Una sintesi della presentazione di Software Business srl all'evento "Innovazione e Semplificazione" di Napoli 14/06 organizzato in collaborazione con ICM.S e SAP Italia.
Ogni azienda vuole avere i propri processi vitali efficienti e strutturati: commerciale, produzione, amministrazione sono quelli che non non mancano mai ...perchè non inserire il processo "INNOVAZIONE SISTEMATICA" per far crescere il vantaggio competitivo.
"Esperienze di benessere strategie delle strutture leader nel wellness"IdeaTurismo
Fiera Benè
Novembre 2006
"Peculiarità e fattori vincenti
per migliorare la redditività
delle nostre strutture,
in montagna come al mare"
MAURIZIO GIULIANI
Ideaturismo Marketing & Consulting
Una sintesi della presentazione di Software Business srl all'evento "Innovazione e Semplificazione" di Napoli 14/06 organizzato in collaborazione con ICM.S e SAP Italia.
Ogni azienda vuole avere i propri processi vitali efficienti e strutturati: commerciale, produzione, amministrazione sono quelli che non non mancano mai ...perchè non inserire il processo "INNOVAZIONE SISTEMATICA" per far crescere il vantaggio competitivo.
"Esperienze di benessere strategie delle strutture leader nel wellness"IdeaTurismo
Fiera Benè
Novembre 2006
"Peculiarità e fattori vincenti
per migliorare la redditività
delle nostre strutture,
in montagna come al mare"
MAURIZIO GIULIANI
Ideaturismo Marketing & Consulting
E-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazioneTeleskill Italia
Intervento di Emanuele Pucci, Amministratore Delegato Teleskill, al SIREF Summer School 2014. Un’occasione privilegiata per condividere elementi di e-learning partecipativo, l’approccio Teleskill a supporto dell’innovazione della formazione
E-learning partecipativo a supporto dell’innovazione della formazioneTeleskill Italia
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Innovazione tecnologica e informazione - Lezione 2
1. Innovazione tecnologica e
informazione
Mul4medialità online
P. La5anzio plaWanzio@unite.it
Innovazione tecnologica e informazione Lezione 2 1
2. ArgomenV
• È ancora aWuale il broadcast?
• Esempi di broadcast e narrowcast: radio tv net
• SoFware e formaV per mulVmedialità
• EdiVng di tesV: come e per cosa.
• Installazione e uso PrimoPdf, Photofiltre,
FireFox, NVU, FileZilla
Innovazione tecnologica e informazione
2
Lezione 2
3. Il Broadcast……
• È la distribuzione di
contenuV audio‐video da
un emiWente a molV
ricevenV indisVnV.
• Programmazione
• Pubblico indisVnto
• Ricevere è una quesVone
tecnica di massa
Innovazione tecnologica e
3
informazione Lezione 2
4. Forme del broadcast in Italia
• Radio di Stato (radio 1, introduzione giovani,
diversificazione target, blanda interazione)
• Televisione (monopolio, no frammentazione
del mercato, duopolio, poi con la satellitare e
pay per view cambia tuWo)
• 1/06/1991 Tele+ criWografata (analogica
terrestre e poi satellitare)
• 2006 DAB
Innovazione tecnologica e informazione
4
Lezione 2
5. Il NarrowcasVng
• È forma di trasmissione rivolta ad un
parVcolare pubblico, dotato di ricevitore o altri
strumenV per decodifica del segnale
• Comunicazione di servizio, pubblico di nicchia,
estrema specializzazione, pubblico preparato,
scala globale, numeri limitaV
• Implicazioni sociali
Innovazione tecnologica e informazione
5
Lezione 2
6. Esempi di narrowcasVng
• Tv via cavo • Internet
• Tv satellitari • Web
• Radio via satellite • SiV con registrazione
• SiV a pagamento
Innovazione tecnologica e informazione
6
Lezione 2
7. Dieta mediaVca
• E’ l’acquisizione individuale o di gruppo dei differenV media.
