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L’APRASSIAL’APRASSIA
Dott.ssa Anna CarotenutoDott.ssa Anna Carotenuto
Caso clinico: MARIA
55 aa,
5 anni di scolarità,
Casalinga
Coniugata
Familiarità negativa per demenza, psicosi
e depressione
AnamnesiAnamnesi
Problemi di memoria da circa 2 anniProblemi di memoria da circa 2 anni
Linguaggio povero e ricco di anomieLinguaggio povero e ricco di anomie
Difficoltà a produrre dei movimenti conDifficoltà a produrre dei movimenti con
gli arti superiori sugli arti superiori su richiesta verbalerichiesta verbale
(preparare il caffè, aprire lo sportello(preparare il caffè, aprire lo sportello
della macchina, stirare, vestirsi).della macchina, stirare, vestirsi).
Consapevolezza e depressioneConsapevolezza e depressione
reattivareattiva
Difficoltà del gesto:Difficoltà del gesto:
impacciatoimpacciato
incertoincerto
maldestromaldestro
APRASSIA?
Definizione clinica di
Aprassia
 Incapacità a eseguire gesti,
causata da un disturbo specifico
della programmazione motoria
 Assenza di disturbi percettivi elementari
 Assenza di disturbi della forza o della coordinazione
motoria
 Dissociazione automatica/volontaria: i pazienti
aprassici sono incapaci di produrre movimenti su
richiesta verbale o su semplice imitazione
dell’esaminatore, ma eseguono senza difficoltà gli
stessi movimenti quando richiesti dal contesto
Aprassia Ideativa
(AI)
Difficoltà
nel programmare QUALI
movimenti eseguire
Si manifesta nell’utilizzo di più
oggetti in sequenza ai fini di
azioni complesse finalizzate, ma
anche nell’utilizzo di un singolo
oggetto
Il paziente riconosce e denomina i
singoli oggetti correttamente
Esempi:
 Porta la sigaretta alla bocca
dalla parte sbagliata
 Nell’accendere una candela con
un fiammifero, il pz potrà
strofinare la candela sul
fiammifero
Aprassia
Ideomotoria(AIM)
Difficoltà
nel programmare COME
eseguire i movimenti
La difficoltà si osserva nella
situazione di test, gli stessi
gesti sono eseguiti bene in
maniera spontanea
Esempi:
Il paziente sa cosa dovrebbe
fare, ma dimostra
un’incapacità a realizzare le
azioni in maniera corretta, sia
richiesta su comando
(schiocchi le dita, si faccia la
croce) sia su imitazione.
Aprassia Ideativa
Difficoltà
nel programmare QUALI
movimenti eseguire
Si osserva in pazienti con
lesioni posteriori
dell’emisfero dominante, in
particolare dopo lesioni
dell’emisfero parietale, ma
è osservabile anche in
pazienti con lesioni del lobo
frontale.
L’aprassia ideativa si
osserva nella fase
avanzata della Malattia di
Alzheimer.
Aprassia Ideomotoria
Difficoltà
nel programmare COME
eseguire i movimenti
Si osserva in pazienti con
lesioni parietali e frontali
dell’emisfero sinistro.
Esame neuropsicologicoEsame neuropsicologico
delle abilità prassichedelle abilità prassiche
 I disturbi della programmazione deiI disturbi della programmazione dei
movimenti si associano spesso amovimenti si associano spesso a
disturbi del linguaggio; l’esame devedisturbi del linguaggio; l’esame deve
ridurre al minimo le consegne verbaliridurre al minimo le consegne verbali
 Per verificare in maniera separata laPer verificare in maniera separata la
capacità di programmare e di eseguirecapacità di programmare e di eseguire
gesti, i cui deficit sono da classificaregesti, i cui deficit sono da classificare
rispettivamente come AI e AIM, sirispettivamente come AI e AIM, si
adottano due test diversi.adottano due test diversi.
Test dell’ AITest dell’ AI
Come si usa …?
Martello
Spazzolino
Lucchetto
Fiammifero
Sigaretta
Come si usa questo
oggetto?
