SlideShare a Scribd company logo
Innovazione
tecnologica
e

                         informazione

                               Mul4medialità
online



                     P.
La5anzio
plaWanzio@unite.it
Innovazione tecnologica e informazione Lezione 2      1
ArgomenV
•   È
ancora
aWuale
il
broadcast?
•   Esempi
di
broadcast
e
narrowcast:
radio
tv
net
•   SoFware
e
formaV
per
mulVmedialità
•   EdiVng
di
tesV:
come
e
per
cosa.
•   Installazione
e
uso
PrimoPdf,
Photofiltre,

    FireFox,
NVU,
FileZilla


                  Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                            2
                                Lezione
2
Il
Broadcast……
• È
la
distribuzione
di

  contenuV
audio‐video
da

  un
emiWente
a
molV

  ricevenV
indisVnV.
• Programmazione
• Pubblico
indisVnto
• Ricevere
è
una
quesVone

  tecnica
di
massa


                 Innovazione tecnologica e
                                             3
                 informazione Lezione 2
Forme
del
broadcast
in
Italia
• Radio
di
Stato
(radio
1,
introduzione
giovani,

  diversificazione
target,
blanda
interazione)
• Televisione
(monopolio,
no
frammentazione

  del
mercato,
duopolio,
poi
con
la
satellitare
e

  pay
per
view
cambia
tuWo)
• 1/06/1991
Tele+
criWografata
(analogica

  terrestre
e
poi
satellitare)
• 2006
DAB
                 Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                           4
                               Lezione
2
Il
NarrowcasVng
• È
forma
di
trasmissione
rivolta
ad
un

  parVcolare
pubblico,
dotato
di
ricevitore
o
altri

  strumenV
per
decodifica
del
segnale
• Comunicazione
di
servizio,
pubblico
di
nicchia,

  estrema
specializzazione,
pubblico
preparato,

  scala
globale,
numeri
limitaV
• Implicazioni
sociali


                 Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                           5
                               Lezione
2
Esempi
di
narrowcasVng
• Tv
via
cavo                            •     Internet
• Tv
satellitari                         •     Web
• Radio
via
satellite                    •     SiV
con
registrazione
                                         •     SiV
a
pagamento




                    Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                                       6
                                  Lezione
2
Dieta
mediaVca
• E’
l’acquisizione
individuale
o
di
gruppo
dei
differenV
media.

• I
nuovi
mezzi
non
sosVtuiscono
i
vecchi:
molVplicazione
e

  integrazione.
Ne
è
un
buon
esempio
la
radio
la
cui
diffusione
è

  cresciuta
del
12,4%
(si
può
ascoltare
su
più
media).
• Espansione
dei
media
gratuiV
e
sostanziale
baWuta
d’arresto

  di
quelli
a
pagamento

• La
Tv
raggiunge
ben
il
97,8%
della
popolazione
• Se
il
digital
divide
si
sta
a4enuando,
il
press
divide
invece

  aumenta,
visto
che
nel
2006
era
il
33,9%
degli
italiani
a
non

  avere
conta5
con
i
mezzi
a
stampa,
mentre
nel
2009
si
è

  arriva3
al
39,3%
(+5,4%).

                          Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                                    7
                                        Lezione
2
SoFware
e
formaV
per
la

              mulVmedialità
• Possibilità
di
fruire,
modificare
e
creare
tesV

  mulVmediali:
Audio,
Video,
Immagini
e
Pagine
web
• Ampio
accesso
in
fase
di
produzione
• ProblemaVche
e
Nuove
potenzialità
• Riuso
ed
embedding




                    Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                              8
                                  Lezione
2
Accessibilità
e
portabilità
• Accessibilità
è
la
capacità
di
           • Portabilità
di
un
contenuto

  un
disposiVvo,
servizio
o
                  è
la
possibilità
di
fruirlo
in

  contenuto
di
essere
fruibile
               contesV
e
su
media

  con
facilità
da
un
utente.
                 differenV,
cambiando
la

  Possibilità
anche
per
                      qualità
ma
non
la
sostanza.

  persone
con
ridoWa
o
                       Questo
conceWo
comporta

  impedita
capacità
                          la
modularità
e
la

  sensoriale,
motoria
o
                      flessibilità.
  psichica
di
fruire
dei
sistemi

  informaVci
e
delle
risorse
a

  disposizione.

                       Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                                                9
                                     Lezione
2
EdiVng
dei
tesV
–
Perché
devo

                editare?
• Si
traWa
della
modifica
dei

  tesV
digitali,
finalizzata
al

  riuso,
uso
personale,

  diffusione
ed
adaWamento
al

  mezzo
e/o
piaWaforma
• PermeWe
di
creare
tesV

  adeguaV
ai
supporV
di
leWura

  e
al
Vpo
di
comunicazione
• Pone
diversi
problemi,
praVci

  ed
eVci:



                       Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                                 10
                                     Lezione
2
Le
foto
uVlizzate
sono
autenVche?
• Non
esistono
foto
autenVche,
tuWe
le
foto
pubblicate
sono

  state,
in
un
modo
o
nell'altro,
elaborate
al
pc
• Ogni
elaborazione
in
genere
“riduce”
le
informazioni
a

  disposizione
• Non
esiste
soFware
in
grado
di
trasformare
una
foto
da

  dileWante
in
un
immagine
da
professionisV
• Foto
modificate
danno
messaggi
differenV




                     Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                               11
                                   Lezione
2
I
video
uVlizzaV
sono
autenVci?
• Chi
li
ha
faX?
–
Problema
dell’autorialità
• Come
posso
alterare
la
realtà?
–
Schiacciano
o

  dilatano
la
realtà
• E
i
video
che
provengono
dalla
rete?
–
E’
possibile

  verificarne
affidabilità?
• ProspeXve
diverse
per
messaggi
diversi
                  1                           2




                      Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                                12
                                    Lezione
2
FormaV

I
formaV
sono
delle
parVcolari
forme
di
codifica
che
ogni
oggeWo
digitale
(ma

non
solo)
ha.
Corrispondono
ad
un
parVcolare
algoritmo
di
codifica.
Tendono

      o
aspirano
a
diventare
Standard.
E
cosa
comportano
gli
standard?



• Audio:
wav,
mp3,
ogg
vorbis                  • CaraWerisVche
di
base
• Video:
wmv,
mpeg
avi,
mov,
flv                • Quando
usarli
• Immagini:
jpeg,
bitmap,
gif,

  png                                          • Uso
riuso
e
condivisione



                          Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                                           13
                                        Lezione
2
Perché
usare
il
pdf?
• E’
uno
standard
“di
faWo”
• Fissa
definiVvamente
la
grafica
di
un

  documento
informaVco
• PermeWe
varie
forme
di
tutela
del
testo
e

  quindi
della
proprietà
intelleWuale
dell’opera
• Modificabile
solo
se
permesso
dall’utente

  creatore
e
aWraverso
il
“Writer”


                 Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                           14
                               Lezione
2
Perché
il
linguaggio
html?
• Standard
di
faWo
• Non
richiede
soFware
complessi
• PermeWe
di
vedere
istantaneamente
il
risultato
• È
un
linguaggio
di
marcatura
per
formaWare

  graficamente
i
documenV
• Per
servizi
più
complessi,
dall’interazione
con
gli

  utenV
alla
dinamicità
delle
pagine,
si
usano
altri

  linguaggi

                  Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                            15
                                Lezione
2
SoFware
per
la
creazione
e
open

               source
•   Diverse
modalità
di
creazione
dei
tesV:

•   Online,
Offline
•   Professionale
e
amatoriale
•   Open
e
commerciale
•   Esempi:
Photoshop,
Photofiltre,
Gimp




                   Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                             16
                                 Lezione
2
AXvità
in
sequenza
(1)
1. Scegliere
un
tema
di
aWualità
–
Riprendere

   noVzia
pubblicata
su
wikio
2. ScaWare
(o
scaricare)
immagine
e
salvare
su
pc
3. Installare
Photofiltre
QUI
4. Editare
l’immagine
per
i
nostri
usi
(formaV,
peso,

   ecc.):
pubblicazione
su
web,
foto
a
corredo
di

   noVzia,
foto
per
seXmanale
cartaceo,
foto
per

   uso
in
locale,
foto
per
quoVdiano.
                    Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                              17
                                  Lezione
2
AXvità
in
sequenza
(2)
1. Creazione
di
un
testo
in
word
con
l’immagine

   ed
un
grafico
‐
Riprendere
noVzia
pubblicata

   su
wikio,
approfondire
ed
arricchire.

