SlideShare a Scribd company logo
1 of 16
Download to read offline
Periodico dell’ Istituto Comprensivp “M. Beneventano”di Ottaviano (NA)
                                                                                Direzione - Amministrazione
                                                             Via D. Beneventano - Ottaviano (NA) - Telefax 0818278289
                                                                                   www.1circolottaviano.it




                                                                                 COMITATO SCIENTIFICO




        Silvana Avino


        e si considera l’avven-

S       tura iniziata quasi 14 anni
        fa con l’uscita del primo
numero, non si può non ricono-
scere che il 1° Circolo Didattico
“ M. Beneventano” è stato pio-
nieristico nella produzione di un
giornalino scolastico. Que-
st’anno si registra un evento sto-
rico per la vita della nostra
scuola essa, infatti, si arricchisce
della presenza degli alunni, dei
docenti e del personale ATA del-
l’ex scuola media “G. D’Annun-
zio” che insieme a noi
formeranno la grande unica fa-                                                                                                     Salute          Ottaviano
miglia dell’Istituto Comprensivo                                                                                                  Celiachia        incontra
“M. Beneventano”. Il contributo
                                                                                                                                   perchè          l’Europa
degli alunni e dei docenti della
Scuola Secondaria di 1° grado
dà maggior vigore ed uno spes-
sore culturale diverso alla reda-
zione del giornalino, che negli
anni è stato più volte premiato in
“competizioni” anche a livello
nazionale. Il giornalino scola-               Ricordo                             I castelli                                     Legambiente      A. Arricale
stico nasce dal bisogno di docu-                 di                                  del                                          “la Festa     “Fare il giornale
mentare le tante iniziative della
nostra Istituzione sempre impe-
                                            D’Annunzio                          Monte Somma                                      dell’albero”      a scuola”
gnata in attività scolastiche ed
extrascolastiche e di riflettere su
argomenti di attualità. I protago-
nisti sono alunni “giornalisti di-
lettanti”, ma pieni di entusiasmo
                                          LA REDAZIONE
e soprattutto con tanta voglia di
imparare e di approfondire la co-      Iervolino C.; Ptisco L.
noscenza dei mezzi di informa-         Boccia M.; Saviano V.;
                                       De Luca E.;Tufano A. C.;
zione, in particolare, della carta     Annunziata A.; Autorino
stampata.                              G.; Nappo C.; Caccavale
Ringrazio, pertanto, tutti gli ope-
                                       F.; Romano A.; Centro L.;
                                       Saetta I.; Esposito A. P.;
ratori scolastici e le famiglie che    Granato V.; Bagnano S.;
contribuiscono alla realizza-          Autorino L.; Sirico L.;
                                       Nusco C.; D’Avino F.;
zione del nostro giornale, senza       Nowotnik M.; Squame
escludere quelli che con altret-       G.; Maritato A.; Russo
tanto vigore e professionalità la-     A.Scudieri M.; Boccia A.;
                                       Catapano I.; Iervolino A.;
vorano in silenzio nel loro            Giardino A Sqame L.;
impegno quotidiano.                    Ceriello m.; Ferraro G.;
                                       Iervolino C;
dicembre 2012
CAVALLUCCI AL TROTTO                                                                                                                                                          pagina 2
                                                                                SALUTE




                         INTOLLERANZA ALIMENTARE CHE COLPISCE SIA I BAMBINI CHE GLI ADULITI
                                                                             LA REDAZIONE




Q
            ualche anno fa si rite-                                                                                                                  della mucosa intestinale e di con-
            neva che la malattia                                                                                                                     seguenza la scomparsa dei di-
            celiaca fosse relativa-                                                                                                                  sturbi.Da diversi anni è attiva
mente poco frequente. Oggi in-                                                                                                                       un’associazione di pazienti con
vece si sa che almeno un cittadino                                                                                                                   celiachia (l’Associazione Italiana
so 100/150 ne soffre. Nei pazienti                                                                                                                   Celiachia (AIC)), che ha lo scopo
affetti da celiachia il glutine eser-                                                                                                                di aiutare le persone affette da ce-
cita un’azione tossica sull’inte-                                                                                                                    liachia a superare le numerose dif-
stino, alterando profondamente la                                                                                                                    ficoltà che possono incontrare
struttura e la funzionalità delle                                                                                                                    nella vita quotidiana, soprattutto
cellule della parete intestinale. Ne                                                                                                                 subito dopo aver scoperto di es-
risulta così compromesso l’assor-                                                                                                                    sere celiaci. Fra le varie attività di
bimento degli alimenti e lo stato                                                                                                                    questa associazione vi è ad esem-
di nutrizione. Si può manifestare                                                                                                                    pio la divulgazione di ricette di
in ogni epoca della vita; nei bam-                                                                                                                   cucina senza glutine, di informa-
bini si presenta generalmente nei                                                                                                                    zioni relative al contenuto di glu-
primi due anni di età mentre negli                                                                                                                   tine dei prodotti alimentari,
adulti predilige il sesso femminile                                                                                                                  dietetici e farmaceutici e alle no-
e ha un picco di insorgenza fra i                                                                                                                    vità dietetiche offerte dall’indu-
30 e i 40 anni. Nei bambini i primi     resto della crescita o una perdita zione sono: l’anemia da carenza       ma oggi esistono semplici esami stria alimentare. Molte persone,
sintomi della malattia si possono       di peso. Negli adolescenti e negli da ferro, la comparsa e il persi-     del sangue che consentono al me- infatti, non conoscendo i molti
manifestare dopo pochi mesi dal-        adulti i sintomi tendono ad essere stere di ulcere in bocca (afte), la   dico (pediatra, gastroenterologo o modi differenti in cui si presenta
l’introduzione del glutine nella        sfumati, spesso senza diarrea e stanchezza persistente, gonfiori         medico di base) di arrivare rapi- la malattia, non sanno che i loro
dieta (svezzamento) che coincide        con il coinvolgimento di organi alle gambe e alle palpebre, piccoli      damente ad una diagnosi certa. disturbi possono derivare dall’in-
approssimativamente con la fine         diversi dall’intestino; in questi sanguinamenti cutanei, anomalie        L’unica terapia della malattia ce- tolleranza al glutine. La celiachia
del primo anno di vita. I sintomi       casi è ancora più difficile ricono- dello smalto dei denti o malattie    liachia è la dieta priva di glutine è una malattia cronica nella quale
caratteristici sono la diarrea,         scere la malattia e ciò può ritar- della pelle come la dermatite er- che deve essere protratta per tutta vi è una intolleranza al glutine,
spesso associati a dolori addomi-       dare ulteriormente la diagnosi. I petiforme. Un tempo era molto la vita. Questo permette il ripri- una proteina contenuta in molti
nali e vomito. Vi può essere un ar-     segni e i sintomi a cui fare atten- difficile fare diagnosi di celiachia, stino della funzione assorbente cereali.




          La clownterapia è un’attività professionale di supporto alla medicina tradizionale

                                                                  LA REDAZIONE
dicembre 2012
                                                                                                                                                              pagina 3
                                                                          ECONOMIA

REALTA’ PRODUTTIVA CHE ESPORTA IL NOSTRO TERRITORIO NEL MONDO




                              AZIENDA VINICOLA FIORAVANTE ROMANO E LUIGI
                                                                       LA REDAZIONE


         ’azienda vinicola Fiore Ro-                                                                                              risultato di una esigente e meticolosa


L        mano è una realtà nel nostro
         territorio per la produzione di
vini tipici. Già nella metà dell’otto-
                                                                                                                                  tecnica di vinificazione delle uve pro-
                                                                                                                                  dotte nella zona alta del Vesuvio. A
                                                                                                                                  quest’ultimo vino è stato assegnato il
                                                                                                                                  premio” Amedeo Pace” 2012, pre-
cento Ottaviano era il centro più im-
                                                                                                                                  miazione avvenuta nella splendida
portante della produzione dei vini
                                                                                                                                  cornice del palazzo Mediceo durante
vesuviani: il Coda di volpe, il Piedi-
                                                                                                                                  l’edizione della nota manifestazione
rosso, lo Sciascinoso e l’Aglianico.
                                                                                                                                  vinicola” Vesuvinum”. Premio dedi-
Nel 1868, secondo una statistica del
                                                                                                                                  cato all’enologo fondatore della
Comizio Agrario di Castellammare di
                                                                                                                                  Strada del Vino del Vesuvio.
Stabia stabiliva che il 25 dei vini con-
                                                                                                                                  L’obiettivo principe di questa famiglia
sumati nella città di Napoli preveniva                                                                                            è “far si che nel sapore, nel corpo e
da cantine e da produttori di Ottajano.                                                                                           nel bouquet dei vini, nella struttura
Tra questi produttori era già presente                                                                                            delle bottiglie, nella forma delle eti-
la famiglia Romano.                                                                                                               chette e nelle relazioni che l’azienda
                                               V I N C I T O R I P R E M I O ” A M E D E O PA C E ” 2 0 1 2
Fiore Romano ha cercato di legare in-                                                                                             intrattiene con i clienti ricorra sempre
sieme il presente con il passato, dove                                                                                            lo stesso segno: quello di un’eleganza
l’innovazione, l’attenzione al mer-        integrante della famiglia, con quella      oltre che sul territorio nazionale ed eu-   che per la sua sobrietà e per la sua ori-
cato, la trasformazione del gusto sono     conoscenza del territorio che permette ropeo anche in Giappone, Estonia e              ginalità rispettosa della tradizione me-
sempre commisurate e regolate sui          al padre e al figlio d parlare di certi siti Cina. Le varietà di vini prodotte sono:   rita di essere considerata veramente
principi della tradizione.                 e di certi vigneti come se fossero vivi,   Falanghina, Aglianico, Vesuvio, Pier’       classica. Così è l’eleganza del paesag-
Questi legami sono stati trasmessi al      come se avessero un carattere e            e Palummo, Coda di volpe, Gragnano,         gio vesuviano”.
figlio Luigi, il quale sviluppa, appro-    un’anima.                                  “Fiorbello”, “Recupe”, “Veseri” e il        Questa è una delle nostre realtà pro-
fondisce e verifica con la stessa pas-     L’ azienda Romano produce circa tre- famoso Lachrima Christi del Vesuvio               duttive che ci danno lustro e orgoglio
sione la cultura del vino, che è parte     centomila bottiglie annue vendute D.O.C. sia bianco che rosso, che è il                nel mondo.
dicembre 2012
                                                                                                                                                                       pagina 4
                                                                                ATTUALITA’




