Intervento di Marcello De Marco (Responsabile Centro di Ricerca Anas S.p.A.) al convegno "Novità sulle strade: segnaletica e pavimentazioni" del 28 marzo 2018
1. Il punto di vista del Gestore
«Segnaletica e pavimentazioni»
Marcello De Marco
Responsabile Centro di Ricerca Anas S.p.A.
Milano – UNI Ente Italiano di Normazione
28 Marzo 2018
2. Anas, rete e asset
di cui
1.300 km
di autostrade e raccordi
1.300
GALLERIE
11.000
VIADOTTI
STRADE STATALI
E AUTOSTRADE
26.000 km
1.244
CASE CANTONIERE
CENTRO SPERIMENTALE DI CESANO
Ricerca e sviluppo soluzioni innovative per
sicurezza attiva e passiva infrastrutture, tutela
ambientale e monitoraggio opere
1
SALA SITUAZIONI
21
SALE OPERATIVE
COMPARTIMENTALI
38
SEDI SUL TERRITORIO
2
13%
42%
3.500 Km
di strade assegnate ad ANAS da 11 Regioni
Milano 28 marzo 2018 -UNI
3. Anas ha cambiato senso di marcia
Focus manutenzione
per strade migliori
e più sicure
Programmazione
quinquennale
Innovazione tecnologica
e Sostenibilità
Mobilità integrata
3
Milano 28 marzo 2018 -UNI
4. Programmazione quinquennale: come selezioniamo nuovi interventi
Benefici trasportistici
Migliorare livello di
servizio all'utenza
• Analisi costi-benefici
risparmio tempi
percorrenza
riduzione incidentalità
Migliorare magliatura rete
e ultimare collegamenti con
assi principali
Completamento itinerari
• Valutazione qualitativa
della rilevanza per il
completamento assi
stradali
Collegamento
intermodale
Agevolare accessibilità
nodi intermodali
• Valutazione qualitativa
dei benefici in termini di
collegamento con altri
nodi trasportistici (Porti,
Aeroporti e Ferrovie)
Di concerto con il territorio
Gli indicatori
Volumi traffico e
incidentalità
Miglioramento
sicurezza
• Valutazione qualitativa
50% investimenti su
strade dove si concentra
80% incidenti
4
Milano 28 marzo 2018 -UNI
5. 36%
€ 8,4 miliardi
COMPLETAMENTO
ITINERARI
45%
€ 10,5 miliardi
ALTRI INTERVENTI DI MANUTENZIONE
STRAORDINARIA, ADEGUAMENTO E
MESSA IN SICUREZZA
17%
€ 3,9 miliardi
NUOVE OPERE
2%
€ 0,6 miliardi
ALTRI (*)
(*) include Interventi di ripristino della viabilità statale/locale danneggiata dal sisma 2016 e investimenti in
tecnologie stradali, applicazione tecnologiche, e manutenzione straordinaria delle case cantoniere
Un articolato piano di investimenti che copre un arco
temporale quinquennale 2016-2020
23,4 miliardi di euro piano 2016-2020 - 45% destinato
a interventi di manutenzione straordinaria
Programmazione quinquennale: contratto di Programma tipologie interventi
5
Milano 28 marzo 2018 -UNI
7. prerequisito per efficace processo
pianificazione investimenti e
programmazione interventi
manutenzione ordinaria e straordinaria
Anas effettua continue attività di:
La conoscenza dell’infrastruttura
Sorveglianza
Monitoraggio
Rilievo e Indagine
Piano manutenzione: la conoscenza dell’infrastruttura
7
Fine della logica emergenziale
Milano 28 marzo 2018 -UNI
8. Milano 28 marzo 2018 -UNI
La gestione ottimale del ciclo di vita delle pavimentazioni, come di ogni altro patrimonio stradale, è
legato alla capacità di misurare efficacemente e diffusamente le condizioni, analizzare i dati raccolti,
prevedere l’evoluzione ed il comportamento futuro, scegliere e programmare gli interventi ottimali,
progettare costruire e controllare la corretta esecuzione dei lavori secondo le specifiche richieste.
Tutto prende origine dal controllo integrale che parte dalle apparecchiature ad Alto Rendimento e
dalla misura delle caratteristiche prestazionali.