2. Installiamo
PrimoPdf
QUI
3. Creazione
del
pdf

4. Creazione
pdf
online
QUI
5. Salvataggio
web
del
documento
word
6. Condivisione
online
QUI
                Innovazione
tecnologica
e
informazione

                                                          18
                              Lezione
2
AXvità
in
sequenza
(3)
1. Installare
FireFox
2. Visualizzare
una
pagina
web
‐
Riprendere

   noVzia
pubblicata
su
wikio
3. Installare
NVU
4. Trasportare
testo
in
una
pagina
web
5. Inserire
immagine
e
pdf
da
scaricare
(per
uso

   locale)
6. Visualizzare
pagina
con
Firefox
                                                          labo2.amater.it
                Innovazione
tecnologica
e
informazione
   ftp.amater.it
                                                                         19
                                                            labo2 - gruppo2
                              Lezione
2
Innovazione
tecnologica
e

                                            informazione

                                                   Mul4medialità
online



                                        P.
La5anzio
plaWanzio@unite.it
                                                        Innovazione
tecnologica
e
informazione

                    17/02/10
                 Innovazione tecnologica e informazione Lezione 2                                 1
                                                                      Lezione
2




         MulVmedià
on
line
con
riferimento
alla
fase
del
fruire
ma
anche
del
fare.
Media

         hanno
analogo
digitale
online
o
altre
volte
sono
direWamente
estensione
online
del

         mezzo
tradizionale.
Prima
un
solo
linguaggio
e
medium,
ora
molV
insieme.

         CambiamenV
sono
nel
pubblico,
nelle
tecnologie,
nei
linguaggi
e
nella
fruibilità.




Innovazione tecnologica e informazione
Lezione 1                                                                                             1
ArgomenV
         •   È
ancora
aWuale
il
broadcast?
         •   Esempi
di
broadcast
e
narrowcast:
radio
tv
net
         •   SoFware
e
formaV
per
mulVmedialità
         •   EdiVng
di
tesV:
come
e
per
cosa.
         •   Installazione
e
uso
PrimoPdf,
Photofiltre,

             FireFox,
NVU,
FileZilla


                               Innovazione
tecnologica
e
informazione

         17/02/10                                                        2
                                             Lezione
2




Cosa
sono
broadcast
e
narrowcast.
E
come
si
presentano
nella
società
odierna.

StrumenV
e
formaV
degli
oggeX
mulVmediali:
come
li
creo,
modifico
e
condivido.

Che
programmi
uso
e
quali
formaV
sono
adaX
alle
varie
situazioni
comunicaVve.




                                                                                 2
Il
Broadcast……
                   • È
la
distribuzione
di

                     contenuV
audio‐video
da

                     un
emiWente
a
molV

                     ricevenV
indisVnV.
                   • Programmazione
                   • Pubblico
indisVnto
                   • Ricevere
è
una
quesVone

                     tecnica
di
massa


                                        Innovazione tecnologica e
                                          Innovazione
tecnologica
e
informazione

                   17/02/10                                                         3
                                        informazione Lezione 2
                                                        Lezione
2




         Cos’è
e
come
funziona.
Comporta
emiWenV
potenV
e
ricevenV
uguali
e
piccoli.

         ConsideraV
omogenei
da
chi
comunica.
Ma
pubblico
non
può
esistere,
deve
esistere

         ascoltatore.
Rischio
svalutazione
dei
programmi,
rischio
poca
presa,
una
trasmissione

         buona
x
tuX
è
caXva
un
po’
per
tuX.
Quali
forme
di
partecipazione
garanVsce:
in

         radio
e
in
tv?
È
vera
partecipazione?
Esempio
del
varietà
del
sabato
sera
e
delle

         trasmissioni
della
domenicca
pomeriggio




Innovazione tecnologica e informazione
Lezione 1                                                                                         3
Forme
del
broadcast
in
Italia
          • Radio
di
Stato
(radio
1,
introduzione
giovani,

            diversificazione
target,
blanda
interazione)
          • Televisione
(monopolio,
no
frammentazione

            del
mercato,
duopolio,
poi
con
la
satellitare
e

            pay
per
view
cambia
tuWo)
          • 1/06/1991
Tele+
criWografata
(analogica

            terrestre
e
poi
satellitare)
          • 2006
DAB
                                 Innovazione
tecnologica
e
informazione

          17/02/10                                                         4
                                               Lezione
2




Broadcast
in
due
situazioni.
radio
e
tv.
Come
è
cambiato
e
sta
cambiando.
Monopolio

e
privato
sono
la
stessa
cosa.
Poi
pay
per
view
inserisce
diversificazione.
Poi
tv
via

satellite,
in
usa
il
via
cavo.
Pubblici
differenziaV.
Comunicazione
specialisVca.

Comunicazione
temaVca.
Poi
tentaVvi
di
tv
interaXva
con
telefono
ma
non
funziona.
Poi
digitale
terrestre
e
box

vari
che
permeWono
anche
blanda
interazione.
Ciò
che
conta
è
che
non
c’è
più
un

solo
pubblico
indifferenziato.




                                                                                           4
Il
NarrowcasVng
                  • È
forma
di
trasmissione
rivolta
ad
un

                    parVcolare
pubblico,
dotato
di
ricevitore
o
altri

                    strumenV
per
decodifica
del
segnale
                  • Comunicazione
di
servizio,
pubblico
di
nicchia,

                    estrema
specializzazione,
pubblico
preparato,

                    scala
globale,
numeri
limitaV
                  • Implicazioni
sociali


                                         Innovazione
tecnologica
e
informazione

                  17/02/10                                                         5
                                                       Lezione
2




         Restrizione
volontaria
dell’audience.
Solo
una
parte
della
massa
riceve
o
può

         decodificare
e
fruire
il
segnale.
Si
nega
idea
di
pubblico
generalista
e
di
massa.

         Umberto
Eco
e
leWore
modello.
Ipersegmentazione
del
mercato,
specializzazione
del

         pubblico,
maggiore
offerta
di
canali
e
contenuV,
minori
barriere
nell’accesso
alla

         costruzione
della
comunicazione




Innovazione tecnologica e informazione
Lezione 1                                                                                     5
17/02/10




           Esempi
di
narrowcasVng
• Tv
via
cavo                            •     Internet
• Tv
satellitari                         •     Web
• Radio
via
satellite                    •     SiV
con
registrazione
                                         •     SiV
a
pagamento




                    Innovazione
tecnologica
e
informazione

17/02/10                                                               6
                                  Lezione
2
Dieta
mediaVca
      • E’
l’acquisizione
individuale
o
di
gruppo
dei
differenV
media.

      • I
nuovi
mezzi
non
sosVtuiscono
i
vecchi:
molVplicazione
e

        integrazione.
Ne
è
un
buon
esempio
la
radio
la
cui
diffusione
è

        cresciuta
del
12,4%
(si
può
ascoltare
su
più
media).
      • Espansione
dei
media
gratuiV
e
sostanziale
baWuta
d’arresto

        di
quelli
a
pagamento

      • La
Tv
raggiunge
ben
il
97,8%
della
popolazione
      • Se
il
digital
divide
si
sta
a4enuando,
il
press
divide
invece

        aumenta,
visto
che
nel
2006
era
il
33,9%
degli
italiani
a
non

        avere
conta5
con
i
mezzi
a
stampa,
mentre
nel
2009
si
è

        arriva3
al
39,3%
(+5,4%).