       PL E S S O D ’ A N N U N Z I O                                       SALA CONSILIARE                                        P L E SS O C AC CI A BE L L A




                    OTTAVIANO OSPITA
                      DELEGAZIONE
                      DEL COMENIUS
          IL COMITATO SCIENTIFICO


DAL 5 AL 10 NOVEMBRE

SONO STATI NOSTRI OSPITI I

4 PAESI CHE PARTECIPANO

AL PROGETTO COMENIUS


     l progetto che condividiamo con Le scuole ospiti,


I    ci permette prima di tutto di far conoscere il no-
     stro territorio, le nostre tradizione, la nostra cul-
tura, il nostro modo de essere scuola e la nostra nazione,
                                                              canti, balli e sapori della nostra tradizione; al plesso
                                                              D’Annunzio si è esibita l’orchestra dei ragazzi del corso
                                                                                                                           castello D’Alagno, per poi far visita a Santa Maria a ca-
                                                                                                                           stello, al borgo Casamale e la chiesa Collegiata. Hanno
confrontandoci con il loro modo di essere. Le scuole
                                                              musicale. La delegazione ha assistito alle lezioni nelle     potuto inoltre ammirare il castello Mediceo durante la
coinvolte sono: Basisschool Immaculata, Brugge Bel-
                                                              classi e in alcune di esse hanno proposto attività sulle     manifestazione tenutasi il 7 novembre in memoria di
gio; Centro Específico de Educación Especial “PROA”
                                                              proprie tradizioni e su personaggi famosi dei loro paesi.    Mimmo Beneventano. È stata una settimana densa di
Caceres Spagna; Fria Intermiliaskolan Svezia e la
                                                              Sono stati ospiti dell’ISIS “L. De’ Medici” dove nella       attività didattiche e culturali, che ha permesso agli
scuola di Ysgol Bro Cinmeirch Denbigh, Clwyd Galles           sala del ristorante dell’ istituto hanno potuto consumare    alunni di utilizzare la lingua inglese, confrontare cul-
Regno Unito. Tredici insegnanti provenienti dai quat-         un pranzo preparato dagli allievi della scuola. Sono stati   ture, tradizioni e stili di vita diversi, sviluppare la co-
tro paesi su citati sono stati nostri ospiti per sei giorni   ricevuti nella sala consiliare del Municipio salutati dal    municazione interculturale e         migliorare la loro
nell’ambito del progetto Comenius, il quale prevede           commissario prefettizio che ha fatto gli onori di casa       creativita’. Inoltre Comenius mira ad accrescere la ca-
uno scambio di visite reciproche. La delegazione è stata      salutandoli in nome di tutta la cittadinanza. Hanno poi      pacità di lavorare in gruppo e di relazionarsi con gli altri
ricevuta nei quattro plessi del nostro istituto, con calo-    potuto ammirare in diverse uscite le bellezze degli scavi    utilizzando le tecnologie dell’informazione e della co-
rose manifestazioni d’accoglienza durante le quali gli        di Pompei, della costiera Sorrentina e della città di Na-    municazione. Nella convinzione che la diversità rap-
alunni, in lingua inglese, hanno presentato il nostro         poli. Avvincente è stata la visita a Somma Vesuviana         presenta una risorsa per la crescita di tutti e non una
paese e la nostra scuola, e hanno allietato gli ospiti con    dove le autorità locali hanno accolto la delegazione nel     ragione di diffidenza e contrapposizione.

                  PLESSO LUCCI                                    PLESSO REGINA MARGHERITA                                                   DELEGAZIONE
DICEMBRE 2012
                                                                           CULTURA                                                                             pagina 5




                                        Gabriele D’Annunzio
                                          e il suo rapporto
                                          con il fascismo
D’Annunzio
                                               da destare in più di una occasione le ire di     avesse un intento polemico con lo stesso
In prossimità dell’anno D’An-
                                               Mussolini e del suo alleato germanico            duce che tentava il poeta in un dorato iso-
nunziano, 2013, 150˚ anniversa-
                                               (Hitler). Eppure, insieme a Filippo Mari-        lamento sul lago di Garda escludendo
rio della nascita del Vate, la
                                               netti fu uno dei primi firmatari del mani-       dalla vita politica della capitale. Lo sto-
redazione pubblicherà una serie
                                               festo degli intellettuali fascisti (21 Aprile    rico Renzo De Felice sostiene che D’An-
di articoli per ravvivare l’inte-
resse per il poeta-eroe.                       1925). Mussolini poi, insistette con il re       nunzio fu posto sotto il controllo di agenti
                                               Vittorio Emanuele III, perché gli conce-         fascisti per i suoi rapporti con esponenti
                                               desse il titolo di Principe di Montenevoso.      del mondo libertario, socialista e rivolu-
        L. Borriello Summo                     Il titolo in verità, non corrispondeva ad un     zionario tra cui ex legionari fiumani e so-
                                               vero e proprio feudo principesco, ma gli         cialisti. Difatti vi erano intermediari
          abriele D’Annunzio è stato il        fu conferito per l’impresa militare di           occulti di Mussolini che, approfittando


G         poeta, militare e politico ita-
          liano, simbolo del Decadenti-
smo ed eroe di guerra. Fu mentore di
                                               Fiume, proprio nel giorno delle celebra-
                                               zioni per l’annessione della città di Fiume
                                               all’Italia. Lo stemma fu dipinto da Guido
                                                                                                della debolezza del poeta, gli procuravano
                                                                                                una scatola, grande come un portasiga-
                                                                                                rette, piena di stupefacente che il poeta
un’epoca e definito il Vate, una guida sia     Marussing; nella raffigurazione si vedeva        fiutava ogni giorno. Morì il 1 marzo 1938
politica che culturale, esempio d’italia-      la cima di un monte coperto di neve, so-         a Gardone Riviera. Eppure dal regime fa-
                                               vrastata dalla costellazione dell’Orsa           scista gli furono tributati i funerali di
nità, genio ammirato per la sua estrover-
                                               Maggiore; e aveva come motto una frase           Stato. Il feretro, avvolto nella bandiera del
sabilità politica e culturale. Fu oggetto di
                                               del poeta latino Orazio: “immotus nec            Timavo, era seguito dalla folla di ex le-
invidia e ammirazione; si avvicinò al fa-
                                               iners” (fermo, ma non inerte). Sembra            gionari, di ammiratori, dei devoti alla sua
scismo con cui ebbe però, un rapporto
                                               evidente come la scelta di questo motto          gloria e alla sua fama.                         Gabriele D’Annunzio
ambiguo non approvandolo appieno, tanto




                        LAPIOGGIA NEL PINETO
                TACI , SENTI , ASCOLTA : DEL 1902 È TRA LE POESI E P IU’ BE LLE DI D’A NNUNZI O

                                                                                       I B SSI



              a poesia descrive il desiderio di



   L
                                                                                               vita Ermione ad udire gli animali e in par-

              D’Annunzio di silenzio per                                                       ticolare, il canto della cicala che sembra
              poter contemplare i suoni della                                                  non impaurirsi per la pioggia, rispon-
   natura che lo circondano e sentirsi parte                                                   dendo ad essa. Gli alberi accarezzati dalla

   di essa. Il poeta invita Ermione , la sua fi-                                               pioggia producono versi che somigliano a
   danzata, ad ascoltare il suono della piog-                                                  strumenti musicali soavi all’orecchio. Ad

   gia che con delicatezza bagna i mirti e i                                                   un tratto, le cicale interrompono il loro

   pini. La pioggia accarezza i loro volti, ma                                                 canto rendendo udibile solo il suono della
   soprattutto i loro sentimenti che sembrano                                                  pioggia che cade al suolo. D’Annunzio

   ringiovanire in quell’atmosfera. Il poeta,                                                  nell’osservare Ermione nota che le gocce
   inoltre, impersonifica la natura parago-                                                    cadono sul suo volto dando l’impressione
   nando la pioggia al pianto del cielo e in-                                                  che lei stia piangendo.
DICEMBRE 2012
                                                                      IL TERRITORIO                                                                              pagina 6




 La giornata del ricordo
                                                                         LA REDAZIONE

             nche quest’anno il sette        presidente nazionale di Libera, An-


A            novembre è stato cele-
             brato nel nostro paese il
“giorno della memoria” in ricordo
                                             tonio Musolino, prefetto di Napoli,
                                             Ugo Leone e Rino Esposito, rispet-
                                             tivamente presidente e direttore del
della morte di Mimmo Beneven-                Parco Nazionale del Vesuvio, Ro-
tano, di cui il nostro istituto con          salba Beneventano, sorella di
tanto onore e impegno porta il suo           Mimmo Beneventano e presidente
nome. Legambiente ha deciso di               della Fondazione a lui dedicata, Lo-
rendergli omaggio inaugurando i              renzo Clemente, presidente asso-
progetti di “SalvaItalia” e dedi-            ciazione familiari vittime innocenti
cando due aule didattiche ai consi-          criminalità organizzata, Pasquale
glieri     comunali,       uccisi   dalla    Raia, responsabile aree protette Le-
camorra. La nuova area, accessibile          gambiente Campania e Antonio Ni-
anche ai disabili, è il risultato della      coletti, responsabile aree protette
campagna del Cigno Verde dedicata            Legambiente Nazionale. Gli alunni
                                                                                       I
alle aree del nostro Paese penaliz-          del coro “M. Beneventano” si sono
zate da fenomeni di degrado am-              esibiti eseguendo canzoni sulla le-
bientale e sociale. Un progetto che          galità e tradizionali.
consentirà di avere uno spazio ido-          Il messaggio che ha voluto lanciare
neo per l’educazione ambientale di           l’associazione ambientalista è che il          tutti il Palazzo Mediceo, che per         alunni della nostra scuola insieme
ragazzi e adulti, favorendo l’af-            riscatto ambientale e sociale non è            anni è stato il quartier generale della   ai volontari di Legambiente, ha cu-
fluenza e l’accessibilità al Parco. La       un’impresa impossibile. La giornata            camorra. Nell’antico palazzo è stata      rato la messa a dimora di essenze
nuova area è stata inaugurata alla           si è aperta con una visita guidata ai          presentata la mostra foto-illustrata      vegetali negli “Orti di legalità”, pro-
presenza di Enrico Fontana, re-              “Sentieri della legalità”, una pas-            “30 anni” dedicata a Mimmo Bene-          getto attuato dai bambini della
sponsabile dell’Osservatorio nazio-          seggiata per conoscere i beni confi-           ventano e la mostra “L’alfabeto dei       scuola primaria, e negli spazi aperti
nale      ambiente     e    legalità   di    scati alla criminalità organizzata e           diritti”, a cura della coop.sociale       del “Parco della Memoria e del-
Legambiente, Don Luigi Ciotti,               restituiti alla collettività. Primo fra        Ottavia. Inoltre una delegazione di       l’impegno civile”.