Forbici
Gomma
Temperino
Penna
Telefono
L’AI viene testata
secondo due modalità:
1) l’esecuzione di un
gesto su ordine verbale
(Mi faccia come si usa
lo spazzolino da denti)
2)l’esecuzione del
gesto con l’oggetto
reale presentato (si
mostrano le forbici e si
chiede : mi faccia
vedere come userebbe
Il test per l’AI viene compiuto primaIl test per l’AI viene compiuto prima
con la mano dominante e poi con lacon la mano dominante e poi con la
mano non dominante.mano non dominante.
Si assegna 1 punto se la risposta èSi assegna 1 punto se la risposta è
corretta, 0 punti se errata. Ilcorretta, 0 punti se errata. Il
punteggio totale è dato dalla sommapunteggio totale è dato dalla somma
dei punteggi delle 2 sotto-prove.dei punteggi delle 2 sotto-prove.
Non esiste una taratura delle proveNon esiste una taratura delle prove
per l’AI. I soggetti normaliper l’AI. I soggetti normali
ottengono il punteggio massimo diottengono il punteggio massimo di
Test dell’ AITest dell’ AI
Spinnler e Tognoni, 1987
Consegne: “ora dovrà fare quello
che faccio io”
il segno della croce
il saluto militare
Ciao con la mano
Minacciare con la mano
aver fame
marameo
un buffetto
corna
Segno di essere matto
la lettera O con le dita
Test dell’ AIMTest dell’ AIM
L’AIM viene testata
in condizioni di
imitazione con
l’obiettivo di testare
l’idea di un gesto
nella sua corretta
esecuzione.
L’esaminatore farà
un gesto e il
soggetto deve
imitare il gesto
compiuto
dall’esaminatore
Il test per l’AIM viene compiuto con
la mano dominante e con la mano
non dominante.
Si assegnano 2 punti per
l’esecuzione corretta al primo
tentativo, 1 al secondo tentativo, 0
punti se errata. Il punteggio totale è
dato dalla somma dei punteggi delle
prove. Un punteggio inferiore a 17 è
patologico.
Test dell’ AIMTest dell’ AIM
In base ai test somministrati è statoIn base ai test somministrati è stato
possibile identificare una serie di erroripossibile identificare una serie di errori
possibili:possibili:
Errori nell’esecuzione dei singoli gesti:
- perseverazioni: il paziente ripete del tutto o in
parte il gesto appena eseguito. Ad es. gli chiedo di
fare il saluto militare e lo esegue; poi chiedo di
mimare le forbici e lui ripete il saluto militare.
-introduzioni: intrusione nel gesto di elementi
estranei.
- Ad es. chiedo al paziente di fare le corna e lui fa
prima un pugno o altri gesti e solo infine le corna.
- uso erroneo: movimento non corretto per
quell’oggetto
- sostituzioni: scambio del gesto con un altro
comprensibile, ma incongruo per la richiesta
Errori nella produzione di azioni complesse:
- perplessità: incapacità a decidere cosa fare con gli
oggetti che si hanno in mano
- maldestrezza: gesti goffi soprattutto per le difficoltà
nel controllo dei movimenti fini delle dita.
- omissioni: trascuratezza di uno dei passaggi ,
- ad es. versare l’acqua in un bicchiere senza togliere il
tappo dalla bottiglia.
- errori di localizzazione: il paziente esegue
correttamente il movimento ma lo completa nel
punto sbagliato
- errori di sequenza: la successione temporale non è
attuata correttamente anche se le singole azioni
sono compiute correttamente.