                                 Innovazione
tecnologica
e
informazione

          17/02/10                                                         7
                                               Lezione
2




Cos’è
la
dieta
mediaVca.
È
importante
conoscerla
anche
perché
questa
determina

comportamenV
d’acquisto,
dei
media
ma
non
solo.
QuesV
daV
danno
anche

informazioni
su
qual
è
il
Vpo
di
comunciazione
che
le
persone
preferiscono,
lo
sVle
e

le
caraWerisVche
maggiormente
apprezzate,
le
vie
che
veicolano
meglio
determinaV

contenuV
e
argomenV.




                                                                                         7
SoFware
e
formaV
per
la

                         mulVmedialità
      • Possibilità
di
fruire,
modificare
e
creare
tesV

        mulVmediali:
Audio,
Video,
Immagini
e
Pagine
web
      • Ampio
accesso
in
fase
di
produzione
      • ProblemaVche
e
Nuove
potenzialità
      • Riuso
ed
embedding




                                  Innovazione
tecnologica
e
informazione

          17/02/10                                                            8
                                                Lezione
2




MulVmedialità
come
termine
ombrello:
non
tuX
i
contenuV
sono
uguali.
È

importante
differenziarli
in
base
al
mezzo
sul
quale
devono
essere
fruiV:
qualità,

quanVtà
e
scelta.
Danno
idea
di
imparzialità,
ma
aprono
problemaVche
nuove
anche

in
merito
alla
veridicità.
La
loro
produzione
è
ormai
quasi
alla
portata
di
tuX,
per

ragioni
di
costo
della
strumentazione
e
di
possibilità
di
condivisione.
Si
caraWerizznao

per
essere
riusabili
e
da
qualche
tempo
anche
embeddabili,
ossia
reinseribili
in
vari

contesV
d’uso
e
quindi
risemanVzzaV.




                                                                                            8
Accessibilità
e
portabilità
          • Accessibilità
è
la
capacità
di
            • Portabilità
di
un
contenuto

            un
disposiVvo,
servizio
o
                   è
la
possibilità
di
fruirlo
in

            contenuto
di
essere
fruibile
                contesV
e
su
media

            con
facilità
da
un
utente.
                  differenV,
cambiando
la

            Possibilità
anche
per
                       qualità
ma
non
la
sostanza.

            persone
con
ridoWa
o
                        Questo
conceWo
comporta

            impedita
capacità
                           la
modularità
e
la

            sensoriale,
motoria
o
                       flessibilità.
            psichica
di
fruire
dei
sistemi

            informaVci
e
delle
risorse
a

            disposizione.

                                  Innovazione
tecnologica
e
informazione

          17/02/10                                                                         9
                                                Lezione
2




Sono
due
caraWerisVche
fondamentali
dei
mdoerni
oggeX
mulVmediali:
il
primo

riguarda
la
possibilità
di
fruire,
che
deve
essere
considerata
come
un
requisito
già
in

fase
di
produzione;
il
secondo
è
riferito
alla
trasportabilità
e
uVlizzbailità
di
un

contenuto
in
contesV
e
su
supporV
differenV




                                                                                               9
EdiVng
dei
tesV
–
Perché
devo

                                editare?
          • Si
traWa
della
modifica
dei

            tesV
digitali,
finalizzata
al

            riuso,
uso
personale,

            diffusione
ed
adaWamento
al

            mezzo
e/o
piaWaforma
          • PermeWe
di
creare
tesV

            adeguaV
ai
supporV
di
leWura

            e
al
Vpo
di
comunicazione
          • Pone
diversi
problemi,
praVci

            ed
eVci:



                                  Innovazione
tecnologica
e
informazione

          17/02/10                                                            10
                                                Lezione
2




È
la
possibilità
di
modificare
i
tesV
digitali.
Ogni
operazione
è
sempre
reversibile,

come
in
tuWe
le
aXvità
informaVche.
Si
aprono





                                                                                        10
Le
foto
uVlizzate
sono
autenVche?
         • Non
esistono
foto
autenVche,
tuWe
le
foto
pubblicate
sono

           state,
in
un
modo
o
nell'altro,
elaborate
al
pc
         • Ogni
elaborazione
in
genere
“riduce”
le
informazioni
a

           disposizione
         • Non
esiste
soFware
in
grado
di
trasformare
una
foto
da

           dileWante
in
un
immagine
da
professionisV
         • Foto
modificate
danno
messaggi
differenV




                               Innovazione
tecnologica
e
informazione

         17/02/10                                                        11
                                             Lezione
2




ProblemaVche
tecniche
ed
eVche.
Ci
sono
elemenV
false?
Sono
state
traWate?
A
che

fine,
di
solo
miglioramento
esteVco
o
per
ingannare?




                                                                                    11
I
video
uVlizzaV
sono
autenVci?
          • Chi
li
ha
faX?
–
Problema
dell’autorialità
          • Come
posso
alterare
la
realtà?
–
Schiacciano
o

            dilatano
la
realtà
          • E
i
video
che
provengono
dalla
rete?
–
E’
possibile

            verificarne
affidabilità?
          • ProspeXve
diverse
per
messaggi
diversi
                                1                            2




                                    Innovazione
tecnologica
e
informazione

          17/02/10                                                            12
                                                  Lezione
2




I
due
video
degli
scontri
a
piazza
navona.
Esempio
della
telecamera
scelta
dal
regista.

Ciò
vale
anche
per
cose
che
succedono
in
studio.
Riprendere
una
cosa
piuWosto
che

un’altra,
con
un’angolatura
è
già
una
scelta
editoriale
e
comunicaVva.




                                                                                           12
FormaV

          I
formaV
sono
delle
parVcolari
forme
di
codifica
che
ogni
oggeWo
digitale
(ma

          non
solo)
ha.
Corrispondono
ad
un
parVcolare
algoritmo
di
codifica.
Tendono

                o
aspirano
a
diventare
Standard.
E
cosa
comportano
gli
standard?



          • Audio:
wav,
mp3,
ogg
vorbis                  • CaraWerisVche
di
base
          • Video:
wmv,
mpeg
avi,
mov,
flv                • Quando
usarli
          • Immagini:
jpeg,
bitmap,
gif,

            png                                          • Uso
riuso
e
condivisione



                                    Innovazione
tecnologica
e
informazione

          17/02/10                                                                   13
                                                  Lezione
2




CaraWerisVche
dei
messaggi,
in
che
situazioni
servono,
guerra
dei
formaV




                                                                                          13
17/02/10




           Perché
usare
il
pdf?
• E’
uno
standard
“di
faWo”
• Fissa
definiVvamente
la
grafica
di
un

  documento
informaVco
• PermeWe
varie
forme
di
tutela
del
testo
e

  quindi
della
proprietà
intelleWuale
dell’opera
• Modificabile
solo
se
permesso
dall’utente

  creatore
e
aWraverso
il
“Writer”


                 Innovazione
tecnologica
e
informazione

17/02/10                                                   14
                               Lezione
2
17/02/10




           Perché
il
linguaggio
html?
• Standard
di
faWo
• Non
richiede
soFware
complessi
• PermeWe
di
vedere
istantaneamente
il
risultato
• È
un
linguaggio
di
marcatura
per
formaWare

  graficamente
i
documenV
• Per
servizi
più
complessi,
dall’interazione
con
gli

  utenV
alla
dinamicità
delle
pagine,
si
usano
altri

  linguaggi

                  Innovazione
tecnologica
e
informazione

17/02/10                                                    15
                                Lezione
2
17/02/10