Individuazione delle
priorità
dei lavori di manutenzione
Esecuzione
dei lavori di
manutenzione
Controllo della
Qualità
dei lavori fatti
Misura ed Analisi
Stato della rete
Conseguente
previsione
di vita residua
La gestione del ciclo di vita delle pavimentazioni
8
9. Milano 28 marzo 2018 -UNI
1- STEP VALUTAZIONE DELLO STATO ATTUALE DELLE
PAVIMENTAZIONI CON MEZZI AD ALTO RENDIMENTO
3 - STEP COSTRUZIONE DELLE PAVIMENTAZIONI
2 - STEP PROGETTO DELLA PAVIMENTAZIONE PER NUOVE
COSTRUZIONE O PER MANTENERE L’ESISTENTE
4 - STEP CONTROLLO DI QUALITA’ ATTRAVERSO I
MEZZI AD ALTO RENDIMENTO PER L’APPROVAZIONE
FINALE DEI LAVORI
La gestione del ciclo di vita delle pavimentazioni
9
10. Piano manutenzione: monitoraggio strade in gestione
10
ERMES TSD DELPHI CARTESIO TIRESIA Totale
Km Km Km Km n. Canne Gallerie Km
2016 5 491 5 366 25999 2 319 272 37.504
2017 14 970 9 944 33705 444 143 57.563
Milano 28 marzo 2018 -UNI
11. DELPHI
Laboratorio mobile per la misura della visibilità notturna della segnaletica orizzontale
L’apparecchiatura per la determinazione della visibilità notturna della segnaletica orizzontale, denominata
DELPHI (DElineation PHotometric Instrument), consente la misura in continuo ed ad alta velocità, del parametro
tecnico RL.
Tale parametro viene misurato secondo gli standard della normativa UNI EN 1436 e viene restituito con passo di
misura definito pari a 50 m.
14. VERIFICHE DELLE PRESTAZIONI DELLA
SEGNALETICA VERTICALE
Nell’ambito del Contratto di
Programma tra ANAS SpA e MIT è
prevista la ricognizione delle prestazioni
della segnaletica verticale sulle strade in
gestione. In tale contesto ANAS ha
programmato un intervento finanziario
quadriennale per l’adeguamento della
segnaletica verticale nelle strade di
propria competenza.
Il Contratto di Programma prevede che Anas riceva dallo Stato non più un
contributo a rimborso dei costi sostenuti, ma un corrispettivo per il servizio
prestato. Il corrispettivo si basa sulla realizzazione delle attività di investimento e dei
servizi prestati. Questi ultimi sono misurati con indicatori di performance che
riguardano le pavimentazioni, la segnaletica orizzontale, quella verticale, ecc..
16. IMPIEGO DEL CONGLOMERATO BITUMINOSO RICICLATO (FRESATO)
Nel proprio CSA, ANAS SpA prescrive che i fresati «vanno utilizzati o nei conglomerati
bituminosi, con o senza altri materiali vergini, oppure per la costruzione di rilevati di
qualsiasi tipo, o per piazzole di sosta, rampe di conversione o d’uscita per usi di servizio
o in condizioni di blocco stradale, allargamento corsie di emergenza, aree di parcheggio,
d’atterraggio elicotteri ecc. e per tutte le sottofondazioni delle pavimentazioni stradali»
L’impiego dei fresati, ad esclusione di quelli utilizzati nei
conglomerati bituminosi, è attualmente subordinato
all’esecuzione dei test di cessione sul rifiuto eseguito sul
materiale tal quale, secondo il metodo indicato
nell’allegato 3 del Decreto n. 72/1998 del Ministero
dell’ambiente. I materiali risultanti positivi devono essere
inviati a discarica autorizzata ovvero inertizzati (per
lavaggio o rivestimento con calce) prima del reimpiego.
17. IMPIEGO DEL CONGLOMERATO BITUMINOSO RICICLATO (FRESATO)
Ai fini del reimpiego (in base alla disponibilità e alla tipologia dell’impianto) è possibile
impiegare le seguenti percentuali di fresato:
TQ – Tal Quale / SF Modifica Soft dei bitumi /HD Modifica Hard (forte) dei bitumi
ACF– Attivanti Chimici Funzionali (modificano le proprietà di adesione, coesione, suscettibilità termica, viscosità e
resistenza all’invecchiamento del legante totale (vecchio+nuovo))
Anas gestisce oltre 26 mila chilometri di rete stradale ed autostradale italiana ed uno dei principali obiettivi è quello di fornire un sempre migliore servizio ai nostri clienti. In netta controtendenza rispetto al passato, Anas ha deciso di investire ingenti risorse economiche nella valorizzazione degli asset esistenti, al fine di migliorare gli standard di servizio e i livelli di sicurezza della propria rete stradale.