Inquadramento diagnosticoInquadramento diagnostico
dell’APRASSIAdell’APRASSIA
Quando un paziente mostra o riferisce
difficoltà nel programmare od eseguire
gesti, è importante accertarsi che:
 Abbia riconosciuto l’oggetto chiedendone la
denominazione oppure facendoglielo
toccare
 Non abbia disturbi percettivi elementari
 Non abbia disturbi motori di natura
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AA
PP
RR
AA
SS
SS
II
AA
II
DD
EE
AA
TT
II
VV
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DE RENZI EDE RENZI E
LUCCHELLI(1988)LUCCHELLI(1988)
una sorta di amnesie per l’uso di oggettiuna sorta di amnesie per l’uso di oggetti
-Lesione lobo parietale sx
-Lesione lobo frontale sx
--nel corso della Malattia di Alzheimer
Associazione schema motorio-
oggetto
LIEPMANN (1900)LIEPMANN (1900)
Conseguenza delle lesioni dell’emisfero sxConseguenza delle lesioni dell’emisfero sx
AA
PP
RR
AA
SS
SS
II
AA
II
DD
EE
OO
MM
OO
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OO
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II
AA
Lobulo parietale sx Centro per la
programmazione
dei gesti
Lobulo frontale sx
Centro per
l’esecuzione
dell’arto superiore
Lobulo frontale dx
Centro per
l’esecuzione
dell’arto superiore
dx
Fibre del
Corpo
callos
o
Disconnessione tra i centri che governano l’elaborazione dei
programmi motori e quelli responsabili dell’esecuzione dei
movimenti
Aprassia callosaleAprassia callosale
Lesioni selettive del corpo callosoLesioni selettive del corpo calloso
inducono disturbi aprassici unilaterali ainducono disturbi aprassici unilaterali a
carico della sola mano sxcarico della sola mano sx
Le aree dell’emisfero sx non comunicano con le aree motorie di
dx, e queste ultime non sono in grado di assicurare una corretta
esecuzione di una sequenza coordinata di atti motori
Lesioni corpo callosoLesioni corpo calloso
++
lesioni frontali medialilesioni frontali mediali
(area supplemetare motoria)(area supplemetare motoria)
SINDROME DELLA MANOSINDROME DELLA MANO
ALIENAALIENA
O ANARCHICAO ANARCHICA
La mano agisce in maniera assolutamenteLa mano agisce in maniera assolutamente
incontrollabile, esegue gesti indipendentiincontrollabile, esegue gesti indipendenti
dalla volontà del pazientedalla volontà del paziente
Aprassie per categorieAprassie per categorie
specifichespecifiche
Aprassia dell’abbigliamentoAprassia dell’abbigliamento
Aprassia della marciaAprassia della marcia
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dell’abbigliamentodell’abbigliamento
Incapacità nel vestirsi,Incapacità nel vestirsi,
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Può essere legataPuò essere legata
 a disturbi della capacità dia disturbi della capacità di
programmare le sequenze di gestiprogrammare le sequenze di gesti
 a disturbi della consapevolezza dellaa disturbi della consapevolezza della
posizione dei segmenti del proprioposizione dei segmenti del proprio
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AprassiaAprassia
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 I pazienti sbagliano la scelta degli indumentiI pazienti sbagliano la scelta degli indumenti
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Aprassia bucco-Aprassia bucco-
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Disturbo della programmazione
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1.1. soffiare,soffiare,
2.2. fischiare,fischiare,
3.3. fare una pernacchia,fare una pernacchia,
4.4. dare un bacio,dare un bacio,
5.5. aprire a schiocco le labbra,aprire a schiocco le labbra,
6.6. muovere ripetutamente la lingua contro i denti,muovere ripetutamente la lingua contro i denti,
7.7. schioccare la lingua contro il palato imitando ilschioccare la lingua contro il palato imitando il
trotto del cavallo,trotto del cavallo,
8.8. raschiarsi la gola.raschiarsi la gola.
