1. EPATITE A
Malattia infettiva acuta e contagiosa
Virus a RNA,
genere Enterovirus,
famiglia Picornavirus
Molto resistente all’ambiente esterno.
Distrutto a 60°C per 1 ora o a 100°C
per 5 min. Inattivato anche dai raggi U.V.
e dalla formalina dopo 3 giorni.
Unica fonte di infezione uomo malato
Eliminazione del virus
con le feci già 2,3 settimane
prima dell’inizio della malattia
e nella fase acuta.
Non esiste il portatore
cronico.
2. TRASMISSIONE circuito oro
fecale
tramite veicoli contaminati
(acqua, frutti di mare, verdure
crude) o vettori (mosche).
HVA penetra nell’organismo attraverso
la bocca intestino vena
porta
fegato necrosi
epatociti
3. Diffusa in tutto il mondo max regioni
tropicali e
subtropicali
e basso livello
socio econom.
ITALIA costante diminuzione del
numero dei casi; spostamento dall’ età
infantile verso quella più adulta. Puglia
e Campania le regioni più interessate
(abitudini alimentari).
Incubazione circa 1 mese
Sintomatologia : febbre incostante
anoressia
nausea e vomito
dolenzia ipocondrio dx
Ittero dopo 2,5 giorni, feci ipocoliche,
urine color marsala (forme anitteriche
nell’ infanzia).
4. IgM fase acuta
IgG stato di immunità permanente
Forme atipiche: fulminante,con evoluzione
encefalopatica, a decorso protratto(2,4
mesi), recidivante (2,5%).
Notifica obbligatoria (classe II)
Isolamento; smaltimento igienico delle
feci;disinfezione degli effetti.
PROFILASSI: comuni norme igieniche
(lavaggio mani…), bonifica
ambientale(lotta ai vettori)
vigilanza sulle acque potabili,
stabulazione.
5. PROFILASSI IMMUNITARIA:
Immunoglobuline nei soggetti suscettibili
che si rechino in aree ad alta endemia, in
contatti e conviventi.
Vaccinazione virus uccisi
Viaggiatori, operatori del
settore alimentare, personale sanitario di
pediatria e neonatologia.
E’ disponibile un vaccino combinato
epatite A- epatite B.