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ISTITUTI? DI STUDI E RICERCHE
BRUNO FELICE DUINA ALBERTU BiAl'*~ICHI
Bottaini de” Capitani di Sovere
Sei secoli di storia
di una nobile famiglia bergamasca
(secoli XV-XX)
A :Sara di
SERGIU DEL BELLE!
COMUNE DI S01.-"ERE
1995
"I Protagonisti" - Collana promossa dalla
Fondazione perla Storia economica e sociale di Bergamo
istituto di studi e ricerche
itolume I
Bottaini de' Capitani di Soirere
Sei secoli di storia di una nobile famiglia bergamasco
(secoli Jil.-" - KK)
Comune di So*-sere. 1995.
ideazione e organizzazione
Sergio Del Bello
.autori clef volume
Bruno Felice Ciuina
alberto Bianchi
Coordinamento editoriale e progetto grafico
alberto Lupini
Riproduzioni ƒotograƒicne
alfonso iltloclonesl
Riprese ,fotografiche
art Foto Souere. Sergio Del Bello
Collaborazione
Cimar Fantini, achille Lanfranchi
assbtenza tecnica
Poligrafiche iiolis Spa. Bergamo
Si ringraziano
Maddalena Scotti Guffanti di Bergamo.
le famiglie agostino e Giacomo Suardo di Chiudurio.
Ia famiglia Salaroli Fegurri di Tone Eoldone.
la Fanocchia di alzano Maggiore.
la Parrocchia di Clusone,
la Panocchia di 5. iulartino di Sovere.
la Carnera di Commercio di Bergamo.
Francesco Forinelli. Francesco Lanfranchi. iiosangela Forchini.
ii direttore dellüiiccademia Carrara di bergamo Francesco Rossi.
la Casa di Riposo di Sovere.
fassociazione Nazionale Carabinieri in Congedo. sezione di Sovere.
la Biblioteca Civica di So'-rete.
don Gino Fantini.
Etuina. Enino Felice
Eottaini de' Capitani di Sottere: sei secoli di storia bergamasca. secoli EV-Hit-
Bruno Felice Duina. .iilberto Bianchi: a cura di .Sergio Del Bello.
Souere: Comune di Sotfere. i995. - 1?: p.; ai' ill.: Elrtìo cm ~ [I Protagonisti; 1].
ln testa al front.: Fondazione per la Storia economica e sociale di Il-crgamo.
IÉBI"-I EB-E5212-HI-E
I. flottaini efamigliaa - secoli Pili'-H
l. Bianchi. alberto ll. Del llello. Sergio
'šf."ì-='l.2tl
Copyright E IF95
bit Comune di Souere
Tutti I diritti di traduzione. di riproduzione e dl adattamento. totale o parziale. con qualsiasi mezzo tcompresi i microfilms e Ic copie lotostatiche] sono risenfati per tutti I Paesi.
La stemma della famiglia Eonalni. riprodotto in copertina. e stato realizzato da un modello in pietra riponato sul portale dingresso della cappella cimiteriale di Sovere.
Il volume e stato realizzato in occasione della mostra omonima allestita a Soeere. Palazzo Eonaini tia marzo-it aprilei e a bergamo. archivio di Stato ta I-ao aprilei. grazie
anche al contributo della Banca Popolare di l3ci¬garno«Cre-tllio lfaresino.
4
Liamministrazione Comunale ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile la manifestazione
sulla famiglia Eiottaini cle' Capitani, le cui vicencie. per sei secoli. hanno intrecciato strettamente con la
storia e la vita ciel Comune a'i Sovere.
È un 'occasione cli arricchimento culturale che lüimministrazione. al termine del proprio manda-
to quinquennale. vuole offrire alla popolazione. nella convinzione che clalla rivisitazione del patrimo-
nio storico locale si possa trovare spunti benefici per il futuro.
ll Sindaco
lvlaititli C.-i.itit.ti.P.a.
È con vero piacere che Piimministrazione Comunale cli Sovere ha accolto l'invito degli amici
Bruno e Sergio - gia curatori del libro -.e5overe. Studi, clocumenti e memories - di allestire una mostra
sulla famiglia Bottaini de' Capitani che per oltre atfiü anni ha abitato in Sovere, lasctonclovi un'ereclita
non solo immobiliare ma anche culturale e sociale.
L'intziativa. partita in sordina all'inizio ciel 1993. si ti anclata man mano arricchendo di attivita,
notizie. ritrovamenti e soprattutto ai collaboratori fra i quali vanno senz'altro annoverati gli alunni
delle Scuole Elementari e lvleclie partecipanti al concorso bandito clal Comune sui Bottaini. Le intervi-
ste e le ricerche cla essi effettuate sono risultate materiale particolarmente prezioso che ha ciato slancio
ecl entusiasmo agli organizzatori.
Lin ringraziamento va alla Fondazione per la Storia economica e sociale di Bergamo che ha
voluto ospitare questa nostra iniziativa fornencloci la possibilita di raggiungere un pia vasto pubblico.
líatssessore alla Cultura
Dairiete Seaoa
Maino 1995
5
FlIlf~IlJ.a.'E".'li.'.'fll'-I.E' FER La Sllfilflla
ECUIIICIMICH E SUCIBLE DI BEEGIULIU
ISTITIJTCI' DI STUDI E RICERCHE
Soci fondatori
Banca Popolare di Bergamo-Credito ifaresino
Banca Provinciale Lombarda-Sanpaolo di Torino
Camera cli Commercio di Bergamo
Credito Bergamasco
Italcementi Spa
Soci orcllnari
ali-is Sace Spa
amministrazione provinciale di Bergamo
associazione artigiani di Bergamo
associazione Esercenti e Comtnercianti della provincia di Bergamo
Bonaidi Spa
Brembo Spa
Collegio del Ragionieri cli Bergamo
Comune cll Bergamo
Co-P'i.Ci. Spa
Dalmine Spa
Cewiss Spa
Eros iriarlcet Lombardini Spa
Imetec Spa
impresa Cl- Pandinl Spa
lsmes Spa
Lactis Spa
Ordine dei Dottori Commercialisti cll Bergamo
Philco Spa
Poligrallche Balls Spa
SCal'vlE Parte Spa
Slaili Spa
Llnione degli Industriali clelia provincia di Bergamo
Llnione provinciale agricoltori ai Bergamo
Iiai Sigma Spa
Soci di diritto
ateneo di scienze. lettere ed ani di Bergamo
istituto universitario di Bergamo
'Cansiglio ciirettiv-o
Presidente vicepresidente
I-loberta Sesiinl Giuseppe Belotti
Consiglieri
Cianfranco Ceruil Massimo lvioretti
Pietro Ferri [is-ria Pasqua
Giovanni Giavaaai Mario Pomesana
itato Lucchini* Emiiia :gnam
albeno Lepini-
' Coraigitcrt delegati
il logotlpa tlello Fotltfarlanc perla Storia economica e sociale til H-rrgairto. rfpratlo-tia sulla copertina ciel volttiiir'. rappresenta una nitorrela di conto bergamasca tfrll'eltl cI'I Carlo
aiogno. attualmente conservata al museo di Cairo tSvizzeraj.
ti
con questo volume. dedicato ad una famiglia la cui presenza ha influenzato per alcuni secoli
fievoluzione di parti importanti della comunitd bergamasca. la Fondazione perla Storia economica e
sociale di Bergamo avvia la pubblicazione di una collana monografico f"l PRüTaGClNlSTl”) che si
affianca aliiopera principale dedicata alla "Storia economico e sociale di Bergamo”. Lo scopo e anello di
offrire maggiori approfondimenti ed informazioni su realta o fenomeni che solo in parte possono essere
affrontati in un lavoro di tipo piti generale.
ll libro dedicato ai Bottaini e frutto di un'importanie e approfondita ricerca monografico resa
possibile dalliintervento del Comune di Sovere, che si e assunto la gran parte dei costi. Lin intervento al
auale la Fondazione e lieta di aver partecipato rafforzando anello proficua collaborazione con studiosi
ed enti bergamaschi che sia sempre pia caratterizzando l'operato del nostro istituto.
Liavvio di questo collana costituisce fra l*altro un esempio concreto di come possa essere
vantaggioso unire le forze di quanti. istituzioni od aziende. intendono promuovere seriamente lo sviluppo
della conoscenza della storia delle nostre comunita. Su aueste basi la Fondazione perla Storia economica
esociale di Bergamo. espressione delle principali realta imprenditoriali. associative ed istituzionali della
nostra provincia.. si e posta l'obiettivo di valorizzare e coordinare le iniziative culturali e scientifiche che
di volta in volta la potranno vedere protagonista insieme ad altri promotori e finanziatori. il tutto con
l'unico scopo di rendere un doveroso omaggio ad un territorio ed alla sua gente. perche Bergamo possa
avere quella giusta valorizzazione che ha saputo conquistarsi nella storia.
Roricaro Scsrtni
Presidente della Fondazione
perla Storia economica e sociale cli Bergamo
T
1
Save-:t'e:
Il Comune di Sovere sorge allo sbocco della “valle Borlezza nella valle Cavallina a circa J.-la
km cla Bergamo e comprende le due frazioni di Sellere (aggregato nel IBEB) e Piazza. È situato
appena a monte del bacino del Lago d'Iseo in un ampia depressione modellata daII'azione delle
glaciazioni. Il primitivo insediamento umano sorse sulla collina del Santuario della lviadonna della
Torre. dove sono stati rinvenuti reperti archeologici risalenti alla tarda Eta del Bronzo e all'Epoca
Romana. In questo luogo transitava la strada che. proveniente da Clusone. si biforcava proseguen-
do da una parte. dopo aver superato il torrente Borlezza. per Lovere e dall'altra verso borgo 5.
lviartino e la Val Cavallina. Nel corso clell'altomedioevo il paese si sviluppo nella zona di Cleno
(5oncleno} a monte della chiesa parrocchiale di S. lviartino. soprattutto a seguito dell'insedian1ento
della corte monastica infeudata con diploma di Carlo lviagno ai monaci di Tours. I*«iell'B3-If' l*impe-
ratore Lotario I confennava i possedimenti e i diritti del monastero di S. Salvatore di Brescia e fra
le varie cunes rivendicare vi erano quelle di Sovere. Clusone e Barbara. Nella corte soverese,
intorno al ll(-li secolo, vi erano allevamenti di animali.. prevalentemente ovini; una casa. rnolini,
prati. servi prebendarii. vigneti e colture agricole fra le quali primeggiava il miglio. Con il placito del
told. la corte. assieme a quella di Clusone e ad altri territori della valle Seriana. venne ceduta al
'vescovo di Bergamo. In questo secolo i vicini di Sovere vennero rappresentati da Teutoldo in un
atto di investitura con gli abitanti di Cerete per l'utilizzo di alcuni pascoli. Teutoldo. delliantica
famiglia dei lvlozzo. vassallo vescovile, sembra essere a capo della comunità. Dai lvlozzo discesero
i Capitani di Sovere. ceppo originario di possessori ivi residenti. Le più antiche testimonianze della
loro esistenza risalgono alla fine del secolo Xii e la loro diffusione fu tale che si ritrovano numerose
loro presenze in `v'alle Camonica e a Bergamo nei secoli XIV e liv. a loro appartenne il castello di
borgo S. Gregorio e Il primitivo palazzo poi abitato dai Bottaini. Nel `5CIi.Ii le più importanti famiglie
del paese si dichiaravano discendenti dai Capitani di Sovere.
Nella parte bassa di S. Gregorio dove transitava la strada per Lovere e scorreva il fiume
Borlezza. sorsero alla fine del tviedioevo attivita artigianali legate allo sfruttamento dell*energia
idraulica. Ebbero aui sede fucine. magli e successivamente filande. tilatoi ed una fabbrica di
stoviglie. Il piccolo borgo di Gambarano. in localita Ponte di Sovere. venne radicalmente modifica-
to nel 'ooo con la costruzione del Palazzo venturi. fatto erigere dalla nobile famiglia bresciana dei
Bonasoli. a sud del piccolo nucleo fortificato di imovico. in borgo S. lvlartino. sorsero: la chiesa di
S. Rocco. oggi demolita e. nel secolo scorso. il Palazzo Silvestri realizzato modificando un prece-
dente edificio seicenresco. Con lo sviluppo urbanistico. iniziato a partire dal secondo dopoguerra,
sorsero nuove abitazioni nella piana a sud della chiesa di S. Rocco e sulla sponcla orientale del
torrente Borlezza a ridosso del versante montuoso di Bossico. ln queste aree. hanno preso sede i
principali servizi e gli enti pubblici. lasciando agli antichi borghi storici di S. ivlartino e S. Gregorio
un ruolo di centralita della sola vita religiosa.
Senato Dei. Burro
s
Premessa
In una stagione di grande interesse per la astoria localen. al cui avvento hanno contribuito.
a vario titolo. nuove e più confacenti metodologie di ricerca e I*iniziativa di università. istituti e
amministrazioni locali. anche la storiografia bergamasca ha compiuto. negli ultimi quindici anni.
notevoli progressi.
I*-«lella vasta produzione editoriale che ne e conseguita. significativi e numerosi sono stati. in
ambito bergamasco. gli studi sulla organizzazione amministrativa e sulle condizioni giuridiche
delle istituzioni locali: studi che sono stati preceduti e accompagnati. a partire dal primi anni
Citranra. da un imponente lavoro di inventariazione degli archivi storici comunali. da una metodica
raccolta c catalogazione degli antichi statuti e dalla pubblicazione di documenti normativi e fiscali.
Questo essenziale lavoro di predisposizione e cura delle fonti. cla ascrivere per gran parte al merito
del Centro Documentazione Beni Culturali della .amministrazione Provinciale. del Centro Studi
aarchivio Bergamasco» e del Progetto earchidataa. e servito a mettere a disposizione dei ricercato-
ri una mole documentaria ricca. varia e criticamente vagliata: una base certa su cui fondare nuove
e più mirate indagini intorno alle nostre antiche istituzioni; sul cui interno svolgimento storico c
sulla cui variegata tipologia possiamo ora dire di essere sufficientemente informati grazie soprattut-
to agli studi di I. Iarnut. F. lvlenant. C. Storti Storchi. .a. Zonca e G. Feo per l'età medievale; e a
quelli di lvl. Knapron. Ci. ilaranini. Cl. Chittolini. l. Pederzani. a. Piscitello. S. Rota. lvl. Paganini e
G. Silini per l'età moderna.
La ricerca ha messo in rilievo alcuni fondamentali aspetti della storia istituzionale del
Bergamasco che rnerita ricordare: l'evoluzione dei rapporti della città con il contado tra Pill e Hill
secolo. tesi al raggiungimento di un equilibrio tra le tendenze accentratrici della prima e le istanze
autonomistiche del secondo; le tappe e i modi della emancipazione degli uomini dalle signorie
locali nel processo di formazione dei comuni; il lento organizzarsi e strutturarsi del territorio in
podestarie. vicariati. comunità di valle. quadre tra }=Ll"v' e lCv' secolo; la qualità dei rapporti che
vennero a stabilirsi tra lo Stato signorile e la complessa articolazione istituzionale del territorio. Per
quanto riguarda poi la vita interna dei comuni e delle comunità di valle. gli studi. condotti
particolarmente sugli statuti e sui registri di deliberazione degli organi collegiali. hanno ricostruito
ormai con dovizia il complesso quadro delle cariche comunali. delle competenze. delle forme di
rappresentanza. dei sistemi elettivi. lvlanca ancora. e vero. una sintesi di tutto il territorio. che
prospetti analogie e differenze. e che soprattutto delinei l'evoluzione storica. sul lungo periodo. di
questi istituti; tuttavia i recenti studi su Gandino. Lovere. Ciserano. Martinengo. Costa di lviezzate.
Clusone. Casazza. albino fi primi quattro sono già a stampa). riguardando comunità di diversa
entità e collocazione geografica. offrono un saggio abbastanza ampio e variegato delle norme e
delle consuetudini che regolavano i più importanti organi elettivi e burocratici mediante i quali le
nostre antiche comunità esercitavano il potere: l'arengo. il consiglio di credenza. i consoli. gli
anziani. i tesorieri. i campari. i calcatori. I cancellieri. i sindaci. Lina descrizione minuta delle loro
competenze è contenuta pure nelle dense introdusioni agli inventari degli archivi storici comunali
compilati nell'ambito del Progetto aarchidatan. inventari che si possono consultare presso la
Biblioteca Civica e l'archivio di Stato di Bergamo.
lvia la conoscenza. se pure puntigliosa. delle norme e delle forme costitutive del potere locale
Si
non puo bastare da sola a farci pienamente comprendere le dinamiche storiche reali che hanno
contrassegnato la vita epoiiticaa di quelle comunità. Ciltre le forme occorre cogliere gli uomini; al di
là delle norme. serve capire mediante quali strategie del consenso. contrasti gruppi e persone
abbiano esercitato e mantenuto il potere locale. E per studiare tali processi non bastano le fonti
statutarie. i privilegi. le deliberazioni; bisogna inoltrarsi nei fondi notarili e negli archivi familiari.
lviossi da queste intenzioni. alcuni studiosi hanno avviato solo da poco anche per Bergamo e
provincia ricerche sulla storia economica e sociale dei gruppi parentali e delle famiglie. ricerche
motivate dall'assunto che le famiglie sono state in antico regime i principali asoggetti politici»
delrorganizzazione del potere locale. Le indicazioni che stanno alla base di questo indirizzo
storiografico sono bene sintetizzare da Cattini e Romani nella aPremessaa alla pubblicazione delle
loro ricerche sulle elites urbane a Parma e Finale Emilia: eLe testimonianze. essi scrivono. sulle
quali ci e parso conveniente soffermare la nostra attenzione non si riferiscono tanto a vicende
individuali. quanto piuttosto a quelle delle famiglie. beninteso considerate come casare. lignaggi.
clan familiari. parentadi ecc. delle quali abbiamo cercato di osservare i comportamenti nel lungo
andare. poiche siamo persuasi che in questo genere di ricerche di storia sociale proprio la famiglia
rappresenti lieiemenro socialmente rilevante. Infatti. ogni strategia rivolta a conseguire e a mante-
nere uno status prestigioso e concepita e posta in essere a partire dal gruppo familiare. inteso come
luogo ideale di convergenza d'interessi politici. sociali e patrimoniali comuni a tutti i consangui-
neia. La storiografia bergamasca non potrà che notevolmente giovarsi di indagini sulla astoria
familiarea. se pensiamo all*eccezionale ruolo che le famiglie. intese nel senso espresso da Cattini e
Romani. svolsero nelle istituzioni non solo cittadine. ma anche vailigiane e rurali del Bergamasco.
Sappiamo infatti. anche se per ora solo superficialmente. che a|l'interno di ogni comunità bergama-
sca di antico regime i compiti politico-amministrativi furono sempre riservati a membri delle più
influenti famiglie. che godevano di prestigio sociale e culturale nella comunità. famiglie dalle solide
basi patrimoniali e dalla quotidiana dimestichezza con gli affari. le professioni. gli uffici. abili
nell'attuare strategie volte a conservare e rafforzare il potere tradizionalmente acquisito. Queste
famiglie. nel perseguire l'ascesa e il consolidamento del loro status sociale e politico. vennero
elaborando nel corso dei secoli un emodelloa di organizzazione e di comportamento che prevede-
va. tra gli elementi essenziali: un solido patrimonio terriero; una diversificata presenza nella
manifattura locale e nel commercio; lioccupazione delle cariche istituzionali del comune e della
valle; l'esercizio della professione n'otarile; una accorta politica matrimoniale; la frequentazione di
studi giuridici all't.lniversirà di Padova: l'ascesa alle più importanti cariche ecclesiastiche della
diocesi; liinsediamento in città. I gradi di conformazione a questo emodelloa erano conseguiti dalla
famiglia in tappe successive. a seconda delle capacità dei suoi membri e delle opportunità del
tempo.
Questo volume sulla vicenda storica della nobile famiglia Bottaini di Sovere È da ascrivere
dunque al nuovo filone di ricerche bergamasche sulla astoria familiarea. Esso appare. non a caso.
nella collana ai protagonistia. iniziativa editoriale della Fondazione per la Storia economica e
sociale di Bergamo. che da alcuni anni mette a disposizione notevoli risorse e qualificate compe-
tenze con lo scopo di migliorare e ampliare la ricerca storica locale. soprattutto in quegli aspetti
ID
sociali ed economici. e quindi anche afamiliaris. fino ad oggi mai studiati in profondità e con
assiduità. Crli autori del volume. pur in mancanza di un archivio della famiglia. che avrebbe
facilitato il loro lavoro e rese più complete le indagini. hanno saputo ugualmente. ricorrendo a fonti
esterne. tratteggiare un quadro essenziale della storia della parentela. mettendone in evidenza i
rapporti intercorsi con la comunità di Sovere e con la città di Bergamo. ll emodellon familiare cui si
faceva cenno. per indicare il complesso delle strategie messe in atto da una influente famiglia di
antico regime. emerge dalla ricostruzione del -acason Bottaini in maniera esemplare.
Già insediata in Sovere sin dall”età altomedievale. la parentela dei Bottaini si affaccia nella
vita sociale e politica di Sovere in modo chiaro e sufficientemente documentato a partire dalla
seconda metà del Quattrocento. liiel Cinquecento e nel Seicento la famiglia. già proprietaria di
terreni in Sovere e nelle località vicine. conduce attività produttive e commerciali. mentre un ramo
della parentela si aspecializzaa nella professione notarile. a metà Cinquecento Bonafino Bottaini
arevenditor de olio e foiator de panni di lana» e tesoriere della lvlisericordia di Sovere. mentre
Rinaldo Bottaini. notaio. e cancelliere del Comune. Nel ISBS Comino Bottaini diventa console del
Comune. Inizia da questo momento. e sarà continua per secoli. la presenza di membri della
famiglia nei principali organi rappresentativi del paese. Lin Bottaini e parroco di Sovere dal 1524 al
i.'-.i=iB. mentre Giovan Battista. laureatosi in diritto a Padova. e dapprima parroco di alzano e poi
arciprete di Clusone. dove muore nel IBS?-.. a metà Seicento un membro della famiglia. stabiiitosi a
Brescia. vi prende la cittadinanza; mentre nel ITS? i fratelli Giovanni. Francesco. t¬~licola e Giorgio
ottengono il riconoscimento di acirtadinia di Bergamo. Cresce e si consolida intanto la ricchezza
fondiaria e commerciale della famiglia. che a partire dal primi decenni del Settecento apre una
fabbrica di terraglie e maioliche. tre fueine per la lavorazione del ferro e un torcitoio per la seta. La
seconda metà del secolo segna il momento di maggior sviluppo economico: e di questo periodo
fampliamento e la ristrutturazione del palazzo in S. Gregorio a Sovere. a Bergamo. i fratelli
Francesco e Giovan Battista frequentano negli anni Cittanta la scuola al Collegio iviariano. aperto
solo ai figli della nobiltà. al momento della Rivoluzione e del cambio di regime. i due fratelli
Bottaini. schieratisi con il nuovo partito. entrano a far parte della classe dirigente della città:
Francesco come lviunicipalista. e Giovan Battista come pro-presidente della Camera di Commercio.
lvla il prosieguo dell'C'›ttocento. a seguito di continue suddivisioni del patrimonio e di critiche
congiunture economiche. vede il lento declino della famiglia. che sarà sancito formalmente con la
morte dell'ultima discendente. Teresa Bottaini. nel to-il.
I risultati della ricerca. consegnati in questo volume. mentre palesano gli aspetti sempre
affascinanti di un”epopea familiare. nella quale non mancano la tradizione. la politica. l'economia.
la cultura. segnano anche Faeqaisizione di nuove conoscenze sulla complessa storia istituzionale
ed economica della nostra provincia. il cui svolgimento e necessariamente intrecciato con le
vicende di prestigiose e ricche famiglie. valligiane e cittadine.
Cnutto (leazro Bsutvi
1 1
BRUND FELICE I:.'lLIIl*~l.a.
1341-1941: dai Capitani ai Bottaini
mercanti, nobili e irnprenditori a Sovere
.La famiglia Bottaini discende dai Capitani di Sovere. nobile famiglia conosciuta dalla meta del .Duecento e
discendente dai de Soare e dai conti di fvlozzo. presenti in Sovere in borgo S- Gregorio laddove sorgeva l'antico
castello. Dai Capitani di Sovere si sono formate numerose famiglie. tra cui. lo famiglia lviarenzi. lvel lesitlt ifenrurino
fvlarenzi e creatodal duca di adilano contedi Tagliuno e di Telgote. Lasuccessiva perdita della giurisdizione comitale.
prelude sia ad una ulteriore divisione della famiglia sia ad un diverso ruolo sociale. r-tel Cinquecento troviamo in
Sovere la famiglia Bottaini rivolta ad attivita borghesi e. in special modo: i Bottaini val Ponte» dediti allbitivitd
notarile ed estinrasialla finedel Settecento. e i Bottaini in San Gregoriodoveprevale l'attivita mercantile. Questi ultimi
nel Seicento ma soprattutto nel Settecento sviluppano le attivita produttive sia a Sovere che in Bergamo Igestione di
filande. fucine. mulini. fabbrica di maioliche). raggiungendo nel sec. lillflll l'apice della fortuna familiare. Con I'eta
napoleonica i Bottaini sono schierati su posizioni ,Iilofrancesi e divengono acquirenti di numerosi imrnobifi di enti
ecclesiastici soppressi. f~iell'Cittoccrtto si assiste alla graduale dismissione di tutte le attivita produttive. mentre la
famiglia si avvia ad un certo declino economico. i.'estir:-zione avvenne nel istat con lo morte di Teresa Bottaini. che
lascia alla pubblica beneficenza gran parte del proprio patrimonio immobiliare.
“Dopo ottocento anni di regno in Sovere. la I liiozao
famiglia Bottaini si e estinto Con queste parole
il 2? febbraio 1941 il parroco di Sovere don
Giovanni Valsecchi iniziava Poraaione funebre
perla contessa Teresa. ultima discendente della
famiglia Bottaini.
I conti di lvlozzo erano una delle più impor-
tanti famiglie di Bergamo tra la fine del Ztl. e
l'inizio dell'lill secolo. con possedimenti in Ber-
gamo e Val Cavallina. tra cui il castello di lvio-
nasterolo fil.
Capostipire fu appone acomes de loco lvluzoa
morto anteriormente al BBS. Di parte imperiale
nell'l={I secolo. i lvlozzo ebbero un ruolo di pri-
mo piano nella nostra provincia: ambrogio di
lvlozzo fu vescovo di Bergamo dal 111.2 al I IBS.
La famiglia professava la legge longobardica
e da essa si formarono numerose famiglie tra le
quali i Federici e i Brusati di valle Camonica
(vedi sotto tavola genealogico. Fig. sl.
Si ritiene sostenibile che anche i Capitani di
Sovere discendano dai conti di lviozzo. e cio
sulla base di alcune imponenti argomentazioni.
La presenza dei lviozzo a Sovere e documen-
tara nel IBBB. I*-iel luglio IBBB. in Pralenrino
lora frazione di Piazza di Sovere] Teudoldo fi-
Dai Conti di Mozzo
ai Capitani di Soitere
La famiglia Bottaini discende direttamente
dalla famiglia dei eCapitani di Soverev di cui
abbiamo documentazione a partire dalla secon-
da metà del Duecento.
La prima parte di questo saggio ripercorre
pertanto l`origine dei Capitani di Sovere e la
loro probabile discendenza dal lvlozzo. presenti
a Sovere nel IBBB.
1. l. laP.iilLIT. Berganro Sori-lritia. storia istituzionale sociale ed
economica di una citta lombardo rteiinira medioevo. archivio
il-ergarnasco. Llrafital. Turn: Boldone (BG). l'š¦'Bl. p. BBB ss.: S.
DEI- BEl-LCt. B.l-`. Di.llt-ia a cura di. Sovere- Studi. documenti e
memorie. cd. Cesare Ferrari. Clusonc. ivi-is. p. .iti-'I ss.: F.F.
.fi-~ialiEl*~lE|. l Capitani di Sovere e lo val Camonica. tip. Lloyd
Trieste. Trieste. l'ii'C-B.
glio di auberto ade loco lvluzon con ad vicini di
Sovere e alla presenza di «Boni hominesa inve-
ste -*-iã vicini e consorti di Cerete di alcune terre.
I vicini di Cerete devono pagare per questa in-
vestitura 5 soldi d'argento ogni anno a Teudol-
do e ai suoi eredi.
13
sig r
Famiglie discendenti dai Capitani di Sovere albero genealogico generale
Sec. it-lil
Sac- liill-lillll
Sec. lillll-.lillli
St":-ti. J~l"t"
See. Ial"I.*-li-'l"i.l'I
Sec. '.l'-'.'I.'-l'f.lt-'l
Sec'. l'f."i.l'I
sig- z
Schema generale
I'i-'liJìEE'-'J_- -_ 1 il
i r- _- _ -I tftctus lvfareniius
Dc Soare Brusati Federici de Copftoneis de Suori.
di Brescia di 'lfalle Camonica lai l+
rmíi-il
Bartolomeo
il-i I +
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lvlarirto
¬ - . _ , llerialirto Francesco
“'P"H"'d'5"““" .ts-ir-1sst+ -1s«+1-izrv.
I
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Iilotcflai Pecino Enrico
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lvforcllo sacerdote sacerdote
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Dlicria Decio Giuseppe Francesco Gio. Battista
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notaio
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Gio. li-farla l'›larc'antonio
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itenrurino ltinaldo Giuseppe tiio.t'ietro liianin Ludovico Ciulio ventura
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I carattere I .ts5z. sindaco
lourctona
Cio. Maria iiinaido
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Caterina .too-i. Jaar.
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Isabella lviaiia lvtarta
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suddiarono
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Teuialdo
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'Ci-"rl-111".-'I.."~lI Dl Em.-'EEE
[li vedi. Sovere. cir. p- iioã-
Fig. .3
Essendo i beni soveresi oggetto della investi-
tura inseriti successivamente anche nell'elenco
dei beni del vescovo di Bergamo del 1185 ed
avvenendo l`investitura del IUBS alla presenza
del vicedomino vescovile v'v'ualone›› e di altri
nobili di Bergamo. si puo dedurre che Teudoldo
o comunque i Mozzo. avessero ricevuto l'inve1
stitura da parte del Vescovo dei beni vescovili
in Sovere. ponendosi altresi in qualche modo a
capo dei vicini di Sovere.
