Gabriele Caselli: Rumination As A Predictor Of Problem Drinking
Gabriele Caselli: Bere per non pensare. Il consumo di alcool come strategia di controllo della ruminazione
1. III Forum sulla Formazione in Psicoterapia Assisi, Marzo 2009 Bere per non pensare.Il consumo di alcool come strategia di controllo della ruminazione Gabriele Caselli 1,2 1RoehamptonUniversity, London, UK 2 Studi Cognitivi, Scuola di Psicoterapia Cognitiva, Modena, Italy
2. Quesiti preliminari Perché le persone bevono alcool? Perché le persone abusano di alcool? Quali scopi motivano all’abuso di alcool?
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4. Aspettative e Motivazioni (2) Non tutte le aspettative sono motivazioni Se mi aspetto X non vuol dire che attuo un comportamento allo scopo di avere X (Castelfranchi, 2008) Avere alcune aspettative positive sugli effetti dell’alcool non significa necessariamente consumare alcool per realizzarle Nuova formulazione dei quesiti: Quali aspettative sono anche motivazioni che guidano al consumo di alcool? In particolare, quali motivazioni discriminano un consumo sociale da un consumo patologico?
5. Aspettative e Credenze Metacognitive sul consumo di alcool(Caselli, Bortolai, Leoni & Rovetto, 2008) N = 60 abusatori di alcool + 60 social drinkers
15. Soppressione del pensiero Queste strategie cognitive sono percepite come incontrollabili volontariamente dall’individuo (Wells, 2000)
16. Tutti bevono per stare in compagnia e sentirsi rilassati o essere un po’ euforici. Gli abusatori consumano alcool perché altrimenti ritengono di non riuscire a staccarsi da una modalità di elaborazione delle informazioni altamente disfunzionale.
17. Ipotesi Se l’uso di alcool è motivato dall’interruzione di processi cognitivi disfunzionali in cui la persona si sente invischiata attraverso la riduzione della coscienza, allora la tendenza a processi di pensiero disfunzionali dovrebbe predire l’uso di alcool più che lo stato emotivo negativo. Obiettivi: Esplorare la tendenza alla ruminazione in un campione clinico e in un campione di controllo Esplorare se la ruminazione è un predittore del consumo di alcool indipendente da emozioni negative
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19. La Ruminazione è un fattore di vulnerabilità importante nel mantenimento e ricaduta dei disturbi depressivi (Nolen-Hoeksemaand Morrow 1991; Lyubomirskyand Nolen-Hoeksema 1993).
20. La comorbilitàtrausodialcool e sintomidepressivi è molto frequente in campionidipazienti con disturbipsicologici. (Helzer and Pryzbeck1988; Petty 1992; Grant and Harford 1995)L’usodialcoolpuòessereconcettualizzato come unastrategiacognitivoregolatoria(Spada and Wells 2005; Spada et al. 2007) Quindi... La ruminazione può incrementare il rischio di uso di alcool, usato per controllare il processo ruminativo e le sue conseguenze negative come appunto i sintomi depressivi (Nolen-Hoeksema et al. 2007).
21. Campione Abusatori di alcool: 36 pazienti con diagnosi di disturbo da abuso di alcool reclutati all’Ospedale Privato Villa Rosa di Modena Età: 47.4 anni; SD=8.8 Genere: 28 maschi, 8 femmine Criteri di esclusione Less than 18 yo or more then 65 yo chronic liver disease with complications; severe endocrinopathy or immunodeficiency with complications; progressive cerebral traumas; severe cognitive deficits Bevitori sociali: 37 bevitorisocialireclutatiattraversovolantini Età: 45.6 anni; SD=10.0 Genere: 28 maschi, 9 femmine Criteri di esclusione: Less than 18 yo or more then 65 yo Lessthan 1 alcoholunits per week, more than 14 (female) or 21 (male) alcoholunits per week Nessuna differenza significativa tra i gruppi per età (t=.603, p=.549) o genere (x2= ,039 p=1)
22. Misure Beck Depression Inventory (BDI; Beck et al. 1961) Ruminative Responses Scale (RRS; Nolen-Hoeksema and Morrow 1991) Quantity Frequency Scale (QFS; Cahalan et al. 1969)
23. Risultati (1) Regressionelogisticanellapredizionedell’appartenenza a gruppoclinico o dicontrollo Il gruppodiappartenenzavienepreso come variabiledipendente La depressione e la ruminazionesonoinserite in blocco e mostranodipredire in modosignificativoilconsumodialcool
24. I passi del’analisi mediazionale(Kazdin, 2007) La depressione dovrebbe essere correlata all’uso di alcool La depressione dovrebbe essere correlata alla ruminazione La ruminazione dovrebbe essere correlata all’uso di alcool La relazione tra depressione e uso di alcool dovrebbe ridursi significativamente una volta controllata per la ruminazione
26. Analisi MediazionaleModello dei 4 passi (Kazdin, 2007) Ruminazione (RRS) B = .33; p < .05* B = .784; p < .001** Depressione (BDI) Uso di alcool (QFS) B = .24; p > .05 Sobel Test: z =1.91; p < 0.05
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28. La ruminazionespiegail 4,0% (p< 0.05) divarianzaneipazienti con abusodialcool, in aggiuntaallavarianzaspiegatadalladepressione
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30. Desiderabilità sociale e bias legati alle misure self-report possono aver contribuito a errori nelle misure raccolte.
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32. Investigare la natura e I contenutidipensiero per valutare se la ruminazionesifocalizzasutemialcool-correlati.
35. Ipotesi formulazione del caso Uso di alcool Riduzione autocoscienza Aspettative Metacognitive su uso di alcool Umore deflesso Sensazioni fisiche negative Ruminazione Effetti a medio termine