IL CHIAMATO ALLA CONVERSIONE - catechesi per candidati alla Cresima
Gli egizi
1. La civiltà del Nilo:
l’Egitto dei faraoni
Le Piramidi di Giza si trovano a circa 25 chilometri dal Cairo e
fanno parte del complesso chiamato Necropoli di Giza, dichiarato
Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO nel1979.
Esse sono: la Piramide di Cheope, la Piramide di Chefren e
la Piramide di Micerino. La costruzione di queste enormi Piramidi
risale a circa 4500 anni fa, nel periodo in cui i faraoni egizi
ergevano queste strutture monumentali come luoghi adibiti alla
propria sepoltura. Secondo gli studiosi, la forma piramidale
rimanda al culto del sole; infatti gli spigoli delle piramidi
rappresenterebbero i raggi del sole che si diffondono sulla terra e
la sua struttura fungerebbe da scala per raggiungere il cielo.
La Sfinge venne ricavata da un blocco di roccia
con lo scopo di rappresentare e proteggere il
Faraone Chefren.
2. Società e cultura nell’antico Egitto
Il Nilo
L’Egitto antico si sviluppò lungo il corso del Nilo che, allora, come oggi, è un
importante fattore di unificazione del Paese, perché è una grande via di
comunicazione che attraversa tutto il territorio; lungo le sue sponde si è sviluppata
l’agricoltura e le città egiziane; con le sue acque rese l’Egitto autosufficiente
economicamente , grazie al limo che viene portato dalle piene del fiume.
La rivoluzione neolitica arrivò in Egitto nel VII millennio a.C. con la coltivazione di
piante come: grano, orzo, lino…; successivamente furono introdotte la vite e l’ulivo.
Nel IV millennio a.C. era già presente la scrittura e si formarono i primi centri urbani.
Timeline
Antico Regno
• 3200 a.C Menes
unifica Basso e Alto
Egitto.
•2300 a.C.
edificazione delle
piramidi di Giza;
espansione verso la
Libia, Nubia e
Palestina.
Medio Regno
•2100 rafforzamento
del potere centrale
•Predominio del
Tempio di Ra
•1800 a.C. nuova
espansione in Nubia
Nuovo Regno
•1600 a.C. culmine
della potenza
egiziana- culto di
Aton;
•1100 a.C. battaglia
di kadesh tra Egizi e
Hittiti.
Declino della
potenza egizia
Il Regno
Intorno al 3200 a.C. nacque il regno unificato a opera del leggendario Menes, a
cui fecero seguito centinaia di faraoni, distinti in dinastie , ben trenta. Dapprima,
l’Egitto era diviso in basso e Alto regno.
Si costituì l’Antico regno, con capitale Menfi, che durò fino alla VI dinastia, cioè
fino al 2300 a.C. A questo periodo seguirono il Medio regno (2100-1800 a.C.) e il
Nuovo regno (1600-1100 a.C.)
Glossario
Il limo è un sedimento argilloso,
trasportato dai fiumi che si
deposita sui terreni, rendendoli
fertili.
“L’Egitto è un dono
del Nilo”
Erodoto
3. Il Faraone
Al vertice del regno egiziano vi era il faraone che rappresentava l’unità del paese. La sua figura era sacra perché era un
dio in terra: infatti in Egitto vigeva la teocrazia. Anche se era un sovrano assoluto, egli doveva tener conto delle
tradizioni e delle leggi emanate dai suo predecessori.
La carica di faraone si trasmetteva per via paterna, in base al diritto di primogenitura. Egli aveva molte mogli, quasi
sempre provenienti dalla sua stessa famiglia.
La stratificazione sociale
Durante le prime dinastie dell’Antico regno, la società egizia aveva una struttura a strati, che sarebbe rimasta
inalterata per ben tremila anni.
Al gradino più basso vi erano i servi; sopra di loro i contadini. Gli schiavi erano i prigionieri di guerra e venivano usati
come manodopera.
Ad un rango superiore vi erano gli artigiani, al di sopra di loro c’erano i soldati di mestiere.
Gli scribi erano una classe privilegiata perché, assieme ai sacerdoti, conoscevano la scrittura geroglifica.
Ai gradini gerarchici più alti vi erano i nobili e i sacerdoti: questi ultimi acquisirono sempre più potere tanto da creare sei
problemi allo stesso faraone.
Un sistema economico basato sull’agricoltura
L’agricoltura era il sistema economico su cui si basava l’economia egiziana: essa forniva tutti i prodotti necessari per
l’alimentazione. La vegetazione lungo le sponde del Nilo forniva la gran parte del legname da costruzione. Molto
importante era la pianta del papiro, per il cibo e per la carta.
L’Egitto era ricco di oro, di rame e di vari tipi di pietre per l’architettura monumentale.
Il sistema fiscale consisteva in prelievi regolari di beni di natura. Gli abitanti erano tenuti a fornire una certa quantità di
manodopera per la costruzione di opere monumentali e irrigue.
Gli scambi avvenivano sulla base delle equivalenze.
Glossario
Teocrazia: termine che
indica che il potere politico è
nelle mani di un uomo
considerato di natura divina
4. Rispondi alle seguenti domande
Qual è il fiume più
importante?
Il Tigri
Il Nilo
Che cos’era la terra nera?
