Dai voti alle competenze

DAI VOTI ALLE COMPETENZE - PARMA 21 NOVEMBRE 2016 - G. MARCONATO

Riflessioni e stimoli
CON IL CONTRIBUTO DI GIANNI MARCONATO

Il mio intervento
1.Il vostro lavoro, qualche considerazione
2.Perché la competenza
3.Pillole di competenza
4.Suggerimenti per l’operatività

Il numero, la punta
dell’iceberg di un
problema
A COSA DOVREBBE SERVIRE LA SCUOLA, A CHI SI RIVOLGE LA
SCUOLA

Il vostro lavoro
A. Superare il voto per la “valutazione”
degli apprendimenti dell’alunno
B. Assumere il costrutto della competenza
come nuovo riferimento

Questo vostro approccio
A. Denota un importante approccio
etico nei confronti degli alunni
B. Implica un riposizionamento
pedagogico e didattico delle vostre
pratiche

La competenza come
costrutto per un approccio
olistico al “valore” di una
persona
LA SINTESI DEL VOSTRO APPROCCIO

Le criticità dei sistemi tradizionali d’istruzione nella
prospettiva della considerazione olistica della
persona-alunno
A. Focalizzazione esclusiva sulla “conoscenza” come
“risorsa” degna di attenzione nella prospettiva
della formazione e della valutazione
B. Approccio alla “conoscenza” prevalentemente di
tipo riproduttivo
C. Attivazione di modalità di apprendimento di tipo
meccanico
D. Ipertrofia curricolare

Costrutti di riferimento verso un
differente framework
A. Apprendimento significativo
B. Compiti autentici
C. Valutazione autentica

Una notizia buona e una cattiva
A. La buona: si sa cosa fare
B. La cattiva: bisogna trovare il modo
di farlo

Sulla strada dell’operatività
A. Non basta cambiare il modo di valutare, bisogna
anche cambiare il modo di formare
B. Occhio ai conflitti:
A. Lavorare per l’apprendimento significativo richiede più
tempo che lavorare per l’apprendimento meccanico
B. Lavorare per la competenza richiede una diversa
organizzazione del lavoro degli insegnanti

Competenza: cosa
pensano insegnanti
DAL RIESAME DI 8 PERCORSI DI RICERCA AZIONE

Sul piano degli atteggiamenti e degli
apprendimenti degli studenti
A. Vengono offerte agli studenti opportunità di apprendimento difficilmente conseguibili
attraverso la didattica ordinaria
B. Mettono in evidenza, tanto agli alunni stessi che agli insegnanti, tante conoscenze
insospettate
C. La multidisciplinarietà permette a ciascun alunno di mostrare i propri punti di forza
D. E’ un approccio che permette di esprimersi attraverso più linguaggi e sviluppando la curiosità
e la creatività
E. Il ruolo attivo ha motivato i ragazzi che si sono impegnati maggiormente
F. Le esperienze vissute in prima persona dal bambino sono molto efficaci. Il “fare” ha motivato
e coinvolto i ragazzi

Sul piano della didattica
A. E’ richiesta un’attenzione alle risorse di ogni singolo studente
B. Visti i benefici, la didattica per progetti e compiti autentici andrebbe introdotta in modo più
esteso
C. Lavorando assieme si aggregano abilità che un insegnante da solo non ha, ma si ha anche
risparmio di tempo
D. Le modalità di lavoro del Compito Autentico hanno influenzato nella prassi quotidiana anche
la didattica disciplinare

Sul piano della valutazione
A. La valutazione delle competenze introduce una diversa logica per la valutazione che
consente di apprezzare meglio il valore di ogni alunno
B. Con la valutazione autentica si rilevano aspetti degli studenti che non si rileverebbero in
modo diverso
C. Far costruire le rubric agli alunni, simulando, ad esempio un “comitato di valutazione tra
pari” genera coinvolgimento e vengono offerte prospettive di valutazione che a noi
insegnanti sfuggono
D. E’ possibile osservare e valutare il comportamento degli alunni in modo più mirato
E. Utilizzando rubric per la valutazione si creano le condizioni per una valutazione condivisa tra
insegnanti e tra insegnanti e alunni
F. La valutazione attraverso le rubric favorisce l’assunzione di una prospettiva differente, una
valutazione più ricca, non parcellizzata, completa e funzionale

Didattica per competenze, didattica ricca
A.Per gli alunni
B.Per gli insegnanti

Gli aspetti della didattica per le
competenze utili al vostro progetto
A.Valorizzare le “risorse” di ogni alunno
B.Promuovere l’apprendimento significativo (vs.
apprendimento meccanico) attraverso compiti
autentici
C.Considerare la valutazione come opportunità di
apprendimento

Pillole di competenza

La competenza
E’ l'insieme di risorse che consentono ad
una persona di far fronte a situazioni
complesse, di risolvere problemi complessi,
affronta sfide impegnative

Essere competenti
A. Comprovata capacità di utilizzare ..
B. in un contesto specifico
C. Risorse conoscitive, cognitive, sociali e
personali
D. Scegliendole, integrandole e
finalizzandole

La competenza e il ruolo della scuola
Sviluppare competenza a scuola significa
1. Aiutare le persone ad acquisire risorse
2. Allenare a
1. mobilizzarle
2. selezionarle
3. combinarle
3. Per utilizzarle in contesti e per scopi specifici
◦

