5. Organizzazione del giornale
• Il giornale è organizzato attraverso delle
redazioni che sono un gruppo di
giornalisti che si occupano di un tema:
• Redazione degli interni;
• Redazione degli esteri;
• Redazioni della cronaca;
• Ecc…
6. Per redazione si intende
• il gruppo di giornalisti che scrivono per un
giornale, ma anche il luogo in cui
lavorano. Essa è costituita dai redattori e
coordinata dal caporedattore che, d'intesa
con il direttore responsabile, persegue la
linea editoriale decisa dall'editore del
giornale.
7.
8. Il rapporto tra giornalisti e lettori
• « una persona assorbe e rielabora
l’informazione a un livello assai più
profondo se può anche essere coinvolta
in una discussione su di essa, e anche di
più se fa il passo successivo di articolare
il proprio pensiero scrivendo in uno
spazio pubblico »
9. Il giornalista
Sopravvive nell’opinione pubblica lo stereotipo del
giornalista paladino della verità
ma occorre non dimenticare che
il giornalista svolge il suo mestiere all’interno di
circuiti di potere
politico, economico, sociale e culturale
10. I 5 principi etici del giornalista
(Lambeth)
1. Il principio di dire la verità
3. Il principio di giustizia (deve essere garantita
l’imparzialità e il diritto d’opinione)
5. Il principio di libertà
7. Il principio di umanità
9. Il principio di responsabilità
13. Organizzazione della prima pagina
e importanza delle notizie
• Ogni pagina ha impianto il cui elemento
fondamentale è il numero di colonne: 9
per formato standard, 6 colonne per il
tabloid.
14. Per dare importanza ad una notizia si
usano diverse strategie:
• la posizione (taglio alto, medio, basso)
• lo spazio
• il titolo
• le immagini
15. Come nasce una notizia
• Dietro ogni notizia c’è il racconto di un
avvenimento.
• Gatekeeping e agenda setting
• Scelte editoriali
• Interesse del pubblico
• Perché diverso modo di raccontare una
notizia? Perché ogni quotidiano ha il suo
pubblico .
• Il quotidiano non esprime una verità.
18. La titolazione
• Il titolo si compone di quattro parti:
• Il titolo vero e proprio, la frase graficamente in maggiore
evidenza (ha il compito di dare la notizia) ,
• l’occhiello (il titoletto che si trova sopra il titolo, ha il
compito di introdurla),
• il sommario ( simile all’occhiello, di solito redatto su più
righe, collocato sotto il titolo. Deve chiarire la notizia)
• Il catenaccio (un vero e proprio secondo titolo, di solito
sistemato sotto il sommario, con cui si mette l’accento su
un aspetto importante della notizia).
19. I titoli si dividono in due categorie:
• caldi (o emotivi) • freddi (o informativi).
• ATTENTATO: • ATTENTATO: 12
STRAGE DI CIVILI MORTI
• GRANDE • LA GRANDE
INDUSTRIA: PERSI INDUSTRIA SFORNA
19 MILA POSTI DI 19 MILA
LAVORO DISOCCUPATI IN
PIU'
20. Interessante è lo stile dei titoli
• Dovendo infatti sintetizzare al massimo la
notizia, prevale generalmente lo stile
nominale (senza verbi espressi come UN
ESAME DI STATO ANCHE PER LA
LICENZA MEDIA, che sottintende CI
SARA' )
22. Il giornale riceve informazioni
basandosi su alcune fonti. Queste
fonti sono:
• Inviati
• Corrispondenti
• Agenzie di stampa
• Altri media
• Archivio
23. L'articolo di giornale
• Prima regola: catturare il lettore, coltivando il suo interesse.
• Seconda regola: utilizzare uno stile semplice e chiaro accessibile al lettore
medio. Se il lettore non capisce o non si sente a suo agio smette di
leggere. Umberto Eco ha scritto :quot;Non siete Proust. Non fate periodi lunghi.
Se vi vengono, fateli, ma spezzateli. Non abbiate paura a ripetere due volte
il soggetto”.
• Terza regola: centrare l'attenzione sulla notizia.
• Quarta regola: essere precisi nell'enunciazione di fatti, luoghi, persone
perchè questo soddisfa la curiosità.
