Lorenzo D'Emidio- Lavoro sulla Bioarchittetura.pptx
Dinamiche sociali dell'antica Roma
1.
2. La Terra ha sempre avuto un ruolo primario alla base della società
romana e spesso tutto ruotava intorno ad essa. Fin dalle origini,
appunto, la terra sancisce il luogo ideale per la fondazione della
città che sarebbe diventata capitale dell'impero: essa infatti sorge
sul colle Palatino, luogo ideale poiché abbastanza vicino al mare
per poter controllare le saline alla foce del Tevere, abbastanza
lontana da esso per non essere esposto ad attacchi navali e infine
dotato di una serie di alture ad un passo dal fiume. Quindi la città
è posta all'incrocio di due importanti vie di comunicazione e di
traffico commerciale.
3. L'Antico villaggio formato storicamente dall'unione di più tribù, costituito
prevalentemente da pastori e contadini, si trasforma progressivamente in un vero
e proprio centro urbano, dotato dei servizi pubblici essenziali (ai tarquini ad
esempio viene attribuito il primo sistema di fognature della città).
4. Con il crescere della città viene ben definita una prima struttura sociale ed
organizzativa, essa però è destinata a mutare parallelamente alla terra. Il centro
urbano diviene sempre più popolato e fin da Romolo la città viene organizzata per
poter gestire la popolazione, la terra e gli eventuali attacchi esterni. Il re come
sappiamo aveva una funzione essenziale all'interno della società, quindi vestiva un
ruolo importante, ma nonostante avesse in mano il potere di governare la città, di
guidare l'esercito e di essere anche un capo religioso, non agiva da solo: già Romolo
avrebbe costituito un consiglio di anziani (un primo senato) formato da una centinaia
di persone; scelte tra le famiglia più in vista dalle città. I Pater Familias di queste
famiglie costituivano il senato, i loro discendenti invece erano più semplicemente
"Patrizi". I Patrizi costituiscono la prima parte della popolazione, i nobili, la seconda
parte era costituita invece da piccoli proprietari terrieri , braccianti, pastori, piccoli
commercianti e artigiani, i “Plebei”. Il rapporto tra essi viene definito dai romani
“clientela”, esso era ben diverso dal significato in italiano, i clienti erano i plebei che si
ponevano sotto la protezione di un patrizio chiamato "Patrono" e avevano precisi
obblighi reciproci alla base di tale rapporto.
5. Il Pater Familias si poteva considerare il capo famiglia nell'antica Roma. Era il
capo indiscusso di tutto il clan, a lui erano sottomessi la moglie, i figli, gli
schiavi, le nuore. Su tutti costoro egli aveva la patria potestas, potere che
conservava vita naturale durante e che comportava amplissime facoltà
insieme ad un potere punitivo fino al diritto di vita o di morte, e il potere di
vendere i suoi schiavi.
Per la tradizione romana uno dei primi atti di Romolo, dettato dalla necessità
di far crescere la città di Roma appena fondata, fu quello di vietare la pratica
di esporre i neonati, divieto valido per tutti i figli maschi e per la prima tra le
figlie, tranne che fossero nati con delle malformazioni.
6. EDal VI secolo a.C. Roma comincia a conquistare
nuove terre. Il primo obiettivo è la
conquista del Lazio e il controllo delle
popolazioni
latine.
Nel 496 a.C. Roma combatte
una battaglia contro i Latini.
Roma estende il controllo sui Latini.
Nel 390 a.C., i Galli saccheggiano e incendiano
Roma. La città è colpita duramente da
questo saccheggio, ma Roma riesce presto a
risollevarsi.
I Romani ricostruiscono la città, rafforzano
le mura e l’esercito.
Roma deve combattere anche contro i Sanniti.
I Sanniti sono forti e vogliono controllare
le coste della Campania.
Roma nel 304 a.C. sconfigge i Sanniti. Nel 264
a.C., Roma vince anche contro gli Etruschi e
diventa la città più potente dell’Italia centrale.
7. Intanto, Roma conquista anche l’Italia meridionale e
peninsulare6 dopo le battaglie contro
Pirro, re dell’Epiro.
Pirro aiuta la città di Taranto contro Roma. Nel 272
a.C., Roma conquista Taranto.
La città di Roma organizza i nuovi territori
in municipi, città federate e colonie. I municipi sono
città conquistate. I municipi hanno un governo
autonomo con propri magistrati, ma devono fornire
soldati in aiuto di Roma in caso di necessità. Gli
abitanti dei municipi hanno gli stessi diritti dei
cittadini di Roma.
Le città federate sono le città che si alleano
spontaneamente con Roma.
Anche queste città sono autonome, ma devono
fornire soldati in aiuto di Roma.
Le colonie sono città fondate dai Romani nei
territori conquistati dove vanno ad abitare Romani
e Latini. Le colonie romane sono parte
dello stato romano.