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ASSESSMENTASSESSMENT
QUALI STRUMENTIQUALI STRUMENTI
UTILIZZARE?UTILIZZARE?
12 Novembre 200312 Novembre 2003
Dipartimento di psicologia, Università di ParmaDipartimento di psicologia, Università di Parma
PROCESSO EDUCATIVO
OUTPUT
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DELL'INTERVENTO
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compito, che esige una risposta orale, scritta o prassica.compito, che esige una risposta orale, scritta o prassica.
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ATTENDIBILITÀ : il test deve fornire risultati costanti e coerenti nel tempoATTENDIBILITÀ : il test deve fornire risultati costanti e coerenti nel tempo
VALIDITÀ : il test deve misurare effettivamente le abilità per le quali è statoVALIDITÀ : il test deve misurare effettivamente le abilità per le quali è stato
costruitocostruito
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““FORNISCONO PROVE RIGOROSAMENTE SELEZIONATE EFORNISCONO PROVE RIGOROSAMENTE SELEZIONATE E
VALUTATE PER QUANTO RIGUARDA IL LORO GRADO DIVALUTATE PER QUANTO RIGUARDA IL LORO GRADO DI
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Valutazioni criteriali e normative

  • 1. ASSESSMENTASSESSMENT QUALI STRUMENTIQUALI STRUMENTI UTILIZZARE?UTILIZZARE? 12 Novembre 200312 Novembre 2003 Dipartimento di psicologia, Università di ParmaDipartimento di psicologia, Università di Parma
  • 3. TEST NORMATIVITEST NORMATIVI PROCEDURE DIRETTEPROCEDURE DIRETTE TEST DI PERFORMANCETEST DI PERFORMANCE OSSERVAZIONE DIRETTAOSSERVAZIONE DIRETTA DEL COMPORTAMENTODEL COMPORTAMENTO AUTOMONITORAGGIOAUTOMONITORAGGIO PROCEDURE INDIRETTEPROCEDURE INDIRETTE AUTORESOCONTOAUTORESOCONTO AGENTI MEDIAZIONEAGENTI MEDIAZIONE (genitori, operatori)(genitori, operatori) TEST DI PERSONALITA’TEST DI PERSONALITA’ COLLOQUIOCOLLOQUIO SCALE DI VALUTAZIONESCALE DI VALUTAZIONE CHECK- LISTCHECK- LIST COLLOQUIOCOLLOQUIO ANALISI FUNZIONALEANALISI FUNZIONALE TEST CRITERIALITEST CRITERIALI PROCEDURE DI ASSESSMENT
  • 4. TEST PERFORMANCETEST PERFORMANCE Prove nelle quali si chiede alla persona di eseguire unProve nelle quali si chiede alla persona di eseguire un compito, che esige una risposta orale, scritta o prassica.compito, che esige una risposta orale, scritta o prassica. Si dividono in:Si dividono in: • TEST NORMATIVITEST NORMATIVI • TEST CRITERIALITEST CRITERIALI
  • 5. ATTENDIBILITÀ : il test deve fornire risultati costanti e coerenti nel tempoATTENDIBILITÀ : il test deve fornire risultati costanti e coerenti nel tempo VALIDITÀ : il test deve misurare effettivamente le abilità per le quali è statoVALIDITÀ : il test deve misurare effettivamente le abilità per le quali è stato costruitocostruito TEST NORMATIVITEST NORMATIVI ““FORNISCONO PROVE RIGOROSAMENTE SELEZIONATE EFORNISCONO PROVE RIGOROSAMENTE SELEZIONATE E VALUTATE PER QUANTO RIGUARDA IL LORO GRADO DIVALUTATE PER QUANTO RIGUARDA IL LORO GRADO DI ATTENDIBILITA’, VALIDITA’E NORMATIVITA’”ATTENDIBILITA’, VALIDITA’E NORMATIVITA’” Meazzini, 1997Meazzini, 1997 NORMATIVITANORMATIVITA’ Il punteggio che il soggetto ottiene al test viene confrontato ad una norma.Il punteggio che il soggetto ottiene al test viene confrontato ad una norma. Le norme vengono individuate dopo che il test è stato somministrato ad unLe norme vengono individuate dopo che il test è stato somministrato ad un campione che si ritiene rappresentativo della popolazione alla quale essocampione che si ritiene rappresentativo della popolazione alla quale esso dovrà essere somministrato.dovrà essere somministrato. Le norme si esprimono prevalentemente mediante punteggi standardizzatiLe norme si esprimono prevalentemente mediante punteggi standardizzati (media e deviazione standard) da cui è possibile calcolare il grado di(media e deviazione standard) da cui è possibile calcolare il grado di scostamento del singolo dalla media.scostamento del singolo dalla media.
