Il progetto catasto sicurezza ponti nasce dall’esigenza di controllare lo stato di conservazione dei ponti per costituire un catasto completo ed operativo. Nel 2017 ci si è dotati di una cartografia della rete stradale idonea per i trasporti eccezionali. Il progetto della Provincia si articola in 4 fasi: censimento delle oltre 500 opere d’arte dislocate sulla rete viaria; verifica di idoneità statica dei maggiori manufatti; monitoraggio strutturale di ponti con particolari criticità; implementazione del progetto con organismi di elevata specializzazione tecnico-scientifica.
Attualmente è in corso la fase di verifica sui principali ponti fluviali tramite ispezioni che evidenzino le anomalie legate al degrado dei materiali che riducono le prestazioni strutturali e la vita utile del ponte.
La fase 3 vede una collaborazione con il Politecnico di Milano, tramite stazioni di monitoraggio atte a stabilire le condizioni di sicurezza dei ponti ed il grado di vulnerabilità.
Presentazione progetto catasto sicurezza ponti Provincia Mantova
1. Documentazione di progetto della soluzione
INNOVAZIONE NELLE INFRASTRUTTURE: PROGETTO CATASTO SICUREZZA PONTI
INDICE
1. Descrizione progetto;
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze;
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare;
4. Descrizione dei destinatari della misura;
5. Descrizione della tecnologia adottata;
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari);
7. Tempi di progetto.
2. 1. DESCRIZIONE PROGETTO
Il progetto “catasto sicurezza ponti” è un’idea innovativa che nasce dalla mancanza di un catasto
completo dei ponti a livello provinciale e dalla scarsa conoscenza dello stato di conservazione delle
strutture esistenti. Il progetto ha una dimensione operativa e pluriennale. Alla necessità di
programmazione della Provincia si è aggiunto, nel 2017, l’obbligo per le province lombarde di dotarsi
della cartografia della rete stradale idonea per i trasporti eccezionali e conseguente necessità di
approfondire l’affidabilità statica dei manufatti. Il progetto della Provincia si articola in più fasi:
1. censimento delle oltre 500 opere d’arte dislocate sulla rete stradale, incentrandosi sui 21
ponti fluviali nel rispetto della loro importanza strategica;
2. verifica di idoneità statica dei manufatti più importanti ai fini del transito dei trasporti
eccezionali (21 grandi ponti + altri);
3. attivazione del monitoraggio strutturale di alcuni ponti che versano in particolare criticità;
4. attività per l’implementazione del progetto con organismi di elevata specializzazione tecnico-
scientifica.
Nel 2017, dopo aver ultimato il censimento delle opere (fase 1), è iniziata la fase di verifica (fase 2)
su alcuni ponti fluviali tramite incarico ad una società specializzata nei rilievi e nelle ispezioni sui
ponti al fine di evidenziare le anomalie legate al degrado dei materiali che inducono riduzioni delle
prestazioni strutturali e quindi della vita utile del ponte.
La fase 3 era già stata anticipata, per la sola struttura del Ponte di Borgoforte, tramite collaborazione
con il Politecnico di Milano al fine di valutare i dati provenienti dalla stazione di monitoraggio per
stabilire le condizioni di sicurezza del ponte, ed il grado di vulnerabilità.
2. DESCRIZIONE DEL TEAM E DELLE PROPRIE RISORSE E COMPETENZE
Il team che sta seguendo il progetto è composto da risorse interne alla Provincia di Mantova e risorse
esterne appartenenti al Politecnico di Milano ed alla società 4 EMME Service Spa di Bolzano.
Il coordinatore del progetto è il Dott. Giovanni Urbani, Dirigente dell’Area LL.PP.TT. della Provincia
di Mantova, esperto in pianificazione trasporti e sicurezza, specialista di competitività del sistema
produttivo, organizzazione e valutazione nella p.a. .
Il responsabile del progetto è l’Ing. Giuliano Rossi, Responsabile del Servizio Manutenzione Strade
dell’Area LL.PP.TT. della Provincia di Mantova, esperto in opere stradali, analisi pavimentazioni e
progettazione geotecnica.
3. La referente del progetto è la Dott.ssa Chiara Fallone, Istruttore Direttivo Amministrativo del Servizio
Manutenzione Strade dell’Area LL.PP.TT. della Provincia di Mantova, laureata in Scienze Statistiche.
3. DESCRIZIONE DEI BISOGNI CHE SI INTENDE SODDISFARE
Il progetto è finalizzato a sviluppare una metodologia del controllo dei ponti fluviali a partire dal
rilievo dello stato di fatto per soddisfare una triplice esigenza:
1) definizione dei limiti di portata per la percorribilità dei mezzi pensati su tali manufatti
(esempio per trasporti eccezionali)
2) definizione delle condizioni limite di sicurezza su alcuni ponti al di sotto delle quali è
necessaria l’adozione dei provvedimenti di limitazione del traffico o di chiusura temporanea del
tratto di strada durante l’emergenza (esempio in caso di piena );
3) identificazione delle priorità di intervento di manutenzione per l’utilizzo delle limitate risorse
rese disponibili.