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Tale disturbo è associato a lesioni delTale disturbo è associato a lesioni del
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Non esiste una metodica universalmente accettata, neNon esiste una metodica universalmente accettata, ne
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1.1. SOSTITUTIVOSOSTITUTIVO : le funzioni risparmiate: le funzioni risparmiate
possono vicariare la funzione compromessapossono vicariare la funzione compromessa
mediante strategie alternative di compensomediante strategie alternative di compenso
2.2. RESTITUTIVO:RESTITUTIVO: la funzione perduta vienela funzione perduta viene
allenata per riportarla il più possibile a efficienzaallenata per riportarla il più possibile a efficienza
pre-morbosapre-morbosa
Sebbene i risultati siano incoraggianti, iSebbene i risultati siano incoraggianti, i
miglioramenti ottenuti tendono a limitarsimiglioramenti ottenuti tendono a limitarsi
alla specifica attività riabilitata, c’è infatti unalla specifica attività riabilitata, c’è infatti un
miglioramento della prestazione motoria permiglioramento della prestazione motoria per
gli items trattati.gli items trattati.
Non si riscontra una generalizzazione deiNon si riscontra una generalizzazione dei
benefici ad altre attivitàbenefici ad altre attività
APRASSIA: RiabilitazioneAPRASSIA: Riabilitazione
Allora:Allora:
non c’è recupero spontaneo senza riabilitazionenon c’è recupero spontaneo senza riabilitazione
specificaspecifica
I deficit aprassici sono suscettibili di trattamentoI deficit aprassici sono suscettibili di trattamento
Il trattamento dovrebbe essere ritagliato suiIl trattamento dovrebbe essere ritagliato sui
bisogni e desideri dei pazienti e loro familiari, ebisogni e desideri dei pazienti e loro familiari, e
dovrebbe essere il più possibile vicino alladovrebbe essere il più possibile vicino alla
routine della vita del pazienteroutine della vita del paziente
APRASSIA: RiabilitazioneAPRASSIA: Riabilitazione
Prospettive FutureProspettive Future
 Come in altri settori della riabilitazione
cognitiva, anche per quanto riguarda
le aprassie sarebbe importante
sviluppare strumenti adeguati di
valutazione e metodi efficaci
Prospettive FutureProspettive Future
La riabilitazione purtroppo non segue i
progressi della neuropsicologia
cognitiva
Molti neuropsicologi sono interessati
alla ricerca della diagnosi, pochi
considerano la riabilitazione un campo
d’indagine attraente.
Sarebbe importanteSarebbe importante
e utilee utile
se noi giovanise noi giovani
intraprendessimointraprendessimo
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riabilitativoriabilitativo

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  • 2. Caso clinico: MARIA 55 aa, 5 anni di scolarità, Casalinga Coniugata Familiarità negativa per demenza, psicosi e depressione
  • 3. AnamnesiAnamnesi Problemi di memoria da circa 2 anniProblemi di memoria da circa 2 anni Linguaggio povero e ricco di anomieLinguaggio povero e ricco di anomie Difficoltà a produrre dei movimenti conDifficoltà a produrre dei movimenti con gli arti superiori sugli arti superiori su richiesta verbalerichiesta verbale (preparare il caffè, aprire lo sportello(preparare il caffè, aprire lo sportello della macchina, stirare, vestirsi).della macchina, stirare, vestirsi). Consapevolezza e depressioneConsapevolezza e depressione reattivareattiva
  • 4. Difficoltà del gesto:Difficoltà del gesto: impacciatoimpacciato incertoincerto maldestromaldestro APRASSIA?
  • 5. Definizione clinica di Aprassia  Incapacità a eseguire gesti, causata da un disturbo specifico della programmazione motoria  Assenza di disturbi percettivi elementari  Assenza di disturbi della forza o della coordinazione motoria  Dissociazione automatica/volontaria: i pazienti aprassici sono incapaci di produrre movimenti su richiesta verbale o su semplice imitazione dell’esaminatore, ma eseguono senza difficoltà gli stessi movimenti quando richiesti dal contesto
  • 6. Aprassia Ideativa (AI) Difficoltà nel programmare QUALI movimenti eseguire Si manifesta nell’utilizzo di più oggetti in sequenza ai fini di azioni complesse finalizzate, ma anche nell’utilizzo di un singolo oggetto Il paziente riconosce e denomina i singoli oggetti correttamente Esempi:  Porta la sigaretta alla bocca dalla parte sbagliata  Nell’accendere una candela con un fiammifero, il pz potrà strofinare la candela sul fiammifero Aprassia Ideomotoria(AIM) Difficoltà nel programmare COME eseguire i movimenti La difficoltà si osserva nella situazione di test, gli stessi gesti sono eseguiti bene in maniera spontanea Esempi: Il paziente sa cosa dovrebbe fare, ma dimostra un’incapacità a realizzare le azioni in maniera corretta, sia richiesta su comando (schiocchi le dita, si faccia la croce) sia su imitazione.