• I nuovi mezzi non sosVtuiscono i vecchi: molVplicazione e
integrazione. Ne è un buon esempio la radio la cui diffusione è
cresciuta del 12,4% (si può ascoltare su più media).
• Espansione dei media gratuiV e sostanziale baWuta d’arresto
di quelli a pagamento
• La Tv raggiunge ben il 97,8% della popolazione
• Se il digital divide si sta a4enuando, il press divide invece
aumenta, visto che nel 2006 era il 33,9% degli italiani a non
avere conta5 con i mezzi a stampa, mentre nel 2009 si è
arriva3 al 39,3% (+5,4%).
Innovazione tecnologica e informazione
7
Lezione 2
8. SoFware e formaV per la
mulVmedialità
• Possibilità di fruire, modificare e creare tesV
mulVmediali: Audio, Video, Immagini e Pagine web
• Ampio accesso in fase di produzione
• ProblemaVche e Nuove potenzialità
• Riuso ed embedding
Innovazione tecnologica e informazione
8
Lezione 2
9. Accessibilità e portabilità
• Accessibilità è la capacità di • Portabilità di un contenuto
un disposiVvo, servizio o è la possibilità di fruirlo in
contenuto di essere fruibile contesV e su media
con facilità da un utente. differenV, cambiando la
Possibilità anche per qualità ma non la sostanza.
persone con ridoWa o Questo conceWo comporta
impedita capacità la modularità e la
sensoriale, motoria o flessibilità.
psichica di fruire dei sistemi
informaVci e delle risorse a
disposizione.
Innovazione tecnologica e informazione
9
Lezione 2
10. EdiVng dei tesV – Perché devo
editare?
• Si traWa della modifica dei
tesV digitali, finalizzata al
riuso, uso personale,
diffusione ed adaWamento al
mezzo e/o piaWaforma
• PermeWe di creare tesV
adeguaV ai supporV di leWura
e al Vpo di comunicazione
• Pone diversi problemi, praVci
ed eVci:
Innovazione tecnologica e informazione
10
Lezione 2
11. Le foto uVlizzate sono autenVche?
• Non esistono foto autenVche, tuWe le foto pubblicate sono
state, in un modo o nell'altro, elaborate al pc
• Ogni elaborazione in genere “riduce” le informazioni a
disposizione
• Non esiste soFware in grado di trasformare una foto da
dileWante in un immagine da professionisV
• Foto modificate danno messaggi differenV
Innovazione tecnologica e informazione
11
Lezione 2
15. Perché il linguaggio html?
• Standard di faWo
• Non richiede soFware complessi
• PermeWe di vedere istantaneamente il risultato
• È un linguaggio di marcatura per formaWare
graficamente i documenV
• Per servizi più complessi, dall’interazione con gli
utenV alla dinamicità delle pagine, si usano altri
linguaggi
Innovazione tecnologica e informazione
15
Lezione 2
16. SoFware per la creazione e open
source
• Diverse modalità di creazione dei tesV:
• Online, Offline
• Professionale e amatoriale
• Open e commerciale
• Esempi: Photoshop, Photofiltre, Gimp
Innovazione tecnologica e informazione
16
Lezione 2
17. AXvità in sequenza (1)
1. Scegliere un tema di aWualità – Riprendere
noVzia pubblicata su wikio
2. ScaWare (o scaricare) immagine e salvare su pc
3. Installare Photofiltre QUI
4. Editare l’immagine per i nostri usi (formaV, peso,
ecc.): pubblicazione su web, foto a corredo di
noVzia, foto per seXmanale cartaceo, foto per
uso in locale, foto per quoVdiano.
Innovazione tecnologica e informazione
17
Lezione 2
18. AXvità in sequenza (2)
1. Creazione di un testo in word con l’immagine
ed un grafico ‐ Riprendere noVzia pubblicata
su wikio, approfondire ed arricchire.
