1. NUOVI ORIENTAMENTI TERAPEUTICINUOVI ORIENTAMENTI TERAPEUTICI
NEL TRATTAMENTO DELLONEL TRATTAMENTO DELLO
SCOMPENSO CARDIACOSCOMPENSO CARDIACO
IL TRATTAMENTO CHIRURGICO
Dr. Antonio Scafuri
Università di Roma TorVergata
Cattedra di Cardiochirurgia
2. Insufficienza cardiacaInsufficienza cardiaca
Sindrome con alterazioni molecolari-
genetiche dei miociti, degli organelli
subcellulari, delle proteine “controllo”
associate ad anomalie circolatorie,
neurologiche ed umorali.
8. RimodellamentoRimodellamento
Ridistribuzione del carico dei
miociti (max lungh. 2.2 µm)
Risposta compensatoria dei
sarcomeri (max forza a 2.2 µm)
Sovraccarico miocitario
(dilatazione) Ipertrofia patologica
Disfunzione diastolica
Alterazioni riempimento
Disfunzione sistolica
Riduzione contrattilità
9. Scompenso cardiacoScompenso cardiaco
(finalità della chirurgia)(finalità della chirurgia)
A) riduzione danno
macro/microcircolatorio coronarico
B) riduzione dilatazione/geometria
delle camere cardiache
C) riduzione disfunzione contrattile
sisto/diastolica
10.
11. La rivascolarizzazione coronaricaLa rivascolarizzazione coronarica
Negli ultimi 15 anni le indicazioni
al bypass coronarico includono
categorie di pazienti a rischio
elevato.
STS Data Base, Ann Thorac Surg 1997
12. Chirurgia: cuore battenteChirurgia: cuore battente
Gli interventi a cuore battente
(CABG OFF-PUMP) hanno
ulteriormente ampliato la
popolazione dei coronarici
13. La rivascolarizzazione coronarica nello
scompenso cardiaco (pazienti con
disfunzione ventricolare severa FE <
35%), si attua quando il bypass
coronarico può ancora migliorare la
sopravvivenza e la qualità di vita
rispetto alla sola terapia medica.
14. In particolare, la disfunzione
ventricolare sinistra, fattore di
rischio per mortalità operatoria e
sopravvivenza a distanza, non è
controindicazione all’intervento.
15. Sopravvivenza a 7 anni dei pazienti sottoposti aSopravvivenza a 7 anni dei pazienti sottoposti a
trattamento medico vs. chirurgico (FE 26-34%)trattamento medico vs. chirurgico (FE 26-34%)
0
20
40
60
80
100
0 1 2 3 4 5 6 7
Chirurgico
Medico
CASS, Am J Coll Cardiol 1985
p=0.001
16. Sopravvivenza a 7 anni dei pazienti sottoposti aSopravvivenza a 7 anni dei pazienti sottoposti a
trattamento medico vs. chirurgico (FEtrattamento medico vs. chirurgico (FE << 25%)25%)
0
20
40
60
80
100
0 1 2 3 4 5 6 7
Chirurgico
Medico
CASS, Am J Coll Cardiol 1985
p=0.0002
17. Il bypass coronarico consente
la ripresa funzionale di aree di
miocardio vitale cioè
metabolicamente attivo ma non
perfuso
18. La scintigrafia con tallio-201,
l’ecocardiografia con dobutamina
e la PET consentono di
identificare e stimare le aree
di miocardio vitale.
19. Valutazione della disfunzioneValutazione della disfunzione
ventricolare sinistraventricolare sinistra
TOMOGRAFIA AD EMISSIONE DI
POSITRONI (PET)
- valuta il flusso
- valuta il metabolismo
RIDISTRIBUZIONE DEL TALLIO
- valuta il flusso
- valuta l’integrità della membrana
ECO-DOBUTAMINA
- valuta la riserva inotropa
20. Pazienti sottoposti a CABG con FEPazienti sottoposti a CABG con FE <<
35%35%
(URTV, gennaio 1992-dicembre 2000)(URTV, gennaio 1992-dicembre 2000)
10%
FE <= 35%
371/3528 pz
21. Rivascolarizzazione miocardica estremaRivascolarizzazione miocardica estrema
Indicazioni all’interventoIndicazioni all’intervento
Angina e/o evidenza scintigrafica e/o
con eco-dobutamina di miocardio
vitale
Malattia del TCCS e/o multivasale con
stenosi prossimale dell’IVA
Coronarie idonee alla
rivascolarizazione
23. Pregresso IMA (%) 88
Pregresso IMA Ant.(%) 53.5
Pregresso IMA Inf.(%) 26.4
Pregresso IMA Lat.(%) 8.1
Aritmie ventricolari gravi (%) 6
Insufficienza renale cronica (%) 7.9
BPCO (%) 13.4
Urgenza (%) 28.5
24. Caratteristiche ecocardiografiche edCaratteristiche ecocardiografiche ed
emodinamicheemodinamiche
FE media (%) 28.9 ± 5.7
Pressione telediastolica ventr. sin.