• Quinta regola: usare le canoniche 5 w: chi é il protagonista (who), che
cosa è successo (what), dove (where), quando (when), perché (why) e
come è accaduto (how).
• Sesta regola: curare l'attacco del pezzo, il cosiddetto lead, cioè le frasi
iniziali del pezzo che hanno la funzione sia di riassumere gli eventi
principali.
Il lead può essere enunciativo, situazionale, dichiarativo, interrogativo .
• Settima regola: strutturare l'articolo in capoversi organizzando con
chiarezza l'andamento della narrazione. Non necessariamente la
ricostruzione deve essere cronologica.
• Ottava regola: aggiungere note di quot;colore“.
24. Tipologia degli articoli di un
giornale
• Cronaca bianca nera rosa giudiziaria
(evento concluso).
• Reportage (evento in corso raccontato da
un inviato)
• Commenti e analisi
• Interviste
25. • Editoriale e commento: funzione imperativa,
argomentano una tesi a partire da una notizia di cronaca.
Scritti da opinionisti importanti o dal direttore.
• Corsivo: articolo dichiaratamente valutativo, spesso con
taglio ironico, su episodi anche minori, ma giudicati
emblematici per la comprensione di fenomeni.
• Rubrica: spazio quotidiano di commento su un tema
affidato a giornalista conosciuto.
• Reportage: resoconto, anche in più puntate, su un
avvenimento importante.
• Inchiesta: indagine sociologica a più voci su fatto o
fenomeno rilevante.
• Intervista: incontro/dialogo con un personaggio
27. Come si scrive un articolo di
giornale
• L’articolo di giornale è principalmente un testo che
informa su una notizia, che racconta un fatto,
cercando di esporre il maggior numero di elementi
necessari a capirlo; può essere più o meno lungo, a
seconda dell’importanza della vicenda descritta, ma
deve mettere in grado il lettore di comprendere
chiaramente il tema trattato. Vi proponiamo alcune
regole per scrivere un testo in stile giornalistico,
scomponendo le fasi di preparazione.
28. Le fasi
Fase 1. Collocazione dell’articolo
Fase 2. Raccolta delle notizie
Fase 3. Preparazione della scaletta
Fase 4. Svolgimento
– Presentazione dei fatti
– Presentazione delle opinioni
Fase 5. Scelta del titolo
29. Fase 1. Collocazione dell’articolo
Un giornale è una struttura complessa,
composta da varie parti: prima di scrivere
un articolo si deve pertanto decidere in
quale di queste parti collocarlo.
In generale le pagine dei giornali sono così
suddivise:Politica interna, Politica estera,
Cronaca, Cultura, Scienze, Sport,
Spettacoli, Economia e finanza.
30. Fase 2. Raccolta delle notizie
• Le fonti da cui i giornalisti traggono le
informazioni sono le più varie. Nel caso di
una prova scolastica, le informazioni
vanno desunte dal testo di storia, dai
documenti, dalle ricerche (su
enciclopedia, Internet), dalle interviste e
dai libri (di letteratura, storia, filosofia,
economia, geografia, sociologia ecc.).
31. Fase 3. Preparazione della
scaletta
L’ordine della struttura dell’articolo dovrebbe
rispettare lo schema classico, diviso in tre parti:
l’inizio, lo sviluppo e la conclusione.
Dopo aver raccolto le notizie, si prepara una scaletta
dei temi da trattare per chiarire l’argomento,
ponendoli nell’ordine in cui si vogliono presentare al
lettore, con una concatenazione logica che leghi i
vari punti tra loro.
32. La scaletta: l’introduzione
Attacco o introduzione dell’argomento: L’introduzione dovrebbe
indurre il lettore a provare interesse al tema e quindi a
proseguire nella lettura dell’articolo. È quindi necessario che
le prime frasi siano chiare, accattivanti e capaci di
presentare l’argomento in modo sintetico.
Oltre alla notizia, l’introduzione potrebbe contenere:
– la spiegazione delle ragioni per cui si affronta l’argomento
– la messa in evidenza dell’importanza dell’argomento
– brevissime citazioni ritenute utili a chiarire l’importanza e/o
l’attualità del tema trattato.
33. La scaletta: sviluppo e
conclusioni
Sviluppo del tema: è la trattazione vera e propria
dell’argomento, che deve mettere il lettore in
grado di conoscere tutte le vicende ad esso
relative (v. Fase 4).