2. Installiamo PrimoPdf QUI
3. Creazione del pdf
4. Creazione pdf online QUI
5. Salvataggio web del documento word
6. Condivisione online QUI
Innovazione tecnologica e informazione
18
Lezione 2
19. AXvità in sequenza (3)
1. Installare FireFox
2. Visualizzare una pagina web ‐ Riprendere
noVzia pubblicata su wikio
3. Installare NVU
4. Trasportare testo in una pagina web
5. Inserire immagine e pdf da scaricare (per uso
locale)
6. Visualizzare pagina con Firefox
labo2.amater.it
Innovazione tecnologica e informazione ftp.amater.it
19
labo2 - gruppo2
Lezione 2
20. Innovazione tecnologica e
informazione
Mul4medialità online
P. La5anzio plaWanzio@unite.it
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10
Innovazione tecnologica e informazione Lezione 2 1
Lezione 2
MulVmedià on line con riferimento alla fase del fruire ma anche del fare. Media
hanno analogo digitale online o altre volte sono direWamente estensione online del
mezzo tradizionale. Prima un solo linguaggio e medium, ora molV insieme.
CambiamenV sono nel pubblico, nelle tecnologie, nei linguaggi e nella fruibilità.
Innovazione tecnologica e informazione
Lezione 1 1
21. ArgomenV
• È ancora aWuale il broadcast?
• Esempi di broadcast e narrowcast: radio tv net
• SoFware e formaV per mulVmedialità
• EdiVng di tesV: come e per cosa.
• Installazione e uso PrimoPdf, Photofiltre,
FireFox, NVU, FileZilla
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 2
Lezione 2
Cosa sono broadcast e narrowcast. E come si presentano nella società odierna.
StrumenV e formaV degli oggeX mulVmediali: come li creo, modifico e condivido.
Che programmi uso e quali formaV sono adaX alle varie situazioni comunicaVve.
2
22. Il Broadcast……
• È la distribuzione di
contenuV audio‐video da
un emiWente a molV
ricevenV indisVnV.
• Programmazione
• Pubblico indisVnto
• Ricevere è una quesVone
tecnica di massa
Innovazione tecnologica e
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 3
informazione Lezione 2
Lezione 2
Cos’è e come funziona. Comporta emiWenV potenV e ricevenV uguali e piccoli.
ConsideraV omogenei da chi comunica. Ma pubblico non può esistere, deve esistere
ascoltatore. Rischio svalutazione dei programmi, rischio poca presa, una trasmissione
buona x tuX è caXva un po’ per tuX. Quali forme di partecipazione garanVsce: in
radio e in tv? È vera partecipazione? Esempio del varietà del sabato sera e delle
trasmissioni della domenicca pomeriggio
Innovazione tecnologica e informazione
Lezione 1 3
23. Forme del broadcast in Italia
• Radio di Stato (radio 1, introduzione giovani,
diversificazione target, blanda interazione)
• Televisione (monopolio, no frammentazione
del mercato, duopolio, poi con la satellitare e
pay per view cambia tuWo)
• 1/06/1991 Tele+ criWografata (analogica
terrestre e poi satellitare)
• 2006 DAB
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 4
Lezione 2
Broadcast in due situazioni. radio e tv. Come è cambiato e sta cambiando. Monopolio
e privato sono la stessa cosa. Poi pay per view inserisce diversificazione. Poi tv via
satellite, in usa il via cavo. Pubblici differenziaV. Comunicazione specialisVca.
Comunicazione temaVca.
Poi tentaVvi di tv interaXva con telefono ma non funziona. Poi digitale terrestre e box
vari che permeWono anche blanda interazione. Ciò che conta è che non c’è più un
solo pubblico indifferenziato.
4
24. Il NarrowcasVng
• È forma di trasmissione rivolta ad un
parVcolare pubblico, dotato di ricevitore o altri
strumenV per decodifica del segnale
• Comunicazione di servizio, pubblico di nicchia,
estrema specializzazione, pubblico preparato,
scala globale, numeri limitaV
• Implicazioni sociali
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 5
Lezione 2
Restrizione volontaria dell’audience. Solo una parte della massa riceve o può
decodificare e fruire il segnale. Si nega idea di pubblico generalista e di massa.