                                       FESTA DELL’ALBERO
                                             negli spazi verdi di un bene confi-           cui bilancio, ad allora, contava ben 23
 Negli spazi verdi dell'Os-
                                             scato, in via Palazzo del Principe ad         vittime. Movente dell’ omicidio:
 servatorio Ambiente e Le-
                                             Ottaviano, oggi sede dell’Osservato-          scambio di persona Pasquale Romano
 galità del Parco Nazionale
 del Vesuvio, la sezione Le-                 rio Ambiente & Legalità del Parco             di anni 30, lo scorso 15 ottobre è stato
 gambiente "Mimmo Bene-                      Nazionale del Vesuvio. Il nostro isti-        ucciso a Marianella, al confine con
 ventano" procederà, come                    tuto ha partecipato alla manifesta-           Scampia, mentre usciva dalla casa
 da tradizione quinquen-                     zione della piantumazione di alberi in        della sua fidanzata per andare a gio-
 nale, alla piantumazione di                 memoria vittime innocenti, con specie         care a calcetto. Pasquale, detto Lino,
 alberi.“                                    arboree appartenenti al patrimonio bo-        si è aggiunto così alla numerosissima
                                             schivo del Parco nazionale del Vesu-          schiera di vittime innocenti della ca-
             LA REDAZIONE                    vio. Gli alberi sono stati dedicati a:        morra, era di Cardito, ed è stato as-
                                             Dario Scherillo di Anni 26 ucciso             sassinato   perché    scambiato      per
         l ventuno novembre si è svolta la   poco dopo le 20:30 del 6 dicembre del         un’altra persona. Nello stesso giorno


I        festa dell’albero ad Ottaviano,
         nel Parco della memoria e del-
l’impegno civile, l’iniziativa pro-
                                             2004 a Casavatore, un comune del na-
                                             poletano confinante con il quartiere
                                             Secondigliano, dove da alcune setti-
                                                                                           nei vari plessi della nostra scuola, nel- tutto le nuove generazioni, importante è
                                                                                           l’ambito della stessa manifestazione comprendere l’importanza della gestione
                                                                                           sono stati messi a dimora, dagli degli spazi verdi, luoghi di socializza-
mossa dal Circolo Legambiente                mane si stava consumando una san-             alunno e dai volontari di Legam- zione e d’incontro. Piantare un albero è
Mimmo Beneventano e dal Centro di            guinaria guerra di camorra per il             biente, giovani alberi, perché la tutela dunque un gesto di amore e di fiducia nel
servizio per il volontariato (CSV),          controllo del mercato della droga il          del verde deve riguardare prima di futuro.
DICEMBRE 2012
                                                                                 TERRITORIO                                                                               pagina 7




        TRA OTTAVIANO E SOMMA SORGONO MOLTI PALAZZI NOBILIARI E ALCUNI CASTELLI DI NOTEVOLE IMPORTANZA
                                                                             LA REDAZIONE




                 Somma
            Castello D’Alagno

                             LA REDAZIONE                                    CASTELL O MEDICEO                     C AST E L LO D’AL A GNO                 CASTELLO ARX SUMMAE
Il castello D’Alagno è un altro      biblioteca.
suggestivo maniero della cor-        Il castello ha subito alla fine del
nice del monte Somma, è stato        secolo XVIII un restauro radi-
                                                                                          So mma
costruito in sostituzione di un      cale. L’abitazione fortificata, di        IL CASTE LLO – AR X SU MMAE
altro più vecchio nella zona         stile cinquecentesco, fu così tra-
dove è oggi il santuario della       sformata in una villa settecente-
                                                                                                                         LA REDAZIONE
Madonna di Castello da Lucre-        sca. Il castello si presenta oggi
                                                                             Il più antico dei castelli del ter-   sero di costruire all’interno della   circondario. La costruzione del
zia D’Alagno, proprietaria del-      con pianta a forma di U e quattro
                                                                             ritorio del monte Somma è Arx         rocca una nuova chiesa a fianco       santuario risale al 1622, quando
l’intero territorio sommese dal      torri angolari. Un viale d’ac-
                                                                             Summae. Le strutture dell’antica      di quella di S. Lucia, d’imposta-     cioè Carlo Carafa qui vi si inse-
1456 per una donazione del re        cesso in salita conduce dapprima
                                                                             fortificazione testimoniano un        zione gotica e di origine regale,     diò e restaurò la vecchia cap-
Alfonso I d’Aragona, elesse          all’atrio e poi al cortile interno,
                                                                             impianto molto irregolare che si      fatta erigere nel 1229 da Carlo       pella di S. Lucia, collocandovi
questo territorio a suo ritiro       in cui sono collocati i magazzini
                                                                             adattava alle caratteristiche del     D’Angiò.                              una statua lignea della Vergine
dopo la morte di quest’ultimo        e l’accesso al giardino. Due
                                                                             sito in cui sorgeva, una collinetta   Nel 1602, poiché il castello ver-     Maria, che col tempo sarà rite-
(1458). Di seguito la donna fu       corpi scala a volte rampanti por-
                                                                             molto scoscesa e naturalmente         sava in condizioni precarie, fu       nuta miracolosa. La terribile eru-
costretta dal successore, il re      tano ai piani superiori, dove si
                                                                             protetta da profondi valloni. La      fatto restaurare da Carlo Carafa;     zione    del    1631     distrusse
Ferrante, ad abbandonare il suo      trovano i saloni e le sale resi-
                                                                             fortificazione, era caratterizzata    all’interno del perimetro fortifi-    totalmente la chiesa e il santua-
castello e a trasferirsi nell’anno   denziali, oltre ai terrazzi collo-
                                                                             al suo interno dalle strutture atte   cato fu fatto edificare anche         rio fu ricostruito solo grazie alla
1461 a Napoli. Alla sua morte il     cati in cima alle torri del lato est.
                                                                             ad ospitare un consistente nu-        l’eremo dedicato alla Vergine         ferrea volontà dei sommesi e
territorio sommese, con il ca-       Su tutti gli ambienti emerge la
                                                                             mero di armati e la popolazione       Maria, trasformando notevol-          alla generosa collaborazione di
stello, passarono dapprima nelle     colombaia, torre belvedere in
                                                                             del territorio circostante.           mente le antiche strutture. Il ca-    D. Antonio Orsino. Col tempo il
mani del figlio di Ferrante I        parte crollata.
                                                                             Fu Giordano I che, al fine di         stello vecchio venne quasi            convento passò prima nelle mani
d’Aragona, poi a Giovanna III        Le decorazioni interne, risalenti
                                                                             consolidare la presenza arago-        completamente distrutto dal-          delle carmelitane, poi nelle mani
nel 1496, a Giovanna IV nel          al periodo neoclassico, sono in
                                                                             nese attraverso la costruzione di     l’eruzione del Vesuvio del 1631.      di diversi privati ed infine ai Do-
1517 e divenne proprietà del         gran parte perdute, come anche
                                                                             numerosi capisaldi, fece rico-        Poco resta dell’antica rocca nor-     menicani nel 1829, che lo cedet-
D’Afflitto nel 1582. Il castello     gli arredi, a causa del lungo pe-
                                                                             struire anche le mura della stra-     manno-sveva su cui fu eretto il       tero al parroco d. Pietro Mauro
passò nelle mani di vari proprie-    riodo di abbandono. Un vasto
                                                                             tegica “Arx Summae” sulla             famoso santuario detto di S.          e da questi trasferito ai suoi
tari fino ad arrivare al 1998,       giardino-frutteto circonda la co-
                                                                             dorsale del monte Somma, risa-        Maria a Castello, ma il luogo         eredi e infine a suor Angelina
quando il Comune lo acquistò         struzione, isolato tutt’intorno da
                                                                             lenti al XII secolo. Intorno al       resta ancora oggi meta di pelle-      Coppola di Marigliano.
per realizzarvi un museo e una       ampie strade.
                                                                             1470 i cittadini di Somma deci-       grinaggi provenienti da tutto il
DICEMBRE 2012
                                                         MONDO SCUOLA                                                            pagina 8




               IL PRESEPIO DI CERAMICA
G L I A L U N N I D E L L E C L A S S I T E R Z E A , B , C D E L P L E S S O L U C C I C I R A C C O N TA N O C O M E H A N N O M O D E L -
  L AT O I P E R S O N A G G I D E L P R E S E P I O E T U T T E L E FA S I D E L L A R E A L I Z Z A Z I O N E D E L L A C E R A M I C A

                                                            LA REDAZIONE




              Con la slitta tra le stelle
           Babbo Natale porta cose belle,
               poi si cala dal camino
               e tu trovi un regalino.
               È un regalino speciale
           sono gli auguri di buon Natale.
                       IC SSI
DICEMBRE 2012
                               MONDO SCUOLA                pagina 9




           ANCORA VINCITORI
                              COMITATO SCIENTIFICO




 Premio giornalino
     scolastico
“Penne Sconosciute”
 Piancastagnaio SI




                              COMITATO SCIENTIFICO




CRESCERE
CANTANDO
INSIEME
       COMITATO SCIENTIFICO
DICEMBRE 2012
                                                                                  CULTURA                                                                               pagina 10




              Fornisce tutti gli ‘attrezzi’ necessari per confezionare un giornale

                                                                                  LUIGI ALBANO
         e non si conosce il procedimento        turo. E così traccia opportunamente in         dialità, operino non soltanto per la tradi- risposta) sia per l’opera di tutoraggio che


