Anche per la formazione la valutazione ex post è una delle sfide più difficili: il modello di curricolo verticale elaborato dal gruppo di lavoro di Caivano fornisce un chiaro riscontro degli impatti positivi, a breve a lungo termine, che la formazione può e deve garantire per potersi definire di qualità.
PTOF dell'Istituto Comprensivo "Magistrato Giovanni Falcone" di Copertino - C...Silvia Scandura
La Formazione dell'Uomo e del Cittadino attraverso la realizzazione di percorsi di apprendimento di matrice esperienziale e laboratoriale di respiro verticale ai tre ordini di scuola e orizzontale con le risorse del territorio.
L’acquisizione del modello di scuola centrata sull’apprendimento vs il modello di scuola centrata sull’insegnamento che si basa sull’attenzione alle intelligenze multiple ed agli stili cognitivi personali di ciascuno per la realizzazione del principio della Personalizzazione.
L'Orientamento Formativo costituisce il telòs che attraversa tutti gli itinerari didattici che articolano il POF d'istituto, denominato STRADE MAESTRE.
Barbara Ongaro, preside del Liceo Internazionale per l'Impresa Guido Carli interviene al convegno "Smart School. Da consumatori a produttori di conoscenza: reti, metodi e modelli innovativi al servizio della buona formazione dei giovani".
La rivoluzione digitale ha trasformato i modi della fruizione e della circolazione della conoscenza: in questo scenario, qual è scuola che vogliamo? A quali modelli culturali deve essere ispirata la relazione educativa?
La scuola non può evitare di affrontare il cambiamento in modo organico, mettendo al centro lo studente.
In questo contesto i giovani, da consumatori del sapere, diventano produttori del sapere e i docenti sono "attivatori".
Anche per la formazione la valutazione ex post è una delle sfide più difficili: il modello di curricolo verticale elaborato dal gruppo di lavoro di Caivano fornisce un chiaro riscontro degli impatti positivi, a breve a lungo termine, che la formazione può e deve garantire per potersi definire di qualità.
PTOF dell'Istituto Comprensivo "Magistrato Giovanni Falcone" di Copertino - C...Silvia Scandura
La Formazione dell'Uomo e del Cittadino attraverso la realizzazione di percorsi di apprendimento di matrice esperienziale e laboratoriale di respiro verticale ai tre ordini di scuola e orizzontale con le risorse del territorio.
L’acquisizione del modello di scuola centrata sull’apprendimento vs il modello di scuola centrata sull’insegnamento che si basa sull’attenzione alle intelligenze multiple ed agli stili cognitivi personali di ciascuno per la realizzazione del principio della Personalizzazione.
L'Orientamento Formativo costituisce il telòs che attraversa tutti gli itinerari didattici che articolano il POF d'istituto, denominato STRADE MAESTRE.
Barbara Ongaro, preside del Liceo Internazionale per l'Impresa Guido Carli interviene al convegno "Smart School. Da consumatori a produttori di conoscenza: reti, metodi e modelli innovativi al servizio della buona formazione dei giovani".
La rivoluzione digitale ha trasformato i modi della fruizione e della circolazione della conoscenza: in questo scenario, qual è scuola che vogliamo? A quali modelli culturali deve essere ispirata la relazione educativa?
La scuola non può evitare di affrontare il cambiamento in modo organico, mettendo al centro lo studente.
In questo contesto i giovani, da consumatori del sapere, diventano produttori del sapere e i docenti sono "attivatori".
1. ealizzare un gior-
nale rientra
ormai nella con-
suetudine della
didattica della
scuola di ogni ordine e
grado.
Il giornale nasce dalla
voglia di comunicare
degli studenti, dalla
necessità di avere uno
strumento rappresentati-
vo che possa far conosce-
re il proprio pensiero agli
altri, anche fuori dalle
mura scolastiche. In que-
st'ottica il giornale scola-
stico diviene un elemento
forte della comunicazione
e un ambiente dove poter
sperimentare vari tipi di
scrittura.
Scrivere su un giornale,
sia pure il giornale scola-
stico non è la stessa cosa
che svolgere un tema;
diverse sono le fonti,
diverse sono le tecniche,
diverso è il linguaggio da
usare. E' bene quindi
favorire la realizzazione
di diversificati percorsi di
scrittura, tenendo pre-
sente che, nonostante le
differenze di stile e di
scrittura diversi secondo
l'età e la tipologia di
scuola, c'è una sostanzia-
le convergenza per quan-
to riguarda gli obiettivi
generali (la correttezza,
la conoscenza, la criti-
cità) e gli obiettivi didat-
tici specifici. È in que-
st’ottica che in nostro
istituto, anche per que-
st’anno scolastico ha rea-
lizzato il giornale scola-
stico, attraverso gli inter-
venti PON.
