SlideShare a Scribd company logo
1 of 61
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Docente Dott.ssa Antonia Stefanelli
a.a.2011-2012
Università degli Studi Firenze
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Fisioterapia
La Pedagogia è la dimensione dei “saperi”
dell’educazione
Se in altra epoca (Grecia classica e finita solo nel
secondo Ottocento) la pedagogia generale è stata tutta
la pedagogia, il quadro della disciplina oggi non è più
così
La pedagogia generale continua ad essere il centro
(critico)dei saperi dell’educazione ( molti e specializzati
attraverso le varie scienze)
Ruolo generativo
Ruolo regolativo F.Cambi,A.mariani,D.Sarsini,Pedagigia
Generale,Carocci Ed.Roma 2010
QUALE PEDAGOGIA ?
3
Nel mondo classico la pedagogia
si è sviluppata come corollario
dell’etica e della politica
all’interno di più vaste concezioni
filosofiche.
In Platone e Aristotele il problema
pedagogico emerge in
connessione col problema
politico dello stato e della vita
morale. L’educazione è intesa
come paideia cioè secondo
criteri che regolano la formazione
generale dell’uomo e che
rinviano ad una vera e propria
filosofia dell’educazione. 
Platone – nacque ad Atene nel
427-428 a.c.e morì nel 348-347
SIGNIFICATO DI EDUCAZIONE POLISEMICO
EDUCAZIONE COME ISTITUZIONEEDUCAZIONE COME ISTITUZIONE
EDUCAZIONE COME AZIONE ( DURKHEIM 1858-1917)EDUCAZIONE COME AZIONE ( DURKHEIM 1858-1917)
EDUCAZIONE COME CONTENUTOEDUCAZIONE COME CONTENUTO
EDUCAZIONE COME RISULTATOEDUCAZIONE COME RISULTATO
DOPO IL 1921 DEFINIZIONE PROPOSTA DALLA
INTERNATIONAL LEAGUE FOR NEW EDUCATION
““l’educazione consiste nel’incoraggiare lo sviluppo piùl’educazione consiste nel’incoraggiare lo sviluppo più
completo possibile delle attitudini di ogni persona, siacompleto possibile delle attitudini di ogni persona, sia
come individuo che come membro di una societàcome individuo che come membro di una società
ispirata dalla solidarietà. L’educazione è inseparabileispirata dalla solidarietà. L’educazione è inseparabile
dall’evoluzione sociale..il fine e i suoi metodi devonodall’evoluzione sociale..il fine e i suoi metodi devono
essere rivisti in relazione all’accresciuta conoscenza delessere rivisti in relazione all’accresciuta conoscenza del
bambino, dell’uomo,e della società..fornitaci dallabambino, dell’uomo,e della società..fornitaci dalla
ricerca scientifica e dall’esperienza.”ricerca scientifica e dall’esperienza.”
DAGLI ANNI 50 IN POI LA PEDAGOGIA DIVENTA
SCIENZA DELL’EDUCAZIONE E DI UN SAPERE
COMPLESSO : TEORIA DELLA MODIFICABILITA’
L’OGGETTOL’OGGETTO E’ L’EDUCAZIONEE’ L’EDUCAZIONE
LA RICERCA E’ LA RELAZIONELA RICERCA E’ LA RELAZIONE EDUCAZIONE-EDUCAZIONE-
ISTRUZIONE-FORMAZIONEISTRUZIONE-FORMAZIONE
L’OBIETTIVOL’OBIETTIVO E’ LA REALIZZAZIONE DELL’INDIVIDUOE’ LA REALIZZAZIONE DELL’INDIVIDUO
L’UTOPIAL’UTOPIA (dal greco nessun luogo) dimensione(dal greco nessun luogo) dimensione
costitutiva del sapere pedagogicocostitutiva del sapere pedagogico Il superamento diIl superamento di
se stessi, nellase stessi, nella volontà dell’oltrevolontà dell’oltre (Bertin, 1976) è(Bertin, 1976) è
aperturaapertura al possibileIl futuro è la dimensioneal possibileIl futuro è la dimensione
temporale a cui è rivoltatemporale a cui è rivolta l’intenzionalitàl’intenzionalità
modificatricemodificatrice che tende, accogliendo il passato, ache tende, accogliendo il passato, a
trasformare la situazione presentetrasformare la situazione presente pro-gettandosipro-gettandosi nelnel
futurofuturo..
ANNI 60-70
REALTA’ COMPLESSA E RETICOLARE
PASSAGGIO DELLA METAFORA DELLA CONOSCENZA COME EDIFICIO (CONPASSAGGIO DELLA METAFORA DELLA CONOSCENZA COME EDIFICIO (CON
LE SUE FONDAMENTA)LE SUE FONDAMENTA)
ALLA METAFORA DELLA CONOSCENZA COME RETE DOVE CONCETTI EALLA METAFORA DELLA CONOSCENZA COME RETE DOVE CONCETTI E
MODELLI CONOSCITIVI FORMANO UN TRAMA INTERCONNESSAMODELLI CONOSCITIVI FORMANO UN TRAMA INTERCONNESSA
I SAPERI EDUCATIVI
ATTINGONO A DIVERSE FONTI E RUOTANO ATTORNO A STRUTTUREATTINGONO A DIVERSE FONTI E RUOTANO ATTORNO A STRUTTURE
PSICOLOGICHE,SOCIOLOGICHE,ANTROPOLOGICHE,BIOLOGICHE,PSICOLOGICHE,SOCIOLOGICHE,ANTROPOLOGICHE,BIOLOGICHE,
STORICHE,LINGUISTICHE…LA PEDAGOGIA FORMA UNSTORICHE,LINGUISTICHE…LA PEDAGOGIA FORMA UN
POLICENTRISMO PER SPIEGARE/COMPRENDERE LA DIMENSIONEPOLICENTRISMO PER SPIEGARE/COMPRENDERE LA DIMENSIONE
DELL’ESSERE INCOMPLETO MA PERFETTIBILE E PERCIO’EDUCABILEDELL’ESSERE INCOMPLETO MA PERFETTIBILE E PERCIO’EDUCABILE
CHE E’ L’UOMOCHE E’ L’UOMO
Dalla seconda metà del XXDalla seconda metà del XX
secolo interviene il passaggiosecolo interviene il passaggio
alle scienzealle scienze
dell’educazione:psicologia,dell’educazione:psicologia,
sociologia, antropologia,sociologia, antropologia,
biologia, linguistica, storiabiologia, linguistica, storia
ecc. L’educazione è unaecc. L’educazione è una
spirale senza fine e un circolospirale senza fine e un circolo
che include in sé la scienza.che include in sé la scienza.
Per elevarsi al grado diPer elevarsi al grado di
ricerca sistematica,ricerca sistematica,
l’educazione deve uscire dall’educazione deve uscire dal
suo ambito strettamentesuo ambito strettamente
filosofico e utilizzare il riccofilosofico e utilizzare il ricco
materiale che le scienzemateriale che le scienze
particolari specie psicologiaparticolari specie psicologia
e sociologia possono fornirle.e sociologia possono fornirle. Disegno di Leonardo da Vinci
Superando la metaforaSuperando la metafora
cartesiana che vuole nella radicicartesiana che vuole nella radici
dell'albero rappresentata ladell'albero rappresentata la
metafisica, nel tronco la fisica emetafisica, nel tronco la fisica e
nei rami tutte le altre scienze,nei rami tutte le altre scienze,
Leonardo dipinse rami intrecciatiLeonardo dipinse rami intrecciati
in un vortice di nodi e foglie,in un vortice di nodi e foglie,
quasi privi di tronchi, tronchi chequasi privi di tronchi, tronchi che
prendono vita in una mirabileprendono vita in una mirabile
trasformazione dalla pietra delletrasformazione dalla pietra delle
colonne… (Fritjof Capra 2007)colonne… (Fritjof Capra 2007)
La pedagogia è quel nastroLa pedagogia è quel nastro
d’oro che unisce e interconnetted’oro che unisce e interconnette
discipline,aspettidiscipline,aspetti
dell’educazione umana, fasidell’educazione umana, fasi
della vita ( infanzia..)aree didella vita ( infanzia..)aree di
intervento( famiglia..)intervento( famiglia..)
Sala “delle Asse” del Castello Sforzesco
Leonardo da Vinci
(finto pergolato)
EPISTEMOLOGIA PEDAGOGICAEPISTEMOLOGIA PEDAGOGICA
Il termine EPISTEMOLOGIA
deriva da EPISTEME che
significa conoscenza e
LOGOS che significa studio
(discorso).
L’epistemologia pedagogica
si occupa di chiarire quali
siano gli oggetti di studio di
tutte le discipline
pedagogiche,quali sono i
metodi di ricerca, quali sono
i rapporti che intrattengono
con le altre discipline, come
si sono sviluppate
storicamente.
La Religione credenze e d’atti di culto con il sacro e la divinità.
La Filosofia è un sapere che intende studiare la realtà (sia
quella evidente che quella non evidente) mediante il discorso
(Argomentazione) “amore per la sapienza” (Philein = amare,
Sophia = sapienza)
La Scienza nasce dalla filosofia nel Seicento con la Logica
baconiana e la Fisica galileiana che considerano:
1. la natura secondo un ordine oggettivo ,struttura di relazioni
governate da leggi,
2. la scienza come un sapere sperimentale pienamente
rispecchiante quell’ordine,
3. che progressivamente disvela, per aumentare il dominio sul
mondo da parte dell’uomo,
4. applicando il discorso (filosofico) a caratteri matematici
Il Positivismo (1848-1870) è un indirizzo filosofico che considera vera
conoscenza della realtà (rappresentata solo dai fenomeni) quella
scientifica analizzare scientificamente la società umana come un
qualsiasi organismo scoprire la leggi che la regolano ed è possibile
anche individuare attraverso la scienza le cure più adatte a
superare i problemi della società, AUGUSTO COMTE,fondatore della
sociologia, DARWIN e LA TEORIA DELL'EVOLUZIONISMO E DELLE SUE
LEGGI
Il Neopositivismo ( anni 20 ) consiste in un complesso di studi
realizzati prevalentemente dai componenti del Circolo di Vienna ,
poi del gruppo di Berlino, prima di trasferirsi quasi tutti negli Stati
Uniti e qui coinvolgere scienziati e filosofi: concezione
antimetafisica,principio di Verificazione, matematizzazione di tutte
le scienze
Nella seconda metà del XX sec nasce un indirizzo filosofico , molto
differenziato come Epistemologia ( K.Popper 1902-1994)che critica
il Principio di Verificazione
12
Lo sviluppo del metodo sperimentale in pedagogia èLo sviluppo del metodo sperimentale in pedagogia è
contemporaneo al metodo di sviluppo contemporaneocontemporaneo al metodo di sviluppo contemporaneo
in psicologia. Agli inizi i questo secolo vengonoin psicologia. Agli inizi i questo secolo vengono
pubblicati, nel giro di pochi anni, in Germania a opera dipubblicati, nel giro di pochi anni, in Germania a opera di
Lay e di Meumann, in Belgio a opera di Schuyten e VanLay e di Meumann, in Belgio a opera di Schuyten e Van
Bierlivet, di Claparède in Svizzera, di Binet e Richard inBierlivet, di Claparède in Svizzera, di Binet e Richard in
Francia, di Rice negli Stati Uniti, numerosi lavori cheFrancia, di Rice negli Stati Uniti, numerosi lavori che
possono essere considerati i fondamenti dellapossono essere considerati i fondamenti della
pedagogia sperimentale che si andrà affermando neipedagogia sperimentale che si andrà affermando nei
decenni successivi. Pochi anni prima, nel 1879, Wundtdecenni successivi. Pochi anni prima, nel 1879, Wundt
aveva fondato a Lipsia quello che viene considerato ilaveva fondato a Lipsia quello che viene considerato il
primo laboratorio di psicologia e Ribot, in Francia,primo laboratorio di psicologia e Ribot, in Francia,
utilizzava per la prima volta la definizione di “psicologiautilizzava per la prima volta la definizione di “psicologia
sperimentale” mentre Stanley Hall, Baldwin e Cattelsperimentale” mentre Stanley Hall, Baldwin e Cattel
davano avvio negli Stati Uniti ai loro laboratori. (davano avvio negli Stati Uniti ai loro laboratori. ( LaLa
ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi, Aricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi, A
cura di Susanna Mantovani, Ed. B.Mondadori, MI 2004)cura di Susanna Mantovani, Ed. B.Mondadori, MI 2004)
Ernst MEUMANN 1862-
1915
Alfred BINET
1857-1911
Wilhelm WUNDT
1832-1920
Edward L. THORNDIKE 1874-1949
PP
EE
DD
AA
GG
OO
GG
II
AA
SS
PP
EE
RR
II
MM
EE
NN
TT
AA
LL
EE
Wilhelm Wundt seduto nel suo laboratorio ,
fondatore psicologia sperimentale
La P.S.C.( Psicologia scientifica contemporanea) viene
fatta risalire al 1878 , nasce in un periodo storico in cui la
crisi della filosofia e lo sviluppo delle scienze erano notevoli
(sociologia, biologia, evoluzionismo, ecc.). Wundt collegò
strettamente i processi psichici a quelli cerebrali,
sostenendo la loro reciproca influenza. Si può in un certo
senso dire che la psicologia diventa scientifica quando si
mette in rapporto alla fisiologia. La P.S.C. è nata per
stabilire il rapporto tra uno stimolo fisico e l'impressione
psichica sensoriale che se ne riceve. Questo rapporto può
essere verificato non solo sperimentalmente (in
laboratorio), ma anche misurato e formulato addirittura
matematicamente.
Questa psicologia viene detta sperimentale perché si
avvale del metodo sperimentale (verifiche, prove, test,
simulazioni...).
Il metodo sperimentale è il tendere
verso la coerenza di un sistema di