La presenza di Teuclolcio di Mozzo a Sove-
re appare inserita in un contesto di stanzia-
mento stahile: infatti i vicini di Cerete si olo-
bligarono per se e i loro eredi. a pagare ogni
anno, il giorno di 5. Martino, la somma pattui-
ta. davanti alla chiesa di 5. Martino. ai vicini
di Sovere e al medesimo Teudoldo o ai suoi
eredi [2].
Si osserva che Fatto del IUSE sopra descritto
e l'unico attestante la presenza dei ivlozzo in
Sovere. latto che comunque non deve stupire.
stante la rarita di fonti altomedievali.
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appone
tI'onit.' di Moi:-Jo
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E-ii.LlS.-RTI DI F-llE5i.Ti.-E I1`fiova:nni llrusulo Ennorn'
Genealogia dei Mozzo [li
Giovanni
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i.ìin=ttdo Elena Federico üptando
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.l IPE-llüfll.
FEDERIEI Di 'ri-"rl E'.-'U-.¦üå"-liifi-'i
I «De Soare»
A partire dai primi anni del XIII secolo, in
diversi documenti. e attestata l'esistenza di una
famiglia «ele Soare». Nel lzü? compare rrser
Anrico de Soare» console di Bergamo.
Successivamente la forma eognominale «de
Soare» si ritrova in numerose pergamene. Spes-
so il nome e preceduto con ii titolo di «Domi-
nus» come ad esempio nel i221, quando ven-
gono venduti alla Chiesa di Bergamo beni in
Cenate Sopra e Trescore: rrüomines Rogerius et
Ardezionus fratres q. Domini Alberti de Soare,
ct iviasneroius filius q. Domini i-Ienrici de Soa-
re» (3). i¬-iel 1236, sempre a Trescore, rirrdezone
e suo nipote Peramusio compaiono come testi-
moni in un atto dfaffitto {-4] e nel 1255 troviamo
2. Sulla presenza dei Mozzo a Sovere cfr. 5. DEI. liEl.Lü. E-.J-“_
DU lš¬~I.~'t a cura di. I-ìoverc cit.. p. 3-ti-i ss.: il testo della invcstitura
del loåis e stato trascritto da 5. Del Bello. lvl. p. -i.i~~i ss-
3. S. DEL BEl.l.i.`.I. l.i-F. Dlllisiri. a cura di. Sovere cit-. p- 368 ss.
4. rl.. E'.üi¦iL'.›'t. Trcsrore il-ialiaciole. ProTrescore. Eerganio. lviio. p. I-to.
Genealogia della famiglia Bottaini de' Capitani di Sovere
i.iartoI-orneo
[3--I i+
I
li.-latino
tlicius |'i-inrcrtiins
-tlc -ifopiioncis dc Suore
IJ--II+
iii-lit
Bertolino l-"tan-cesco Paolo
-IE--I-i-i.3-*š"I+ .I.Il--Ilfll'-TF'. .I.`i--il-l.T-Fil.
I I
Fecino Enrico
-lI'i":¦|l. -I.`Ii-I'lI-'.-i-il-i-I*IIT+
[ianeiino Cristoforo i.-'enturinu Holandino Ii-iaienzio liaiciirto
.i-il-iù'. -l -i-iL'l. .l-il?-l -li-o+ -i ~i-iü- .l-i-lt.'¦'. _ I -I-ICI.
I F" I
It-iarco t~.-iiciv.i+. Fecine il-iarenzio iviarcnzi
.t+ss. .H5-s. .1-iso t4:›*o+ -Hss- 'nettuno i t i
ai-I
Leonardo ltialico I-.larertzi
.i -l?o- i-W-Et. i-ii-iii- Trieste
detto .'iirt|']'cito
t-- ' '-I' 'tr '-_ '¬
Francesco Giovanni Pacilico 'eertiurino
.l -IElI`|- I-I-'5.I'l`f›. .I -ISU-l -Iišltã. . I 4%. -I*-IE¦'lJ- I 495.
Fro il-oioy sacerdote sind-rico
t- - - - - - - - - - - - - - - - ' - ' - - - -lit
Bernardo iiona fino Francesco Ivialietti
l."5J-+ .15.`-l'E- išü-5- .I5-I5-I5I5lJ. [IIEl
I l' I 'l I 'l I 1
Bottaini Bartolomeo Liemarcio Giovanni ifìie..-'mtenio Lì. i"ictne i-ìiisaiietta France-sco Caterina
ai Ponte lil _ 15:?-5. tivi? _ ti-os. .i5o.=›. .t;'iti5. .iãoä-i5?5. rn.ieiti -iåos-_ -isso-.
nttitl-lo
mioFrancesco Gio.Eiaitisia Bonafino I-'mdrea Giacomo ivlargitcrlta
Eonnflno l5El¬'i-loãå . iti-lå. .lo2B- .15I"5. -loiB.
|5=i'iIi-Joel-i. sacerdote rtoiolo
I I I' F
[iiovanna Eittgclica i.Trio.Ftancesco Caterina
.lt'.'iTE~. .lo¬5Et. lúãl- loi?? .lt'f›5EI.
rioirtiti
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itiãiì-I FEI
Peter Painec
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Francesco 'Gaetano
I FW-i .Toi
notaio
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Cecilia llii-t;t.E!iatiista Giuseppe 1"-Iicoitt Giorgio Francesco Teresa
.1Tf'5'!ì*. I ?3›i]~l Till . I F55-I Fo'-È IFSEE-179? 11-'-I3» ISE? I F33-I-Elfl l?-BL ISIIII
sacerdote l = scrccrdoic
Chiara Gio.Il-artista Frrtnccsco Giitscppe Isabella 2"-ilaria Maria Teresa Metllde
.I-'.liiI¦'t".i. IFTS-1B=III'| ITTEI- I-'SET I I-'Ei-I - iii'-«HI-E-" .lälllift-. . I TW'. .I?ll'I-'. .I WT. .I?ll'?.
Lucrezia iviceia Giorgio tìrtrolirta it-iariano rvtarietia
IE-'2l¬I-':IiIi't-I Iiiiñ-IETE I-El'É›"-lEl'¦El}' IEi25~|'äl-[Pili IHJI-1393 i335-WE!!
: : : : Q
al?Paolo Giuseppe Luigia
i355-lišfiši I«':l:T-.":›- i'-HH liiol-Wie
THIEH 'lil Ricostruzione secondo
Jg.;3_t9,“ Federico Francesco iviarcrizi
= iíli vedi Pig. B.
tsi vati sig. su
Pig. 4
Famiglia dei De Soare - secoli XII-XIII
[Genealogia parziale)
FT" '"' "` 'l' *T* "T" "T1
nlbenus rie Soare Henricus tie Soare
l23l+ 122l+
lílífi I
Rogerlus rtrdezonus .iviasnerolus
.lE2|- .l22l- .12El.
l lííi
Fetatnusius lliogeritts Gaibardo
-lI3fi. .l355. .IIF5.
I
ƒtiardo
.l1?5- '
1í
Ffg. 5
aüomino Rogerio f. q. .itrdizonis de Suare» (5).
Nel 12715 compare rfiiardo, nipote di .firdezone
de Soare che si impegna al pagamento di som-
me a nrdezone figlio di Pace dei Capitani di
Sovere (B).
I de Soare seguono la legge longobardica e
sono presenti sia a Bergamo, come nel 1207',
che a Sovere, fino ai primi decenni del Trecen-
to {?l.
Crccorre ricordare che la forma cognomina-
le ede Soarea che distingue la famiglia costi-
tuisce appellativo nobiliare specifico di una
giurisdizione feudale, appellativo che poi, nel
corso del Duecento, si specifica in Capitani di
Sovere. f
I Capitani di Sovere
A panire dalla seconda meta del .Kill secolo
si trova l'uso della forma «de Capitaneis de Sua-
rea. Nel Duecento tale dizione viene riportata
in ben cinque documenti.
1252: il primo documento risale al 1253 dove
compare el?-'.ol:›aeastellus filius domini
Ctddonis Capitaneorttm de Suare» EB);
12?3.›: atšullielmus filius q. d. Ctttonis d. Gulliel-
mi de Capitaneis de Suare» fill;
1E?'5: Arclezono figlio di Face de Capitani di
Sovere (10):
1399: ed. P-.delongus filius q. d. Clanidezii de
Capitaneis de Soare, curator Ventunni fi-
lius q. Henrici de Capitaneis de Suare
nepoti suis (11).
È importante osservare che nei 123? tro-
viamo citato con il cognome ede Soare» un
13
certo al-lenricus filius q. domini Clanidezii
de Suarea (12). Padre e figlio, sopracitati,
dovrebbero essere le medesime persone de-
scritte nell'atto dei 129'? con il cognome ade
Capitaneis de Soare». Sulla base di tale ipo-
tizzata identità, si propone la tavola genea-
logica riportata a pagina 19. Il significato
dell'appellativo di tnfiapitaneisa viene inte-
so nel senso di eprincipes terraea ossia di
feudatari che, a secondo del periodo, corri-
sponderebbero al titolo di conte o valvasso-
re. Uidentità fra la famiglia dei ade Soare» e
dei «Capitani de Soarea e sostenuta con buo-
ne argomentazioni da più autori (13). Pt que-
sto proposito si mette in evidenza che i mem-
bri di entrambe le famiglie spesso sono de-
signati con il titolo di ailiominin cli acives
Bergomi». identico l'uso frequente di nomi
propri come Enrico, Pace, Venturina, proba-
bile identità di persona dei citati Enrico e
Clanidezio che utilizzano entrambe le forme
eognominali. Si aggiunge altresi la presenza
di alcuni elementi comuni con la famiglia
Federici di 'tfal Camonica sicuramente dl-
scenclente -:lai lviozzo, come: l'identita di
stemma a tre bande scaccate a doppia fila
d'argento e d“azzurro in campo d'oro al capo
dell'impero, l'uso dei medesimi nomi batte-
simaii (Pacino, Silino, Federico, etc.], l'uso
della legge longobardica.
5. Liber Potberis Comunis Ctvrtatis Briziae. Torino. 1B'?9. 1155.
novembre 15.
B. .-'t. ECtl'~.lCn.. Trescore .tvledievole clt.. p. ISU nt. 3111-
F. in data 15.4.1329, in Sovere. per atto rogato dal notaio
Lotherio rltndonigi de Soare, «Simon filius Henrici d.mini lviafei
de Soare qui professus sunt se lege vivere longobatclorum»
vende un terreno atativo in Sovege «ubi dicitur ad valle cle
Pallemoa; r'iSlvll Fondo di Religione. pergamene, n. 5|.
B. t?.?.I252. atto notaio Gualeni ilecuperato. cfr. clattiloscritto
anonimo. sec. Jtüi. conservato nella docuntentazione lvlarenzi in
APS, proveniente probabilmente dalla Biblioteca Civica di Ber-
gamo nngelo Mai e forse redatte dallo stesso nngelo Mazzi-
ft. lJt?3 agosto 5, nrchlvio Capitolare. fase. IT. cfr- dattiloscritto
anonimo. sec. HH. conservato nella documentazione lviarenzi in
APS. cft-
iü- Sommario di tutte le carie esistenti nelfiiircbftfio di vall'.›tlta.
ms- 1?3Ei. p. 5.
I i. 1? ottobre 1299. cfr. dattiloscritto anonimo. sec. H.. con-
senfato nella documentazione lviarenzi in APS. cit_
1.1. 1253-' foi- sit protocollo del notaio Bartolomeo de Ctssa. cfr.
dattiloscritto anonimo. sec. lüi.. conservato nella documenta-
zione lvlarenzi in nF'S. cit.
1.3. S. DEL Bl-Èl.l.iI1'. B.F.lI1Llll'~Hi. a cura di. Sovere cit-. p. Job ss.:
F.F. l'vIr'i.REl*~lEl. I Capffortf di Sovere cìi.. p- ZU ss.
Capitani cle Soare - secolo XIII
[Genealogia parzialel
Clanidezius
125?-
: I ¬
Henrictts .fidclongus
. I E-HF. .l 299- IJEG.
iientttnnus
_ i EW-ISG3.
fìg-o
Possiamo quindi concludere che secondo
l'opinione diffusa fra gli storici, i Capitani di
Sovere discendono dai de Soare che a loro volta
discenderebbeto dal Mozzo, presenti a Sovere
nel IBBB. Si ricorda come i Capitani di Sovere
risultano presenti sia in Sovere che in Bergamo
e che in città rivestirono cariche di rilievo che
ne attestavano il ruolo della famiglia. in atto 13
novembre 1354 troviamo Giovanni fu lvlasnerio
de Capitani di Sovere, giudice e dottore di legge
t14l; nel 13?'B Agostino fu Giovanni de Suare,
anch”egli giudice (15). e Pietro de Capitani di
Sovere dottore di legge nel 14t1B lio). Hei corso
del Trecento e Quattrocento i Capitani di Sovere
sono presenti a Cividate Camuno IBS] e nel
Quattrocento troviamo i Capitani di Sovere con
beni in Lovere llìfl.
14. ri.CSii Fascicolo 4134. allegato 5. n. T. 1354. novembre 13.
stralcio atto notaio lvlartino di .-ltmblvere.
15. ACSII Fascicolo -i1B-i. allegato S. n. -B, 13?-'tl›. Estimo «Salis»
stralcio.
iti. .†`tCSR Fascicolo -1134. allegato 5. tt. if'. 14GB. agosto 25'.
stralcio atto notaio Giaconto di nntbivere.
1?. Ct. Franzoni cui sono grato mi informa che presso l'ftSBg e
attestata la presenza dei Capitani di Sovere a Cividate Camttno
in atti del 13?-i. 133-lil. I-133, 1-151, I-tti-5, 1532, Fondo di Beli-
gione b. It, Il tti, II tit), Il 3?. F. lviacario. cui sono grato. mi
informa che nel secolo iii* sono presenti in l.overe. tutti appar-
tenenti alla famiglia dei Capitani di Sovere: Rinaldo fu bficolino
{l4B3l: li-ilaria ftt Comino Silino lI4ei3l; Banolomeo. Giovanni-
no c Gbeno fu lvlaffeo Pezoli Ii43ol; Simone di Bartolomeo
il-t?Bl: Giacomo e Cristoforo di Giovannino Il-ieuil: lvlaffeo e
Girolamo fu Giacomino I14*'š"'š'l. Giacomo fu Ctberto ti-iF.?.l: Bo-
namol I14tìEl]_
IB. Sulle famiglie soveresi discendenti dai Capitani di Sovere
cfr. S. DEI- BELLCJ, B.F. 1IJLlli~»tt`~.. Sovere cit.. p. 3?-5 ss.
IB. Ill-il febbraio Ii', in atti del notaio Ioannes de Grillis de S-
Gallo. stralcio in copia autentica cfr. n.CSlI Fascicolo 415-1. all-
5.1rsr.p.4o.
..'tt1. 13?ti I-Istimo in ACSII Fascicolo 41ti4. all. 5. ITBT. p. 3'.-il-
I Marettzi
Dalla famiglia dei Capitani di Sovere si sono
formate nel tempo numerose famiglie: la più
importante fra queste e la fatniglia lvfarenzi de'
Capitani di Sovere di cui si conserva documen-
tazione a panire dal 1341. 1 lviarenzi. a loro
volta, si suddivideranno in ulteriori famiglie con
nuove forme cognominali tra cui i Bottaini e i
lvlaffetti. Si osserva che le famiglie discendenti
dall'antico ceppo hanno conservato fino al Sei-
Settecento di seguito al cognome, l'appellativo
ade' Capitani di Sovere:-›. Tali famiglie risultano,
a Sovere, originariamente stanziate in borgo S.
Gregorio e assumono i eognotni di: Bottaini,
Canini, Castellani, Cattaneo, Lanfranchi, lvlaf-
fetti, lviarenzi, blicolini (IB).
Capostipite dei lvlarenzi e lviarino detto lvla-
renzio, figlio di Bartolomeo, che risulta citato,
ormai postumo, per la prima volta nel 1341. Si
tratta di un atto stipulato dal figlio Bertolino
anche a nome dei fratelli Francesco e Paolo:
rtBertolinus q.m d.ni lvlarini dieti lviarentii olim
Bartolomei de Capitaneis de Suare, habitator
Taliunos (19). Mel 13?'B i fratelli Francesco e
Paolo aq. d.ni ivlarentij de Capitaneis de Saurea
sono citati nell'estimo del Sale di Bergamo e
abitanti nella aiƒicinia S.ti Ioannis ad Hospita-
llSi›t (201.
Nel 1379 Francesco, ahabitator de Sarnico».
acquista beni in Tagliuno dove aveva già prodel
Foto 2 - G. Paolo Lolmo: «La ifergine in gloria con S. fiocco e S Sebastiano».
particolare con veduta del Colle di S. Giovanni (Bergamo, Basilica dr S lvfarltt
Maggiore).
-otra.-t'|'¦."-
"rh
19
prieta anche il fratello Paolo (1111). Fondamenta-
le per le vicende della famiglia e il subentro.
avvenuto nel 138? dei lvlarenzi nella signoria
del castello di Telgate, alla famiglia dei Vavas-
sori (22).
I lviarenzi essendo di parte ghibellina parte-
ciparono alle lotte contro i guelfi che ebbero
particolare sviluppo in quel periodo e che coin-
volsero anche il castello di Sovere sito in Borgo
San Gregorio e probabilmente edificato dai Ca-
pitani di Sovere. il figlio di Francesco. Enrico
o Argine, nel 1395 e citato come capo ghibelli-
no E23). Nel secolo XIV i lviarenzi risultano ave-
re nel bergamasco diversi possedimenti ed in
particolare, gli stanziamenti della famiglia, ri-
sultano in Bergatno, in Sovere. in Sarnico e in
Tagliuno. -tifenturinus q.m .ftrginus et Pecinus
eius filius de Capitaneis de Suare dicti de lvla-
rentiisa nel 1438 e nel 1448 risultano ancora
nel libro degli Estimi, sempre in Bergamo nella
vlcinia di S. Giovanni de Hospitalis (34).
La concessione del titolo comitale. 1 lvla-
renzi furono coinvolti successivamente nelle
Fig. F
guerre fra venezia e i Visconti. Nel l43?' i lviila-
nesi entrarono in territorio bergamasco costrin-
gendo i Veneziani a ritirarsi. ll iti settembre
143? ifentu rino lviarenzi, figlio di Enrico, conse-
gno il castello di Tagliuno ai lviilanesi. Il 4 mar-
zo 1438 il lviarenzi offri il castello di Tagliuno ai
Veneziani, ma, quando i lvtilanesi furono nuo-
vamente vincitori, i lviarenzi riuscirono a riotte-
nere il Castello cosicche Venturina, Bertolino.
Cristoforo, Rolandino. lvlarenzo e Baldino ot-
tennero dal duca di lviilano l`investitura del Ca-
stello di Tagliuno (25).
ljatto di investitura di conti di Tagliuno e di
Telgate di Filippo lvlaria Visconti ti del .Elfi mag-
gio 1440 ilo). Con tale atto. il duca di iviilano
separa dal comitato di Bergamo il territorio di
Tagliuno e di Telgate creando il nuovo comita-
to concesso ai lvlarenzi. 11 titolo e i relativi
diritti vengono concessi ereditariamente a tutti
i discendenti maschi fl?). il 31 luglio 1441
con la pace di Cremona veniva conclusa la
guerra fra lvlilano e `v'enezia e tutto il territorio
ad est delliridda veniva ricondotto alla sovra-
nità Veneziana. .li seguito della riaffermazione
_
Genealogia della famiglia lviarenzi I
(ricostruzione di Giulio tviarenzi del 1"9iIt2*l
ti-latino tifaninzi I
I .i}'8¬~
íí í
I i 'Il ¬
Francesco
.lS?iI- .l3.'-"lJ. I
Enrico
. I .É-92 .
ti íí_|íí _ il
llrtaln
I
'ifenturlito
I .t t-ta.
Bartolomeo Pierino 8anoiino
-l -ioil-. _ 1 -l4iIi.
dei 1».-laffetti. ma rispetto ad altri rami dei ti-iarenzi.
Cfr. .†l.C5F. Fascicolo IlG?.'-t.
lì-I-X-I i'í_iir*i_1**íi¬ I
I i'i Si osserva che questa ricostruzione genealogico non comporta alcuna diversira rispetto alla linea cliretta dei iliottaini e I
Secondo questa ricostruzione Venturina. il-tarenzio. Banolino. Cristoforo. Paolo. Grfanclino. cinque dei quali vennero
nominati conti di Tagliuno e di Telgate nel I4-lo dal duca di 3-iilano. non sarebbero fratelli; 'tfenturino sarebbe lo zio di
Banolino. Cristoforo e Grlandino natiche di Paolo. premono, padre di ll.-larenzio e Baldino [vedi nota 2?)-
itlarcnzio
_ I2='¦.l"šl',
Cristoforo Priolo Gris n-:lino
.l-I-IIJ. I-l¬li.'l'+ .I-I-ii}.
I-.Iarenzia Brtldltto
.l -I-ID. .I-l*li.l'.
t
__ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ I
EG
Foto 3. 4 - Sovere: Torre dei .I-larerrzl ln Borgo 5- Gregorio-
ll- l.'l?“.". ottobre. 2. in alii del notaio l`*t':ierborto cle liarzizls,
Fascicolo 3oTi'.. trascrizione ottocetttesca contrassegnata con
-r-I."'›-lt'-ll'-i.1*E'i.†-il I"-f. Et-I-.
2.'-t. G- Cniti.-litri.-1.i'l. Telgate e il stro Santa Croceflsso. Bergamo.
lit-litrice "-.-'ela, lS'.l~lF, p. 21-I ss-
23. Clr. C. I.T.f"tl-lf'~llI*-lrlt'l'l. Telgtitc cii.. p. E8; su Enrico o .-'irgino
cfr- l-ll-l- itt atli notaio Ittcoiitls tie Lltlt-:iattis -n.'l-nus .firgitrtts f.
q.nt ti.ni Frnncisci dc Capitaneis dc Suare Cit.-'is liergotnirr stral-
cio in copia atttentica cfr. Fascicolo -118-t. all. 5, t?8?. p. -t t-
.`-I-I..fl.l.:5Il.I':t=t:lr.1lci.1-Ict -l I-I:-I-I. t'tlI. 5- IT-I-IT, pt- -lil-
35. li. l.ilÃl.i.l'TTl. bítntfti cfl l¬lt.'I"gttl11o e tfel liergttmttscf1t`. Liergttntci-
llolis, |5l'8'-J'. vol. 3- p. 235.
Secon-tlo il t.fl'In-r cl'tiro t-lella ."'~.'ol'rr`fttl Italiana. I-loitirl l'¬l'l-l. vol-
lll. p. 123. i Lioii:tit¬i lreciius li.-larcnzll ollosseticttero i castelli di
'l`aglittrto e di Telgate cite Filippo fi-farla '¬.'isconii volle assogget-
tare al suo dotttinio tttanclartdo ad ittrpadrottirsotto Il igololj-ro
blicttlo Piccitrltto. ma non vi tiusci. .-illora il visconti eresse
quelle terre in contea e tte invostì 't-'entttrino de Capitani, stipite
dei Bottaini. e un nipote di costui che divenne stipite clei lvla-
l'1li'l.1-ii”.
EB- ll diploma lil maggio I4-IG agli ittìitl del secolo era conserva-
to in originale presso l'r"trcltivio dei Conti .'t-latcnzi a Trieste come
cla lettera del Eiltl l. ISH'-Ict di Federico ."-.-larenzi a Giuseppe Hot-
iaini consen'ata itt Fascicolo -t 18-t. rtil. ri: copia a stantpa della
trascrizione del diploma e conservato in l`as›.-icolo 4184. all- 3.
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Foto 5 - Sovere: «Tcndaggim affreschi sulla parete esterna
della Torre lvftrrenzi. tiggi interno casa fšanrtf fscuola berga-
nrasca. sec. iti'-.`iIli›'i', dipinto di artigianato corrente).
t'toi"tcl“te in r"trcl“tivlo parrocchiale di Sovere senza segnatura-
li'- E-la Federico Ftrtttcesco I'-.-larei¬tzi- conte da genettlogie st
stampa conservate in copia presso l'r'trchivio parrocchiale di
Sovere, sia B. il-El.l.`iT'l`l, -1-i`torfa t-lr' Bergamo eli., p, 23.5, consticlo-
rano iƒentarino- Bartolino. Cristoforo. llolandino lo Ctrlandinol.
ivlarenzio c Baldino come fratelli, figli di Enrico-
'futtavia occorre segnalare che Gittlio it-iarenzi nelle genealogia
presentate alla Consulta nraldica nel iršttil Ivetli Fascicolo 3o?-'ll
considera1.-'enturino fratello di un ."-.-larenzio gia morto nel I-Ho.
Batlolirio. Cristoforo. Cirlantlirto figli di tale fi.-larenzio, e j'-.iare|¬|-
zio e [lttlditto figli di I"-Ittcrlo. figlio cli fvlarent'-sio. ttttcl't'e'sso già
morto nel i-i-io. Tale diversa ricostrttzione c riportata nella ge-
nealogia a p. 3o. fig. F.
Ga parte nostra ttott e stato possibile approfondire l'argomettto
e pertanto abbiamo segttito la genealogia tradizionale che con-
sidera fratelli i sel .'t-iarenzi cite ricevono |'investitura comitale-
nel i-i4o: in ogni caso si deve sottolineare che in entrambe le
ricostruzioni rimane immutato l'albero gcttealogico dei Bottaini
le dei ti-iaffetiil i quali discendono direttamente da i.-fentttrino
il-iarenzi Iiglio di Enrico. Conte detto. abbiamo comunque ripor-
tato la ricostruzione genealogico di Giulio iviarenzi al fine di
consetttire un raffronto utile per ulteriori approfondimenti.
Si osserva infine che il diploma di investitura reca sempre la
formule -1... lfenttrrini. Bartolini. Christofori, fiolandini. Ztiarentii
ci finldini omnittm et: Capitaneis de Soare dictortrm itiarentijss
scritta ttessttntt altra specificflzitttte-
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2.1
dominio della Repubblica, i lvlarenzl perdeva-
no i privilegi concessi dal duca di lvlilano. lsiel
documenti successivi non compare più il titolo
di conti di Tagliuno e di Telgate. pur mante-
nendo la famiglia i possedimenti precedente-
mente acquisiti, tra cui, il castello di Telgate
(28).
Divisione della famiglia lvtarenzt. Fra la
fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento
i lvlarenzi si suddividono in diverse famiglie al-
cune delle quali assumono un nuovo cognome.
I discendenti di iviarenzio rimangono in Tagliu-
no IBS); si trasferiscono a Trieste i fratelli lvli-
chele e lvlarenzio f30} figli di Venturina: si stan-
ziano stabilmente in Sovere i discendenti di lie-
cino assumendo pero agli inizi del Cinquecento
il nuovo cognome di lvlaffetti e Bottaini. tslel
l4?`l Pecino ftt `v'enturino ti infatti chiamato cit-
tadino e abitante di Sovere (31).
Crccorre ricordare inline che di un ramo dei
iviarenzi fi documentata la presenza in Sovere
dal 1585 fino al i?..'i1, con la morte, senza eredi,
di Carlo lviarenzi. Questa famiglia abitava in
Palem nel palazzo adibito fino al i'??3 ad Dspe-
dale Civile e sulla cui facciata in via Daniele
Spada compaiono affreschi cinquecenteschi con
gli stemmi dei Capitani di Sovere, mentre e ben
visibile la torre medievale, gia tradizionalmente
chiamata r-.Torre lviarenzi» (33).
38. 1458 novembre .t, in atti notaio Ferdinandtts de lvlagnais
al-tolanclino, Christoforo et Baldino de Capitaneis enriptori-
bus. civibus Bergomi abitatoribus terre de Telgate», Fascicolo
30?2, trascrizione ottocentesco contrassegnata con rcvlarenzi
l-!. Ti».
30. Da questi discende il conte Giulio ivlarenzl di iietgamo che
nel 1803 ottenne il riconoscimento del titolo di cottte di Tagliu-
no e rll Telgate.
30. Da it-larenzio figlio rli 1.-'cnturino discende Federico France-
sco lt-larenzi autore del volume pubblicato nel N08 --i Capitani
di Sovere» più volte citato-
3I. I-i?t aprile ?, Bergamo 'tficinla di 5. Iiattcrazio. atti notaio
Balsarino di nmbroglo de Botanis. .ii.SCi'l perg. 5188. Biblioteca
Civica ntrgelo lt.-lai.
3I. Secondo G. Ci'tTT.«'t?41-1Ci.Crtpl di casa e di lttrrtiglie sovercsi.
ms inedito. 1838. .-i.if"S. p. 23. Gian Francesco Canini fnato a
Sovere nel l?30 e poi canonico c 'i-'icario episcopale tli Berga-
rnoi aspirando al canonicato di Bergamo presento attestati da
cui tisttltava che detti «Canini de Cattaneis sive de Capitaneis»
etano cittadini antichi di ilergamo, sora Canini per sopranome
lviarenzi».
G. CitTF.~'ti~lECt, tliagmƒtrt Parroecltiale cit., p. I3. afferma che
nei tot-il i fratelli elll. Slgg. hlicolino e Giuliano Nicolini come
anco il Sig. Francesco lvlarenzi» cedettero alla Comunità la loro
Foto 9 - Palazzo ii-farenzi, aFregio con stemma», affresco strappato della
decorazione a cornicione tfelleslerno fscaola bergantasca. prima metri del sce.
itflff, dipinto di artigianato corrente)-
l fratelli Giovanni e `v'enturino, figli di lvlaf-
feo cletto alviaffetto», sono presenti ln Sovere
come risulta da atti stipulati nel 1480 e nel
1482 (33). Nel 1490 i Padri del monastero di S.
Spirito di Bergamo fecero liberazione a Giovan-
ni e Venturino di 300 ducati d'oro per la legitti-
ma spettante al loro fratello monaco don Pacifi-
co (34).
iitgli inizi del Cinquecento i discendenti di
'ifenturino assi-tmeranno il cognome di lvlaffetti
mentre i discendenti di Giovanni il cognome di
Bottaini.
cappella in San ivlartino intitolata a S. Girolamo, in mo-tie che il
parroco potesse srifabbricarla e porvi l'imntaglne della Beata
vergine ti-farla». La comune proprieta della cappella potrebbe
confermare la comutte origine delle due famiglie. La Cappella
venne effettlvatnente accettata dal Comune nel I?t4. G. C.itT-
rat-tzo. ttiirteai. pp. tr e tv-
i.a vedova di Carlo ti-larenzi, lvlargherlta. sposo in seconde noz-
ze. nel 1?3i? Giacomo Canitti figlio di Francesco e lviaria Bottai-
ni. Il palazzo tvlarenzi venne quindi ereditato da Carlo. figlio di
Giacomo Canini, fratello di Gian Francesco icanonico teologo
della cattedrale di Bergamo- vicario vescovile e cattcellicre della
cattedrale mono dopo il 1?'-lol. e padre del dottor Giacomo
Canini lscnza figlil e di Giovanna Canini. detta la monega
Canina. fondatrice della casa delle suore di Carità in Sovere:
Cfr. S- DEI- 1ilil..l-CI. l.i.l-'. lIll.lli~lr'i. Sovere cit., pp. 3-'fl'i e 385: S.
