Una regione al 100% digitale, dove le persone vivono, studiano e lavorano utilizzando le tecnologie, internet e il digitale in genere, senza che tutto ciò rappresenti un’eccezionalità.
Una regione che presenta “zero differenze” tra luoghi, cittadini, imprese e città in forza di un “ecosistema digitale” adeguato per tutti. Così sarà l’Emilia-Romagna nel 2025, secondo gli obiettivi fissati a livello europeo e condivisi dalla Regione.
Sulla situazione attuale, sulle modalità e gli strumenti per raggiungere questo traguardo si è discusso in occasione dell’incontro di avvio della fase “costituente” dell’Agenda digitale dell’Emilia-Romagna.
1. Costituente dell’Agenda Digitale:
le priorità per crescere
Raffaele Donini
Assessore ai trasporti, reti infrastrutture materiali e immateriali,
programmazione territoriale e Agenda Digitale della Regione Emilia-
Romagna
Bologna, 1 ottobre 2015
3. Agenda Digitale
politica trasversale a più livelli
Adesso la costituente per l’Agenda Digitale
1 ottobre 2015
● Trasversale agli Assessorati Regionai in quanto
interessa in modo diretto numerose politiche di settore
● Trasversale rispetto ai livelli di governo territoriale in
quanto per la sua attuazione sono necessarie azioni
integrate in cooperazione con Governo e altre Regioni
da un lato e Città Metropolitana, Comuni capoluogo,
Unioni e EELL dall’altro
● Trasversale rispetto alle organizzazioni che
compongono la società (siano esse private, pubbliche e
no profit)
4. ● una regione 100% digitale in cui le persone vivono, studiano,
si divertono e lavorano utilizzando le tecnologie, Internet ed il
digitale in genere senza che questo risulti una eccezionalità
● con “zero differenze” tra luoghi, persone, imprese e città al
fine di garantire a tutti un ecosistema digitale adeguato
● frutto di un cambiamento strutturale, irreversibile, che
migliora le condizioni di vita di tutta la popolazione regionale e
abilita le persone a migliorarsi in tutte le dimensioni della società
regionale in cui trovano espressione e coinvolgimento.
Emilia-Romagna 2025:
digitale è la normalità
Adesso la costituente per l’Agenda Digitale
1 ottobre 2015
5. ● 100% copertura con banda larga > 30Mbts su tutta la EU
● 50% delle famiglie usano connessione a 100 Mbts
● 75% della popolazione fa uso regolare di Internet*
● 15% della popolazione non ha mai usato Internet*
● 50% della popolazione fa acquisti on line*
● 20% della popolazione fa acquisti on line all’estero*
● 33% delle PMI effettuano vendite on line*
● 50% della popolazione usa servizi di e-government*
● 25% della popolazione restituisce moduli compilati on line
* obiettivi al 2015
European Digital Agenda 2020
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1 ottobre 2015
6. ● +10% penetrazione di Internet si stima una maggiore
crescita economica che oscilla dallo +0,24% del
prodotto interno lordo, con riferimento alla Germania,
al +1,50%, il massimo, con riferimento a 20 paesi OCSE#
● +10% diffusione di Internet comporta un aumento
dell'occupazione complessiva di +0,44 punti
percentuali e un aumento dell'occupazione giovanile di
+1,47 punti percentuali@
@ # Fonti: LECG, Economic Impact of Broadband. An Empirical Study, LECG
February 2009; OECD, Broadband and the Economy, Ministerial Background Report, OECD
2008
.
Effetto “Internet” su PIL e occupazione
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1 ottobre 2015
7. Se ci guardiamo indietro e pensiamo all’Italia del 2005 ci ritroveremmo:
● senza smartphone, innanzitutto. Il primo smartphone, ovvero il
primo iPhone, approda sul mercato nel giugno 2007 (oggi il 43%
della popolazione italiana accede a Internet da mobile);
● senza social media. Facebook, il primo vero social network di
massa aveva meno di 1 milione di utenti nel mondo e in Italia
sarebbe arrivato solo nel 2008 (oggi siamo a 1,5 miliardi di utenti
nel mondo e 28 milioni in Italia con un fatturato complessivo di
12,5 miliardi di dollari);
● senza servizi diffusi di mappe on line. Google lancia il servizio
GoogleMaps nel 2005 e copre per prima l’area di Torino in
occasione delle Olimpiadi invernali 2006 (oggi quasi ogni servizio
Web e mobile è legato alla posizione utente).