  • 6. VANTAGGIVANTAGGI • La standardizzazione del materiale e del punteggio consenteLa standardizzazione del materiale e del punteggio consente analisi comparative di natura epidemiologica.analisi comparative di natura epidemiologica. Es. Il confronto tra i punteggi medi ottenuti in test normativi di letturaEs. Il confronto tra i punteggi medi ottenuti in test normativi di lettura tra popolazioni di allievi residenti in regioni diversetra popolazioni di allievi residenti in regioni diverse…… • Consente di individuare la posizione occupata dal singoloConsente di individuare la posizione occupata dal singolo all’interno di un gruppo.all’interno di un gruppo. Es. All’interno della sua classe o della popolazione più ampia diEs. All’interno della sua classe o della popolazione più ampia di bambini della sua età.bambini della sua età.
  • 7. SVANTAGGISVANTAGGI • Non consentono di discriminare tra le diverse sotto-abilità cheNon consentono di discriminare tra le diverse sotto-abilità che costituiscono abilità molto articolate, quali la lettura e lacostituiscono abilità molto articolate, quali la lettura e la scritturascrittura.. • Operano dei confronti tra individui spesso sgradevoli eOperano dei confronti tra individui spesso sgradevoli e stigmatizzanti.stigmatizzanti. • Richiedono competenze statistiche e psicometriche sofisticate.Richiedono competenze statistiche e psicometriche sofisticate. • Sono di scarsa utilità per la progettazione di un interventoSono di scarsa utilità per la progettazione di un intervento educativo e spesso rischiano di portare a valutazionieducativo e spesso rischiano di portare a valutazioni paradossali.paradossali. Es. Per misurare le abilità di lettura di un soggetto è superfluo rifarsi a delleEs. Per misurare le abilità di lettura di un soggetto è superfluo rifarsi a delle norme.norme.
  • 8. WISCH-RWISCH-R Test di intelligenza standardizzato (scala 100Test di intelligenza standardizzato (scala 100 ± 15).± 15). Si suddivide in 11 subtest:Si suddivide in 11 subtest: 1.1. SomiglianzeSomiglianze 2.2. AritmeticaAritmetica 3.3. VocabolarioVocabolario 4.4. ComprensioneComprensione 5.5. Memoria di cifreMemoria di cifre 6.6. Completamento di figureCompletamento di figure 7.7. Storie figurateStorie figurate 8.8. Disegno con i cubiDisegno con i cubi 9.9. Ricostruzione di oggettiRicostruzione di oggetti 10.10. CifrarioCifrario 11.11. LabirintiLabirinti QI VERBALEQI VERBALE QI PERFORMANCEQI PERFORMANCE QI TOTALEQI TOTALE
  • 9. Nella diagnosi di Ritardo Mentale:Nella diagnosi di Ritardo Mentale: CATEGORIA QICATEGORIA QI • Lieve 70-50Lieve 70-50 • Medio 50-40Medio 50-40 • Gravi 40-20Gravi 40-20 • Gravissimo < 20Gravissimo < 20 • L’intelligenza è un’L’intelligenza è un’entitàentità singola, unitaria (intelligenza generale) o divisa insingola, unitaria (intelligenza generale) o divisa in molte componenti (intelligenza musicale, meccanica..)?molte componenti (intelligenza musicale, meccanica..)? • Il livello di intelligenza rimaneIl livello di intelligenza rimane costantecostante nel corso della vita?nel corso della vita? • Cos’è l’intelligenzaCos’è l’intelligenza?? “l’intelligenza è ciò che viene misurato mediante i test“l’intelligenza è ciò che viene misurato mediante i test d’intelligenza”d’intelligenza” • Nella programmazione di intervento educativo per un soggetto disabile,Nella programmazione di intervento educativo per un soggetto disabile, quanto èquanto è funzionalefunzionale conoscere il suo livello di intelligenza?conoscere il suo livello di intelligenza?