Umberto Eco e leWore modello. Ipersegmentazione del mercato, specializzazione del
pubblico, maggiore offerta di canali e contenuV, minori barriere nell’accesso alla
costruzione della comunicazione
Innovazione tecnologica e informazione
Lezione 1 5
25. 17/02/10
Esempi di narrowcasVng
• Tv via cavo • Internet
• Tv satellitari • Web
• Radio via satellite • SiV con registrazione
• SiV a pagamento
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 6
Lezione 2
26. Dieta mediaVca
• E’ l’acquisizione individuale o di gruppo dei differenV media.
• I nuovi mezzi non sosVtuiscono i vecchi: molVplicazione e
integrazione. Ne è un buon esempio la radio la cui diffusione è
cresciuta del 12,4% (si può ascoltare su più media).
• Espansione dei media gratuiV e sostanziale baWuta d’arresto
di quelli a pagamento
• La Tv raggiunge ben il 97,8% della popolazione
• Se il digital divide si sta a4enuando, il press divide invece
aumenta, visto che nel 2006 era il 33,9% degli italiani a non
avere conta5 con i mezzi a stampa, mentre nel 2009 si è
arriva3 al 39,3% (+5,4%).
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 7
Lezione 2
Cos’è la dieta mediaVca. È importante conoscerla anche perché questa determina
comportamenV d’acquisto, dei media ma non solo. QuesV daV danno anche
informazioni su qual è il Vpo di comunciazione che le persone preferiscono, lo sVle e
le caraWerisVche maggiormente apprezzate, le vie che veicolano meglio determinaV
contenuV e argomenV.
7
27. SoFware e formaV per la
mulVmedialità
• Possibilità di fruire, modificare e creare tesV
mulVmediali: Audio, Video, Immagini e Pagine web
• Ampio accesso in fase di produzione
• ProblemaVche e Nuove potenzialità
• Riuso ed embedding
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 8
Lezione 2
MulVmedialità come termine ombrello: non tuX i contenuV sono uguali. È
importante differenziarli in base al mezzo sul quale devono essere fruiV: qualità,
quanVtà e scelta. Danno idea di imparzialità, ma aprono problemaVche nuove anche
in merito alla veridicità. La loro produzione è ormai quasi alla portata di tuX, per
ragioni di costo della strumentazione e di possibilità di condivisione. Si caraWerizznao
per essere riusabili e da qualche tempo anche embeddabili, ossia reinseribili in vari
contesV d’uso e quindi risemanVzzaV.
8
28. Accessibilità e portabilità
• Accessibilità è la capacità di • Portabilità di un contenuto
un disposiVvo, servizio o è la possibilità di fruirlo in
contenuto di essere fruibile contesV e su media
con facilità da un utente. differenV, cambiando la
Possibilità anche per qualità ma non la sostanza.
persone con ridoWa o Questo conceWo comporta
impedita capacità la modularità e la
sensoriale, motoria o flessibilità.
psichica di fruire dei sistemi
informaVci e delle risorse a
disposizione.
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 9
Lezione 2
Sono due caraWerisVche fondamentali dei mdoerni oggeX mulVmediali: il primo
riguarda la possibilità di fruire, che deve essere considerata come un requisito già in
fase di produzione; il secondo è riferito alla trasportabilità e uVlizzbailità di un
contenuto in contesV e su supporV differenV
9
29. EdiVng dei tesV – Perché devo
editare?
• Si traWa della modifica dei
tesV digitali, finalizzata al
riuso, uso personale,
diffusione ed adaWamento al
mezzo e/o piaWaforma
• PermeWe di creare tesV
adeguaV ai supporV di leWura
e al Vpo di comunicazione
• Pone diversi problemi, praVci
ed eVci:
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 10
Lezione 2
È la possibilità di modificare i tesV digitali. Ogni operazione è sempre reversibile,
come in tuWe le aXvità informaVche. Si aprono
10
30. Le foto uVlizzate sono autenVche?
• Non esistono foto autenVche, tuWe le foto pubblicate sono
state, in un modo o nell'altro, elaborate al pc
• Ogni elaborazione in genere “riduce” le informazioni a
disposizione
• Non esiste soFware in grado di trasformare una foto da
dileWante in un immagine da professionisV
• Foto modificate danno messaggi differenV
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 11
Lezione 2
ProblemaVche tecniche ed eVche. Ci sono elemenV false? Sono state traWate? A che
fine, di solo miglioramento esteVco o per ingannare?