  • 7. Aprassia Ideativa Difficoltà nel programmare QUALI movimenti eseguire Si osserva in pazienti con lesioni posteriori dell’emisfero dominante, in particolare dopo lesioni dell’emisfero parietale, ma è osservabile anche in pazienti con lesioni del lobo frontale. L’aprassia ideativa si osserva nella fase avanzata della Malattia di Alzheimer. Aprassia Ideomotoria Difficoltà nel programmare COME eseguire i movimenti Si osserva in pazienti con lesioni parietali e frontali dell’emisfero sinistro.
  • 8. Esame neuropsicologicoEsame neuropsicologico delle abilità prassichedelle abilità prassiche  I disturbi della programmazione deiI disturbi della programmazione dei movimenti si associano spesso amovimenti si associano spesso a disturbi del linguaggio; l’esame devedisturbi del linguaggio; l’esame deve ridurre al minimo le consegne verbaliridurre al minimo le consegne verbali  Per verificare in maniera separata laPer verificare in maniera separata la capacità di programmare e di eseguirecapacità di programmare e di eseguire gesti, i cui deficit sono da classificaregesti, i cui deficit sono da classificare rispettivamente come AI e AIM, sirispettivamente come AI e AIM, si adottano due test diversi.adottano due test diversi.
  • 9. Test dell’ AITest dell’ AI Come si usa …? Martello Spazzolino Lucchetto Fiammifero Sigaretta Come si usa questo oggetto? Forbici Gomma Temperino Penna Telefono L’AI viene testata secondo due modalità: 1) l’esecuzione di un gesto su ordine verbale (Mi faccia come si usa lo spazzolino da denti) 2)l’esecuzione del gesto con l’oggetto reale presentato (si mostrano le forbici e si chiede : mi faccia vedere come userebbe
  • 10. Il test per l’AI viene compiuto primaIl test per l’AI viene compiuto prima con la mano dominante e poi con lacon la mano dominante e poi con la mano non dominante.mano non dominante. Si assegna 1 punto se la risposta èSi assegna 1 punto se la risposta è corretta, 0 punti se errata. Ilcorretta, 0 punti se errata. Il punteggio totale è dato dalla sommapunteggio totale è dato dalla somma dei punteggi delle 2 sotto-prove.dei punteggi delle 2 sotto-prove. Non esiste una taratura delle proveNon esiste una taratura delle prove per l’AI. I soggetti normaliper l’AI. I soggetti normali ottengono il punteggio massimo diottengono il punteggio massimo di Test dell’ AITest dell’ AI
  • 11. Spinnler e Tognoni, 1987 Consegne: “ora dovrà fare quello che faccio io” il segno della croce il saluto militare Ciao con la mano Minacciare con la mano aver fame marameo un buffetto corna Segno di essere matto la lettera O con le dita Test dell’ AIMTest dell’ AIM L’AIM viene testata in condizioni di imitazione con l’obiettivo di testare l’idea di un gesto nella sua corretta esecuzione. L’esaminatore farà un gesto e il soggetto deve imitare il gesto compiuto dall’esaminatore
  • 12. Il test per l’AIM viene compiuto con la mano dominante e con la mano non dominante. Si assegnano 2 punti per l’esecuzione corretta al primo tentativo, 1 al secondo tentativo, 0 punti se errata. Il punteggio totale è dato dalla somma dei punteggi delle prove. Un punteggio inferiore a 17 è patologico. Test dell’ AIMTest dell’ AIM
  • 13. In base ai test somministrati è statoIn base ai test somministrati è stato possibile identificare una serie di erroripossibile identificare una serie di errori possibili:possibili: Errori nell’esecuzione dei singoli gesti: - perseverazioni: il paziente ripete del tutto o in parte il gesto appena eseguito. Ad es. gli chiedo di fare il saluto militare e lo esegue; poi chiedo di mimare le forbici e lui ripete il saluto militare. -introduzioni: intrusione nel gesto di elementi estranei. - Ad es. chiedo al paziente di fare le corna e lui fa prima un pugno o altri gesti e solo infine le corna. - uso erroneo: movimento non corretto per quell’oggetto - sostituzioni: scambio del gesto con un altro comprensibile, ma incongruo per la richiesta