Di-Il. 1iiìLLCl. B.F. Dtiihlii, Storia della casa dl spirftualitti delle
suore di Carini di Sovere. dattiloscritto inedito. Sovere. 1883-
33. 1480 giugno 10. in atti notaio nntonio de Capitaneis dc
Sttare sloannes q.nt lvlaffeis olitn iiecini de Capitaneis de Stra-
rev. stralcio in copia autentica cfr. Fascicolo 4184. all. S. ITST.
p. 315: 148.1 il luglio, in atti notaio .iintonio de Capitaneis tie
Suare. stralcio in copia autentica. ibldcm. p. 3?.
34. 14'-Zio maggio 8. in atti notaio i-ionollno Pecini. stralcio. cfr-
Fascicolo 4184. all. 5. i?8?. p- -it-
E3
Genealogia parziale della f miglia lvlaffetti de' Capitani di SovereEt
'v'cnturlt1o lt-Itirenzi
. I-I-37-1450+
I licclno
-l -ISE» l4.'ftIi+
ti;-i
Leonardo lvlaffeo
_]4FE-IBUTL l4HU+
detto .i-lalflirllo
_ _"l
I
lì-I*-1-*rm-I
Giovanni Francesco I-'entu ritto liacitlco
.l-lB`-D.- I 4"i'b. _ l-lSCl- l-i'-l'-tr. _ I -l-Sl'.`l- I4l}o. .l-lil'-tir.
Fra ilotojv sindaco sacerdote
I _ _
@ ei.~...~.-sa..
.i5fifl-15 " ' 4JJ'
f'_ `l' I I I
I `I.`entI.Jrino
l:'.'t-52+
cat-inliere
latrrcttrrto
Gi-o.l'tIririrt
. I 55.? - I liti?-I.
t?|ít
'ventura Camillo
_ I f¦'l}-l- _ I frlIl4 .
Gio.F'ictro llinaltlo Giuseppe lilnrtiniinionio Ludovico Giulio 'tfentura
.l55.`l-l5l'.'r5. _l55.'l. _l552- I 555. .lr-153. _ i554. _ 155.'-I. _ i553.
Rinaldo
_ lErl}4-
I'-itIrc'n.nto-:ilo I
.l5I.'lC|-1553+
sindaco
Ffg- S
I Malfetii
I lvlaffetti avevano un estimo considerevole
nel Cinquecento; citati nel Catastlco di Giovan-
ni da Lezze del 1588, avevano grossi commerci
con Venezia e attendevano soprattutto alla fab-
bricazione dei panni di lana. Nel 1480 Venturi-
no di lvlaffeo, fratello di Giovanni (aFra Bu-
tav»}, 3 uno dei quattro sindaci di Sovere (35).
Nel Cinquecento fondarono in Sovere la
Cappellania lvlaffetti con altare nella chiesa
parrocchiale dedicato a S. Francesco. ililtra cap-
pellania venne fondata da Cristoforo lvlaffetti
il 3 agosto i?13; detta cappellania risulta nel
1833 sotto il giuspatronato di Gio. Battista e
Giuseppe Bottaini (315). Gian Giacomo fu Gio-
Francesco de Capitani detti lvlaffetti nel 1581
versa la somma di 400 scudi d'oro italici a
Emilio Pachieni fu Gio. Paolo di Sovere per
l'acquisto della dote della sorella Costanza
Pachieni t3?]. Nella seconda meta del Seicen-
to sono attivi in Sovere i fratelli Fabio e Cristo-
foro fu Giovanni lvlaffetti. La famiglia si estin-
se in Sovere con la morte di Clrazio lvlaffetti
nell?38.
24
I lvlaffetti risiedevano in S. Gregorio nel pa-
lazzo divenuto proprieta Bottaini e adibito a
filanda, e dal secolo scorso adibito a convento
delle suore di Carita. Lin ramo dei lvlaffetti si
trasferì a Lovere nel Seicento con Alfonso. il
ramo di Lovere si estinse con Luca morto nel
1?38 e don Giuseppe morto nel 1?48. Lin altro
ramo si trasferì in Venezia con lviarcantonio. Di
questa famiglia di "v'enezia si ricorda che nel
1854 offri alla Repubblica 'veneta ben centomi-
la ducati perle necessita della guerra di Candia
ottenendo Faggregazione alla nobiltit veneta
(LIS).
35. S. Dl-Il. BELLG. B.F. lIiLlll~I?i. Sovere cit-. p. 401.
3o. Cfr. G. Cil.Tl'.iillED. Hiografla Parrocchiale cit.. p. 4?.
3?. Cfr. 34 genttalo 1581. atti Einino dc tvledicl. provenienza
rlirchivio Llottairti-
38. Cfr. S. DEL BEi.i.Ci. ii.F. LÉii.il.'*~ln. Sovere cit-. pp. 34|.
401. 440 e 445'. B. Blìl.Ci¬l'l'|. Storia di Bergamo cit. vol. If, p-
18i?- si ricorda infine iigostino idaffetti Podestti di Bergamo
nel i?50 cfr. B. iiEi.CtTTl. Storia di tierganio cit.. vol. `t-'. p.
338; ulteriori notizie sui lvlaffetti in Fascicolo 4184, all. 5.
i?8?. p. 3*? ss.
Foto 10 - Sovere: liafrtzzo iirlrtƒ`fetti-
La formazione del eognonte Bottaitti
.ihgli inizi del Cinquecento dunque, i di-
scendenti di lvlaffeo formano due distinte fa-
miglie: la famiglia lvlaffetti, discendente da
Venturino, svolse un ruolo di primissimo pia-
no in Sovere e la famiglia Bottaini, discenden-
te da Giovanni, che risulto di secondo piano
pur rivestendo una significativa importanza nel
paese. hiell'estimo veneto detto «clei tre nobi-
li» del 154? i lvlaffetti risultano con estimo
considerevole e cotne produttori di panrtl di
lana. *viceversa nel medesimo estimo risulta
che i Bottaini avevano un estimo buono e tro-
vasi iscritto «Bonafino fu Gio- detto Fra Bot-
_
SSI. G. C-"t'I`l'.i"'t..I'*-liIf.`lI. l..`t1'pl di ct1stii.'_fanrigffc Fotrerttsf. ms. inedito
aI'ti¬Io ISS?-38, pp. F e II. .='i.li'S sette-:I segnatura-
Su|l'et-ttlttto vetteto del 154? cfr- ii- illIl.f.Tl`Tl. Storia dr' licrgantci
cit.. vol. ill. pp. I33. I33 c I-14.
l.a copi:t dcl|'estimo del 154? relativa a Sovere. ora antlata
perduta. etti eonser'.-'ttitt nel secolo seot¬so presso l'iircI“Iivlo eo-
munalc. Del|'estin1o rimangono tuttavia brevissimc citazioni ri-
portate dal sacerdote Giuseppe Cattaneo f5overe 1803-ti-i?5}
nel tnanoscritto sopra citato conservato presso l'.f'irchii-lo par-
roccltinle-
taino revenditor de olio e folator de panni di
lana» (39). itgli inizi del Cinquecento trovia-
mo anche i primi documenti attestanti l'uso
del nuovo cognome Bottaini.
L'I I marzo 1538 trovlatno per la prima vol-
ta il nuovo cognome riferito al citato Bonafino
di Giovanni- Si tratta della sottoscrizione di
un documento della lvlisericordia di Sovere di
cui dal 1538 Bonafino diviene lviassaro. Trat-
tasi in particolare di una quietanza, rilasciata,
per certi crediti agli eredi di _Iacobo tie Nicoli-
ni. dai tre deputati della lvliscricordia, tra cui
«Bonafino de Botaino». La sottoscrizione del-
l'atto recita per esteso: «E mi Bonafi f.q. lo.
dicto Fra Botap» 1140]. Hei documenti succes-
Per cotnpilare tale opera datata 183?-38 - un qttaderno iii com-
plessive 4t'.`i pagine relative alle ftttitlglic originarie e fnrestiere
sovercsi con indicazioni sintetiche su ogni famiglia - il Cattaneo
si e infatti sen-ito anche della copia dell'estitno dei tre nobili del
15-1?. tlocttntento che cita espressamente pifi volte.
S-ttlia figura e l'opertt di Giuseppe Cattaneo cfr. ii. l.}lšI. [iiil.l_iJ.
B.F. L`iL|it~b'i. Sovere cit.. p. -t?-t-
40. .fiClv1S I «Copie istromenti antichi- t.ibro ri» c. 48 compare
l`azione e la sottoscrizione citata nei testo. cfr. inoltre ibidem c-
lCl3.
35
*Ir-
fiß r*--7M~¬›li-'?'¢`r~u.lele _L-F7 J sw- ftp- 5115' êlr' :fr per-ani'-J-'
elo-sigli -liv
Foto I I - «E mi llonali ffq'- lo dicto Fra llola_v» sottoscrizione di I-ionollno flotttrirrl del 1538 trirctrit-'to rlolto ,t.tr5.-;rr.;or.jig rtl
Sovere. vol. I,I.
slvi della iviisericordia troviamo in numerosi
casi più semplicemente «Bonafi di Bota~;.r» o
«Bonafi Botaig» (41). Negli atti della lvliseri-
cordia Bonafino risulta massaro dal 1530 e
attivo fino al 1544 (43). il. partire dal 1538
troviamo sempre ripetuto in ogni tipo di docu-
mento il nuovo cognome Bottaini, quasi sem-
pre seguito dal predicato «de Capitaneis de
EILI-3.1'I.'i*ii (il-dl.
Si ipotizza che fino al 1510-1530 tutti i di-
scendenti di lvlaffeo fu Pecino, adottassero il
cognotne di elviaffetti», e che. a partire dal figli
di Giovanni, per soprannome: «Botap» o meglio
«Fra Botav», sia invalso l'uso di utilizzare la
forma Bottaini come cognome al posto di lvlaf-
tetti.
Riguardo alla formazione del cognome si
osserva che nel 1815 i fratelli Francesco, Gio.
Battista e Giuseppe Bottaini inoltrarono alla
competente autorita attstriaca. in lviilano, do-
manda di conferma della nobilta e che venne
accolta in data: lviilano 1 I novembre 1815. È
interessante notare, riguardo alla formazione
del cognome. cite nella motivazione a sup-
porto della conferma della nobiltri. trovasi
che «La famiglia dei ricorrenti pretende at-
taccarsi ad un ramo dell“egreglsslma famiglia
lviarenzi e derivare da Battaglino de lviarenzi,
che diede poi al suo ramo il nome di Batta-
glini ed in seguito di Bottaini e che lasciato il
í
-tt. .›*tClvlS ibitlem. ? giugno 1538 e 30 giugno 1530-
43. BCJIIS I «Copie istromenti antichi- l.ibro .-lt» atto 33 giugno
1530 dove il tncdesimo Bonafino c identificato come «Bonafi
il-otav iilaser».
-Li. r"rCf'vl5 I «Copie istronrenti ttntlcltl. l.ibro Pi» a c- I-'3 in datti
t5I3 luglio 8 copia autentica per l'incattto clelia Chaneparia
tlella I».-iisericordia: fra i testimoni compare .tiltoanfranco fìllo
D.ni loltattttls de it-iafettis seu de Capitaneis de Suare»: ipotiz-
zando clie Iohanfranco sia fratello di Bonafino di Giovattni si
avrebbe conferma clic ttttti i discendenti di lvlaffeo hanno utiliz-
zato. in questo caso almeno fino al 1513. il cognome lvlaffetti e
che da Gio'.-'ttnnl per soprannonte tli Botni o meglio tli Fra Botai
lo
primo conservarono il secondo» (4-4]. tslon e
dato tuttavia conoscere sulla base di quali
documenti l Bottaini sostenessero nella loro
domanda la tesi sinteticamente richiamata
nella motivazione, e neppure a quale perio-
do storico si riferirebbe il cambiamento del
cognome. Si noti inoltre che nella motivazio-
ne, pur confermando la nobiltà dei Bottaini,
si dichiara «non provata» la discendenza dai
lviarenzi.
Divisione della l`a-miglia Bottalrti
Sempre nella prima meta del Cinquecento la
famiglia Bottaini si divide a sua volta in due
rami. La prima abitante in San Gregorio, che si
estinguera nel 1041 con la morte della contessa
Teresa. la seconda abitante in contrada sal Pon-
te» (attuale via Cavour] estinta alla fine del Set-
tecento. blel 1554, nell'elenco dei capi famiglia
convocati per il consiglio Generale di Sovere e
Piazza. troviamo col cognome Bottaini due di-
stinti capi famiglia: Giovanni figlio di Bonafino
(ramo di S. Gregorio] e Rinaldo (ramo del Pon-
te) (45). Si ricorda che nella prima meta del
Cinquecento e parroco di Sovere don Rinaldo
Bottaini c precisamente dal 1534 al 1548 (48).
ll 13 luglio 1541 Rinaldo accoglie a Sovere in
visita pastorale, il vescovo di Bergamo Pietro
Lippomano. 1:-ion essendone specificata negli atti
a noi noti la paternita, non e possibile stabilire
questo sia successivamente diventato il cognome dei suoi di-
scendenti abbandonando il cognome lvlaffetti.
44. 8...*-il'-.'li. Fondo .r"tralc1ico. Parte rnoderna. busta ill. Fttsclcolci
o. ll fascicolo conserva il docuntento citato. ma non invece i
documenti prodotti dai Bottaini a sostegno della domanda-
45. 1554 luglio 30. atti notaio Giorgio Gualcni It!-Sii, Fondo
ivotarile atto n. ?4 segn- 3438.
40. S- LIEL BEl.l.Ci, Ii-F- Dl_lll*-l.›"t, Sovere cit-. p. 454. Si osserva
peraltro che ttei documenti d'archivio esaminati compare il co-
gnome «de Capitaneis» senza riferimento a «8ottalni».
L"attribuzione del cognome liottaini contpare tuttavia in tutte le
cronotassi dei parroci di Sovere-
a quale clelle clue famiglie (al Pente e di 5.
Gtegeríe] appartenga.
I Bettaüti abitalttì «A1 Petite»
I Bettaini abitanti nella centracla detta «tal
Penteii, risultane essere una famiglia cli minere
impertanza rispettct a quella residente in 5. Gre-
gerie. Si esseri-fa che alle state attuale nen e
ciecumentata la cempleta linea cli cliscenclertaa
clei fratelli lšiinalcle e Cernine cli Bernarcle Liet-
taini cla lt-laffee dei Capitani cli Severe. Tuttavia
l'iclentita cli cegnerne fa certamente supperre la
cliscenclenaa cla Gieifanni clette «Fra Betayi-›.
Alcuni cempenenti cli questa famiglia hanne
esercitate in Severe l`attii=ita cli netaie: cesì Ri-
nalcie Bettaini di Bernarde, gia attive nel 1542
Ila?). un altre Rinalcie di Luclei-'ice (Severe 1e4:'i~
líštll. c il figlie Giuseppe [Severe 1e?'B-1Fe5]
(sel. Si esserva cetne questi netai alnhiane re-
gate numeresi atti anche per i Bettaini cli 5.
Gregerle.
Ritlaltlct
Ftinalcle cli Bernarcle, netaie. fu scriba del
Cemune e fece parte clel cetnitate presieclute
clal parrece Lerenae Furmie alla fine del Cin«
ctuecente, per la ricestru:-:iene clel Santuarie
clelia Maclenna della Terre [=tf=`›*]t. Rinalcle [iei~
taini stipule numeresi atti nella prepria casa,
irt centtecla eal Perttea: nella sua casa ftirertet
pure stipulati impertanti atti pubblici cli altri
netai (SU).
{Émnì11I.'J
Eemine cli Bernarcle Bettaini. fratelle del
netaie Rinalcie. risulta Eensele clel Eemune nel
1555 insieme a Giuseppe Canini E51] e censi-
gliere della ivlisericerciia (52). il figlie di Eerni-
~l?- .-'tlÉl"-JS t --_-Cet-pie istrementi attilclti. l.llfIrc`t .-`t~› e. 3-*~`†.
-H-l. llinaltfe ha eserellaie la-1 |'1refessie=ne cli ncttaie dal ltitfi' al
l?.'iü; GìL|ec]¬]?tc clal IH? al l?e?›. ln .~'tl“5 sene censercati alcu-
iti ¬›'elI.ltttl eli l~i'.e¦'terleri ciel clttc netai. Lili atti Lli |¬1ir1.;t|t_ii_t fu
l-ttclcn'ice- sette celts›et¬t'¢tli in .-'tEi1iLi. Fenclct I*~.'etarile. in lF. t'ct|Lt-
ml tiztl rt. 5503- al n. 5521). Elli alti di fjluseppe ftt lìinalcle sette
tIctttset"i'.†tll lt't .-"I.5BL`r. Feetcie Netartle. it't 'fl' t.'e|Lttt'ti clal rt. lüífsl al
rt. l-L`l'.'=l§›'-
49. G. Er¬'tI'~¬'LlTTl. Sui-'ere cit-, p- ltftü.
5D. Tra gli altri. si ricltiatna l'atte del |5e5 aprile 14 stipulate
clal netaie Giergie Lìttaleni reclatte nella casa cli Hiiialtie Eat-
taini pesta in centra-da «al |`-'ente›- fra l Ein-.iaci del L`emune
Fele LE - lcene su lcgtte [cm iti .c let rnffigurerile: «tiri
ft-lecfenrte ellcrtturtte in trene c crn_gclf››. prettertfettte cfu Pttle:-
:e llellrrim' fscttele lumliuruiu. prr'.=nu rnelcl tlel sec. .F~f't*'l. ridi-
ptntu e llle_g__etliilc. ferse preclette rltttrcfutarrti uit' ia,r'lr.rcn:u mf-
lunese, preprfetei l.emfrencl1i. Set-'crc_l.
ne. Andrea. cresimate nel tães unitamente ai
fratelli Lucie c Clttatifie. e chierieet a Sei-'ere nel
l5?5. -:ente risulta clagli atti della visita rìpestcr-
lica cli 5. Carle Berremee (53).
{}iuse1;›pe e fjlattclie saeertleti
Gittseppe Liettaitti. nate nel 155'?? e figlie cli
Gie. Francesce. e parrece cli la-'lenasterele clal
1ciE3 ai tel? (54). Eacerciete e erganista in Se-
clì Seite c ì 1-iinclaci ciel c`utnnne tti Si¬.-cere i ctuali ricci-'ene la
sen'ttt'ta cll lire l:'š«l¬¦'tJ. .r'I.5l3¬'ll`t. Fettcle Ztlntcirìle. tt- 2.'-LT Segrt.
Esse-
51. rl-.L`."cl.':i ll eL,`asli~et'te per la clutitt;-:lette cii fftitiifitntti l-'errttri
r.l`esse lttcrge alla ven_ ltlisericerciia clì Ele»-ere›› c. 33. l5e-5 mar-
:ce 14, Falle 'È Teciatle cla Rirtalcict lietteitti s-.:rìf_¬.~;1 del eetnirme di
E-etfere.
51. lãe-5 lugliu I-J, atti ltelztle Liiergict fittaletti flt5l*'›if.}. Fefltie
Z*~'e«tarlle n. 255 segn. 2-t~t-tt.
53. 5. lfllil. BEILLU. F=.F. lJLllH.f'l.. Set-'ere -.'it.. p. -l-lti.
54. El. E"›Hl,l.li`-'1. .-'t-lcrrtctstenele dei Ctrstt-ftp, [i.er1;›_n|†¬|e_t_ ¦t}¢1f._ pi- '55,
2?
.."H“ee¬'~.°,$3
%¢',¢t'f-PF-É_'3Zfi?äf F512
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Bin Iq.sLt›'I:-›|›Ãb'|B¢"'l<{t.I.fl¬r tini'
¬- ' L's›_ ,›«t1.«ft=fi*"-3.71-i-.r¬ itd. ai .lita 's ,-=,“_,;j.`å,i M ii-
ÉEÈ: fâ» .tara-I-'té fi| ícs. ti: 0_l'fI1tH't-"ff "
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lì _ . :_ 4 __ 'll' r.
_ T - ' I'_. I- Il -:_ I 'r 'F là?
Fete Ifl -› Tebclltenetf der' tietteirrt eelei. Rame di 5. íštegttrirt file seprel: Gfe Frencesce figlie di tleealirrrt flelj-te9?,l.
fiene_fr'ne figlie dr' Pfctrtt Neal-i,l: rerne «el Pientev: f-imelde figlie dr' l.ed'evt'ce [te-ti l F31',t e Giuseppe figlie di Rlrtelde tte?'S-
f Fùìl.
Fele H - ljlerse dt tetti dei reperterl del netaie liirtelde Hettttfrn' censervete le .ftrcliívfe Perrecclrfele dt Severc.
vere e anche il fratelle Elaudie merte nel 1e24
[.:tJ].
Gie. Battista
blel 1{i=l."_'› Gie. Battista Bettaini Rinalde fu
Virgilìe. vende a Franeesce lšlertafine (rame di
5. Gregerie] beni in 1'-ševere per leüü ducati: in
seguite e dichiarate «cittadine ed abitante in
E'-rescias (tie). Gie. Battista quindi lascia Severe
depe aver liquidate le preprieta di famiglia.
Rinalde figlie cli Ledevice. netaie. intenta
una causa al cemune di Eevere e risulta ettene-
re le preprie ragieni een sentenza 4 gennaie
lEi3-tfil (SF).
Si neta che alla fine del Seicente e inizi del
Eettecente e attive in Brene il netaie Gievanni
Bettaini (test-'Et-i Fiv). figlie di ivlarce Etettaini cli
Pisegne (551.
ZE
55. G. Eit1T.-ttvtiü. fliegre_ft'e Perrecclilele. sec. Jrttlrt, ms. irtedi-
te. .~`~.t".:1. p. e.
Se. te-ti marze 3 t. in atti netaie tlristefere dc [ialletis di [trani-
ce. cepia autentica in Fascicele -tte-t. all- 5. tìfttí. p. t?.
57- letštl gennaie 4. .-`trel'tlviet eemttnale di lfietrnct. serie lit-': liti:
11.31.-t «Spese perliti intentate dal Eemurre» anni 1e?ti-ti'D?›.=t2.
53. Lt. Flte.t*~l.F.'.t`ti“~ll. Le certe delle rebe. 1-ldizieni La Cittadina.
Bectriu 'l`ert'rte. l'=-"il'ü. regeste lt. 55.1 (atte del l.3-*Il-1tÉ›-+5?..-'tt1gt;t-
letl e regeste tt. 435 [atte del .i.l l.l Füti. .r"tngeieJ. U. FRr'ti”~lEL`}-
lvl. lIlell'cccellcntr'ssIrne sfgner Gaspare t2.Tr.-'Hr' cletter dl leggrc.
evvcre frammenti dt vile t,ruettt.t'ir.mcr rtellu sectcld centerte e
cui-'elle tra t secelr' ltilvfll-J-ítflll. in «tluadernl tfiamunis, l`l.-'
ttvt-tti. n. t~t. p. t Its. ü- Franzeni. cui se-ne grate. mi infernta
-the nelle state d'artirrte della parmceltitt di lirefte per gli anni
le-tt'I e seguenti risulta la famiglia Ltettaini cesi cempesta:
Gievan lvtarce di Pisegne etrernbettaa della tfernunita di il-'alle
in ttrene nate interne al tette e inerte nel te*-P5. spusate cen
Jviarta ƒtllzierttni- lnellre risultane sei figli essia: .-'-trcangele.
l'-l-alti;-1 te. te-t ti. .ftntenia tvivente nel 1?1vl. tìievannl (tests-
t?tvl merte senza figli. Lella tvivente nel títvi e .filberte
tteee-tztst.
Si petrebbe lpetizzare la tere discendenza clal rame dei Eettaini
al Punte che ha lasciate Sei-ere-
Genealegia della famiglia Bettaini de' Capitani di Severe abitante in centrada sal Pentea
"v'el1lttrine lviarenzi
-l ~II'.F-l-='l5E›+
I
Feclne
.¦~l5fi-HFfi|+
sí;Leenarde lt-iaffce
.l -IFIÉ- l -iflü+
delle .tlelictte
|i
Fntneesce Eiietztnnl Paciliee 'detttttrlrte
_ l-Ifllfl'-l=l'i¦'t5. .I-l¦5-ifl'-1-lålfti. .l -l"}'t5. -I-FS-Il I -l'}I{1.
Fre fielat' secerdete slmlece
mi
tienatine Francc-sce ttemarcle lvlaffetti
.l52$- lštiš. .lE-53. I 55å+ il l
|
ll-ettaini Cerrtlne
5. Gregct-rie .Ii-ltšlf-l5?ti.
censele
.lib-I-l- .ltìfll-EE. .llåfi-'_-I. .ltfiå T.
.llãll-if.'|=l.il. t1 liti-U' .i5tb'F-1t5tI'l1. rt l.il:i'i}'.lt'tlT In 1-Ei-2-l 15-B?-lt'Jl-E 15?-l-lift-I-1 t't lì?? Ft E5?-"Ji
ltlerelle sfleealete .strccrdetc
alessattdre Clemente Lella l"aela t'.`rlstet'ere Ledet-'ice Eemardine Glacerne |
liittalcle
.lã+ll- lšti-5.
netctle
s_s_._¬ s¬_¬ |'vìrgllie .Ptnelrea Lucie üttavie Francesca tlemardlne Carle
-15¬Ef]l-l5El-'F+ .låe-l-l5'i'5. .liitfi-4- .l5-tini. .litšelmlãilš .l5ú-L1. .E5-t!i5
cltltrlce
G-Eatttsta vtrgllie Li. Battista Giuseppe Clauclle lllr.-cie ltlnalcle Carte Pernpee
It Ii?? t'l lE|D|.l-E1545- 111'l'flU-1 lfiU*}.lfiltÉ-
Francesce Rinalda Earle Giuseppe
rt ltit-ttt lesã-l?.i-l n lt55l n le55l
rretufe
Elhene tltecte Giuseppe Fraecesce tìie. I-lattlsta
n teíti n 16343 le.?'-ti-ti-`t5.'š .tevti. n li5›ti.'-!
netaie
l-'rancesca G.Elattista Flittalde Deretea Macldalena
.lfr'EJ|. l}'llIl-li-"ill .lFt'E=l-lì-'I-'3-. l.'-i-lei-1-Fllfltit. .lTñl.
ltl 'vedi Ffg. Et.
Fig. 9
Giuseppe
Del netaie Giuseppe fu Rinalde rimane il
testamente del iffeå deve lascia eredi in par-
ti uguali sia figlie Gie. Battista nate dalla pri-
ma meglie Catterina Benaseli che il figlie Ri-
nalde nate dal secende matrimenie cen Fran-
cesca fu Giaceme lvtarineni. hlel testamente
ciispene altresi per la clete delle due figlie
mineri Deretea e Maddalena. hlel testamente
chiede infine cli essere sepelte in 5. lviartine.
30
essende cancelliere della lvlisericerdia e cen-
fratelle della Cenfraternita del Eluffragie {5'št).
Deretea. nata nel liete. spesa nel lzee Da»
59. l?'e5 gennaie 2?. atti Giacerrte .ftngcle Eattanee. AEEG.
I-'encle htetarile atte segn. |345.'l. l.a precisa dispesiziene testa-
mentaria riguarda alla sepeltura si giustifica cen fatte che gli
abitanti cli 5. Gregerie venivane sepelti nel clraitere adiacente
alla chiesa cli S. Gregerie tlate sud] nell`area era adibita a
parchegie.
rniane Zani di Dssime inferiere deve muere
nel 1306 teül.
Rinalda e Gie. Bat.tista
Hei ttzs Itinalcte e Gie. Battista. figli ciel
netaie Giuseppe, vendene beni immebili in
Gambarane per il valere di lüütl lire. agli eredi
di Francesce Bettaini fdi 5. Gregeriel; un pez-
ze di terra cen stalla selare ed altra fabbrica.
cenfinante cen i cemprateri. il fiume e la casa
dei venditerì medesimi. Di tale semma Sele
T2? lire viene versata ai venditeri mentre il
reste viene destinata a livellari. che, si ritiene
precedenti debiteri dei fratelli Bettaini: La ivli-
*serieerdia [EDU lire] e Preåpere Venturi flüüü
lire) (et).
La famiglia appare quindi alla fine del Sette-
cente in nette clecline. Nel 1'?-Be Gie. Battista
risulta addirittura mendicante ed e citate nelle
State dianirne parreeehiale del ITS4, abitante
in casa Eerenini. La famiglia si e estinta cen la
mette di Gie. Battista nel i?"9l felt).
La residenza Bettaini «Al Punte»
La residenza dei Eettaini al Pente era cesti-
luita dal grande caseggiate il-1 tre piani site nella
attuale via Eaveur cen ingresse al n. te. l*edifi-
cie e detate di un bel pertice a celenne rivelte a
sud. Sul late nerd. prespiciente la via Caveur. si
netane parti di edifici più antichi pei cenglebati
nel grande caseggiate attuale. In particelare si
richiama une spigeie bugnate, deIl'altezza di
circa 2 metri. del sec. Hfiv'.
All"interne. al piane terrene. vi e un cainine
een sevrastanti stucchi barecchi; vi sene ineltre
due putti che reggene un medagliene, prebabil-
mente recante dipinte. in etigine. le stemma
della famiglia.
ee. Glivlere Franzeni. cui sene grate. mi infemia che ne «Liber
Defuncterurn l?-le-lite-li- deila Parrecchia di üssime Inferiere
risulta la mette di Deretea [iettaini in data lil tnatze ltltfle.
el. t??5 settembre 15. atti netaie Giaceme Angele tìattance in
.-'t5tiG atte n. .ii segn. tz-155.
el. G. tIA't'l'ii.lll-It`l. Capi di cese cit.. p. 2e_
e5- l.`identificaziene in tale pala:-:ze viene cenfermata sia dalla
tipelegia edilizia ctell'edificie stesse e della intera centrada «al
Pentea. sia dalla tradiaiene erale. =-La grande casa giù in cen-
trada lvia tfaveur tel deve adesse [Jeez] abita mie fratelle
Fiere era dei Bettaini. Lina velta dlcevane che c'era un setterra-
nee che cellegava questa casa een la casa dei liettainl su in San
Gregerie. Prima delle guerra del t5-iti scavande nel certlie
hanne anche trevate une scheletrei-›. cfr. intervista a ivatalina
L'edifieie, gia in parte sede al1'inizie del se-
eeie della Scuela Eiementare. la prima a Seve-
re, era risulta frazienate in più preprieta te5}.