    SoFware
per
la
creazione
e
open

               source
•   Diverse
modalità
di
creazione
dei
tesV:

•   Online,
Offline
•   Professionale
e
amatoriale
•   Open
e
commerciale
•   Esempi:
Photoshop,
Photofiltre,
Gimp




                   Innovazione
tecnologica
e
informazione

17/02/10                                                     16
                                 Lezione
2
17/02/10




             AXvità
in
sequenza
(1)
1. Scegliere
un
tema
di
aWualità
–
Riprendere

   noVzia
pubblicata
su
wikio
2. ScaWare
(o
scaricare)
immagine
e
salvare
su
pc
3. Installare
Photofiltre
QUI
4. Editare
l’immagine
per
i
nostri
usi
(formaV,
peso,

   ecc.):
pubblicazione
su
web,
foto
a
corredo
di

   noVzia,
foto
per
seXmanale
cartaceo,
foto
per

   uso
in
locale,
foto
per
quoVdiano.
                    Innovazione
tecnologica
e
informazione

  17/02/10                                                    17
                                  Lezione
2
17/02/10




           AXvità
in
sequenza
(2)
1. Creazione
di
un
testo
in
word
con
l’immagine

   ed
un
grafico
‐
Riprendere
noVzia
pubblicata

   su
wikio,
approfondire
ed
arricchire.

2. Installiamo
PrimoPdf
QUI
3. Creazione
del
pdf

4. Creazione
pdf
online
QUI
5. Salvataggio
web
del
documento
word
6. Condivisione
online
QUI
                Innovazione
tecnologica
e
informazione

17/02/10                                                  18
                              Lezione
2
17/02/10




           AXvità
in
sequenza
(3)
1. Installare
FireFox
2. Visualizzare
una
pagina
web
‐
Riprendere

   noVzia
pubblicata
su
wikio
3. Installare
NVU
4. Trasportare
testo
in
una
pagina
web
5. Inserire
immagine
e
pdf
da
scaricare
(per
uso

   locale)
6. Visualizzare
pagina
con
Firefox
                                                          labo2.amater.it
                Innovazione
tecnologica
e
informazione
   ftp.amater.it
17/02/10                                                                 19
                                                            labo2 - gruppo2
                              Lezione
2

More Related Content

Similar to Innovazione tecnologica e informazione - Lezione 2

Lezione 1 Master Giornalismo
Lezione 1 Master GiornalismoLezione 1 Master Giornalismo
Lezione 1 Master GiornalismoPaolo Lattanzio
 
Lezione 1 Master giornalismo
Lezione 1 Master giornalismoLezione 1 Master giornalismo
Lezione 1 Master giornalismoPaolo Lattanzio
 
Presentazione web tv
Presentazione web tvPresentazione web tv
Presentazione web tvvalge
 
E-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazione
E-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazioneE-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazione
E-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazione
Teleskill Italia
 
Fabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuole
Fabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuoleFabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuole
Fabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuole
Maurizio Antonelli
 
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)
Paolo Costa
 
Introduzione all'uso delle LIM in classe
Introduzione all'uso delle LIM in classeIntroduzione all'uso delle LIM in classe
Introduzione all'uso delle LIM in classeCaterina Policaro
 
Perchè il progetto SLOOP (2007)
Perchè il progetto SLOOP (2007)Perchè il progetto SLOOP (2007)
Perchè il progetto SLOOP (2007)
Pierfranco Ravotto
 
Multimedia e protezione civile. progetto di visual design per la promozione d...
Multimedia e protezione civile. progetto di visual design per la promozione d...Multimedia e protezione civile. progetto di visual design per la promozione d...
Multimedia e protezione civile. progetto di visual design per la promozione d...milena pedduzza
 
La rilevanza della multimedialità nei percorsi formativi scolastici e la ce...
La rilevanza della multimedialità  nei percorsi formativi scolastici  e la ce...La rilevanza della multimedialità  nei percorsi formativi scolastici  e la ce...
La rilevanza della multimedialità nei percorsi formativi scolastici e la ce...
Pierfranco Ravotto
 
Mooc
MoocMooc
Enterprise2.0-Web2.0 Introduzione al tema
Enterprise2.0-Web2.0 Introduzione al temaEnterprise2.0-Web2.0 Introduzione al tema
Enterprise2.0-Web2.0 Introduzione al temaClaudia Zarabara
 
Duepuntozero pres digital natives-lez01
Duepuntozero pres   digital natives-lez01Duepuntozero pres   digital natives-lez01
Duepuntozero pres digital natives-lez01
Ilaria Pic
 
Presentazione1 2 netbook_in_cartella
Presentazione1 2 netbook_in_cartellaPresentazione1 2 netbook_in_cartella
Presentazione1 2 netbook_in_cartellapiervittore
 
Web e ICT for development
Web e ICT for developmentWeb e ICT for development
Web e ICT for development
Roberto Polillo
 
Presentazione Ecdl Multimedia3
Presentazione Ecdl Multimedia3Presentazione Ecdl Multimedia3
Presentazione Ecdl Multimedia3guest9a7d08
 
Eleven tech skills
Eleven tech skillsEleven tech skills
Eleven tech skills
Franco Castronovo
 
Alibabyte presentazione seminario - parte II
Alibabyte   presentazione seminario - parte IIAlibabyte   presentazione seminario - parte II
Alibabyte presentazione seminario - parte IIalibabyte
 

Similar to Innovazione tecnologica e informazione - Lezione 2 (20)

Lezione 1 Master Giornalismo
Lezione 1 Master GiornalismoLezione 1 Master Giornalismo
Lezione 1 Master Giornalismo
 
Lezione 1 Master giornalismo
Lezione 1 Master giornalismoLezione 1 Master giornalismo
Lezione 1 Master giornalismo
 
Presentazione web tv
Presentazione web tvPresentazione web tv
Presentazione web tv
 
E-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazione
E-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazioneE-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazione
E-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazione
 
Fabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuole
Fabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuoleFabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuole
Fabio Riccio - Un'esperienza di free-software nelle scuole
 
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)
Giornalismo e ipertelevisione. Il caso italiano (4a lezione)
 
Introduzione all'uso delle LIM in classe
Introduzione all'uso delle LIM in classeIntroduzione all'uso delle LIM in classe
Introduzione all'uso delle LIM in classe
 
Perchè il progetto SLOOP (2007)
Perchè il progetto SLOOP (2007)Perchè il progetto SLOOP (2007)
Perchè il progetto SLOOP (2007)
 
Multimedia e protezione civile. progetto di visual design per la promozione d...
Multimedia e protezione civile. progetto di visual design per la promozione d...Multimedia e protezione civile. progetto di visual design per la promozione d...
Multimedia e protezione civile. progetto di visual design per la promozione d...
 
La rilevanza della multimedialità nei percorsi formativi scolastici e la ce...
La rilevanza della multimedialità  nei percorsi formativi scolastici  e la ce...La rilevanza della multimedialità  nei percorsi formativi scolastici  e la ce...
La rilevanza della multimedialità nei percorsi formativi scolastici e la ce...
 