  • 14. Errori nella produzione di azioni complesse: - perplessità: incapacità a decidere cosa fare con gli oggetti che si hanno in mano - maldestrezza: gesti goffi soprattutto per le difficoltà nel controllo dei movimenti fini delle dita. - omissioni: trascuratezza di uno dei passaggi , - ad es. versare l’acqua in un bicchiere senza togliere il tappo dalla bottiglia. - errori di localizzazione: il paziente esegue correttamente il movimento ma lo completa nel punto sbagliato - errori di sequenza: la successione temporale non è attuata correttamente anche se le singole azioni sono compiute correttamente.
  • 15. Inquadramento diagnosticoInquadramento diagnostico dell’APRASSIAdell’APRASSIA Quando un paziente mostra o riferisce difficoltà nel programmare od eseguire gesti, è importante accertarsi che:  Abbia riconosciuto l’oggetto chiedendone la denominazione oppure facendoglielo toccare  Non abbia disturbi percettivi elementari  Non abbia disturbi motori di natura neurologica
  • 16. AA PP RR AA SS SS II AA II DD EE AA TT II VV AA DE RENZI EDE RENZI E LUCCHELLI(1988)LUCCHELLI(1988) una sorta di amnesie per l’uso di oggettiuna sorta di amnesie per l’uso di oggetti -Lesione lobo parietale sx -Lesione lobo frontale sx --nel corso della Malattia di Alzheimer Associazione schema motorio- oggetto
  • 17. LIEPMANN (1900)LIEPMANN (1900) Conseguenza delle lesioni dell’emisfero sxConseguenza delle lesioni dell’emisfero sx AA PP RR AA SS SS II AA II DD EE OO MM OO TT OO RR II AA Lobulo parietale sx Centro per la programmazione dei gesti Lobulo frontale sx Centro per l’esecuzione dell’arto superiore Lobulo frontale dx Centro per l’esecuzione dell’arto superiore dx Fibre del Corpo callos o Disconnessione tra i centri che governano l’elaborazione dei programmi motori e quelli responsabili dell’esecuzione dei movimenti
  • 18. Aprassia callosaleAprassia callosale Lesioni selettive del corpo callosoLesioni selettive del corpo calloso inducono disturbi aprassici unilaterali ainducono disturbi aprassici unilaterali a carico della sola mano sxcarico della sola mano sx Le aree dell’emisfero sx non comunicano con le aree motorie di dx, e queste ultime non sono in grado di assicurare una corretta esecuzione di una sequenza coordinata di atti motori
  • 19. Lesioni corpo callosoLesioni corpo calloso ++ lesioni frontali medialilesioni frontali mediali (area supplemetare motoria)(area supplemetare motoria) SINDROME DELLA MANOSINDROME DELLA MANO ALIENAALIENA O ANARCHICAO ANARCHICA La mano agisce in maniera assolutamenteLa mano agisce in maniera assolutamente incontrollabile, esegue gesti indipendentiincontrollabile, esegue gesti indipendenti dalla volontà del pazientedalla volontà del paziente
  • 20. Aprassie per categorieAprassie per categorie specifichespecifiche Aprassia dell’abbigliamentoAprassia dell’abbigliamento Aprassia della marciaAprassia della marcia Aprassia bucco-faccialeAprassia bucco-facciale
  • 21. AprassiaAprassia dell’abbigliamentodell’abbigliamento Incapacità nel vestirsi,Incapacità nel vestirsi, nell’utilizzare indumentinell’utilizzare indumenti Può essere legataPuò essere legata  a disturbi della capacità dia disturbi della capacità di programmare le sequenze di gestiprogrammare le sequenze di gesti  a disturbi della consapevolezza dellaa disturbi della consapevolezza della posizione dei segmenti del proprioposizione dei segmenti del proprio corpocorpo