Si neti che in Gambarane. nel Cinquecente
e nel Seicente. si registrane anche preprieta dei
Nicelini de Capitani di Severe. La cesa pue far
dedurre che la zena fesse da tempe preprieta
ciei Capitani di Severe e che sia stata successi-
vamente divisa fra le varie famiglie.
Fessiame quindi affermare che un rame del-
la famiglia Eiettaini si stabilisce nella centrada
al Pente nella prima meta del Cinqueccnte deve
rimane cen centinuita fine all“ultima cliscen-
denza. alla fine del Settecente. l¬~lel Cinquecen-
te i [iettaini al Pente sene particelarmente pre-
senti nella vita pubblica severese, trasmetten-
desi per generazieni la prefessiene netarile e
incentrande pei alla fine del Eettecente una
grave crisi ecenemica che disselvera l'intere pa-
trimenie.
I Bettaini abitanti in San Gregerie
Il rame principale della famiglia risulta abi-
tante in San Gregerie, deve abita Benafine di
Gievanni Bettaine (Fre £letey}. Abbiame netizie
anche del fratelle Francesce in atti del netaie
Guaieni [ee] e di `v'enturine sindace di Severe
nel 1450 e capestipite dei lvlaffetti.
Benafìne
Di låienafine. ceme dette sepra massare della
Ivlisericerdia dal 1523 al 154-t, e penfenute stral-
cie del testamente del 15:55 cen cui nemina ere-
di universali i sei figli maschi Eernardine. Gie-
van Antenie, Gie. Francesce. Bartelemee. Gie.
Pietre [e5} e Gievanni (ee). Di Benafine abbia-
iiianchi in Carrara. capitele -il.a memena».
e-t. 1555 gennaie iti. Francesce figlie di Gievanni dette Fra
Bettainl acquista una pezza di terra in centrada r-Filenev da
Gievanni figlie di Earteline Teutalcti de Capitani di Severe. atti
netaie Giergie Guaieni in AEEG. Fende litetarile n. 2 tft. segn.
2-tati: t5e2 maggie lift. Francesce figlie di Gievanni dette I-`ra
B-etteini acquista una pezza di iena in tšellere in centrada detta
-ide' l¬ienchl››. atti netaie Giergie Guaieni in A5tiG. Fende He-
tarile n- 555. segn- 3-t-te.
ti-5. lele ettebre li'. r-Andrea et Benafine lratribus f. q.m. leltan-
eie Petri elim D. lieealinia in atti netaie Gievanni q.m Taddei
de Agattls. stralcie in cepia autentica in A'-.Ti-iti. tascicele -ile-t.
att. s trai'. p. ei.
ee. t5e5 in atti netaie Gievanni q.m Taddee de Agatiis. stralcie
in cepia autentica in Fascicele -tteft. all. 5 títit. p. 35.
3|
fete IF - *unvirer lterge S. Gregerie. sulle desire in alte, il tnrreele lrlerlezzd.
nte ttetizia di due figlie Elisabetta e tfjaterina.
Gie. Pietre e Gievanni figli di Elenafine nel lšt-le
acquistane una pezza di terra itt centrada «Pre-
diiv cenfinante een la chiesa cli 5. tvtartine fe?).
Francesce alla fine del Einquecente parteci-
pa al cemitate presiedute dal parrece per la
ricastruziene del E-iantuarie della lvi.adenna del-
la Terre let-il.
Si neti che nel Catastiee di Gievanni da l_ez-
ze del i5ve fra le famiglie più faceltesc di Seve-
re si citane sele ai 55.ri lvlaffetti e Nicelini ric-
chi di scudi ztititi de centrada cen gressi negetii
a venetia ed eltre Ltiv case in circa cen dati ítütt
fine låtiü scudi d'entratai› fe?-*}. tnentre nen si
citane i tiettaini.
(17. ¦.`ttlte viene stipulttte irt casa dei eemprnteti. fratelli iiettai-
tti. «in vicinia “v`allis-››: tšti'-ti settembre 33. :mi netaie Tizie tluin-
te de A-ledici. prevettiettita Archiviet fiettaittl-
fitti. ii. .'T'È.-'l.l"~fLl'|'l`l, §§r.lt-'ef-t? eil.. p. itlill'.
IIW'. 5- |¬'lÃL l.il_'l-l-l§`J, lil-'_ l_fflLlf?~L-"i.. ."7ii'.'~t“t.'t't.` Cit.. ]TI. ¬l-i-iti'.
TD. C. li'.-'iTEl.|.l. rifztrne tilegefrtrt' c le fie.sflft.'tt dt' 5. A-frtrlrttti.
32.
Gievanni spesa il se neveetbre 1555'-ti ii-lai-ia
Santi di Francesce di Pianice: figli di Gievanni
sene Francesce Benafine. nate nel t5*;tCI. e Gie.
Battista. Parrece di Elusene.
Gie. Battistaptu-1-eee di .-"dz-ane e f_`.lu:-iene
Gie. iiattista Bettaini nasce a Severe nel 1595.
iuris lfiecter. nel le22 diviene parrece di Alzane
lvlaggiere deve premueve nel lele l'istituziene
della residettza Laieale. Durante la sua penna-
nenza ad Alzane si diffende la grande peste ciel
1-550 (Fill. l-.'el 1e51 viene netninate arciprete di
i'.`_`ìlusene deve rimatte per zz anni fitte alla rnerte
nel 1e55. La sua permanenza a Clusene fu ca-
liergartte. li-elis. l*-iíii'. p. l5?"- Al Eettaini sttceessere ceme pat-
I'L¬tEÈ di t-'illtifltt due *_-tevere!-ii: Liiatt lfiltteetne i.`.et'ettit'ti parrece dal
ltitiifi'. -:il lñüti ed il t`tl[.'!u._1-[te ffiittn Liiflertmti Ctirfinitii ]tt|1iUr gtftrret-
ce dal leeie :il led-`l. lltielertt. p. |3-t-i.
Ti- ffr. lf|l.l5.-'H-ll?-Ji. Le f.'f1fe5ti tIrc'f_erL'5ftflet'ttfe ;ti'|.'ftcr.'trt di tffuättrie
ed i :it-'ef uret,ttrcii. netizie sterieu-crenelugiehe, tip, Ft- ,-'t|e5aa|1-
drct. lierganie. lvtt=t_ p. -Li ss.
ratterizzata da una intensa attivita pasterale lr tt.
Presse la basilica di 5. Gievanni Battista in Clu-
sane si censervane due busti argentei del testa
recanti le stemma Hettaini. denari clall'areiprete
Gie. tiattista alla chiesa parreccltiale. l*~iell'use
liturgica attuale i busti sene dcidicati a 5. Gia-
vanni liattista e 5. Alessandra. Ešecenclci la tra-
diziene erale tuttavia essi raffigurerebbere i ge-
niteri dell'arciprete Gie. Battista. essia ti--taria
Santi e Gievanni iiettaini [vedi fete IB).
Friuteesee Benal`ine
Franeesce Eienafine. nate il la ettebre
lšiítü. spesa il fi maggie let 1 lvlaria Elisabeth.-t
Lanfranchi. islel le-t.i acquista da Gie- l3att'i-
sta tiettaini fu `virgilie trame dei t€›ettaini al
Pentel beni per tt~it`ltÉt ducati. Gie. Battista
liettaini e dichiarate «cittadine ed abitattle it't
[ireseiaii tìlft. Francesca E›enafine acquista in
Severe. specialmente interne alla ntetft del
Fl. le-ti ntarze 5]. in atti ttetaie tlristefere cie Littllelis de lirattì-
cu cctpitt autentica in ."'-.i_`5l~i'.. lr`asei-.'e-le -l iti-l. till. .'¬'.~ ITHT. tt- lf-'_
Feta tit - «liltrutte di Giai-eli liuttistu lit.tttuitti.›i. pttrruce di
.›'ti:une .t.lttggren.¬, crtrt_~ren'rtte presse il .-tlteiee di .-'trtc Sacre di
.-ll:-une l.etttlturdu tsec. .til-"ll. nile su tel-:t.' ctrpiu di scuulu di
lƒrtcu Htrltm.'ggitrt.
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Fritti ie' - fitrsli ttr_t,-¦ertie.' tfr' 5. Afc's:-'trrtifttt e fi. Gr'et'ctrtrrf Fritti":-ttt. iccttrttfir ftt
trtrtfizietie rttt'_rigttrer'cl¬ltcre I getriterl di Gievart liultiste liettmrn. ertlprctc di
Cluserte. Afcl pfctlistulle ti riperteta le stctnetu ltelt-:tini fla-tv_ liestlrcu di fs
A-l'ert`ir ,-issttrrtti. f.fftrsertet'.
Fate .ttt - vliitrutte di Giuvuri titrttlste lieti-itittt`›~. arciprete di
l_`.t'ttserte. eert.sen'tit-e pres.se= le scterestitt defftt liti;-'tlfecr di Ei.
.'tlr.rrr'tt .-luiiitrrtttt -.fi f_`fu.¬'t.›ttt' fsec'. A"t-"ll, et'r't.t= su leltt. i.ittrttertfi_'t1
t_`-:tr,einnrtt'?i.
enr~.trii1s*.itat=t1_s1ƒ.tt›..1teTTa1t~t-1-eet~tifit==lt¬tt.tiI=;c.stt›II'.iitrt
eanaaeHir.i¬aJ..z.-.-ttt¬tt1ait~It~te .P|e'.t-"rI1;er«n~|.e.1.-.i se.
33
F
Fritti zi - tltuudre eu' elia su lele rttftlgururiie: «Le .-'t-indenne
een lttrmltirte e un develea-. ,ttrevertiettlc da Palcrzze liatteint'
fscuele ltcrgrttrtttsctt. secertde metti del sec. .iii-fi. epere di
ttitltrcrtztt vcnclu em can n.-lnzletti can il .'t-t'eren.f. eanipletu-
tttertie rt`tl.t`tt-irtttt, preprietd prntrlu. Sai-'ere,l.
Ešcicente. numerese pezze di terra. ceme risul-
ta dagli atti del netaie Andrea ti-landele fifa).
Nel teli-l e cenfratelle della cenfraternita di
5. Recce e settescrive la pagina iniziale del
libre della Diseiplinit in data 25.12-1534 {?~'l_i.
t.a figlia Caterina spesa Giacetne [ienasele di
Severe.
'
?.'i. Atti ttetaie Andrea ."«.-tattdele. le-lil'-lele-l. in r"i5lif.'i dal it.
.-Wild al n. sititt'-t.
Tr'-l. Mi."-.il Fende di l-leligiette. liusta .i'.7tvT. Libre de tialetazieni
e de Legali lasciati a questa Scuala cli H. ttecee di riavere dal
ltid--i al 1?-JF-
F5. lfiåti attesta. in alti ttetztie l-Tetteesce t`Jprandi eepia attien-
tica in i'as¬:ieele -tti-t-t. all. 5 IFHF. p. t5.
lie. lt`t?l feitbraie ei. in alti tietaie Giee.'.tnrti lit-aria de .ügttzzi
stralcie in cepia autentica in Fascicule -i la-t. all. 5 ti'i-1?. p- 13.
TF- ll repertarie di 'Gie. l-'ratteesee iiettaitti e eenservatti itt
Archivie parreechiale. senza segnatura.
Fti. l?['I? tttrtrtse t5. in atti netaie Gievanni li-laria de .-'tg-:tzzi
stralcie in cepia autentica in Fascicela -ttt-t-i. all. 5 t?.°i5'. p. it.
Ta- tFttv dicembre 5. in atti rtataie Gievanni .-'i-laria de Agazzi
stralcie itt eepia autetttiea in l`asci-tele -liti-4. all. 5 lift-1?. p- I l-
t-lt'l. lTl.i settembre lt'-l. itt atti netaie Gietvttttni ti-latta de Agezei
stralcie in capia autentica iti Fascicale -ita-t. all. 5 ttat. p. T.
del
Fele .E2 - Lltrctcfrtt ed dffe .iti l'r.'t'tt i't'tf,I'l_t.{urtirrte: aA-ltttfertrte' ftt
gferrtt car E-'.É-i. Gievertrii f¬lattt`stu e 5. Frrrrrcesce d'.›i.ssisf››, censer-
veie presse le Cappella delle t`ir'st'ela- in ltcrsse ul centre. le
stemma delle ,litrttiglie ttetlttirti fsctreln hergernrrsce. irrlzie dei sec.
lit-"ll. pillerc lecelc ibr.-'e r'n,fluert:ete delle pittura creniettcset
fiiie. Fi'at|tc.et-ten
Gie. Francesca, di l-`rancesce Benafine. nate
il tit settembre tela, spesa il 4 marze testi?
Chiara lvlaffetti di Gievanni. tilel te5ti Gie. Fran-
ccsce acquisiti il pertiche di terrene da Emilie
Pachieni de tftprandi di iševere, cenfinanti een il
fiume ünete. per 550 scudi (T5). Nel teli il
medesime Gie. Francesca acquista crediti dai
fratelli `i›'enturelli di Erševere (Tei. Gie. Francesca
lta esercitate la prefessienc di netaie dal le-li? al
1tf¬if.l2 (TT).
fiìievtuttti
Gievanni di Gie. Francesca. nate l'i-i marze
leãi.-'›. spesa nel lee? lvl-aria (cegneme ttett spe-
cificate nell'atte di matrimenie). l¬~¬leI ITU? Gie-
vanni fu Gie. I-`raneesce liettaini acquista un
terrene in l-*tazza da Gievantti Gltirardetti (Teil.
nel t?t`tilt acquista livelli su itmnebili da Cate
Danza ita); nel l?t5 acquista da Giaceme An-
tettie q.m Gie. tiattista Canini una pezza di
terra arativa. vitata c bescltiva eat Pisa flziül.
Gievanni muere nel tizi e viene chiamate, prieta, prebabilmente in Gambarane. nella
per metivi nen neti nell*atte di marte, eiiater zena era eccupata dal filateie e deve risultane
Patriaes. avere fucine dal i“.i'5? fine alla fine dell'ütte-
cente.
Francesca Gaetana ha sette figli: Gievan-
Francesce Gaetana. nate il t5.e.tTiCie. spesa ni. Francesca. Giuseppe. tilieela. Giergie, Ce-
1'1 i fel:-braie life lvtarta ivtarineni cli Antenie. cilia e Teresa. lvtarta ivtarineni era l'ultima cli-
Esercita la prefessiane di netaie. t¬~le1 lieti vie- scendente dei ivtarineni, famiglia stabilitasi a
ne neminate arbitre, insieme a den Gie. Batti- Severe anteriermente alla meta del Cinque-
sta Canini. per la seluziene della cetttreversia cente. sicch-f: il patrimenie di famiglia, in par-
inserta fra gli eriginari e i ferestieri in Severe te preveniente dai nebili Feresti. passe ai Bet-
riguarde ai benefici spettanti alla pepelaziene taini (Evil.
in tal mede suddivisa. La vertenza viene in un
prime tempe risalta cen sentenza di tali arbitri il ÉEEH _) E F Umm È H T “_ “_ 5" d
15 Iìüvclìplbrfi E49 E Wdlmam dël Caplmnü di hsdentcizrr-za.idfdrestlefi tctrca!ll`5Ld'-tlfiidllllal'dhld
Ecrgalllü ll EU nüvemhm 5uc'CE55W'3 Fran' allera ammentava a circa l2t.`tt`t abitantil che per il passate
çggçü Bgttgifli È r;ji3|-| ßgtttigta E t:3_¦_'|¦jt Z5_|*1E[[j aifiessere pagate al tjentune l'intpesta diš lire annue per fami-
rfl Eflnh: dclh chiügq di 5 g_,l_,“.i,,1 dena -I-Uni, Per glia. ceme i Se-veresi eriginari. avrelebere petttte ettenere l'eri-
1_ g- 1___E2 ìsn " ` l' ° ginarieta alla cendiziene che da almetie 5-tt anrti lessere demi-
Él.|'1l"lU if" _ . eiliati in Severa, e che sb-ersassere una euna tantum» di ttlltt
Nel iii'45 intenta una causa ad un certe tire.
Higüiù |}g|[]ü pm- fgigupgfgfg un tgfgrjitü lift: til. uit!-eta I.le'dRt.itggIìt'tti tãi :Ilalti li i.uE|;gÈqi Plåtìlli lševete Pe:-ti' lštntte
¬ . r _ __ . E?-ti. tfavali a .lire e i atti pt.t ici e Cemune 'i eve-
Jüü Per causa di ferri: Išuüratü E 5PLc_1m_3 ma re». nts. inedite. sec. li'f.'~.*ll1. APS. senza segnatura.
"Un ancüra PH?-fltü D3 tall: atm 5| Tlcava tti-_ I?-t5 luglie le. atti netaie lacebeAngele Cattanee cli Seve-
che all”epeca 1 tiettatnt attendevane alla pre- re. in.-isse. serius r-.†air|fitai¬i. tt. sega. tette.
duziene del ferre attraversa fucine cli tere pre- si. s. eta. tu:t.t.e. ti.:-'_ t:›utrt.i.sai-ae ur.. pp- sat, sar-
Iirancesee Gaetana
Fele .E5 - A,t'i'resce strappata iltäii-'5J' prevettiente del pinne nebilc di Peluzee ti-etlelrri. mffigurettte: rrtfievid suerte in prcsertze
di i-lttulvi' iscueln bergamasca delle rttelci del secele Jtftilll. nutrire unanime. irtflttertzete delle ,eiiturct venete - vicine e G-li_
l-1t'ttrt›ttl,t.
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*uve-rue di Liet-fida* iscuela la - - ' - * - -" ¬ ~ - TH'-'lliiii-t'-ii delle mete dei sei.-ele At-'lil eutert eeemme trtllrrcrrmta dalla ' =~ - ¬ --- --' - ,tilIll.t'-"ti tetti.-ftt. ferse vrctrte n t“_,_i'tiillueit.
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Fete 3.5. le. 2?' - Affreschi strappati .|'lii?5,l prevenicnli de
Peluzze flellcrinr' raffiguranti; ri-Paesaggi» fscueln bergamasca
del secefe .ififlll nel gusfe dei Snitz. rttueicipie di Severej.
t-tel i?=t»t[i') viene edificata la chiesetta di
a5. Francesce in mente di Pesemii. a sud del
apalasii cli Pessime (S5).
Fran-.eesee e Griuseppe sacerdeti
Francesce e Giuseppe sene sacerdeti della
Eempagnia di Gesù. Nel t?'e5 si recane a Se-
vere deve stipulane un atte di vitalizie een i
rimanenti fratelli di Severe. l due sacerdeti ce-
dene le lara quete di beni di famiglia a hiicela e
Giergie in cambie di un vitalizie sulla rendita
del palazze in San Gregerie stimate in ?'.'-32 zec-
chini (Se). Francesce dispene per testamente
in favere dei nipeti Francesca. Giambattista 'e
Giuseppe e delle lare serelle nubili Isabella e
Chiara (SF).
Francesca, nate nel IT53. ceme sepra dette.
entra nell`erdine dei Gesuiti ceme pure il fratel-
í
S5. lfautertzzazlene venne certcessa dal parrece iiernardine
Feresti cen dichiaraziene 5 settcmbre delle stesse anne. S. DEI.
li-El_t_-Et. l.i.l-'. llli.lll`*~lA. Severe cit.. p. _'-iii. l~iell'lnventarie delle
chiese di Se-vere redatte nel letti-t risulta rrílhiesa essia eratefie
peste sul ti-lente cii Severe. lentane dalla Parrecchiale più di
due ere. È sussldiarie. e spetta alla famiglia de* cittadini Eettai-
ni. Httila pessiede. vien mantenuta da r.ietta famiglia. Serve a'
lvialgitesi. Peceral, Llccellateri. Carbenai ed altre pepate che
cela si parta per lavarleree Ittventarie delle chiese di Severe.
ttiee. a cura del Parrece Pellegrini. cepla in G. Cattanee. ttie-
grafia parrecchiale cit-. p- t-t5-
Se. t?e5 ettebre ta. atti netaie Giaceme Angela Eattanee.
ASE-G atte n. 15-t segn. il-I55.
Eli'. Testamente elegraie tsee marze ? dl Francesca lzl-ettaini in
.r'l.P'5-
i5¦"1”iet.5i"$"5'ä~.$fÈ@fiì'!"@"'l'?›t.¢ñ'f*“?
.i
fiftl-tati-'l*$'3'fi=~.«›~§'i'"-'$“'i›..¢^=r¬i'$*¦H~rie1-f¬'›¬¦*iÈ*lDu-fi'4*É*'5'¦=~..-¢ì'5*i-ü
"fl
z
››s
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-r-'-“›""f-ti-di-tiäfä=i'r-r-5*`*¢t-ee-"tr"ie"*¦¢i*$':¢"`**t¦t~$-t-i*'“'¢'-I-1'i'=1¬ii=°'
SELECTA
EX LOGICIS
ETAPHY SICI
ersaer-avea
RANCISCO BUTTAINI
IH CGIL. MARI AND
BEHGUM.
'l¦'U.il'LF.i' FIS N-ÉFTLF
.'tE.l.I.l.'- RAL. AUGUST
.tin Gi MDCCLIIIII.
-›i*"'¢tri'§ieë"-ef§id›'“*'¢¦e¦eë*f"“¦e~et-
Fate .EE - Frarrtesplzie dell'apere pubblicata dn Francesca
l_-lettairri cr lietjgerrte nel tftiti.
le Giuseppe. A seguite della seppressiene del-
lierdine [t'.??3) rientra in Severe. Si neta cente
ancera eggi in Severe esista memeria di un sa-
cerdete dei Bettaini che per la caccia trascerre-
va periedi in Pessime ed utilizzava la chiesetta
di S. Francesca. Francesce partecipa alla divi-
siene dei beni di famiglia del liste. di cui riferi-
reme più diffusamente eltre.
ttti. ITFE febbraie ta. atti netaie Giaceme Angela Cattanee.
ASS atte n. te5 seg. 1245-t-
est. liiee ettebre _'i. attl netaie Giaeeme Angele tfnttanee. ASE-G.
Fende eletarile. atte segn. 12-155- Il terrena di Pessime viene
acquistate da Decie Casati di Castre-
ae. t??.'t ageste ti. atti netaie Giaceme Angela Eattanee in
AEEG atte segna 12-lS-t.
iit. Testamente l-i marze liv? di ltlicela iiettaini in atti del
netaie Prespere venturi Asti Fende Stetarile. n- zt segn- tetss.
35
ùlieela
hlicela nate il si ageste t?'5e. spesa il si feb-
braie 1??-'.?. Lucrezia viani Gaiardelli. ll centrat-
te di matrimenie e stipulate davanti al netaie
Giaceme Angela Gattanee di Severe. ln esse.
nen viene descritta la dete e si prevede che
questa venga divisa in parti uguali fra i figli
maschi feel. lvicela ha tre figli maschi: France-
sce. Giuseppe (lies-Iiii-tel. e Gie. Battista: e
sei figlie: lvtarta. lvtarta. lvtetilde. Teresa. isabel-
la e Chiara. t~tel liee iiiicela acquista un gran-
de appezzatnente di terrene in Pessime cen stal-
la. al prezze di 2545 lire e cenfinante cen una
sua altra preprietà testi. biicela e preduttere e
cemmerciante del ferre grazie alle tre fucine in
Gambarane: nel t?'?'.?. cenferisce appesita pre-
cura ad un certe Del lvtaine. sue precuratere in
lvtilane. per recuperare un credite di 5=te lire da
un creditere delle State di ivlilane, per una par-
tita di ntercanzia peraltre nen specificata. L'atte
e significative in quante riflette l"estensiene de-
gli interessi cemmerciali della famiglia Bettaini
alla fine del Settecente lite).
hlicela muere nel l?=ši?*. Rimane il testatnen-
te een cui dispene dei beni immebili in parti
uguali fra i figli maschi e lega semme di denare
alla maglie, alle figlie. al fratelle Francesca fitti.
Francesca
Francesce {1?'?'5-tezil cempie gli studi pres-
se il Cellegie lvlariane di Bergame deve. nel lieti.
sestiene l*esame liceale di cui viene pubblicata
la tesi. l*~iel teli! pubblica la evita di Amerige
vespuccia pei ripubblicata nel tasti. Nel ti-“Tie i
reggenti di S. l-lecce cenferiscene un mandate a
ir Francesca Bettaine Avecate venete». t-tel liste
le zie Francesca. es: Gesuita. le netnina sue pre-
curatere. più precisamente: «nemina precura-
tere a riscuetergli la sua gesuitica pensienc ac-
cerdatagli dal Ser.me Principe il i*~leb.le Sig. Fran-
ce del lt-ieb. Sig. Nicela Eettaini di lui nipete
Avvecate cemmerante in venezias (az).
siil. l'. ll›tIi-`f'l'A|l~ill. Select-:t ca lagicis ci meittphrsicis dtsptrtandrt.
Cellcgle li-lariane di liergame. ti-'t-ts': F. tiü-Tl"Alt~¬lt. vite di Ame-
rige i-fespttccf. in r't.A.v'v.- vite e ritratti di illustri italiani. Tip.
Gebernativa Alla velpe. Elelegna. tell: .-`tE-iii-ll. Fende di Iteli-
giene. busta 52v? centenente decumentaziene relativa alla cett-
iraternita di S. I-`tec`ce: tu sertente riva: catalege della mestra
delle epere edite di auteri se-veresi: Palaeze tlettaini. 25 uevem-
bre-.il dieetnbre lfšleil'. a ettta dl 5. l.`il-Il. liE|.LlÈ.Ii. ti.l-`. DLlii*iir'i.
Srtvcre. iilblieteca Civica. liiaii. p. le.