rapporti controllati mediante
esperimenti, diverso dalla
conoscenza di tipo filosofico che si
basa sulle esigenze del pensiero
riflessivo, sulle leggi del pensiero,
mentre nel caso della scienza tale
controllo è garantito da verifiche
empiriche (E. Becchi, Problemi di
sperimentalismo educativo,Ed
A.Armando 1969)
Il ricercatore analizza i fatti
“provoca” i fatti, e cerca di stabilire
rapporti controllati tra questi.
1891: Stanley Hall fonda la
rivista Pedagogical Seminary,
diventata poi Journal of
genettc Psychology;
Il Novecento ha cambiato dalla
base lo statuto del sapere
pedagogico collegandolo ad
altri saperi e vincolandolo ad un
esercizio di interpretazione
educativa dei “dati” offerti da
quei saperi.
Spazio cognitivo in cui si
affermano i problemi educativi
da sottoporre poi all’analisi e alla
sintesi scientifica.
Che cosa si deve intendere per
metodo sperimentale in
pedagogia e in psicologia?
“Il metodo sperimentale non è
altro in realtà che un modo di
conoscenza…è il tendere verso la
coerenza di un sistema di rapporti
controllati mediante sperimenti. Il
ragionamento è governato dal
controllo ed è garantito da
verifiche empiriche”
P. Fraisse, J. Piaget, M. Reuchlin,
Psicologia sperimentale. Storia e
metodo, Einaudi, Torino 1972
Il ricercatore analiza i fatti,
“provoca” i fatti e cerca di stabilire
rapporti controllati fra questi.
OSSERVAZIONE prima occasionale poi sistemica
FORMULAZIONE DI IPOTESI sul significato dei fatti
descritti, sui rapporti che possono esistere tra questi o sugli
effetti che potranno suscitare interventi programmati e
controllati sui fatti
LA SPERIMENTAZIONE il momento della verifica delle
ipotesi
L’INTERPRETAZIONE e L’ELABORAZIONE dei dati
raccolti
21/04/14
La teoria piagetiana viene definita
"genetica" perché segue gli sviluppi
dell'intelligenza e dei sistemi di
conoscenza attraverso le fasi proprie di
ciascuna età spiegando il passaggio
dall'una all'altra. Soprattutto studia lo
sviluppo delle funzioni e delle strutture
cognitive legato all'intelligenza, intesa
in senso funzionalistico come capacità
che permette al soggetto di adattare il
suo comportamento alle modificazioni
dell'ambiente. Piaget respinge sia
l'impostazione preformistica (secondo
cui la mente è dotata di principi innati),
escludendo una struttura senza genesi,
sia quella associazionistica (che fa
derivare ogni contenuto
dall'esperienza), escludendo una
genesi che non tragga origine da una
struttura. In realtà la formazione
dell'intelligenza ha carattere costruttivo
JEAN PIAGET (1896-1980)
La più importante teoria sullo sviluppo mentale del
bambino, la prima ad averne analizzato sistematicamente,
col metodo clinico di esplorazione delle idee, la percezione
e la logica, è quella elaborata da Jean Piaget (1896-1980).
Egli ha dimostrato sia che la differenza tra il pensiero del
bambino e quello dell'adulto è di tipo qualitativo (il bambino
non è un adulto in miniatura ma un individuo dotato di
struttura propria) sia che il concetto di intelligenza (capacità
cognitiva) è strettamente legato al concetto di
"adattamento all'ambiente". L'intelligenza non è che un
prolungamento del nostro adattamento biologico
all'ambiente. L'uomo non eredita solo delle caratteristiche
specifiche del suo sistema nervoso e sensoriale, ma anche
una disposizione che gli permette di superare questi limiti
biologici imposti dalla natura (ad es. il nostro udito non
percepisce gli ultrasuoni, però possiamo farlo con la
tecnologia).
Le ricerche si possono dividere in :
QUANTITATIVE caratterizzate dalla ricerca dicaratterizzate dalla ricerca di
ripetibilitàripetibilità delle sue procedure, l’inserimento didelle sue procedure, l’inserimento di
variabilivariabili, la possibilità di, la possibilità di misuraremisurare i risultatii risultati
QUALITATIVE caratterizzate da tipologia dicaratterizzate da tipologia di
variabili e di risultati studiati non dal punto di vistavariabili e di risultati studiati non dal punto di vista
numerico ma danumerico ma da caratteristiche qualitativecaratteristiche qualitative,,
percorso non lineare che si sviluppa secondopercorso non lineare che si sviluppa secondo
modelli dinamicimodelli dinamici e pluralità di strategie ee pluralità di strategie e
osservazioni, racconti, immagini ecc)osservazioni, racconti, immagini ecc)
Orientamenti di ricerca
Interesse verso i Significati soggettivi che gli individui
attribuiscono alle loro attività e ai contesti di vita
Metodi di raccolta dati: Interviste
Analisi dei dati: Analisi del contenuto e delle narrazioni
Interesse verso il modo in cui le persone agiscono sulla
realtà sociale e la costruiscono attraverso il linguaggio e
la conversazione
M: osservazione dell’interazione
A: Analisi del discorso e della conversazione
Interesse verso i sistemi di credenze condivisi dai
membri di una cultura (es Rappresentazioni sociali)
M: osservazione analisi di documenti e interviste
A. analisi del contenuto
Metodo qualitativo
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Aspetto quantitativo Aspetto qualitativo
Il controllo scientifico dei fatti
pedagogici non riguarda
soltanto STRUMENTI STRATEGIE di
monitoraggio e di controllo
come
(osservazioni,test,questionari,
intervista ecc) per verificare gli
effetti e la congruenza
dell’azione educativa nella sua
dimensione operativa
Oggi: una ricerca multimetodo
Rilevazione con più tecniche diverse, qualitative e quantitative
Processo di triangolazione in cui i dati raccolti con una tecnica
validano e arricchiscono quelli raccolti con altre tecniche
METODO DI RICERCA STRATEGIA DI RICERCA
«è un processo creativo di scoperta che si sviluppa
secondo un itinerario prefissato e secondo procedure
prestabilite che si sono consolidate all’interno della
comunità scientifica». (Corbetta, 2003, p.13)
Nell’ambito delle ricerca scientifica –
indipendentemente dai metodi e dai paradigmi
adottati – il ricercatore fa riferimento a un itinerario di
lavoro che prevede alcune fasi della ricerca che
possono essere comuni a tutti gli approcci
(Bailey, 1995).
La ricerca scientifica
21/04/14 26
La ricerca scientifica in educazione
• La ricerca scientifica in educazione
tiene conto delle istanze che sono
alla base della ricerca scientifica
nelle scienze umane.
• Senso comune e conoscenza
scientifica
• I Requisiti della ricerca scientifica
• Il sapere scientifico
Tutti gli esseri umani costruiscono rappresentazioniTutti gli esseri umani costruiscono rappresentazioni
del mondo intorno a loro servendosi degli strumentidel mondo intorno a loro servendosi degli strumenti
conoscitivi dati dal senso comuneconoscitivi dati dal senso comune
•• La conoscenza di senso comuneLa conoscenza di senso comune
potrebbe ad esempio portarci a direpotrebbe ad esempio portarci a dire
che gli oggetti leggeri cadono piùche gli oggetti leggeri cadono più
lentamente di quelli pesanti.lentamente di quelli pesanti.
•• In realtà il peso non è assolutamenteIn realtà il peso non è assolutamente
influente sulla velocità della caduta, lainfluente sulla velocità della caduta, la
quale dipende solo dalla resistenzaquale dipende solo dalla resistenza
dell'aria.dell'aria.
28
Dove finisce la
conoscenza di
senso
comune e dove
inizia la
conoscenza
scientifica della
realtà?
21/04/14 29
La ricerca scientifica in
educazione e in sanità,
dunque, è un’indagine sui
temi aggrediti dalla
professione docente e
sanitaria, condotta non con
gli strumenti conoscitivi del
senso comune, ma con
appropriato metodo
scientifico
L’Evidence-Based medicine
o EBM,Evidence-based
Nursing o EBN e poi
Physiotherapy o EBPh ecc
30
Cosa significa differenziarsi dal
senso comune , assumere
distanza critica verso di esso ?
Significa perseguire una
conoscenza controllabile
attraverso un metodo
scientifico e perciò
consapevole dei propri limiti e
validità
Compito della ricerca empirica
in educazione è quello di
produrre conoscenze valide
teoricamente , fondate e
controllate
31
• La caratteristica principale della ricerca scientifica èLa caratteristica principale della ricerca scientifica è
che essa mira a produrre un sapere controllabileche essa mira a produrre un sapere controllabile
un sapere generato mediante procedure che ilun sapere generato mediante procedure che il
ricercatore deve rendere il più possibile chiare edricercatore deve rendere il più possibile chiare ed
esplicite.esplicite.
•consente il controllo del suo lavoro da parte di altriconsente il controllo del suo lavoro da parte di altri
ricercatori, ed eventualmente la ripetizione dellaricercatori, ed eventualmente la ripetizione della
ricerca,ricerca,
al fine di saggiare la consistenza dei risultati.al fine di saggiare la consistenza dei risultati.
quindi una ricerca in cui tutti i singoli passaggi e lequindi una ricerca in cui tutti i singoli passaggi e le
singole scelte sono criticabilisingole scelte sono criticabili
•La ricerca scientifica è una forma di ricerca che mira aLa ricerca scientifica è una forma di ricerca che mira a
rispondere ai problemi conoscitivi sulla realtà medianterispondere ai problemi conoscitivi sulla realtà mediante
un sapere controllabile sulla base dell’ evidenzaun sapere controllabile sulla base dell’ evidenza
empiricaempirica
I QUESTIONARI DI
SODDISFAZIONE DEI SERVIZI
IL SAPERE SCIENTIFICO
ConcettoConcetto è un’idea astratta o simbolo mentale tipicamenteè un’idea astratta o simbolo mentale tipicamente
associato ad una rappresentazioneassociato ad una rappresentazione
AssertoAsserto affermazione che si può sottoporre a controlloaffermazione che si può sottoporre a controllo
empirico, dotato di valore di veritàempirico, dotato di valore di verità
InduzioneInduzione per ricavare gli asserti che lo costituiscono unper ricavare gli asserti che lo costituiscono un
procedimento che partendo da singoli casi particolari cerca diprocedimento che partendo da singoli casi particolari cerca di
stabilire una legge universale (o come lo ha definitostabilire una legge universale (o come lo ha definito AristoteleAristotele,,
“il procedimento che dai particolari porta all’universale”“il procedimento che dai particolari porta all’universale”
(Topici, I, 12, 105 a 11)).(Topici, I, 12, 105 a 11)).
DeduzioneDeduzione per ricavare gli asserti che lo costituiscono,per ricavare gli asserti che lo costituiscono,
partendo da leggi di comportamento che permettono dipartendo da leggi di comportamento che permettono di
compiere spiegazioni o previsioni dei fatti concreti inerenti ciòcompiere spiegazioni o previsioni dei fatti concreti inerenti ciò
che sto studiandoche sto studiando
33
RITORNANDO AL METODO SCIENTIFICORITORNANDO AL METODO SCIENTIFICO
Il metodo è una PROCEDURA, STRATEGIA generale cheIl metodo è una PROCEDURA, STRATEGIA generale che
indica una sequenza ordinata di mosse (stadi) che ilindica una sequenza ordinata di mosse (stadi) che il
ricercatore deve eseguire (o percorrere) perricercatore deve eseguire (o percorrere) per
raggiungere lo scopo della propria ricerca.raggiungere lo scopo della propria ricerca.
E’ in questo senso che si parla del “METODOE’ in questo senso che si parla del “METODO
INDUTTIVO “ o del “METODO DEDUTTIVO” o del “INDUTTIVO “ o del “METODO DEDUTTIVO” o del “
METODO IPOTETICO DEDUTTIVO”METODO IPOTETICO DEDUTTIVO”
21/04/14 34
METODO INDUTTIVO , invece, crea leggi a partire
dall'osservazione dei fatti, mediante generalizzazione
del comportamento osservato metodo che muove
dallo studio delle esperienze sensibili per arrivare ad
una definizione generale ed universale. Dal latino
inducere, cioè condurre, trarre per mezzo del
particolare.
 