  • 22. AprassiaAprassia dell’abbigliamentodell’abbigliamento  I pazienti sbagliano la scelta degli indumentiI pazienti sbagliano la scelta degli indumenti  Invertono la normale sequenzaInvertono la normale sequenza  Hanno difficoltà nell’indossare correttamente unHanno difficoltà nell’indossare correttamente un indumentoindumento Tale disturbo è associato a:Tale disturbo è associato a: Lesioni del lobo parietale di dxLesioni del lobo parietale di dx Durante il corso della demenza di AlzheimerDurante il corso della demenza di Alzheimer Questo disturbo viene riconosciuto dalla manifestazioneQuesto disturbo viene riconosciuto dalla manifestazione clinicaclinica
  • 23. Aprassia della marciaAprassia della marcia Specifico disturbo dei movimenti degliSpecifico disturbo dei movimenti degli arti inferioriarti inferiori In assenza di debolezza degli arti inferioriIn assenza di debolezza degli arti inferiori I pazienti tendono ad inciampare in sèI pazienti tendono ad inciampare in sè stessi, non sono in grado di posizionarestessi, non sono in grado di posizionare correttamente i vari segmenti del corpocorrettamente i vari segmenti del corpo (gambe, piedi, tronco)(gambe, piedi, tronco)
  • 24. Aprassia della marciaAprassia della marcia E’ associato a lesioni bilateraliE’ associato a lesioni bilaterali dei lobi frontalidei lobi frontali Questo disturbo viene riconosciutoQuesto disturbo viene riconosciuto osservando la deambulazione del pazienteosservando la deambulazione del paziente
  • 25. Aprassia bucco-Aprassia bucco- faccialefacciale Disturbo della programmazione motoria che coinvolge specificamente i muscoli della bocca e del volto, in assenza di paresi dei singoli movimenti I pz riescono a mangiare, leccarsi le labbraI pz riescono a mangiare, leccarsi le labbra spontaneamente, hanno difficoltà suspontaneamente, hanno difficoltà su comando o su imitazionecomando o su imitazione Dissociazione automatico/volontariaDissociazione automatico/volontaria
  • 26. Aprassia bucco-Aprassia bucco- faccialefacciale L’esaminatore si pone di fronte al paziente, compie ilL’esaminatore si pone di fronte al paziente, compie il movimento e gli chiede di imitarlo.movimento e gli chiede di imitarlo. Se l’esecuzione non è appropriata, il movimento èSe l’esecuzione non è appropriata, il movimento è eseguito una seconda ed, eventualmente, una terzaeseguito una seconda ed, eventualmente, una terza volta.volta. Se l’esecuzione è corretta alla prima prova, riceve 3 punti,Se l’esecuzione è corretta alla prima prova, riceve 3 punti, se alla seconda 2 punti,se alla seconda 2 punti, se alla terza 1 punto,se alla terza 1 punto, se anche la terza è fallita, 0 punti.se anche la terza è fallita, 0 punti. Il punteggio massimo è 24. Il punteggio discriminante unIl punteggio massimo è 24. Il punteggio discriminante un rendimento normale da uno patologico è di 20.rendimento normale da uno patologico è di 20.
  • 27. Aprassia bucco-Aprassia bucco- faccialefacciale Le prove sono in tutto otto:Le prove sono in tutto otto: 1.1. soffiare,soffiare, 2.2. fischiare,fischiare, 3.3. fare una pernacchia,fare una pernacchia, 4.4. dare un bacio,dare un bacio, 5.5. aprire a schiocco le labbra,aprire a schiocco le labbra, 6.6. muovere ripetutamente la lingua contro i denti,muovere ripetutamente la lingua contro i denti, 7.7. schioccare la lingua contro il palato imitando ilschioccare la lingua contro il palato imitando il trotto del cavallo,trotto del cavallo, 8.8. raschiarsi la gola.raschiarsi la gola.