• Conclusioni: la sintesi conclusiva può contenere le opinioni
personali di chi scrive, le proposte, una previsione dei
possibili sviluppi o la messa in luce delle diversi implicazioni
relative al fatto.
34. Fase 4. Svolgimento
• Nel testo che si costruisce per sviluppare l’argomento vi
dovrebbe essere una chiara distinzione tra la presentazione
dei fatti e quella delle opinioni e dei diversi punti di vista
sull’argomento. È molto importante, infatti, che le opinioni di
chi scrive l’articolo siano il più possibile separate dai fatti, in
modo da permettere al lettore di farsi un’idea precisa
dell’avvenimento.
• D’altra parte, non esiste una narrazione imparziale ed
oggettiva: se però si rendono in considerazione i diversi
aspetti di un problema e i diversi punti di vista, si può fornire
una presentazione il più possibile completa dell’argomento, in
modo che il lettore possa formarsi una propria opinione
personale.
35. Svolgimento: presentazione dei
fatti
Gli articoli devono riportare i fatti in modo chiaro ed esauriente. Secondo il
modello classico, l’articolo deve contenere, fin dall’inizio, le risposte alle
cinque W corrispondenti ad altrettante domande:
– W ho? (chi?): chi sono i personaggi coinvolti?
– W hat? (che cosa?): che cosa è accaduto?
– W here? (dove?): dove si è svolto il fatto?
– W hen? (quando?): quando si è verificato il fatto?
– W hy? (perché?): quali sono le cause che hanno
provocato o favorito il fatto?
Si può rispettare questa indicazione in modo elastico.
La costruzione dell’articolo deve basarsi su una chiara concatenazione
logica dei punti trattati e non limitarsi ad una lista di informazioni (o nozioni)
messe un in fila una dopo l’altra.
36. Svolgimento: presentazione
delle opinioni
• Per capire più a fondo le diverse implicazioni di un fatto è
opportuno evidenziare le varie opinioni che si possono avere
su di esso. Le opinioni possono essere inserite all’interno
dello svolgimento o alla fine: basta che sia sempre ben
chiaro che si tratta di un commento, di cui è necessario
chiarire la fonte, cioè la persona che lo formula.
• L’attitudine a vedere gli accadimenti da differenti
punti di vista e di esprimere le proprie
considerazioni e commenti personali dimostra
senso critico e capacità di analisi.
37. Fase 5. Scelta del titolo
• Al titolo è affidato il compito di far capire immediatamente
l’argomento trattato e di invogliare alla lettura dell’articolo.
Deve essere chiaro e accattivante allo stesso tempo.
• Il titolo è in genere preceduto dall’occhiello e seguito dal
catenaccio, che possono completare il contenuto
informativo del titolo (luogo, personaggi coinvolti, arco di
tempo ecc.).
• La scelta del titolo viene fatta in genere ad articolo
concluso, quando sono chiari tutti gli elementi presenti del
testo, in modo da essere ben sicuri che il titolo corrisponda
a ciò che si è scritto.
• Per attirare l’attenzione del lettore, il titolo deve coinvolgerlo
emotivamente. Ecco perché in molti casi gli articoli non si
limitano a informare, ma cercano di stuzzicare l’interesse
con frasi ad effetto, che fanno leva sugli stati d’animo del
lettore.
39. COME ANALIZZARE UN
ARTICOLO
• Esaminare il titolo (caratteri tipografici, completezza,
tipologia testuale: informativo, valutativo, emotivo)
• Individuare gli elementi fondamentali dell’avvenimento:
5W
• Valutare i diversi punti di vista con cui un articolo può
essere costruito (individuare se sono presenti le opinioni
– che cosa si pensa del fatto - e le emozioni – che cosa
suscita il fatto)
• Esaminare l’attacco dell’articolo che molto spesso
anticipa i motivi fondanti della notizia e chiarisce fin da
subito l’ottica con cui sarà riferita.
• E’ importante valutare: lessico, stile, modo di scrivere l’
attacco, le tecniche con cui montare materiali diversi
raccolti da fonti diverse.
• Un buon esercizio è ( o dovrebbe essere) sempre quello
di confrontare notizie da più quotidiani!