35
Oggi sappiamo che questo di per sé non è un
metodo che - se usato da solo e senza alcun
altro supporto - possa ritenersi scientifico: al
massimo può essere il presupposto di un buon
procedimento di ricerca, in quanto dalla
comparazione dei dati ottenuti e schedati
secondo i tre punti sopra esposti si può giungere
alla formulazione di un'ipotesi passibile di
verifica empirica.
 L'aspetto negativo consiste nel fatto che ci si
ferma all'osservazione induttiva, e le ipotesi che
ne nascono vengono spesso assunte a verità,
costruendo talvolta teorie mai verificate
empiricamente.
36
METODO DEDUTTIVO
 
Metodo che muove da assiomi e postulati per ricavareMetodo che muove da assiomi e postulati per ricavare
dimostrazioni e spiegare i fenomeni. Dal latinodimostrazioni e spiegare i fenomeni. Dal latino deducerededucere,,
cioè trarre da, per ragionamento.,cioè trarre da, per ragionamento.,
parte da un’affermazione generale, di tipo teorico, che si daparte da un’affermazione generale, di tipo teorico, che si da
per scontata (tutti i cani hanno 4 zampe, una coda eper scontata (tutti i cani hanno 4 zampe, una coda e
abbaiano), e giunge ad una conclusione specifica, di tipoabbaiano), e giunge ad una conclusione specifica, di tipo
pratico, (questo animale è un cane).pratico, (questo animale è un cane).
formulare un'ipotesi; esprimerla in modo da prevedereformulare un'ipotesi; esprimerla in modo da prevedere
alcune conseguenze o eventi, deducibili dall'ipotesi iniziale;alcune conseguenze o eventi, deducibili dall'ipotesi iniziale;
osservare se si produce l'evento previsto; se l'evento siosservare se si produce l'evento previsto; se l'evento si
produce, la teoria non è confermata, semplicemente non èproduce, la teoria non è confermata, semplicemente non è
stata smentita e possiamo accettarla solo provvisoriamentestata smentita e possiamo accettarla solo provvisoriamente.
37
Seguendo il ragionamento logico di tipo deduttivo è
possibile arrivare a stabilire delle correlazioni, delle
conclusioni che ne escludano altre, oppure delle
previsioni.
Una caratteristica della deduzione è il fatto che
consente di prevedere fatti non osservati, ma che
devono necessariamente accadere se le premesse
sono vere. La conseguenza logica, inoltre, permette
di asserire false quelle conclusioni in cui una o più
premesse risultino non vere.
Inutile ricordare - però - quanta importanza abbiano
le leggi logiche a cui si fa riferimento ed affidamento:
basta che una sola di esse sia inverificata o
inverificabile, e tutto il castello costruito secondo il
metodo deduttivo crolla miseramente.
38
Ogni Teoria verra' assunta come vera sempre e solo
provvisoriamente. E’ quindi la falsificabilita' e non la
verificabilità che rende scientificamente valida
un’ipotesi.
La peculiarità di tale inversione logica comporta che
la scienza non dovrà basarsi su dei fatti per costruire
le sue teorie ma, al contrario, costruire le teorie e
controllarle mediante i fatti.
"Quando parliamo dell’accrescimento della
conoscenza scientifica non intendiamo l’accumulo
delle osservazioni, ma la ripetuta demolizione delle
teorie scientifiche e la loro sostituzione per mezzo di
teorie migliori e più soddisfacenti".
METODO INDUTTIVO DEDUTTIVOMETODO INDUTTIVO DEDUTTIVO
Karl R. Popper (1902)
39
Saper coniugare la
continua
integrazione tra la
propria competenza
clinica individuale e i
risultati della
letteratura originale
valutata criticamente
(metodo deduttivo -
Sackett, 1998)è, allo
stato attuale il miglior
modo per prendere
decisioni efficaci in
campo riabilitativo
(EBP -Evidence Based
Practice).
Luke Fildes nel 1891 “The Doctor”
CARATTERISTICHE DEL TESTO PRINCIPI DA RISPETTARE
PRATICA RIFLESSIVA
“ Esistono solo sovrapposizioni di fili diversi che si
incrociano e che si intrecciano, che iniziano la dove
altri fili si spezzano, che stanno in tensione reciproca
e formano un corpo composito, localmente
variegato e globalmente integrato” ( Clifford Geertz
1926-2006)
La frase di Geertz richiama ad un’ipotesi
problematica dal punto di vista pedagogico :”
l’intreccio di fili” sono l’esistenza di esiti trasformativi
che da questi intrecci possono scaturire in direzione
di apprendimento, costruzioni di nuovi saperi.
Occorre domandarsi come, con quali strumenti
metodologici, è possibile indagare per la costruzione
di una conoscenza funzionale allo sviluppo e alla
valorizzazione del potenziale conoscitivo.
PEDAGOGIA SPERIMENTALE
Docente Dott.ssa Antonia Stefanelli
a.a.2011-2012
Università degli Studi Firenze
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Corso di Laurea in Fisioterapia
21/04/14 42
Nell'ambito del processo fisioterapico:
“ Esaminare o riesaminare in modo autonomo laEsaminare o riesaminare in modo autonomo la
persona (in età evolutiva, adulta o terza età),persona (in età evolutiva, adulta o terza età),
utilizzando idonei sistemi di esame e strumenti diutilizzando idonei sistemi di esame e strumenti di
valutazione qua-litativa e quantitativa”valutazione qua-litativa e quantitativa”
APPRENDEREAPPRENDERE
RIFLETTERERIFLETTERE
CONOSCERECONOSCERE
SVILUPPARESVILUPPARE
FORMAREFORMARE
EDUCAREEDUCARE
IPOTIZZAREIPOTIZZARE
MONITORAREMONITORARE
ASCOLTAREASCOLTARE
OSSERVAREOSSERVARE
COMUNICARE…COMUNICARE…
21/04/14 43
LA SCIENZA DELL ‘ EDUCAZIONE (John Dewei 1859-
1954) Nel 1929 scrive Le fonti di una scienza dell’educazione
Il pensiero filosofico :
Strumentalismo (idea
centrale :la mente è
strumento adattivo che
riduce le problematicità
dell’ambiente),facoltà
di ragionare per
elaborare l’esperienza
“Teoria dell’indagine”:
l’indagine è un processo
di adattamento tra un
organismo e l’ambiente.
21/04/14 44
Nell’opera “ Logica come teoria dell’indagine “1938 :
La ricerca scientifica (indagine) è stimolata da una
situazione problematica.
Il pensiero nasce da una situazione incerta ( pre-riflessivo)
per arrivare ad una situazione risolta definita ( post-
riflessivo)
SUGGESTIONE
PROBLEMATIZZAZIONE
IPOTESI
RAGIONAMENTO
VERIFICA
La verifica ci consente di stabilire se l’ipotesi è corretta
21/04/14 45
Questo apprendimento raffinato e consapevole, è proprio
dell’uomo quando affronta razionalmente i problemi della
vita quotidiana.
ATTIVISMO PEDAGOGICO il bambino soggetto attivo
e protagonista nei processi di apprendimento
Proposta di un nuovo modello di cultura che tiene conto
del peso sempre crescente assunto dalla scienza e dalla
tecnica nelle moderne società industriali
Centrali nel processo di apprendimento, non sono le
NOZIONI, ma le ATTITUDINI e le CAPACITA’ ad esso
connesse
21/04/14 46
IMPARARE AD
IMPARARE
IMPARARE LUNGO
L’INTERO ARCO DELLA
VITA
LONG LIFE LEARNING
La Pedagogia di DEWEY è
centrata sul principio
pedagogico che si apprende
facendo ( LEARNING BY
DOING)
21/04/14 47
"Noi non impariamo
dall'esperienza ... impariamo dal
riflettere sull'esperienza.“( John
Dewei )
21/04/14 48
DAVID A. KOLB (nato nel 1941)
è Professore di Comportamento
Organizzativo alla Weatheread
School of Management.
Oltre al suo lavoro
sull’apprendimento esperenziale,
David A. Kolb è anche
conosciuto per il suo contributo al
pensiero sul comportamento
organizzativo (1995)
APPRENDIMENTO
ESPERENZIALE (1971)
21/04/14 49
STILI DI APPRENDIMENTO
Insieme di caratteristiche cognitive, affettive e fattori
psicologici indicatori di come una persona percepisce,
interagisce e reagisce all’apprendimento.
Ognuno di noi possiede un suo personale modo di
rielaborare specifiche situazioni sperimentate
ripetutamente in modo tale da modificare in modo
relativamente stabile il proprio comportamento Cicogna
P.C. Psicologia generale, Carocci Editore
APPRENDIMENTO PERCETTIVO-MOTORIO
Percezione , azione motoria sulla realtà
Azione motoria sulla realtà
APPRENDIMENTO risultato di esperienza, esplorazione
della realtà,azione, osservazione degli effetti
21/04/14 50
L’apprendimento
esperenziale, è un
PROCESSO dove la
costruzione della
conoscenza, avviene
passando attraverso
l’osservazione e la
trasformazione
dell’esperienza.
Non quindi, attraverso la
passiva acquisizione di
nozioni, concetti, relazioni.
21/04/14 51
IL PENSIERO DI KOLB
Il modello di apprendimento di Kolb , propone una
teoria esperenziale adatta al tipo di apprendimento
richiesto nella formazione professionale
4 Momenti principali:
ESPERIENZA CONCRETA (EC)
OSSERVAZIONE RIFLESSIVA (OR)
CONCETTUALIZZAZIONE ASTRATTA (CA)
SPERIMENTAZIONE ATTIVAMENTE (SA)
Egli rappresentò questi elementi nel famoso circolo
dell’apprendimento( dopo Kurt Lewin)
21/04/14 52
Ci sono diverse dicotomie : diverse modalità di comprendere
(grasp) l’esperienza (EC-CA) e due modi per rielaborare
(transform) l’esperienza (SA-OR)
• Esperienza concreta: è il momento cardine, in cui si fanno
nuove esperienze o si fa pratica;
• Osservazione e riflessione: in questo momento
l’osservazione si riflette su quanto operato e sulle
conseguenze che abbiamo ottenuto;
• Concettualizzazione astratta :in questo stadio
l’apprendimento coinvolge l’uso della logica e di idee
piuttosto che emozioni per capire problemi o situazioni. E’ il
momento della pianificazione sistematica e dello sviluppo di
teorie e di idee per risolvere i problemi;
• Sperimentazione attiva : l’apprendimento diventa attivo
tramite la sperimentazione influenzando o cambiando le
situazioni
53
Modello dell’apprendimento esperienziale:
Concettualizzazione
CICLO
PRIMARIO
Concettualizzazione
astratta 3
Esperienza concreta 1
Sperimentazione
attiva 4
Osservazione
riflessiva 2
Kolb 1984
21/04/14 54
David Kolb e Roger Fry (1975) sostengono che
l’apprendimento efficace implica il possesso di 4
diverse capacità (come indicato in ciascun polo del loro
modello): capacità esperienza concreta, di osservazione
riflessiva, di concettualizzazione astratta e di
sperimentazione attiva . Essi misero a punto un
questionario sullo stile di apprendimento (Kolb 1976)
che fu designato per posizionare le persone su una linea
(che corre) tra l’esperienza concreta e la
concettualizzazione astratta e tra la sperimentazione
attiva e l’osservazione riflessiva.
Oltre a definire il ciclo dell’apprendimento, KOLB
propone anche degli stili di apprendimento basati su
due assi
21/04/14 55
21/04/14 56
Esperienza concreta E C
Concettualizzazione
astratta CA
Sperimentazione
attiva SA
Osservazione e
riflessione OR
DIVERGENTE(o
Sensibile)
ASSIMILATORE
(oTeorico)
CONVERGENTE(o
Decisionale)
ADATTIVO (o
produttivo)
ASSE y
ASSE x
SA+EC EC+OR
OR+CASA+CA
P1
P2
Stile di apprendimento Caratteristiche
dell’apprendimento
Descrizione
Convergente Concettualizzazione astratta +
sperimentalizzazione attiva
• forte nell’applicazione pratica
delle idee
• può focalizzarsi sul
ragionamento ipotetico-deduttivo
su specifici problemi
• distacco emozionale
• ha ristretti interessi
Divergente Esperienza concreta +
osservazione riflessiva
• forte immaginazione
• bravo nella riproduzione di idee
e nel vedere le cose da diverse
prospettive
• interessato alle persone
• ampi interessi culturali
Assimilatore Concettualizzazione astratta +
osservazione riflessiva
• forte capacità di creare modelli
teorici
• eccelle nel ragionamento
induttivo
• interessato più ai concetti
astratti che alle persone
Accomodatore-Adattivo Esperienza concreta +
sperimentazione attiva
• la maggior forza risiede nel fare
le cose
• corre rischi
• rende bene quando bisogna
reagire a circostanze immediate
58
Questi quattro stadi si sostengono a vicenda, nessuno, presoQuesti quattro stadi si sostengono a vicenda, nessuno, preso
singolarmente, è efficace per il processo di apprendimento,singolarmente, è efficace per il processo di apprendimento,
da qualsiasi punto del ciclo perché ogni stadio alimentada qualsiasi punto del ciclo perché ogni stadio alimenta
quello successivo. Ciascun stadio ha la medesima importanzaquello successivo. Ciascun stadio ha la medesima importanza
all’interno del processo globale e richiede differenti abilità eall’interno del processo globale e richiede differenti abilità e
competenze che gli studenti devono saper applicare acompetenze che gli studenti devono saper applicare a
seconda della situazione.seconda della situazione.
Queste modalità si distribuiscono lungo un continuum che haQueste modalità si distribuiscono lungo un continuum che ha
per poli concretezza e astrattezza (EC-CA) e lungo unper poli concretezza e astrattezza (EC-CA) e lungo un
continuum che misura sperimentazione attiva e riflessivitàcontinuum che misura sperimentazione attiva e riflessività
(SA-OR) .(SA-OR) .
Se le quattro fasi vengono contrapposte due a due, dagliSe le quattro fasi vengono contrapposte due a due, dagli
incroci delle coordinate bipolari si evidenziano 4 stili diincroci delle coordinate bipolari si evidenziano 4 stili di
apprendimento che corrispondono a quattro tipologie diapprendimento che corrispondono a quattro tipologie di
soggetti.soggetti.
21/04/14 59
www.intelliform.it/intelliform/images/stor
Trasferiti i quattro punteggi grezzi nel grafico apponendo un segno
in corrispondenza del numero totalizzato per ognuna delle quattro
dimensioni devono essere uniti i quattro segni con delle linee rette,
ottenendo una figura romboidale
21/04/14 61
La combinazione ASTRATTO e ATTIVO ci dà lo stile
CONVERGENTE;
la combinazione CONCRETO e RIFLESSIVO ci dà lo
stile DIVERGENTE;
la combinazione RIFLESSIVO ASTRATTO ci dà lo
stile ASSIMILATORE
e infine la combinazione CONCRETO e ATTIVO ci
dà lo stile ACCOMODATORE