Mooc
MoocMooc
Mooc
 
Enterprise2.0-Web2.0 Introduzione al tema
Enterprise2.0-Web2.0 Introduzione al temaEnterprise2.0-Web2.0 Introduzione al tema
Enterprise2.0-Web2.0 Introduzione al tema
 
Duepuntozero pres digital natives-lez01
Duepuntozero pres   digital natives-lez01Duepuntozero pres   digital natives-lez01
Duepuntozero pres digital natives-lez01
 
Presentazione1 2 netbook_in_cartella
Presentazione1 2 netbook_in_cartellaPresentazione1 2 netbook_in_cartella
Presentazione1 2 netbook_in_cartella
 
Web & ICT4D by Roberto Polillo
Web & ICT4D by Roberto PolilloWeb & ICT4D by Roberto Polillo
Web & ICT4D by Roberto Polillo
 
Web e ICT for development
Web e ICT for developmentWeb e ICT for development
Web e ICT for development
 
Presentazione Ecdl Multimedia3
Presentazione Ecdl Multimedia3Presentazione Ecdl Multimedia3
Presentazione Ecdl Multimedia3
 
Eleven tech skills
Eleven tech skillsEleven tech skills
Eleven tech skills
 
Alibabyte presentazione seminario - parte II
Alibabyte   presentazione seminario - parte IIAlibabyte   presentazione seminario - parte II
Alibabyte presentazione seminario - parte II
 
Guida Come Creare Una Web Tv A Costo Zero
Guida Come Creare Una Web Tv A Costo ZeroGuida Come Creare Una Web Tv A Costo Zero
Guida Come Creare Una Web Tv A Costo Zero
 

More from Paolo Lattanzio

CurriculumKreattiva2016.doc
CurriculumKreattiva2016.docCurriculumKreattiva2016.doc
CurriculumKreattiva2016.docPaolo Lattanzio
 
Innovazione tecnologica e informazione - Lezione 3
Innovazione tecnologica e informazione - Lezione 3Innovazione tecnologica e informazione - Lezione 3
Innovazione tecnologica e informazione - Lezione 3Paolo Lattanzio
 
Antimafia on air - Convegno "Il Confine Sottile", Brescia 26-27 Novembre 2009
Antimafia on air - Convegno "Il Confine Sottile", Brescia 26-27 Novembre 2009Antimafia on air - Convegno "Il Confine Sottile", Brescia 26-27 Novembre 2009
Antimafia on air - Convegno "Il Confine Sottile", Brescia 26-27 Novembre 2009
Paolo Lattanzio
 
Informazione e conoscenza HQ
Informazione e conoscenza HQInformazione e conoscenza HQ
Informazione e conoscenza HQPaolo Lattanzio
 
Informatica e Conoscenza
Informatica e ConoscenzaInformatica e Conoscenza
Informatica e ConoscenzaPaolo Lattanzio
 
Etica della comunicazione - Lezione 2
Etica della comunicazione - Lezione 2Etica della comunicazione - Lezione 2
Etica della comunicazione - Lezione 2Paolo Lattanzio
 
Etica della comunicazione - Lezione 1
Etica della comunicazione - Lezione 1Etica della comunicazione - Lezione 1
Etica della comunicazione - Lezione 1Paolo Lattanzio
 
Lezione 1 - Laboratorio Multimediale
Lezione 1 - Laboratorio MultimedialeLezione 1 - Laboratorio Multimediale
Lezione 1 - Laboratorio Multimediale
Paolo Lattanzio
 
Percorso di riscoperta enogastronomica di Modugno
Percorso di riscoperta enogastronomica di ModugnoPercorso di riscoperta enogastronomica di Modugno
Percorso di riscoperta enogastronomica di ModugnoPaolo Lattanzio
 
Introduzione al web 2.0 - new release
Introduzione al web 2.0 - new releaseIntroduzione al web 2.0 - new release
Introduzione al web 2.0 - new releasePaolo Lattanzio
 
Convegno 3 Ottobre Immaginiridotte
Convegno 3 Ottobre ImmaginiridotteConvegno 3 Ottobre Immaginiridotte
Convegno 3 Ottobre ImmaginiridottePaolo Lattanzio
 
Nuove tendenze del web 2.0
Nuove tendenze del web 2.0Nuove tendenze del web 2.0
Nuove tendenze del web 2.0
Paolo Lattanzio
 

More from Paolo Lattanzio (20)

CurriculumKreattiva2016.doc
CurriculumKreattiva2016.docCurriculumKreattiva2016.doc
CurriculumKreattiva2016.doc
 
Innovazione tecnologica e informazione - Lezione 3
Innovazione tecnologica e informazione - Lezione 3Innovazione tecnologica e informazione - Lezione 3
Innovazione tecnologica e informazione - Lezione 3
 
La web science
La web scienceLa web science
La web science
 
Cos'è il web 2.0 oggi
Cos'è il web 2.0 oggiCos'è il web 2.0 oggi
Cos'è il web 2.0 oggi
 
Antimafia on air - Convegno "Il Confine Sottile", Brescia 26-27 Novembre 2009
Antimafia on air - Convegno "Il Confine Sottile", Brescia 26-27 Novembre 2009Antimafia on air - Convegno "Il Confine Sottile", Brescia 26-27 Novembre 2009
Antimafia on air - Convegno "Il Confine Sottile", Brescia 26-27 Novembre 2009
 
Informazione e conoscenza HQ
Informazione e conoscenza HQInformazione e conoscenza HQ
Informazione e conoscenza HQ
 
Informatica e Conoscenza
Informatica e ConoscenzaInformatica e Conoscenza
Informatica e Conoscenza
 
Etica della comunicazione - Lezione 2
Etica della comunicazione - Lezione 2Etica della comunicazione - Lezione 2
Etica della comunicazione - Lezione 2
 
Lezione 2 - Giornalismo
Lezione 2 - GiornalismoLezione 2 - Giornalismo
Lezione 2 - Giornalismo
 
Etica della comunicazione - Lezione 1
Etica della comunicazione - Lezione 1Etica della comunicazione - Lezione 1
Etica della comunicazione - Lezione 1
 
Lezione 1 - Laboratorio Multimediale
Lezione 1 - Laboratorio MultimedialeLezione 1 - Laboratorio Multimediale
Lezione 1 - Laboratorio Multimediale
 
Lezione 1
Lezione 1Lezione 1
Lezione 1
 
Percorso di riscoperta enogastronomica di Modugno
Percorso di riscoperta enogastronomica di ModugnoPercorso di riscoperta enogastronomica di Modugno
Percorso di riscoperta enogastronomica di Modugno
 
Introduzione al web 2.0 - new release
Introduzione al web 2.0 - new releaseIntroduzione al web 2.0 - new release
Introduzione al web 2.0 - new release
 
Convegno 3 Ottobre Immaginiridotte
Convegno 3 Ottobre ImmaginiridotteConvegno 3 Ottobre Immaginiridotte
Convegno 3 Ottobre Immaginiridotte
 
ipertesti & Multimedia
ipertesti & Multimediaipertesti & Multimedia
ipertesti & Multimedia
 
La scienza alla Radio
La scienza alla RadioLa scienza alla Radio
La scienza alla Radio
 
Lezione22aprile
Lezione22aprileLezione22aprile
Lezione22aprile
 
Web 2.0 & Pa
Web 2.0 & PaWeb 2.0 & Pa
Web 2.0 & Pa
 
Nuove tendenze del web 2.0
Nuove tendenze del web 2.0Nuove tendenze del web 2.0
Nuove tendenze del web 2.0
 