l.a precura da parte di Francesca es Gesuita del 3.1.-t. I iva
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Bottaini de' Capitani di Sovere. Sei secoli di storia di una nobile famiglia bergamasca

  • 1. - FL`}Tf1fh-`*Jíií§_`1É*¬I¦I T-'KR LA 5TüRIf" IIDHUIK-'IIC.'ì E 5{.`H.II.›1.E DI BERG:H~.-iü f_*."T'IIf"UF`E_J .UI .f¬'I`£LfU L' !HL¬ƒ':`RL`iHf -'.fi*°`r..›':=`.-¬í~.'F¬,?fa`'I r : ~.É':1-'*f ,Ju__ .-._IfiI,_,|H- F .'l'|'l.hí__.|-'-P ii øwƒåm/''Ja' imißšíffë-fa -ff Sei secoli di storia di una nobile famiglia bergamasca _ (secoli XV-XX) I PROTAGONISTI I COMUNE DI SOVERE
  • 2. III .II |¦›¬ “_ ,EI I I _ ' -_ È- ._ - _ =-.III '-¬'¬1 'Ih- ..,|_ -3 I' “5 _ A' I.: 1 In ršå” _ - _ -. €115-II *'-' 5|" ' I1:..-il. lì..| I .. 1" I I I .-' " ¬"|:: u'_' I E I|r -|_ "II|. _ gn 11 '-É fl-.- ! I I ITI* ¬ I 1' -IH -.Li I -r 'É - P I J: _ I-.-'I _ I I I L? I' _-__ I _ ' -:n_;_.' - | fl -'-|| | T :T J1|_| % IT __ III, _r:| “|__. '_ ___|_ I- I I ""' I, I' ' I._IC" “_ II _I _ I II I _ 1 E -I I I_ I :_ -I .I. ì |-_ ' II I '_ I' I . _ I : _,, I I
  • 3. FGNDAEIDNE PER Là STORM ECDNUMIÉH E SUCMLE DI BERGAMU IÉULL-'!I.NA I PROTAGONISTI 1
  • 4. FUHDFLZIDNE PER LA STURIÉ. ECUNUMIEA E SUCIPILE DI EERGHMU ISTITUTI? DI STUDI E RICERCHE BRUNO FELICE DUINA ALBERTU BiAl'*~ICHI Bottaini de” Capitani di Sovere Sei secoli di storia di una nobile famiglia bergamasca (secoli XV-XX) A :Sara di SERGIU DEL BELLE! COMUNE DI S01.-"ERE 1995
  • 5. "I Protagonisti" - Collana promossa dalla Fondazione perla Storia economica e sociale di Bergamo istituto di studi e ricerche itolume I Bottaini de' Capitani di Soirere Sei secoli di storia di una nobile famiglia bergamasco (secoli Jil.-" - KK) Comune di So*-sere. 1995. ideazione e organizzazione Sergio Del Bello .autori clef volume Bruno Felice Ciuina alberto Bianchi Coordinamento editoriale e progetto grafico alberto Lupini Riproduzioni ƒotograƒicne alfonso iltloclonesl Riprese ,fotografiche art Foto Souere. Sergio Del Bello Collaborazione Cimar Fantini, achille Lanfranchi assbtenza tecnica Poligrafiche iiolis Spa. Bergamo Si ringraziano Maddalena Scotti Guffanti di Bergamo. le famiglie agostino e Giacomo Suardo di Chiudurio. Ia famiglia Salaroli Fegurri di Tone Eoldone. la Fanocchia di alzano Maggiore. la Parrocchia di Clusone, la Panocchia di 5. iulartino di Sovere. la Carnera di Commercio di Bergamo. Francesco Forinelli. Francesco Lanfranchi. iiosangela Forchini. ii direttore dellüiiccademia Carrara di bergamo Francesco Rossi. la Casa di Riposo di Sovere. fassociazione Nazionale Carabinieri in Congedo. sezione di Sovere. la Biblioteca Civica di So'-rete. don Gino Fantini. Etuina. Enino Felice Eottaini de' Capitani di Sottere: sei secoli di storia bergamasca. secoli EV-Hit- Bruno Felice Duina. .iilberto Bianchi: a cura di .Sergio Del Bello. Souere: Comune di Sotfere. i995. - 1?: p.; ai' ill.: Elrtìo cm ~ [I Protagonisti; 1]. ln testa al front.: Fondazione per la Storia economica e sociale di Il-crgamo. IÉBI"-I EB-E5212-HI-E I. flottaini efamigliaa - secoli Pili'-H l. Bianchi. alberto ll. Del llello. Sergio 'šf."ì-='l.2tl Copyright E IF95 bit Comune di Souere Tutti I diritti di traduzione. di riproduzione e dl adattamento. totale o parziale. con qualsiasi mezzo tcompresi i microfilms e Ic copie lotostatiche] sono risenfati per tutti I Paesi. La stemma della famiglia Eonalni. riprodotto in copertina. e stato realizzato da un modello in pietra riponato sul portale dingresso della cappella cimiteriale di Sovere. Il volume e stato realizzato in occasione della mostra omonima allestita a Soeere. Palazzo Eonaini tia marzo-it aprilei e a bergamo. archivio di Stato ta I-ao aprilei. grazie anche al contributo della Banca Popolare di l3ci¬garno«Cre-tllio lfaresino. 4
  • 6. Liamministrazione Comunale ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile la manifestazione sulla famiglia Eiottaini cle' Capitani, le cui vicencie. per sei secoli. hanno intrecciato strettamente con la storia e la vita ciel Comune a'i Sovere. È un 'occasione cli arricchimento culturale che lüimministrazione. al termine del proprio manda- to quinquennale. vuole offrire alla popolazione. nella convinzione che clalla rivisitazione del patrimo- nio storico locale si possa trovare spunti benefici per il futuro. ll Sindaco lvlaititli C.-i.itit.ti.P.a. È con vero piacere che Piimministrazione Comunale cli Sovere ha accolto l'invito degli amici Bruno e Sergio - gia curatori del libro -.e5overe. Studi, clocumenti e memories - di allestire una mostra sulla famiglia Bottaini de' Capitani che per oltre atfiü anni ha abitato in Sovere, lasctonclovi un'ereclita non solo immobiliare ma anche culturale e sociale. L'intziativa. partita in sordina all'inizio ciel 1993. si ti anclata man mano arricchendo di attivita, notizie. ritrovamenti e soprattutto ai collaboratori fra i quali vanno senz'altro annoverati gli alunni delle Scuole Elementari e lvleclie partecipanti al concorso bandito clal Comune sui Bottaini. Le intervi- ste e le ricerche cla essi effettuate sono risultate materiale particolarmente prezioso che ha ciato slancio ecl entusiasmo agli organizzatori. Lin ringraziamento va alla Fondazione per la Storia economica e sociale di Bergamo che ha voluto ospitare questa nostra iniziativa fornencloci la possibilita di raggiungere un pia vasto pubblico. líatssessore alla Cultura Dairiete Seaoa Maino 1995 5
  • 7. FlIlf~IlJ.a.'E".'li.'.'fll'-I.E' FER La Sllfilflla ECUIIICIMICH E SUCIBLE DI BEEGIULIU ISTITIJTCI' DI STUDI E RICERCHE Soci fondatori Banca Popolare di Bergamo-Credito ifaresino Banca Provinciale Lombarda-Sanpaolo di Torino Camera cli Commercio di Bergamo Credito Bergamasco Italcementi Spa Soci orcllnari ali-is Sace Spa amministrazione provinciale di Bergamo associazione artigiani di Bergamo associazione Esercenti e Comtnercianti della provincia di Bergamo Bonaidi Spa Brembo Spa Collegio del Ragionieri cli Bergamo Comune cll Bergamo Co-P'i.Ci. Spa Dalmine Spa Cewiss Spa Eros iriarlcet Lombardini Spa Imetec Spa impresa Cl- Pandinl Spa lsmes Spa Lactis Spa Ordine dei Dottori Commercialisti cll Bergamo Philco Spa Poligrallche Balls Spa SCal'vlE Parte Spa Slaili Spa Llnione degli Industriali clelia provincia di Bergamo Llnione provinciale agricoltori ai Bergamo Iiai Sigma Spa Soci di diritto ateneo di scienze. lettere ed ani di Bergamo istituto universitario di Bergamo 'Cansiglio ciirettiv-o Presidente vicepresidente I-loberta Sesiinl Giuseppe Belotti Consiglieri Cianfranco Ceruil Massimo lvioretti Pietro Ferri [is-ria Pasqua Giovanni Giavaaai Mario Pomesana itato Lucchini* Emiiia :gnam albeno Lepini- ' Coraigitcrt delegati il logotlpa tlello Fotltfarlanc perla Storia economica e sociale til H-rrgairto. rfpratlo-tia sulla copertina ciel volttiiir'. rappresenta una nitorrela di conto bergamasca tfrll'eltl cI'I Carlo aiogno. attualmente conservata al museo di Cairo tSvizzeraj. ti
  • 8. con questo volume. dedicato ad una famiglia la cui presenza ha influenzato per alcuni secoli fievoluzione di parti importanti della comunitd bergamasca. la Fondazione perla Storia economica e sociale di Bergamo avvia la pubblicazione di una collana monografico f"l PRüTaGClNlSTl”) che si affianca aliiopera principale dedicata alla "Storia economico e sociale di Bergamo”. Lo scopo e anello di offrire maggiori approfondimenti ed informazioni su realta o fenomeni che solo in parte possono essere affrontati in un lavoro di tipo piti generale. ll libro dedicato ai Bottaini e frutto di un'importanie e approfondita ricerca monografico resa possibile dalliintervento del Comune di Sovere, che si e assunto la gran parte dei costi. Lin intervento al auale la Fondazione e lieta di aver partecipato rafforzando anello proficua collaborazione con studiosi ed enti bergamaschi che sia sempre pia caratterizzando l'operato del nostro istituto. Liavvio di questo collana costituisce fra l*altro un esempio concreto di come possa essere vantaggioso unire le forze di quanti. istituzioni od aziende. intendono promuovere seriamente lo sviluppo della conoscenza della storia delle nostre comunita. Su aueste basi la Fondazione perla Storia economica esociale di Bergamo. espressione delle principali realta imprenditoriali. associative ed istituzionali della nostra provincia.. si e posta l'obiettivo di valorizzare e coordinare le iniziative culturali e scientifiche che di volta in volta la potranno vedere protagonista insieme ad altri promotori e finanziatori. il tutto con l'unico scopo di rendere un doveroso omaggio ad un territorio ed alla sua gente. perche Bergamo possa avere quella giusta valorizzazione che ha saputo conquistarsi nella storia. Roricaro Scsrtni Presidente della Fondazione perla Storia economica e sociale cli Bergamo T 1
  • 9. Save-:t'e: Il Comune di Sovere sorge allo sbocco della “valle Borlezza nella valle Cavallina a circa J.-la km cla Bergamo e comprende le due frazioni di Sellere (aggregato nel IBEB) e Piazza. È situato appena a monte del bacino del Lago d'Iseo in un ampia depressione modellata daII'azione delle glaciazioni. Il primitivo insediamento umano sorse sulla collina del Santuario della lviadonna della Torre. dove sono stati rinvenuti reperti archeologici risalenti alla tarda Eta del Bronzo e all'Epoca Romana. In questo luogo transitava la strada che. proveniente da Clusone. si biforcava proseguen- do da una parte. dopo aver superato il torrente Borlezza. per Lovere e dall'altra verso borgo 5. lviartino e la Val Cavallina. Nel corso clell'altomedioevo il paese si sviluppo nella zona di Cleno (5oncleno} a monte della chiesa parrocchiale di S. lviartino. soprattutto a seguito dell'insedian1ento della corte monastica infeudata con diploma di Carlo lviagno ai monaci di Tours. I*«iell'B3-If' l*impe- ratore Lotario I confennava i possedimenti e i diritti del monastero di S. Salvatore di Brescia e fra le varie cunes rivendicare vi erano quelle di Sovere. Clusone e Barbara. Nella corte soverese, intorno al ll(-li secolo, vi erano allevamenti di animali.. prevalentemente ovini; una casa. rnolini, prati. servi prebendarii. vigneti e colture agricole fra le quali primeggiava il miglio. Con il placito del told. la corte. assieme a quella di Clusone e ad altri territori della valle Seriana. venne ceduta al 'vescovo di Bergamo. In questo secolo i vicini di Sovere vennero rappresentati da Teutoldo in un atto di investitura con gli abitanti di Cerete per l'utilizzo di alcuni pascoli. Teutoldo. delliantica famiglia dei lvlozzo. vassallo vescovile, sembra essere a capo della comunità. Dai lvlozzo discesero i Capitani di Sovere. ceppo originario di possessori ivi residenti. Le più antiche testimonianze della loro esistenza risalgono alla fine del secolo Xii e la loro diffusione fu tale che si ritrovano numerose loro presenze in `v'alle Camonica e a Bergamo nei secoli XIV e liv. a loro appartenne il castello di borgo S. Gregorio e Il primitivo palazzo poi abitato dai Bottaini. Nel `5CIi.Ii le più importanti famiglie del paese si dichiaravano discendenti dai Capitani di Sovere. Nella parte bassa di S. Gregorio dove transitava la strada per Lovere e scorreva il fiume Borlezza. sorsero alla fine del tviedioevo attivita artigianali legate allo sfruttamento dell*energia idraulica. Ebbero aui sede fucine. magli e successivamente filande. tilatoi ed una fabbrica di stoviglie. Il piccolo borgo di Gambarano. in localita Ponte di Sovere. venne radicalmente modifica- to nel 'ooo con la costruzione del Palazzo venturi. fatto erigere dalla nobile famiglia bresciana dei Bonasoli. a sud del piccolo nucleo fortificato di imovico. in borgo S. lvlartino. sorsero: la chiesa di S. Rocco. oggi demolita e. nel secolo scorso. il Palazzo Silvestri realizzato modificando un prece- dente edificio seicenresco. Con lo sviluppo urbanistico. iniziato a partire dal secondo dopoguerra, sorsero nuove abitazioni nella piana a sud della chiesa di S. Rocco e sulla sponcla orientale del torrente Borlezza a ridosso del versante montuoso di Bossico. ln queste aree. hanno preso sede i principali servizi e gli enti pubblici. lasciando agli antichi borghi storici di S. ivlartino e S. Gregorio un ruolo di centralita della sola vita religiosa. Senato Dei. Burro s
  • 10. Premessa In una stagione di grande interesse per la astoria localen. al cui avvento hanno contribuito. a vario titolo. nuove e più confacenti metodologie di ricerca e I*iniziativa di università. istituti e amministrazioni locali. anche la storiografia bergamasca ha compiuto. negli ultimi quindici anni. notevoli progressi. I*-«lella vasta produzione editoriale che ne e conseguita. significativi e numerosi sono stati. in ambito bergamasco. gli studi sulla organizzazione amministrativa e sulle condizioni giuridiche delle istituzioni locali: studi che sono stati preceduti e accompagnati. a partire dal primi anni Citranra. da un imponente lavoro di inventariazione degli archivi storici comunali. da una metodica raccolta c catalogazione degli antichi statuti e dalla pubblicazione di documenti normativi e fiscali. Questo essenziale lavoro di predisposizione e cura delle fonti. cla ascrivere per gran parte al merito del Centro Documentazione Beni Culturali della .amministrazione Provinciale. del Centro Studi aarchivio Bergamasco» e del Progetto earchidataa. e servito a mettere a disposizione dei ricercato- ri una mole documentaria ricca. varia e criticamente vagliata: una base certa su cui fondare nuove e più mirate indagini intorno alle nostre antiche istituzioni; sul cui interno svolgimento storico c sulla cui variegata tipologia possiamo ora dire di essere sufficientemente informati grazie soprattut- to agli studi di I. Iarnut. F. lvlenant. C. Storti Storchi. .a. Zonca e G. Feo per l'età medievale; e a quelli di lvl. Knapron. Ci. ilaranini. Cl. Chittolini. l. Pederzani. a. Piscitello. S. Rota. lvl. Paganini e G. Silini per l'età moderna. La ricerca ha messo in rilievo alcuni fondamentali aspetti della storia istituzionale del Bergamasco che rnerita ricordare: l'evoluzione dei rapporti della città con il contado tra Pill e Hill secolo. tesi al raggiungimento di un equilibrio tra le tendenze accentratrici della prima e le istanze autonomistiche del secondo; le tappe e i modi della emancipazione degli uomini dalle signorie locali nel processo di formazione dei comuni; il lento organizzarsi e strutturarsi del territorio in podestarie. vicariati. comunità di valle. quadre tra }=Ll"v' e lCv' secolo; la qualità dei rapporti che vennero a stabilirsi tra lo Stato signorile e la complessa articolazione istituzionale del territorio. Per quanto riguarda poi la vita interna dei comuni e delle comunità di valle. gli studi. condotti particolarmente sugli statuti e sui registri di deliberazione degli organi collegiali. hanno ricostruito ormai con dovizia il complesso quadro delle cariche comunali. delle competenze. delle forme di rappresentanza. dei sistemi elettivi. lvlanca ancora. e vero. una sintesi di tutto il territorio. che prospetti analogie e differenze. e che soprattutto delinei l'evoluzione storica. sul lungo periodo. di questi istituti; tuttavia i recenti studi su Gandino. Lovere. Ciserano. Martinengo. Costa di lviezzate. Clusone. Casazza. albino fi primi quattro sono già a stampa). riguardando comunità di diversa entità e collocazione geografica. offrono un saggio abbastanza ampio e variegato delle norme e delle consuetudini che regolavano i più importanti organi elettivi e burocratici mediante i quali le nostre antiche comunità esercitavano il potere: l'arengo. il consiglio di credenza. i consoli. gli anziani. i tesorieri. i campari. i calcatori. I cancellieri. i sindaci. Lina descrizione minuta delle loro competenze è contenuta pure nelle dense introdusioni agli inventari degli archivi storici comunali compilati nell'ambito del Progetto aarchidatan. inventari che si possono consultare presso la Biblioteca Civica e l'archivio di Stato di Bergamo. lvia la conoscenza. se pure puntigliosa. delle norme e delle forme costitutive del potere locale Si
  • 11. non puo bastare da sola a farci pienamente comprendere le dinamiche storiche reali che hanno contrassegnato la vita epoiiticaa di quelle comunità. Ciltre le forme occorre cogliere gli uomini; al di là delle norme. serve capire mediante quali strategie del consenso. contrasti gruppi e persone abbiano esercitato e mantenuto il potere locale. E per studiare tali processi non bastano le fonti statutarie. i privilegi. le deliberazioni; bisogna inoltrarsi nei fondi notarili e negli archivi familiari. lviossi da queste intenzioni. alcuni studiosi hanno avviato solo da poco anche per Bergamo e provincia ricerche sulla storia economica e sociale dei gruppi parentali e delle famiglie. ricerche motivate dall'assunto che le famiglie sono state in antico regime i principali asoggetti politici» delrorganizzazione del potere locale. Le indicazioni che stanno alla base di questo indirizzo storiografico sono bene sintetizzare da Cattini e Romani nella aPremessaa alla pubblicazione delle loro ricerche sulle elites urbane a Parma e Finale Emilia: eLe testimonianze. essi scrivono. sulle quali ci e parso conveniente soffermare la nostra attenzione non si riferiscono tanto a vicende individuali. quanto piuttosto a quelle delle famiglie. beninteso considerate come casare. lignaggi. clan familiari. parentadi ecc. delle quali abbiamo cercato di osservare i comportamenti nel lungo andare. poiche siamo persuasi che in questo genere di ricerche di storia sociale proprio la famiglia rappresenti lieiemenro socialmente rilevante. Infatti. ogni strategia rivolta a conseguire e a mante- nere uno status prestigioso e concepita e posta in essere a partire dal gruppo familiare. inteso come luogo ideale di convergenza d'interessi politici. sociali e patrimoniali comuni a tutti i consangui- neia. La storiografia bergamasca non potrà che notevolmente giovarsi di indagini sulla astoria familiarea. se pensiamo all*eccezionale ruolo che le famiglie. intese nel senso espresso da Cattini e Romani. svolsero nelle istituzioni non solo cittadine. ma anche vailigiane e rurali del Bergamasco. Sappiamo infatti. anche se per ora solo superficialmente. che a|l'interno di ogni comunità bergama- sca di antico regime i compiti politico-amministrativi furono sempre riservati a membri delle più influenti famiglie. che godevano di prestigio sociale e culturale nella comunità. famiglie dalle solide basi patrimoniali e dalla quotidiana dimestichezza con gli affari. le professioni. gli uffici. abili nell'attuare strategie volte a conservare e rafforzare il potere tradizionalmente acquisito. Queste famiglie. nel perseguire l'ascesa e il consolidamento del loro status sociale e politico. vennero elaborando nel corso dei secoli un emodelloa di organizzazione e di comportamento che prevede- va. tra gli elementi essenziali: un solido patrimonio terriero; una diversificata presenza nella manifattura locale e nel commercio; lioccupazione delle cariche istituzionali del comune e della valle; l'esercizio della professione n'otarile; una accorta politica matrimoniale; la frequentazione di studi giuridici all't.lniversirà di Padova: l'ascesa alle più importanti cariche ecclesiastiche della diocesi; liinsediamento in città. I gradi di conformazione a questo emodelloa erano conseguiti dalla famiglia in tappe successive. a seconda delle capacità dei suoi membri e delle opportunità del tempo. Questo volume sulla vicenda storica della nobile famiglia Bottaini di Sovere È da ascrivere dunque al nuovo filone di ricerche bergamasche sulla astoria familiarea. Esso appare. non a caso. nella collana ai protagonistia. iniziativa editoriale della Fondazione per la Storia economica e sociale di Bergamo. che da alcuni anni mette a disposizione notevoli risorse e qualificate compe- tenze con lo scopo di migliorare e ampliare la ricerca storica locale. soprattutto in quegli aspetti ID
  • 12. sociali ed economici. e quindi anche afamiliaris. fino ad oggi mai studiati in profondità e con assiduità. Crli autori del volume. pur in mancanza di un archivio della famiglia. che avrebbe facilitato il loro lavoro e rese più complete le indagini. hanno saputo ugualmente. ricorrendo a fonti esterne. tratteggiare un quadro essenziale della storia della parentela. mettendone in evidenza i rapporti intercorsi con la comunità di Sovere e con la città di Bergamo. ll emodellon familiare cui si faceva cenno. per indicare il complesso delle strategie messe in atto da una influente famiglia di antico regime. emerge dalla ricostruzione del -acason Bottaini in maniera esemplare. Già insediata in Sovere sin dall”età altomedievale. la parentela dei Bottaini si affaccia nella vita sociale e politica di Sovere in modo chiaro e sufficientemente documentato a partire dalla seconda metà del Quattrocento. liiel Cinquecento e nel Seicento la famiglia. già proprietaria di terreni in Sovere e nelle località vicine. conduce attività produttive e commerciali. mentre un ramo della parentela si aspecializzaa nella professione notarile. a metà Cinquecento Bonafino Bottaini arevenditor de olio e foiator de panni di lana» e tesoriere della lvlisericordia di Sovere. mentre Rinaldo Bottaini. notaio. e cancelliere del Comune. Nel ISBS Comino Bottaini diventa console del Comune. Inizia da questo momento. e sarà continua per secoli. la presenza di membri della famiglia nei principali organi rappresentativi del paese. Lin Bottaini e parroco di Sovere dal 1524 al i.'-.i=iB. mentre Giovan Battista. laureatosi in diritto a Padova. e dapprima parroco di alzano e poi arciprete di Clusone. dove muore nel IBS?-.. a metà Seicento un membro della famiglia. stabiiitosi a Brescia. vi prende la cittadinanza; mentre nel ITS? i fratelli Giovanni. Francesco. t¬~licola e Giorgio ottengono il riconoscimento di acirtadinia di Bergamo. Cresce e si consolida intanto la ricchezza fondiaria e commerciale della famiglia. che a partire dal primi decenni del Settecento apre una fabbrica di terraglie e maioliche. tre fueine per la lavorazione del ferro e un torcitoio per la seta. La seconda metà del secolo segna il momento di maggior sviluppo economico: e di questo periodo fampliamento e la ristrutturazione del palazzo in S. Gregorio a Sovere. a Bergamo. i fratelli Francesco e Giovan Battista frequentano negli anni Cittanta la scuola al Collegio iviariano. aperto solo ai figli della nobiltà. al momento della Rivoluzione e del cambio di regime. i due fratelli Bottaini. schieratisi con il nuovo partito. entrano a far parte della classe dirigente della città: Francesco come lviunicipalista. e Giovan Battista come pro-presidente della Camera di Commercio. lvla il prosieguo dell'C'›ttocento. a seguito di continue suddivisioni del patrimonio e di critiche congiunture economiche. vede il lento declino della famiglia. che sarà sancito formalmente con la morte dell'ultima discendente. Teresa Bottaini. nel to-il. I risultati della ricerca. consegnati in questo volume. mentre palesano gli aspetti sempre affascinanti di un”epopea familiare. nella quale non mancano la tradizione. la politica. l'economia. la cultura. segnano anche Faeqaisizione di nuove conoscenze sulla complessa storia istituzionale ed economica della nostra provincia. il cui svolgimento e necessariamente intrecciato con le vicende di prestigiose e ricche famiglie. valligiane e cittadine. Cnutto (leazro Bsutvi 1 1
  • 13.
  • 14. BRUND FELICE I:.'lLIIl*~l.a. 1341-1941: dai Capitani ai Bottaini mercanti, nobili e irnprenditori a Sovere .La famiglia Bottaini discende dai Capitani di Sovere. nobile famiglia conosciuta dalla meta del .Duecento e discendente dai de Soare e dai conti di fvlozzo. presenti in Sovere in borgo S- Gregorio laddove sorgeva l'antico castello. Dai Capitani di Sovere si sono formate numerose famiglie. tra cui. lo famiglia lviarenzi. lvel lesitlt ifenrurino fvlarenzi e creatodal duca di adilano contedi Tagliuno e di Telgote. Lasuccessiva perdita della giurisdizione comitale. prelude sia ad una ulteriore divisione della famiglia sia ad un diverso ruolo sociale. r-tel Cinquecento troviamo in Sovere la famiglia Bottaini rivolta ad attivita borghesi e. in special modo: i Bottaini val Ponte» dediti allbitivitd notarile ed estinrasialla finedel Settecento. e i Bottaini in San Gregoriodoveprevale l'attivita mercantile. Questi ultimi nel Seicento ma soprattutto nel Settecento sviluppano le attivita produttive sia a Sovere che in Bergamo Igestione di filande. fucine. mulini. fabbrica di maioliche). raggiungendo nel sec. lillflll l'apice della fortuna familiare. Con I'eta napoleonica i Bottaini sono schierati su posizioni ,Iilofrancesi e divengono acquirenti di numerosi imrnobifi di enti ecclesiastici soppressi. f~iell'Cittoccrtto si assiste alla graduale dismissione di tutte le attivita produttive. mentre la famiglia si avvia ad un certo declino economico. i.'estir:-zione avvenne nel istat con lo morte di Teresa Bottaini. che lascia alla pubblica beneficenza gran parte del proprio patrimonio immobiliare. “Dopo ottocento anni di regno in Sovere. la I liiozao famiglia Bottaini si e estinto Con queste parole il 2? febbraio 1941 il parroco di Sovere don Giovanni Valsecchi iniziava Poraaione funebre perla contessa Teresa. ultima discendente della famiglia Bottaini. I conti di lvlozzo erano una delle più impor- tanti famiglie di Bergamo tra la fine del Ztl. e l'inizio dell'lill secolo. con possedimenti in Ber- gamo e Val Cavallina. tra cui il castello di lvio- nasterolo fil. Capostipire fu appone acomes de loco lvluzoa morto anteriormente al BBS. Di parte imperiale nell'l={I secolo. i lvlozzo ebbero un ruolo di pri- mo piano nella nostra provincia: ambrogio di lvlozzo fu vescovo di Bergamo dal 111.2 al I IBS. La famiglia professava la legge longobardica e da essa si formarono numerose famiglie tra le quali i Federici e i Brusati di valle Camonica (vedi sotto tavola genealogico. Fig. sl. Si ritiene sostenibile che anche i Capitani di Sovere discendano dai conti di lviozzo. e cio sulla base di alcune imponenti argomentazioni. La presenza dei lviozzo a Sovere e documen- tara nel IBBB. I*-iel luglio IBBB. in Pralenrino lora frazione di Piazza di Sovere] Teudoldo fi- Dai Conti di Mozzo ai Capitani di Soitere La famiglia Bottaini discende direttamente dalla famiglia dei eCapitani di Soverev di cui abbiamo documentazione a partire dalla secon- da metà del Duecento. La prima parte di questo saggio ripercorre pertanto l`origine dei Capitani di Sovere e la loro probabile discendenza dal lvlozzo. presenti a Sovere nel IBBB. 1. l. laP.iilLIT. Berganro Sori-lritia. storia istituzionale sociale ed economica di una citta lombardo rteiinira medioevo. archivio il-ergarnasco. Llrafital. Turn: Boldone (BG). l'š¦'Bl. p. BBB ss.: S. DEI- BEl-LCt. B.l-`. Di.llt-ia a cura di. Sovere- Studi. documenti e memorie. cd. Cesare Ferrari. Clusonc. ivi-is. p. .iti-'I ss.: F.F. .fi-~ialiEl*~lE|. l Capitani di Sovere e lo val Camonica. tip. Lloyd Trieste. Trieste. l'ii'C-B. glio di auberto ade loco lvluzon con ad vicini di Sovere e alla presenza di «Boni hominesa inve- ste -*-iã vicini e consorti di Cerete di alcune terre. I vicini di Cerete devono pagare per questa in- vestitura 5 soldi d'argento ogni anno a Teudol- do e ai suoi eredi. 13
  • 15. sig r Famiglie discendenti dai Capitani di Sovere albero genealogico generale Sec. it-lil Sac- liill-lillll Sec. lillll-.lillli St":-ti. J~l"t" See. Ial"I.*-li-'l"i.l'I Sec. '.l'-'.'I.'-l'f.lt-'l Sec'. l'f."i.l'I sig- z Schema generale I'i-'liJìEE'-'J_- -_ 1 il i r- _- _ -I tftctus lvfareniius Dc Soare Brusati Federici de Copftoneis de Suori. di Brescia di 'lfalle Camonica lai l+ rmíi-il Bartolomeo il-i I + i lvlarirto ¬ - . _ , llerialirto Francesco “'P"H"'d'5"““" .ts-ir-1sst+ -1s«+1-izrv. I . I Iilotcflai Pecino Enrico I ISS! ISSB-Irilii I-Il. . . _ F+ . _ -ímrií.lviarenzi alatfettl ti-larenzt . . lino Cristoforo l.'etiltirinoT T iiiarto ._ "flle “5'“'"“ .tr-to. -it-to. -tizi-I -tso+ .;_¬ I 2% Baittiini li-iaifetil lilicolini ivlarco lvllchele Peclno I .l-IS-B. -l-ISB. .I-=lS-IS-l-liti-+ Bonaini Iiotraini ' I_ . _- Leonardo liiaffeodl S- Grcgono .lil Pu-nt-_ II_I?ü_HII;II5I HEIIIII_I_ fííííiìíiíí"-í_*íi'i; detto .troietta 1í_í Giovanni Btltiriirii di S. Grcgiitia _].|g|j|-Hgg,_ mi-_:-in--ri-I-ííaí Fro iiato_v Efijfåmü Bottaini “al Ponte' Bümfinüaa + ' I Comino itinal-do -IS-19-15i"t5. . lS-Il-15155. console notaio lvlrgllo andrea Lucio Ciitavio Francesco llemardirto Carlo .ISHI-lS'šI'.T"+ .ISB-l-ISFS. .l.ii'-ti-='l. .l5B~i. -lSo'li rt'tltìlS .ISIS-i. .l5E~5. chten mi ml? Icztiattista virgilio C›. Battista Giuseppe Claudio Decio Rinaldo Carlo Pompeo loss-lo-is. n IS*-il? .IS-ol'-la[l.'t. n Issa-loi? m loft-I .1.'.iB.'-'-itiltli. .ISF-I-la-H- n 15'?? n lsis lvforcllo sacerdote sacerdote .__.__._¬él__†¬alessaridro Clemente Lella Paola Cristoforo l.orlovico lliernardlno Giacomo .IIS-H. .idrül-1-BBB. .lt':'I.'-lei. .IÖSI-'. I'I ISS? ti ldfll-load. ti ldillrl -|tli]'S'-lello. †_l%_¬Francesco Iiiaaido Carlo Giuseppe rt lfil-iii .la~lS¬lT.l›I. n ltiãl rl IBSII- liol-lilla tíiíl-í1í¬ Dlicria Decio Giuseppe Francesco Gio. Battista n ioiti n IBBB .IBTFS-litiå. .loiid-. n lriB?. notaio iéíiííi-ií._m Fmnoesca BB-artista itinaldo Dorotca iviadriaiena .l.'f23-. ITSD-ITS! .litìl-IFFS. .lilla-IBIIB-. .ll"i.'É›1. = ¦|¦I mi-ií_ . ISEE-15üS. Ba rrolomco Bemarrlo Giovanni .ISÉS-ISW .l5iSS. I -lStìS. |__.Francesco Bonaflno I SSD- l tft-iEi~i. i.'_ii-ovan na angelica C†Io.Francesco -1IlS?B. .IEISÖ-. l-ilIII.':I-- I:l5f'}l" notato I Giovanili lti:'iB-I ill Pater Potrroc I Franc-esco Ga-ctatto i Fflill-l Ftiel trtilltlfti Cecilia f3io.l:l-artista Giuseppe blicola . I F5'-ll. lT-'StJ- l FSI .l PBS-i?-dei l'I.lB- I Fill? sacerdote miChiara Gio.Battista Francesco Ciitrseppe . liilflti. l?.T"B-l B-lfl lT?.?elB.EI l'.`f'B-l- ll-l-iii Fmi;Lucrezia rticola Giorgio last-tsot iste-it-tra tato-lsvr . I Paolo Ciluseppc IBSS-1"}lS IBSS-ISEE Teresa last- tv-ii ì *lim
  • 16. dei discendenti dai Capitani di Sovere DI Paolo .l.ll~i I-l Siti- r iiolandino Baldino . l-lelil. -I *I--IB'. mi ti-iarenzio ivlarenzi lvlarenzio .l~l~llIl. .I-rss. Tagliuno lvlarenzi Trieste l F'-iiClllCiJ l"t'flttCoS-t.'tIl- 'I|.-'t:|1[t.||;'ì|1c;i -lriiitti-. .I-id-I]-lsiiiti. htlaffctti .I-IBB-I -isa. sacerdote sindaco il Im Francesco .lS~lS-ISEC. I li]io.antonio G. Pietro Elisabetta JSBS. .lSt'.i-5-ISPS. rti.lt:ìl-fi notaio BICI Ciosattista Bonaiino andrea IS'šlB-lei-SS . io~l5. . lalla. sacerdote notaio I I Francesco Caterina .I I-iåùùltt ImLliacom-o lvlargherlta .iSII'S. .llSlB. Gio. li-farla l'›larc'antonio .ISEiiJ'-ISSS+ .ISEIIII-lS5'.t+ I I-ir-init itenrurino ltinaldo Giuseppe tiio.t'ietro liianin Ludovico Ciulio ventura .lSS2+ JSS2. .iS5.l-ISSS. .lSS.l-15:55. r'i.r1io-ola .ISS-i. JSSI- .l5S2. I carattere I .ts5z. sindaco lourctona Cio. Maria iiinaido JSS2- lciil'-l- -l«tiil~i. I""í'líl mi 'ventura Camillo Caterina .too-i. Jaar. -lü5'[l. iliorgia Francesco Teresa l'i-il-I-1B.“-ti lisa-iaia IFBE-IBZHJ = sacerdote Isabella lviaiia lvtarta -|BiLlti-_ .ll"iI'.'-'. .l FBT. Carolina alariano iviaric-tra IBES-1'il'ClCl IBSE-lBS|'.`l IBS-5-lSl'EI.ll DI Luigia lBt`i2-1SI'.'-.lo F I l 'l Teresa ivietilrle . IFSIF. -l T-'iii'-'_ 15
  • 17. Guglielmo .-iiubetio HSE- .El-H3-lülša Ragimuñdo l lL'JÉ2. |E|3Ifl+ .-'mtonio rlualoerto ll .liIiJ|3- IUS-E- .liI!'1'-.`1-- IDEE. de loro Muze pnshtlzr .lüfii i -liJ"š'_i.I |_í_|í¬ .-iunli-togio Ftdallicrto Teud-aldo R,.1gimund¬o ll i.`ilsall:-eno .-ilberlo üpra mio .IIÉIFT-'. -liÈil:ll. .]l]'EE. -l_IlI|-l~'¦..`-!›1-llllšliú. _ lilllšll. Hli'Ji'rJliol;I de di: .|'t¦tIt1 suddiarono £}isall¬-eno iìšisltnzone . l l.':'›l- I I Teuialdo _ l lšo. I 'Ci-"rl-111".-'I.."~lI Dl Em.-'EEE [li vedi. Sovere. cir. p- iioã- Fig. .3 Essendo i beni soveresi oggetto della investi- tura inseriti successivamente anche nell'elenco dei beni del vescovo di Bergamo del 1185 ed avvenendo l`investitura del IUBS alla presenza del vicedomino vescovile v'v'ualone›› e di altri nobili di Bergamo. si puo dedurre che Teudoldo o comunque i Mozzo. avessero ricevuto l'inve1 stitura da parte del Vescovo dei beni vescovili in Sovere. ponendosi altresi in qualche modo a capo dei vicini di Sovere. La presenza di Teuclolcio di Mozzo a Sove- re appare inserita in un contesto di stanzia- mento stahile: infatti i vicini di Cerete si olo- bligarono per se e i loro eredi. a pagare ogni anno, il giorno di 5. Martino, la somma pattui- ta. davanti alla chiesa di 5. Martino. ai vicini di Sovere e al medesimo Teudoldo o ai suoi eredi [2]. Si osserva che Fatto del IUSE sopra descritto e l'unico attestante la presenza dei ivlozzo in Sovere. latto che comunque non deve stupire. stante la rarita di fonti altomedievali. lo appone tI'onit.' di Moi:-Jo 'iflfl-5+ E-ii.LlS.-RTI DI F-llE5i.Ti.-E I1`fiova:nni llrusulo Ennorn' Genealogia dei Mozzo [li Giovanni üptafldo -ll.l'.É3-_ Giri-vannl loco il-lurrtieello Monticello -li]*}'.3. _ IDF-G. I | Giovanni lim-sata .ll lo-I lit-El-1|-ll. Ií'¬__|íríír i.ìin=ttdo Elena Federico üptando .l.`!iIlC|'-|:I'.lJ.T›. .lll1l- .H1-'5. .l IPE-llüfll. FEDERIEI Di 'ri-"rl E'.-'U-.¦üå"-liifi-'i I «De Soare» A partire dai primi anni del XIII secolo, in diversi documenti. e attestata l'esistenza di una famiglia «ele Soare». Nel lzü? compare rrser Anrico de Soare» console di Bergamo. Successivamente la forma eognominale «de Soare» si ritrova in numerose pergamene. Spes- so il nome e preceduto con ii titolo di «Domi- nus» come ad esempio nel i221, quando ven- gono venduti alla Chiesa di Bergamo beni in Cenate Sopra e Trescore: rrüomines Rogerius et Ardezionus fratres q. Domini Alberti de Soare, ct iviasneroius filius q. Domini i-Ienrici de Soa- re» (3). i¬-iel 1236, sempre a Trescore, rirrdezone e suo nipote Peramusio compaiono come testi- moni in un atto dfaffitto {-4] e nel 1255 troviamo 2. Sulla presenza dei Mozzo a Sovere cfr. 5. DEI. liEl.Lü. E-.J-“_ DU lš¬~I.~'t a cura di. I-ìoverc cit.. p. 3-ti-i ss.: il testo della invcstitura del loåis e stato trascritto da 5. Del Bello. lvl. p. -i.i~~i ss- 3. S. DEL BEl.l.i.`.I. l.i-F. Dlllisiri. a cura di. Sovere cit-. p- 368 ss. 4. rl.. E'.üi¦iL'.›'t. Trcsrore il-ialiaciole. ProTrescore. Eerganio. lviio. p. I-to.