More Related Content

What's hot (14)

Parte ix sostegno c
Parte ix sostegno cParte ix sostegno c
Parte ix sostegno c
 
filosofia_laurea triennale
filosofia_laurea triennalefilosofia_laurea triennale
filosofia_laurea triennale
 
Terza settimana
Terza settimanaTerza settimana
Terza settimana
 
Pestalozzi
PestalozziPestalozzi
Pestalozzi
 
Antichi pres scienze_umane
Antichi pres scienze_umaneAntichi pres scienze_umane
Antichi pres scienze_umane
 
Sciamani
SciamaniSciamani
Sciamani
 
Maria tecla montessori originale
Maria tecla montessori originaleMaria tecla montessori originale
Maria tecla montessori originale
 
Maria tecla montessori su cui lavorare
Maria tecla montessori su cui lavorareMaria tecla montessori su cui lavorare
Maria tecla montessori su cui lavorare
 
Psicologia generale
Psicologia generalePsicologia generale
Psicologia generale
 
Storia della Pedagogia 04
Storia della Pedagogia 04Storia della Pedagogia 04
Storia della Pedagogia 04
 
Neoplatonismo e Plotino
Neoplatonismo e PlotinoNeoplatonismo e Plotino
Neoplatonismo e Plotino
 
Introduzione agli studi storici - seconda parte
Introduzione agli studi storici - seconda parteIntroduzione agli studi storici - seconda parte
Introduzione agli studi storici - seconda parte
 
R. Villano - Tempo scolpito in silenzio eternità - Euristica di storiografia ...
R. Villano - Tempo scolpito in silenzio eternità - Euristica di storiografia ...R. Villano - Tempo scolpito in silenzio eternità - Euristica di storiografia ...
R. Villano - Tempo scolpito in silenzio eternità - Euristica di storiografia ...
 
Vygotskij
VygotskijVygotskij
Vygotskij
 

Viewers also liked

Viewers also liked (12)

IDOSO E COM PARKINSON
IDOSO E COM PARKINSONIDOSO E COM PARKINSON
IDOSO E COM PARKINSON
 
Farmácia popular-2012
Farmácia popular-2012Farmácia popular-2012
Farmácia popular-2012
 
Parkinson
ParkinsonParkinson
Parkinson
 
Parkinson seminário
Parkinson seminárioParkinson seminário
Parkinson seminário
 
Parkinson
ParkinsonParkinson
Parkinson
 
Farmacologia 12 antiparkinsonianos - med resumos (dez-2011)
Farmacologia 12   antiparkinsonianos - med resumos (dez-2011)Farmacologia 12   antiparkinsonianos - med resumos (dez-2011)
Farmacologia 12 antiparkinsonianos - med resumos (dez-2011)
 
Antiparkinsonianos
AntiparkinsonianosAntiparkinsonianos
Antiparkinsonianos
 
Doença de de parkinson
Doença de de parkinsonDoença de de parkinson
Doença de de parkinson
 
Doença de parkison
Doença de parkisonDoença de parkison
Doença de parkison
 
Parkinson
ParkinsonParkinson
Parkinson
 
Parkinson
ParkinsonParkinson
Parkinson
 
Parkinson
ParkinsonParkinson
Parkinson
 

Similar to Lezione pedagogia sperimentale

Costruttivismo c
Costruttivismo cCostruttivismo c
Costruttivismo cimartini
 
Dewey e Steiner. Modelli di educazione nuova comparati
Dewey e Steiner. Modelli di educazione nuova comparatiDewey e Steiner. Modelli di educazione nuova comparati
Dewey e Steiner. Modelli di educazione nuova comparatiMatteo Aluigi
 
1antichi pres scienze_umane
1antichi pres scienze_umane1antichi pres scienze_umane
1antichi pres scienze_umaneAnnaGiuliaAnna
 
1antichi pres scienze_umane
1antichi pres scienze_umane1antichi pres scienze_umane
1antichi pres scienze_umaneAnnaGiuliaAnna
 
Introduzione Alla Filosofia Della Scienza 01
Introduzione Alla Filosofia Della Scienza 01Introduzione Alla Filosofia Della Scienza 01
Introduzione Alla Filosofia Della Scienza 01Marziller
 
INTRODUCTION TO PHILOSOPHY -
INTRODUCTION TO PHILOSOPHY -INTRODUCTION TO PHILOSOPHY -
INTRODUCTION TO PHILOSOPHY -infocannizzaro
 
Incontriamo L Etologo
Incontriamo L EtologoIncontriamo L Etologo
Incontriamo L Etologofacc8
 
Schelling, F. W. J. - L'empirismo filosofico e altri scritti [ocr] [1967].pdf
Schelling, F. W. J. - L'empirismo filosofico e altri scritti [ocr] [1967].pdfSchelling, F. W. J. - L'empirismo filosofico e altri scritti [ocr] [1967].pdf
Schelling, F. W. J. - L'empirismo filosofico e altri scritti [ocr] [1967].pdffrank0071
 
Costruttivismo v
Costruttivismo vCostruttivismo v
Costruttivismo vimartini
 
Costruttivismo filosofia pedagogia didattica
Costruttivismo   filosofia pedagogia didatticaCostruttivismo   filosofia pedagogia didattica
Costruttivismo filosofia pedagogia didatticaSevdali Bulut
 
Costruttivismo 1
Costruttivismo 1Costruttivismo 1
Costruttivismo 1imartini
 
Complexity Literacy Meeting - La scheda del libro pubblicato da Fortunato Apr...
Complexity Literacy Meeting - La scheda del libro pubblicato da Fortunato Apr...Complexity Literacy Meeting - La scheda del libro pubblicato da Fortunato Apr...
Complexity Literacy Meeting - La scheda del libro pubblicato da Fortunato Apr...Complexity Institute
 