S        della stampa si ignora in che
         modo nasce un libro o un gior-
nale. L’arte tipografica e a tecnica giorna-
                                                 modo sintetico ma esaustivo, una storia
                                                 dell’evoluzione della stampa dall’origine
                                                 ai nostri giorni. Insomma ci troviamo di
                                                                                                zione delle lettere attraverso lo strumento un manuale del genere può svolgere nei
                                                                                                classico del libro o della carta stampata, confronti di aspiranti giornalisti. Riflet-
                                                                                                ma suscitino interessi culturali durevoli, tendo sui “bisogni” degli studenti, il Ma-
listica camminano di pari passo, l’una           fronte ad un libro che aiuta i giovani a       tali quali solo il mezzo stampato ha potuto nuale indica modelli di scrittura (a
contaminando l’altra e viceversa. La co-         crescere ed a formarsi”. E, tuttavia, va       sempre fornire. Si sa che la bella scrittura cominciare dal tema) e offre preziosi con-
noscenza di entrambe è alla base di un           detto: Antonio Arricale va oltre il titolo     è figlia della buona lettura. È compito dei sigli riguardanti la scelta e l’analisi della
buon prodotto. Poi c’è lo studio, la capa-       del suo libro “Fare un giornale a scuola”;     docenti elevare i livelli di fruibilità attra- traccia, la formulazione della scaletta, la
cità di analisi, la bravura, la continua eser-   illustra la sociologia del processo comu-      verso la conoscenza delle regole. Il ma- stesura della brutta copia, l’elaborazione
citazione della scrittura che fa emergere        nicazionale, percorre tutto il cammino         nuale di Arricale nella sua densa della chiusa, la verifica e, infine, la rilet-
un buon giornalista da uno meno bravo,           fatto dalla stampa – da Gutenberg in poi –     articolazione è in grado di proporre e pro- tura e stesura definitiva. E’ auspicabile
che distingue una firma da una buona o           scava nei meandri della storia i particolari   muovere la crescita dei livelli di cono- che manuali come “Fare il giornale a
discreta penna. Ma al fondo, dunque, è           dell’invenzione e, infine, perviene ai sofi-   scenze teorico-pratiche dei discenti e di scuola” di Arricale trovino la giusta col-
sempre la padronanza della tecnica che           sticati mezzi tecnologici che l’evoluzione     tutti gli appassionati della professione locazione, per l’interesse che la scuola
non può assolutamente mancare. E la tec-         dell’elettronica ha messo oggi a disposi-      giornalistica. Sia per acquisizione delle stessa dovrebbe avere a dare competenza
nica si impara, la tecnica insegna a fare.       zione dell’umanità. È un excursus storico      nozioni fondamentali (non vi sono do- ai giovani discenti in materia di stampa e
“Da tempo nell’Ordine dei Giornalisti an-        di grande interesse, che inquadra la genesi    mande, dalle più generali a quelle più spe- di scrittura, letteraria e giornalistica.
diamo affermando che solo ‘facendolo’,           della stampa in un contesto culturale che      cifiche e tecniche, che rimangano senza
ovvero confezionando il giornale, si può         da primordiale diventa evoluto, dando
davvero capire a fondo il complesso              l’immensa dimensione di ciò che è stato
mondo dell’informazione”, scrive nella           il cardine della trasmissione del sapere ed
prefazione Giovanni Fuccio, consigliere          elevazione dei popoli. Scopo del libro di
nazionale dell’Odg e referente del con-          Arricale è quello di arrivare a portare ele-
corso “Fare il giornale nelle scuole”.           menti di conoscenza concreta del mecca-
“Non serve a nulla – continua Fuccio –           nismo della stampa, intesa come giornale
scaricare nelle scuole, come fanno molti         e come libro, a studenti della scuola del-
grandi editori, migliaia di copie dei loro       l’obbligo, ai docenti, agli aspiranti gior-
giornali per darli in pasto, in modo aset-       nalisti che si avviano a percorrere le tappe
tico, ai nostri giovani. Cosa diversa è ‘il      della professione, frequentemente digiuni
fare’. Arricale con questo suo prezioso          delle basi teoriche e delle esperienze pra-
libro ‘Fare il giornale a scuola’, così com-     tiche suggerite nel manuale. Il proposito
pleto, preciso e puntuale sotto ogni             di fornire conoscenze a favore degli
aspetto, si muove nella giusta direzione         alunni medi è lungimirante. Per insegnare
perché fornisce tutti gli ‘attrezzi’ neces-      il giornalismo della carta stampata oc-
sari per confezionare un giornale. Ma ci         corre farne materia scolastica e ovvia-
avverte anche che è sempre necessario sa-        mente disporre di docenti preparati che, in
pere da dove veniamo per guardare al fu-         un mondo ingarbugliato dalla multime-
DICEMBRE 2012
                                                 MONDO SCUOLA                                                     pagina 11




                                l giornalino scolastico dal         che mette in atto. Dar vita al gior-

                           I    quale emerge l’entusiasmo,
                                l’impegno, la volontà di ope-
                           rare nella scuola da parte di tutti -
                                                                    nale scolastico è una affascinante
                                                                    avventura. In una redazione si col-
                                                                    gono il significato e le potenzialità
                           studenti e insegnanti- può essere la     del lavoro di gruppo, dello stare as-
                           risposta alle crescenti difficoltà,      sieme finalizzato a dei progetti, in-
                           alla diminuzione di risorse a cui è      fatti bisogna imparare a valutare,
                           sottoposta la scuola pubblica. Co-       interpretare, scegliere, prendere
                           struire e diffondere informazione,       decisioni con il coinvolgimento di
                           presentare le esperienze vissute e       una serie di soggetti, anche esterni
                           riflettere sui loro esiti, condividere   alla scuola e che operano nella
                           problemi e successi, dialogare tra       città. Alla fine di fronte al giornale
                           pari e con la comunità adulta, lan-      pronto per essere stampato, ci sarà
                           ciare proposte e promuovere ini-         l’orgoglio di aver prodotto qual-
                           ziative       che       incrementino     cosa di importante, qualcosa che
                           l’interazione e il dialogo sono tutti    farà pensare e riflettere tutti coloro
                           obiettivi di educazione civica e di      che lo leggeranno.
                           formazione sociale, attraverso lo        In un mondo che sembra aver
                           straordinario impegno di proget-         smarrito la capacità di pensare, il
DIS. DI SAVIANO VINCENZO   tualità, di organizzazione, di fanta-    vostro lavoro sarà un atto di corag-
                           sia, di operosità e di collaborazione    gio.
MONDO SCUOLA                                      giugno 2012
                                                           pagina 12




                      È arrivato il Natale

      Chiazze bianche sul davanzale,

      è arrivato il Natale,

      una festa favolosa,

      che riempie di gioia ogni casa.

      Presepi e abeti, palline e stelle,

      rendono le case ancor più belle!

IB    Grande entusiasmo per i bambini

      che aspettano tutti dei regalini.

       C’ è amore, pace e felicità…

      si attende il bimbo che nascerà.

      Oh! Dolce, dolce bambino Gesù,

      tu che ci ascolti da lassù

      donaci gioia e serenità

      non solo per oggi,

       ma per ogni giorno che verrà. III B




     II B


                                             INFANZIA
                                             LUCCI




                              III C
DICEMBRE 2012
                   MONDO SCUOLA                                                                            pagina 13




                                                                                       III
IL NATALE                                                                                  B
La festa della Natività di Gesù, il Natale, quale lo conosciamo oggi, è divenuta
la maggior festa ufficiale della cristianità solo in tempo relativamente recente. Le
sue prime tracce come festività cristiana si incontrano solo intorno al terzo se-
colo dopo Cristo e il suo definitivo affermarsi solo a metà del quarto secolo.
L’osservanza della festa natalizia fu introdotta in Antiochia solo verso il 375
dopo Cristo e in Alessandria solo dopo il 430. Così come viene vissuto e fe-
steggiato oggi giorno, il Natale deriva dalle tradizioni borghesi del secolo scorso:
abeti addobbati di luci, nastri e ninnoli (che in passato erano dolcetti); strenne;
Babbi Natale con slitte e renne, sono tradizioni nordiche, protestanti che si sono
mescolate ai nostri presepi cattolici. Il Natale comprende un periodo di festeg-
giamenti ininterrotti che dal solstizio di inverno arrivano all’epifania. Quest’ul-
tima, che per la cristianità d’oriente è la data del Natale, è stata introdotta in
occidente solo in un secondo tempo, con contenuti religiosi e valenze diverse
sulle quali ha finito poi per prevalere il ricordo dell’offerta dei doni dei Magi
nella grotta di Betlemme. In Italia si è sovrapposta a precedenti tradizioni po-
                                                                                                             IE
polari dalle quali è nata la figura della befana, che, metà mendicante metà strega,
a cavallo della sua scopa, distribuisce doni (in origine erano poveri, come arance
e frutta secca) attraverso i camini. Questa è la storia del Natale. E’ una storia
bella, poetica, creata dagli uomini per far posto a un poco di speranza e di leti-
zia anche nel cuore dell’inverno più duro, quando sembra che tutto sia morto e
sterile e invece il seme comincia a germinare nella terra e ha inizio la rivolu-
zione delle stagioni e la rapida, felice corsa dei giorni verso la fioritura di pri-
mavera.
                                IV A

                                                                                                             ZABATTA




                    La pace è…
                 Cosa significa la parola pace?

                 La pace è volersi bene

                 nel bel mondo che ci appartiene!

                 La pace è gioia e serenità,

                 amicizia e libertà.

                 La pace è un mondo senza guerra,

                 è infinito amore su questa terra!!!

                 La pace è una colomba bianca

                 che avvolge il mondo in una

                 luce piena di speranza…

                 PORTA PACE CON ENTUSIASMO!!! V A




                                                                                               IV C
dicembre 2012
                                    Cucina                   pagina 14




                         PRANZO DI NATALE
                                  PER CELIACI

                                   Antipasto

 I NSALATA DI POLPO CON VERDURE

                                          PREPARAZIONE




                                    P ri mo pi att o
                      L A S AG N E A L P O MO D O RO

INGREDIENTI


500 g di lasagne GLUTEN FREE
sugo di pomodoro
500 g di mozzarella
150 g di ricotta freschissima
olio di oliva
1 noce di burro
100 g di parmigiano grattugiato
sale e pepe
dicembre 2012
   Cucina             pagina 15




Secondo piatto




    Dolce
Pandoro
dicembre 2012
Svago        pagina 16

More Related Content

More from Assunta Picariello (16)

15
1515
15
 
14
1414
14
 
13
1313
13
 
11
1111
11
 
10
1010
10
 
9
99
9
 
8
88
8
 
7
77
7
 
6
66
6
 
5
55
5
 
4
44
4
 
3
33
3
 
2
22
2
 
1
11
1
 
12
1212
12
 
Giornale maggio 2013 "Cavallucci al trotto!
Giornale maggio 2013 "Cavallucci al trotto!Giornale maggio 2013 "Cavallucci al trotto!
Giornale maggio 2013 "Cavallucci al trotto!
 

