2. La domanda di mobilità (urbana ed extraurbana)
è aumentata dal 2001 al 2013 anche se dal 2008 al
2011 vi è stata una flessione.
Oggi la percorrenza media pro capite
è di 34,5 Km/giorno.
Era di 28,7 Km/giorno nel 2001.
I singoli spostamenti di lunghezza inferiore
ai 10 Km costituiscono oggi il 70% del totale
3. ANALIZZANDO LA SCELTA MODALE SI EVIDENZIA:
La crescita complessiva dell'auto privata 65,2%
degli spostamenti (+6,8% rispetto al 2001).
Dato che risente anche del fenomeno della dispersione urbanistica.
Il leggero aumento del TPL rispetto al 2001
(+0,4%) in un contesto nazionale molto più critico
Il calo della mobilità pedonale
al 21,9% (-6,8% rispetto al 2001).
La tenuta della mobilità ciclistica
TPL e ciclopedonalità risultano competitivi
soprattutto per gli spostamenti entro i 2 Km
4. CRITICITÀ DEL SISTEMA DELLA MOBILITÀ
Congestionamento delle città
Diminuzione della velocità commerciale
Trasporto Pubblico su Gomma
Richiesta non sostenibile di nuove strade
di attraversamento dei centri urbani e di cucitura territoriale
Deterioramento della qualità dell'aria
5. TRASPORTO MERCI
Le merci movimentate su strada sono
oltre il 90% del totale.
183 milioni di tonnellate (12% traffico stradale merci in Italia)
Il traffico merci su strada è diminuito
(-10% rispetto al 2000) per effetto:
della crisi economica
degli incentivi della RER al trasporto merci su ferro
Oggi: 18 milioni di tonnellate merci su ferro
( - 720.000 camion in meno sulle strade).
Il traffico merci ha carattere prevalentemente locale di
corto raggio con il 70% delle merci che percorre una
distanza inferiore ai 50 km
6. DEFINIRE GLI INDIRIZZI PER IL PRIT 2025
1) Completare e riqualificare l’assetto infrastrutturale
Definizione degli interventi prioritari:
Intesa Generale Quadro Stato Regione
Razionalizzazione ed efficientamento dei corridoi infrastrutturali
e della gerarchia stradale individuata nel Prit98
[E55 stralciata – Passante Nord Bologna stralciato]
Ampliamenti autostradali e potenziamento della Grande Rete
Riqualificazione e manutenzione della Rete stradale di Base
per l'accesso al territorio.
Riqualificazione della rete ferroviaria tradizionale, miglioramento
delle prestazioni e velocizzazioni nelle direttrici più servite
Sicurezza delle linee ferroviarie
Elettrificazione della rete ferroviaria regionale
Razionalizzazione dei servizi e interventi di riqualificazione
sulle stazioni.
7. DEFINIRE GLI INDIRIZZI PER IL PRIT 2025
2) Riaffermare il ruolo della pianificazione e programmazione
[PRIT - NUOVA LEGGE URBANISTICA]
Introduzione di criteri chiari di efficienza trasportistica nella
pianificazione territoriale, per potenziare le politiche di riequilibrio
modale dell’offerta perché condizionate dalla forte dispersione del modello
economico territoriale.
Le previsioni insediative come prerequisito di fattibilità devono
tenere conto della mobilità indotta e delle caratteristiche
dell’offerta di trasporto pubblico/collettivo.
Pianificare la mobilità dolce anche attraverso le forme organizzative
urbane e dei nuovi insediamenti residenziali e commerciali
Le aree produttive devono disporre di adeguati livelli di accessibilità, in
particolare verso le piattaforme logistiche
8. DEFINIRE GLI INDIRIZZI PER IL PRIT 2025
3) Favorire la mobilità sostenibile e gli spostamenti con mezzi
meno inquinanti:
Aumento della Mobilità ciclabile al 20%
(share urbano oggi al 12%)
Crescita passeggeri TPL aumentando lo share modale dal 8% al 12-13%:
Riduzione mortalità sulle strade: –50% al 2020;
Merci: aumento trasporto ferroviario +30%
(fino a share modale del 10%)
Trasporto Pubblico Locale (gomma):
• +10% passeggeri
• +10% servizi minimi
• ricambio parco veicoli del 20%
Trasporto Ferroviario:
• +50% passeggeri
OGGI: 850.000 passeggeri/giorno
OGGI: 150.000 passeggeri/giorno
9. LE AZIONI DEL PRIT 2025
1) La rete stradale
Nuovi tratti autostradali:
Cispadana
Campogalliano – Sassuolo
Autocisa – Autobrennero (Tibre)
Risoluzione del Nodo autostradale di Bologna
(comprensivo dei nodi di Rastignano e Casalecchio, Intermedia di Pianura, III° lotto
Lungosavena, Complanare Nord Ozzano)
Superamento delle criticità della SS16
da Cattolica a Ravenna, con opere di decongestionamento centri urbani
Risoluzione della criticità del corridoio stradale centrale
mediante potenziamento delle sedi autostradali:
A1 4 corsie Modena Nord – Lodi
A14 4 corsie S. Lazzaro di S. - A14dir (località Solarolo)
A13 3 corsie tratto Bologna – Padova
A22 3 corsie tratto Modena – Mantova
Risoluzione del nodo di Piacenza sulla complanare A21
Completamento della Pedemontana modenese
10. LE AZIONI DEL PRIT 2025
2) Trasporto ferroviario
Potenziamento e riqualificazione dei servizi
(da 18 milioni a 21 milioni di treni*km e obiettivo strategico a 25.5 milioni treni*km)
Rinnovo di tutto il materiale rotabile
GARA DEL FERRO
Intermodalità ferroviaria: riqualificazione e gerarchizzazione delle
stazioni, come primi punti di accesso dell'integrazione modale regionale.
Completamento SFM
INFRASTRUTTURE FERROVIARIE:
• Quadruplicamento tratta Bologna-CastelBolognese
• Raddoppio Soliera – Carpi
• Potenziamento Tibre, con raddoppio Pontremolese
• Velocizzazione a 200 km/h delle linee: Bologna-Rimini, Bologna-Verona, Bologna-Venezia
• Elettrificazione delle linee: Granarolo-Lavezzola; Reggio-Guastalla-Suzzara; Parma-
Suzzara-Poggio Rusco; Reggio-Dinazzano.
GOVERNANCE TPL:
• Accorpamento agenzie per la mobilità in un’unica agenzia regionale
• Costituzione holding aziende trasporto pubblico
11. LE AZIONI DEL PRIT 2025
3) Trasporto merci e Logistica
Ruolo regionale di Piattaforma Logistica Integrata;
Incremento utilizzo dei nodi intermodali regionali
fino a raggiungimento della loro potenzialità 25.000.000 tonnellate/anno
OGGI 18.000.000 di tonnellate/anno [nel 2008 erano 15.000.000]
Ulteriore incentivazione trasporto merci su ferro
Promozione di una pianificazione adeguata
per evitare la dispersione produttiva e logistica
Favorire l'organizzazione logistica delle imprese e la logistica urbana
4) Porto di Ravenna
FAVORIRE IL RUOLO CON POTENZIAMENTI INFRASTRUTTURALI:
Approfondimento dei fondali
Adeguamento della retroportualità
per garantire adeguate interconnessioni trasportistiche
5) Sistema Idroviario ferrarese
Rilancio del sistema per il trasporto merci e la fruizione turistica