1° Capitolo delle Scienze Sociali (ampliato)
1°  Capitolo delle Scienze Sociali (ampliato)1°  Capitolo delle Scienze Sociali (ampliato)
1° Capitolo delle Scienze Sociali (ampliato)Eva Zenith
 
03. Storia della Filosofia. La Sofistica
03. Storia della Filosofia. La Sofistica03. Storia della Filosofia. La Sofistica
03. Storia della Filosofia. La SofisticaMario Cinà
 
3 Storia della Filosofia
3 Storia della Filosofia3 Storia della Filosofia
3 Storia della Filosofiamariocina
 
12 13 iii piaget
12 13 iii piaget 12 13 iii piaget
12 13 iii piaget imartini
 

Similar to Lezione pedagogia sperimentale (20)

Costruttivismo c
Costruttivismo cCostruttivismo c
Costruttivismo c
 
Dewey e Steiner. Modelli di educazione nuova comparati
Dewey e Steiner. Modelli di educazione nuova comparatiDewey e Steiner. Modelli di educazione nuova comparati
Dewey e Steiner. Modelli di educazione nuova comparati
 
1antichi pres scienze_umane
1antichi pres scienze_umane1antichi pres scienze_umane
1antichi pres scienze_umane
 
1antichi pres scienze_umane
1antichi pres scienze_umane1antichi pres scienze_umane
1antichi pres scienze_umane
 
Introduzione Alla Filosofia Della Scienza 01
Introduzione Alla Filosofia Della Scienza 01Introduzione Alla Filosofia Della Scienza 01
Introduzione Alla Filosofia Della Scienza 01
 
INTRODUCTION TO PHILOSOPHY -
INTRODUCTION TO PHILOSOPHY -INTRODUCTION TO PHILOSOPHY -
INTRODUCTION TO PHILOSOPHY -
 
Filosofia cristiana medievale
Filosofia cristiana medievaleFilosofia cristiana medievale
Filosofia cristiana medievale
 
Incontriamo L Etologo
Incontriamo L EtologoIncontriamo L Etologo
Incontriamo L Etologo
 
PHYLOSOPHIA ET SCIENTIA.pdf
PHYLOSOPHIA ET SCIENTIA.pdfPHYLOSOPHIA ET SCIENTIA.pdf
PHYLOSOPHIA ET SCIENTIA.pdf
 
Schelling, F. W. J. - L'empirismo filosofico e altri scritti [ocr] [1967].pdf
Schelling, F. W. J. - L'empirismo filosofico e altri scritti [ocr] [1967].pdfSchelling, F. W. J. - L'empirismo filosofico e altri scritti [ocr] [1967].pdf
Schelling, F. W. J. - L'empirismo filosofico e altri scritti [ocr] [1967].pdf
 
Positivismo
PositivismoPositivismo
Positivismo
 
Costruttivismo v
Costruttivismo vCostruttivismo v
Costruttivismo v
 
Costruttivismo filosofia pedagogia didattica
Costruttivismo   filosofia pedagogia didatticaCostruttivismo   filosofia pedagogia didattica
Costruttivismo filosofia pedagogia didattica
 
Costruttivismo 1
Costruttivismo 1Costruttivismo 1
Costruttivismo 1
 
Complexity Literacy Meeting - La scheda del libro pubblicato da Fortunato Apr...
Complexity Literacy Meeting - La scheda del libro pubblicato da Fortunato Apr...Complexity Literacy Meeting - La scheda del libro pubblicato da Fortunato Apr...
Complexity Literacy Meeting - La scheda del libro pubblicato da Fortunato Apr...
 
1° Capitolo delle Scienze Sociali (ampliato)
1°  Capitolo delle Scienze Sociali (ampliato)1°  Capitolo delle Scienze Sociali (ampliato)
1° Capitolo delle Scienze Sociali (ampliato)
 
Dispense.2
Dispense.2Dispense.2
Dispense.2
 
03. Storia della Filosofia. La Sofistica
03. Storia della Filosofia. La Sofistica03. Storia della Filosofia. La Sofistica
03. Storia della Filosofia. La Sofistica
 
3 Storia della Filosofia
3 Storia della Filosofia3 Storia della Filosofia
3 Storia della Filosofia
 
12 13 iii piaget
12 13 iii piaget 12 13 iii piaget
12 13 iii piaget
 

More from imartini

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismoimartini
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambinoimartini
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizingimartini
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotivaimartini
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaimartini
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbaleimartini
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsaimartini
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti imartini
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura imartini
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsaimartini
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa nimartini
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimentoimartini
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce etaimartini
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio imartini
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaimartini
 

More from imartini (20)

2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo2 parliamo e discutiamo del bullismo
2 parliamo e discutiamo del bullismo
 
Scheda bambino
Scheda bambinoScheda bambino
Scheda bambino
 
Subitizing
SubitizingSubitizing
Subitizing
 
intelligenza emotiva
intelligenza emotivaintelligenza emotiva
intelligenza emotiva
 
Il quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematicaIl quaderno delle_regole_di_matematica
Il quaderno delle_regole_di_matematica
 
comunicazione_non_verbale
 comunicazione_non_verbale comunicazione_non_verbale
comunicazione_non_verbale
 
Adhd u
Adhd uAdhd u
Adhd u
 
DSA
DSADSA
DSA
 
osservazione fattoei di rischio dsa
osservazione fattoei  di rischio dsaosservazione fattoei  di rischio dsa
osservazione fattoei di rischio dsa
 
Prerequisiti
Prerequisiti Prerequisiti
Prerequisiti
 
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
Per sito-prerequisiti-letto-scrittura
 
scrittura
scritturascrittura
scrittura
 
Dispensa dsa
Dispensa  dsaDispensa  dsa
Dispensa dsa
 
Dentro ai dsa n
Dentro ai dsa nDentro ai dsa n
Dentro ai dsa n
 
dislessia
dislessiadislessia
dislessia
 
stili di apprendimento
stili di apprendimentostili di apprendimento
stili di apprendimento
 
DSA
DSADSA
DSA
 
Dsa fasce eta
Dsa  fasce etaDsa  fasce eta
Dsa fasce eta
 
Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio Sviluppo percettivomotorio
Sviluppo percettivomotorio
 
prerequisiti della scrittura
prerequisiti della scritturaprerequisiti della scrittura
prerequisiti della scrittura
 