Recently uploaded

CONCEZIONE DELL'ARTEasiapanciapresentazione.pdf
CONCEZIONE DELL'ARTEasiapanciapresentazione.pdfCONCEZIONE DELL'ARTEasiapanciapresentazione.pdf
CONCEZIONE DELL'ARTEasiapanciapresentazione.pdfpalestiniaurora
 
ed civica ambiente presentazione (1).pptx
ed civica ambiente presentazione (1).pptxed civica ambiente presentazione (1).pptx
ed civica ambiente presentazione (1).pptxmichelacaporale12345
 
Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...
Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...
Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...nicolofusco13
 
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...Nguyen Thanh Tu Collection
 
presentazione di arte di michela caporale.pptx
presentazione di arte di michela caporale.pptxpresentazione di arte di michela caporale.pptx
presentazione di arte di michela caporale.pptxmichelacaporale12345
 
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptxPancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptxpalestiniaurora
 
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxStoria-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxteccarellilorenzo
 
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptxTeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptxteccarellilorenzo
 
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdfPLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdfpalestiniaurora
 
Questa è una presentazione di Educazione Civica riguardo la libertà di inizia...
Questa è una presentazione di Educazione Civica riguardo la libertà di inizia...Questa è una presentazione di Educazione Civica riguardo la libertà di inizia...
Questa è una presentazione di Educazione Civica riguardo la libertà di inizia...nicolofusco13
 
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docxPiccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docxpalestiniaurora
 
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024IISGiovanniVallePado
 
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docxPancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docxpalestiniaurora
 
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxPalestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxpalestiniaurora
 
Educazione civica-Asia Pancia powerpoint
Educazione civica-Asia Pancia powerpointEducazione civica-Asia Pancia powerpoint
Educazione civica-Asia Pancia powerpointpalestiniaurora
 
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docxPalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docxpalestiniaurora
 
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magiaQuesto è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magianicolofusco13
 
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxLe forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxpalestiniaurora
 
Questa è una presentazione di Arte riguardo Cimabue
Questa è una presentazione di Arte riguardo CimabueQuesta è una presentazione di Arte riguardo Cimabue
Questa è una presentazione di Arte riguardo Cimabuenicolofusco13
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxpalestiniaurora
 

Recently uploaded (20)

CONCEZIONE DELL'ARTEasiapanciapresentazione.pdf
CONCEZIONE DELL'ARTEasiapanciapresentazione.pdfCONCEZIONE DELL'ARTEasiapanciapresentazione.pdf
CONCEZIONE DELL'ARTEasiapanciapresentazione.pdf
 
ed civica ambiente presentazione (1).pptx
ed civica ambiente presentazione (1).pptxed civica ambiente presentazione (1).pptx
ed civica ambiente presentazione (1).pptx
 
Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...
Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...
Questa è una presentazione di Scienze riguardo le varietà allotropiche del ca...
 
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
CHIẾN THẮNG KÌ THI TUYỂN SINH VÀO LỚP 10 THPT MÔN NGỮ VĂN - PHAN THẾ HOÀI (36...
 
presentazione di arte di michela caporale.pptx
presentazione di arte di michela caporale.pptxpresentazione di arte di michela caporale.pptx
presentazione di arte di michela caporale.pptx
 
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptxPancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
Pancia Asia-Pelusi Sara-La pittura romana - Copia (1).pptx
 
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptxStoria-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
Storia-CarloMagno-TeccarelliLorenzo.pptx
 
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptxTeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
TeccarelliLorenzo-PrimadiSteveJobselasuaconcorrenza.pptx
 
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdfPLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
PLATONEpresentazionecaricatasu teams-pdf.pdf
 
Questa è una presentazione di Educazione Civica riguardo la libertà di inizia...
Questa è una presentazione di Educazione Civica riguardo la libertà di inizia...Questa è una presentazione di Educazione Civica riguardo la libertà di inizia...
Questa è una presentazione di Educazione Civica riguardo la libertà di inizia...
 
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docxPiccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
Piccole Personetestoitaliano-AuroraPalestini.docx
 
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
Esame di Stato 2024 - Materiale conferenza online 09 aprile 2024
 
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docxPancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
Pancia Asia_relazione laboratorio(forza d'attrito).docx
 
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptxPalestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
Palestini Aurora-Steve Jobs,Olivetti e Gates.pptx
 
Educazione civica-Asia Pancia powerpoint
Educazione civica-Asia Pancia powerpointEducazione civica-Asia Pancia powerpoint
Educazione civica-Asia Pancia powerpoint
 
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docxPalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
PalestiniAurora-la conoscenzatestoita.docx
 
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magiaQuesto è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
Questo è una presentazione di storia riguardo la scienza e la magia
 
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docxLe forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
Le forme allotropiche del C-Palestini e Pancia.docx
 
Questa è una presentazione di Arte riguardo Cimabue
Questa è una presentazione di Arte riguardo CimabueQuesta è una presentazione di Arte riguardo Cimabue
Questa è una presentazione di Arte riguardo Cimabue
 
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptxmagia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
magia, stregoneria, inquisizione e medicina.pptx
 

"Cavallucci al trotto"