Emilia-Romagna 2025:
10 anni sono tanti
Adesso la costituente per l’Agenda Digitale
1 ottobre 2015
9. ● innanzitutto costruire e collaborare con la Comunità regionale
dell’innovazione (aperta all’adesione di singoli, associazioni e
comunità tematiche attive anche localmente);
● realizzare un’Agenda Digitale integrata ai progetti ed iniziative
delle realtà private e no profit, concretizzando partnership
pubblico private sulla base di obiettivi comuni;
● il digitale non può essere il fine ma il mezzo per risolvere
problemi concreti. Bisogna quindi investire risorse e tempo
soltanto per interventi di innovazione che producano cambiamenti
concreti.
Collaborazione, dialogo e innovazione:
principi nuovi e agili
Adesso la costituente per l’Agenda Digitale
1 ottobre 2015
10. La costituente si articolerà in incontri pubblici, workshop e focus group
di vario genere:
● tematici (ad esempio: sanità digitale, laboratori aperti, ICT e
imprese, scuola digitale, smart city, ecc...);
● territoriali (a Bologna, a Modena, a Reggio Emilia che hanno già
aderito e nelle altre città che daranno disponibilità);
● guidati dalle comunità (Digital Champions Emilia-Romagna,
Innovatori dell’Emilia-Romagna, ecc...).
Costituente Digitale:
il primo miglio da fare insieme
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1 ottobre 2015
11. Una nuova idea di coordinamento
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1 ottobre 2015
Comunità regionale dell'innovazione
Coordinamento territoriale Agenda Digitale
Cabina di regia Regionale Agenda Digitale
Coordinamento Agenda Digitale
13. La “persona”
al centro
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1 ottobre 2015
Imprese
Terzo settore
Organizzazioni
pubbliche
Persona
Infrastrutture
Competenze
Dati e servizi
14. 2020 - Banda Ultra Larga senza confini
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1 ottobre 2015
● collegare il 100% di scuole in banda ultra larga (almeno a 400 mega -
simmetrico);
● abilitare le aree industriali all’accesso alla rete in banda ultra larga;
● arrivare a 100% della popolazione coperta da servizi a banda ultra larga (≥
30 Mbps) con azioni specifiche sulle aree rurali e a fallimento di mercato;
● realizzare 4.500 punti di accesso libero e gratuito alla Rete in spazi pubblici
- 1 ogni 1000 abitanti;
● realizzare il catasto delle infrastrutture del sottosuolo e del soprasuolo per
facilitare il riuso delle infrastrutture esistenti e abbattere i costi di
investimento per gli operatori;
15. 2020 - Emilia-Romagna Learning Valley
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1 ottobre 2015
● attivare spazi, pubblici e/o privati, collegati in rete e coordinati, dedicati
all’addestramento della popolazione adulta all’uso delle tecnologie - 1
spazio ogni 30.000 abitanti;
● i cittadini emiliano-romagnoli a 18 anni devono aver sviluppato, in ambito
scolastico o extra scolastico, competenze su di un set di conoscenze
connesse al digitale (coding, making, utilizzo e manipolazione dati
geospaziali, sicurezza informatica, privacy, ecc…);
● la popolazione deve avere sviluppato competenze di base legate all’uso
del digitale, alle opportunità ad esso connesse, diritti, pericoli e limiti;
● le imprese devono aver sviluppato competenze di base sulle opportunità
connesse all’uso del Web, del commercio elettronico e dell’e-
procurament, ecc… anche in relazione a creazione di un mercato unico
digitale europeo;
16. 2020 - Dati, intelligenza e servizi per le
città e il territorio
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1 ottobre 2015
● 10 laboratori aperti nella aree urbane delle dieci principali città integrati
alla rete della nuova manifattura (MakER) e alla Rete della Ricerca dell’
Emilia-Romagna;
● dataset open data e big data a livelli di servizio omogenei per la “banca
regionale del dato”;
● applicazioni pratiche di modello di “mini” smart city che faccia perno su
soluzioni a basso costo, implementabili in realtà di piccole e medie
dimensioni, con particolare attenzione alle esigenze delle aree interne e
rurali;
● punto di accesso unitario (anche mobile) ai servizi ai cittadini, alle imprese,
ai servizi sanitari;
● ...
17. Non partiamo da zero...
il futuro è adesso,
costruiamolo insieme
Grazie.
Adesso la costituente per l’Agenda Digitale
1 ottobre 2015