Open Day Imprenditoria femminile - Laboratorio di Business model canvas
Registrazione marchi: da cosa partire - Lara Tso
1. Registrazione marchi: da cosa partire
OpenDay donna
Padova, 1 ottobre 2014
Dott.ssa Lara Tso
Forbrand s.r.l. Venezia - 30172 - Corso del Popolo 39
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2. PRINCIPALI RIFERIMENTI LEGISLATIVI
Codice Civile (art. 2569 -2574)
D. Lgs. 10 febbraio 2005, n. 30 (Codice di proprietà industriale - CPI)
D. M. 13 gennaio 2010, n. 33 (Regolamento di attuazione del Codice di proprietà industriale)
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3. CHE COS’È IL MARCHIO?
‘Segno’ (mezzo di comunicazione) che permette di distinguere i prodotti/servizi di un determinato imprenditore da quelli della concorrenza.
Uno dei principali elementi dell’immagine dell’azienda.
Garanzia di qualità e affidabilità presso il pubblico.
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4. FUNZIONI DEL MARCHIO
indicatore di
provenienza
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garanzia di
qualità
ed affidabilità
5. ALTRI SEGNI DISTINTIVI
Ditta
Ragione sociale (denominazione sociale)
Insegna
Nome a dominio
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6. COSA PUÒ ESSERE REGISTRATO?
Art. 7 CPI ‘Possono costituire oggetto di registrazione come marchio d'impresa tutti i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le cifre, i suoni, la forma del prodotto o della confezione di esso, le combinazioni o le tonalità cromatiche, purché siano atti a distinguere i prodotti o i servizi di un'impresa da quelli di altre imprese’.
Elenco non tassativo ma aperto.
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7. ESEMPI (1)
marchi verbali
VALENTINO, NUTELLA, FIAT, GIOVANNI RANA...
lettere e numeri
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10. ESEMPI (4)
•marchi tridimensionali o di forma
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Limiti: Art. 9 CPI ‘Non possono costituire oggetto di registrazione come marchio d'impresa i segni costituiti esclusivamente 1. dalla forma imposta dalla natura stessa del prodotto, 2. dalla forma del prodotto necessaria per ottenere un risultato tecnico, o 3. dalla forma che dà un valore sostanziale al prodotto’.
11. ESEMPI (5)
marchi di colore
marchi sonori
altri marchi non convenzionali (marchi olfattivi, di posizione, tattili...)
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13. MARCHIO DI FATTO VS MARCHIO REGISTRATO (1)
MARCHIO DI FATTO
Si costituisce con l’uso
Tutela limitata all’ambito territoriale e merceologico in cui il marchio è stato effettivamente usato
Difficoltà nel reperire prove circa l’esistenza del proprio diritto
MARCHIO REGISTRATO
Si costituisce con la registrazione
Tutela estesa a tutto il territorio nazionale e a tutti i prodotti/servizi coperti dalla registrazione
Rilascio di un titolo che si presume valido sino a prova contraria
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14. Difficoltà di sfruttamento economico.
Se utilizzato a livello puramente locale, possibile coesistenza con marchio registrato confliggente posteriore.
Maggiori rischi di violazione dei diritti conseguiti.
Possibilità di cedere il titolo (anche parzialmente) e di concedere licenze.
Diritto di fare uso esclusivo del marchio e di vietare l’uso dello stesso da parte di terzi nella propria attività economica.
Pubblicazione Bollettino marchi. Possibilità utilizzo simbolo ®.
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MARCHIO DI FATTO VS MARCHIO REGISTRATO (2)
MARCHIO DI FATTO
MARCHIO REGISTRATO
15. CHI PUÒ REGISTRARE?
•Art. 19 c. 1 CPI ‘Può ottenere una registrazione per marchio d'impresa chi lo utilizzi o si proponga di utilizzarlo, nella fabbricazione o commercio di prodotti o nella prestazione di servizi della propria impresa o di imprese di cui abbia il controllo o che ne facciano uso con il suo consenso’.
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16. SCELTA DEL SEGNO
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Cosa depositare?
Valutazioni Giuridiche
Valutazioni commerciali
17. •straniere
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Valutazioni commerciali
attrattività del segno
facilità di lettura
riproduzione
memorizzazione
verifica del significato in altre lingue