  • 1. Periodico dell’ Istituto Comprensivp “M. Beneventano”di Ottaviano (NA) Direzione - Amministrazione Via D. Beneventano - Ottaviano (NA) - Telefax 0818278289 www.1circolottaviano.it COMITATO SCIENTIFICO Silvana Avino e si considera l’avven- S tura iniziata quasi 14 anni fa con l’uscita del primo numero, non si può non ricono- scere che il 1° Circolo Didattico “ M. Beneventano” è stato pio- nieristico nella produzione di un giornalino scolastico. Que- st’anno si registra un evento sto- rico per la vita della nostra scuola essa, infatti, si arricchisce della presenza degli alunni, dei docenti e del personale ATA del- l’ex scuola media “G. D’Annun- zio” che insieme a noi formeranno la grande unica fa- Salute Ottaviano miglia dell’Istituto Comprensivo Celiachia incontra “M. Beneventano”. Il contributo perchè l’Europa degli alunni e dei docenti della Scuola Secondaria di 1° grado dà maggior vigore ed uno spes- sore culturale diverso alla reda- zione del giornalino, che negli anni è stato più volte premiato in “competizioni” anche a livello nazionale. Il giornalino scola- Ricordo I castelli Legambiente A. Arricale stico nasce dal bisogno di docu- di del “la Festa “Fare il giornale mentare le tante iniziative della nostra Istituzione sempre impe- D’Annunzio Monte Somma dell’albero” a scuola” gnata in attività scolastiche ed extrascolastiche e di riflettere su argomenti di attualità. I protago- nisti sono alunni “giornalisti di- lettanti”, ma pieni di entusiasmo LA REDAZIONE e soprattutto con tanta voglia di imparare e di approfondire la co- Iervolino C.; Ptisco L. noscenza dei mezzi di informa- Boccia M.; Saviano V.; De Luca E.;Tufano A. C.; zione, in particolare, della carta Annunziata A.; Autorino stampata. G.; Nappo C.; Caccavale Ringrazio, pertanto, tutti gli ope- F.; Romano A.; Centro L.; Saetta I.; Esposito A. P.; ratori scolastici e le famiglie che Granato V.; Bagnano S.; contribuiscono alla realizza- Autorino L.; Sirico L.; Nusco C.; D’Avino F.; zione del nostro giornale, senza Nowotnik M.; Squame escludere quelli che con altret- G.; Maritato A.; Russo tanto vigore e professionalità la- A.Scudieri M.; Boccia A.; Catapano I.; Iervolino A.; vorano in silenzio nel loro Giardino A Sqame L.; impegno quotidiano. Ceriello m.; Ferraro G.; Iervolino C;
  • 2. dicembre 2012 CAVALLUCCI AL TROTTO pagina 2 SALUTE INTOLLERANZA ALIMENTARE CHE COLPISCE SIA I BAMBINI CHE GLI ADULITI LA REDAZIONE Q ualche anno fa si rite- della mucosa intestinale e di con- neva che la malattia seguenza la scomparsa dei di- celiaca fosse relativa- sturbi.Da diversi anni è attiva mente poco frequente. Oggi in- un’associazione di pazienti con vece si sa che almeno un cittadino celiachia (l’Associazione Italiana so 100/150 ne soffre. Nei pazienti Celiachia (AIC)), che ha lo scopo affetti da celiachia il glutine eser- di aiutare le persone affette da ce- cita un’azione tossica sull’inte- liachia a superare le numerose dif- stino, alterando profondamente la ficoltà che possono incontrare struttura e la funzionalità delle nella vita quotidiana, soprattutto cellule della parete intestinale. Ne subito dopo aver scoperto di es- risulta così compromesso l’assor- sere celiaci. Fra le varie attività di bimento degli alimenti e lo stato questa associazione vi è ad esem- di nutrizione. Si può manifestare pio la divulgazione di ricette di in ogni epoca della vita; nei bam- cucina senza glutine, di informa- bini si presenta generalmente nei zioni relative al contenuto di glu- primi due anni di età mentre negli tine dei prodotti alimentari, adulti predilige il sesso femminile dietetici e farmaceutici e alle no- e ha un picco di insorgenza fra i vità dietetiche offerte dall’indu- 30 e i 40 anni. Nei bambini i primi resto della crescita o una perdita zione sono: l’anemia da carenza ma oggi esistono semplici esami stria alimentare. Molte persone, sintomi della malattia si possono di peso. Negli adolescenti e negli da ferro, la comparsa e il persi- del sangue che consentono al me- infatti, non conoscendo i molti manifestare dopo pochi mesi dal- adulti i sintomi tendono ad essere stere di ulcere in bocca (afte), la dico (pediatra, gastroenterologo o modi differenti in cui si presenta l’introduzione del glutine nella sfumati, spesso senza diarrea e stanchezza persistente, gonfiori medico di base) di arrivare rapi- la malattia, non sanno che i loro dieta (svezzamento) che coincide con il coinvolgimento di organi alle gambe e alle palpebre, piccoli damente ad una diagnosi certa. disturbi possono derivare dall’in- approssimativamente con la fine diversi dall’intestino; in questi sanguinamenti cutanei, anomalie L’unica terapia della malattia ce- tolleranza al glutine. La celiachia del primo anno di vita. I sintomi casi è ancora più difficile ricono- dello smalto dei denti o malattie liachia è la dieta priva di glutine è una malattia cronica nella quale caratteristici sono la diarrea, scere la malattia e ciò può ritar- della pelle come la dermatite er- che deve essere protratta per tutta vi è una intolleranza al glutine, spesso associati a dolori addomi- dare ulteriormente la diagnosi. I petiforme. Un tempo era molto la vita. Questo permette il ripri- una proteina contenuta in molti nali e vomito. Vi può essere un ar- segni e i sintomi a cui fare atten- difficile fare diagnosi di celiachia, stino della funzione assorbente cereali. La clownterapia è un’attività professionale di supporto alla medicina tradizionale LA REDAZIONE
  • 3. dicembre 2012 pagina 3 ECONOMIA REALTA’ PRODUTTIVA CHE ESPORTA IL NOSTRO TERRITORIO NEL MONDO AZIENDA VINICOLA FIORAVANTE ROMANO E LUIGI LA REDAZIONE ’azienda vinicola Fiore Ro- risultato di una esigente e meticolosa L mano è una realtà nel nostro territorio per la produzione di vini tipici. Già nella metà dell’otto- tecnica di vinificazione delle uve pro- dotte nella zona alta del Vesuvio. A quest’ultimo vino è stato assegnato il premio” Amedeo Pace” 2012, pre- cento Ottaviano era il centro più im- miazione avvenuta nella splendida portante della produzione dei vini cornice del palazzo Mediceo durante vesuviani: il Coda di volpe, il Piedi- l’edizione della nota manifestazione rosso, lo Sciascinoso e l’Aglianico. vinicola” Vesuvinum”. Premio dedi- Nel 1868, secondo una statistica del cato all’enologo fondatore della Comizio Agrario di Castellammare di Strada del Vino del Vesuvio. Stabia stabiliva che il 25 dei vini con- L’obiettivo principe di questa famiglia sumati nella città di Napoli preveniva è “far si che nel sapore, nel corpo e da cantine e da produttori di Ottajano. nel bouquet dei vini, nella struttura Tra questi produttori era già presente delle bottiglie, nella forma delle eti- la famiglia Romano. chette e nelle relazioni che l’azienda V I N C I T O R I P R E M I O ” A M E D E O PA C E ” 2 0 1 2 Fiore Romano ha cercato di legare in- intrattiene con i clienti ricorra sempre sieme il presente con il passato, dove lo stesso segno: quello di un’eleganza l’innovazione, l’attenzione al mer- integrante della famiglia, con quella oltre che sul territorio nazionale ed eu- che per la sua sobrietà e per la sua ori- cato, la trasformazione del gusto sono conoscenza del territorio che permette ropeo anche in Giappone, Estonia e ginalità rispettosa della tradizione me- sempre commisurate e regolate sui al padre e al figlio d parlare di certi siti Cina. Le varietà di vini prodotte sono: rita di essere considerata veramente principi della tradizione. e di certi vigneti come se fossero vivi, Falanghina, Aglianico, Vesuvio, Pier’ classica. Così è l’eleganza del paesag- Questi legami sono stati trasmessi al come se avessero un carattere e e Palummo, Coda di volpe, Gragnano, gio vesuviano”. figlio Luigi, il quale sviluppa, appro- un’anima. “Fiorbello”, “Recupe”, “Veseri” e il Questa è una delle nostre realtà pro- fondisce e verifica con la stessa pas- L’ azienda Romano produce circa tre- famoso Lachrima Christi del Vesuvio duttive che ci danno lustro e orgoglio sione la cultura del vino, che è parte centomila bottiglie annue vendute D.O.C. sia bianco che rosso, che è il nel mondo.
  • 4. dicembre 2012 pagina 4 ATTUALITA’ PL E S S O D ’ A N N U N Z I O SALA CONSILIARE P L E SS O C AC CI A BE L L A OTTAVIANO OSPITA DELEGAZIONE DEL COMENIUS IL COMITATO SCIENTIFICO DAL 5 AL 10 NOVEMBRE SONO STATI NOSTRI OSPITI I 4 PAESI CHE PARTECIPANO AL PROGETTO COMENIUS l progetto che condividiamo con Le scuole ospiti, I ci permette prima di tutto di far conoscere il no- stro territorio, le nostre tradizione, la nostra cul- tura, il nostro modo de essere scuola e la nostra nazione, canti, balli e sapori della nostra tradizione; al plesso D’Annunzio si è esibita l’orchestra dei ragazzi del corso castello D’Alagno, per poi far visita a Santa Maria a ca- stello, al borgo Casamale e la chiesa Collegiata. Hanno confrontandoci con il loro modo di essere. Le scuole musicale. La delegazione ha assistito alle lezioni nelle potuto inoltre ammirare il castello Mediceo durante la coinvolte sono: Basisschool Immaculata, Brugge Bel- classi e in alcune di esse hanno proposto attività sulle manifestazione tenutasi il 7 novembre in memoria di gio; Centro Específico de Educación Especial “PROA” proprie tradizioni e su personaggi famosi dei loro paesi. Mimmo Beneventano. È stata una settimana densa di Caceres Spagna; Fria Intermiliaskolan Svezia e la Sono stati ospiti dell’ISIS “L. De’ Medici” dove nella attività didattiche e culturali, che ha permesso agli scuola di Ysgol Bro Cinmeirch Denbigh, Clwyd Galles sala del ristorante dell’ istituto hanno potuto consumare alunni di utilizzare la lingua inglese, confrontare cul- Regno Unito. Tredici insegnanti provenienti dai quat- un pranzo preparato dagli allievi della scuola. Sono stati ture, tradizioni e stili di vita diversi, sviluppare la co- tro paesi su citati sono stati nostri ospiti per sei giorni ricevuti nella sala consiliare del Municipio salutati dal municazione interculturale e migliorare la loro nell’ambito del progetto Comenius, il quale prevede commissario prefettizio che ha fatto gli onori di casa creativita’. Inoltre Comenius mira ad accrescere la ca- uno scambio di visite reciproche. La delegazione è stata salutandoli in nome di tutta la cittadinanza. Hanno poi pacità di lavorare in gruppo e di relazionarsi con gli altri ricevuta nei quattro plessi del nostro istituto, con calo- potuto ammirare in diverse uscite le bellezze degli scavi utilizzando le tecnologie dell’informazione e della co- rose manifestazioni d’accoglienza durante le quali gli di Pompei, della costiera Sorrentina e della città di Na- municazione. Nella convinzione che la diversità rap- alunni, in lingua inglese, hanno presentato il nostro poli. Avvincente è stata la visita a Somma Vesuviana presenta una risorsa per la crescita di tutti e non una paese e la nostra scuola, e hanno allietato gli ospiti con dove le autorità locali hanno accolto la delegazione nel ragione di diffidenza e contrapposizione. PLESSO LUCCI PLESSO REGINA MARGHERITA DELEGAZIONE