Innovazione tecnologica e informazione - Lezione 2

  • 1. Innovazione
tecnologica
e
 informazione Mul4medialità
online P.
La5anzio
plaWanzio@unite.it Innovazione tecnologica e informazione Lezione 2 1
  • 2. ArgomenV • È
ancora
aWuale
il
broadcast? • Esempi
di
broadcast
e
narrowcast:
radio
tv
net • SoFware
e
formaV
per
mulVmedialità • EdiVng
di
tesV:
come
e
per
cosa. • Installazione
e
uso
PrimoPdf,
Photofiltre,
 FireFox,
NVU,
FileZilla Innovazione
tecnologica
e
informazione
 2 Lezione
2
  • 3. Il
Broadcast…… • È
la
distribuzione
di
 contenuV
audio‐video
da
 un
emiWente
a
molV
 ricevenV
indisVnV. • Programmazione • Pubblico
indisVnto • Ricevere
è
una
quesVone
 tecnica
di
massa Innovazione tecnologica e 3 informazione Lezione 2
  • 4. Forme
del
broadcast
in
Italia • Radio
di
Stato
(radio
1,
introduzione
giovani,
 diversificazione
target,
blanda
interazione) • Televisione
(monopolio,
no
frammentazione
 del
mercato,
duopolio,
poi
con
la
satellitare
e
 pay
per
view
cambia
tuWo) • 1/06/1991
Tele+
criWografata
(analogica
 terrestre
e
poi
satellitare) • 2006
DAB Innovazione
tecnologica
e
informazione
 4 Lezione
2
  • 5. Il
NarrowcasVng • È
forma
di
trasmissione
rivolta
ad
un
 parVcolare
pubblico,
dotato
di
ricevitore
o
altri
 strumenV
per
decodifica
del
segnale • Comunicazione
di
servizio,
pubblico
di
nicchia,
 estrema
specializzazione,
pubblico
preparato,
 scala
globale,
numeri
limitaV • Implicazioni
sociali Innovazione
tecnologica
e
informazione
 5 Lezione
2
  • 6. Esempi
di
narrowcasVng • Tv
via
cavo • Internet • Tv
satellitari • Web • Radio
via
satellite • SiV
con
registrazione • SiV
a
pagamento Innovazione
tecnologica
e
informazione
 6 Lezione
2
  • 7. Dieta
mediaVca • E’
l’acquisizione
individuale
o
di
gruppo
dei
differenV
media.
 • I
nuovi
mezzi
non
sosVtuiscono
i
vecchi:
molVplicazione
e
 integrazione.
Ne
è
un
buon
esempio
la
radio
la
cui
diffusione
è
 cresciuta
del
12,4%
(si
può
ascoltare
su
più
media). • Espansione
dei
media
gratuiV
e
sostanziale
baWuta
d’arresto
 di
quelli
a
pagamento
 • La
Tv
raggiunge
ben
il
97,8%
della
popolazione • Se
il
digital
divide
si
sta
a4enuando,
il
press
divide
invece
 aumenta,
visto
che
nel
2006
era
il
33,9%
degli
italiani
a
non
 avere
conta5
con
i
mezzi
a
stampa,
mentre
nel
2009
si
è
 arriva3
al
39,3%
(+5,4%).
 Innovazione
tecnologica
e
informazione
 7 Lezione
2
  • 8. SoFware
e
formaV
per
la
 mulVmedialità • Possibilità
di
fruire,
modificare
e
creare
tesV
 mulVmediali:
Audio,
Video,
Immagini
e
Pagine
web • Ampio
accesso
in
fase
di
produzione • ProblemaVche
e
Nuove
potenzialità • Riuso
ed
embedding Innovazione
tecnologica
e
informazione
 8 Lezione
2
  • 9. Accessibilità
e
portabilità • Accessibilità
è
la
capacità
di
 • Portabilità
di
un
contenuto
 un
disposiVvo,
servizio
o
 è
la
possibilità
di
fruirlo
in
 contenuto
di
essere
fruibile
 contesV
e
su
media
 con
facilità
da
un
utente.
 differenV,
cambiando
la
 Possibilità
anche
per
 qualità
ma
non
la
sostanza.
 persone
con
ridoWa
o
 Questo
conceWo
comporta
 impedita
capacità
 la
modularità
e
la
 sensoriale,
motoria
o
 flessibilità. psichica
di
fruire
dei
sistemi
 informaVci
e
delle
risorse
a
 disposizione. Innovazione
tecnologica
e
informazione
 9 Lezione
2
  • 10. EdiVng
dei
tesV
–
Perché
devo
 editare? • Si
traWa
della
modifica
dei
 tesV
digitali,
finalizzata
al
 riuso,
uso
personale,
 diffusione
ed
adaWamento
al
 mezzo
e/o
piaWaforma • PermeWe
di
creare
tesV
 adeguaV
ai
supporV
di
leWura
 e
al
Vpo
di
comunicazione • Pone
diversi
problemi,
praVci
 ed
eVci: Innovazione
tecnologica
e
informazione
 10 Lezione
2
  • 11. Le
foto
uVlizzate
sono
autenVche? • Non
esistono
foto
autenVche,
tuWe
le
foto
pubblicate
sono
 state,
in
un
modo
o
nell'altro,
elaborate
al
pc • Ogni
elaborazione
in
genere
“riduce”
le
informazioni
a
 disposizione • Non
esiste
soFware
in
grado
di
trasformare
una
foto
da
 dileWante
in
un
immagine
da
professionisV • Foto
modificate
danno
messaggi
differenV Innovazione
tecnologica
e
informazione
 11 Lezione
2
  • 12. I
video
uVlizzaV
sono
autenVci? • Chi
li
ha
faX?
–
Problema
dell’autorialità • Come
posso
alterare
la
realtà?
–
Schiacciano
o
 dilatano
la
realtà • E
i
video
che
provengono
dalla
rete?
–
E’
possibile
 verificarne
affidabilità? • ProspeXve
diverse
per
messaggi
diversi 1 2 Innovazione
tecnologica
e
informazione
 12 Lezione
2
  • 13. FormaV
 I
formaV
sono
delle
parVcolari
forme
di
codifica
che
ogni
oggeWo
digitale
(ma
 non
solo)
ha.
Corrispondono
ad
un
parVcolare
algoritmo
di
codifica.
Tendono
 o
aspirano
a
diventare
Standard.
E
cosa
comportano
gli
standard? • Audio:
wav,
mp3,
ogg
vorbis • CaraWerisVche
di
base • Video:
wmv,
mpeg
avi,
mov,
flv • Quando
usarli • Immagini:
jpeg,
bitmap,
gif,
 png • Uso
riuso
e
condivisione Innovazione
tecnologica
e
informazione
 13 Lezione
2
  • 14. Perché
usare
il
pdf? • E’
uno
standard
“di
faWo” • Fissa
definiVvamente
la
grafica
di
un
 documento
informaVco • PermeWe
varie
forme
di
tutela
del
testo
e
 quindi
della
proprietà
intelleWuale
dell’opera • Modificabile
solo
se
permesso
dall’utente
 creatore
e
aWraverso
il
“Writer” Innovazione
tecnologica
e
informazione
 14 Lezione
2
  • 15. Perché
il
linguaggio
html? • Standard
di
faWo • Non
richiede
soFware
complessi • PermeWe
di
vedere
istantaneamente
il
risultato • È
un
linguaggio
di
marcatura
per
formaWare
 graficamente
i
documenV • Per
servizi
più
complessi,
dall’interazione
con
gli
 utenV
alla
dinamicità
delle
pagine,
si
usano
altri
 linguaggi
 Innovazione
tecnologica
e
informazione
 15 Lezione
2
  • 16. SoFware
per
la
creazione
e
open
 source • Diverse
modalità
di
creazione
dei
tesV:
 • Online,
Offline • Professionale
e
amatoriale • Open
e
commerciale • Esempi:
Photoshop,
Photofiltre,
Gimp Innovazione
tecnologica
e
informazione
 16 Lezione
2
  • 17. AXvità
in
sequenza
(1) 1. Scegliere
un
tema
di
aWualità
–
Riprendere
 noVzia
pubblicata
su
wikio 2. ScaWare
(o
scaricare)
immagine
e
salvare
su
pc 3. Installare
Photofiltre
QUI 4. Editare
l’immagine
per
i
nostri
usi
(formaV,
peso,
 ecc.):