26 mila km di rete stradale autostradale
di cui 1.300 km di autostrade e raccordi
in crescita (30 mila km entro 2018)
1.244 case cantoniere
1 sala situazioni
38 sedi sul territorio
21 sale compartimentali
Centro Sperimentale di Cesano
Il Centro è impegnato sempre più nella ricerca di soluzioni innovative, con accresciuta sensibilità ai temi centrali della protezione dell’ambiente stradale e della sicurezza attiva e passiva delle infrastrutture viarie. In questo contesto partecipa anche a iniziative a livello internazionale.
OBIETTIVI RIENTRO STRADE
Abbiamo avviato un piano di rientro delle strade di 3500 km da 11 regioni che ci consente di valorizzare patrimonio stradale esistente, organizzato secondo direttrici nazionali e regionali, diventando il soggetto unico riferimento . Questo ci consentirà di ottimizzare la qualità dei servizi per i cittadini, garantire la continuità territoriale degli itinerari di valenza nazionale evitando la frammentazione delle competenze e incrementare l’ efficienza della manutenzione e dell’esercizio delle infrastrutture
CdP e svolta manutenzione
A partire dal 2015, in controtendenza rispetto al passato, ci siamo concentrati sull’aumento della spesa in attività di manutenzione ordinaria e straordinaria permettendo un graduale miglioramento delle condizioni delle infrastrutture stradali esistenti. Infatti, dei 23,4 miliardi di euro del contratto di Programma 2016-2020, il 45% è destinato a interventi di manutenzione straordinaria (10,5 miliardi), il 36% al Completamento degli itinerari (8,4 mld), il 17% alla Realizzazione di nuove opere (3,9 mld) e il 2% ad altri interventi (0,6 mld). In particolare si registra aumento della spesa totale per manutenzione ordinaria e vigilanza del +12,4% e per manutenzione straordinaria del +51,1% (vedi grafico). Sono stati attivati interventi su oltre il 60% della rete in gestione di circa 26 mila km.
Per quanto riguarda gli interventi per il risanamento delle opere d’arte, è previsto il ripristino, la riparazione, il miglioramento o l’adeguamento di oltre 780 viadotti per complessivi 440 Km per un impegno economico di oltre 1.300 milioni di euro. Sono attivi interventi su oltre 50 ponti e viadotti, mentre sono in fase di attivazione interventi già finanziati su oltre 300 altre opere.
Mobilità integrata
L’attenzione all’esistente e rete intermodale integrata del Paese sono alla base del documento programmatico del MIT- Connettere l’Italia- attraverso una articolata esplicitazione di strategie di settore, azioni, interventi secondo una logica di accountability e di visione ampia. Allo stesso tempo pensiamo al ruolo sociale delle infrastrutture, alla mobilità come un diritto da garantire a tutti con tempi moderni e europei, alla sostenibilità nei trasporti in senso ampio. In tal modo si connotano in un quadro d’insieme le politiche per le città metropolitane e/o per ambiti territoriali vasti a dimensione variabile, in cui le relazioni infrastrutturali giocano un ruolo fondamentale nella precondizione di coesione e cooperazione dei territori e dei suoi abitanti.
La selezione degli investimenti avviene sulla base di articolati criteri di valutazione:
Benefici trasportistici per migliorare il livello di servizio all’utenza
Completamento di Itinerari: per ultimare i collegamenti con gli assi principali
Collegamento Intermodale: per agevolare l’accessibilità ai nodi strategici intermodali
Per quanto riguarda i benefici trasportistici sulla base di una articolata analisi costi-benefici, sarà valutato il risparmio in termini di tempi di percorrenza e in termini di riduzione dell’incidentalità:
Per quanto riguarda il completamento itinerari si procederà attraverso una valutazione qualitativa della rilevanza ai fini del completamento degli assi stradali
Per quanto riguarda il collegamento intermodale i criteri di selezione dell’intervento si baseranno sui benefici che l’opera avrà in termini di collegamento con altri nodi trasportistici strategici come Porti, Aeroporti e Ferrovie.