  • 5. DICEMBRE 2012 CULTURA pagina 5 Gabriele D’Annunzio e il suo rapporto con il fascismo D’Annunzio da destare in più di una occasione le ire di avesse un intento polemico con lo stesso In prossimità dell’anno D’An- Mussolini e del suo alleato germanico duce che tentava il poeta in un dorato iso- nunziano, 2013, 150˚ anniversa- (Hitler). Eppure, insieme a Filippo Mari- lamento sul lago di Garda escludendo rio della nascita del Vate, la netti fu uno dei primi firmatari del mani- dalla vita politica della capitale. Lo sto- redazione pubblicherà una serie festo degli intellettuali fascisti (21 Aprile rico Renzo De Felice sostiene che D’An- di articoli per ravvivare l’inte- resse per il poeta-eroe. 1925). Mussolini poi, insistette con il re nunzio fu posto sotto il controllo di agenti Vittorio Emanuele III, perché gli conce- fascisti per i suoi rapporti con esponenti desse il titolo di Principe di Montenevoso. del mondo libertario, socialista e rivolu- L. Borriello Summo Il titolo in verità, non corrispondeva ad un zionario tra cui ex legionari fiumani e so- vero e proprio feudo principesco, ma gli cialisti. Difatti vi erano intermediari abriele D’Annunzio è stato il fu conferito per l’impresa militare di occulti di Mussolini che, approfittando G poeta, militare e politico ita- liano, simbolo del Decadenti- smo ed eroe di guerra. Fu mentore di Fiume, proprio nel giorno delle celebra- zioni per l’annessione della città di Fiume all’Italia. Lo stemma fu dipinto da Guido della debolezza del poeta, gli procuravano una scatola, grande come un portasiga- rette, piena di stupefacente che il poeta un’epoca e definito il Vate, una guida sia Marussing; nella raffigurazione si vedeva fiutava ogni giorno. Morì il 1 marzo 1938 politica che culturale, esempio d’italia- la cima di un monte coperto di neve, so- a Gardone Riviera. Eppure dal regime fa- vrastata dalla costellazione dell’Orsa scista gli furono tributati i funerali di nità, genio ammirato per la sua estrover- Maggiore; e aveva come motto una frase Stato. Il feretro, avvolto nella bandiera del sabilità politica e culturale. Fu oggetto di del poeta latino Orazio: “immotus nec Timavo, era seguito dalla folla di ex le- invidia e ammirazione; si avvicinò al fa- iners” (fermo, ma non inerte). Sembra gionari, di ammiratori, dei devoti alla sua scismo con cui ebbe però, un rapporto evidente come la scelta di questo motto gloria e alla sua fama. Gabriele D’Annunzio ambiguo non approvandolo appieno, tanto LAPIOGGIA NEL PINETO TACI , SENTI , ASCOLTA : DEL 1902 È TRA LE POESI E P IU’ BE LLE DI D’A NNUNZI O I B SSI a poesia descrive il desiderio di L vita Ermione ad udire gli animali e in par- D’Annunzio di silenzio per ticolare, il canto della cicala che sembra poter contemplare i suoni della non impaurirsi per la pioggia, rispon- natura che lo circondano e sentirsi parte dendo ad essa. Gli alberi accarezzati dalla di essa. Il poeta invita Ermione , la sua fi- pioggia producono versi che somigliano a danzata, ad ascoltare il suono della piog- strumenti musicali soavi all’orecchio. Ad gia che con delicatezza bagna i mirti e i un tratto, le cicale interrompono il loro pini. La pioggia accarezza i loro volti, ma canto rendendo udibile solo il suono della soprattutto i loro sentimenti che sembrano pioggia che cade al suolo. D’Annunzio ringiovanire in quell’atmosfera. Il poeta, nell’osservare Ermione nota che le gocce inoltre, impersonifica la natura parago- cadono sul suo volto dando l’impressione nando la pioggia al pianto del cielo e in- che lei stia piangendo.
  • 6. DICEMBRE 2012 IL TERRITORIO pagina 6 La giornata del ricordo LA REDAZIONE nche quest’anno il sette presidente nazionale di Libera, An- A novembre è stato cele- brato nel nostro paese il “giorno della memoria” in ricordo tonio Musolino, prefetto di Napoli, Ugo Leone e Rino Esposito, rispet- tivamente presidente e direttore del della morte di Mimmo Beneven- Parco Nazionale del Vesuvio, Ro- tano, di cui il nostro istituto con salba Beneventano, sorella di tanto onore e impegno porta il suo Mimmo Beneventano e presidente nome. Legambiente ha deciso di della Fondazione a lui dedicata, Lo- rendergli omaggio inaugurando i renzo Clemente, presidente asso- progetti di “SalvaItalia” e dedi- ciazione familiari vittime innocenti cando due aule didattiche ai consi- criminalità organizzata, Pasquale glieri comunali, uccisi dalla Raia, responsabile aree protette Le- camorra. La nuova area, accessibile gambiente Campania e Antonio Ni- anche ai disabili, è il risultato della coletti, responsabile aree protette campagna del Cigno Verde dedicata Legambiente Nazionale. Gli alunni I alle aree del nostro Paese penaliz- del coro “M. Beneventano” si sono zate da fenomeni di degrado am- esibiti eseguendo canzoni sulla le- bientale e sociale. Un progetto che galità e tradizionali. consentirà di avere uno spazio ido- Il messaggio che ha voluto lanciare neo per l’educazione ambientale di l’associazione ambientalista è che il tutti il Palazzo Mediceo, che per alunni della nostra scuola insieme ragazzi e adulti, favorendo l’af- riscatto ambientale e sociale non è anni è stato il quartier generale della ai volontari di Legambiente, ha cu- fluenza e l’accessibilità al Parco. La un’impresa impossibile. La giornata camorra. Nell’antico palazzo è stata rato la messa a dimora di essenze nuova area è stata inaugurata alla si è aperta con una visita guidata ai presentata la mostra foto-illustrata vegetali negli “Orti di legalità”, pro- presenza di Enrico Fontana, re- “Sentieri della legalità”, una pas- “30 anni” dedicata a Mimmo Bene- getto attuato dai bambini della sponsabile dell’Osservatorio nazio- seggiata per conoscere i beni confi- ventano e la mostra “L’alfabeto dei scuola primaria, e negli spazi aperti nale ambiente e legalità di scati alla criminalità organizzata e diritti”, a cura della coop.sociale del “Parco della Memoria e del- Legambiente, Don Luigi Ciotti, restituiti alla collettività. Primo fra Ottavia. Inoltre una delegazione di l’impegno civile”. FESTA DELL’ALBERO negli spazi verdi di un bene confi- cui bilancio, ad allora, contava ben 23 Negli spazi verdi dell'Os- scato, in via Palazzo del Principe ad vittime. Movente dell’ omicidio: servatorio Ambiente e Le- Ottaviano, oggi sede dell’Osservato- scambio di persona Pasquale Romano galità del Parco Nazionale del Vesuvio, la sezione Le- rio Ambiente & Legalità del Parco di anni 30, lo scorso 15 ottobre è stato gambiente "Mimmo Bene- Nazionale del Vesuvio. Il nostro isti- ucciso a Marianella, al confine con ventano" procederà, come tuto ha partecipato alla manifesta- Scampia, mentre usciva dalla casa da tradizione quinquen- zione della piantumazione di alberi in della sua fidanzata per andare a gio- nale, alla piantumazione di memoria vittime innocenti, con specie care a calcetto. Pasquale, detto Lino, alberi.“ arboree appartenenti al patrimonio bo- si è aggiunto così alla numerosissima schivo del Parco nazionale del Vesu- schiera di vittime innocenti della ca- LA REDAZIONE vio. Gli alberi sono stati dedicati a: morra, era di Cardito, ed è stato as- Dario Scherillo di Anni 26 ucciso sassinato perché scambiato per l ventuno novembre si è svolta la poco dopo le 20:30 del 6 dicembre del un’altra persona. Nello stesso giorno I festa dell’albero ad Ottaviano, nel Parco della memoria e del- l’impegno civile, l’iniziativa pro- 2004 a Casavatore, un comune del na- poletano confinante con il quartiere Secondigliano, dove da alcune setti- nei vari plessi della nostra scuola, nel- tutto le nuove generazioni, importante è l’ambito della stessa manifestazione comprendere l’importanza della gestione sono stati messi a dimora, dagli degli spazi verdi, luoghi di socializza- mossa dal Circolo Legambiente mane si stava consumando una san- alunno e dai volontari di Legam- zione e d’incontro. Piantare un albero è Mimmo Beneventano e dal Centro di guinaria guerra di camorra per il biente, giovani alberi, perché la tutela dunque un gesto di amore e di fiducia nel servizio per il volontariato (CSV), controllo del mercato della droga il del verde deve riguardare prima di futuro.
  • 7. DICEMBRE 2012 TERRITORIO pagina 7 TRA OTTAVIANO E SOMMA SORGONO MOLTI PALAZZI NOBILIARI E ALCUNI CASTELLI DI NOTEVOLE IMPORTANZA LA REDAZIONE Somma Castello D’Alagno LA REDAZIONE CASTELL O MEDICEO C AST E L LO D’AL A GNO CASTELLO ARX SUMMAE Il castello D’Alagno è un altro biblioteca. suggestivo maniero della cor- Il castello ha subito alla fine del nice del monte Somma, è stato secolo XVIII un restauro radi- So mma costruito in sostituzione di un cale. L’abitazione fortificata, di IL CASTE LLO – AR X SU MMAE altro più vecchio nella zona stile cinquecentesco, fu così tra- dove è oggi il santuario della sformata in una villa settecente- LA REDAZIONE Madonna di Castello da Lucre- sca. Il castello si presenta oggi Il più antico dei castelli del ter- sero di costruire all’interno della circondario. La costruzione del zia D’Alagno, proprietaria del- con pianta a forma di U e quattro ritorio del monte Somma è Arx rocca una nuova chiesa a fianco santuario risale al 1622, quando l’intero territorio sommese dal torri angolari. Un viale d’ac- Summae. Le strutture dell’antica di quella di S. Lucia, d’imposta- cioè Carlo Carafa qui vi si inse- 1456 per una donazione del re cesso in salita conduce dapprima fortificazione testimoniano un zione gotica e di origine regale, diò e restaurò la vecchia cap- Alfonso I d’Aragona, elesse all’atrio e poi al cortile interno, impianto molto irregolare che si fatta erigere nel 1229 da Carlo pella di S. Lucia, collocandovi questo territorio a suo ritiro in cui sono collocati i magazzini adattava alle caratteristiche del D’Angiò. una statua lignea della Vergine dopo la morte di quest’ultimo e l’accesso al giardino. Due sito in cui sorgeva, una collinetta Nel 1602, poiché il castello ver- Maria, che col tempo sarà rite- (1458). Di seguito la donna fu corpi scala a volte rampanti por- molto scoscesa e naturalmente sava in condizioni precarie, fu nuta miracolosa. La terribile eru- costretta dal successore, il re tano ai piani superiori, dove si protetta da profondi valloni. La fatto restaurare da Carlo Carafa; zione del 1631 distrusse Ferrante, ad abbandonare il suo trovano i saloni e le sale resi- fortificazione, era caratterizzata all’interno del perimetro fortifi- totalmente la chiesa e il santua- castello e a trasferirsi nell’anno denziali, oltre ai terrazzi collo- al suo interno dalle strutture atte cato fu fatto edificare anche rio fu ricostruito solo grazie alla 1461 a Napoli. Alla sua morte il cati in cima alle torri del lato est. ad ospitare un consistente nu- l’eremo dedicato alla Vergine ferrea volontà dei sommesi e territorio sommese, con il ca- Su tutti gli ambienti emerge la mero di armati e la popolazione Maria, trasformando notevol- alla generosa collaborazione di stello, passarono dapprima nelle colombaia, torre belvedere in del territorio circostante. mente le antiche strutture. Il ca- D. Antonio Orsino. Col tempo il mani del figlio di Ferrante I parte crollata. Fu Giordano I che, al fine di stello vecchio venne quasi convento passò prima nelle mani d’Aragona, poi a Giovanna III Le decorazioni interne, risalenti consolidare la presenza arago- completamente distrutto dal- delle carmelitane, poi nelle mani nel 1496, a Giovanna IV nel al periodo neoclassico, sono in nese attraverso la costruzione di l’eruzione del Vesuvio del 1631. di diversi privati ed infine ai Do- 1517 e divenne proprietà del gran parte perdute, come anche numerosi capisaldi, fece rico- Poco resta dell’antica rocca nor- menicani nel 1829, che lo cedet- D’Afflitto nel 1582. Il castello gli arredi, a causa del lungo pe- struire anche le mura della stra- manno-sveva su cui fu eretto il tero al parroco d. Pietro Mauro passò nelle mani di vari proprie- riodo di abbandono. Un vasto tegica “Arx Summae” sulla famoso santuario detto di S. e da questi trasferito ai suoi tari fino ad arrivare al 1998, giardino-frutteto circonda la co- dorsale del monte Somma, risa- Maria a Castello, ma il luogo eredi e infine a suor Angelina quando il Comune lo acquistò struzione, isolato tutt’intorno da lenti al XII secolo. Intorno al resta ancora oggi meta di pelle- Coppola di Marigliano. per realizzarvi un museo e una ampie strade. 1470 i cittadini di Somma deci- grinaggi provenienti da tutto il