  • 28. Aprassia bucco-Aprassia bucco- faccialefacciale Tale disturbo è associato a lesioni delTale disturbo è associato a lesioni del lobo frontale di sxlobo frontale di sx Spesso sono associati ad afasia, inSpesso sono associati ad afasia, in particolare alla difficoltàparticolare alla difficoltà dell’articolazione linguisticadell’articolazione linguistica
  • 29. Riabilitazione sì o no?Riabilitazione sì o no? Potenzialmente l’aprassia può avere impatto negativo su:Potenzialmente l’aprassia può avere impatto negativo su: – autonomia nelle attività della vita quotidiana (ADL)autonomia nelle attività della vita quotidiana (ADL) – scelta e corretto uso di oggetti/utensiliscelta e corretto uso di oggetti/utensili Il trattamento dell’Aprassia dovrebbe far parteIl trattamento dell’Aprassia dovrebbe far parte del piano di trattamento di riabilitazionedel piano di trattamento di riabilitazione
  • 30. APRASSIA: RiabilitazioneAPRASSIA: Riabilitazione Non esiste una metodica universalmente accettata, neNon esiste una metodica universalmente accettata, ne esistono diverseesistono diverse Tipicamente 2 gli approcci:Tipicamente 2 gli approcci: 1.1. SOSTITUTIVOSOSTITUTIVO : le funzioni risparmiate: le funzioni risparmiate possono vicariare la funzione compromessapossono vicariare la funzione compromessa mediante strategie alternative di compensomediante strategie alternative di compenso 2.2. RESTITUTIVO:RESTITUTIVO: la funzione perduta vienela funzione perduta viene allenata per riportarla il più possibile a efficienzaallenata per riportarla il più possibile a efficienza pre-morbosapre-morbosa
  • 31. Sebbene i risultati siano incoraggianti, iSebbene i risultati siano incoraggianti, i miglioramenti ottenuti tendono a limitarsimiglioramenti ottenuti tendono a limitarsi alla specifica attività riabilitata, c’è infatti unalla specifica attività riabilitata, c’è infatti un miglioramento della prestazione motoria permiglioramento della prestazione motoria per gli items trattati.gli items trattati. Non si riscontra una generalizzazione deiNon si riscontra una generalizzazione dei benefici ad altre attivitàbenefici ad altre attività APRASSIA: RiabilitazioneAPRASSIA: Riabilitazione
  • 32. Allora:Allora: non c’è recupero spontaneo senza riabilitazionenon c’è recupero spontaneo senza riabilitazione specificaspecifica I deficit aprassici sono suscettibili di trattamentoI deficit aprassici sono suscettibili di trattamento Il trattamento dovrebbe essere ritagliato suiIl trattamento dovrebbe essere ritagliato sui bisogni e desideri dei pazienti e loro familiari, ebisogni e desideri dei pazienti e loro familiari, e dovrebbe essere il più possibile vicino alladovrebbe essere il più possibile vicino alla routine della vita del pazienteroutine della vita del paziente APRASSIA: RiabilitazioneAPRASSIA: Riabilitazione
  • 33. Prospettive FutureProspettive Future  Come in altri settori della riabilitazione cognitiva, anche per quanto riguarda le aprassie sarebbe importante sviluppare strumenti adeguati di valutazione e metodi efficaci
  • 34. Prospettive FutureProspettive Future La riabilitazione purtroppo non segue i progressi della neuropsicologia cognitiva Molti neuropsicologi sono interessati alla ricerca della diagnosi, pochi considerano la riabilitazione un campo d’indagine attraente.
  • 35. Sarebbe importanteSarebbe importante e utilee utile se noi giovanise noi giovani intraprendessimointraprendessimo ricerche nel settorericerche nel settore riabilitativoriabilitativo