  • 10. TEST CRITERIALITEST CRITERIALI Il parametro utilizzato dai Test Criteriali non è la norma (media eIl parametro utilizzato dai Test Criteriali non è la norma (media e deviazione standard) ma ildeviazione standard) ma il criteriocriterio dato da uno o più livelli didato da uno o più livelli di prestazione del soggetto. Punteggi superiori a tale livello indicanoprestazione del soggetto. Punteggi superiori a tale livello indicano che vi è una padronanza totale o accettabile per quanto riguardache vi è una padronanza totale o accettabile per quanto riguarda l’abilità esaminata. Punteggi inferiori indicano il contrario.l’abilità esaminata. Punteggi inferiori indicano il contrario. IlIl criteriocriterio viene stabilito dall’operatore a seconda degli obiettiviviene stabilito dall’operatore a seconda degli obiettivi educativi che intende raggiungere.educativi che intende raggiungere.
  • 11. VANTAGGIVANTAGGI • Consente di discriminare tra abilità e sotto-abilità. E’ uno strumentoConsente di discriminare tra abilità e sotto-abilità. E’ uno strumento flessibileflessibile con il quale si può valutare qualsiasi performance.con il quale si può valutare qualsiasi performance. • Il criterio viene scelto dall’operatore e cambiato di volta in volta aIl criterio viene scelto dall’operatore e cambiato di volta in volta a seconda delle esigenze. Il test può essere costruito dall’operatore, èseconda delle esigenze. Il test può essere costruito dall’operatore, è semplice da applicaresemplice da applicare e non richiede la standardizzazione.e non richiede la standardizzazione. • il soggetto non viene confrontato con un gruppo mail soggetto non viene confrontato con un gruppo ma solo con sésolo con sé stesso, prima e dopo un intervento educativo.stesso, prima e dopo un intervento educativo. • OmogeneitàOmogeneità tra il Test Criteriale e il materiale didattico usatotra il Test Criteriale e il materiale didattico usato durante il training.durante il training.
  • 12. METODO PORTAGEMETODO PORTAGE Il Metodo Portage è articolato in 3 parti:Il Metodo Portage è articolato in 3 parti: 1.1. LISTA DI VALUTAZIONE (Check-list)LISTA DI VALUTAZIONE (Check-list) Esplora 5 aree di sviluppo (Esplora 5 aree di sviluppo (cognitiva – Motoria – Linguistica –cognitiva – Motoria – Linguistica – Socializzazione – autonomiaSocializzazione – autonomia); contiene una sezione detta); contiene una sezione detta StimolazioniStimolazioni infantiliinfantili che organizza l’osservazione del bambino nei primi mesi diche organizza l’osservazione del bambino nei primi mesi di vita. Nell’ambito di ciascuna area i comportamenti sono elencativita. Nell’ambito di ciascuna area i comportamenti sono elencati secondo un criterio di complessità crescente, portano un numerosecondo un criterio di complessità crescente, portano un numero progressivo di riferimento e sono raggruppati per livelli di età da 0-1 aprogressivo di riferimento e sono raggruppati per livelli di età da 0-1 a 5-6 anni.5-6 anni. 2.2. GUIDA PRATICA (schede)GUIDA PRATICA (schede) Set di schede di un numero pari a quello dei comportamenti elencati nellaSet di schede di un numero pari a quello dei comportamenti elencati nella check-list. Ad ogni item corrisponde una scheda su cui sono annotaticheck-list. Ad ogni item corrisponde una scheda su cui sono annotati suggerimenti e spunti su come aiutare il bambino nell’apprendimentosuggerimenti e spunti su come aiutare il bambino nell’apprendimento delle varie abilità.delle varie abilità. 3.3. MANUALEMANUALE Contiene indicazioni sul metodo di compilazione delle check-list e diContiene indicazioni sul metodo di compilazione delle check-list e di utilizzazione delle schede; riporta delle indicazioni su come costruireutilizzazione delle schede; riporta delle indicazioni su come costruire un piano educativo individualizzato.un piano educativo individualizzato.