  • 8. DICEMBRE 2012 MONDO SCUOLA pagina 8 IL PRESEPIO DI CERAMICA G L I A L U N N I D E L L E C L A S S I T E R Z E A , B , C D E L P L E S S O L U C C I C I R A C C O N TA N O C O M E H A N N O M O D E L - L AT O I P E R S O N A G G I D E L P R E S E P I O E T U T T E L E FA S I D E L L A R E A L I Z Z A Z I O N E D E L L A C E R A M I C A LA REDAZIONE Con la slitta tra le stelle Babbo Natale porta cose belle, poi si cala dal camino e tu trovi un regalino. È un regalino speciale sono gli auguri di buon Natale. IC SSI
  • 9. DICEMBRE 2012 MONDO SCUOLA pagina 9 ANCORA VINCITORI COMITATO SCIENTIFICO Premio giornalino scolastico “Penne Sconosciute” Piancastagnaio SI COMITATO SCIENTIFICO CRESCERE CANTANDO INSIEME COMITATO SCIENTIFICO
  • 10. DICEMBRE 2012 CULTURA pagina 10 Fornisce tutti gli ‘attrezzi’ necessari per confezionare un giornale LUIGI ALBANO e non si conosce il procedimento turo. E così traccia opportunamente in dialità, operino non soltanto per la tradi- risposta) sia per l’opera di tutoraggio che S della stampa si ignora in che modo nasce un libro o un gior- nale. L’arte tipografica e a tecnica giorna- modo sintetico ma esaustivo, una storia dell’evoluzione della stampa dall’origine ai nostri giorni. Insomma ci troviamo di zione delle lettere attraverso lo strumento un manuale del genere può svolgere nei classico del libro o della carta stampata, confronti di aspiranti giornalisti. Riflet- ma suscitino interessi culturali durevoli, tendo sui “bisogni” degli studenti, il Ma- listica camminano di pari passo, l’una fronte ad un libro che aiuta i giovani a tali quali solo il mezzo stampato ha potuto nuale indica modelli di scrittura (a contaminando l’altra e viceversa. La co- crescere ed a formarsi”. E, tuttavia, va sempre fornire. Si sa che la bella scrittura cominciare dal tema) e offre preziosi con- noscenza di entrambe è alla base di un detto: Antonio Arricale va oltre il titolo è figlia della buona lettura. È compito dei sigli riguardanti la scelta e l’analisi della buon prodotto. Poi c’è lo studio, la capa- del suo libro “Fare un giornale a scuola”; docenti elevare i livelli di fruibilità attra- traccia, la formulazione della scaletta, la cità di analisi, la bravura, la continua eser- illustra la sociologia del processo comu- verso la conoscenza delle regole. Il ma- stesura della brutta copia, l’elaborazione citazione della scrittura che fa emergere nicazionale, percorre tutto il cammino nuale di Arricale nella sua densa della chiusa, la verifica e, infine, la rilet- un buon giornalista da uno meno bravo, fatto dalla stampa – da Gutenberg in poi – articolazione è in grado di proporre e pro- tura e stesura definitiva. E’ auspicabile che distingue una firma da una buona o scava nei meandri della storia i particolari muovere la crescita dei livelli di cono- che manuali come “Fare il giornale a discreta penna. Ma al fondo, dunque, è dell’invenzione e, infine, perviene ai sofi- scenze teorico-pratiche dei discenti e di scuola” di Arricale trovino la giusta col- sempre la padronanza della tecnica che sticati mezzi tecnologici che l’evoluzione tutti gli appassionati della professione locazione, per l’interesse che la scuola non può assolutamente mancare. E la tec- dell’elettronica ha messo oggi a disposi- giornalistica. Sia per acquisizione delle stessa dovrebbe avere a dare competenza nica si impara, la tecnica insegna a fare. zione dell’umanità. È un excursus storico nozioni fondamentali (non vi sono do- ai giovani discenti in materia di stampa e “Da tempo nell’Ordine dei Giornalisti an- di grande interesse, che inquadra la genesi mande, dalle più generali a quelle più spe- di scrittura, letteraria e giornalistica. diamo affermando che solo ‘facendolo’, della stampa in un contesto culturale che cifiche e tecniche, che rimangano senza ovvero confezionando il giornale, si può da primordiale diventa evoluto, dando davvero capire a fondo il complesso l’immensa dimensione di ciò che è stato mondo dell’informazione”, scrive nella il cardine della trasmissione del sapere ed prefazione Giovanni Fuccio, consigliere elevazione dei popoli. Scopo del libro di nazionale dell’Odg e referente del con- Arricale è quello di arrivare a portare ele- corso “Fare il giornale nelle scuole”. menti di conoscenza concreta del mecca- “Non serve a nulla – continua Fuccio – nismo della stampa, intesa come giornale scaricare nelle scuole, come fanno molti e come libro, a studenti della scuola del- grandi editori, migliaia di copie dei loro l’obbligo, ai docenti, agli aspiranti gior- giornali per darli in pasto, in modo aset- nalisti che si avviano a percorrere le tappe tico, ai nostri giovani. Cosa diversa è ‘il della professione, frequentemente digiuni fare’. Arricale con questo suo prezioso delle basi teoriche e delle esperienze pra- libro ‘Fare il giornale a scuola’, così com- tiche suggerite nel manuale. Il proposito pleto, preciso e puntuale sotto ogni di fornire conoscenze a favore degli aspetto, si muove nella giusta direzione alunni medi è lungimirante. Per insegnare perché fornisce tutti gli ‘attrezzi’ neces- il giornalismo della carta stampata oc- sari per confezionare un giornale. Ma ci corre farne materia scolastica e ovvia- avverte anche che è sempre necessario sa- mente disporre di docenti preparati che, in pere da dove veniamo per guardare al fu- un mondo ingarbugliato dalla multime-
  • 11. DICEMBRE 2012 MONDO SCUOLA pagina 11 l giornalino scolastico dal che mette in atto. Dar vita al gior- I quale emerge l’entusiasmo, l’impegno, la volontà di ope- rare nella scuola da parte di tutti - nale scolastico è una affascinante avventura. In una redazione si col- gono il significato e le potenzialità studenti e insegnanti- può essere la del lavoro di gruppo, dello stare as- risposta alle crescenti difficoltà, sieme finalizzato a dei progetti, in- alla diminuzione di risorse a cui è fatti bisogna imparare a valutare, sottoposta la scuola pubblica. Co- interpretare, scegliere, prendere struire e diffondere informazione, decisioni con il coinvolgimento di presentare le esperienze vissute e una serie di soggetti, anche esterni riflettere sui loro esiti, condividere alla scuola e che operano nella problemi e successi, dialogare tra città. Alla fine di fronte al giornale pari e con la comunità adulta, lan- pronto per essere stampato, ci sarà ciare proposte e promuovere ini- l’orgoglio di aver prodotto qual- ziative che incrementino cosa di importante, qualcosa che l’interazione e il dialogo sono tutti farà pensare e riflettere tutti coloro obiettivi di educazione civica e di che lo leggeranno. formazione sociale, attraverso lo In un mondo che sembra aver straordinario impegno di proget- smarrito la capacità di pensare, il DIS. DI SAVIANO VINCENZO tualità, di organizzazione, di fanta- vostro lavoro sarà un atto di corag- sia, di operosità e di collaborazione gio.
  • 12. MONDO SCUOLA giugno 2012 pagina 12 È arrivato il Natale Chiazze bianche sul davanzale, è arrivato il Natale, una festa favolosa, che riempie di gioia ogni casa. Presepi e abeti, palline e stelle, rendono le case ancor più belle! IB Grande entusiasmo per i bambini che aspettano tutti dei regalini. C’ è amore, pace e felicità… si attende il bimbo che nascerà. Oh! Dolce, dolce bambino Gesù, tu che ci ascolti da lassù donaci gioia e serenità non solo per oggi, ma per ogni giorno che verrà. III B II B INFANZIA LUCCI III C
  • 13. DICEMBRE 2012 MONDO SCUOLA pagina 13 III IL NATALE B La festa della Natività di Gesù, il Natale, quale lo conosciamo oggi, è divenuta la maggior festa ufficiale della cristianità solo in tempo relativamente recente. Le sue prime tracce come festività cristiana si incontrano solo intorno al terzo se- colo dopo Cristo e il suo definitivo affermarsi solo a metà del quarto secolo. L’osservanza della festa natalizia fu introdotta in Antiochia solo verso il 375 dopo Cristo e in Alessandria solo dopo il 430. Così come viene vissuto e fe- steggiato oggi giorno, il Natale deriva dalle tradizioni borghesi del secolo scorso: abeti addobbati di luci, nastri e ninnoli (che in passato erano dolcetti); strenne; Babbi Natale con slitte e renne, sono tradizioni nordiche, protestanti che si sono mescolate ai nostri presepi cattolici. Il Natale comprende un periodo di festeg- giamenti ininterrotti che dal solstizio di inverno arrivano all’epifania. Quest’ul- tima, che per la cristianità d’oriente è la data del Natale, è stata introdotta in occidente solo in un secondo tempo, con contenuti religiosi e valenze diverse sulle quali ha finito poi per prevalere il ricordo dell’offerta dei doni dei Magi nella grotta di Betlemme. In Italia si è sovrapposta a precedenti tradizioni po- IE polari dalle quali è nata la figura della befana, che, metà mendicante metà strega, a cavallo della sua scopa, distribuisce doni (in origine erano poveri, come arance e frutta secca) attraverso i camini. Questa è la storia del Natale. E’ una storia bella, poetica, creata dagli uomini per far posto a un poco di speranza e di leti- zia anche nel cuore dell’inverno più duro, quando sembra che tutto sia morto e sterile e invece il seme comincia a germinare nella terra e ha inizio la rivolu- zione delle stagioni e la rapida, felice corsa dei giorni verso la fioritura di pri- mavera. IV A ZABATTA La pace è… Cosa significa la parola pace? La pace è volersi bene nel bel mondo che ci appartiene! La pace è gioia e serenità, amicizia e libertà. La pace è un mondo senza guerra, è infinito amore su questa terra!!! La pace è una colomba bianca che avvolge il mondo in una luce piena di speranza… PORTA PACE CON ENTUSIASMO!!! V A IV C
  • 14. dicembre 2012 Cucina pagina 14 PRANZO DI NATALE PER CELIACI Antipasto I NSALATA DI POLPO CON VERDURE PREPARAZIONE P ri mo pi att o L A S AG N E A L P O MO D O RO INGREDIENTI 500 g di lasagne GLUTEN FREE sugo di pomodoro 500 g di mozzarella 150 g di ricotta freschissima olio di oliva 1 noce di burro 100 g di parmigiano grattugiato sale e pepe
  • 15. dicembre 2012 Cucina pagina 15 Secondo piatto Dolce Pandoro
  • 16. dicembre 2012 Svago pagina 16