  • 18. Genealogia della famiglia Bottaini de' Capitani di Sovere i.iartoI-orneo [3--I i+ I li.-latino tlicius |'i-inrcrtiins -tlc -ifopiioncis dc Suore IJ--II+ iii-lit Bertolino l-"tan-cesco Paolo -IE--I-i-i.3-*š"I+ .I.Il--Ilfll'-TF'. .I.`i--il-l.T-Fil. I I Fecino Enrico -lI'i":¦|l. -I.`Ii-I'lI-'.-i-il-i-I*IIT+ [ianeiino Cristoforo i.-'enturinu Holandino Ii-iaienzio liaiciirto .i-il-iù'. -l -i-iL'l. .l-il?-l -li-o+ -i ~i-iü- .l-i-lt.'¦'. _ I -I-ICI. I F" I It-iarco t~.-iiciv.i+. Fecine il-iarenzio iviarcnzi .t+ss. .H5-s. .1-iso t4:›*o+ -Hss- 'nettuno i t i ai-I Leonardo ltialico I-.larertzi .i -l?o- i-W-Et. i-ii-iii- Trieste detto .'iirt|']'cito t-- ' '-I' 'tr '-_ '¬ Francesco Giovanni Pacilico 'eertiurino .l -IElI`|- I-I-'5.I'l`f›. .I -ISU-l -Iišltã. . I 4%. -I*-IE¦'lJ- I 495. Fro il-oioy sacerdote sind-rico t- - - - - - - - - - - - - - - - ' - ' - - - -lit Bernardo iiona fino Francesco Ivialietti l."5J-+ .15.`-l'E- išü-5- .I5-I5-I5I5lJ. [IIEl I l' I 'l I 'l I 1 Bottaini Bartolomeo Liemarcio Giovanni ifìie..-'mtenio Lì. i"ictne i-ìiisaiietta France-sco Caterina ai Ponte lil _ 15:?-5. tivi? _ ti-os. .i5o.=›. .t;'iti5. .iãoä-i5?5. rn.ieiti -iåos-_ -isso-. nttitl-lo mioFrancesco Gio.Eiaitisia Bonafino I-'mdrea Giacomo ivlargitcrlta Eonnflno l5El¬'i-loãå . iti-lå. .lo2B- .15I"5. -loiB. |5=i'iIi-Joel-i. sacerdote rtoiolo I I I' F [iiovanna Eittgclica i.Trio.Ftancesco Caterina .lt'.'iTE~. .lo¬5Et. lúãl- loi?? .lt'f›5EI. rioirtiti I iliioi-anni itiãiì-I FEI Peter Painec i Francesco 'Gaetano I FW-i .Toi notaio ' Cecilia llii-t;t.E!iatiista Giuseppe 1"-Iicoitt Giorgio Francesco Teresa .1Tf'5'!ì*. I ?3›i]~l Till . I F55-I Fo'-È IFSEE-179? 11-'-I3» ISE? I F33-I-Elfl l?-BL ISIIII sacerdote l = scrccrdoic Chiara Gio.Il-artista Frrtnccsco Giitscppe Isabella 2"-ilaria Maria Teresa Metllde .I-'.liiI¦'t".i. IFTS-1B=III'| ITTEI- I-'SET I I-'Ei-I - iii'-«HI-E-" .lälllift-. . I TW'. .I?ll'I-'. .I WT. .I?ll'?. Lucrezia iviceia Giorgio tìrtrolirta it-iariano rvtarietia IE-'2l¬I-':IiIi't-I Iiiiñ-IETE I-El'É›"-lEl'¦El}' IEi25~|'äl-[Pili IHJI-1393 i335-WE!! : : : : Q al?Paolo Giuseppe Luigia i355-lišfiši I«':l:T-.":›- i'-HH liiol-Wie THIEH 'lil Ricostruzione secondo Jg.;3_t9,“ Federico Francesco iviarcrizi = iíli vedi Pig. B. tsi vati sig. su Pig. 4
  • 19. Famiglia dei De Soare - secoli XII-XIII [Genealogia parziale) FT" '"' "` 'l' *T* "T" "T1 nlbenus rie Soare Henricus tie Soare l23l+ 122l+ lílífi I Rogerlus rtrdezonus .iviasnerolus .lE2|- .l22l- .12El. l lííi Fetatnusius lliogeritts Gaibardo -lI3fi. .l355. .IIF5. I ƒtiardo .l1?5- ' 1í Ffg. 5 aüomino Rogerio f. q. .itrdizonis de Suare» (5). Nel 12715 compare rfiiardo, nipote di .firdezone de Soare che si impegna al pagamento di som- me a nrdezone figlio di Pace dei Capitani di Sovere (B). I de Soare seguono la legge longobardica e sono presenti sia a Bergamo, come nel 1207', che a Sovere, fino ai primi decenni del Trecen- to {?l. Crccorre ricordare che la forma cognomina- le ede Soarea che distingue la famiglia costi- tuisce appellativo nobiliare specifico di una giurisdizione feudale, appellativo che poi, nel corso del Duecento, si specifica in Capitani di Sovere. f I Capitani di Sovere A panire dalla seconda meta del .Kill secolo si trova l'uso della forma «de Capitaneis de Sua- rea. Nel Duecento tale dizione viene riportata in ben cinque documenti. 1252: il primo documento risale al 1253 dove compare el?-'.ol:›aeastellus filius domini Ctddonis Capitaneorttm de Suare» EB); 12?3.›: atšullielmus filius q. d. Ctttonis d. Gulliel- mi de Capitaneis de Suare» fill; 1E?'5: Arclezono figlio di Face de Capitani di Sovere (10): 1399: ed. P-.delongus filius q. d. Clanidezii de Capitaneis de Soare, curator Ventunni fi- lius q. Henrici de Capitaneis de Suare nepoti suis (11). È importante osservare che nei 123? tro- viamo citato con il cognome ede Soare» un 13 certo al-lenricus filius q. domini Clanidezii de Suarea (12). Padre e figlio, sopracitati, dovrebbero essere le medesime persone de- scritte nell'atto dei 129'? con il cognome ade Capitaneis de Soare». Sulla base di tale ipo- tizzata identità, si propone la tavola genea- logica riportata a pagina 19. Il significato dell'appellativo di tnfiapitaneisa viene inte- so nel senso di eprincipes terraea ossia di feudatari che, a secondo del periodo, corri- sponderebbero al titolo di conte o valvasso- re. Uidentità fra la famiglia dei ade Soare» e dei «Capitani de Soarea e sostenuta con buo- ne argomentazioni da più autori (13). Pt que- sto proposito si mette in evidenza che i mem- bri di entrambe le famiglie spesso sono de- signati con il titolo di ailiominin cli acives Bergomi». identico l'uso frequente di nomi propri come Enrico, Pace, Venturina, proba- bile identità di persona dei citati Enrico e Clanidezio che utilizzano entrambe le forme eognominali. Si aggiunge altresi la presenza di alcuni elementi comuni con la famiglia Federici di 'tfal Camonica sicuramente dl- scenclente -:lai lviozzo, come: l'identita di stemma a tre bande scaccate a doppia fila d'argento e d“azzurro in campo d'oro al capo dell'impero, l'uso dei medesimi nomi batte- simaii (Pacino, Silino, Federico, etc.], l'uso della legge longobardica. 5. Liber Potberis Comunis Ctvrtatis Briziae. Torino. 1B'?9. 1155. novembre 15. B. .-'t. ECtl'~.lCn.. Trescore .tvledievole clt.. p. ISU nt. 3111- F. in data 15.4.1329, in Sovere. per atto rogato dal notaio Lotherio rltndonigi de Soare, «Simon filius Henrici d.mini lviafei de Soare qui professus sunt se lege vivere longobatclorum» vende un terreno atativo in Sovege «ubi dicitur ad valle cle Pallemoa; r'iSlvll Fondo di Religione. pergamene, n. 5|. B. t?.?.I252. atto notaio Gualeni ilecuperato. cfr. clattiloscritto anonimo. sec. Jtüi. conservato nella docuntentazione lvlarenzi in APS, proveniente probabilmente dalla Biblioteca Civica di Ber- gamo nngelo Mai e forse redatte dallo stesso nngelo Mazzi- ft. lJt?3 agosto 5, nrchlvio Capitolare. fase. IT. cfr- dattiloscritto anonimo. sec. HH. conservato nella documentazione lviarenzi in APS. cft- iü- Sommario di tutte le carie esistenti nelfiiircbftfio di vall'.›tlta. ms- 1?3Ei. p. 5. I i. 1? ottobre 1299. cfr. dattiloscritto anonimo. sec. H.. con- senfato nella documentazione lviarenzi in APS. cit_ 1.1. 1253-' foi- sit protocollo del notaio Bartolomeo de Ctssa. cfr. dattiloscritto anonimo. sec. lüi.. conservato nella documenta- zione lvlarenzi in nF'S. cit. 1.3. S. DEL Bl-Èl.l.iI1'. B.F.lI1Llll'~Hi. a cura di. Sovere cit-. p. Job ss.: F.F. l'vIr'i.REl*~lEl. I Capffortf di Sovere cìi.. p- ZU ss.
  • 20. Capitani cle Soare - secolo XIII [Genealogia parzialel Clanidezius 125?- : I ¬ Henrictts .fidclongus . I E-HF. .l 299- IJEG. iientttnnus _ i EW-ISG3. fìg-o Possiamo quindi concludere che secondo l'opinione diffusa fra gli storici, i Capitani di Sovere discendono dai de Soare che a loro volta discenderebbeto dal Mozzo, presenti a Sovere nel IBBB. Si ricorda come i Capitani di Sovere risultano presenti sia in Sovere che in Bergamo e che in città rivestirono cariche di rilievo che ne attestavano il ruolo della famiglia. in atto 13 novembre 1354 troviamo Giovanni fu lvlasnerio de Capitani di Sovere, giudice e dottore di legge t14l; nel 13?'B Agostino fu Giovanni de Suare, anch”egli giudice (15). e Pietro de Capitani di Sovere dottore di legge nel 14t1B lio). Hei corso del Trecento e Quattrocento i Capitani di Sovere sono presenti a Cividate Camuno IBS] e nel Quattrocento troviamo i Capitani di Sovere con beni in Lovere llìfl. 14. ri.CSii Fascicolo 4134. allegato 5. n. T. 1354. novembre 13. stralcio atto notaio lvlartino di .-ltmblvere. 15. ACSII Fascicolo -i1B-i. allegato S. n. -B, 13?-'tl›. Estimo «Salis» stralcio. iti. .†`tCSR Fascicolo -1134. allegato 5. tt. if'. 14GB. agosto 25'. stralcio atto notaio Giaconto di nntbivere. 1?. Ct. Franzoni cui sono grato mi informa che presso l'ftSBg e attestata la presenza dei Capitani di Sovere a Cividate Camttno in atti del 13?-i. 133-lil. I-133, 1-151, I-tti-5, 1532, Fondo di Beli- gione b. It, Il tti, II tit), Il 3?. F. lviacario. cui sono grato. mi informa che nel secolo iii* sono presenti in l.overe. tutti appar- tenenti alla famiglia dei Capitani di Sovere: Rinaldo fu bficolino {l4B3l: li-ilaria ftt Comino Silino lI4ei3l; Banolomeo. Giovanni- no c Gbeno fu lvlaffeo Pezoli Ii43ol; Simone di Bartolomeo il-t?Bl: Giacomo e Cristoforo di Giovannino Il-ieuil: lvlaffeo e Girolamo fu Giacomino I14*'š"'š'l. Giacomo fu Ctberto ti-iF.?.l: Bo- namol I14tìEl]_ IB. Sulle famiglie soveresi discendenti dai Capitani di Sovere cfr. S. DEI- BELLCJ, B.F. 1IJLlli~»tt`~.. Sovere cit.. p. 3?-5 ss. IB. Ill-il febbraio Ii', in atti del notaio Ioannes de Grillis de S- Gallo. stralcio in copia autentica cfr. n.CSlI Fascicolo 415-1. all- 5.1rsr.p.4o. ..'tt1. 13?ti I-Istimo in ACSII Fascicolo 41ti4. all. 5. ITBT. p. 3'.-il- I Marettzi Dalla famiglia dei Capitani di Sovere si sono formate nel tempo numerose famiglie: la più importante fra queste e la fatniglia lvfarenzi de' Capitani di Sovere di cui si conserva documen- tazione a panire dal 1341. 1 lviarenzi. a loro volta, si suddivideranno in ulteriori famiglie con nuove forme cognominali tra cui i Bottaini e i lvlaffetti. Si osserva che le famiglie discendenti dall'antico ceppo hanno conservato fino al Sei- Settecento di seguito al cognome, l'appellativo ade' Capitani di Sovere:-›. Tali famiglie risultano, a Sovere, originariamente stanziate in borgo S. Gregorio e assumono i eognotni di: Bottaini, Canini, Castellani, Cattaneo, Lanfranchi, lvlaf- fetti, lviarenzi, blicolini (IB). Capostipite dei lvlarenzi e lviarino detto lvla- renzio, figlio di Bartolomeo, che risulta citato, ormai postumo, per la prima volta nel 1341. Si tratta di un atto stipulato dal figlio Bertolino anche a nome dei fratelli Francesco e Paolo: rtBertolinus q.m d.ni lvlarini dieti lviarentii olim Bartolomei de Capitaneis de Suare, habitator Taliunos (19). Mel 13?'B i fratelli Francesco e Paolo aq. d.ni ivlarentij de Capitaneis de Saurea sono citati nell'estimo del Sale di Bergamo e abitanti nella aiƒicinia S.ti Ioannis ad Hospita- llSi›t (201. Nel 1379 Francesco, ahabitator de Sarnico». acquista beni in Tagliuno dove aveva già prodel Foto 2 - G. Paolo Lolmo: «La ifergine in gloria con S. fiocco e S Sebastiano». particolare con veduta del Colle di S. Giovanni (Bergamo, Basilica dr S lvfarltt Maggiore). -otra.-t'|'¦."- "rh 19
  • 21. prieta anche il fratello Paolo (1111). Fondamenta- le per le vicende della famiglia e il subentro. avvenuto nel 138? dei lvlarenzi nella signoria del castello di Telgate, alla famiglia dei Vavas- sori (22). I lviarenzi essendo di parte ghibellina parte- ciparono alle lotte contro i guelfi che ebbero particolare sviluppo in quel periodo e che coin- volsero anche il castello di Sovere sito in Borgo San Gregorio e probabilmente edificato dai Ca- pitani di Sovere. il figlio di Francesco. Enrico o Argine, nel 1395 e citato come capo ghibelli- no E23). Nel secolo XIV i lviarenzi risultano ave- re nel bergamasco diversi possedimenti ed in particolare, gli stanziamenti della famiglia, ri- sultano in Bergatno, in Sovere. in Sarnico e in Tagliuno. -tifenturinus q.m .ftrginus et Pecinus eius filius de Capitaneis de Suare dicti de lvla- rentiisa nel 1438 e nel 1448 risultano ancora nel libro degli Estimi, sempre in Bergamo nella vlcinia di S. Giovanni de Hospitalis (34). La concessione del titolo comitale. 1 lvla- renzi furono coinvolti successivamente nelle Fig. F guerre fra venezia e i Visconti. Nel l43?' i lviila- nesi entrarono in territorio bergamasco costrin- gendo i Veneziani a ritirarsi. ll iti settembre 143? ifentu rino lviarenzi, figlio di Enrico, conse- gno il castello di Tagliuno ai lviilanesi. Il 4 mar- zo 1438 il lviarenzi offri il castello di Tagliuno ai Veneziani, ma, quando i lvtilanesi furono nuo- vamente vincitori, i lviarenzi riuscirono a riotte- nere il Castello cosicche Venturina, Bertolino. Cristoforo, Rolandino. lvlarenzo e Baldino ot- tennero dal duca di lviilano l`investitura del Ca- stello di Tagliuno (25). ljatto di investitura di conti di Tagliuno e di Telgate di Filippo lvlaria Visconti ti del .Elfi mag- gio 1440 ilo). Con tale atto. il duca di iviilano separa dal comitato di Bergamo il territorio di Tagliuno e di Telgate creando il nuovo comita- to concesso ai lvlarenzi. 11 titolo e i relativi diritti vengono concessi ereditariamente a tutti i discendenti maschi fl?). il 31 luglio 1441 con la pace di Cremona veniva conclusa la guerra fra lvlilano e `v'enezia e tutto il territorio ad est delliridda veniva ricondotto alla sovra- nità Veneziana. .li seguito della riaffermazione _ Genealogia della famiglia lviarenzi I (ricostruzione di Giulio tviarenzi del 1"9iIt2*l ti-latino tifaninzi I I .i}'8¬~ íí í I i 'Il ¬ Francesco .lS?iI- .l3.'-"lJ. I Enrico . I .É-92 . ti íí_|íí _ il llrtaln I 'ifenturlito I .t t-ta. Bartolomeo Pierino 8anoiino -l -ioil-. _ 1 -l4iIi. dei 1».-laffetti. ma rispetto ad altri rami dei ti-iarenzi. Cfr. .†l.C5F. Fascicolo IlG?.'-t. lì-I-X-I i'í_iir*i_1**íi¬ I I i'i Si osserva che questa ricostruzione genealogico non comporta alcuna diversira rispetto alla linea cliretta dei iliottaini e I Secondo questa ricostruzione Venturina. il-tarenzio. Banolino. Cristoforo. Paolo. Grfanclino. cinque dei quali vennero nominati conti di Tagliuno e di Telgate nel I4-lo dal duca di 3-iilano. non sarebbero fratelli; 'tfenturino sarebbe lo zio di Banolino. Cristoforo e Grlandino natiche di Paolo. premono, padre di ll.-larenzio e Baldino [vedi nota 2?)- itlarcnzio _ I2='¦.l"šl', Cristoforo Priolo Gris n-:lino .l-I-IIJ. I-l¬li.'l'+ .I-I-ii}. I-.Iarenzia Brtldltto .l -I-ID. .I-l*li.l'. t __ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ I EG
  • 22. Foto 3. 4 - Sovere: Torre dei .I-larerrzl ln Borgo 5- Gregorio- ll- l.'l?“.". ottobre. 2. in alii del notaio l`*t':ierborto cle liarzizls, Fascicolo 3oTi'.. trascrizione ottocetttesca contrassegnata con -r-I."'›-lt'-ll'-i.1*E'i.†-il I"-f. Et-I-. 2.'-t. G- Cniti.-litri.-1.i'l. Telgate e il stro Santa Croceflsso. Bergamo. lit-litrice "-.-'ela, lS'.l~lF, p. 21-I ss- 23. Clr. C. I.T.f"tl-lf'~llI*-lrlt'l'l. Telgtitc cii.. p. E8; su Enrico o .-'irgino cfr- l-ll-l- itt atli notaio Ittcoiitls tie Lltlt-:iattis -n.'l-nus .firgitrtts f. q.nt ti.ni Frnncisci dc Capitaneis dc Suare Cit.-'is liergotnirr stral- cio in copia atttentica cfr. Fascicolo -118-t. all. 5, t?8?. p. -t t- .`-I-I..fl.l.:5Il.I':t=t:lr.1lci.1-Ict -l I-I:-I-I. t'tlI. 5- IT-I-IT, pt- -lil- 35. li. l.ilÃl.i.l'TTl. bítntfti cfl l¬lt.'I"gttl11o e tfel liergttmttscf1t`. Liergttntci- llolis, |5l'8'-J'. vol. 3- p. 235. Secon-tlo il t.fl'In-r cl'tiro t-lella ."'~.'ol'rr`fttl Italiana. I-loitirl l'¬l'l-l. vol- lll. p. 123. i Lioii:tit¬i lreciius li.-larcnzll ollosseticttero i castelli di 'l`aglittrto e di Telgate cite Filippo fi-farla '¬.'isconii volle assogget- tare al suo dotttinio tttanclartdo ad ittrpadrottirsotto Il igololj-ro blicttlo Piccitrltto. ma non vi tiusci. .-illora il visconti eresse quelle terre in contea e tte invostì 't-'entttrino de Capitani, stipite dei Bottaini. e un nipote di costui che divenne stipite clei lvla- l'1li'l.1-ii”. EB- ll diploma lil maggio I4-IG agli ittìitl del secolo era conserva- to in originale presso l'r"trcltivio dei Conti .'t-latcnzi a Trieste come cla lettera del Eiltl l. ISH'-Ict di Federico ."-.-larenzi a Giuseppe Hot- iaini consen'ata itt Fascicolo -t 18-t. rtil. ri: copia a stantpa della trascrizione del diploma e conservato in l`as›.-icolo 4184. all- 3. --I-P I Fd; '-_"'.2. _ 1' t- 11", ' I -"' ,_ .'__| I'-I-ì|._ -Igg- ._F-Ir -.LI.-'stele "¦l.e. -. .t W J'.r ._l--III'-'C Foto 5 - Sovere: «Tcndaggim affreschi sulla parete esterna della Torre lvftrrenzi. tiggi interno casa fšanrtf fscuola berga- nrasca. sec. iti'-.`iIli›'i', dipinto di artigianato corrente). t'toi"tcl“te in r"trcl“tivlo parrocchiale di Sovere senza segnatura- li'- E-la Federico Ftrtttcesco I'-.-larei¬tzi- conte da genettlogie st stampa conservate in copia presso l'r'trchivio parrocchiale di Sovere, sia B. il-El.l.`iT'l`l, -1-i`torfa t-lr' Bergamo eli., p, 23.5, consticlo- rano iƒentarino- Bartolino. Cristoforo. llolandino lo Ctrlandinol. ivlarenzio c Baldino come fratelli, figli di Enrico- 'futtavia occorre segnalare che Gittlio it-iarenzi nelle genealogia presentate alla Consulta nraldica nel iršttil Ivetli Fascicolo 3o?-'ll considera1.-'enturino fratello di un ."-.-larenzio gia morto nel I-Ho. Batlolirio. Cristoforo. Cirlantlirto figli di tale fi.-larenzio, e j'-.iare|¬|- zio e [lttlditto figli di I"-Ittcrlo. figlio cli fvlarent'-sio. ttttcl't'e'sso già morto nel i-i-io. Tale diversa ricostrttzione c riportata nella ge- nealogia a p. 3o. fig. F. Ga parte nostra ttott e stato possibile approfondire l'argomettto e pertanto abbiamo segttito la genealogia tradizionale che con- sidera fratelli i sel .'t-iarenzi cite ricevono |'investitura comitale- nel i-i4o: in ogni caso si deve sottolineare che in entrambe le ricostruzioni rimane immutato l'albero gcttealogico dei Bottaini le dei ti-iaffetiil i quali discendono direttamente da i.-fentttrino il-iarenzi Iiglio di Enrico. Conte detto. abbiamo comunque ripor- tato la ricostruzione genealogico di Giulio iviarenzi al fine di consetttire un raffronto utile per ulteriori approfondimenti. Si osserva infine che il diploma di investitura reca sempre la formule -1... lfenttrrini. Bartolini. Christofori, fiolandini. Ztiarentii ci finldini omnittm et: Capitaneis de Soare dictortrm itiarentijss scritta ttessttntt altra specificflzitttte- .El
  • 23. "- .- '_i|__ 1. -- .- I _-1l.__ .__ _ lr-lol I_l_ §__ + ¬1¬-:_ _ _ LJ- _.. -ll in__ J._'. _',-_t. -Llí I' ___e --7111- flutitneo 'iii'-nl ___. 1;- 1'- M.,, r I .F'_ . ...I -I.. "Hail__'. __-rh--lr.- ¦'I- _'_. n.¬¬_g .I-A fiqrü- L _ '|-. JJF I -L . _ 1.. ,s -.'¬'›- . '¬|.a. _ 'FF -F di-I ¬___.- |. Il -L ' .l.I._f g-j_.f'¬1F_.-1"-1.IL.: I ¬-'hr" .-1-se_., |-5.'.¦l::'.'d'-1-:ITI _ _.'gL¦:|"r._:_I.EL¦|_ _ìi`-'If'si-È'1J .'_""'¬- r- -" '-I *J . - "|- _ tlqfi - ".'*'I.i¦_ L- _. 1.1-| ..Hit-::,,l' -¦ I . 'rs-'_. .-I -"-1" I I." ' - a *':.'. ' .l."'.'|-'.. -' -IL.. F. .| 1.1... . . 1 _-.- - `:.|-' I.-' I' I r.||fi'I'-"' I J'. lg! '|_ '_ ' _." . ts. .- - res- - .'-'Fl-I"¬l-2:-'.fl-I-_' 1_-:I I Fill” iii" F " lfillllíšr'-1 fllrlt-*fl;f. tIil'l'L*Fr`lrf affcrioriet tlclf'interrto ftlccttlo 1'-Ii-'ll Foto 8 - l.1«rrft't::tr .I-ltrrcrrzr; al-'re_gr'ri cart rtietlrr_glfn;7f.›_ _|«'[;†,_~,_-,twin I-Fn.L,m.m.E_ Iflmjrü hL_rg“H?Lm_fl mm, dm, WL- .Win 2.1
  • 24. dominio della Repubblica, i lvlarenzl perdeva- no i privilegi concessi dal duca di lvlilano. lsiel documenti successivi non compare più il titolo di conti di Tagliuno e di Telgate. pur mante- nendo la famiglia i possedimenti precedente- mente acquisiti, tra cui, il castello di Telgate (28). Divisione della famiglia lvtarenzt. Fra la fine del Quattrocento e l'inizio del Cinquecento i lvlarenzi si suddividono in diverse famiglie al- cune delle quali assumono un nuovo cognome. I discendenti di iviarenzio rimangono in Tagliu- no IBS); si trasferiscono a Trieste i fratelli lvli- chele e lvlarenzio f30} figli di Venturina: si stan- ziano stabilmente in Sovere i discendenti di lie- cino assumendo pero agli inizi del Cinquecento il nuovo cognome di lvlaffetti e Bottaini. tslel l4?`l Pecino ftt `v'enturino ti infatti chiamato cit- tadino e abitante di Sovere (31). Crccorre ricordare inline che di un ramo dei iviarenzi fi documentata la presenza in Sovere dal 1585 fino al i?..'i1, con la morte, senza eredi, di Carlo lviarenzi. Questa famiglia abitava in Palem nel palazzo adibito fino al i'??3 ad Dspe- dale Civile e sulla cui facciata in via Daniele Spada compaiono affreschi cinquecenteschi con gli stemmi dei Capitani di Sovere, mentre e ben visibile la torre medievale, gia tradizionalmente chiamata r-.Torre lviarenzi» (33). 38. 1458 novembre .t, in atti notaio Ferdinandtts de lvlagnais al-tolanclino, Christoforo et Baldino de Capitaneis enriptori- bus. civibus Bergomi abitatoribus terre de Telgate», Fascicolo 30?2, trascrizione ottocentesco contrassegnata con rcvlarenzi l-!. Ti». 30. Da questi discende il conte Giulio ivlarenzl di iietgamo che nel 1803 ottenne il riconoscimento del titolo di cottte di Tagliu- no e rll Telgate. 30. Da it-larenzio figlio rli 1.-'cnturino discende Federico France- sco lt-larenzi autore del volume pubblicato nel N08 --i Capitani di Sovere» più volte citato- 3I. I-i?t aprile ?, Bergamo 'tficinla di 5. Iiattcrazio. atti notaio Balsarino di nmbroglo de Botanis. .ii.SCi'l perg. 5188. Biblioteca Civica ntrgelo lt.-lai. 3I. Secondo G. Ci'tTT.«'t?41-1Ci.Crtpl di casa e di lttrrtiglie sovercsi. ms inedito. 1838. .-i.if"S. p. 23. Gian Francesco Canini fnato a Sovere nel l?30 e poi canonico c 'i-'icario episcopale tli Berga- rnoi aspirando al canonicato di Bergamo presento attestati da cui tisttltava che detti «Canini de Cattaneis sive de Capitaneis» etano cittadini antichi di ilergamo, sora Canini per sopranome lviarenzi». G. CitTF.~'ti~lECt, tliagmƒtrt Parroecltiale cit., p. I3. afferma che nei tot-il i fratelli elll. Slgg. hlicolino e Giuliano Nicolini come anco il Sig. Francesco lvlarenzi» cedettero alla Comunità la loro Foto 9 - Palazzo ii-farenzi, aFregio con stemma», affresco strappato della decorazione a cornicione tfelleslerno fscaola bergantasca. prima metri del sce. itflff, dipinto di artigianato corrente)- l fratelli Giovanni e `v'enturino, figli di lvlaf- feo cletto alviaffetto», sono presenti ln Sovere come risulta da atti stipulati nel 1480 e nel 1482 (33). Nel 1490 i Padri del monastero di S. Spirito di Bergamo fecero liberazione a Giovan- ni e Venturino di 300 ducati d'oro per la legitti- ma spettante al loro fratello monaco don Pacifi- co (34). iitgli inizi del Cinquecento i discendenti di 'ifenturino assi-tmeranno il cognome di lvlaffetti mentre i discendenti di Giovanni il cognome di Bottaini. cappella in San ivlartino intitolata a S. Girolamo, in mo-tie che il parroco potesse srifabbricarla e porvi l'imntaglne della Beata vergine ti-farla». La comune proprieta della cappella potrebbe confermare la comutte origine delle due famiglie. La Cappella venne effettlvatnente accettata dal Comune nel I?t4. G. C.itT- rat-tzo. ttiirteai. pp. tr e tv- i.a vedova di Carlo ti-larenzi, lvlargherlta. sposo in seconde noz- ze. nel 1?3i? Giacomo Canitti figlio di Francesco e lviaria Bottai- ni. Il palazzo tvlarenzi venne quindi ereditato da Carlo. figlio di Giacomo Canini, fratello di Gian Francesco icanonico teologo della cattedrale di Bergamo- vicario vescovile e cattcellicre della cattedrale mono dopo il 1?'-lol. e padre del dottor Giacomo Canini lscnza figlil e di Giovanna Canini. detta la monega Canina. fondatrice della casa delle suore di Carità in Sovere: Cfr. S- DEI- 1ilil..l-CI. l.i.l-'. lIll.lli~lr'i. Sovere cit., pp. 3-'fl'i e 385: S. Di-Il. 1iiìLLCl. B.F. Dtiihlii, Storia della casa dl spirftualitti delle suore di Carini di Sovere. dattiloscritto inedito. Sovere. 1883- 33. 1480 giugno 10. in atti notaio nntonio de Capitaneis dc Sttare sloannes q.nt lvlaffeis olitn iiecini de Capitaneis de Stra- rev. stralcio in copia autentica cfr. Fascicolo 4184. all. S. ITST. p. 315: 148.1 il luglio, in atti notaio .iintonio de Capitaneis tie Suare. stralcio in copia autentica. ibldcm. p. 3?. 34. 14'-Zio maggio 8. in atti notaio i-ionollno Pecini. stralcio. cfr- Fascicolo 4184. all. 5. i?8?. p- -it- E3
