Le variabili da considerare, gli obiettivi da perseguire (e ciò che è impossibile ottenere), i suggerimenti sull'organizzazione dei contenuti, l'importanza della platea e del contesto: una piccola guida per imparare a preparare speech brevi in poco tempo.
Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
1. Novembre 2023
COME PREPARARE UNO SPEECH
DI SETTE MINUTI IN DUE ORE
Le scelte da fare, le variabili da considerare
2. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
CHI SONO
Mi chiamo Dino Amenduni.
● Sono di Bari e sono socio, consulente politico e
strategic planner dell’agenzia di comunicazione
Proforma;
● Curo un laboratorio di comunicazione politica ed
elettorale all’Università di Perugia;
● Collaboro con Valigia Blu;
● Faccio parte dello staff del Festival Internazionale
del Giornalismo di Perugia.
4. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Un intervento breve impone la necessità di focalizzare
tutti gli sforzi divulgativi attorno a un unico obiettivo di
comunicazione.
L’obiettivo va dunque definito prima ancora di iniziare a
preparare l’intervento.
QUAL È L’OBIETTIVO DEL MIO SPEECH?
5. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Tipologie di obiettivi perseguibili attraverso uno speech breve:
QUAL È L’OBIETTIVO DEL MIO SPEECH?
● Convincere la platea della bontà di una singola posizione.
● Far conoscere un singolo elemento che la platea non conosce
(abbastanza).
● Intrattenere (esempio: intervento che spezza il ritmo all’interno
di una serie di speech ‘seri’ o ‘tecnici’).
● Uno speech come statement: in sintesi, trasformare ciò che si
potrebbe dire in un comunicato stampa in una presentazione di
maggior impatto emotivo.
6. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Un caso paradossale ma
straordinariamente efficace: il silenzio
come base dello speech (Emma
Gonzalez, March for Our Lives).
Obiettivo (unico e molto chiaro):
creare una corretta percezione del
tempo intercorso durante una
sparatoria di massa negli Stati Uniti.
QUAL È L’OBIETTIVO DEL MIO SPEECH?
7. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Analizzando il contesto e le opportunità (o i rischi) che esso mette a disposizione.
Alcuni esempi:
COME SCELGO GLI OBIETTIVI?
- Tra la platea c’è una personalità politica che non potrei
raggiungere in nessun altro modo → diventa il principale ‘target’
del mio intervento
- L’evento ha una copertura media → oltre allo speech è
importante curare le relazioni giornalistiche prima e dopo
l’evento per accertarmi che il mio messaggio non sia manipolato
- L’attualità offre l’occasione per parlare di argomenti di mio
interesse → costruisco il mio intervento in maniera emozionale,
partendo dal fatto di cronaca, per aumentare il tasso di
memorabilità del mio discorso (come Emma Gonzalez)
8. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Dopo aver definito l’obiettivo strategico che si intende
raggiungere, è fondamentale porre l’attenzione sulle
caratteristiche del pubblico con cui andremo a interagire.
Difficilmente lo stesso speech potrà andar bene per pubblici
diversi tra di loro.
DA CHI È COMPOSTA LA PLATEA?
9. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Le variabili che possono mutare sulla base del pubblico sono:
DA CHI È COMPOSTA LA PLATEA?
● il livello di conoscenza dell’argomento trattato (più è basso,
più sarà necessario essere didascalici).
● il livello di interesse rispetto al nostro speech (più è basso,
più sarà necessario essere divulgativi e non dare per scontate
conoscenze implicite).
● le caratteristiche socio-demografiche del pubblico (più è
largo e meno è composto da stakeholder, più bisognerà
lavorare sulla semplificazione del linguaggio).
10. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Ottenute queste informazioni di base, può essere utile preparare un documento
che in sintesi metta in evidenza:
- quali sono le persone che è più importante coinvolgere (sulla base del proprio
obiettivo);
- quali sono le loro posizioni sull’argomento trattato nello speech;
- qual è il contesto - in particolare il livello di formalità-informalità e quindi
quanto è possibile interagire a margine del proprio intervento;
- se è prioritario convincere della propria posizione ‘in diretta’ o se lo speech
serve più come presentazione, e occasione per generare un engagement
uno-a-uno (o uno-a-pochi) da sviluppare successivamente.