Lezione pedagogia sperimentale

  • 1. PEDAGOGIA SPERIMENTALE Docente Dott.ssa Antonia Stefanelli a.a.2011-2012 Università degli Studi Firenze Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Fisioterapia
  • 2. La Pedagogia è la dimensione dei “saperi” dell’educazione Se in altra epoca (Grecia classica e finita solo nel secondo Ottocento) la pedagogia generale è stata tutta la pedagogia, il quadro della disciplina oggi non è più così La pedagogia generale continua ad essere il centro (critico)dei saperi dell’educazione ( molti e specializzati attraverso le varie scienze) Ruolo generativo Ruolo regolativo F.Cambi,A.mariani,D.Sarsini,Pedagigia Generale,Carocci Ed.Roma 2010 QUALE PEDAGOGIA ?
  • 3. 3 Nel mondo classico la pedagogia si è sviluppata come corollario dell’etica e della politica all’interno di più vaste concezioni filosofiche. In Platone e Aristotele il problema pedagogico emerge in connessione col problema politico dello stato e della vita morale. L’educazione è intesa come paideia cioè secondo criteri che regolano la formazione generale dell’uomo e che rinviano ad una vera e propria filosofia dell’educazione.  Platone – nacque ad Atene nel 427-428 a.c.e morì nel 348-347
  • 4. SIGNIFICATO DI EDUCAZIONE POLISEMICO EDUCAZIONE COME ISTITUZIONEEDUCAZIONE COME ISTITUZIONE EDUCAZIONE COME AZIONE ( DURKHEIM 1858-1917)EDUCAZIONE COME AZIONE ( DURKHEIM 1858-1917) EDUCAZIONE COME CONTENUTOEDUCAZIONE COME CONTENUTO EDUCAZIONE COME RISULTATOEDUCAZIONE COME RISULTATO DOPO IL 1921 DEFINIZIONE PROPOSTA DALLA INTERNATIONAL LEAGUE FOR NEW EDUCATION ““l’educazione consiste nel’incoraggiare lo sviluppo piùl’educazione consiste nel’incoraggiare lo sviluppo più completo possibile delle attitudini di ogni persona, siacompleto possibile delle attitudini di ogni persona, sia come individuo che come membro di una societàcome individuo che come membro di una società ispirata dalla solidarietà. L’educazione è inseparabileispirata dalla solidarietà. L’educazione è inseparabile dall’evoluzione sociale..il fine e i suoi metodi devonodall’evoluzione sociale..il fine e i suoi metodi devono essere rivisti in relazione all’accresciuta conoscenza delessere rivisti in relazione all’accresciuta conoscenza del bambino, dell’uomo,e della società..fornitaci dallabambino, dell’uomo,e della società..fornitaci dalla ricerca scientifica e dall’esperienza.”ricerca scientifica e dall’esperienza.”
  • 5. DAGLI ANNI 50 IN POI LA PEDAGOGIA DIVENTA SCIENZA DELL’EDUCAZIONE E DI UN SAPERE COMPLESSO : TEORIA DELLA MODIFICABILITA’ L’OGGETTOL’OGGETTO E’ L’EDUCAZIONEE’ L’EDUCAZIONE LA RICERCA E’ LA RELAZIONELA RICERCA E’ LA RELAZIONE EDUCAZIONE-EDUCAZIONE- ISTRUZIONE-FORMAZIONEISTRUZIONE-FORMAZIONE L’OBIETTIVOL’OBIETTIVO E’ LA REALIZZAZIONE DELL’INDIVIDUOE’ LA REALIZZAZIONE DELL’INDIVIDUO L’UTOPIAL’UTOPIA (dal greco nessun luogo) dimensione(dal greco nessun luogo) dimensione costitutiva del sapere pedagogicocostitutiva del sapere pedagogico Il superamento diIl superamento di se stessi, nellase stessi, nella volontà dell’oltrevolontà dell’oltre (Bertin, 1976) è(Bertin, 1976) è aperturaapertura al possibileIl futuro è la dimensioneal possibileIl futuro è la dimensione temporale a cui è rivoltatemporale a cui è rivolta l’intenzionalitàl’intenzionalità modificatricemodificatrice che tende, accogliendo il passato, ache tende, accogliendo il passato, a trasformare la situazione presentetrasformare la situazione presente pro-gettandosipro-gettandosi nelnel futurofuturo..
  • 6. ANNI 60-70 REALTA’ COMPLESSA E RETICOLARE PASSAGGIO DELLA METAFORA DELLA CONOSCENZA COME EDIFICIO (CONPASSAGGIO DELLA METAFORA DELLA CONOSCENZA COME EDIFICIO (CON LE SUE FONDAMENTA)LE SUE FONDAMENTA) ALLA METAFORA DELLA CONOSCENZA COME RETE DOVE CONCETTI EALLA METAFORA DELLA CONOSCENZA COME RETE DOVE CONCETTI E MODELLI CONOSCITIVI FORMANO UN TRAMA INTERCONNESSAMODELLI CONOSCITIVI FORMANO UN TRAMA INTERCONNESSA I SAPERI EDUCATIVI ATTINGONO A DIVERSE FONTI E RUOTANO ATTORNO A STRUTTUREATTINGONO A DIVERSE FONTI E RUOTANO ATTORNO A STRUTTURE PSICOLOGICHE,SOCIOLOGICHE,ANTROPOLOGICHE,BIOLOGICHE,PSICOLOGICHE,SOCIOLOGICHE,ANTROPOLOGICHE,BIOLOGICHE, STORICHE,LINGUISTICHE…LA PEDAGOGIA FORMA UNSTORICHE,LINGUISTICHE…LA PEDAGOGIA FORMA UN POLICENTRISMO PER SPIEGARE/COMPRENDERE LA DIMENSIONEPOLICENTRISMO PER SPIEGARE/COMPRENDERE LA DIMENSIONE DELL’ESSERE INCOMPLETO MA PERFETTIBILE E PERCIO’EDUCABILEDELL’ESSERE INCOMPLETO MA PERFETTIBILE E PERCIO’EDUCABILE CHE E’ L’UOMOCHE E’ L’UOMO
  • 7. Dalla seconda metà del XXDalla seconda metà del XX secolo interviene il passaggiosecolo interviene il passaggio alle scienzealle scienze dell’educazione:psicologia,dell’educazione:psicologia, sociologia, antropologia,sociologia, antropologia, biologia, linguistica, storiabiologia, linguistica, storia ecc. L’educazione è unaecc. L’educazione è una spirale senza fine e un circolospirale senza fine e un circolo che include in sé la scienza.che include in sé la scienza. Per elevarsi al grado diPer elevarsi al grado di ricerca sistematica,ricerca sistematica, l’educazione deve uscire dall’educazione deve uscire dal suo ambito strettamentesuo ambito strettamente filosofico e utilizzare il riccofilosofico e utilizzare il ricco materiale che le scienzemateriale che le scienze particolari specie psicologiaparticolari specie psicologia e sociologia possono fornirle.e sociologia possono fornirle. Disegno di Leonardo da Vinci
  • 8. Superando la metaforaSuperando la metafora cartesiana che vuole nella radicicartesiana che vuole nella radici dell'albero rappresentata ladell'albero rappresentata la metafisica, nel tronco la fisica emetafisica, nel tronco la fisica e nei rami tutte le altre scienze,nei rami tutte le altre scienze, Leonardo dipinse rami intrecciatiLeonardo dipinse rami intrecciati in un vortice di nodi e foglie,in un vortice di nodi e foglie, quasi privi di tronchi, tronchi chequasi privi di tronchi, tronchi che prendono vita in una mirabileprendono vita in una mirabile trasformazione dalla pietra delletrasformazione dalla pietra delle colonne… (Fritjof Capra 2007)colonne… (Fritjof Capra 2007) La pedagogia è quel nastroLa pedagogia è quel nastro d’oro che unisce e interconnetted’oro che unisce e interconnette discipline,aspettidiscipline,aspetti dell’educazione umana, fasidell’educazione umana, fasi della vita ( infanzia..)aree didella vita ( infanzia..)aree di intervento( famiglia..)intervento( famiglia..) Sala “delle Asse” del Castello Sforzesco Leonardo da Vinci (finto pergolato)
  • 9. EPISTEMOLOGIA PEDAGOGICAEPISTEMOLOGIA PEDAGOGICA Il termine EPISTEMOLOGIA deriva da EPISTEME che significa conoscenza e LOGOS che significa studio (discorso). L’epistemologia pedagogica si occupa di chiarire quali siano gli oggetti di studio di tutte le discipline pedagogiche,quali sono i metodi di ricerca, quali sono i rapporti che intrattengono con le altre discipline, come si sono sviluppate storicamente.
  • 10. La Religione credenze e d’atti di culto con il sacro e la divinità. La Filosofia è un sapere che intende studiare la realtà (sia quella evidente che quella non evidente) mediante il discorso (Argomentazione) “amore per la sapienza” (Philein = amare, Sophia = sapienza) La Scienza nasce dalla filosofia nel Seicento con la Logica baconiana e la Fisica galileiana che considerano: 1. la natura secondo un ordine oggettivo ,struttura di relazioni governate da leggi, 2. la scienza come un sapere sperimentale pienamente rispecchiante quell’ordine, 3. che progressivamente disvela, per aumentare il dominio sul mondo da parte dell’uomo, 4. applicando il discorso (filosofico) a caratteri matematici
  • 11. Il Positivismo (1848-1870) è un indirizzo filosofico che considera vera conoscenza della realtà (rappresentata solo dai fenomeni) quella scientifica analizzare scientificamente la società umana come un qualsiasi organismo scoprire la leggi che la regolano ed è possibile anche individuare attraverso la scienza le cure più adatte a superare i problemi della società, AUGUSTO COMTE,fondatore della sociologia, DARWIN e LA TEORIA DELL'EVOLUZIONISMO E DELLE SUE LEGGI Il Neopositivismo ( anni 20 ) consiste in un complesso di studi realizzati prevalentemente dai componenti del Circolo di Vienna , poi del gruppo di Berlino, prima di trasferirsi quasi tutti negli Stati Uniti e qui coinvolgere scienziati e filosofi: concezione antimetafisica,principio di Verificazione, matematizzazione di tutte le scienze Nella seconda metà del XX sec nasce un indirizzo filosofico , molto differenziato come Epistemologia ( K.Popper 1902-1994)che critica il Principio di Verificazione
  • 12. 12 Lo sviluppo del metodo sperimentale in pedagogia èLo sviluppo del metodo sperimentale in pedagogia è contemporaneo al metodo di sviluppo contemporaneocontemporaneo al metodo di sviluppo contemporaneo in psicologia. Agli inizi i questo secolo vengonoin psicologia. Agli inizi i questo secolo vengono pubblicati, nel giro di pochi anni, in Germania a opera dipubblicati, nel giro di pochi anni, in Germania a opera di Lay e di Meumann, in Belgio a opera di Schuyten e VanLay e di Meumann, in Belgio a opera di Schuyten e Van Bierlivet, di Claparède in Svizzera, di Binet e Richard inBierlivet, di Claparède in Svizzera, di Binet e Richard in Francia, di Rice negli Stati Uniti, numerosi lavori cheFrancia, di Rice negli Stati Uniti, numerosi lavori che possono essere considerati i fondamenti dellapossono essere considerati i fondamenti della pedagogia sperimentale che si andrà affermando neipedagogia sperimentale che si andrà affermando nei decenni successivi. Pochi anni prima, nel 1879, Wundtdecenni successivi. Pochi anni prima, nel 1879, Wundt aveva fondato a Lipsia quello che viene considerato ilaveva fondato a Lipsia quello che viene considerato il primo laboratorio di psicologia e Ribot, in Francia,primo laboratorio di psicologia e Ribot, in Francia, utilizzava per la prima volta la definizione di “psicologiautilizzava per la prima volta la definizione di “psicologia sperimentale” mentre Stanley Hall, Baldwin e Cattelsperimentale” mentre Stanley Hall, Baldwin e Cattel davano avvio negli Stati Uniti ai loro laboratori. (davano avvio negli Stati Uniti ai loro laboratori. ( LaLa ricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi, Aricerca sul campo in educazione. I metodi qualitativi, A cura di Susanna Mantovani, Ed. B.Mondadori, MI 2004)cura di Susanna Mantovani, Ed. B.Mondadori, MI 2004)
  • 13. Ernst MEUMANN 1862- 1915 Alfred BINET 1857-1911 Wilhelm WUNDT 1832-1920 Edward L. THORNDIKE 1874-1949 PP EE DD AA GG OO GG II AA SS PP EE RR II MM EE NN TT AA LL EE
  • 14. Wilhelm Wundt seduto nel suo laboratorio , fondatore psicologia sperimentale
  • 15. La P.S.C.( Psicologia scientifica contemporanea) viene fatta risalire al 1878 , nasce in un periodo storico in cui la crisi della filosofia e lo sviluppo delle scienze erano notevoli (sociologia, biologia, evoluzionismo, ecc.). Wundt collegò strettamente i processi psichici a quelli cerebrali, sostenendo la loro reciproca influenza. Si può in un certo senso dire che la psicologia diventa scientifica quando si mette in rapporto alla fisiologia. La P.S.C. è nata per stabilire il rapporto tra uno stimolo fisico e l'impressione psichica sensoriale che se ne riceve. Questo rapporto può essere verificato non solo sperimentalmente (in laboratorio), ma anche misurato e formulato addirittura matematicamente. Questa psicologia viene detta sperimentale perché si avvale del metodo sperimentale (verifiche, prove, test, simulazioni...).
  • 16. Il metodo sperimentale è il tendere verso la coerenza di un sistema di rapporti controllati mediante esperimenti, diverso dalla conoscenza di tipo filosofico che si basa sulle esigenze del pensiero riflessivo, sulle leggi del pensiero, mentre nel caso della scienza tale controllo è garantito da verifiche empiriche (E. Becchi, Problemi di sperimentalismo educativo,Ed A.Armando 1969) Il ricercatore analizza i fatti “provoca” i fatti, e cerca di stabilire rapporti controllati tra questi. 1891: Stanley Hall fonda la rivista Pedagogical Seminary, diventata poi Journal of genettc Psychology;