CAVALLUCCIALTROTTOII ISTITUTOCOMPRENSIVO“MIMMOBENEVENTANO”-OTTAVIANO
SCUOLA
Anchequest’anno,ilricorsoaifondieuropeihaconsentito
alnostroIstitutodimettersiinlucenelpanoramascolasticocittadino
Lapartecipazioneeilgradimentodeglialunnisonostatimassimi
Formazione Rappresentanoun’occasionediarricchimentoperl’IstituzioneScolastica,un’opportunitàperl’apprendimentodeinostristudenti
Sonostatiattivatibenundicimoduliinfavoredeglialunnidellaprimariaedellasecondariadiprimogrado
AvaleresugliobiettivioperativiC1eF1organizzaticorsidiitaliano,matematica,linguainglese,teatroedarte
Sviluppodellapersonalitàepotenziamentodidattico
Questala“mission”insitaneinostrilaboratoridelPon
Laboratoriogiornalistico Mesiintensitrascorsitrateoriaepratica,allaricercadinewsparticolari
Larelazionedelladocentetutor
Dalnomedellatestataall’individuazionedegliargomenti
datrattare:iragazzihannoavuto“cartabianca”sututto
LasceltaUnaveraredazione
per27aspiranticronistid’assalto
Conilgiornalescolastico
comunichiamoemozioni
DallaRedazione
DIROCCOFATIBENE
li interventi PON
sono un’occasio-
ne di arricchi-
mento per la
scuola, un’opportunità di
miglioramento delle
situazioni di apprendi-
mento degli studenti che,
vivendo in ambienti
sociali e culturali meno
stimolanti, hanno biso-
gno di una scuola che
accolga e faccia crescere
le loro curiosità, favori-
sca lo sviluppo originale
delle personalità e delle
attitudini, dia strumenti
di comprensione e di
interazione positiva con
la realtà.
Coerentemente con le
suddette priorità,
l'Istituto "Mimmo
Beneventano" ha deciso
di partecipare al
Programma Operativo
FSE individuando
nell’Obiettivo C e F1,
quelli da cui partire.
Obiettivo: C Azione: C 1
per la scuola Secondaria
di Primo grado:
• La magia dei numeri
• Spotlight on English
• La magia delle parole
• La magia dei numeri
• La magia delle note
Obiettivo: F Azione: F 1
per la scuola primaria
• Armonia del fare
• Armonia dei suoni
• Il Mago dei numeri
• Giornalisti di domani
• Insieme per una Scuola
in crescita (rivolto ai
genitori)
Obiettivo: C Azione: C 1
per la scuola primaria
• Perform your English
skills!
Ogni modulo è stato sup-
portato da Tutor interni
ed un Esperto esterno, i
laboratori sono stati
svolti di sabato dalle h
9,00 alle 12,00.
Gli alunni hanno potuto
recuperare e/o potenzia-
re le competenze disci-
plinari; attraverso didat-
tiche laboratoriali inno-
vative ed accattivanti,
hanno espresso le loro
potenzialità, potenziando
altresì l’autostima, i rap-
porti interpersonali e
comportamentali, nel-
l’ottica di una sana e con-
sapevole convivenza civi-
le.
l corso PON di italia-
no mediante l'utilizzo
delle nuove tecnolo-
gie, denominato
"Giornalisti di Domani" ed
organizzato presso l’Istituto
Comprensivo "Mimmo
Beneventano" di Ottaviano, ha
avuto inizio il giorno 8 febbraio
2014esièconclusoil29marzo
2014, dopo lo svolgimento di
30oredilezione.
Le attività progettuali sono
state rivolte a 27 ragazzi prove-
nienti da diverse classi dell'isti-
tutoscolastico.
L'intero corso è stato finalizzato
alla realizzazione del giornalino
scolastico d'istituto, al quale è
stato dato il nome di
"Cavallucci al Trotto", in omag-
gio a precedenti pubblicazioni
giornalistiche della scuola che
tanto successo hanno ottenuto
negli anni scorsi. Il lavoro è
stato svolto attraverso un pro-
cesso di potenziamento e con-
solidamento delle competenze
linguistiche dei discenti
mediante l'utilizzo delle tecno-
logie informatiche. La metodo-
logia adottata è stata quella del
brain-storming in circle time.
Convinti di non essere a scuola
ma in una vera redazione gior-
nalistica, gli alunni sono stati
suddivisi in piccoli gruppi ete-
rogenei per livelli di socializza-
zione e cognitivi. Con la tecnica
delmutuoinsegnamento,tuttii
corsistisisonosentitiresponsa-
biliecompresinelcompitoloro
affidato, così tutti sono riusciti
man mano a raggiungere gli
obiettivi programmati con spi-
rito non di competitività ma di
collaborazione.
Illavorosvoltoèstatoarticolato
in due momenti fondamentali:
dapprima, una fase di acco-
glienza caratterizzata dalla pre-
sentazione del corso e dalla
somministrazione di un test
d'ingresso finalizzato a verifica-
reilgradodiconoscenzarispet-
to agli argomenti che successi-
vamente sarebbero stati trattati
nel corso; successivamente,
lezioni frontali ed esperienze di
didattica laboratoriale con eser-
citazioni pratiche su temi gior-
nalistici nel laboratorio infor-
matico. Procedendo in tal
modo, i corsisti hanno prodotto
i loro primi articoli, scrivendo
inizialmente sul programma
Word e poi trasferendo i testi
nel menabò del giornale,
costruitomedianteilsoftwaredi
impaginazione editoriale deno-
minato "Quark XPress".
Riguardo alla partecipazione
alle attività progettuali, si è
riscontrata una presenza molto
costante degli alunni, un vivo
interesse ed un notevole entu-
siasmo. Il corso, nel suo insie-
me, è risultato efficiente ed effi-
cace, grazie all’interesse suscita-
todagliargomentitrattati.
G
I
R