  • 25. Genealogia parziale della f miglia lvlaffetti de' Capitani di SovereEt 'v'cnturlt1o lt-Itirenzi . I-I-37-1450+ I licclno -l -ISE» l4.'ftIi+ ti;-i Leonardo lvlaffeo _]4FE-IBUTL l4HU+ detto .i-lalflirllo _ _"l I lì-I*-1-*rm-I Giovanni Francesco I-'entu ritto liacitlco .l-lB`-D.- I 4"i'b. _ l-lSCl- l-i'-l'-tr. _ I -l-Sl'.`l- I4l}o. .l-lil'-tir. Fra ilotojv sindaco sacerdote I _ _ @ ei.~...~.-sa.. .i5fifl-15 " ' 4JJ' f'_ `l' I I I I `I.`entI.Jrino l:'.'t-52+ cat-inliere latrrcttrrto Gi-o.l'tIririrt . I 55.? - I liti?-I. t?|ít 'ventura Camillo _ I f¦'l}-l- _ I frlIl4 . Gio.F'ictro llinaltlo Giuseppe lilnrtiniinionio Ludovico Giulio 'tfentura .l55.`l-l5l'.'r5. _l55.'l. _l552- I 555. .lr-153. _ i554. _ 155.'-I. _ i553. Rinaldo _ lErl}4- I'-itIrc'n.nto-:ilo I .l5I.'lC|-1553+ sindaco Ffg- S I Malfetii I lvlaffetti avevano un estimo considerevole nel Cinquecento; citati nel Catastlco di Giovan- ni da Lezze del 1588, avevano grossi commerci con Venezia e attendevano soprattutto alla fab- bricazione dei panni di lana. Nel 1480 Venturi- no di lvlaffeo, fratello di Giovanni (aFra Bu- tav»}, 3 uno dei quattro sindaci di Sovere (35). Nel Cinquecento fondarono in Sovere la Cappellania lvlaffetti con altare nella chiesa parrocchiale dedicato a S. Francesco. ililtra cap- pellania venne fondata da Cristoforo lvlaffetti il 3 agosto i?13; detta cappellania risulta nel 1833 sotto il giuspatronato di Gio. Battista e Giuseppe Bottaini (315). Gian Giacomo fu Gio- Francesco de Capitani detti lvlaffetti nel 1581 versa la somma di 400 scudi d'oro italici a Emilio Pachieni fu Gio. Paolo di Sovere per l'acquisto della dote della sorella Costanza Pachieni t3?]. Nella seconda meta del Seicen- to sono attivi in Sovere i fratelli Fabio e Cristo- foro fu Giovanni lvlaffetti. La famiglia si estin- se in Sovere con la morte di Clrazio lvlaffetti nell?38. 24 I lvlaffetti risiedevano in S. Gregorio nel pa- lazzo divenuto proprieta Bottaini e adibito a filanda, e dal secolo scorso adibito a convento delle suore di Carita. Lin ramo dei lvlaffetti si trasferì a Lovere nel Seicento con Alfonso. il ramo di Lovere si estinse con Luca morto nel 1?38 e don Giuseppe morto nel 1?48. Lin altro ramo si trasferì in Venezia con lviarcantonio. Di questa famiglia di "v'enezia si ricorda che nel 1854 offri alla Repubblica 'veneta ben centomi- la ducati perle necessita della guerra di Candia ottenendo Faggregazione alla nobiltit veneta (LIS). 35. S. Dl-Il. BELLG. B.F. lIiLlll~I?i. Sovere cit-. p. 401. 3o. Cfr. G. Cil.Tl'.iillED. Hiografla Parrocchiale cit.. p. 4?. 3?. Cfr. 34 genttalo 1581. atti Einino dc tvledicl. provenienza rlirchivio Llottairti- 38. Cfr. S. DEL BEi.i.Ci. ii.F. LÉii.il.'*~ln. Sovere cit-. pp. 34|. 401. 440 e 445'. B. Blìl.Ci¬l'l'|. Storia di Bergamo cit. vol. If, p- 18i?- si ricorda infine iigostino idaffetti Podestti di Bergamo nel i?50 cfr. B. iiEi.CtTTl. Storia di tierganio cit.. vol. `t-'. p. 338; ulteriori notizie sui lvlaffetti in Fascicolo 4184, all. 5. i?8?. p. 3*? ss.
  • 26. Foto 10 - Sovere: liafrtzzo iirlrtƒ`fetti- La formazione del eognonte Bottaitti .ihgli inizi del Cinquecento dunque, i di- scendenti di lvlaffeo formano due distinte fa- miglie: la famiglia lvlaffetti, discendente da Venturino, svolse un ruolo di primissimo pia- no in Sovere e la famiglia Bottaini, discenden- te da Giovanni, che risulto di secondo piano pur rivestendo una significativa importanza nel paese. hiell'estimo veneto detto «clei tre nobi- li» del 154? i lvlaffetti risultano con estimo considerevole e cotne produttori di panrtl di lana. *viceversa nel medesimo estimo risulta che i Bottaini avevano un estimo buono e tro- vasi iscritto «Bonafino fu Gio- detto Fra Bot- _ SSI. G. C-"t'I`l'.i"'t..I'*-liIf.`lI. l..`t1'pl di ct1stii.'_fanrigffc Fotrerttsf. ms. inedito aI'ti¬Io ISS?-38, pp. F e II. .='i.li'S sette-:I segnatura- Su|l'et-ttlttto vetteto del 154? cfr- ii- illIl.f.Tl`Tl. Storia dr' licrgantci cit.. vol. ill. pp. I33. I33 c I-14. l.a copi:t dcl|'estimo del 154? relativa a Sovere. ora antlata perduta. etti eonser'.-'ttitt nel secolo seot¬so presso l'iircI“Iivlo eo- munalc. Del|'estin1o rimangono tuttavia brevissimc citazioni ri- portate dal sacerdote Giuseppe Cattaneo f5overe 1803-ti-i?5} nel tnanoscritto sopra citato conservato presso l'.f'irchii-lo par- roccltinle- taino revenditor de olio e folator de panni di lana» (39). itgli inizi del Cinquecento trovia- mo anche i primi documenti attestanti l'uso del nuovo cognome Bottaini. L'I I marzo 1538 trovlatno per la prima vol- ta il nuovo cognome riferito al citato Bonafino di Giovanni- Si tratta della sottoscrizione di un documento della lvlisericordia di Sovere di cui dal 1538 Bonafino diviene lviassaro. Trat- tasi in particolare di una quietanza, rilasciata, per certi crediti agli eredi di _Iacobo tie Nicoli- ni. dai tre deputati della lvliscricordia, tra cui «Bonafino de Botaino». La sottoscrizione del- l'atto recita per esteso: «E mi Bonafi f.q. lo. dicto Fra Botap» 1140]. Hei documenti succes- Per cotnpilare tale opera datata 183?-38 - un qttaderno iii com- plessive 4t'.`i pagine relative alle ftttitlglic originarie e fnrestiere sovercsi con indicazioni sintetiche su ogni famiglia - il Cattaneo si e infatti sen-ito anche della copia dell'estitno dei tre nobili del 15-1?. tlocttntento che cita espressamente pifi volte. S-ttlia figura e l'opertt di Giuseppe Cattaneo cfr. ii. l.}lšI. [iiil.l_iJ. B.F. L`iL|it~b'i. Sovere cit.. p. -t?-t- 40. .fiClv1S I «Copie istromenti antichi- t.ibro ri» c. 48 compare l`azione e la sottoscrizione citata nei testo. cfr. inoltre ibidem c- lCl3. 35
  • 27. *Ir- fiß r*--7M~¬›li-'?'¢`r~u.lele _L-F7 J sw- ftp- 5115' êlr' :fr per-ani'-J-' elo-sigli -liv Foto I I - «E mi llonali ffq'- lo dicto Fra llola_v» sottoscrizione di I-ionollno flotttrirrl del 1538 trirctrit-'to rlolto ,t.tr5.-;rr.;or.jig rtl Sovere. vol. I,I. slvi della iviisericordia troviamo in numerosi casi più semplicemente «Bonafi di Bota~;.r» o «Bonafi Botaig» (41). Negli atti della lvliseri- cordia Bonafino risulta massaro dal 1530 e attivo fino al 1544 (43). il. partire dal 1538 troviamo sempre ripetuto in ogni tipo di docu- mento il nuovo cognome Bottaini, quasi sem- pre seguito dal predicato «de Capitaneis de EILI-3.1'I.'i*ii (il-dl. Si ipotizza che fino al 1510-1530 tutti i di- scendenti di lvlaffeo fu Pecino, adottassero il cognotne di elviaffetti», e che. a partire dal figli di Giovanni, per soprannome: «Botap» o meglio «Fra Botav», sia invalso l'uso di utilizzare la forma Bottaini come cognome al posto di lvlaf- tetti. Riguardo alla formazione del cognome si osserva che nel 1815 i fratelli Francesco, Gio. Battista e Giuseppe Bottaini inoltrarono alla competente autorita attstriaca. in lviilano, do- manda di conferma della nobilta e che venne accolta in data: lviilano 1 I novembre 1815. È interessante notare, riguardo alla formazione del cognome. cite nella motivazione a sup- porto della conferma della nobiltri. trovasi che «La famiglia dei ricorrenti pretende at- taccarsi ad un ramo dell“egreglsslma famiglia lviarenzi e derivare da Battaglino de lviarenzi, che diede poi al suo ramo il nome di Batta- glini ed in seguito di Bottaini e che lasciato il í -tt. .›*tClvlS ibitlem. ? giugno 1538 e 30 giugno 1530- 43. BCJIIS I «Copie istromenti antichi- l.ibro .-lt» atto 33 giugno 1530 dove il tncdesimo Bonafino c identificato come «Bonafi il-otav iilaser». -Li. r"rCf'vl5 I «Copie istronrenti ttntlcltl. l.ibro Pi» a c- I-'3 in datti t5I3 luglio 8 copia autentica per l'incattto clelia Chaneparia tlella I».-iisericordia: fra i testimoni compare .tiltoanfranco fìllo D.ni loltattttls de it-iafettis seu de Capitaneis de Suare»: ipotiz- zando clie Iohanfranco sia fratello di Bonafino di Giovattni si avrebbe conferma clic ttttti i discendenti di lvlaffeo hanno utiliz- zato. in questo caso almeno fino al 1513. il cognome lvlaffetti e che da Gio'.-'ttnnl per soprannonte tli Botni o meglio tli Fra Botai lo primo conservarono il secondo» (4-4]. tslon e dato tuttavia conoscere sulla base di quali documenti l Bottaini sostenessero nella loro domanda la tesi sinteticamente richiamata nella motivazione, e neppure a quale perio- do storico si riferirebbe il cambiamento del cognome. Si noti inoltre che nella motivazio- ne, pur confermando la nobiltà dei Bottaini, si dichiara «non provata» la discendenza dai lviarenzi. Divisione della l`a-miglia Bottalrti Sempre nella prima meta del Cinquecento la famiglia Bottaini si divide a sua volta in due rami. La prima abitante in San Gregorio, che si estinguera nel 1041 con la morte della contessa Teresa. la seconda abitante in contrada sal Pon- te» (attuale via Cavour] estinta alla fine del Set- tecento. blel 1554, nell'elenco dei capi famiglia convocati per il consiglio Generale di Sovere e Piazza. troviamo col cognome Bottaini due di- stinti capi famiglia: Giovanni figlio di Bonafino (ramo di S. Gregorio] e Rinaldo (ramo del Pon- te) (45). Si ricorda che nella prima meta del Cinquecento e parroco di Sovere don Rinaldo Bottaini c precisamente dal 1534 al 1548 (48). ll 13 luglio 1541 Rinaldo accoglie a Sovere in visita pastorale, il vescovo di Bergamo Pietro Lippomano. 1:-ion essendone specificata negli atti a noi noti la paternita, non e possibile stabilire questo sia successivamente diventato il cognome dei suoi di- scendenti abbandonando il cognome lvlaffetti. 44. 8...*-il'-.'li. Fondo .r"tralc1ico. Parte rnoderna. busta ill. Fttsclcolci o. ll fascicolo conserva il docuntento citato. ma non invece i documenti prodotti dai Bottaini a sostegno della domanda- 45. 1554 luglio 30. atti notaio Giorgio Gualcni It!-Sii, Fondo ivotarile atto n. ?4 segn- 3438. 40. S- LIEL BEl.l.Ci, Ii-F- Dl_lll*-l.›"t, Sovere cit-. p. 454. Si osserva peraltro che ttei documenti d'archivio esaminati compare il co- gnome «de Capitaneis» senza riferimento a «8ottalni». L"attribuzione del cognome liottaini contpare tuttavia in tutte le cronotassi dei parroci di Sovere-
  • 28. a quale clelle clue famiglie (al Pente e di 5. Gtegeríe] appartenga. I Bettaüti abitalttì «A1 Petite» I Bettaini abitanti nella centracla detta «tal Penteii, risultane essere una famiglia cli minere impertanza rispettct a quella residente in 5. Gre- gerie. Si esseri-fa che alle state attuale nen e ciecumentata la cempleta linea cli cliscenclertaa clei fratelli lšiinalcle e Cernine cli Bernarcle Liet- taini cla lt-laffee dei Capitani cli Severe. Tuttavia l'iclentita cli cegnerne fa certamente supperre la cliscenclenaa cla Gieifanni clette «Fra Betayi-›. Alcuni cempenenti cli questa famiglia hanne esercitate in Severe l`attii=ita cli netaie: cesì Ri- nalcie Bettaini di Bernarde, gia attive nel 1542 Ila?). un altre Rinalcie di Luclei-'ice (Severe 1e4:'i~ líštll. c il figlie Giuseppe [Severe 1e?'B-1Fe5] (sel. Si esserva cetne questi netai alnhiane re- gate numeresi atti anche per i Bettaini cli 5. Gregerle. Ritlaltlct Ftinalcle cli Bernarcle, netaie. fu scriba del Cemune e fece parte clel cetnitate presieclute clal parrece Lerenae Furmie alla fine del Cin« ctuecente, per la ricestru:-:iene clel Santuarie clelia Maclenna della Terre [=tf=`›*]t. Rinalcle [iei~ taini stipule numeresi atti nella prepria casa, irt centtecla eal Perttea: nella sua casa ftirertet pure stipulati impertanti atti pubblici cli altri netai (SU). {Émnì11I.'J Eemine cli Bernarcle Bettaini. fratelle del netaie Rinalcie. risulta Eensele clel Eemune nel 1555 insieme a Giuseppe Canini E51] e censi- gliere della ivlisericerciia (52). il figlie di Eerni- ~l?- .-'tlÉl"-JS t --_-Cet-pie istrementi attilclti. l.llfIrc`t .-`t~› e. 3-*~`†. -H-l. llinaltfe ha eserellaie la-1 |'1refessie=ne cli ncttaie dal ltitfi' al l?.'iü; GìL|ec]¬]?tc clal IH? al l?e?›. ln .~'tl“5 sene censercati alcu- iti ¬›'elI.ltttl eli l~i'.e¦'terleri ciel clttc netai. Lili atti Lli |¬1ir1.;t|t_ii_t fu l-ttclcn'ice- sette celts›et¬t'¢tli in .-'tEi1iLi. Fenclct I*~.'etarile. in lF. t'ct|Lt- ml tiztl rt. 5503- al n. 5521). Elli alti di fjluseppe ftt lìinalcle sette tIctttset"i'.†tll lt't .-"I.5BL`r. Feetcie Netartle. it't 'fl' t.'e|Lttt'ti clal rt. lüífsl al rt. l-L`l'.'=l§›'- 49. G. Er¬'tI'~¬'LlTTl. Sui-'ere cit-, p- ltftü. 5D. Tra gli altri. si ricltiatna l'atte del |5e5 aprile 14 stipulate clal netaie Giergie Lìttaleni reclatte nella casa cli Hiiialtie Eat- taini pesta in centra-da «al |`-'ente›- fra l Ein-.iaci del L`emune Fele LE - lcene su lcgtte [cm iti .c let rnffigurerile: «tiri ft-lecfenrte ellcrtturtte in trene c crn_gclf››. prettertfettte cfu Pttle:- :e llellrrim' fscttele lumliuruiu. prr'.=nu rnelcl tlel sec. .F~f't*'l. ridi- ptntu e llle_g__etliilc. ferse preclette rltttrcfutarrti uit' ia,r'lr.rcn:u mf- lunese, preprfetei l.emfrencl1i. Set-'crc_l. ne. Andrea. cresimate nel tães unitamente ai fratelli Lucie c Clttatifie. e chierieet a Sei-'ere nel l5?5. -:ente risulta clagli atti della visita rìpestcr- lica cli 5. Carle Berremee (53). {}iuse1;›pe e fjlattclie saeertleti Gittseppe Liettaitti. nate nel 155'?? e figlie cli Gie. Francesce. e parrece cli la-'lenasterele clal 1ciE3 ai tel? (54). Eacerciete e erganista in Se- clì Seite c ì 1-iinclaci ciel c`utnnne tti Si¬.-cere i ctuali ricci-'ene la sen'ttt'ta cll lire l:'š«l¬¦'tJ. .r'I.5l3¬'ll`t. Fettcle Ztlntcirìle. tt- 2.'-LT Segrt. Esse- 51. rl-.L`."cl.':i ll eL,`asli~et'te per la clutitt;-:lette cii fftitiifitntti l-'errttri r.l`esse lttcrge alla ven_ ltlisericerciia clì Ele»-ere›› c. 33. l5e-5 mar- :ce 14, Falle 'È Teciatle cla Rirtalcict lietteitti s-.:rìf_¬.~;1 del eetnirme di E-etfere. 51. lãe-5 lugliu I-J, atti ltelztle Liiergict fittaletti flt5l*'›if.}. Fefltie Z*~'e«tarlle n. 255 segn. 2-t~t-tt. 53. 5. lfllil. BEILLU. F=.F. lJLllH.f'l.. Set-'ere -.'it.. p. -l-lti. 54. El. E"›Hl,l.li`-'1. .-'t-lcrrtctstenele dei Ctrstt-ftp, [i.er1;›_n|†¬|e_t_ ¦t}¢1f._ pi- '55, 2?
  • 29. .."H“ee¬'~.°,$3 %¢',¢t'f-PF-É_'3Zfi?äf F512 tt. *ff-“ff f- L-sa"`?e' - 1:' _ ~ `- (_ .üfifflf %; r _ 5/å_JrÉL_ - _ __9ä;.mE_14,2 _ist.rf;~.-a- .ir _ Bin Iq.sLt›'I:-›|›Ãb'|B¢"'l<{t.I.fl¬r tini' ¬- ' L's›_ ,›«t1.«ft=fi*"-3.71-i-.r¬ itd. ai .lita 's ,-=,“_,;j.`å,i M ii- ÉEÈ: fâ» .tara-I-'té fi| ícs. ti: 0_l'fI1tH't-"ff " i -iLl6.l:”Ö-';.i " . I ~' -'l]'l£l__'í_} ;-i ` -I F-. _I l:-.Il -____rh.it- '.-E1 ..L-L-"-1. :II I'E' -I '| .|.._.- -l--"lI.:'- . _--_II',.I_' tt:¦.|:_ I5:...I-'I..r' ..~'1.:':-''f _- I-'I-'Il .._--_r-¬--..I-.. ~ _ I li-*I ¬ fi” He ÉlI_,.|n|-fi' .rr-=›~“".-._ etiam clttc F;F ¬ áä --55.110-t seri | ll' I ' - ' -' I F* lì _ . :_ 4 __ 'll' r. _ T - ' I'_. I- Il -:_ I 'r 'F là? Fete Ifl -› Tebclltenetf der' tietteirrt eelei. Rame di 5. íštegttrirt file seprel: Gfe Frencesce figlie di tleealirrrt flelj-te9?,l. fiene_fr'ne figlie dr' Pfctrtt Neal-i,l: rerne «el Pientev: f-imelde figlie dr' l.ed'evt'ce [te-ti l F31',t e Giuseppe figlie di Rlrtelde tte?'S- f Fùìl. Fele H - ljlerse dt tetti dei reperterl del netaie liirtelde Hettttfrn' censervete le .ftrcliívfe Perrecclrfele dt Severc. vere e anche il fratelle Elaudie merte nel 1e24 [.:tJ]. Gie. Battista blel 1{i=l."_'› Gie. Battista Bettaini Rinalde fu Virgilìe. vende a Franeesce lšlertafine (rame di 5. Gregerie] beni in 1'-ševere per leüü ducati: in seguite e dichiarate «cittadine ed abitante in E'-rescias (tie). Gie. Battista quindi lascia Severe depe aver liquidate le preprieta di famiglia. Rinalde figlie cli Ledevice. netaie. intenta una causa al cemune di Eevere e risulta ettene- re le preprie ragieni een sentenza 4 gennaie lEi3-tfil (SF). Si neta che alla fine del Seicente e inizi del Eettecente e attive in Brene il netaie Gievanni Bettaini (test-'Et-i Fiv). figlie di ivlarce Etettaini cli Pisegne (551. ZE 55. G. Eit1T.-ttvtiü. fliegre_ft'e Perrecclilele. sec. Jrttlrt, ms. irtedi- te. .~`~.t".:1. p. e. Se. te-ti marze 3 t. in atti netaie tlristefere dc [ialletis di [trani- ce. cepia autentica in Fascicele -tte-t. all- 5. tìfttí. p. t?. 57- letštl gennaie 4. .-`trel'tlviet eemttnale di lfietrnct. serie lit-': liti: 11.31.-t «Spese perliti intentate dal Eemurre» anni 1e?ti-ti'D?›.=t2. 53. Lt. Flte.t*~l.F.'.t`ti“~ll. Le certe delle rebe. 1-ldizieni La Cittadina. Bectriu 'l`ert'rte. l'=-"il'ü. regeste lt. 55.1 (atte del l.3-*Il-1tÉ›-+5?..-'tt1gt;t- letl e regeste tt. 435 [atte del .i.l l.l Füti. .r"tngeieJ. U. FRr'ti”~lEL`}- lvl. lIlell'cccellcntr'ssIrne sfgner Gaspare t2.Tr.-'Hr' cletter dl leggrc. evvcre frammenti dt vile t,ruettt.t'ir.mcr rtellu sectcld centerte e cui-'elle tra t secelr' ltilvfll-J-ítflll. in «tluadernl tfiamunis, l`l.-' ttvt-tti. n. t~t. p. t Its. ü- Franzeni. cui se-ne grate. mi infernta -the nelle state d'artirrte della parmceltitt di lirefte per gli anni le-tt'I e seguenti risulta la famiglia Ltettaini cesi cempesta: Gievan lvtarce di Pisegne etrernbettaa della tfernunita di il-'alle in ttrene nate interne al tette e inerte nel te*-P5. spusate cen Jviarta ƒtllzierttni- lnellre risultane sei figli essia: .-'-trcangele. l'-l-alti;-1 te. te-t ti. .ftntenia tvivente nel 1?1vl. tìievannl (tests- t?tvl merte senza figli. Lella tvivente nel títvi e .filberte tteee-tztst. Si petrebbe lpetizzare la tere discendenza clal rame dei Eettaini al Punte che ha lasciate Sei-ere-
  • 30.
  • 31. Genealegia della famiglia Bettaini de' Capitani di Severe abitante in centrada sal Pentea "v'el1lttrine lviarenzi -l ~II'.F-l-='l5E›+ I Feclne .¦~l5fi-HFfi|+ sí;Leenarde lt-iaffce .l -IFIÉ- l -iflü+ delle .tlelictte |i Fntneesce Eiietztnnl Paciliee 'detttttrlrte _ l-Ifllfl'-l=l'i¦'t5. .I-l¦5-ifl'-1-lålfti. .l -l"}'t5. -I-FS-Il I -l'}I{1. Fre fielat' secerdete slmlece mi tienatine Francc-sce ttemarcle lvlaffetti .l52$- lštiš. .lE-53. I 55å+ il l | ll-ettaini Cerrtlne 5. Gregct-rie .Ii-ltšlf-l5?ti. censele .lib-I-l- .ltìfll-EE. .llåfi-'_-I. .ltfiå T. .llãll-if.'|=l.il. t1 liti-U' .i5tb'F-1t5tI'l1. rt l.il:i'i}'.lt'tlT In 1-Ei-2-l 15-B?-lt'Jl-E 15?-l-lift-I-1 t't lì?? Ft E5?-"Ji ltlerelle sfleealete .strccrdetc alessattdre Clemente Lella l"aela t'.`rlstet'ere Ledet-'ice Eemardine Glacerne | liittalcle .lã+ll- lšti-5. netctle s_s_._¬ s¬_¬ |'vìrgllie .Ptnelrea Lucie üttavie Francesca tlemardlne Carle -15¬Ef]l-l5El-'F+ .låe-l-l5'i'5. .liitfi-4- .l5-tini. .litšelmlãilš .l5ú-L1. .E5-t!i5 cltltrlce G-Eatttsta vtrgllie Li. Battista Giuseppe Clauclle lllr.-cie ltlnalcle Carte Pernpee It Ii?? t'l lE|D|.l-E1545- 111'l'flU-1 lfiU*}.lfiltÉ- Francesce Rinalda Earle Giuseppe rt ltit-ttt lesã-l?.i-l n lt55l n le55l rretufe Elhene tltecte Giuseppe Fraecesce tìie. I-lattlsta n teíti n 16343 le.?'-ti-ti-`t5.'š .tevti. n li5›ti.'-! netaie l-'rancesca G.Elattista Flittalde Deretea Macldalena .lfr'EJ|. l}'llIl-li-"ill .lFt'E=l-lì-'I-'3-. l.'-i-lei-1-Fllfltit. .lTñl. ltl 'vedi Ffg. Et. Fig. 9 Giuseppe Del netaie Giuseppe fu Rinalde rimane il testamente del iffeå deve lascia eredi in par- ti uguali sia figlie Gie. Battista nate dalla pri- ma meglie Catterina Benaseli che il figlie Ri- nalde nate dal secende matrimenie cen Fran- cesca fu Giaceme lvtarineni. hlel testamente ciispene altresi per la clete delle due figlie mineri Deretea e Maddalena. hlel testamente chiede infine cli essere sepelte in 5. lviartine. 30 essende cancelliere della lvlisericerdia e cen- fratelle della Cenfraternita del Eluffragie {5'št). Deretea. nata nel liete. spesa nel lzee Da» 59. l?'e5 gennaie 2?. atti Giacerrte .ftngcle Eattanee. AEEG. I-'encle htetarile atte segn. |345.'l. l.a precisa dispesiziene testa- mentaria riguarda alla sepeltura si giustifica cen fatte che gli abitanti cli 5. Gregerie venivane sepelti nel clraitere adiacente alla chiesa cli S. Gregerie tlate sud] nell`area era adibita a parchegie.