Il Piano interviene su tratte con volumi di traffico superiori di oltre il 50% rispetto alla media nazionale e fornisce consistenti miglioramenti sulla mobilità delle persone e delle merci
Il 50% di investimenti riguarda strade dove si concentra l’80% degli incidenti
Interventi su tratte con traffico > 50% vs media nazionale
Un articolato piano di investimenti che copre un arco temporale quinquennale. Una grande innovazione che, insieme al Fondo Unico, ha l’obiettivo di dare più efficacia e certezza all’attività dell’Anas in termini di tempi più rapidi per l’approvazione dei programmi di investimento e maggiore flessibilità e autonomia nell’utilizzo dei finanziamenti.
Nel dettaglio la Programmazione pluriennale manutenzione, completamento itinerari, nuove opere.
Dei 23,4 miliardi di euro piano 2016-2020 il 45% è destinato a interventi di manutenzione straordinaria, il 36% al Completamento degli itinerari, il 17% alla Realizzazione di nuove opere e il 2% ad altri interventi.
Anas sta puntando molto sulla manutenzione per valorizzare gli asset esistenti e offrire un migliore il servizio ai clienti stradali.
Anas sta puntando molto sulla manutenzione per valorizzare gli asset esistenti e offrire un migliore il servizio ai clienti stradali.
Al riguardo abbiamo lanciato il piano #bastabuche. In un impegno complessivo di quasi 900 milioni di euro per tutta la rete a livello nazionale di Anas.
#barriere salvamotociclisti: ovvero delle barriere stradali di sicurezza innovative, in acciaio, completamente progettate da Anas, tra le prime in Italia ad essere continue - ovvero con un profilo senza interruzioni che offre maggiore protezione al momento di un eventuale impatto - e ad essere quindi “salvamotociclisti”.
#nuovasegnaletica: prosegue il forte impegno di Anas nell’opera di valorizzazione degli asset esistenti per offrire un migliore servizio clienti stradali in termini di comfort e sicurezza per la guida. Pubblicati (3 ottobre 2016) cinque bandi di gara in accordo quadro per 71 milioni di euro complessivi destinati alla manutenzione straordinaria della #nuovasegnaletica verticale nei prossimi quattro anni sulle strade statali in gestione su tutta la penisola italiana.
Di questi 71 milioni, 20 sono destinati all’Area Nord, 14 all’Area Centro, 15,5 all’Area Sud e 21,5 alle due isole maggiori, di cui 8 alla Sicilia e 13,5 alla Sardegna.
Il programma #stradepulite, recentemente avviato da Anas sul territorio nazionale, testimonia la costruttiva cooperazione tra le amministrazioni al servizio dei cittadini per affrontare di concerto con gli Enti Locali il grave fenomeno dell`abbandono di rifiuti coordinando gli interventi di raccolta e smaltimento, anche per superare le diverse interpretazioni normative in materia. In questo ambito sono state firmate convenzioni con diversi comuni con l`obiettivo di estendere progressivamente il programma su scala nazionale.
Il fronte della lotta all’abbandono dei rifiuti è proseguito quest’anno con un’altra importante iniziativa in partnership con Legambiente. Per i 25 anni di Puliamo il Mondo, la storica campagna autunnale di Legambiente per ripulire spazi pubblici dai rifiuti abbandonati vede per la prima volta la collaborazione tra Anas e Legambiente. Insieme eseguiti interventi di rimozione dei rifiuti e pulizia di alcuni tratti o piazzole di statali o raccordi autostradali di competenza Anas. Un’occasione per porre l’attenzione anche sul grave fenomeno, particolarmente diffuso sull’intero territorio nazionale, dell’abbandono illegale dei rifiuti sulle strade e in particolare sulle piazzole di emergenza.
Prosegue il grande impegno di Anas per potenziare e completare alcuni dei più importanti assi strategici del Paese. Gli interventi hanno l’obiettivo di favorire la velocità degli spostamenti quotidiani dei cittadini, riducendo il tempo di viaggio e migliorando i collegamenti territoriali con le tecnologie più avanzate, fondamentali per il miglioramento della qualità, della sicurezza e del comfort di guida. L’obiettivo del Piano manutenzione è di superare la logica dell’intervento emergenziale.
Prerequisito per efficace processo pianificazione investimenti e programmazione interventi manutenzione ordinaria e straordinaria
Anas effettua continue attività di: Sorveglianza, Rilievo e indagine e Monitoraggio
CARTESIO
Cartesio è un’apparecchiatura mobile e multifunzionale, progettata e realizzata dal Centro di Ricerca di Cesano, utile per il rilievo delle caratteristiche e delle pertinenze stradali (catasto) e per l'indagine delle pavimentazioni, che opera ad alta velocità (fino a 90 km/h).