MAPPATURA DELLA PLATEA
11. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Le caratteristiche tecniche del luogo in cui avviene lo speech può influenzare le
decisioni tecniche sui contenuti da preparare prima dell’intervento.
DI QUALI SUPPORTI DISPONGO?
● C’è uno schermo dove proiettare slide ben leggibili? (in caso contrario:
meglio un intervento ‘a braccio’. In ogni caso: MAI leggere senza avere
un’interazione visiva col pubblico).
● Dispongo di una buona connessione a Internet? (in caso contrario: meglio
evitare contenuti multimediali che provengono da link o fonti esterne).
● Dispongo di un buon sistema di amplificazione? (in caso contrario: evitare
contenuti multimediali che potrebbero allontanare/distrarre invece di
coinvolgere).
Per esempio:
12. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Nel caso l’intervento si svolgesse all’interno di un
contesto per cui non è prevista né una diretta streaming
né una registrazione e pubblicazione successiva,
possiamo ridurre l’impegno per lo sviluppo di contenuti
multimediali a supporto dell’intervento.
Il nostro pubblico coincide col pubblico in sala e non
dobbiamo preoccuparci di altro. Se invece l’intervento
avrà un elemento di divulgazione successiva, è
importante conciliare le esigenze del pubblico “live” con
chi seguirà l’evento in un secondo momento.
L’INTERVENTO È A PORTE CHIUSE?
14. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Organizzare i contenuti in termini narrativi invece
che razionali facilita l’assimilazione dello speech da
parte dei destinatari (teoria del Sistema 1 e del
Sistema 2 di Daniel Kanheman: il 98% delle decisioni
prese dagli esseri umani dipende da variabili
emotive.
PREDILIGERE LO STORYTELLING ALL’APPROCCIO DESCRITTIVO
15. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Anche se l’obiettivo dello speech fosse convincere la platea
di un’idea, sensibilizzarla rispetto a un dato o a un
fenomeno, o difendere il proprio punto di vista davanti a un
pubblico ostile (elementi che, a primo acchito,
sembrerebbero adatti a un approccio razionale più che
emotivo), resta comunque importante organizzare i propri
contenuti seguendo la logica narrativa.
PREDILIGERE LO STORYTELLING ALL’APPROCCIO DESCRITTIVO
16. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
1. Iniziando lo speech parlando di un caso particolare,
anche aneddotico, per attirare l’attenzione della platea
sin dall’inizio.
2. Utilizzando grafici o elementi visivi di sintesi che
mostrino facilmente l’andamento di alcune variabili su
cui intendiamo porre l’attenzione.
COME ATTIVARE LO STORYTELLING: ALCUNI ESEMPI
17. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
3. Utilizzando casi prima-dopo, mostrando così
l’evoluzione positiva (o negativa) di una vicenda su
cui intendiamo porre l’attenzione per perseguire
il nostro obiettivo di comunicazione.
4. Chiudendo lo speech ricollegandosi alla storia che
è stata utilizzata inizialmente, con una sorta di
‘morale’ che sintetizza il perché si è usata quella
storia (schema di Propp).