I compiti autentici
SONO LO «STRUMENTO» OPERATIVO DELL’APPRENDIMENTO
SIGNIFICATIVO

I compiti autentici sono attività che
A. Non richiedono l’esecuzione meccanica di procedure risolutive
B. Sono complesse
C. Hanno agganci con la realtà
D. Si svolgono in un periodo di tempo significativo
E. Impegnano l’alunno oltre l’ordinario
F. Fanno lavorare in autonomia
G. Richiedono responsabilità
H. Portano alla realizzazione di uno o più prodotti
I. Contengono processi e prodotti osservabili e valutabili

Lavorando in un compito autentico
A.si utilizzano conoscenze e abilità possedute
B. si sviluppano nuove conoscenze ed abilità
C. si allena la competenza
D.si dimostra competenza
E. si generano «prove» per la valutazione delle competenze
DAI VOTI ALLE COMPETENZE - PARMA 21 NOVEMBRE 2016 - G.
MARCONATO

I compiti autentici nel quotidiano
A.Qualsiasi attività di un certo impegno e durata in cui gli alunni sono coinvolti attivamente per
realizzare qualcosa
B.Progettata (o riprogettata) e gestita in modo che agli studenti sia possibile esercitare la propria
competenza
A. Prendere decisioni
B. Assumere responsabilità
C. Lavorare in autonomia
D. Lavorare in gruppo
E. Realizzare uno o più prodotti
C.Correlabile in modo esplicito a competenze e traguardi
D.In cui sono presenti micro-attività e si realizzano prodotti osservabili e valutabili

La valutazione autentica
LA VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO SIGNIFICATIVO

Valutare le prestazioni
A.La competenza si manifesta in una prestazione
B.La competenza si valuta in una prestazione
C.Le «prestazioni» sono «oggetti» che
segnalano come conoscenze e abilità sono
utilizzate in modo finalizzato per ottenere il
risultato atteso

Questioni aperte
1.Quali «prestazioni» si valutano
2.Come si valutano le prestazioni
3.Quali altre questioni sono coinvolte nella
valutazione

Il valore delle «prestazioni»
1.Rendono evidente (osservabile,
valutabile)
2.La padronanza di conoscenze e abilità
3.La capacità di utilizzarle in modo
finalizzato

Nessuna valutazione è
oggettiva
PUÒ ESSERE VALIDA, TRASPARENTE, CONDIVISA

Valutare la prestazione
con le Rubric

Cos’è una Rubric
1. Un insieme di criteri di qualità di un prodotto o di una
prestazione
2. Una sequenza di gradi di qualità per ciascun criterio
3. Uno strumento trasparente per la valutazione
4. Uno strumento per l’apprendimento e valutazione

I passi
A. Identificare e descrivere gli elementi importanti
di una prestazione, cosa conta, cosa rende di
qualità la prestazione: i criteri
B. Descrivere i diversi livelli in cui la prestazione può
essere data: i descrittori dei livelli

Rubric analitica di traguardo
LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE - GIANNI MARCONATO

VALUTAZIONE COME OPPORTUNITA’ DI
APPRENDIMENTO
A. Valutazione come misurazione, come classificazione,
come sanzione
B. Valutazione come opportunità di apprendimento, di
promozione della persona e degli apprendimenti
La valutazione, nelle competenze, ha comunque e
prioritariamente, il senso di opportunità di apprendimento
e di miglioramento della «prestazione»

Come
A. Riesaminando e riflettendo sugli apprendimenti sviluppati
B. Identificando criticità e possibili miglioramenti
C. Intraprendendo percorsi di miglioramento a partire dagli
esiti della valutazione
D. Usando a questo scopo gli strumenti utilizzati per la
valutazione-misurazione

Strumenti
A. La costruzione collaborativa degli strumenti per la
valutazione
B. L'autovalutazione della prestazione
C. Il confronto con le etero-valutazioni
D. Il riesame della stessa e la riflessione
E. L'attivazione di un piano di miglioramento

What next?

Sul piano dei contenuti delle vostre
attività: cosa fare
A. Ancorare le attività didattiche ai traguardi delle Indicazioni nazionali e
focalizzarsi su alcuni di questi
B. Declinarli su 4 livelli (modello scheda ufficiale)
C. Assumere ciascun livello come meta minima per una fase del percorso
scolastico
D. Definire prestazioni da formare e da valutare per ciascun traguardo e livello
E. Sviluppare rubric di valutazione
F. Ideare, progettare e gestire esperienze di apprendimento adeguate
(riferimenti: ambienti di apprendimento, compiti autentici)

Sul piano del metodo di lavoro: come fare
A. Avere ben chiaro lo scenario concettuale e operativo
B. Riflettere sui concetti presentati e identificare la significatività e le
implicazioni per la vostra azione quotidiana
C. Formalizzare un percorso di medio-lunga durata considerando vincoli e
opportunità
D. Creare le condizioni operative per poter implementare il progetto
E. Procedere per avvicinamento graduale al nuovo approccio
F. E arricchimento continuo
G. Lavorare con gli alunni sulle risorse per le competenze con la logica
dell'allenamento

#bambinisenzavoto
GIANNIMARCONATO@GMAIL.COM

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