso
Robespierre tuttavia non ritenne giunto il momento di
attenuare il terrore: scontro con Danton
Dopo le insistenti richieste di Danton, figura di spicco tra
i cordiglieri, di attenuare il terrore, questi viene
condannato da Robespierre
Data la sua dubbia posizione, Robespierre perse
l’appoggio della destra moderata e della sinistra
estremista: venne condannato e processato.
Maximilien Robespierre in
un ritratto giovanile
27. LA COSTITUZIONE MODERATA DEL
1795
1
2
3
4
La morte di Robespierre segnò l’inizio del
declino dei giacobini: caccia al giacobino
Furono scarcerati numerosi rivali politici dei
giacobini, catturati durante il Terrore
La parte più moderata della politica parigina
prese le redini della rivoluzione
Approvazione della nuova costituzione nel
1795.
DICHIARAZIONE DIRITTI E DOVERIAZ
POTERE ESECUTIVO: DIRETTORIO (5 MEMBRI)
POTERE LEGISLATIVO:
CONSIGLIO DEI 500: POTERE PROPOSITIVO
CONSIGLIO DEGLI ANZIANI: POTERE DI APPROVAZIONE
28. DIFFICOLTA’ ECONOMICHE E TUMULTI
SOCIALI
ABOLIZIONE
DEL MAXIMUM
CRESCITA DEI
PREZZI
INSURREZIONI
POPOLARI
CONGIURA
DEGLI EGUALI
LA CONGIURA DEGLI EGUALI
Guidata da Babeuf fu la prima
congiura di matrice socialista: il suo
fine ultimo era prendere il potere
con la forza per eliminare la
proprietà privata.
Babeuf riteneva che il popolo
lasciato a se stesso non potesse
andare lontano: aveva bisogno di
una figura forte: un dittatore.
29. L’ITALIA E NAPOLEONE BONAPARTE
1
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3
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5
Grave crisi finanziaria in Francia.
Si capì che per risolvere la crisi bisognava depredare paesi
limitrofi
Il Direttorio pianifica la guerra su due fronti: Italia e
Germania. In Italia viene mandato Napoleone Bonaparte
con un esercito mal assortito
Straordinariamente in Germania le cose vanno male
mentre in Italia Napoleone vince una battaglia dopo l’altra
arrivando al trattato di Campoformio
La Repubblica di Venezia cade in mano austriaca e i
movimenti socialisti Italiani perdono ogni speranza
per un’Italia libera
L’Italia viene depredata dal punto di vista economico e
culturale (dipinti e documenti rubati)
L’esercito francese assedia la fortezza di
Mantova,1797
Fonte: il manuale.
31. IL CODICE CIVILE
ACCENTRAMENTO
DEL POTERE
LIBERTA’ DI CULTO
MATRIMONIO
CIVILE E DIVORZIO
UGUAGLIANZA DI
FRONTE ALLA
LEGGE
ELIMINAZIONE
MAGGIORASTATO
AUTORITA’
PERIFERICHE:
PREFETTI
PROPRIETA’
PRIVATA
SECOLARIZZAZIONE
DELLO STATO
32. IL CONCORDATO DEL
1801
PRESENZA CATTOLICA IN
FRACIA
NECESSITA’ DI RECUPERARE
RAPPORTI PER EVITARE
CONFLITTI INTERNI
STIPULAZIONE DEL
CONCORDATO NEL 1801
LA FRANCIA RICONOSCEVA IL
CATTOLICESIMO COME
RELIGIONE DI STATO
DIRITTO DELLA CHIESA DI
DEPORRE
(E NON ELEGGERE)
I VESCOVI
33. IL BLOCCO CONTINENTALE
1
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3
Napoleone, non riuscendo a sconfiggere
militarmente l’Inghilterra, decise di
bloccarne il commercio con il resto
dell’Europa
Il blocco continentale fu un’azione
economica-militare che prevedeva la
sostituzione dei prodotti inglesi con
quelli francesi in tutta Europa
Per attuare tale politica economica era
necessario conquistare la penisola iberica ma
Napoleone trovò resistenze da parte: dei popoli
spagnolo e portoghese e di truppe inglesi
Situazione politica 1812 Fonte google immagini
34. FALLIMENTO DEL BLOCCO
CONTINENTALE
GRAVI DANNI AI PORTI
FRANCESI
DECLINO ECONOMIA
FRANCESE
INTERA EUROPA
SUBORDINATA ALLA FRANCIA
ALL’EUROPA NON CONVIENE
COMMERCIARE CON LA
FRANCIA
(CONTRABBANDO)
FALLIMENTO DEL BLOCCO
CONTINENTALE
COMMERCIO INGLESE
CON L’AMERICA