COME ATTIVARE LO STORYTELLING: ALCUNI ESEMPI
18. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Per sfruttare la leva narrativa nel migliore dei modi, lo speech deve
porsi uno di questi obiettivi dal punto di vista della sua costruzione:
- Favorire la condivisione di conoscenze
- Condividere una call to action
- Prefigurare uno scenario futuro (anche partendo dal passato)
- Utilizzare umorismo o satira
- Condividere tratti identitari di persone o di brand
- Trasmettere valori o elementi etici
- Colmare ritardi nelle competenze (tutorial, how-to)
- Sfruttare conoscenze tacite (saggezza popolare, proverbi, elementi
di senso comune nella fase iniziale del discorso)
CLASSIFICAZIONE DI DENNING:
COSA DEVE AVERE UN DISCORSO PER DIVENTARE “UNA STORIA”
19. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
- La storia è memorabile e può essere facilmente ‘tramandata’ (attraverso il
passaparola)
- La storia raccontata non è sempre la stessa, anche se l’obiettivo di
comunicazione rimane uguale nel corso del tempo
- Utilizza il linguaggio dei destinatari e non quello dei mittenti
- Esalta il contenuto ‘hard’ di ciò che si ha da dire e non lo soffoca in un
eccesso di tecnica o di retorica (storytelling senza contenuto = fuffa)
- Riconosce (senza paura) i propri punti di debolezza, quando ci sono, e
consente di modificarne la percezione fino a renderli punti di forza
- Fa ricorso a metafore/attiva l’immaginazione di chi ascolta
- Non teme l’impopolarità iniziale della propria posizione (non cedere alla
desiderabilità sociale se si ha qualcosa di forte da dire)
LO STORYTELLING FUNZIONA SE…
20. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Ashley’s Story
Lyan Faulkner, cittadino dell’Ohio, ha perso la moglie
durante gli attentati dell’11 settembre 2001. Sua figlia
Ashley ha subìto il contraccolpo psicologico del lutto e si è
chiusa da tempo in una condizione di mutismo quasi
assoluto.
L’allora presidente degli Stati Uniti George W. Bush rende
visita ad Ashley e l’evento diventa lo spot televisivo delle
ultime tre settimane di campagna per le presidenziali
USA del 2004, che Bush vincerà largamente.
CASE STUDY: LO STORYTELLING PER ANTONOMASIA
21. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
- Bush non parla e non espone (né fa esporre) un programma politico.
- Sono “gli americani” (attraverso l’archetipo della vittima dell’11 settembre e
di sua figlia) a parlare bene di lui: “È l’uomo più potente del mondo e vuol
essere sicuro che io stia bene”.
- Utilizza alcuni elementi della morfologia di Propp (Bush eroe, Ashley
principessa, papà di Ashley re, terroristi nemici. Di fatto l’arrivo di Bush
“spezza l’incantesimo” del mutismo di Ashley).
- Bush illustrato come ‘guaritore’.
- Bush, attraverso una famiglia ferita dal terrorismo, rappresenta
la parte maggioritaria degli Stati Uniti che si sentiva a sua volta ferita.
- Pur non parlando, gli elementi simbolici richiamano la dimensione della
guerra e della pace (e quindi il video è molto denso politicamente pur non
avendo ‘nulla’ di classicamente politico).
COSA PENSI CHE UNO SPOT POLITICO DOVREBBE CONTENERE?
DIMENTICALO
22. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Veracity Index, IPSOS, 2023: il ‘casual man/woman in the
street’ risulta più credibile della stragrande
maggioranza degli operatori della comunicazione → se
parlano bene di noi, la nostra reputazione ne trarrà
giovamento molto più rispetto a ciò che possiamo
ottenere direttamente con le nostre parole.
PERCHÉ È (PIÙ) IMPORTANTE IL RACCONTO DI TERZI
23. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
1. Abbiamo immagini o video che possono aiutarci a
rendere più solide le nostre argomentazioni? In
caso affermativo, le slide possono tornare utili ma
come elemento di background, che integrano
l’intervento senza distrarre la platea.
IL GRANDE DILEMMA DELLE SLIDE
Ha senso preparare slide per un intervento di sette minuti? La risposta, come
quasi sempre accade in questi casi, è dipende.
24. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
2. Clausola-video: se abbiamo a disposizione sette minuti,
quanti ne possiamo sacrificare per un contenuto video?
Non più di uno e mezzo, e solo se quel video è davvero
decisivo per la riuscita dello speech, altrimenti entrerà in
conflitto con il nostro intervento a voce e causerà più
distrazione che integrazione tra fonti.