4. DESCRIZIONE DEI DESTINATARI DELLA MISURA
Il progetto è di interesse generale ed è destinato a tutte le tipologie di utenza che utilizzano le strade
provinciali ed in modo particolare ai trasportatori che devono essere aggiornati sulle condizioni della
viabilità e sulle alternative possibili in caso di interruzioni.
Il progetto risulta poi replicabile presso altri Enti locali che pertanto diventano destinatari indiretti
del piano stesso.
5. DESCRIZIONE DELLA TECNOLOGIA ADOTTATA
Il progetto realizzato da Provincia di Mantova è innovativo, ad alta precisione e portabilità,indirizzato
alla creazione di un quadro conoscitivo delle difettosità delle varie opere (ponti) con analisi dello
stato attuale di conservazione e dell’effettivo stato di deterioramento, al fine di programmare
interventi manutentivi necessari assegnando criteri per stabilire le priorità degli interventi da
eseguire, sulla singola opera o tra diverse opere, e per una corretta stima economica degli interventi
stessi.
I dati relativi all’opera vengono caricati all’interno di un Software comprensivo di un modulo per
l’analisi immediata della percorribilità dei trasporti eccezionali.
4. Il monitoraggio delle strutture sarà la fase operativa finale a valle dello studio della verifica statica e
sarà applicato soprattutto a quei ponti su cui non si è potuti intervenire per eliminare i difetti e le
cause di indebolimento o di perdita di prestazione della struttura.
Nella Provincia di Mantova è stata realizzata una centralina di monitoraggio per l’osservazione del
fenomeno dello scalzamento delle fondazioni delle pile in alveo, in collaborazione con il Politecnico
di Milano con applicazione di un sistema di rilevamento e di misura innovativo che consiste
nell’utilizzo, oltre ad un ecoscandaglio di tipo tradizionale, di un sedimetro ottico ( cavo di fibra
ottica, brevetto del Politecnico di Milano) all’interno di un profondo palo d’acciaio appositamente
installato. Nel caso specifico si è previsto inoltre il controllo visivo della pila con telecamere per
osservare l’accumulo di detriti e di legname sulle pile in fase di piena.
Il Politecnico di Milano è affidatario della messa a punto di una procedura di acquisizione,
trasmissione, analisi e valutazione dei dati provenienti dalla stazione di monitoraggio, sulla base di
opportuni schemi interpretativi, per valutare in tempo reale le condizioni di sicurezza del ponte.
E’ stato predisposto un applicativo interfacciato al software di acquisizione per interpolare i valori
misurati (velocità del vento, quota del fondo alveo, quota della superficie libera) all'interno di una
griglia multidimensionale di scenari prefissati, per la valutazione del grado di vulnerabilità del ponte.
I livelli di preallarme, di allarme e le conseguenti azioni di protezione civile saranno quindi definiti
sulla base di opportune valutazioni di stabilità della struttura nelle diverse condizioni di carico.
6. INDICAZIONE DEI VALORI ECONOMICI IN GIOCO (COSTI, RISPARMI IPOTIZZATI,
INVESTIMENTI NECESSARI)
Il costo iniziale del progetto, per quanto riguarda le fasi di ispezione ed analisi dei difetti ed anomalie
delle strutture di 11 principali ponti fluviali, è di € 48.000 (IVA inclusa). Si prevede di completare le
ispezioni di altri 15 ponti fluviali importanti e procedere alla ulteriore verifica statica sulla portata
con prove di carico a carichi crescenti. Nel bilancio 2018 è prevista una spesa di Euro 140'000,00 per
questa attività di carattere ricognitivo.
Il costo del contratto di ricerca con il Politecnico di Milano è stato di circa € 6.000 oltre ai costi di
realizzazione della centralina, dei sensori di rilevamento e dei vari collegamenti elettrici per circa
300'000,00 previsti tra le somme a disposizione del Quadro economico del progetto di rinforzo
strutturale del ponte sul a Borgoforte. Nel complesso il costo stimato per questa fase è di Euro
500'000 escluso il costo degli interventi di esecuzione delle opere di manutenzione che
dipenderanno dalla tipologia delle operazioni da realizzare.
5. 7. TEMPI DI PROGETTO
La realizzazione temporale è la seguente:
Censimento manufatti: 8 mesi
Verifica idoneità statica: 12 mesi
Monitoraggio strutturale: continuo
Creazione modello ed implementazione progetto: 12 mesi
Tempistica globale: 2 anni ad eccezione del monitoraggio che ha durata illimitata.