2. IN PASSATO…
Le persone affette da disturbi mentali venivano
considerate possedute dagli spiriti del male
(ancora oggi, esorcismo)
3. Negli anni '60 l’antipsichiatria aveva richiesto
la chiusura dei manicomi e l’abolizione di
ogni trattamento aggressivo da parte delle
autorità, partendo dell’idea che le malattie
mentali non si potessero curare semplicemente
come malattie organiche, perché i disturbi
derivano da condizionamenti ambientali e
sociali.
4. In questo contesto, Basaglia denunciò il
carattere ideologico della psichiatria classica e
l'uso limitante della sola terapia farmacologica
5. Nel 1978 venne approvata la legge 180, stesa
dallo stesso Franco Basaglia, che contiene
alcuni principi fondamentali come la chiusura
delle strutture manicomiali e la ridefinizione
dei criteri per i Trattamenti Sanitari
Obbligatori, in modo da garantire una maggior
tutela dei diritti del malato
6. Propone inoltre dei servizi di prevenzione,
cura e riabilitazione extraospedalieri, che non
implicano il ricovero ma si articolano sul
territorio. La legge 180/78 venne poi riassunta
nella legge di Riforma Sanitaria (L. 833/78).
7. Oggi..
I servizi che erogano prestazioni nell’ambito
della salute mentale sono strutturati secondo il
modello organizzativo dipartimentale
SPDC (servizio psichiatrico diagnosi e cura)
8. Cos’è lo stigma?
Uno dei problemi più gravi delle malattie
mentali è il fatto che ad esse viene spesso
associato uno “stigma”, cioè un marchio
sociale umiliante, che isola ed emargina il
malato.
9. Mentre non ci si vergogna di affatto di avere il
diabete o una frattura al polso, non è affatto
semplice invece dichiarare di avere un disturbo
mentale, proprio perché si teme la reazione di
paura e di rifiuto che comunemente si genera
negli altri.
10. Sconfiggere lo stigma è quindi uno degli
obiettivi che oggi si pongono i servizi
psichiatrici, proprio perché lo stigma è
responsabile di gran parte del disagio sociale
del malato.
11. E’ necessario ricordare che chi soffre di un
disturbo mentale:
1) non è affatto più “pericoloso”
il suo tasso di aggressività è sostanzialmente
identico a quello delle persone comunemente
definite “normali
12. 2) non è sempre “matto”
per la gran parte del tempo conduce una vita
assolutamente “normale”, indistinguibile da
quella di ciascuno di noi, soprattutto se viene
adeguatamente seguito e supportato
13. 3) non è un “alieno”
come ogni persona ha desideri, speranze,
progetti e aspettative; ha poi bisogno di una
rete di affetti, di legami e di relazioni durature
e significative.
14. 4) ogni tanto può avere bisogno di aiuto
quando attraversa un momento di crisi, riesce
ad uscirne più facilmente se i famigliari, gli
amici e i colleghi accettano la sua difficoltà e
sono disponibili ad aiutarlo, eventualmente
con il supporto dei servizi psichiatrici
15. Cenni di psichiatria..
Le patologie di interesse psichiatrico sono
caratterizzate da diversi fattori:
Biologici (familiarità, genetica)
Culturali
Sociali
psicologici
16. CLASSIFICAZIONE DEI
DISTURBI MENTALI
Psicosi
Nevrosi
Reazioni
Dist. Del comportamento alimentare
Disturbi correlati all’abuso di alcol
Sindromi da deficit di attenzione
Demenze
Stress post-traumatico
Disturbi della personalità
17. PSICOSI
Sono caratterizzate da una serie di disturbi che
alterano la percezione della realtà
dell’individuo e il modo di rapportarsi con
essa.
Presenza di sintomi positivi (allucinazioni
visive, uditive…etc)
È modificata anche la capacità di percepire e
avere coscienza dello stato di malattia
18. Possono essere:
Funzionali: disturbi dell’affettività
(depressione e disturbi deliranti)
Organiche: conseguenti a malattie del sistema
nervoso centrale
19. NEVROSI
Sono quadri patologici meno gravi delle
psicosi
È conservata la coscienza della malattia e la
percezione della realtà
22. DISTURBI DEL
COMPORTAMENTO
ALIMENTARE
Eccessiva attribuzione dii importanza della
persona alla propria forma fisica, al controllo
sul proprio corpo
24. SINDROMI DA DEFICIT
DELL’ATTENZIONE
Si tratta di un disturbo dello sviluppo
neuro_psichico del bambino che si manifesta
con iperattività, dificoltà nel concentrarsi,
impulsività.
Richiede un trattamento sia farmacologico che
psicoterapeutico
25. STRESS POST - TRAUMATICO
È un disturbo mentale che si manifesta in
seguito ad eventi disastrosi. Il ricordo
dell’evento è sempre presente e crea disagio
continuo nella vita quotidiana
26. DEMENZE
Causate per lo più da decadimento cognitivo
(malattia di Alzheimer)