  • 17. Il Novecento ha cambiato dalla base lo statuto del sapere pedagogico collegandolo ad altri saperi e vincolandolo ad un esercizio di interpretazione educativa dei “dati” offerti da quei saperi. Spazio cognitivo in cui si affermano i problemi educativi da sottoporre poi all’analisi e alla sintesi scientifica. Che cosa si deve intendere per metodo sperimentale in pedagogia e in psicologia?
  • 18. “Il metodo sperimentale non è altro in realtà che un modo di conoscenza…è il tendere verso la coerenza di un sistema di rapporti controllati mediante sperimenti. Il ragionamento è governato dal controllo ed è garantito da verifiche empiriche” P. Fraisse, J. Piaget, M. Reuchlin, Psicologia sperimentale. Storia e metodo, Einaudi, Torino 1972 Il ricercatore analiza i fatti, “provoca” i fatti e cerca di stabilire rapporti controllati fra questi.
  • 19. OSSERVAZIONE prima occasionale poi sistemica FORMULAZIONE DI IPOTESI sul significato dei fatti descritti, sui rapporti che possono esistere tra questi o sugli effetti che potranno suscitare interventi programmati e controllati sui fatti LA SPERIMENTAZIONE il momento della verifica delle ipotesi L’INTERPRETAZIONE e L’ELABORAZIONE dei dati raccolti
  • 20. 21/04/14 La teoria piagetiana viene definita "genetica" perché segue gli sviluppi dell'intelligenza e dei sistemi di conoscenza attraverso le fasi proprie di ciascuna età spiegando il passaggio dall'una all'altra. Soprattutto studia lo sviluppo delle funzioni e delle strutture cognitive legato all'intelligenza, intesa in senso funzionalistico come capacità che permette al soggetto di adattare il suo comportamento alle modificazioni dell'ambiente. Piaget respinge sia l'impostazione preformistica (secondo cui la mente è dotata di principi innati), escludendo una struttura senza genesi, sia quella associazionistica (che fa derivare ogni contenuto dall'esperienza), escludendo una genesi che non tragga origine da una struttura. In realtà la formazione dell'intelligenza ha carattere costruttivo JEAN PIAGET (1896-1980)
  • 21. La più importante teoria sullo sviluppo mentale del bambino, la prima ad averne analizzato sistematicamente, col metodo clinico di esplorazione delle idee, la percezione e la logica, è quella elaborata da Jean Piaget (1896-1980). Egli ha dimostrato sia che la differenza tra il pensiero del bambino e quello dell'adulto è di tipo qualitativo (il bambino non è un adulto in miniatura ma un individuo dotato di struttura propria) sia che il concetto di intelligenza (capacità cognitiva) è strettamente legato al concetto di "adattamento all'ambiente". L'intelligenza non è che un prolungamento del nostro adattamento biologico all'ambiente. L'uomo non eredita solo delle caratteristiche specifiche del suo sistema nervoso e sensoriale, ma anche una disposizione che gli permette di superare questi limiti biologici imposti dalla natura (ad es. il nostro udito non percepisce gli ultrasuoni, però possiamo farlo con la tecnologia).
  • 22. Le ricerche si possono dividere in : QUANTITATIVE caratterizzate dalla ricerca dicaratterizzate dalla ricerca di ripetibilitàripetibilità delle sue procedure, l’inserimento didelle sue procedure, l’inserimento di variabilivariabili, la possibilità di, la possibilità di misuraremisurare i risultatii risultati QUALITATIVE caratterizzate da tipologia dicaratterizzate da tipologia di variabili e di risultati studiati non dal punto di vistavariabili e di risultati studiati non dal punto di vista numerico ma danumerico ma da caratteristiche qualitativecaratteristiche qualitative,, percorso non lineare che si sviluppa secondopercorso non lineare che si sviluppa secondo modelli dinamicimodelli dinamici e pluralità di strategie ee pluralità di strategie e osservazioni, racconti, immagini ecc)osservazioni, racconti, immagini ecc)
  • 23. Orientamenti di ricerca Interesse verso i Significati soggettivi che gli individui attribuiscono alle loro attività e ai contesti di vita Metodi di raccolta dati: Interviste Analisi dei dati: Analisi del contenuto e delle narrazioni Interesse verso il modo in cui le persone agiscono sulla realtà sociale e la costruiscono attraverso il linguaggio e la conversazione M: osservazione dell’interazione A: Analisi del discorso e della conversazione Interesse verso i sistemi di credenze condivisi dai membri di una cultura (es Rappresentazioni sociali) M: osservazione analisi di documenti e interviste A. analisi del contenuto Metodo qualitativo
  • 24. PEDAGOGIA SPERIMENTALE Aspetto quantitativo Aspetto qualitativo Il controllo scientifico dei fatti pedagogici non riguarda soltanto STRUMENTI STRATEGIE di monitoraggio e di controllo come (osservazioni,test,questionari, intervista ecc) per verificare gli effetti e la congruenza dell’azione educativa nella sua dimensione operativa Oggi: una ricerca multimetodo Rilevazione con più tecniche diverse, qualitative e quantitative Processo di triangolazione in cui i dati raccolti con una tecnica validano e arricchiscono quelli raccolti con altre tecniche METODO DI RICERCA STRATEGIA DI RICERCA
  • 25. «è un processo creativo di scoperta che si sviluppa secondo un itinerario prefissato e secondo procedure prestabilite che si sono consolidate all’interno della comunità scientifica». (Corbetta, 2003, p.13) Nell’ambito delle ricerca scientifica – indipendentemente dai metodi e dai paradigmi adottati – il ricercatore fa riferimento a un itinerario di lavoro che prevede alcune fasi della ricerca che possono essere comuni a tutti gli approcci (Bailey, 1995). La ricerca scientifica
  • 26. 21/04/14 26 La ricerca scientifica in educazione • La ricerca scientifica in educazione tiene conto delle istanze che sono alla base della ricerca scientifica nelle scienze umane. • Senso comune e conoscenza scientifica • I Requisiti della ricerca scientifica • Il sapere scientifico
  • 27. Tutti gli esseri umani costruiscono rappresentazioniTutti gli esseri umani costruiscono rappresentazioni del mondo intorno a loro servendosi degli strumentidel mondo intorno a loro servendosi degli strumenti conoscitivi dati dal senso comuneconoscitivi dati dal senso comune •• La conoscenza di senso comuneLa conoscenza di senso comune potrebbe ad esempio portarci a direpotrebbe ad esempio portarci a dire che gli oggetti leggeri cadono piùche gli oggetti leggeri cadono più lentamente di quelli pesanti.lentamente di quelli pesanti. •• In realtà il peso non è assolutamenteIn realtà il peso non è assolutamente influente sulla velocità della caduta, lainfluente sulla velocità della caduta, la quale dipende solo dalla resistenzaquale dipende solo dalla resistenza dell'aria.dell'aria.
  • 28. 28 Dove finisce la conoscenza di senso comune e dove inizia la conoscenza scientifica della realtà?
  • 29. 21/04/14 29 La ricerca scientifica in educazione e in sanità, dunque, è un’indagine sui temi aggrediti dalla professione docente e sanitaria, condotta non con gli strumenti conoscitivi del senso comune, ma con appropriato metodo scientifico L’Evidence-Based medicine o EBM,Evidence-based Nursing o EBN e poi Physiotherapy o EBPh ecc
  • 30. 30 Cosa significa differenziarsi dal senso comune , assumere distanza critica verso di esso ? Significa perseguire una conoscenza controllabile attraverso un metodo scientifico e perciò consapevole dei propri limiti e validità Compito della ricerca empirica in educazione è quello di produrre conoscenze valide teoricamente , fondate e controllate
  • 31. 31 • La caratteristica principale della ricerca scientifica èLa caratteristica principale della ricerca scientifica è che essa mira a produrre un sapere controllabileche essa mira a produrre un sapere controllabile un sapere generato mediante procedure che ilun sapere generato mediante procedure che il ricercatore deve rendere il più possibile chiare edricercatore deve rendere il più possibile chiare ed esplicite.esplicite. •consente il controllo del suo lavoro da parte di altriconsente il controllo del suo lavoro da parte di altri ricercatori, ed eventualmente la ripetizione dellaricercatori, ed eventualmente la ripetizione della ricerca,ricerca, al fine di saggiare la consistenza dei risultati.al fine di saggiare la consistenza dei risultati. quindi una ricerca in cui tutti i singoli passaggi e lequindi una ricerca in cui tutti i singoli passaggi e le singole scelte sono criticabilisingole scelte sono criticabili •La ricerca scientifica è una forma di ricerca che mira aLa ricerca scientifica è una forma di ricerca che mira a rispondere ai problemi conoscitivi sulla realtà medianterispondere ai problemi conoscitivi sulla realtà mediante un sapere controllabile sulla base dell’ evidenzaun sapere controllabile sulla base dell’ evidenza empiricaempirica
  • 32. I QUESTIONARI DI SODDISFAZIONE DEI SERVIZI IL SAPERE SCIENTIFICO ConcettoConcetto è un’idea astratta o simbolo mentale tipicamenteè un’idea astratta o simbolo mentale tipicamente associato ad una rappresentazioneassociato ad una rappresentazione AssertoAsserto affermazione che si può sottoporre a controlloaffermazione che si può sottoporre a controllo empirico, dotato di valore di veritàempirico, dotato di valore di verità InduzioneInduzione per ricavare gli asserti che lo costituiscono unper ricavare gli asserti che lo costituiscono un procedimento che partendo da singoli casi particolari cerca diprocedimento che partendo da singoli casi particolari cerca di stabilire una legge universale (o come lo ha definitostabilire una legge universale (o come lo ha definito AristoteleAristotele,, “il procedimento che dai particolari porta all’universale”“il procedimento che dai particolari porta all’universale” (Topici, I, 12, 105 a 11)).(Topici, I, 12, 105 a 11)). DeduzioneDeduzione per ricavare gli asserti che lo costituiscono,per ricavare gli asserti che lo costituiscono, partendo da leggi di comportamento che permettono dipartendo da leggi di comportamento che permettono di compiere spiegazioni o previsioni dei fatti concreti inerenti ciòcompiere spiegazioni o previsioni dei fatti concreti inerenti ciò che sto studiandoche sto studiando
  • 33. 33 RITORNANDO AL METODO SCIENTIFICORITORNANDO AL METODO SCIENTIFICO Il metodo è una PROCEDURA, STRATEGIA generale cheIl metodo è una PROCEDURA, STRATEGIA generale che indica una sequenza ordinata di mosse (stadi) che ilindica una sequenza ordinata di mosse (stadi) che il ricercatore deve eseguire (o percorrere) perricercatore deve eseguire (o percorrere) per raggiungere lo scopo della propria ricerca.raggiungere lo scopo della propria ricerca. E’ in questo senso che si parla del “METODOE’ in questo senso che si parla del “METODO INDUTTIVO “ o del “METODO DEDUTTIVO” o del “INDUTTIVO “ o del “METODO DEDUTTIVO” o del “ METODO IPOTETICO DEDUTTIVO”METODO IPOTETICO DEDUTTIVO”
  • 34. 21/04/14 34 METODO INDUTTIVO , invece, crea leggi a partire dall'osservazione dei fatti, mediante generalizzazione del comportamento osservato metodo che muove dallo studio delle esperienze sensibili per arrivare ad una definizione generale ed universale. Dal latino inducere, cioè condurre, trarre per mezzo del particolare.  
  • 35. 35 Oggi sappiamo che questo di per sé non è un metodo che - se usato da solo e senza alcun altro supporto - possa ritenersi scientifico: al massimo può essere il presupposto di un buon procedimento di ricerca, in quanto dalla comparazione dei dati ottenuti e schedati secondo i tre punti sopra esposti si può giungere alla formulazione di un'ipotesi passibile di verifica empirica.  L'aspetto negativo consiste nel fatto che ci si ferma all'osservazione induttiva, e le ipotesi che ne nascono vengono spesso assunte a verità, costruendo talvolta teorie mai verificate empiricamente.