11
31. I video uVlizzaV sono autenVci?
• Chi li ha faX? – Problema dell’autorialità
• Come posso alterare la realtà? – Schiacciano o
dilatano la realtà
• E i video che provengono dalla rete? – E’ possibile
verificarne affidabilità?
• ProspeXve diverse per messaggi diversi
1 2
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 12
Lezione 2
I due video degli scontri a piazza navona. Esempio della telecamera scelta dal regista.
Ciò vale anche per cose che succedono in studio. Riprendere una cosa piuWosto che
un’altra, con un’angolatura è già una scelta editoriale e comunicaVva.
12
32. FormaV
I formaV sono delle parVcolari forme di codifica che ogni oggeWo digitale (ma
non solo) ha. Corrispondono ad un parVcolare algoritmo di codifica. Tendono
o aspirano a diventare Standard. E cosa comportano gli standard?
• Audio: wav, mp3, ogg vorbis • CaraWerisVche di base
• Video: wmv, mpeg avi, mov, flv • Quando usarli
• Immagini: jpeg, bitmap, gif,
png • Uso riuso e condivisione
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 13
Lezione 2
CaraWerisVche dei messaggi, in che situazioni servono, guerra dei formaV
13
33. 17/02/10
Perché usare il pdf?
• E’ uno standard “di faWo”
• Fissa definiVvamente la grafica di un
documento informaVco
• PermeWe varie forme di tutela del testo e
quindi della proprietà intelleWuale dell’opera
• Modificabile solo se permesso dall’utente
creatore e aWraverso il “Writer”
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 14
Lezione 2
34. 17/02/10
Perché il linguaggio html?
• Standard di faWo
• Non richiede soFware complessi
• PermeWe di vedere istantaneamente il risultato
• È un linguaggio di marcatura per formaWare
graficamente i documenV
• Per servizi più complessi, dall’interazione con gli
utenV alla dinamicità delle pagine, si usano altri
linguaggi
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 15
Lezione 2
35. 17/02/10
SoFware per la creazione e open
source
• Diverse modalità di creazione dei tesV:
• Online, Offline
• Professionale e amatoriale
• Open e commerciale
• Esempi: Photoshop, Photofiltre, Gimp
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 16
Lezione 2
36. 17/02/10
AXvità in sequenza (1)
1. Scegliere un tema di aWualità – Riprendere
noVzia pubblicata su wikio
2. ScaWare (o scaricare) immagine e salvare su pc
3. Installare Photofiltre QUI
4. Editare l’immagine per i nostri usi (formaV, peso,
ecc.): pubblicazione su web, foto a corredo di
noVzia, foto per seXmanale cartaceo, foto per
uso in locale, foto per quoVdiano.
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 17
Lezione 2
37. 17/02/10
AXvità in sequenza (2)
1. Creazione di un testo in word con l’immagine
ed un grafico ‐ Riprendere noVzia pubblicata
su wikio, approfondire ed arricchire.
2. Installiamo PrimoPdf QUI
3. Creazione del pdf
4. Creazione pdf online QUI
5. Salvataggio web del documento word
6. Condivisione online QUI
Innovazione tecnologica e informazione
17/02/10 18
Lezione 2
38. 17/02/10
AXvità in sequenza (3)
1. Installare FireFox
2. Visualizzare una pagina web ‐ Riprendere
noVzia pubblicata su wikio
3. Installare NVU
4. Trasportare testo in una pagina web
5. Inserire immagine e pdf da scaricare (per uso
locale)
6. Visualizzare pagina con Firefox
labo2.amater.it
Innovazione tecnologica e informazione ftp.amater.it
17/02/10 19
labo2 - gruppo2
Lezione 2