  • 13. STIMOLAZIONI INFANTILI 0-6 MESISTIMOLAZIONI INFANTILI 0-6 MESI Dà indicazioni circa le attività e i materiali adatti che i genitori possono usareDà indicazioni circa le attività e i materiali adatti che i genitori possono usare per evocare risposte appropriate da parte del bambino e promuoverne loper evocare risposte appropriate da parte del bambino e promuoverne lo sviluppo.sviluppo. 1 SOCIALIZZAZIONE1 SOCIALIZZAZIONE Comportamenti che riguardano la vita sociale e l’interazione del bambino conComportamenti che riguardano la vita sociale e l’interazione del bambino con le altre persone.le altre persone. 2 LINGUAGGIO2 LINGUAGGIO Tratteggia lo sviluppo del linguaggio focalizzando l’attenzione sul contenutoTratteggia lo sviluppo del linguaggio focalizzando l’attenzione sul contenuto del linguaggio e sulla forma usata per esprimere tale contenuto.del linguaggio e sulla forma usata per esprimere tale contenuto. 3 Autonomia3 Autonomia Comportamenti che permettono al bambino di avere cura di sé (nutrizione,Comportamenti che permettono al bambino di avere cura di sé (nutrizione, abbigliamento, pulizia e igiene).abbigliamento, pulizia e igiene). 4 LIVELLO COGNITIVO4 LIVELLO COGNITIVO Attività che spaziano dall’iniziale consapevolezza di sé e dell’ambienteAttività che spaziano dall’iniziale consapevolezza di sé e dell’ambiente circostante fino alla consapevolezza dei contenuti numerici, capacità dicircostante fino alla consapevolezza dei contenuti numerici, capacità di ripetere storie e fare comparazioni. Vengono valutate attraverso ciò che ilripetere storie e fare comparazioni. Vengono valutate attraverso ciò che il bambino dice o fa.bambino dice o fa. 5 LIVELLO MOTORIO5 LIVELLO MOTORIO Riguarda i movimenti coordinati dei grossi e piccoli muscoli del corpo.Riguarda i movimenti coordinati dei grossi e piccoli muscoli del corpo.
  • 14. Viene compilata una check-list: il bambino viene valutato in tutteViene compilata una check-list: il bambino viene valutato in tutte le aree di sviluppo.le aree di sviluppo. Si inizia dagli items corrispondenti ad un livello di età precedenteSi inizia dagli items corrispondenti ad un livello di età precedente di una anno quella cronologica.di una anno quella cronologica. Se c’è il sospetto di ritardo si inizia da un livello arretrato di 2Se c’è il sospetto di ritardo si inizia da un livello arretrato di 2 anni rispetto a età cronologica.anni rispetto a età cronologica. Dal punto di inizio il bambino dovrebbe dimostrare abilità neiDal punto di inizio il bambino dovrebbe dimostrare abilità nei successivi 10-15 items, altrimenti si torna indietro di altri 10successivi 10-15 items, altrimenti si torna indietro di altri 10 items o fino al punto in cui il bambino mostra di possedere leitems o fino al punto in cui il bambino mostra di possedere le abilità previste dall’elenco.abilità previste dall’elenco. Ogni abilità è un prerequisito per quella successiva.Ogni abilità è un prerequisito per quella successiva. PROCEDURAPROCEDURA
  • 15. METODI DI ASSESSMENTMETODI DI ASSESSMENT MIGLIORI PER LAMIGLIORI PER LA PROGETTAZIONE DI UNPROGETTAZIONE DI UN INTERVVENTO EDUCATIVOINTERVVENTO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATOINDIVIDUALIZZATO OSSERVAZIONE DIRETTAOSSERVAZIONE DIRETTATEST CRITERIALITEST CRITERIALI I TEST DEVONO ESSEREI TEST DEVONO ESSERE ECOLOGICI E FUNZIONALIECOLOGICI E FUNZIONALI PER L’INDIVIDUOPER L’INDIVIDUO