IL GRANDE DILEMMA DELLE SLIDE
25. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
3. Quante slide per sette minuti? Massimo tre di contenuto
(fatta salva un’eventuale slide iniziale di presentazione di
chi sta parlando e una finale di ringraziamenti). Un
numero superiore di slide porterebbe a un’esposizione a
un ritmo troppo accelerato, a troppi stimoli per i
destinatari e dunque al rischio che il messaggio
strategico (che, come detto all’inizio, non può essere più
di uno) non sia colto.
IL GRANDE DILEMMA DELLE SLIDE
26. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
4. Ma le slide sono davvero necessarie? Più
l’intervento è breve, più la platea è generalista, più
un intervento ‘a braccio’ va preferito a una
presentazione accompagnata da contenuti
multimediali. È necessario entrare in empatia da
subito col pubblico, ricordarsi che abbiamo un solo
messaggio da comunicare in un intervallo di tempo
corto, e quindi il ‘confezionamento’ della
presentazione va semplificato al massimo.
IL GRANDE DILEMMA DELLE SLIDE
27. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Possono apparire un’eternità, soprattutto se l’intervento
avviene in un contesto molto formale o in un’occasione
molto importante, ma questi due elementi non devono
indurci alla (fisiologica, in quei casi) tentazione di ‘voler dire
tutto’.
Sette minuti sono davvero pochi per una presentazione
pubblica, quindi bisogna puntare all’essenzialità da ogni
punto di vista.
SETTE MINUTI SONO TANTI O SONO POCHI?
28. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
Alcuni consigli per verificare il corretto rapporto tra la gestione del tempo a
disposizione e la completezza del nostro intervento:
SETTE MINUTI SONO TANTI O SONO POCHI?
1. Provare a scrivere una bozza di intervento, leggerlo e cronometrare il
tempo necessario a enunciarlo nella sua interezza. Questa bozza non dovrà
però essere utilizzata durante lo speech, perché è fondamentale non perdere
il contatto visivo con la platea (eccezioni: quando lo speech serve a
comunicare posizioni ufficiali dell’azienda per la prima volta, quando è
fondamentale citare bene determinati numeri, ad esempio in contesti con
agenzie regolatorie, o quando l’intervento è frutto di una supervisione
legale).
29. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
2. Dopo aver fatto il test del cronometro, ridurre
ulteriormente la bozza di intervento a una
durata massima di sei minuti, in modo da poter
gestire eventuali fuori programma o elementi nuovi
che potrebbe essere utile aggiungere “in diretta”
(esempio: un fatto di attualità che dà sostegno alla
propria tesi).
SETTE MINUTI SONO TANTI O SONO POCHI?
30. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
3. Per evitare di dover leggere un testo (per superare la
paura di non ricordare tutte le cose necessarie da dire)
trasformare l’intervento in una scaletta mentale di tre
bullet point al massimo, cercando di riservare circa due
minuti per ciascun punto. Può essere utile portare con sé
un foglietto con i tre bullet point, da consultare poco
prima dell’intervento per aumentare il tasso di
concentrazione.
SETTE MINUTI SONO TANTI O SONO POCHI?
32. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
● Avere un solo obiettivo strategico di comunicazione
che si intende perseguire.
● Avere la massima conoscenza possibile degli aspetti
di contesto (tipo di pubblico, caratteristiche tecniche
della sala).
● Usare le slide solo a integrazione di ciò che si dice, e
non in sostituzione (e solo se davvero necessario).
COSA SERVE PER UN EFFICACE SPEECH DI SETTE MINUTI
33. Come preparare uno speech di sette minuti in due ore
● Limitare al massimo i contenuti video.
● Non leggere (né le slide né da un foglio) e prediligere sempre il
contatto visivo col pubblico.
● Utilizzare le tecniche di storytelling per entrare subito in
contatto col pubblico.
● Nell’organizzazione dei contenuti, partire dai dati ma
cercando subito un modo di tenerli insieme attraverso il
racconto di una storia.
● Immaginare una quota di tempo extra (oltre alle due ore
necessarie per lo speech in sé) per preparare slide divulgative
qualora sia prevista la condivisione dei contenuti
dell’intervento per un pubblico non presente in sala.
COSA SERVE PER UN EFFICACE SPEECH DI SETTE MINUTI