  • 36. 36 METODO DEDUTTIVO   Metodo che muove da assiomi e postulati per ricavareMetodo che muove da assiomi e postulati per ricavare dimostrazioni e spiegare i fenomeni. Dal latinodimostrazioni e spiegare i fenomeni. Dal latino deducerededucere,, cioè trarre da, per ragionamento.,cioè trarre da, per ragionamento., parte da un’affermazione generale, di tipo teorico, che si daparte da un’affermazione generale, di tipo teorico, che si da per scontata (tutti i cani hanno 4 zampe, una coda eper scontata (tutti i cani hanno 4 zampe, una coda e abbaiano), e giunge ad una conclusione specifica, di tipoabbaiano), e giunge ad una conclusione specifica, di tipo pratico, (questo animale è un cane).pratico, (questo animale è un cane). formulare un'ipotesi; esprimerla in modo da prevedereformulare un'ipotesi; esprimerla in modo da prevedere alcune conseguenze o eventi, deducibili dall'ipotesi iniziale;alcune conseguenze o eventi, deducibili dall'ipotesi iniziale; osservare se si produce l'evento previsto; se l'evento siosservare se si produce l'evento previsto; se l'evento si produce, la teoria non è confermata, semplicemente non èproduce, la teoria non è confermata, semplicemente non è stata smentita e possiamo accettarla solo provvisoriamentestata smentita e possiamo accettarla solo provvisoriamente.
  • 37. 37 Seguendo il ragionamento logico di tipo deduttivo è possibile arrivare a stabilire delle correlazioni, delle conclusioni che ne escludano altre, oppure delle previsioni. Una caratteristica della deduzione è il fatto che consente di prevedere fatti non osservati, ma che devono necessariamente accadere se le premesse sono vere. La conseguenza logica, inoltre, permette di asserire false quelle conclusioni in cui una o più premesse risultino non vere. Inutile ricordare - però - quanta importanza abbiano le leggi logiche a cui si fa riferimento ed affidamento: basta che una sola di esse sia inverificata o inverificabile, e tutto il castello costruito secondo il metodo deduttivo crolla miseramente.
  • 38. 38 Ogni Teoria verra' assunta come vera sempre e solo provvisoriamente. E’ quindi la falsificabilita' e non la verificabilità che rende scientificamente valida un’ipotesi. La peculiarità di tale inversione logica comporta che la scienza non dovrà basarsi su dei fatti per costruire le sue teorie ma, al contrario, costruire le teorie e controllarle mediante i fatti. "Quando parliamo dell’accrescimento della conoscenza scientifica non intendiamo l’accumulo delle osservazioni, ma la ripetuta demolizione delle teorie scientifiche e la loro sostituzione per mezzo di teorie migliori e più soddisfacenti". METODO INDUTTIVO DEDUTTIVOMETODO INDUTTIVO DEDUTTIVO Karl R. Popper (1902)
  • 39. 39 Saper coniugare la continua integrazione tra la propria competenza clinica individuale e i risultati della letteratura originale valutata criticamente (metodo deduttivo - Sackett, 1998)è, allo stato attuale il miglior modo per prendere decisioni efficaci in campo riabilitativo (EBP -Evidence Based Practice). Luke Fildes nel 1891 “The Doctor”
  • 40. CARATTERISTICHE DEL TESTO PRINCIPI DA RISPETTARE PRATICA RIFLESSIVA “ Esistono solo sovrapposizioni di fili diversi che si incrociano e che si intrecciano, che iniziano la dove altri fili si spezzano, che stanno in tensione reciproca e formano un corpo composito, localmente variegato e globalmente integrato” ( Clifford Geertz 1926-2006) La frase di Geertz richiama ad un’ipotesi problematica dal punto di vista pedagogico :” l’intreccio di fili” sono l’esistenza di esiti trasformativi che da questi intrecci possono scaturire in direzione di apprendimento, costruzioni di nuovi saperi. Occorre domandarsi come, con quali strumenti metodologici, è possibile indagare per la costruzione di una conoscenza funzionale allo sviluppo e alla valorizzazione del potenziale conoscitivo.
  • 41. PEDAGOGIA SPERIMENTALE Docente Dott.ssa Antonia Stefanelli a.a.2011-2012 Università degli Studi Firenze Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso di Laurea in Fisioterapia
  • 42. 21/04/14 42 Nell'ambito del processo fisioterapico: “ Esaminare o riesaminare in modo autonomo laEsaminare o riesaminare in modo autonomo la persona (in età evolutiva, adulta o terza età),persona (in età evolutiva, adulta o terza età), utilizzando idonei sistemi di esame e strumenti diutilizzando idonei sistemi di esame e strumenti di valutazione qua-litativa e quantitativa”valutazione qua-litativa e quantitativa” APPRENDEREAPPRENDERE RIFLETTERERIFLETTERE CONOSCERECONOSCERE SVILUPPARESVILUPPARE FORMAREFORMARE EDUCAREEDUCARE IPOTIZZAREIPOTIZZARE MONITORAREMONITORARE ASCOLTAREASCOLTARE OSSERVAREOSSERVARE COMUNICARE…COMUNICARE…
  • 43. 21/04/14 43 LA SCIENZA DELL ‘ EDUCAZIONE (John Dewei 1859- 1954) Nel 1929 scrive Le fonti di una scienza dell’educazione Il pensiero filosofico : Strumentalismo (idea centrale :la mente è strumento adattivo che riduce le problematicità dell’ambiente),facoltà di ragionare per elaborare l’esperienza “Teoria dell’indagine”: l’indagine è un processo di adattamento tra un organismo e l’ambiente.
  • 44. 21/04/14 44 Nell’opera “ Logica come teoria dell’indagine “1938 : La ricerca scientifica (indagine) è stimolata da una situazione problematica. Il pensiero nasce da una situazione incerta ( pre-riflessivo) per arrivare ad una situazione risolta definita ( post- riflessivo) SUGGESTIONE PROBLEMATIZZAZIONE IPOTESI RAGIONAMENTO VERIFICA La verifica ci consente di stabilire se l’ipotesi è corretta
  • 45. 21/04/14 45 Questo apprendimento raffinato e consapevole, è proprio dell’uomo quando affronta razionalmente i problemi della vita quotidiana. ATTIVISMO PEDAGOGICO il bambino soggetto attivo e protagonista nei processi di apprendimento Proposta di un nuovo modello di cultura che tiene conto del peso sempre crescente assunto dalla scienza e dalla tecnica nelle moderne società industriali Centrali nel processo di apprendimento, non sono le NOZIONI, ma le ATTITUDINI e le CAPACITA’ ad esso connesse
  • 46. 21/04/14 46 IMPARARE AD IMPARARE IMPARARE LUNGO L’INTERO ARCO DELLA VITA LONG LIFE LEARNING La Pedagogia di DEWEY è centrata sul principio pedagogico che si apprende facendo ( LEARNING BY DOING)
  • 47. 21/04/14 47 "Noi non impariamo dall'esperienza ... impariamo dal riflettere sull'esperienza.“( John Dewei )
  • 48. 21/04/14 48 DAVID A. KOLB (nato nel 1941) è Professore di Comportamento Organizzativo alla Weatheread School of Management. Oltre al suo lavoro sull’apprendimento esperenziale, David A. Kolb è anche conosciuto per il suo contributo al pensiero sul comportamento organizzativo (1995) APPRENDIMENTO ESPERENZIALE (1971)
  • 49. 21/04/14 49 STILI DI APPRENDIMENTO Insieme di caratteristiche cognitive, affettive e fattori psicologici indicatori di come una persona percepisce, interagisce e reagisce all’apprendimento. Ognuno di noi possiede un suo personale modo di rielaborare specifiche situazioni sperimentate ripetutamente in modo tale da modificare in modo relativamente stabile il proprio comportamento Cicogna P.C. Psicologia generale, Carocci Editore APPRENDIMENTO PERCETTIVO-MOTORIO Percezione , azione motoria sulla realtà Azione motoria sulla realtà APPRENDIMENTO risultato di esperienza, esplorazione della realtà,azione, osservazione degli effetti
  • 50. 21/04/14 50 L’apprendimento esperenziale, è un PROCESSO dove la costruzione della conoscenza, avviene passando attraverso l’osservazione e la trasformazione dell’esperienza. Non quindi, attraverso la passiva acquisizione di nozioni, concetti, relazioni.
  • 51. 21/04/14 51 IL PENSIERO DI KOLB Il modello di apprendimento di Kolb , propone una teoria esperenziale adatta al tipo di apprendimento richiesto nella formazione professionale 4 Momenti principali: ESPERIENZA CONCRETA (EC) OSSERVAZIONE RIFLESSIVA (OR) CONCETTUALIZZAZIONE ASTRATTA (CA) SPERIMENTAZIONE ATTIVAMENTE (SA) Egli rappresentò questi elementi nel famoso circolo dell’apprendimento( dopo Kurt Lewin)
  • 52. 21/04/14 52 Ci sono diverse dicotomie : diverse modalità di comprendere (grasp) l’esperienza (EC-CA) e due modi per rielaborare (transform) l’esperienza (SA-OR) • Esperienza concreta: è il momento cardine, in cui si fanno nuove esperienze o si fa pratica; • Osservazione e riflessione: in questo momento l’osservazione si riflette su quanto operato e sulle conseguenze che abbiamo ottenuto; • Concettualizzazione astratta :in questo stadio l’apprendimento coinvolge l’uso della logica e di idee piuttosto che emozioni per capire problemi o situazioni. E’ il momento della pianificazione sistematica e dello sviluppo di teorie e di idee per risolvere i problemi; • Sperimentazione attiva : l’apprendimento diventa attivo tramite la sperimentazione influenzando o cambiando le situazioni
  • 53. 53 Modello dell’apprendimento esperienziale: Concettualizzazione CICLO PRIMARIO Concettualizzazione astratta 3 Esperienza concreta 1 Sperimentazione attiva 4 Osservazione riflessiva 2 Kolb 1984
  • 54. 21/04/14 54 David Kolb e Roger Fry (1975) sostengono che l’apprendimento efficace implica il possesso di 4 diverse capacità (come indicato in ciascun polo del loro modello): capacità esperienza concreta, di osservazione riflessiva, di concettualizzazione astratta e di sperimentazione attiva . Essi misero a punto un questionario sullo stile di apprendimento (Kolb 1976) che fu designato per posizionare le persone su una linea (che corre) tra l’esperienza concreta e la concettualizzazione astratta e tra la sperimentazione attiva e l’osservazione riflessiva. Oltre a definire il ciclo dell’apprendimento, KOLB propone anche degli stili di apprendimento basati su due assi
  • 56. 21/04/14 56 Esperienza concreta E C Concettualizzazione astratta CA Sperimentazione attiva SA Osservazione e riflessione OR DIVERGENTE(o Sensibile) ASSIMILATORE (oTeorico) CONVERGENTE(o Decisionale) ADATTIVO (o produttivo) ASSE y ASSE x SA+EC EC+OR OR+CASA+CA P1 P2
  • 57. Stile di apprendimento Caratteristiche dell’apprendimento Descrizione Convergente Concettualizzazione astratta + sperimentalizzazione attiva • forte nell’applicazione pratica delle idee • può focalizzarsi sul ragionamento ipotetico-deduttivo su specifici problemi • distacco emozionale • ha ristretti interessi Divergente Esperienza concreta + osservazione riflessiva • forte immaginazione • bravo nella riproduzione di idee e nel vedere le cose da diverse prospettive • interessato alle persone • ampi interessi culturali Assimilatore Concettualizzazione astratta + osservazione riflessiva • forte capacità di creare modelli teorici • eccelle nel ragionamento induttivo • interessato più ai concetti astratti che alle persone Accomodatore-Adattivo Esperienza concreta + sperimentazione attiva • la maggior forza risiede nel fare le cose • corre rischi • rende bene quando bisogna reagire a circostanze immediate
  • 58. 58 Questi quattro stadi si sostengono a vicenda, nessuno, presoQuesti quattro stadi si sostengono a vicenda, nessuno, preso singolarmente, è efficace per il processo di apprendimento,singolarmente, è efficace per il processo di apprendimento, da qualsiasi punto del ciclo perché ogni stadio alimentada qualsiasi punto del ciclo perché ogni stadio alimenta quello successivo. Ciascun stadio ha la medesima importanzaquello successivo. Ciascun stadio ha la medesima importanza all’interno del processo globale e richiede differenti abilità eall’interno del processo globale e richiede differenti abilità e competenze che gli studenti devono saper applicare acompetenze che gli studenti devono saper applicare a seconda della situazione.seconda della situazione. Queste modalità si distribuiscono lungo un continuum che haQueste modalità si distribuiscono lungo un continuum che ha per poli concretezza e astrattezza (EC-CA) e lungo unper poli concretezza e astrattezza (EC-CA) e lungo un continuum che misura sperimentazione attiva e riflessivitàcontinuum che misura sperimentazione attiva e riflessività (SA-OR) .(SA-OR) . Se le quattro fasi vengono contrapposte due a due, dagliSe le quattro fasi vengono contrapposte due a due, dagli incroci delle coordinate bipolari si evidenziano 4 stili diincroci delle coordinate bipolari si evidenziano 4 stili di apprendimento che corrispondono a quattro tipologie diapprendimento che corrispondono a quattro tipologie di soggetti.soggetti.
  • 60. Trasferiti i quattro punteggi grezzi nel grafico apponendo un segno in corrispondenza del numero totalizzato per ognuna delle quattro dimensioni devono essere uniti i quattro segni con delle linee rette, ottenendo una figura romboidale
  • 61. 21/04/14 61 La combinazione ASTRATTO e ATTIVO ci dà lo stile CONVERGENTE; la combinazione CONCRETO e RIFLESSIVO ci dà lo stile DIVERGENTE; la combinazione RIFLESSIVO ASTRATTO ci dà lo stile ASSIMILATORE e infine la combinazione CONCRETO e ATTIVO ci dà lo stile ACCOMODATORE