  • 32. rniane Zani di Dssime inferiere deve muere nel 1306 teül. Rinalda e Gie. Bat.tista Hei ttzs Itinalcte e Gie. Battista. figli ciel netaie Giuseppe, vendene beni immebili in Gambarane per il valere di lüütl lire. agli eredi di Francesce Bettaini fdi 5. Gregeriel; un pez- ze di terra cen stalla selare ed altra fabbrica. cenfinante cen i cemprateri. il fiume e la casa dei venditerì medesimi. Di tale semma Sele T2? lire viene versata ai venditeri mentre il reste viene destinata a livellari. che, si ritiene precedenti debiteri dei fratelli Bettaini: La ivli- *serieerdia [EDU lire] e Preåpere Venturi flüüü lire) (et). La famiglia appare quindi alla fine del Sette- cente in nette clecline. Nel 1'?-Be Gie. Battista risulta addirittura mendicante ed e citate nelle State dianirne parreeehiale del ITS4, abitante in casa Eerenini. La famiglia si e estinta cen la mette di Gie. Battista nel i?"9l felt). La residenza Bettaini «Al Punte» La residenza dei Eettaini al Pente era cesti- luita dal grande caseggiate il-1 tre piani site nella attuale via Eaveur cen ingresse al n. te. l*edifi- cie e detate di un bel pertice a celenne rivelte a sud. Sul late nerd. prespiciente la via Caveur. si netane parti di edifici più antichi pei cenglebati nel grande caseggiate attuale. In particelare si richiama une spigeie bugnate, deIl'altezza di circa 2 metri. del sec. Hfiv'. All"interne. al piane terrene. vi e un cainine een sevrastanti stucchi barecchi; vi sene ineltre due putti che reggene un medagliene, prebabil- mente recante dipinte. in etigine. le stemma della famiglia. ee. Glivlere Franzeni. cui sene grate. mi infemia che ne «Liber Defuncterurn l?-le-lite-li- deila Parrecchia di üssime Inferiere risulta la mette di Deretea [iettaini in data lil tnatze ltltfle. el. t??5 settembre 15. atti netaie Giaceme Angele tìattance in .-'t5tiG atte n. .ii segn. tz-155. el. G. tIA't'l'ii.lll-It`l. Capi di cese cit.. p. 2e_ e5- l.`identificaziene in tale pala:-:ze viene cenfermata sia dalla tipelegia edilizia ctell'edificie stesse e della intera centrada «al Pentea. sia dalla tradiaiene erale. =-La grande casa giù in cen- trada lvia tfaveur tel deve adesse [Jeez] abita mie fratelle Fiere era dei Bettaini. Lina velta dlcevane che c'era un setterra- nee che cellegava questa casa een la casa dei liettainl su in San Gregerie. Prima delle guerra del t5-iti scavande nel certlie hanne anche trevate une scheletrei-›. cfr. intervista a ivatalina L'edifieie, gia in parte sede al1'inizie del se- eeie della Scuela Eiementare. la prima a Seve- re, era risulta frazienate in più preprieta te5}. Si neti che in Gambarane. nel Cinquecente e nel Seicente. si registrane anche preprieta dei Nicelini de Capitani di Severe. La cesa pue far dedurre che la zena fesse da tempe preprieta ciei Capitani di Severe e che sia stata successi- vamente divisa fra le varie famiglie. Fessiame quindi affermare che un rame del- la famiglia Eiettaini si stabilisce nella centrada al Pente nella prima meta del Cinqueccnte deve rimane cen centinuita fine all“ultima cliscen- denza. alla fine del Settecente. l¬~lel Cinquecen- te i [iettaini al Pente sene particelarmente pre- senti nella vita pubblica severese, trasmetten- desi per generazieni la prefessiene netarile e incentrande pei alla fine del Eettecente una grave crisi ecenemica che disselvera l'intere pa- trimenie. I Bettaini abitanti in San Gregerie Il rame principale della famiglia risulta abi- tante in San Gregerie, deve abita Benafine di Gievanni Bettaine (Fre £letey}. Abbiame netizie anche del fratelle Francesce in atti del netaie Guaieni [ee] e di `v'enturine sindace di Severe nel 1450 e capestipite dei lvlaffetti. Benafìne Di låienafine. ceme dette sepra massare della Ivlisericerdia dal 1523 al 154-t, e penfenute stral- cie del testamente del 15:55 cen cui nemina ere- di universali i sei figli maschi Eernardine. Gie- van Antenie, Gie. Francesce. Bartelemee. Gie. Pietre [e5} e Gievanni (ee). Di Benafine abbia- iiianchi in Carrara. capitele -il.a memena». e-t. 1555 gennaie iti. Francesce figlie di Gievanni dette Fra Bettainl acquista una pezza di terra in centrada r-Filenev da Gievanni figlie di Earteline Teutalcti de Capitani di Severe. atti netaie Giergie Guaieni in AEEG. Fende litetarile n. 2 tft. segn. 2-tati: t5e2 maggie lift. Francesce figlie di Gievanni dette I-`ra B-etteini acquista una pezza di iena in tšellere in centrada detta -ide' l¬ienchl››. atti netaie Giergie Guaieni in A5tiG. Fende He- tarile n- 555. segn- 3-t-te. ti-5. lele ettebre li'. r-Andrea et Benafine lratribus f. q.m. leltan- eie Petri elim D. lieealinia in atti netaie Gievanni q.m Taddei de Agattls. stralcie in cepia autentica in A'-.Ti-iti. tascicele -ile-t. att. s trai'. p. ei. ee. t5e5 in atti netaie Gievanni q.m Taddee de Agatiis. stralcie in cepia autentica in Fascicele -tteft. all. 5 títit. p. 35. 3|
  • 33. fete IF - *unvirer lterge S. Gregerie. sulle desire in alte, il tnrreele lrlerlezzd. nte ttetizia di due figlie Elisabetta e tfjaterina. Gie. Pietre e Gievanni figli di Elenafine nel lšt-le acquistane una pezza di terra itt centrada «Pre- diiv cenfinante een la chiesa cli 5. tvtartine fe?). Francesce alla fine del Einquecente parteci- pa al cemitate presiedute dal parrece per la ricastruziene del E-iantuarie della lvi.adenna del- la Terre let-il. Si neti che nel Catastiee di Gievanni da l_ez- ze del i5ve fra le famiglie più faceltesc di Seve- re si citane sele ai 55.ri lvlaffetti e Nicelini ric- chi di scudi ztititi de centrada cen gressi negetii a venetia ed eltre Ltiv case in circa cen dati ítütt fine låtiü scudi d'entratai› fe?-*}. tnentre nen si citane i tiettaini. (17. ¦.`ttlte viene stipulttte irt casa dei eemprnteti. fratelli iiettai- tti. «in vicinia “v`allis-››: tšti'-ti settembre 33. :mi netaie Tizie tluin- te de A-ledici. prevettiettita Archiviet fiettaittl- fitti. ii. .'T'È.-'l.l"~fLl'|'l`l, §§r.lt-'ef-t? eil.. p. itlill'. IIW'. 5- |¬'lÃL l.il_'l-l-l§`J, lil-'_ l_fflLlf?~L-"i.. ."7ii'.'~t“t.'t't.` Cit.. ]TI. ¬l-i-iti'. TD. C. li'.-'iTEl.|.l. rifztrne tilegefrtrt' c le fie.sflft.'tt dt' 5. A-frtrlrttti. 32. Gievanni spesa il se neveetbre 1555'-ti ii-lai-ia Santi di Francesce di Pianice: figli di Gievanni sene Francesce Benafine. nate nel t5*;tCI. e Gie. Battista. Parrece di Elusene. Gie. Battistaptu-1-eee di .-"dz-ane e f_`.lu:-iene Gie. iiattista Bettaini nasce a Severe nel 1595. iuris lfiecter. nel le22 diviene parrece di Alzane lvlaggiere deve premueve nel lele l'istituziene della residettza Laieale. Durante la sua penna- nenza ad Alzane si diffende la grande peste ciel 1-550 (Fill. l-.'el 1e51 viene netninate arciprete di i'.`_`ìlusene deve rimatte per zz anni fitte alla rnerte nel 1e55. La sua permanenza a Clusene fu ca- liergartte. li-elis. l*-iíii'. p. l5?"- Al Eettaini sttceessere ceme pat- I'L¬tEÈ di t-'illtifltt due *_-tevere!-ii: Liiatt lfiltteetne i.`.et'ettit'ti parrece dal ltitiifi'. -:il lñüti ed il t`tl[.'!u._1-[te ffiittn Liiflertmti Ctirfinitii ]tt|1iUr gtftrret- ce dal leeie :il led-`l. lltielertt. p. |3-t-i. Ti- ffr. lf|l.l5.-'H-ll?-Ji. Le f.'f1fe5ti tIrc'f_erL'5ftflet'ttfe ;ti'|.'ftcr.'trt di tffuättrie ed i :it-'ef uret,ttrcii. netizie sterieu-crenelugiehe, tip, Ft- ,-'t|e5aa|1- drct. lierganie. lvtt=t_ p. -Li ss.
  • 34. ratterizzata da una intensa attivita pasterale lr tt. Presse la basilica di 5. Gievanni Battista in Clu- sane si censervane due busti argentei del testa recanti le stemma Hettaini. denari clall'areiprete Gie. tiattista alla chiesa parreccltiale. l*~iell'use liturgica attuale i busti sene dcidicati a 5. Gia- vanni liattista e 5. Alessandra. Ešecenclci la tra- diziene erale tuttavia essi raffigurerebbere i ge- niteri dell'arciprete Gie. Battista. essia ti--taria Santi e Gievanni iiettaini [vedi fete IB). Friuteesee Benal`ine Franeesce Eienafine. nate il la ettebre lšiítü. spesa il fi maggie let 1 lvlaria Elisabeth.-t Lanfranchi. islel le-t.i acquista da Gie- l3att'i- sta tiettaini fu `virgilie trame dei t€›ettaini al Pentel beni per tt~it`ltÉt ducati. Gie. Battista liettaini e dichiarate «cittadine ed abitattle it't [ireseiaii tìlft. Francesca E›enafine acquista in Severe. specialmente interne alla ntetft del Fl. le-ti ntarze 5]. in atti ttetaie tlristefere cie Littllelis de lirattì- cu cctpitt autentica in ."'-.i_`5l~i'.. lr`asei-.'e-le -l iti-l. till. .'¬'.~ ITHT. tt- lf-'_ Feta tit - «liltrutte di Giai-eli liuttistu lit.tttuitti.›i. pttrruce di .›'ti:une .t.lttggren.¬, crtrt_~ren'rtte presse il .-tlteiee di .-'trtc Sacre di .-ll:-une l.etttlturdu tsec. .til-"ll. nile su tel-:t.' ctrpiu di scuulu di lƒrtcu Htrltm.'ggitrt. _* Fritti ie' - fitrsli ttr_t,-¦ertie.' tfr' 5. Afc's:-'trrtifttt e fi. Gr'et'ctrtrrf Fritti":-ttt. iccttrttfir ftt trtrtfizietie rttt'_rigttrer'cl¬ltcre I getriterl di Gievart liultiste liettmrn. ertlprctc di Cluserte. Afcl pfctlistulle ti riperteta le stctnetu ltelt-:tini fla-tv_ liestlrcu di fs A-l'ert`ir ,-issttrrtti. f.fftrsertet'. Fate .ttt - vliitrutte di Giuvuri titrttlste lieti-itittt`›~. arciprete di l_`.t'ttserte. eert.sen'tit-e pres.se= le scterestitt defftt liti;-'tlfecr di Ei. .'tlr.rrr'tt .-luiiitrrtttt -.fi f_`fu.¬'t.›ttt' fsec'. A"t-"ll, et'r't.t= su leltt. i.ittrttertfi_'t1 t_`-:tr,einnrtt'?i. enr~.trii1s*.itat=t1_s1ƒ.tt›..1teTTa1t~t-1-eet~tifit==lt¬tt.tiI=;c.stt›II'.iitrt eanaaeHir.i¬aJ..z.-.-ttt¬tt1ait~It~te .P|e'.t-"rI1;er«n~|.e.1.-.i se. 33 F
  • 35. Fritti zi - tltuudre eu' elia su lele rttftlgururiie: «Le .-'t-indenne een lttrmltirte e un develea-. ,ttrevertiettlc da Palcrzze liatteint' fscuele ltcrgrttrtttsctt. secertde metti del sec. .iii-fi. epere di ttitltrcrtztt vcnclu em can n.-lnzletti can il .'t-t'eren.f. eanipletu- tttertie rt`tl.t`tt-irtttt, preprietd prntrlu. Sai-'ere,l. Ešcicente. numerese pezze di terra. ceme risul- ta dagli atti del netaie Andrea ti-landele fifa). Nel teli-l e cenfratelle della cenfraternita di 5. Recce e settescrive la pagina iniziale del libre della Diseiplinit in data 25.12-1534 {?~'l_i. t.a figlia Caterina spesa Giacetne [ienasele di Severe. ' ?.'i. Atti ttetaie Andrea ."«.-tattdele. le-lil'-lele-l. in r"i5lif.'i dal it. .-Wild al n. sititt'-t. Tr'-l. Mi."-.il Fende di l-leligiette. liusta .i'.7tvT. Libre de tialetazieni e de Legali lasciati a questa Scuala cli H. ttecee di riavere dal ltid--i al 1?-JF- F5. lfiåti attesta. in alti ttetztie l-Tetteesce t`Jprandi eepia attien- tica in i'as¬:ieele -tti-t-t. all. 5 IFHF. p. t5. lie. lt`t?l feitbraie ei. in alti tietaie Giee.'.tnrti lit-aria de .ügttzzi stralcie in cepia autentica in Fascicule -i la-t. all. 5 ti'i-1?. p- 13. TF- ll repertarie di 'Gie. l-'ratteesee iiettaitti e eenservatti itt Archivie parreechiale. senza segnatura. Fti. l?['I? tttrtrtse t5. in atti netaie Gievanni li-laria de .-'tg-:tzzi stralcie in cepia autentica in Fascicela -ttt-t-i. all. 5 t?.°i5'. p. it. Ta- tFttv dicembre 5. in atti rtataie Gievanni .-'i-laria de Agazzi stralcie itt eepia autetttiea in l`asci-tele -liti-4. all. 5 lift-1?. p- I l- t-lt'l. lTl.i settembre lt'-l. itt atti netaie Gietvttttni ti-latta de Agezei stralcie in capia autentica iti Fascicale -ita-t. all. 5 ttat. p. T. del Fele .E2 - Lltrctcfrtt ed dffe .iti l'r.'t'tt i't'tf,I'l_t.{urtirrte: aA-ltttfertrte' ftt gferrtt car E-'.É-i. Gievertrii f¬lattt`stu e 5. Frrrrrcesce d'.›i.ssisf››, censer- veie presse le Cappella delle t`ir'st'ela- in ltcrsse ul centre. le stemma delle ,litrttiglie ttetlttirti fsctreln hergernrrsce. irrlzie dei sec. lit-"ll. pillerc lecelc ibr.-'e r'n,fluert:ete delle pittura creniettcset fiiie. Fi'at|tc.et-ten Gie. Francesca, di l-`rancesce Benafine. nate il tit settembre tela, spesa il 4 marze testi? Chiara lvlaffetti di Gievanni. tilel te5ti Gie. Fran- ccsce acquisiti il pertiche di terrene da Emilie Pachieni de tftprandi di iševere, cenfinanti een il fiume ünete. per 550 scudi (T5). Nel teli il medesime Gie. Francesca acquista crediti dai fratelli `i›'enturelli di Erševere (Tei. Gie. Francesca lta esercitate la prefessienc di netaie dal le-li? al 1tf¬if.l2 (TT). fiìievtuttti Gievanni di Gie. Francesca. nate l'i-i marze leãi.-'›. spesa nel lee? lvl-aria (cegneme ttett spe- cificate nell'atte di matrimenie). l¬~¬leI ITU? Gie- vanni fu Gie. I-`raneesce liettaini acquista un terrene in l-*tazza da Gievantti Gltirardetti (Teil. nel t?t`tilt acquista livelli su itmnebili da Cate Danza ita); nel l?t5 acquista da Giaceme An- tettie q.m Gie. tiattista Canini una pezza di terra arativa. vitata c bescltiva eat Pisa flziül.
  • 36. Gievanni muere nel tizi e viene chiamate, prieta, prebabilmente in Gambarane. nella per metivi nen neti nell*atte di marte, eiiater zena era eccupata dal filateie e deve risultane Patriaes. avere fucine dal i“.i'5? fine alla fine dell'ütte- cente. Francesca Gaetana ha sette figli: Gievan- Francesce Gaetana. nate il t5.e.tTiCie. spesa ni. Francesca. Giuseppe. tilieela. Giergie, Ce- 1'1 i fel:-braie life lvtarta ivtarineni cli Antenie. cilia e Teresa. lvtarta ivtarineni era l'ultima cli- Esercita la prefessiane di netaie. t¬~le1 lieti vie- scendente dei ivtarineni, famiglia stabilitasi a ne neminate arbitre, insieme a den Gie. Batti- Severe anteriermente alla meta del Cinque- sta Canini. per la seluziene della cetttreversia cente. sicch-f: il patrimenie di famiglia, in par- inserta fra gli eriginari e i ferestieri in Severe te preveniente dai nebili Feresti. passe ai Bet- riguarde ai benefici spettanti alla pepelaziene taini (Evil. in tal mede suddivisa. La vertenza viene in un prime tempe risalta cen sentenza di tali arbitri il ÉEEH _) E F Umm È H T “_ “_ 5" d 15 Iìüvclìplbrfi E49 E Wdlmam dël Caplmnü di hsdentcizrr-za.idfdrestlefi tctrca!ll`5Ld'-tlfiidllllal'dhld Ecrgalllü ll EU nüvemhm 5uc'CE55W'3 Fran' allera ammentava a circa l2t.`tt`t abitantil che per il passate çggçü Bgttgifli È r;ji3|-| ßgtttigta E t:3_¦_'|¦jt Z5_|*1E[[j aifiessere pagate al tjentune l'intpesta diš lire annue per fami- rfl Eflnh: dclh chiügq di 5 g_,l_,“.i,,1 dena -I-Uni, Per glia. ceme i Se-veresi eriginari. avrelebere petttte ettenere l'eri- 1_ g- 1___E2 ìsn " ` l' ° ginarieta alla cendiziene che da almetie 5-tt anrti lessere demi- Él.|'1l"lU if" _ . eiliati in Severa, e che sb-ersassere una euna tantum» di ttlltt Nel iii'45 intenta una causa ad un certe tire. Higüiù |}g|[]ü pm- fgigupgfgfg un tgfgrjitü lift: til. uit!-eta I.le'dRt.itggIìt'tti tãi :Ilalti li i.uE|;gÈqi Plåtìlli lševete Pe:-ti' lštntte ¬ . r _ __ . E?-ti. tfavali a .lire e i atti pt.t ici e Cemune 'i eve- Jüü Per causa di ferri: Išuüratü E 5PLc_1m_3 ma re». nts. inedite. sec. li'f.'~.*ll1. APS. senza segnatura. "Un ancüra PH?-fltü D3 tall: atm 5| Tlcava tti-_ I?-t5 luglie le. atti netaie lacebeAngele Cattanee cli Seve- che all”epeca 1 tiettatnt attendevane alla pre- re. in.-isse. serius r-.†air|fitai¬i. tt. sega. tette. duziene del ferre attraversa fucine cli tere pre- si. s. eta. tu:t.t.e. ti.:-'_ t:›utrt.i.sai-ae ur.. pp- sat, sar- Iirancesee Gaetana Fele .E5 - A,t'i'resce strappata iltäii-'5J' prevettiente del pinne nebilc di Peluzee ti-etlelrri. mffigurettte: rrtfievid suerte in prcsertze di i-lttulvi' iscueln bergamasca delle rttelci del secele Jtftilll. nutrire unanime. irtflttertzete delle ,eiiturct venete - vicine e G-li_ l-1t'ttrt›ttl,t. W W-'-.tai ¬...__| _ __? 35
  • 37. È. .¦. .l. I-_ I I 'ÈII ,.,l"¦l" .fi ti _ l' 'F' . _. _ _. -___ _ 3`*f;.i`. i A _I'FI ' ' ti-11.* __ _i_ _ t-.H *-. i'l' I '.il . _ _ rl.. Ti-"fi 34 -dll"1'I-'tiiíi-*iH`ii'l_l"l'lle. in medi' l't l't lt t i ' '- - _ --.- - - * .-_ _H F I k _ I t g rrìpe t e e rt. cel piatte rtrtbrii. di Pele.:..e lietteter iremrntzzrite da una purele ntttrurin, refifigumiirg *uve-rue di Liet-fida* iscuela la - - ' - * - -" ¬ ~ - TH'-'lliiii-t'-ii delle mete dei sei.-ele At-'lil eutert eeemme trtllrrcrrmta dalla ' =~ - ¬ --- --' - ,tilIll.t'-"ti tetti.-ftt. ferse vrctrte n t“_,_i'tiillueit. É-e
  • 38. "4ì¦__=._ ._ -dali'-"ir ' - ' -'_ .ii I.-'," -F 'lr tii-1*? _- -_ _ ' .rl-"'É "Ii I | | -'.-fi -¬+ 'I Fete 3.5. le. 2?' - Affreschi strappati .|'lii?5,l prevenicnli de Peluzze flellcrinr' raffiguranti; ri-Paesaggi» fscueln bergamasca del secefe .ififlll nel gusfe dei Snitz. rttueicipie di Severej. t-tel i?=t»t[i') viene edificata la chiesetta di a5. Francesce in mente di Pesemii. a sud del apalasii cli Pessime (S5). Fran-.eesee e Griuseppe sacerdeti Francesce e Giuseppe sene sacerdeti della Eempagnia di Gesù. Nel t?'e5 si recane a Se- vere deve stipulane un atte di vitalizie een i rimanenti fratelli di Severe. l due sacerdeti ce- dene le lara quete di beni di famiglia a hiicela e Giergie in cambie di un vitalizie sulla rendita del palazze in San Gregerie stimate in ?'.'-32 zec- chini (Se). Francesce dispene per testamente in favere dei nipeti Francesca. Giambattista 'e Giuseppe e delle lare serelle nubili Isabella e Chiara (SF). Francesca, nate nel IT53. ceme sepra dette. entra nell`erdine dei Gesuiti ceme pure il fratel- í S5. lfautertzzazlene venne certcessa dal parrece iiernardine Feresti cen dichiaraziene 5 settcmbre delle stesse anne. S. DEI. li-El_t_-Et. l.i.l-'. llli.lll`*~lA. Severe cit.. p. _'-iii. l~iell'lnventarie delle chiese di Se-vere redatte nel letti-t risulta rrílhiesa essia eratefie peste sul ti-lente cii Severe. lentane dalla Parrecchiale più di due ere. È sussldiarie. e spetta alla famiglia de* cittadini Eettai- ni. Httila pessiede. vien mantenuta da r.ietta famiglia. Serve a' lvialgitesi. Peceral, Llccellateri. Carbenai ed altre pepate che cela si parta per lavarleree Ittventarie delle chiese di Severe. ttiee. a cura del Parrece Pellegrini. cepla in G. Cattanee. ttie- grafia parrecchiale cit-. p- t-t5- Se. t?e5 ettebre ta. atti netaie Giaceme Angela Eattanee. ASE-G atte n. 15-t segn. il-I55. Eli'. Testamente elegraie tsee marze ? dl Francesca lzl-ettaini in .r'l.P'5-
  • 39. i5¦"1”iet.5i"$"5'ä~.$fÈ@fiì'!"@"'l'?›t.¢ñ'f*“? .i fiftl-tati-'l*$'3'fi=~.«›~§'i'"-'$“'i›..¢^=r¬i'$*¦H~rie1-f¬'›¬¦*iÈ*lDu-fi'4*É*'5'¦=~..-¢ì'5*i-ü "fl z ››s UJ -r-'-“›""f-ti-di-tiäfä=i'r-r-5*`*¢t-ee-"tr"ie"*¦¢i*$':¢"`**t¦t~$-t-i*'“'¢'-I-1'i'=1¬ii=°' SELECTA EX LOGICIS ETAPHY SICI ersaer-avea RANCISCO BUTTAINI IH CGIL. MARI AND BEHGUM. 'l¦'U.il'LF.i' FIS N-ÉFTLF .'tE.l.I.l.'- RAL. AUGUST .tin Gi MDCCLIIIII. -›i*"'¢tri'§ieë"-ef§id›'“*'¢¦e¦eë*f"“¦e~et- Fate .EE - Frarrtesplzie dell'apere pubblicata dn Francesca l_-lettairri cr lietjgerrte nel tftiti. le Giuseppe. A seguite della seppressiene del- lierdine [t'.??3) rientra in Severe. Si neta cente ancera eggi in Severe esista memeria di un sa- cerdete dei Bettaini che per la caccia trascerre- va periedi in Pessime ed utilizzava la chiesetta di S. Francesca. Francesce partecipa alla divi- siene dei beni di famiglia del liste. di cui riferi- reme più diffusamente eltre. ttti. ITFE febbraie ta. atti netaie Giaceme Angela Cattanee. ASS atte n. te5 seg. 1245-t- est. liiee ettebre _'i. attl netaie Giaeeme Angele tfnttanee. ASE-G. Fende eletarile. atte segn. 12-155- Il terrena di Pessime viene acquistate da Decie Casati di Castre- ae. t??.'t ageste ti. atti netaie Giaceme Angela Eattanee in AEEG atte segna 12-lS-t. iit. Testamente l-i marze liv? di ltlicela iiettaini in atti del netaie Prespere venturi Asti Fende Stetarile. n- zt segn- tetss. 35 ùlieela hlicela nate il si ageste t?'5e. spesa il si feb- braie 1??-'.?. Lucrezia viani Gaiardelli. ll centrat- te di matrimenie e stipulate davanti al netaie Giaceme Angela Gattanee di Severe. ln esse. nen viene descritta la dete e si prevede che questa venga divisa in parti uguali fra i figli maschi feel. lvicela ha tre figli maschi: France- sce. Giuseppe (lies-Iiii-tel. e Gie. Battista: e sei figlie: lvtarta. lvtarta. lvtetilde. Teresa. isabel- la e Chiara. t~tel liee iiiicela acquista un gran- de appezzatnente di terrene in Pessime cen stal- la. al prezze di 2545 lire e cenfinante cen una sua altra preprietà testi. biicela e preduttere e cemmerciante del ferre grazie alle tre fucine in Gambarane: nel t?'?'.?. cenferisce appesita pre- cura ad un certe Del lvtaine. sue precuratere in lvtilane. per recuperare un credite di 5=te lire da un creditere delle State di ivlilane, per una par- tita di ntercanzia peraltre nen specificata. L'atte e significative in quante riflette l"estensiene de- gli interessi cemmerciali della famiglia Bettaini alla fine del Settecente lite). hlicela muere nel l?=ši?*. Rimane il testatnen- te een cui dispene dei beni immebili in parti uguali fra i figli maschi e lega semme di denare alla maglie, alle figlie. al fratelle Francesca fitti. Francesca Francesce {1?'?'5-tezil cempie gli studi pres- se il Cellegie lvlariane di Bergame deve. nel lieti. sestiene l*esame liceale di cui viene pubblicata la tesi. l*~iel teli! pubblica la evita di Amerige vespuccia pei ripubblicata nel tasti. Nel ti-“Tie i reggenti di S. l-lecce cenferiscene un mandate a ir Francesca Bettaine Avecate venete». t-tel liste le zie Francesca. es: Gesuita. le netnina sue pre- curatere. più precisamente: «nemina precura- tere a riscuetergli la sua gesuitica pensienc ac- cerdatagli dal Ser.me Principe il i*~leb.le Sig. Fran- ce del lt-ieb. Sig. Nicela Eettaini di lui nipete Avvecate cemmerante in venezias (az). siil. l'. ll›tIi-`f'l'A|l~ill. Select-:t ca lagicis ci meittphrsicis dtsptrtandrt. Cellcgle li-lariane di liergame. ti-'t-ts': F. tiü-Tl"Alt~¬lt. vite di Ame- rige i-fespttccf. in r't.A.v'v.- vite e ritratti di illustri italiani. Tip. Gebernativa Alla velpe. Elelegna. tell: .-`tE-iii-ll. Fende di Iteli- giene. busta 52v? centenente decumentaziene relativa alla cett- iraternita di S. I-`tec`ce: tu sertente riva: catalege della mestra delle epere edite di auteri se-veresi: Palaeze tlettaini. 25 uevem- bre-.il dieetnbre lfšleil'. a ettta dl 5. l.`il-Il. liE|.LlÈ.Ii. ti.l-`. DLlii*iir'i. Srtvcre. iilblieteca Civica. liiaii. p. le. l.a precura da parte di Francesca es Gesuita del 3.1.-t. I iva