(mmHg)
22.2 ± 7.5
FE < 20 (N. pz) 46 (13%)
N. vasi malati/pz 2.84 ± 0.37
MACO 3v (%) 84
Stenosi ≥ 50% TCCS (%) 16.4
Stenosi prossimale DA (%) 65.2
Occlusione prossimale DA (%) 27.4
25. Caratteristiche operatorieCaratteristiche operatorie
N. bypass/pz. 3.4 + 0.8
Rivascolarizzazione DA (%) 97.4
Utilizzo AMIS (%) 97.2
AMIS su DA (%) 96
Rivascolarizzazione completa (%) 98.6
IABP perioperatorio (%) 3.1
LVAD postoperatoria (%) 2.3
26. Mortalità ospedaliera per periodo di attivitàMortalità ospedaliera per periodo di attività
N. decessi/pz Mortalità
(%)
Totale 23/371 6.1
1992-1996 17/216 7.8
1997-12/2000 7/155 4.5
31. Libertà da mortalità tardivaLibertà da mortalità tardiva
(FE < 30% vs. altri)(FE < 30% vs. altri)
0
20
40
60
80
100
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9
FE >= 30%
FE < 30%
32. I pazienti con funzione ventricolareI pazienti con funzione ventricolare
compromessa, dopo CABG possonocompromessa, dopo CABG possono
evidenziare:evidenziare:
Miglioramento della contrattilità
Migliore sopravvivenza a distanza
Minore incidenza di morte
improvvisa
CASS, Circulation 1986
33. Scompenso cardiacoScompenso cardiaco
(finalità della chirurgia)(finalità della chirurgia)
A) riduzione danno
macro/microcircolatorio coronarico
B) riduzione dilatazione/geometria
delle camere cardiache
C) riduzione disfunzione contrattile
sisto/diastolica
37. Le diverse tecniche mirano a:Le diverse tecniche mirano a:
Ridurre la volumetria cardiaca
(Cooley: aneurismectomia lineare)
Rimodellare la geometria cardiaca
(Jatene: pareti convergenti)
Escludere parte del setto (Dor:
esclusione settale; cuore a due apici)
38. Aneurismectomia lineareAneurismectomia lineare
Nella ricostruzione lineare il
miglioramento clinico NON si associa
a miglioramento dei dati emodinamici
- asportazione parziale del tessuto fibroso
- divergenza delle pareti ventricolari
durante la sistole
40. JateneJatene
Nella ricostruzione a pareti convergenti il
miglioramento clinico si associa a
miglioramento dei dati emodinamici
- asportazione e/o esclusione completa del tessuto
a/discinetico
- convergenza delle pareti ventricolari
56. Scompenso cardiacoScompenso cardiaco
(finalità della chirurgia)(finalità della chirurgia)
A) riduzione danno
macro/microcircolatorio coronarico
B) riduzione dilatazione/geometria
delle camere cardiache
C) riduzione disfunzione contrattile
sisto/diastolica
57. Skeletal Muscle Cardiac AssistSkeletal Muscle Cardiac Assist
Condizionamento elettrico di un
muscolo scheletrico utilizzato per
assistere la contrazione cardiaca
direttamente o indirettamente
63. Fattori negativi sul decorsoFattori negativi sul decorso
Classe NYHA IV
FA cronica
Resistenze vasc. polmonari > 4 U. Wood
MVO2 inferiore a 10 ml/Kg/min
65. Critiche alla cardiomioplasticaCritiche alla cardiomioplastica
Intervento demolitivo
Parametri emodinamici post-
operatori da sforzo invariati
Sopravvivenza a 5 anni < 50%
70. NovacorNovacor
(Baxter Healthcare Corp, Novacor Div, Oakland, CA)(Baxter Healthcare Corp, Novacor Div, Oakland, CA)
Alla sistole cardiaca corrisponde la diastole
della pompa per avere il massimo di
decompressione ventricolare
Successo a 30 gg dell’82% pari a quello del
trapianto cardiaco
80. Selezione candidati al trapiantoSelezione candidati al trapianto
Indicazioni (cardiopatia grave con elevata
probabilità di morte in un anno)
Controindicazioni (qualsiasi
malattia non cardiaca che riduca la
durata della vita, aumenti rischio
rigetto o infezioni)
Candidati
(malati in cui si prevede miglioramento
di durata e qualità di vita)
81. La mortalità per i pazienti in lista
d’attesa per il trapianto cardiaco è
del 20-35% anno
Negli USA 50-75.000 CABG/anno
1000 trapianti/anno sono stati effettuati
per FE < 35% (CABG/HT 60:1)
82. Le limitazioni al trapianto cardiaco
stanno orientando verso l’uso dei
sistemi di assitenza ventricolare.
89. Isaia 65:20Isaia 65:20
“non ci sarà più in avvenire, bimbo nato“non ci sarà più in avvenire, bimbo nato
per pochi giorni, né vecchio che nonper pochi giorni, né vecchio che non
compia il numero dei suoi anni;compia il numero dei suoi anni; chichi
morirà a cent’anni morirà giovanemorirà a cent’anni morirà giovane ee
……….… “……….… “