Il Limo
La sabbia
del
deserto
Quando avviene la
rivoluzione neolitica?
5500 a.C
1000 a.C
Che cosa significa
teocrazia?
Unione di potere
politico e religioso
Domino del faraone
6. Sapere religioso e conoscenze
scientifiche
La concezione della vita e della morte
Il Ka o “soffio vitale” stava alla base della religiosità egizia: apparteneva a tutti
gli esseri umani. Accanto al Ka vi era il Ba, che può essere paragonato al
nostro concetto di anima. Quando sopraggiungeva la morte, il ba lasciava il
corpo e si dirigeva, dopo aver subito il giudizio di Osiride, verso l’Occidente.
Ma il ba non poteva separarsi dal ka, ecco perché presso di Egizi avveniva la
pratica dell’imbalsamazione.
L’universo religioso degli Egizi
Spesso gli dei egizi venivano
rappresentati come esseri umani con la
testa di animali.
Tra i più importanti vi era Osiride ,
signore del regno dei morti, e sua
sorella-moglie Iside .
Il mito di Osiride –Horus era
particolarmente importante: Osiride era
stato ucciso e smembrato dal fratello
Seth, Iside ne raccolse le membra
ridonandogli la vita. Successivamente
Horus, loro figlio, vendicò il padre
uccidendo Seth. Osiride divenne il re
del regno dei morti.
Il faraone defunto veniva identificato
con Osiride, mentre il faraone vivente
veniva identificato con Horus.
Vi erano nove divinità maggiori.
Ra era il dio solare creatore.
Astronomia
•Elaborazione del calendario
Anatomia,chimica, biologia, medicina
•Imbalsamazione dei cadaveri
•Tecniche operatorie
Aritmetica, geometria
•Misurazione degli appezzamenti di terreno per il calcolo delle
imposte
•Conoscenze geometriche e aritmetiche
IN PRIMO PIANO
7. Dall’apogeo allo scontro con gli
hittiti.
L’Egitto nel II millennio
Due principali fattori di tensione
caratterizzarono la vita dell’Egitto nel II
millennio. Sul piano interno, vi era il conflitto
tra il faraone e le aspirazioni di autonomia dei
nobili e dei sacerdoti. Sul piano esterno,
soprattutto lo scontro con gli hittiti mise a
rischio l’indipendenza egizia.
Il primo di questi problemi si verificò verso il
2200 a.C., quando i funzionari, ottenuta
l’ereditarietà della loro carica, si erano ribellati
all’autorità del faraone. Ci furono rivolte che
rovesciarono la dinastia di Menfi e fecero
precipitare il Paese nella guerra civile.
Occorse un secolo perché una nuova dinastia,
i principi di Tebe, riportasse l’ordine e desse
inizio al Medio regno.
Durante questo periodo, che durò dal 2100 al
1800 a.C., venne rafforzato il potere del
faraone e la capitale fu trasferita a Tebe. Il
culto di Ra prese il sopravvento sugli altri dei.
Ma nel XVIII secolo l’Egitto cadde in mano agli
hyksos che assoggettarono la regione egizia
settentrionale, con capitale Avari.
Il Nuovo regno: l‘egemonia di Tebe
Il Nuovo regno ebbe inizio quando Tebe
cacciò gli hyksos: la città divenne la
capitale e Amon prese il sopravvento su
Ra. Durante questo regno, la civiltà
egiziana raggiunse il culmine, fu un regno
caratterizzato dal predominio delle dinastie
tebane, si riprese la politica
espansionistica verso la Siria e la
Palestina, grazie a una forte
militarizzazione.
Il faraone più affascinante fu Amenofi IV
che fu il protagonista di una riforma
religiosa basata sul culto di Aton: una
prima forma di monoteismo.
Amenofi si fece chiamare Akenaton e
spostò la capitale ad Aketaton. Ma il
faraone non riuscì a imporre la sua riforma
perché morì nel 1352 a.C.
Amon riprese il sopravvento su Aton.
8. Il conflitto tra Egizi e Hittiti
La fase dell’espansione hittita si collegò al periodo
della crisi egizia con il tentativo di riforma religiosa
di Akenaton: gli hittiti tentarono di minacciare gli
interessi egizi in Palestina.
Ma dovettero fare i conti con la reazione del faraone
Ramesses II che alla testa di un grande esercito si
scontrò con gli hittiti a kadesh nel 1286 a.C.
Lo scontro non vide né vincitori né vinti, ma segnò
il reciproco riconoscimento delle due potenze.
Ci fu un trattato di pace rafforzato da un matrimonio
tra Ramesses II e la figlia del re hittita.
Verso la decadenza dell’Egitto
L’età cosiddetta ramesseide chiuse il periodo di massimo
splendore per gli Egizi.
Infatti, dopo l’XI secolo, lentamente ma irrimediabilmente, la
potenza egizia cominciò la sua decadenza che ebbe termine
con l’arrivo dei Romani, nel I secolo a,C.
La grandezza dell’Egitto riprese, sebbene in un contesto
culturale e politico molto diverso, con la dominazione araba
del VII secolo d.C.
Sapevi che gli Egizi
adoravano
I gatti?
La dea gatto Bastet,
Figlia di Ra, il dio Sole.