pubblicazione
su
web,
foto
a
corredo
di
 noVzia,
foto
per
seXmanale
cartaceo,
foto
per
 uso
in
locale,
foto
per
quoVdiano. Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17 Lezione
2
  • 18. AXvità
in
sequenza
(2) 1. Creazione
di
un
testo
in
word
con
l’immagine
 ed
un
grafico
‐
Riprendere
noVzia
pubblicata
 su
wikio,
approfondire
ed
arricchire.
 2. Installiamo
PrimoPdf
QUI 3. Creazione
del
pdf
 4. Creazione
pdf
online
QUI 5. Salvataggio
web
del
documento
word 6. Condivisione
online
QUI Innovazione
tecnologica
e
informazione
 18 Lezione
2
  • 19. AXvità
in
sequenza
(3) 1. Installare
FireFox 2. Visualizzare
una
pagina
web
‐
Riprendere
 noVzia
pubblicata
su
wikio 3. Installare
NVU 4. Trasportare
testo
in
una
pagina
web 5. Inserire
immagine
e
pdf
da
scaricare
(per
uso
 locale) 6. Visualizzare
pagina
con
Firefox labo2.amater.it Innovazione
tecnologica
e
informazione
 ftp.amater.it 19 labo2 - gruppo2 Lezione
2
  • 20. Innovazione
tecnologica
e
 informazione Mul4medialità
online P.
La5anzio
plaWanzio@unite.it Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 Innovazione tecnologica e informazione Lezione 2 1 Lezione
2 MulVmedià
on
line
con
riferimento
alla
fase
del
fruire
ma
anche
del
fare.
Media
 hanno
analogo
digitale
online
o
altre
volte
sono
direWamente
estensione
online
del
 mezzo
tradizionale.
Prima
un
solo
linguaggio
e
medium,
ora
molV
insieme.
 CambiamenV
sono
nel
pubblico,
nelle
tecnologie,
nei
linguaggi
e
nella
fruibilità. Innovazione tecnologica e informazione Lezione 1 1
  • 21. ArgomenV • È
ancora
aWuale
il
broadcast? • Esempi
di
broadcast
e
narrowcast:
radio
tv
net • SoFware
e
formaV
per
mulVmedialità • EdiVng
di
tesV:
come
e
per
cosa. • Installazione
e
uso
PrimoPdf,
Photofiltre,
 FireFox,
NVU,
FileZilla Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 2 Lezione
2 Cosa
sono
broadcast
e
narrowcast.
E
come
si
presentano
nella
società
odierna.
 StrumenV
e
formaV
degli
oggeX
mulVmediali:
come
li
creo,
modifico
e
condivido.
 Che
programmi
uso
e
quali
formaV
sono
adaX
alle
varie
situazioni
comunicaVve. 2
  • 22. Il
Broadcast…… • È
la
distribuzione
di
 contenuV
audio‐video
da
 un
emiWente
a
molV
 ricevenV
indisVnV. • Programmazione • Pubblico
indisVnto • Ricevere
è
una
quesVone
 tecnica
di
massa Innovazione tecnologica e Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 3 informazione Lezione 2 Lezione
2 Cos’è
e
come
funziona.
Comporta
emiWenV
potenV
e
ricevenV
uguali
e
piccoli.
 ConsideraV
omogenei
da
chi
comunica.
Ma
pubblico
non
può
esistere,
deve
esistere
 ascoltatore.
Rischio
svalutazione
dei
programmi,
rischio
poca
presa,
una
trasmissione
 buona
x
tuX
è
caXva
un
po’
per
tuX.
Quali
forme
di
partecipazione
garanVsce:
in
 radio
e
in
tv?
È
vera
partecipazione?
Esempio
del
varietà
del
sabato
sera
e
delle
 trasmissioni
della
domenicca
pomeriggio Innovazione tecnologica e informazione Lezione 1 3
  • 23. Forme
del
broadcast
in
Italia • Radio
di
Stato
(radio
1,
introduzione
giovani,
 diversificazione
target,
blanda
interazione) • Televisione
(monopolio,
no
frammentazione
 del
mercato,
duopolio,
poi
con
la
satellitare
e
 pay
per
view
cambia
tuWo) • 1/06/1991
Tele+
criWografata
(analogica
 terrestre
e
poi
satellitare) • 2006
DAB Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 4 Lezione
2 Broadcast
in
due
situazioni.
radio
e
tv.
Come
è
cambiato
e
sta
cambiando.
Monopolio
 e
privato
sono
la
stessa
cosa.
Poi
pay
per
view
inserisce
diversificazione.
Poi
tv
via
 satellite,
in
usa
il
via
cavo.
Pubblici
differenziaV.
Comunicazione
specialisVca.
 Comunicazione
temaVca. Poi
tentaVvi
di
tv
interaXva
con
telefono
ma
non
funziona.
Poi
digitale
terrestre
e
box
 vari
che
permeWono
anche
blanda
interazione.
Ciò
che
conta
è
che
non
c’è
più
un
 solo
pubblico
indifferenziato. 4
  • 24. Il
NarrowcasVng • È
forma
di
trasmissione
rivolta
ad
un
 parVcolare
pubblico,
dotato
di
ricevitore
o
altri
 strumenV
per
decodifica
del
segnale • Comunicazione
di
servizio,
pubblico
di
nicchia,
 estrema
specializzazione,
pubblico
preparato,
 scala
globale,
numeri
limitaV • Implicazioni
sociali Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 5 Lezione
2 Restrizione
volontaria
dell’audience.
Solo
una
parte
della
massa
riceve
o
può
 decodificare
e
fruire
il
segnale.
Si
nega
idea
di
pubblico
generalista
e
di
massa.
 Umberto
Eco
e
leWore
modello.
Ipersegmentazione
del
mercato,
specializzazione
del
 pubblico,
maggiore
offerta
di
canali
e
contenuV,
minori
barriere
nell’accesso
alla
 costruzione
della
comunicazione Innovazione tecnologica e informazione Lezione 1 5
  • 25. 17/02/10 Esempi
di
narrowcasVng • Tv
via
cavo • Internet • Tv
satellitari • Web • Radio
via
satellite • SiV
con
registrazione • SiV
a
pagamento Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 6 Lezione
2
  • 26. Dieta
mediaVca • E’
l’acquisizione
individuale
o
di
gruppo
dei
differenV
media.
 • I
nuovi
mezzi
non
sosVtuiscono
i
vecchi:
molVplicazione
e
 integrazione.
Ne
è
un
buon
esempio
la
radio
la
cui
diffusione
è
 cresciuta
del
12,4%
(si
può
ascoltare
su
più
media). • Espansione
dei
media
gratuiV
e
sostanziale
baWuta
d’arresto
 di
quelli
a
pagamento
 • La
Tv
raggiunge
ben
il
97,8%
della
popolazione • Se
il
digital
divide
si
sta
a4enuando,
il
press
divide
invece
 aumenta,
visto
che
nel
2006
era
il
33,9%
degli
italiani
a
non
 avere
conta5
con
i
mezzi
a
stampa,
mentre
nel
2009
si
è
 arriva3
al
39,3%
(+5,4%).
 Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 7 Lezione
2 Cos’è
la
dieta
mediaVca.
È
importante
conoscerla
anche
perché
questa
determina
 comportamenV
d’acquisto,
dei
media
ma
non
solo.
QuesV
daV
danno
anche
 informazioni
su
qual
è
il
Vpo
di
comunciazione
che
le
persone
preferiscono,
lo
sVle
e
 le
caraWerisVche
maggiormente
apprezzate,
le
vie
che
veicolano
meglio
determinaV
 contenuV
e
argomenV. 7
  • 27. SoFware
e
formaV
per
la
 mulVmedialità • Possibilità
di
fruire,
modificare
e
creare
tesV
 mulVmediali:
Audio,
Video,
Immagini
e
Pagine
web • Ampio
accesso
in
fase
di
produzione • ProblemaVche
e
Nuove
potenzialità • Riuso
ed
embedding Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 8 Lezione
2 MulVmedialità
come
termine
ombrello:
non
tuX
i
contenuV
sono
uguali.
È
 importante
differenziarli
in
base
al
mezzo
sul
quale
devono
essere
fruiV:
qualità,
 quanVtà
e
scelta.
Danno
idea
di
imparzialità,
ma
aprono
problemaVche
nuove
anche
 in
merito
alla
veridicità.
La
loro
produzione
è
ormai
quasi
alla
portata
di
tuX,
per
 ragioni
di
costo
della
strumentazione
e
di
possibilità
di
condivisione.
Si
caraWerizznao
 per
essere
riusabili
e
da
qualche
tempo
anche
embeddabili,
ossia
reinseribili
in
vari
 contesV
d’uso
e
quindi
risemanVzzaV. 8
  • 28. Accessibilità
e
portabilità • Accessibilità
è
la
capacità
di
 • Portabilità
di
un
contenuto
 un
disposiVvo,
servizio
o
 è
la
possibilità
di
fruirlo
in
 contenuto
di
essere
fruibile
 contesV
e
su
media
 con
facilità
da
un
utente.
 differenV,
cambiando
la
 Possibilità
anche
per
 qualità
ma
non
la
sostanza.
 persone
con
ridoWa
o
 Questo
conceWo
comporta
 impedita
capacità
 la
modularità
e
la
 sensoriale,
motoria
o
 flessibilità. psichica
di
fruire
dei
sistemi
 informaVci
e
delle
risorse
a
 disposizione. Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 9 Lezione
2 Sono
due
caraWerisVche
fondamentali
dei
mdoerni
oggeX
mulVmediali:
il
primo
 riguarda
la
possibilità
di
fruire,
che
deve
essere
considerata
come
un
requisito
già
in
 fase
di
produzione;
il
secondo
è
riferito
alla
trasportabilità
e
uVlizzbailità
di
un
 contenuto
in
contesV
e
su
supporV
differenV 9
  • 29. EdiVng
dei
tesV
–
Perché
devo
 editare? • Si
traWa
della
modifica
dei
 tesV
digitali,
finalizzata
al
 riuso,
uso
personale,
 diffusione
ed
adaWamento
al
 mezzo
e/o
piaWaforma • PermeWe
di
creare
tesV
 adeguaV
ai
supporV
di
leWura
 e
al
Vpo
di
comunicazione • Pone
diversi
problemi,
praVci
 ed
eVci: Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 10 Lezione
2 È
la
possibilità
di
modificare
i
tesV
digitali.
Ogni
operazione
è
sempre
reversibile,
 come
in
tuWe
le
aXvità
informaVche.
Si
aprono
 10
  • 30. Le
foto
uVlizzate
sono
autenVche? • Non
esistono
foto
autenVche,
tuWe
le
foto
pubblicate
sono
 state,
in
un
modo
o
nell'altro,
elaborate
al
pc • Ogni
elaborazione
in
genere
“riduce”
le
informazioni
a
 disposizione • Non
esiste
soFware
in
grado
di
trasformare
una
foto
da
 dileWante
in
un
immagine
da
professionisV • Foto
modificate
danno
messaggi
differenV Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 11 Lezione
2 ProblemaVche
tecniche
ed
eVche.
Ci
sono
elemenV
false?
Sono
state
traWate?
A
che
 fine,
di
solo
miglioramento
esteVco
o
per
ingannare? 11
  • 31. I
video
uVlizzaV
sono
autenVci? • Chi
li
ha
faX?
–
Problema
dell’autorialità • Come
posso
alterare
la
realtà?
–
Schiacciano
o
 dilatano
la
realtà • E
i
video
che
provengono
dalla
rete?
–
E’
possibile
 verificarne
affidabilità? • ProspeXve
diverse
per
messaggi
diversi 1 2 Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 12 Lezione
2 I
due
video
degli
scontri
a
piazza
navona.
Esempio
della
telecamera
scelta
dal
regista.
 Ciò
vale
anche
per
cose
che
succedono
in
studio.
Riprendere
una
cosa
piuWosto
che
 un’altra,
con
un’angolatura
è
già
una
scelta
editoriale
e
comunicaVva. 12
  • 32. FormaV
 I
formaV
sono
delle
parVcolari
forme
di
codifica
che
ogni
oggeWo
digitale
(ma
 non
solo)
ha.
Corrispondono
ad
un
parVcolare
algoritmo
di
codifica.
Tendono
 o
aspirano
a
diventare
Standard.
E
cosa
comportano
gli
standard? • Audio:
wav,
mp3,
ogg
vorbis • CaraWerisVche
di
base • Video:
wmv,
mpeg
avi,
mov,
flv • Quando
usarli • Immagini:
jpeg,
bitmap,
gif,
 png • Uso
riuso
e
condivisione Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 13 Lezione
2 CaraWerisVche
dei
messaggi,
in
che
situazioni
servono,
guerra
dei
formaV 13
  • 33. 17/02/10 Perché
usare
il
pdf? • E’
uno
standard
“di
faWo” • Fissa
definiVvamente
la
grafica
di
un
 documento
informaVco • PermeWe
varie
forme
di
tutela
del
testo
e
 quindi
della
proprietà
intelleWuale
dell’opera • Modificabile
solo
se
permesso
dall’utente
 creatore
e
aWraverso
il
“Writer” Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 14 Lezione
2
  • 34. 17/02/10 Perché
il
linguaggio
html? • Standard
di
faWo • Non
richiede
soFware
complessi • PermeWe
di
vedere
istantaneamente
il
risultato • È
un
linguaggio
di
marcatura
per
formaWare
 graficamente
i
documenV • Per
servizi
più
complessi,
dall’interazione
con
gli
 utenV
alla
dinamicità
delle
pagine,
si
usano
altri
 linguaggi
 Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 15 Lezione
2
  • 35. 17/02/10 SoFware
per
la
creazione
e
open
 source • Diverse
modalità
di
creazione
dei
tesV:
 • Online,
Offline • Professionale
e
amatoriale • Open
e
commerciale • Esempi:
Photoshop,
Photofiltre,
Gimp Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 16 Lezione
2
  • 36. 17/02/10 AXvità
in
sequenza
(1) 1. Scegliere
un
tema
di
aWualità
–
Riprendere
 noVzia
pubblicata
su
wikio 2. ScaWare
(o
scaricare)
immagine
e
salvare
su
pc 3. Installare
Photofiltre
QUI 4. Editare
l’immagine
per
i
nostri
usi
(formaV,
peso,
 ecc.):
pubblicazione
su
web,
foto
a
corredo
di
 noVzia,
foto
per
seXmanale
cartaceo,
foto
per
 uso
in
locale,
foto
per
quoVdiano. Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 17 Lezione
2
  • 37. 17/02/10 AXvità
in
sequenza
(2) 1. Creazione
di
un
testo
in
word
con
l’immagine
 ed
un
grafico
‐
Riprendere
noVzia
pubblicata
 su
wikio,
approfondire
ed
arricchire.
 2. Installiamo
PrimoPdf
QUI 3. Creazione
del
pdf
 4. Creazione
pdf
online
QUI 5. Salvataggio
web
del
documento
word 6. Condivisione
online
QUI Innovazione
tecnologica
e
informazione
 17/02/10 18 Lezione
2
  • 38. 17/02/10 AXvità
in
sequenza
(3) 1. Installare
FireFox 2. Visualizzare
una
pagina
web
‐
Riprendere
 noVzia
pubblicata
su
wikio 3. Installare
NVU 4. Trasportare
testo
in
una
pagina
web 5. Inserire
immagine
e
pdf
da
scaricare
(per
uso
 locale) 6. Visualizzare
pagina
con
Firefox labo2.amater.it Innovazione
tecnologica
e
informazione
 ftp.amater.it 17/02/10 19 labo2 - gruppo2 Lezione
2